Ricordo l’incipit icastico, beffardo: “Che cosa posso dirvi io che voi non sappiate già?” E in quella ricognizione di alterità (io, voi) era già iscritto un percorso. Non potevo essere quella roba lì, semplicemente perché non lo ero più, e forse non lo ero mai stato.
Non ricordo però dove tenni questo discorso. Qualcuno di voi c’era e se ne ricorda?
Grazie!