M. Verdurin voulut s'en excuser auprès de M. de Charlus, dès qu'il eut quitté Mme de Cambremer, et lui donner ses raisons, surtout pour le plaisir de causer de ces nuances mondaines avec un homme titré, momentanément l'inférieur de ceux qui lui assignaient la place à laquelle ils jugeaient qu'il avait droit. Mais d'abord il tint à montrer à M. de Charlus qu'intellectuellement il l'estimait trop pour penser qu'il pût faire attention à ces bagatelles : « Excusez-moi de vous parler de ces riens, commença-t-il, car je suppose bien le peu de cas que vous en faites. Les esprits bourgeois y font attention, mais les autres, les artistes, les gens qui « en sont » vraiment, s'en fichent. Or dès les premiers mots que nous avons échangés, j'ai compris que vous « en étiez » ! M. de Charlus, qui donnait à cette locution un sens fort différent, eut un haut-le-corps. Après les oeillades du docteur, l'injurieuse franchise du Patron le suffoquait. « Ne protestez pas, cher Monsieur, vous « en êtes », c'est clair comme le jour, reprit M. Verdurin. Remarquez que je ne sais pas si vous exercez un art quelconque, mais ce n'est pas nécessaire. Ce n'est pas toujours suffisant. Degrange, qui vient de mourir, jouait parfaitement avec le plus robuste mécanisme, mais « n'en était » pas, on sentait tout de suite qu'il « n'en était » pas. Brichot n'en est pas. Morel en est, ma femme en est, je sens que vous en êtes... – Qu'alliez-vous me dire ? » interrompit M. de Charlus, qui commençait à être rassuré sur ce que voulait signifier M. Verdurin, mais qui préférait qu'il criât moins haut ces paroles à double sens. « Nous vous avons mis seulement à gauche », répondit M. Verdurin. M. de Charlus, avec un sourire compréhensif, bonhomme et insolent, répondit : « Mais voyons ! Cela n'a aucune importance, ici ! » Et il eut un petit rire qui lui était spécial – un rire qui lui venait probablement de quelque grand'mère bavaroise ou lorraine, qui le tenait elle-même, tout identique, d'une aïeule, de sorte qu'il sonnait ainsi, inchangé, depuis pas mal de siècles, dans de vieilles petites cours de l'Europe, et qu'on goûtait sa qualité précieuse comme celle de certains instruments anciens devenus rarissimes. Il y a des moments où, pour peindre complètement quelqu'un, il faudrait que l'imitation phonétique se joignît à la description, et celle du personnage que faisait M. de Charlus risque d'être incomplète par le manque de ce petit rire si fin, si léger, comme certaines oeuvres de Bach ne sont jamais rendues exactement parce que les orchestres manquent de ces « petites trompettes » au son si particulier, pour lesquelles l'auteur a écrit telle ou telle partie. « Mais, expliqua M. Verdurin, blessé, c'est à dessein. Je n'attache aucune importance aux titres de noblesse, ajouta-t-il, avec ce sourire dédaigneux que j'ai vu tant de personnes que j'ai connues, à l'encontre de ma grand'mère et de ma mère, avoir pour toutes les choses qu'elles ne possèdent pas, devant ceux qui ainsi, pensent-ils, ne pourront pas se faire, à l'aide d'elles, une supériorité sur eux. Mais enfin puisqu'il y avait justement M. de Cambremer et qu'il est marquis, comme vous n'êtes que baron... – Permettez, répondit M. de Charlus, avec un air de hauteur, à M. Verdurin étonné, je suis aussi duc de Brabant, damoiseau de Montargis, prince d'Oléron, de Carency, de Viareggio et des Dunes. D'ailleurs, cela ne fait absolument rien. Ne vous tourmentez pas, ajouta-t-il en reprenant son fin sourire, qui s'épanouit sur ces derniers mots : J'ai tout de suite vu que vous n'aviez pas l'habitude. »
Oggi esce "Il tramonto dell'euro". Colgo l'occasione per ringraziare nuovamente, dopo averlo fatto nell'introduzione del testo, l'editore Aliberti, che ha avuto la sensibilità e il coraggio civile (credo si possa usare questo termine) di sostenere questo progetto. Penso sia importante che chi lo desidera si associ ai miei ringraziamenti, e può farlo da qui. Credo possa far piacere a chi lo ha pubblicato sapere che per molti di voi questo libro non è un libro qualsiasi. Del resto, la fatica, lo sapete, l'ho fatta perché me lo avete chiesto voi.
Penso sia anche importante, nell'interesse comune della riuscita di questa impresa editoriale, che chi incontra difficoltà nel reperire il testo, oltre che segnalarlo a me qui e su Twitter, lo faccia direttamente alla casa editrice, contattando l'ufficio stampa. La vostra cooperazione in tal senso sarà sicuramente preziosa.
