venerdì 23 giugno 2023

Altro giro, altra corsa (le consultive sul MES)

Dato che prevenire è meglio che curare, desidero segnalarvi quali saranno i prossimi passaggi dei disegni di legge "gemelli omozigoti" sulla ratifica del MES, prima del passaggio in aula. Come sapete, quando un disegno di legge viene pubblicato, il Presidente lo assegna a una Commissione in sede referente. La Commissione in sede referente è anche detta Commissione "di merito" perché è quella che analizza nel merito il provvedimento e riferisce all'Assemblea legislativa (votando il mandato al relatore). Per le ratifiche la Commissione di merito è la III, Affari esteri, anche se le ratifiche riguardano temi europei (per questo motivo io, che sono in Commissione XIV in sostituzione permanente di Giorgetti, mi sono fatto assegnare alla III in sostituzione di Angelucci per seguire i lavori da vicino). Dato che il mondo è complicato, è difficile che un disegno di legge coinvolga solo le competenze di una specifica Commissione. Per ovviare a questa evenienza ci sono due strumenti: l'assegnazione a Commissioni riunite, e l'assegnazione in sede consultiva. Nel primo caso, l'esame viene svolto da due (o più, ma non l'ho mai visto succedere) Commissioni "di merito". Nel secondo caso, altre Commissioni vengono chiamate a esprimere un parere, che può essere favorevole o contrario, e in entrambi i casi può essere "secco", o con osservazioni, o con condizioni (parere favorevole a condizione che ecc.).

Le Commissioni Affari Costituzionali e Bilancio vengono coinvolte di routine per una verifica della costituzionalità del disegno di legge in esame e del suo impatto sul bilancio pubblico. Sono le Commissioni cosiddette "filtro", il loro coinvolgimento è un atto dovuto (per i motivi che vi ho appena esposto) e in particolare il parere della V (Bilancio) è indispensabile per accertare che la legge in esame non ponga nuovi oneri a carico del bilancio dello Stato. L'organo che accerta questi eventuali oneri è la Ragioneria Generale dello Stato, un dipartimento del MEF, e nel caso in cui accerti nuovi oneri per cui manca una copertura dà un parere negativo ai sensi dell'art. 81 terzo comma della Costituzione, che recita: "Ogni legge che importi nuovi o maggiori oneri provvede ai mezzi per farvi fronte". Se la legge non indica "i mezzi per farvi fronte" (la copertura) la Ragioneria dà un "81" (e l'emendamento o la proposta di legge muoiono).

La Ragioneria ragiona in modo ragionieristico: questo non è un problema, è una caratteristica del tutto fisiologica. Il problema sorge quando in modo ragionieristico argomentano gli economisti, ma oggi non ci occupiamo di questo. Tornando al tema che tanto appassiona tutti, sappiamo bene quali conseguenze avrebbe la ratifica del MES per la nostra economia, così come qualcuno (che all'epoca non era in Parlamento) sapeva quali conseguenze avrebbe avuto l'Unione bancaria.

Tuttavia, in termini ragionieristici, una ratifica per lo Stato ha il costo dell'inchiostro usato per firmarla: zero.

Di conseguenza, quando la proposta di legge sulla ratifica del MES andrà in Commissione bilancio per la sede consultiva, avrà un parere positivo del MEF (più esattamente della Ragioneria), per il semplice motivo che questa dirà che non ravvede particolari oneri a carico della Stato. Possiamo facilmente immaginare che gli operatori informativi faranno un altro giro di titoli sul MEF "favorevole alla ratifica". Sta a voi scegliere se venire a infastidire noi, che vi informiamo, o chi vi disinforma per evidenti motivi di faziosità politica.

Io un'idea su che cosa sarebbe più razionale fare ce l'avrei: niente. Montano la panna perché vedono che abboccate. Se non abboccaste, ne dovrebbero inventare altre.

