domenica 25 giugno 2023

Le confessioni di uno zerovirgolista

Fiorenzo Fraioli ha lasciato un nuovo commento sul tuo post "Altro giro, altra corsa (le consultive sul MES)":


Per conoscenza e senza secondi fini.

https://egodellarete.blogspot.com/2023/06/la-politica-i-clan-e-il-gioco-delle.html


Pubblicato da Fiorenzo Fraioli su Goofynomics il giorno 24 giu 2023, 17:55


Ma figurati!

Quale secondo fine puoi avere, caro amico, e se anche lo avessi in cosa potrebbe indurmi a comprimere il tuo diritto di espressione?

L'unico fine che hai è il primo, quello di rientrare per un attimo nel cono di luce, e te lo faccio fare ben volentieri anche perché il tuo documento, nella sua ingenuità, ha un valore di cui evidentemente non intuisci la portata (il che, come vedremo, è perfettamente coerente col messaggio che il documento trasmette).

Intanto, la descrizione profondamente sofferta ma sostanzialmente onesta della tua perdenza (non sconfitta: può essere sconfitto anche un winner: la tua è perdenza) chiarisce, a chi fosse interessato (pochi) e non lo avesse già ben chiaro (pochissimi) i motivi di quella che pudicamente chiami la tua "rottura"  con la community (cioè, come poi correttamente spieghi, del tuo allontanamento dalla community): di petulanti e perdenti ambizioncelle politiche non ne avevo bisogno, non erano loro che mi avrebbero permesso a quel tempo di accrescere la potenza del mio messaggio, e dopo di ostacolare con una discreta efficacia l'avanzata del nemico (il MES doveva essere ratificato nel 2019, e lo sarebbe stato se non ci fosse stato il discorso di Pescara, che tu, come un pennivendolo qualsiasi, collochi chissà perché al Papeete, mentre ora si parla di rinviare il dibattito, e in un contesto in cui il tempo è dalla nostra parte - l'unico dato politico da comprendere è questo e chi non lo comprende è meglio che non si avventuri a politicheggiare! - questo è già un (altro) successo).

Detto in sintesi: l'appostismo è una fede che non tollera blasfemia.

Poi, perché il tuo resoconto lucido e dettagliato chiarisce e avvalora meglio di quanto io saprei o potrei fare la mia reticenza, il mio fastidio verso lo spontaneismo zerovirgolista, in particolare verso quello "de sinistra", litigioso, rissoso, inconcludente, ma soprattutto impalpabile.

Fa bene, fa benissimo Daniele Capezzone quando invita tutti a smussare gli angoli e unirsi in vista del conseguimento di obiettivi comuni. Dimentica, per eleganza, di aggiungere un dettaglio: deve valerne la pena. Il compromesso costa comunque una fatica, non fosse che quella di mordersi la lingua, e perché vi sia, se non un avanzamento, almeno un equilibrio, occorre che questa fatica sia compensata da qualcosa: o dalla qualità del soggetto con cui ci si aggrega, o dalla quantità della sua base elettorale.

Il mio rapporto con Daniele è un preclaro esempio del primo caso. Volendo partire dalle cose che ci separano, non sarebbe difficile trovare ostacoli insormontabili. Io sono un keynesiano, lui un neoclassico (in termini dottrinali): già qui il discorso potrebbe chiudersi, e invece no, perché due cose ci accomunano: la volontà di difendere la libertà di chiunque, e l'eccellenza nel difendere le nostre posizioni. Ci sono probabilmente delle cose su cui saremmo destinati a non capirci, soprattutto se (ma non è questo il caso) fossimo disposti a lasciarci ingabbiare dalle rappresentazioni stereotipate delle nostre rispettive posizioni, ma intanto sappiamo che potremmo confrontarci con onestà intellettuale perché la nostra è una vita di risultati politici, non di ambizioni politiche.

¿Entiendes?

Tanto per chiarire con qualche esempio pratico a beneficio di chi ha difficoltà a orientarsi nel Dibattito, esattamente come io sono un keynesiano che riconosce il ruolo dei prezzi relativi (cioè un keynesiano vero), mi pare di intuire che Daniele sia un liberale che riconosce il ruolo dello Stato nel fornire una infrastruttura che vada oltre il mitologico "Stato minimo". Ma non mi addentro ulteriormente in questo.