Signé: le duc de Brabant.
(e nell'attesa di ricevere la vostra copia, consiglio questo interessante saggio. Scusate, ma siccome ho visto che la cultura è il DDT dei troll, ogni tanto ne spargo un po', poi arieggiamo i locali. To the happy few...).
Addendum: uscendo da "globalizzazione" e entrando a politica economica trovo una lettera che vi giro:
Gentilissimi
ringraziamo tutti voi per le mail che ci avete fatto
pervenire e che dimostrano grande entusiasmo per l'uscita del libro del
prof. Bagnai.
Per correttezza e precisione vi informo che il testo è stato dato alle stampe dalla casa editrice Imprimatur editore.
Per seguire la discussione sul libro di Bagnai e le altre uscite della nostra sigla editoriale vi invitiamo a seguirci su
e su
Per un contatto diretto con noi potete utilizzare questa mail (imprimatureditore@gmail.com)
Grazie a tutti e buona lettura.
Per Imprimatur editore
Mariagrazia Ferro
Ufficio stampa(Ma la domanda è: oltre che ringraziare questo entusiasmo, pensate anche di tenerne conto? Sono certo di sì...)
ehm...volevo dirvi che il libro risulta non piu' -sostanzialmente-disponibile nei princiapali distributori online , quindi se erano preveste recensione o pensavate di segnalarlo nel vostro blog o su internet o consigliarlo ai vostri conoscenti vi pregherei di posticipare la recensione e la segnalazione perchè verosimilmento la ristampa arrivera' fra qualche tempo...(ed è preferibile che la segnalazione arrivi quando il libro sara' di nuovo disponibile ;) )
RispondiEliminaInfatti ho posposto tutte le presentazioni, tranne quella di Roma, il 22 novembre. Le aspettative razionali non esistono, ma gli individui razionali sì.
EliminaPasserà in Emilia per caso prof.?
Eliminaa roma dove? me lo sono perso?
EliminaIBS dice che me lo manda in 24/48 ore, sarà vero?
RispondiEliminaTitolo Il tramonta dell'euro
Eliminaibs
Normalmente disponibile per la spedizione entro 5 giorni lavorativi
su ibs >3giorni significa che non lo hanno piu' disponibile...
puoi provare comunuque cosi' hanno feedback di richeste
che stimoleranno l'editore a stamparne molte migliaia di copie prima di natale...
anche io ho ordinato il libro su IBS, mi hanno detto che entro tre giorni lavorativi arriva
EliminaSu IBS è disponibile da oggi.
RispondiEliminaMeeting Madrid
RispondiEliminaProf. è stato invitato?
Non ne sapevo nulla, ma tanto sono sia in disaccordo metodologico con la prassi degli "appelli" (ne faccio già troppi all'unviersità) che in disaccordo di contenuti con le tesi salvazioniste (salviamo l'euro da se stesso).
EliminaBuon divertimento!
Con rammarico penso di aver scoperto di appartenere alla categoria dei trolls, perche' di quanto sopra, sinceramente, nun c'ho capito 'n cazzo .....
RispondiEliminaMa no, ma no, tu sei di famiglia. Poi pubblico l'edizione a fumetti... Leggi fra le righe! (dove non c'è niente)
EliminaAbbiamo detto sotto che trattasi di Marcel Proust, in Alla ricerca del tempo perduto, volume IV Sodoma e Gomorra.