In alternativa, anche se nessuno sta pensando di approvarla, la ratifica della riforma del MES, può aver senso manifestare la propria contrarietà a questa ipotesi. Ma anche qui, naturalmente, non sui social di chi vi ha spiegato perché dovreste essere contrari: mi sembrerebbe una perdita di tempo particolarmente idiota! Andate invece a spiegarlo a chi, se non vi ha disinformato, quanto meno per informarvi non ha fatto nemmeno un milionesimo di quello che è stato fatto qui, andate a convincere quelli su cui potete avere qualche dubbio, non me: ci sono modi meno stupidi di rendersi ridicoli.

E ora aspettiamo serenamente il prossimo giro, consci del fatto che it's not over until it's over (e verosimilmente neanche dopo: quando si arriva di fronte a un muro lo si può scavalcare, come ci insegna Frank Gramuglia).

16 commenti:

  1. Grazie. E non tanto per queste spiegazioni, illustrazioni, chiarificazioni che chi (non) è su questo blog (che non esiste) - ipso facto (non) sarebbe tenuto a ricevere, dopo oltre un decennio. il ringraziamento va alla pazienza infinita spesa in un tempo stretto e finito. Tirèmm innànz.

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  2. Nel metodo e nel merito, in questa vicenda, abbiamo assistito a comportamenti dei media che meriterebbero la loro distruzione definitiva!

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  3. Adoro Peter Gabriel... Uno dei pezzi che adoro (detesto il termine 'canzone') è: Here come the flood. Lei prof. lo apprezza?

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    1. Trasmette lo stato d'animo giusto in questo momento storico, prof.

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  4. Fatto sta che abbiamo sempre più le mani legate!!!

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  5. Grazie per il richiamo e l'invito, da tenere presente

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  6. Per conoscenza e senza secondi fini.
    https://egodellarete.blogspot.com/2023/06/la-politica-i-clan-e-il-gioco-delle.html

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    1. Ho letto e Le chiedo: non potrebbe essere che Lei abbia pensato che fosse realisticamente possibile raggiungere un determinato obiettivo entro un determinato orizzonte temporale non valutando realisticamente come stavano le cose?

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    2. Grazie Fiorenzo Fraioli.
      Partecipai anch' io al dibattito #famoerpartito, seppur essendo contrarissimo all' iniziativa.
      Tuttora penso che @AlbertoBagnai abbia avuto ragione e abbia fatto una scelta inevitabile, quanto necessaria.
      Se l' è, fortunatamente sentita.
      Non ho motivo di credere che la ricostruzione di egodellarete sia edulcorata, la trovo convincente e sovrapponibile alla mia, rispetto alle persone che frequentavo in quel periodo, soltanto con l' obiettivo di controllare ciò che si dicevano in privato questi personaggi (ne rimasi scioccato! lo ametto) e riferirlo al Prof.
      Lui, Alberto, mi mise in guardia, ma non c'è n'è era bisogno.
      Io volevo mettere in guardia lui.
      Scusatemi, non faccio nomi. Sono di Bologna, uno proveniva da Carpi.

      Rimasi invece, favorevolmente colpito dal gruppo toscano, molto bravi. C' era competizione tra i due gruppi, e Alberto, polemizzava, purtroppo, con quest' ultimi.
      Ma rimediò, credo. Non con tutti però.
      E ne sono addolorato.

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    3. @MarcoManzardo, ricordo una lezione sulle forme di potere puro individuate da Max Weber, in particolare quella sul potere carismatico.
      MaxWeber, o il mio professore, non so, non ho ancora trovato riscontro nel testo, costruisce un idealtipo sulla figura di Mosè: neanche Mosè sapeva la strada da percorrere, ma disse: seguitemi!, io so come guidarvi oltre questo deserto.

      È una illusione ottica la tua Marco. Non è reale.

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  7. CoMEStanno oltralpe? Vediamo un po' qui: https://www.pmi.spglobal.com/Public/Home/PressRelease/67cef7736a3f42c599d1260770c19aca

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  8. Quindi fatemi capire, adesso ci vengono a dire che se non ratifichiamo il nuovo trattato Mes poi ci ricatteranno sul PSC con posizioni più rigide delle precedenti?
    Meraviglioso!
    Un motivo in più per votare no e far fallire anche l’altra fregatura in arrivo…

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