Moreno, Stefano, tu, siete tutte persone che ho care e che mi ha confortato incontrare quando lanciai il mio grido di allarme che ritenevo fosse solitario. Poi ho visto che era ascoltato da decine (di migliaia) di persone. Bene, ma non abbastanza. Il dato che però emergeva era la mancanza di cultura politica in chi la politica pretendeva di insegnarmela (e io con la mia connaturata umiltà ascoltavo), ma soprattutto le conseguenze di questa mancanza di cultura: l'incapacità ontologica di aggregare un consenso!

E quindi, caro amico e cari amici zerovirgolisti tutti, perché mai non dovrei mandarvi a stendere? Quale beneficio mi offrirebbe il porgervi un ramoscello o un nodoso randello di ulivo? Nessuno! Non sareste in grado né di difendere le nostre ipotetiche posizioni comuni con la lucidità e la distinzione di un Daniele, né di aggregare in qualche luogo che non sia la bollicina di CH4 dei social qualcosa di simile a una significativa constituency elettorale. Come chiarisco spesso ai miei amici, il mio lavoro è ingrato: devo dedicare più tempo ai nemici che agli amici, e alle persone che non mi interessano che a quelle che mi sono simpatiche. Devo abolire (in modo controllato) la mia umanità per conservare (auspicabilmente) un minimo di lucidità e tensione verso l'obiettivo. E allora, amici cari: tanto affetto e tanta stima, ma da qui a perder tempo con voi ce ne corre...

Anche questo, del resto, lo ha detto Daniele: bisogna sì aggregare, ma anche fare attenzione a chi ci si accompagna, perché l'unica arma che ha il mainstream nei confronti di chi porta tesi scientificamente resistenti è quella del discredito. Ora, con tutto il rispetto, il mondo zerovirgolista mi pare pulluli di soggetti che espongono a questo rischio (esclusi i presenti, ça va sans dire). Può sembrare un dettaglio, ma uno degli svantaggi tattici del dibattito sulla punturina rispetto al Dibattito è che nel primo il tizio coi baffi a manubrio stava dalla parte dei "buoni", nel secondo da quella dei "cattivi" (tanto per chiarire con un esempio)!

E anche qui, parliamone...

Ho cercato di spiegarvi fin dall'inizio che la minaccia esistenziale diretta, la paura di morire (di COVID o di vaccino), per quanto possa essere uno strumento potente di mobilitazione, non riesce a creare una autentica coscienza di classe. In altre parole, a me è stato evidente fin da subito che tutto quel fermento di cui parli, tutte quelle proposte "olistiche" (la regina delle parole che non vogliono dire un cazzo!) si sarebbero sciolte come neve al sole alla scomparsa della minaccia. Ma scusate: ma ci vuole tanto a capire che se ti svegli se e solo in quanto hai paura per te, questa è la migliore prova del fatto che degli altri non te ne frega un beneamato cazzo? E che quindi non ti interesserà, né sarai in grado di, tenere botta quando sarà necessario spendersi per un obiettivo (uno fra i tanti: arrestare la riforma del MES) che non ti tocca direttamente? Ma ve li ricordate i volenterosi studenti e docenti contro il green pass? Che ne è di loro? Tanto afflato, tanto Agamben, tanta vibrante eloquenza, di cui oggi resta solo un collega invidioso e perdente che ogni tanto mi si affaccia a trollare su Twitter, anche lui senza secondi fini: con il solo primo fine di entrare in quel cono di luce che non è riuscito a crearsi, senza intuirne le ragioni!

Chi si è illuso di raccogliere consenso pescando in quello stagno ha raggiunto risultati elettorali a una cifra (non in percentuale, in numero assoluto!) e ora rosica come un capibara, e di converso chi ha voluto dare in tempi e modi impropri uno sbocco politico a una battaglia che era ed è giusta, quella per il diritto di decidere sul proprio corpo, nel rispetto della dignità della persona umana, ha commesso un errore da cui in tutti i modi avevo cercato di mettere in guardia: quello di segnalare questa battaglia come politicamente irrilevante perché incapace di muovere numeri.

Ecco: forse questo esempio dell'oggi ci aiuta a spiegare qualche fatto di ieri. Questo era esattamente l'errore che volevi farmi fare tu, ed è esattamente per non farlo che ti ho allontanato. Se in certe stanze sul MES si usa più cautela che, per dirne una, sui vaccini, è esattamente perché io non ho sbagliato, e altri hanno sbagliato.

Tutto qui.

Grazie per avermi offerto il destro di chiarirlo, anche se, parafrasando il compianto Sergio Cesaratto, ormai siamo nel 2023, e chi voleva capire ha già capito.

Agli altri ci penserà la SStoria.