EliminaLa traduzione che vi propongo è quella dei Grandi Tascabili Economici Newton, a cura di Paolo Pinto e Giuseppe Grasso condotta sul testo critico stabilito da Jean-Yves Tadié. Prefazione e traduzione di Giovanni Marchi:
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Il signor Verdurin volle scusarsene col signor di Charlus, appena ebbe lasciato la signora di Cambremer, ed esporgli le ragioni, soprattutto per il piacere di intrattenersi su queste sfumature mondane con un uomo titolato, a cui momentaneamente veniva assegnato un posto inferiore a quello cui avrebbe avuto diritto. Ma per prima cosa ci tenne a mostrare al signor di Charlus che intellettualmente lo stimava troppo per pensare che prestasse attenzione a simili sciocchezze: «Scusatemi se vi parlo di queste inezie, cominciò, giacché capisco bene quanto poco ne teniate conto. Gli spiriti borghesi vi fanno attenzione, ma gli altri, gli artisti, le persone che valgono veramente, se ne infischiano. Ora, dalle prime parole che ho scambiato con voi, ho capito che eravate uno di loro!». ll signor di Charlus che dava a tale espressione un senso molto diverso, ebbe un soprassalto. Dopo le occhiatine del dottore, l'ingiuriosa franchezza del padrone di casa lo sbalordiva. «Non protestate, caro signore, siete dei loro, è chiaro come il giorno, riprese il signor Verdurin. Notate che non so se esercitate un'arte qualsiasi, ma non è necessario e neppure sempre sufficiente. Dechambre, che da poco è scomparso, suonava alla perfezione con la tecnica più raffinata, ma non era del numero, si sentiva subito che non ne faceva parte. Brichot non ne fa parte, Morel sì, mia moglie anche, e anche voi, lo sento… — Ma che cosa mi state dicendo? lo interruppe il signor di Charlus che cominciava a capire quel che voleva dire il signor Verdurin, ma che preferiva che gridasse meno forte quelle parole a doppio senso. «Vi abbiamo messo soltanto a sinistra», rispose il signor Verdurin. Il signor di Charlus, con un sorriso comprensivo, bonario e insolente, rispose: «Ma andiamo! Ciò non ha nessuna importanza, qui!». E fece un risolino che gli era proprio — un risolino che gli veniva probabilmente da qualche nonna bavarese o lorenese, che lo aveva ereditato anch'essa, del tutto identico, da un'ava, di modo che risuonava, così, immutato, da non si sa quanti secoli in antiche piccole corti d'Europa, e di cui si gustava la preziosa qualità come quella di certi strumenti antichi divenuti rarissimi. Ci sono momenti in cui per fare il ritratto completo di qualcuno bisognerebbe che alla descrizione si aggiungesse l'imitazione fonetica, e quella del personaggio incarnato dal signor di Charlus rimane incompleta per la mancanza di quel risolino cosi fine, così leggero, allo stesso modo che non vengono mai eseguite con esattezza certe suites di Bach perché nelle orchestre mancano quelle «piccole trombe», dal suono cosi particolare, per le quali l'autore ha scritto questa o quella parte. «Ma, volle spiegare il signor Verdurin piccato, lo si è fatto intenzionalmente. Io non do alcuna importanza ai titoli nobiliari», aggiunse con quel sorriso sprezzante che ho visto in tante persone conosciute, negli incontri con mia nonna e con mia madre, nei confronti di ciò che non possiedono, davanti a persone che cosi, pensano loro, non potranno per questo sentirsi superiori nei loro confronti. «Ma infine dal momento che c'era il signor di Cambremer, che è marchese, mentre voi non siete che barone… — Scusate, rispose il signor di Charlus con aria superba, allo strabiliato signor Verdurin, sono anche duca di Brabante, donzello di Montargis, principe di Oléron, di Carency, di Viareggio e delle Dune. D'altronde di tutto questo non mi importa proprio nulla. Non vi angustiate», soggiunse riprendendo il suo risolino, che si dispiegò sulle ultime parole: «Mi sono subito accorto che non ci eravate abituato».
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Per completare la spiegazione, credo che questo link possa servire: http://www.noveporte.it/dandy/dandies/charlus.htm
Eliminap.s. per non spacciarmi per quello che non sono, chiarisco che ho letto (ma riletto ultimamente, grazie agli stimoli del prof) solo il primo libro della recherche. Il barone Charlus lo conosco solo grazie alle mie frequentazioni mondane e snob... ('nsomma, quanno annavo 'n giro p'acchiappà... e facevo er vago quando sentivo parlà d'a recherche...)
Ho appena telefonato alla Feltrinelli di Livorno,aspettavo il libro per oggi ma pare che sia saltata la consegna.
RispondiEliminaMa quante copie ne ha stampate l'editore?
PS: e io che avevo scritto sul mio blog che avrei fatto una recenzione nel giro di una settimana ;-)
Per dire...ho un amico che lavora alla Feltrinelli di Padova, mi ha appena telefonato dicendomi che in magazzino ne erano arriavate solo 2 copie (entrambe prenotate ovviamente).
EliminaOra ne ha prenotate altre 5 (delle quali 2 mie), secondo me stanno un pò sottovalutando le richieste.
Ed anche il refuso ha fatto la sua parte di danno.
Alla mia richiesta di prenotazione mi ha risposto:"ma guarda che non esiste nulla con quel titolo nel catalogo nazionale...e se non c'è nel catalogo nazionale...".
Cercando per casa editrice alla fine l'ha trovato col suo bel refuso, ma non solo sul titolo, anche sul nome dell'autore: Alberto Bagna(-).
A me hanno detto che il libro non è in catalogo, non capisco come lavorano in quella libreria.
