(...Gast sein einmal usw...)
(...non è un acronimo: volendo, è un Lied: Nun merk' ich erst, wie müd' ich bin, Da ich zur Ruh' mich lege...)
Passo così tanto tempo a occuparmi degli altri che non ho tempo per occuparmi di me, e di quel pezzo di me che siete voi, voi che non siete gli altri. I lettori più attenti dei quotidiani sapranno di che parlo, i lettori disattenti ne sanno quanto quelli attenti (se le feci fossero un alimento avremmo risolto il problema della fame del mondo: così, se gli informatori informassero avremmo risolto quello della democrazia), ma suppongo che anche loro, anche i lettori disattenti, immaginino in che faccende sono affaccendato, senza bisogno dell'aiuto bolso delle altrui immaginazioni:
In sintesi, devo gestire le velleità di chi legge i giornali... e improvvisamente scopre di avermi sempre voluto bene! Tutto comprendere è tutto perdonare, ma, credetemi, di tutto questo, dei media e dei loro willing executioners, delle disordinate pulsioni di pectora caeca che vogliono ad summas emergere opes, dell'arte povera dei nostri prosatori a gettone, di tutta questa roba qui, mi interessa veramente il giusto.
Solo una cosa desidererei: riportare qui il Dibattito, perché quando faccio lo sforzo di provarci, se insisto per qualche giorno, mi tornano da voi quegli stimoli culturali, ma anche semplicemente emotivi, che per tanti anni hanno sorretto e nutrito il mio lavoro. Forse voi avete imparato molto da me, ma certamente io non ho imparato poco da voi, e in questo momento sento più acuto il bisogno di confrontarmi con voi, di capire con voi quale direzione dare al nostro lavoro, su quale linea visibile attestare le nostre difese e in che modo organizzare la nostra resistenza invisibile.
In questo momento, però, ho due problemi: la mancanza di tempo, e l'inadeguatezza dell'interfaccia.
Sul primo non si può fare molto. Essere entrato in una squadra mi ha tolto la disponibilità del mio tempo, che ora non è più mio.
Sul secondo, magari qualcuno ha un'idea. Il mio problema principale è che non voglio tenere commenti aperti sul blog. Qui ci deve essere una moderazione, come c'è sempre stata. Questo spazio non può diventare un'enclave micugginista ("m'ha detto micuggino che er debbitopubblico, #aaaaabolidiga, #aaaaacoruzzione...", e via grilleggiando)! Non possiamo perdere tempo con questa roba qui, abbiamo già dato, e anche se non è servito a nulla (perché tutti, tutti, tutti sono rimasti così nonostante che tutti, tutti, tutti si distanzino dagli ortotteri!), servirebbe ancor meno continuare a perdere tempo con escrezioni simili, come con gli awanagana che "la moneta causa l'inflazione", e via dicendo.
No.
Questa roba non la voglio qui io, e non ce la volete voi, tranne nei rari casi in cui si abbia bisogno dello scemo del villaggio per farcisi due risate su (ma io tempo per ruzzare così non ne ho più). E allora, siccome deve esserci una moderazione, e deve esserci anche un dialogo (perché ci sono commenti che meritano risposta immediata), a me serve - o servirebbe - di poter accedere al blog in mobilità, non solo e non tanto per moderare i commenti, quanto soprattutto per rispondere. Ora, il fatto è che da qualche tempo non riesco a rispondere ai vostri commenti da iPhone.
La sequenza che nel PC mi abilita a rispondervi (accesso al blog con la mia identità Google), se ripetuta su iPhone, determina un fatto insolito. Una volta pigiato su "Rispondi", l'interfaccia mi chiede di autenticarmi nuovamente:
e quando accedo (cioè riaccedo) con la mia identità Google, succede questo:
"Impossibile accedere".
Ovviamente se ritento ritorno a questo punto.
Sto pensando che magari su Android potrebbe andare meglio, e alla fine forse cambierò sistema, ma finché sono su iPhone non ho modo di colloquiare con voi se non in quei rarissimi momenti in cui mi trovo davanti a un PC, come ora. Immagino che sia frustrante per voi postare commenti e non vederli pubblicati, o non ricevere risposta. Tanto quanto è frustrante per me spostare il nostro dialogo sul cesso azzurro, dove è esposto alle incursioni dei tanti, troppi cretini prezzolati o spontanei. C'è stato un brevissimo periodo, una fugace window of opportunity in cui Twitter è servito a qualcosa. Ora se ne trae solo merda purissima, ho sempre meno voglia di passarci del tempo, e non gradisco portare in quel letamaio temi seri. A differenza dei perfetti imbecilli, penso che un perfetto imbecille abbia il diritto di votare, ma il dovere di non seccarmi, e sta naturalmente a me non indurlo in tentazione!
Se qualcuno mi sa dare una soluzione tecnica per gestirvi "in mobilità", sarà tutto più fluido e riusciremo a parlarci più spesso. Altrimenti, lo potremo fare di persona nelle tante prossime occasioni di confronto, come il tour "Politiche per un mondo nuovo", la cui prossima tappa è a Silvi Marina:
(avrete apprezzato anche voi la feccia social di punturini pandemici che è venuta a rognare "Bagnai sorosiano, propugna il nuovo ordine mondialeeeeeh11!!1!"), o il #midtermgoofy del 15 aprile:
e poi naturalmente il #goofy12, del quale avete tutti (indiscriminatamente) toppato la data, non nel senso che non avete azzeccato il giorno, ma nemmeno il mese. Torneremo all'antico, e non sarà questa l'unica sorpresa, anche se l'altra non sarà una sorpresa, ma un'applicazione di una delle milestones del blog: questa.
Sarà una bella edizione, ci divertiremo molto, e sarà, come già tante altre in passato, un'edizione punteggiata dallo schiocco dei ricevitori della traduzione simultanea sul pavimento della sala: si torna all'internazionale, con vecchi e nuovi amici.
Ma un passo alla volta: intanto, chi vuole affacciarsi a Silvi il 24 marzo scriva all'indirizzo riportato nella locandina, perché l'amministrazione Leuropea ci tiene a sapere quanti saranno i partecipanti effettivi. Sarà solo fra 11 giorni e la sala non è enorme, quindi fatevi sotto (tanto è gratis).
Per il #midtermgoofy del 15 aprile il click day sarà dopodomani (il 15 marzo, un mese prima).
Per il #goofy, che sarà il 25 e 26 novembre (torniamo al format tradizionale), il click day proveremo a farlo, secondo una consolidata tradizione, il 10 agosto.
(...e il goofy off? No, quello lo abbiamo lasciato perdere. A giugno faremo qualcos'altro, ma in una sede diversa, più prestigiosa. Sarete sempre e comunque i benvenuti: essere "entrati" a qualcosa dovrà pur servirci: se non altro, a dimostrare che, nonostante questo blog non sia mai esistito e voi non esistiate, qualche ologramma riusciamo ancora a smuoverlo...)