44 commenti:

  1. E la cosa più sconcertante ė che moltissimi pensano veramente che il MES non li riguardi. Quando invece ė difficile pensare a qualcosa di più pericoloso, invadente, irreparabile per ogni singolo cittadino italiano.

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    1. Il MES è solo parte dello scontro. Le truppe imperiali scendono il passo del Piripippero per attaccare dal fianco del Piripappero.
      Lo zerovirgolista o l'appenasvegliatista sono lì a zappare l'orto e vengono appena a sapere che un esercito, che ben che gli vada glielo calpesta, l'orto, sta avanzando verso di loro. Allora avvertono la crisi, ma anche opportunità, ma non gli interessa se le truppe hanno calpestato orti altrui, men che meno di quelli che proprio non sopportano.
      Il punto è costituire un esercito proprio per difendersi da quello imperiale, e saper rimanere in formazione anche quando non c'è da difendere il tuo orticello.

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    2. Dimenticavo la sintesi gramugliana dello zerovirgolista: cazzomene? Cazzi tuoi!

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  2. Se c'è una cosa che bonariamente invidio all'Onorevole, ma di più al Professore, ma in ultima analisi soprattutto ad Alberto, invidio in senso buono cioè esprimo un "vivo ed accentuato apprezzamento" non è ovviamente la posizione sociale di gran lunga superiore alla mia ma con tutto il rispetto 'sticazzi, non è lo statino che reputo altamente meritato il suo e ben più che meritatissimo il mio - personalmente credo che meriterei il doppio ma questo è un altro discorso -, non è la conoscenza della macroeconomia che comunque dopo aver sostenuto Economia Politica I e II e Politica Economica e Finanziaria (30...) finalmente qualcosa qui sopra ho capito, non è la possibilità di esprimersi correntemente in numerose lingue - io insisto a provarci con risultanti deludenti -, ma la serena e tranquilla lucidità.
    Mi interrogo, umanamente, se derivi dall'età, io sono quasi coetaneo, per molti versi credo di essere migliorato, per altri al contrario, francamente non saprei dire anche se dovendo scegliere direi di essere una persona migliore - per inciso per questo ringrazio Alberto e la community dalla quale sono sempre stato alla larga ma della quale mi sento un acceso sostenitore esterno, insomma qui sono cresciuto e migliorato -, dalla cultura, o se piuttosto sia una specie di dono divino.
    Perché faccio questa considerazione che potrebbe sembrare strana? Ma perché ben conosco il naturale e potente richiamo che ha sull'animo umano il "mavatteaffanculo" e riuscire a sconfiggerlo non è da tutti.

    C'entra poco ma a me per esempio Daniele è sempre stato cortesemente in culo, non sopporto i radicali, non sopportavo Pannella, nei miei ricordi adolescenziali era un grillino ante litteram, uno che stava sempre in tv a dire che non stava in tv o che ci stava meno degli altri, un rompicoglioni. Sapere che è pure neoclassico mi conforta in questo sentimento. E però trovo che dica spessissimo cose non solo condivisibili e condivise ma anche intelligenti. Insomma non mi piace ma lo sopporto più che bene.

    Ho interrotto numerosi rapporti che reputavo erroneamente amicali ma sono oltremodo convinto, ed in questo il post mi conforta ed è una ulteriore, l'ennesima, lezione di vita, che questa, quella intrapresa da Alberto con questi carneadi, sia non solo l'unica strada praticabile, ma anche quella giusta.

    E anche se siamo ancora minoranza, anche se non dovessi vedere la fine di questo schifo, questo è il posto giusto.
    Hasta la victoria siempre!

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  3. Quando tornerà ad avere più tempo, cioè quando gli obiettivi saranno raggiunti, mi aspetto un libro sull'arte della politica, stile Sun Tzu. :-)

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  4. che poi ... come puoi sostenere che ”anche la Politica è un gioco, ma affinché diventi un gioco di massa servono le regole del gioco, che è esattamente quello che i capi dei clan non sono disposti ad offrire" quando proprio qui ci viene (anche troppo) pazientemente spiegato esattamente quali esse siano e come servirsene? ... mah

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  5. Vorrei fare notare che il gpdm ha detto che il fallimento non è dei clan del dissenso, ma degli "infiltrati" che volevano favorire Lega e Cinquestalle nel 2017. No, per essere chiari.
    Che poi uno si distrae e me li rivaluta come il povero Alberto49 mi ha rivalutato Raduzzi.