EliminaMi sa che una delle 2 copie in magazzino è mia. All'atto della prenotazione il libro non appariva negli archivi della Feltrinelli (né la casa editrice), quindi ho cercato personalmente su un terminale della libreria un sito di vendita on-line che riportasse le generalità del testo e solo allora ho potuto orgogliosamente prenotare una copia del mio "Fuori dall'euro", di copertina ignota, che nello scontrino è diventato "Il tramontA dell'euro".
EliminaOra non ci saranno più problemi.
Me lo sto godendo mentre cucino la zuppa di zucca. Se ci sono padovani interessati a approfondire insieme, scrivetemi che organizziamo un goofygruppo di studio locale.
Complimenti per qualità del blog e per la qualità dei lettori
E' la prima volta in vita mia che ringrazio un editore per un libro, pure questo è riuscito a farmi fare ;-)
RispondiEliminaEhm...se ha posposto tutte le presentazioni, significa che ce ne erano già in programma?
Ora non facciamo che magari presenterà il libro nella libreria\sala conferenze dietro l'angolo e noi lo sapremo solo il giorno dopo vero?
Un grazie ancora per TUTTO....
Carlo
Ok Alberto ordinato su IBS insieme a quello sulla Cina di cui mi avevi in precedenza ispirato una certa curiosità. Carlo (quello del flauto)
RispondiEliminaSì, sì sono ancora vivo. Trovare il tempo per suonare però...
L'ho ordinato (fine ottobre) su
RispondiEliminaUnilibro con il titolo "Fuori dall'euro" (sul sito è presente ancora con questo titolo), ma io guardo avanti, molto avanti e speculo sui "titoli"
Roma, 2450 d.C. (oppure 438 d.E.), in una libreria di libri antichi
Collezionista:"Avrebbe qualcosa di speciale?"
Libraio: "Le posso consigliare questo libro di un economista dell XXI secolo, la cosa curiosa è che il libro è conosciuto con un altro titolo: "Il Tramonto dell'Euro" ma, non si sa per quale motivo, le prime stampe del libro uscirono con il titolo "Fuori dall'Euro". Mi creda, ormai sono rarissime le copie con il titolo della prima stampa, ne consiglio caldamente l'acquisto.
Nel 2450 sarò ricchissimo!!
bravo, continua pensare nel lungo periodo
EliminaSegnalo anche questo, anche qui hanno sbagliato il titolo, ma credo sia il libro del Prof. (Il Prof. corregga nel caso):
RispondiEliminahttp://www.unilibro.it/libro/bagnai-alberto/fuori-dall-euro/9788897949282
"il DDT dei troll"
RispondiEliminaLol...sono stato dieci secondi a pensare cosa significasse questo nuovo acronimo dell'internet slang, DDT. Poi ho capito...
Non è la gioventù, è l'arteriosclerosi.
EliminaHo comprato via Amazon Italia, mi arriva, dicono, domani a la maison, cosi' faccio contento Monsieur
RispondiEliminale Professeur, che potra' compensare lo squilibrio nella sua blancia dei pagamenti familiare :-) ed evitare di ricorrere agli strozzini dell'altro Professore, l'Impresario....intendo.....
MI comprerei anche la versione electronique; sentite, ma il Francese a me fa sempre lo stesso effetto, non c'e' niente (gnente) da fare:
e' la lingua delle donne e dei PeDe (nel senso che i Franzosen danno al suddetto acronimo, non STRETTTAMENTE nel senso dei votanti PD); astenersi da risposte poco garbate.
La Bete
Vabbé è facile... questa è facile anche per chi non sa il francese come me: -rasti. Come DDT, anche questo è un termine (intendo quello italiano, per quello francese non saprei) per noi di una certa età.
EliminadiBozzi (bâtard à l'intérieur)
P.S.: portate pazienza, adesso vi cerco una traduzione in italiano del passaggio citato. Vi anticipo che si tratta di Proust in Alla ricerca del tempo perduto.
Bâtard à l'intérieur è bellissimo!
EliminaDunque: ha chiamato er Bufalo, era tanto che non ci si sentiva. Era molto curioso di capire la citazione del brano in francese e quindi ho dovuto leggergli la traduzione in anteprima (vedi mio messaggio sopra).
EliminaMa quando, alla fine, gli ho detto che era tratto dal volume quarto della Ricerca, ovvero Sodoma e Gomorra c'è stato un lieve fraintendimento:
«Ma chi è 'sto pezzo de mmerda che vole fa' legge 'ste zozzerie a 'e creature?? DiBbò nun fa' quella faccia de cazzo che ce lo sai che m'annervo subito! Tu te credi che io so' troppo 'gnorante... ma che penzi che nun ce lo so che Sodoma è 'na città piena sfonnata de froci? Ah! Nun capisci che c'azzeccano 'e creature? Come se vede che nun sei padre! Arberto te lo direbbe co le parole de 'sto Marcello lo zozzone: "Me so' subito accorto che non ce sei abituato!" Ascolta a me che pe' 'na volta te posso da insegnà quacche cosa: Gomorra è 'na città de fantasia, dove ce stanno li Gormiti, che sarebbiro come li sordatini de li tempi nostri. Te li ricordi diBbò li sordatini? Gajardi... Ce 'sta pure 'no scrittore pe' bambini che co' ste favole dei Gormiti è diventato famoso e c'ha fatto 'nzacco de sordi! Come chi? Ma quello de Napoli, come se chiama? Sì, bravo, quello pelato...»
