(...scusate, siccome mi sono cappottato dalle risate leggendo questo commento, volevo postarlo qui per condividerlo seco voi, cara comunità di cheerleaders e seguaci decerebrati, tanto siccome nun capite un cazzo la valenza politica der gesto eclatante rimane quella che è, cioè zero. O no?...)
marco franceschi ha lasciato un nuovo commento sul tuo post "La tragedia greca: senza anagnorisis non c'è catar...":
A proposito della inconsapevolezza di Edipo, del suo rifiuto di aprire
gli occhi alla realtà,dell'incapacità di inscrivere singoli episodi in
una direzione generale porto recentissima esperienza personale. Sono
rimasto coinvolto mio malgrado in furibonda discussione su Uber Pop,
presto degenarata in caciara generale su "sharing economy" e compagnia
cantante.
Vi risparmio i dettagli e le meschinità varie ( gli sta
bene, tanto rubavano anche loro, tanto anche in trattoria si mangiano
schifezze ecc) e a scanso di equivoci vi dico subito che non sono un
tassista e neanche ristoratore.
Il punto che mi premeva condividere è
che proprio non si coglieva la differenza fra "reddito" e "rimborso
spese", fra "arrotondo lo stipendio" e "lavoro".
Al limite qualche
dubbio sulla sicurezza, sull'assicurazione della macchina, sulla qualità
del cibo servito in case sconosciute e incontrollate eccetera ma
NESSUNO che vedesse la direzione generale che a me invece appariva
chiarissima.
Un mare di disperati senza regole e senza speranza
che arrotondano dalla mattina presto alla sera tardi in attesa di
qualcuno disposto ad arrotondare a un centesimo di meno.
E a godersi
i prezzi paradisiaci così generati poche alte professionalità protette
dal loro potere o dalle loro competenze specialissime.
E badate che non stavo parlando con questi pochi insostituibili ( non ne conosco) ma con gente normale, i prossimi della fila.
Quello che oggi vale per taxisti pizzaioli e albergatori domani puo' valere per te: possibile che non lo vedi?
Niente da fare, i 10 euro di meno a corsa fanno premio su tutto.
Adesso
vi lascio che devo caricare uno da portare a Firenze con la mia
macchina in cambio di 10 euro, ci fermiamo a mangiare in casa di un
tizio che con 5 euro ci sfama e al ritorno faccio due consegne di
elettrodomestici a due euro l'uno che ci sto dentro perché faccio
benzina da uno che la ciuccia dagli altri serbatoi e poi mi seevono 4
mattoni che devo cambiare le gomme.
Postato da marco franceschi in Goofynomics alle 27 maggio 2015 11:24
(...si apra la discussione, che prevedo piuttostamente ampia e articolata...)
(...prima di dire cazzate però rileggetevi questo: l'hanno scritto per voi, cioè per noi...)
L’economia esiste perché esiste lo scambio, ogni scambio presuppone l’esistenza di due parti, con interessi contrapposti: l’acquirente vuole spendere di meno, il venditore vuole guadagnare di più. Molte analisi dimenticano questo dato essenziale. Per contribuire a una lettura più equilibrata della realtà abbiamo aperto questo blog, ispirato al noto pensiero di Pippo: “è strano come una discesa vista dal basso somigli a una salita”. Una verità semplice, ma dalle applicazioni non banali...
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mercoledì 27 maggio 2015
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