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    1. Un attimo leggiamo bene:"Ma forse i capi clan del dissenso, oltre che essere persone disturbate e ossessionate dal piccolo potere che sognano di conquistare, sanno bene di non essere bravi giocatori e che, senza controllare il Banco, non avrebbero alcuna possibilità di vincere il piatto."

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    2. Ciao Erik, io leggo: "Fu in quella circostanza che mi resi conto, con angoscia, che l'area del dissenso era stata facilmente infiltrata da personaggi il cui vero scopo era quello di far fallire ogni tentativo di unione, per dare così spazio alla Lega e al M5S"
      Ciao Albero 49: intendi "lui" io?

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    3. Cioè io sarei stato un infiltrato nella pura e incorrotta “area del dissenso”, inviato nel 2011 da Matteo Salvini come agent provocateur per fare il tornaconto della Leka? Ma se sti quattro stracciaculi senza di me nessuno saprebbe chi sono? Ma devo tirare fuori le email in cui mi blandivano per avermi con loro e riempire le loro sale ammuffite!? Ma #DAR, nun ce se crede!

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    4. Ciao Paolo, fortunatamente fosti tu a rendere edotto il "povero" Alberto49 sulla figura ambigua a me ignota!

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    5. Intervengo perché non puoi dire laqualunque: era il 2018 e nessuno di noi "zerovirgolisti" pensava più a te. Sei uscito dai nostri pensieri, per i più lenti a capire, nel 2015.
      Salutami a Capezzone tuo.

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    6. Gentile amico, ma che cazzo stai dicendo? Tu sei stato mandato dove stai dimostrando di aver meritato nel dicembre 2012! Ma sai che me ne fregava a me dei tuoi pensieri nel 2018!? Fa caldo in Ciociaria, eh? Vai a fare un giro in Val Canneto, pensa alla salute!

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    7. Alberto49: chiaro.
      Fiorenzo: se non pensavate a Cimaglia, quella frase che hai scritto non ha senso.
      O correggi la frase o il cervello.

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    8. L'unico senso che so trovargli viene da un aneddoto: Falvaterra, a pochi chilometri da dove alligna Fiorenzo, è l'unico posto al mondo in cui mi sia capitato di sudare da fermo (con 37 gradi centigradi). La mia sollecitudine e il mio invito a farsi un giro in quota (ad esempio, in Val Canneto) sono genuini e non ironici.

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    9. Quale frase? ti riferisci a "Sei uscito dai nostri pensieri, per i più lenti a capire, nel 2015"?
      Ma caro, la perculacion è una passione di noi del Ciociaristan meridionale, un luogo dove i deboli pariolini non riescono a sopravvivere. Resta il fatto che nessun progetto "zerovirgolista" ha più considerato il vostro Bagnai come possibile interlocutore politico, con l'eccezione forse di Pasquinelli. Uno dei più lenti a capire, appunto.

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    10. Fiorenzo, te lo dico con una certa sofferenza e con grande rispetto: mantieni la tua dignità, non umiliarti così. Quello che dici non ha alcun senso! Voi avreste dovuto considerare me un interlocutore politico!? Ma già nel 2015 era evidente che io avevo il consenso e voi no (altrimenti la politica - di qualche tipo - avrebbe cooptato voi)! E poi che ti ho allontanato dalla community nel 2012 lo hai detto tu (e ti stai applicando con ammirevole diligenza a spiegare il perché). Perché mai quindi mi sarebbe dovuto importare dell'essere o non essere un interlocutore politico per voi? Stai parlando di una cosa che non esiste, che non interessa. Sapere quanto pesa il fegato di un opossum o qual è la massa di Plutone o è una nozione senz'altro più utile e comunque più facilmente individuabile sul radar della vastità del cazzo che ce ne frega. Te lo dico con amicizia e affetto, ma anche con una certa inquietudine: mi dispiace che tu l'abbia presa così, se ne fossi capace mi sentirei in colpa...

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    11. Ma caro Alberto, io sono orgoglioso di essere stato allontanato da te a dicembre 2012, perché ciò dimostra che esisteva una diversità di orizzonte politico (che ho compreso con qualche mese di ritardo perché inizialmente pensai ci fosse un equivoco) rispetto alla quale non ho fatto nessun passo indietro. Va bene così, non c'è problema, tu hai vinto (rectius: stai vincendo) ma questo non basta a farmi desistere: potrei farlo solo se cambiassi idea. Ma io non sono uno che cambia idea per vincere.
      Va tutto bene, sii sereno. Ti ho mandato il link al mio articolo per correttezza, lo hai usato pubblicamente e va bene così. Non ce l'ho con te, sei solo un avversario politico di un "perdente" che non si arrende. Stacce.