Vi risparmio il resto della conversazione, lunga e perigliosa (per me).
Confermato alla Feltrinelli di Livorno il libro non è stato consegnato, non è chiaro se per il fatto che è saltata la spedizione o se è già andato esaurito.
RispondiEliminaHo provato anche alla Feltrinelli di Pisa stessa zolfa,il libro non è stato consegnato.
Grazie ancora.
RispondiEliminaE........lo sai che con la tua apparizione su Telenova,
sono riuscito a far ragionare un luogocomunista.
Gia mandata mail all'editore,e già ricevuta risposta.
Se lo aspettavano ??
Certooooooo che si !!
C'è anche da dire che forse non è del tutto abituale che un libro venga acquistato a botte di 4-5 copie alla volta... questo può far sballare calcoli e previsioni. A me, che sono un acquirente abbastanza forte di libri, è capitato di comprare in una volta sola tutti i libri che ancora non avevo di uno stesso autore, o di comprare diversi libri sullo stesso argomento, o frequentemente di comprare una dozzina di libri tutti in una volta... ma obiettivamente mai di comprare 4 copie insieme dello stesso libro, senza neanche averlo letto... insomma, sì, decisamente viviamo questo libro come un po' speciale, non si può negarlo...
RispondiEliminaRiposto qui, appena prese 3 copie, a Bologna. Ce ne sono (per ora) altre 3 dove le ho prese io, qui in centro. Posso incaricarmi di "fare il corriere" volontario se ritenete e se riesco.
RispondiEliminaAndrea
Non uso nè rivenditori on line nè librerie di grandi catene. Ho scelto di fare i miei acquisti in una piccola (ma di qualità) libreria nel centro di Roma che, in cambio della fedeltà, mi pratica il 15% di sconto. Anche stavolta quindi ho prenotato lì le mie copie. Il testo dell'SMS che mi è appena arrivato: "xxxxx La Libreria informa che i libri ordinati sono arrivati"
RispondiEliminaritirato libro alle h 15 ,libreria Milano, ed iniziato a leggere sul bus con copertina bene in vista.L'inizio è magnifico....
RispondiEliminaInfame! stai suscitando i peggiori istinti degli sfigati come me che stanno in culo al mondo.
EliminaOT da Dagospia 3 - NON FA SOSTA LA SUPPOSTA...
RispondiEliminaSu Libero, Franco Bechis spiffera un pezzo di quella che i curatori di questa modesta rassegna chiamano "cinesizzazione dell'Italia": "Il governo svela: vogliamo impoverirvi. Altro che crescita, i tecnici spiegano che la loro ricetta è tagliare i consumi. Il sottosegretario all'Economia, Polillo: gli italiani vivono al di sopra delle loro possibilità, perciò meglio aumentare l'Iva per ridurre gli acquisti e la dipendenza dall'estero" (p. 5).
L'altro pezzo della strategia è quello di ridurre i diritti dei lavoratori e aumentare il più possibile la produttività, mantenendo bassi i salari. Se si tengono a mente queste due direttrici del governo del Rigor Montis, si capisce che futuro hanno pensato per noi le cosiddette Elite Internazionali.
Avanzo primario ed avanzo commerciale sono qui a dirci appunto che la strategia dei Monty boys è proprio quella!! Aggiungo questo bello studio del CER pubblicato sul Sole24ore poco fa...
EliminaNapolitano la pensava diversamente...nel '78
EliminaAnche la CGIL ed il PCI , la cui linea di "riaggiustamento automatico dai paesi in avanzo a favore di quelli in avanzo" fu sconfitta nel dicembre 1978, e lo stesso Cicchitto , che assieme a Napolitano illustrò i rischi di una adesione per un paese non pronto come il nostro, stanno a testimoniare che l'intera nostra classe dirigente ben sapeva dove stavamo andando a parare. Rendiamoci bene conto che tutti sapevano i rischi..tutti, dal primo all'ultimo, Napolitano e sindacati in primis. E' stata una scelta politica fatta a danno del popolo italiano, che non è stato messo al corrente di essere in viaggio verso...il macello...c'hanno chiuso all'interno di un vagone con destinazione ignota, prefigurandoci l'arrivo al Bengodi...una volta giunti a destino, aperto il portellone, abbiamo scoperto di essere arrivati in un freddo e desolato campo, fatto di alte mura e recinzioni su cui si stagliano alti camini fumanti...esagero consapevolmente, ma il succo è questo. Ringrazio Main-stream per averci dato queste chicche che avvalorano ancora di più, sempre che ce ne sia il bisogno, il lavoro svolto qui...
EliminaSostenere i consumi? Ma di che? Mia moglie si occupa degli acquisti giornalieri (=supermercato), ma se penso a quando compro io qualcosa, sarà dallo scorso anno che non compro un prodotto "italiano". Tra auto tedesche, fotocamere made in Thailand, pc made in China, tablet made in Korea, stampanti made in Vietnam, scarpe made in Romania, magliette made in Philippine... meglio sostenere gli investimenti nella TAV (ancora 4 ore e mezza se va bene Milano - Trieste!) e quelli delle aziende che esportano, almeno all'inizio.
EliminaVede, a lei sfugge che se si riallineasse il cambio ai fondamentali della nostra economia si avrebbe immediatamente una import substitution, perché le importazioni diventerebbero più care. Quello che dai dilettanti viene visto come un male assoluto (il petroooooolio!), in effetti, come sempre in economia, è anche un bene, perché costringerebbe i consumatori a rivolgersi al mercato interno. Questo, insieme all'aumento delle esportazioni, metterebbe le imprese in condizioni di ripartire (nonostante l'aumento del costo delle materie prime), come è sempre stato e sempre sarà dopo un riallineamento del cambio ai fondamentali.
EliminaLe imprese non hanno bisogno di sussidi, hanno bisogno di lavorare in un contesto che non sia drogato da una politica economica falsata (cambio fisso coi principali partner commerciali), e l'Italia non ha bisogno di grandi opere, ha bisogno di tante piccole opere (trasporto locale, ad esempio).
domani lo ordino su unilibro.it! Prof come ti vogliamo bene!
RispondiEliminaEgregio prof. Bagnai,
RispondiEliminaLe scrivo per fare due osservazioni. Non sono un economista, ho una formazione da storico-economico (che è cosa ben diversa) dunque chiedo venia se ciò di cui parlo potrà sembrarle banale o o tremendamente errato ("..io non Enea, non Paulo sono").
Fatta questa breve captatio le porgo il primo punto:
1.- Posto che si sia individuato che l'introduzione della moneta unica ha tolto margini di manovre monetarie interne e richiede convergenze ad economie eterogenee creando una sorta di area economica astratta; posto anche che la moneta sia endogena, e quindi non direttamente controllabile dalle autorità monetarie...
non le sembra che ciò faccia venir meno ipso facto l'intero mandato della Bce. Intendo, cioè, se vere le 2 prime ipotesi (già ampiamente verificate, lo so), ciò non rende immediatamente pleonastica anche l'istituzione?. In realtà, le volevo solo chiedere, spero senza troppa superficialità, se non era molto più efficiente il sistema delle compensazioni delle fiere di cambio di Piacenza messo in piedi dai Genovesi nel 1579? In fondo, anche i mercanti si limitavano a scontare le loro cambiali in una moneta di conto fittizia, ma che non comprometteva nessuna valuta nazionale (tanto è vero che Filippo II potè dichiarare tre banche rotte proprio per sostituire i finanzieri prestatori), ma allo stesso tempo rimaneva una moneta universale perchè solo grazie ad essa i mercanti ottenevano il credito necessario per le loro operazioni. Gli storici dovrebbero analizzare i sistemi senza voler essere reazionari o follemente nostalgici, tuttavia di fronte al fascismo monetarista della nostra epoca, occorra analizzare ciò che di buono hanno prodotto taluni sistemi storicamente realizzati.
2.- Mi permetta di contestare le sua modestia, quello che lei ha portato avanti e che alcune persone modeste (queste sì), come me, possono seguire è un'operazione enorme. Dire che "l'euro è morto" è cogliere la natura della realtà, non è una proposizione morale, allo stesso modo che Zarathustra non è colui che uccide Dio, ma colui che coglie nella realtà che "Dio è morto".
Il povero Nietzsche, ormai pazzo, alla fine si schermiva così: "Alla fine sarei stato molto più volentieri professore basileese che Dio; ma non ho osato spingere così lontano il mio egoismo privato da omettere, per causa sua, la creazione del mondo."
Saluti
FUORI DA QUESTO EURO: SUBITO
RispondiEliminaPassatemi la parafrasi del libro di Krugman, ma è attinente a quanto segue.