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    12. Ma io sono serenissimo! Nulla mi inquieta, neanche il fatto di non riuscire a trovare alcun senso logico in quello che dici, perché sono certo di essere in ottima compagnia.

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    13. Anch'io sono sereno, avendo perso da tempo la speranza che tu possa capirmi.

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    14. Ussignur...
      Lei lo posta nei commenti e poi gli rinfaccia di usarlo pubblicamente?
      Duro, puro e un po' confuso.

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    15. @Fiorenzo: ciò che rende piacevole la provincia è appunto la grande densità di geni incompresi. Una miniera a cielo aperto.

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    16. @Fiorenzo dimmi: non leggi o non capisci? Alcuni posto sopra ho chiaramente citato la tua frase "Fu in quella circostanza che mi resi conto, con angoscia, che l'area del dissenso era stata facilmente infiltrata da personaggi il cui vero scopo era quello di far fallire ogni tentativo di unione, per dare così spazio alla Lega e al M5S".
      Per cui, ripeto: non leggi o non capisci?

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  6. Sergio Cesaratto... Perché "compianto"? Mi avevi fatto preoccupare.

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    1. Perché non si fa sentire mai. Ci sono molti modi di morire!

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  7. Ho controllato il glossario ma la parola manca. Il fatto è che io ricordo che, in origine, su questo blog, con la parola "zerovirgolista" ci si riferiva a chi si esaltava per un'esigua variazione di un parametro, come ad esempio la crescita del PIL a zero virgola. Ovviamente, chiedo scusa preventivamente se ricordo male.

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    1. Se mi prometti di non dirlo a nessuno ti dico un segreto che nessuno sa. Nel browser, che magari chiami "internet" (perché è lo strumento che usi per navigare sul web), c'è in alto una strisciolina dove scrivi l'indirizzo dei siti. Ecco. Se tu lì scrivi:

      zerovirgolista site:goofynomics.blogspot.com

      lui ti trova le occorrenze della parola nel sito. Vedrai che zerovirgolista qui ha sempre e solo voluto dire una cosa (e che questo neologismo non lo usiamo da tantissimo tempo). Almeno, a me risulta così. Però hai ragione: devo ristrutturare il glossario e le altre pagine di servizio del blog!

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  8. Al netto di altruismo e capacità di aggregazione, il passaggio più imbarazzante del documento arriva quando piange per l'assenza di regole. Ulteriore riprova che quel "tavolo da poker", non fa per lui.

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  9. Magari mi sono spiegato male, ti ho segnalato il post solo per fartelo sapere visto che ho parlato di te. Ma va bene lo stesso, nessun problema.

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    1. Con tutto il rispetto, se vuoi segnalarmi qualcosa puoi mandarmi un Whatsapp, il blog non è la posta del cuore ma un laboratorio politico (vero). Peraltro, se tu o altri parlate di me sinceramente me ne sbatto, non fosse altro che per problemi di tempo. In questo caso specifico ho voluto attivare un dibattito per motivi che lo sviluppo del dibattito stesso credo chiarisca. Vedi tu in futuro se disturbarti o meno!

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    2. Manfatti ho scritto "magari mi sono spiegato male". Buona vita.

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  10. Ha confessato il suo fallimento ma non se n'è accorto e continua ad abbaiare alla luna.
    La colpa?
    È delle regole... o forse sarà dell'inabilità al gioco?

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    1. Che poi io, a mia volta, non sono certo Napoleone. Ma anche per questo non sono finito a Waterloo. Un pochino di equilibrio e di appostismo aiuterebbe tanto. Se Fiorenzo avesse mantenuto entro un limite accettabile le lezzzzioncine che mi elargiva magari ci frequenteremmo ancora e sarebbe utile a qualcosa. Ma alla fine il problema è sempre il solito: il narcisismo. Molti nascono gregari e vogliono essere leader. Il caso contrario, di persone carismatiche che però sanno e vogliono stare al posto loro, è rarissimo. Credo di averne incontrata una sola in vita mia (però tutte le mattine...). ;)

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    2. Uno che sa fare squadra e lo ha ampiamente dimostrato.
      Dote fondamentale.

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  11. Boni , tate boni , non siamo mica dalla filippi qui 😅

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  12. Ma al di là della deplorevole rissa da strada, il branco contro uno, puoi spiegare Fiorenzo cosa c' è che non va nell' attività politica di Alberto e cosa avresti fatto, e faresti tu al suo posto, alla luce delle Nostre ambizioni di libertà e autodeterminazione?

    Grazie

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