Se è vera la notizia data dal tg2 edizione odierna delle 13,30 che a causa dell'austerità imposta dalla troika alla Grecia, una azienda tedesca di farmaci antitumorali si rifiuta di consegnarli agli ospedali greci, perchè questi non sono in grado di pagare a causa dell'austerità a cui si è sottoposto il governo, allora direi che si è toccato davvero il fondo. Altro che Nobel per la pace all' Unione Europea, direi che ci sono gli estremi per denunciarla al tribunale dell'Aja per omicidio plurimo preterintenzionale. Possibile che nessuno in Grecia lo faccia?
Devo aggiungere che al momento non ho trovato conferma in rete di questa notizia, ma non credo sia una bufala.
Non è una bufala: si tratta di Merck Serono, che ha sospeso le forniture di Erbitux (un antitumorale). Non e' una novita', perche' Roche aveva gia' sospeso tutte le forniture mesi fa (anche li' tra gli altri diversi antitumorali).
EliminaSi tratta semplicemente di una versione macroscopica di quello che la legge sul principio attivo nella ricetta medica sta facendo in italia. Avrete già sentito parlare di Aulin generico che non funziona. Un mio conoscente si è imbattuto nel Lasix cinese, ed essendo il lasix anche un salvavita non me l'ha raccontata come una bella esperienza. Che fa l'AIFA? Non saprei, visto che in teoria i medici di base le dovrebbero segnalare questi casi. Forse non segnalano.
La legge sul principio attivo in ricetta è pura dottrina europea. Non ho il tempo di andare a ripescare la storia recente delle normative (che hanno contribuito a falcidiare i produttori di principi attivi italiani, tra l'altro), comunque la sintesi è semplice: tutto è lecito pur di tagliare la spesa farmaceutica.
Se non si è ancora capito che la spettrale austerità espansiva si fa sulla pelle (letteralmente) della maggior parte della popolazione, forse c'e' bisogno di ribadirlo con maggior forza e frequenza.
E se qualcuno osa dire che "è cosi' perche' abbiamo vissuto al di sopra delle nostre possibilità"
- Se spazialmente vicino do dimostrazione pratica dei "rischi connessi all'interazione fisica tra individui" (non è uno scherzo, voce da inserire nel nuovo Documento di Valutazione del Rischio, D.Lgs. 81/08 )
- altrimenti, piu' signorilmente
ma non rompete...
Iniziò la svizzera Roche questa estate a non fornire più farmaci (tra cui alcuni salvavita...)...
EliminaTanto per dire....
Forza, ora abbiamo la pistola fuman... ehm..il libro!!! Diamoci da fare!!
La Feltrinelli di viale Marconi a Roma e la libreria di Euroma2 ne hanno 4 copie ciascuna, a pranzo erano ancora disponibili.
RispondiEliminaPerò visto quello che scivete po esse che già se 'e so magnate!!!
Non sono mai riuscito a leggere Proust, eppure quelle poche righe sono filate come zucchero, va a finire che me lo leggerò tutto (o almeno tenterò,..)di nuovo. La botta del DDT mi ha fatto veramente (scusate l'espressione) scompisciare dalle risate. Grazie Alberto, per tutto, anche per questo. Sono stato alla Feltrinelli di Pescara e con piacere ho appreso che avevano ordinato il libro di loro iniziativa. A corto di amici piddini ho ordinato una sola copia (per ora). Dai, forza Alberto.
RispondiEliminaBeato te che sei "a corto di amici piddini"! Io, qui a Frosinone, ne ho a iosa e, se dovessi regalare un libro per ogni dieci di loro, finirei spiantato. Ormai mi danno del fissato, ho litigato con alcuni di loro... ed esco poco di casa. Mi salvo solo quando vado al paesello natio (Castro dei Volsci) e incontro i miei compaesani. Ma perché le persone con la quinta elementare o la terza media capiscono quello che a questi intellettualoidi di provincia non riesco a ficcare in testa?
EliminaP.s. La frase con cui li saluto, quando mi dicono che sono "fissato con Bagnai", è "ve ne accorgerete nel cXcXre" (essendo X la prima lettera dell'alfabeto).
Vedi, caro eco, Proust risponde anche a questa tua domanda, oltre ad essere un umorista fine e uno scrittore molto più scorrevole di quanto la gente ritenga (e sono lieto che Libero se nei sia accorto). Bisogna abituarsi al ritmo, certo, ma questo, come i fatti dimostrano, è sempre un problema quando si ha a che fare con una persona un pochino fuori dal comune. Il tempo però è sempre galantuomo. La rivoluzione partirà dai paeselli. Il nostro paesello è frequentato molto bene.
Elimina@Ecodellarete
Eliminapremesso che sono un tuo collega, anche la mia esperienza è quella di persone non "studiate" che hanno già da tempo sospettato che l'euro sia una colossale fregatura, e di persone "istruite" che invece continuano a credere che il deficit sia un problema dovuto alle rate del SUV di Fiorito (che poi ha comprato una Jeep, quindi un prodotto a capitale italiano, ma vabbé, si ritorna al discorso degli IDE).
A proposito e a sostegno di quanto hai detto, sul tuo sito pubblicasti l'intervento alla Camera di Lucio Magri che nel 1978 metteva in guardia sull'adesione allo SME parlando già di deflazione dei salari etc. Ebbene, risulta che nemmeno lui fosse molto "studiato". Forse un cervello troppo pieno è come un corpo troppo grasso, si impigrisce. Piuttosto, occorrerebbe forse rinfrescare la memoria ai "comunisti alle vongole" e fargli rileggere quello che diceva il fondatore del quotidiano "il manifesto" nel 1978 per vedere se riescono a cogliere il parallelo tra SME ed euro.
In questo caso ecodellarete potrebbe fare il novello Proust e scrivere delle emozioni che si hanno nel discorrere, convivere, mangiare con un piddino in un passo similare a quello de "le petit madeleine" ("le petit piddeine") con le varie sensazioni che ha l'interlocutore nel sentire i fogni del piddino.
EliminaPasso di una più grande opera: "À la recherche du Mundell perdu".
Io lo compro subito.
libro preso. Segnalo che nella mia copia a pagina 14 c'è una parentesi aperta e poi non più chiusa alla quinta riga del capoverso che comincia per "Ecco, sì, in effetti aumentava tutto....."
RispondiEliminaGià comprato. Alla libreria Notebook vicino all'Auditorium dell'Accademia di Santa Cecilia a Roma ne hanno un'altra copia (quindi il 50% delle copie è stato già venduto il primo giorno!!!). Se gli telefonate (06-80693461) ve lo mettono da parte.
RispondiEliminaMannaggia! Ho ricevuto questa e-mail, mi sa che devo farmi un giro delle librerie. Consigli?
RispondiEliminaGentile Cliente,
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Alberto Bagnai "Il tramonto dell'euro"
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ARGH! Ho appena acquistato il libro su Amazon con consegna a 5-6gg... :-(
Elimina'Mannaggia! Ho ricevuto questa e-mail, mi sa che devo farmi un giro delle librerie. Consigli?'
Eliminaqui sembra che lo abbiano ancora disponibile
http://www.deastore.com/libro/il-tramonto-dell-euro-alberto-bagnai-melograno-editore/9788897949282.html
è un sito che non conosco (ci sono arrivato via amazon)
ma sembra okay...
Prima c'era il titolo sbagliato ora l'editore (melograno
al posto di imprimatur) segnalate l'errore ai rivenditori
comunque è buona cosa sostenere i piccoli librai quindi se
ne avete qualcuno vicino sensibilizzzatelo verso il libro di alberto...ditegli che sara' il libro dell'anno ;)
[per me puo' vendere facilmente 30k copie e arrivare verosimilmente a 50k , spero esca presto anche la versione
bdsm ad hoc per piddini e prodini per quella milioni di copie sky the limit ]
Aliberti /Imprimatur stampalo questo libro che per natale
ne dobbiamo regale MIGLIAIA di copie !!!!
A poi segnalatelo i alla feltrinelli online e a bol
che non l'hanno messo in catalogo...(Piddini!^^)
Visto che non mi arrivava l'SMS dalla libreria sono andato comunque a pretendere la mia copia fresca di stampa... possibile che alle 9,30 non avessero ancora aperto il pacco delle novità e delle prenotazioni? :)
RispondiEliminaAlla cassiera è piaciuto il Volta ghignante...
Mi dispiace un po' che non ci sia scritto che è la prima edizione e che alcune pagine siano un po' sbiadite, d'altra parte lo stampatore si augura che il libro "possa un giorno dopo aver compiuto il suo ciclo presso gli uomini desiderosi di conoscenza ritornare alla terra e diventare un nuovo albero". :)
A parte gli scherzi, ringrazio l'editore...
Comunque il dialogo del baronaccio di Charlus col suo orrido anfitrione petit bourgeois è interessante: Charlus conclude con la frecciata "vous n'aviez pas l'habitude" proprio perché l'altro con quelle allusioni
RispondiElimina"les artistes, les gens qui « en sont » vraiment, s'en fichent. Or dès les premiers mots que nous avons échangés, j'ai compris que vous « en étiez »" (vous en etiez di qualcosa che hanno anche certi artisti e quelli che "ce sò"; che sarà?...)
proprio perché ha temuto il doppiosenso sulla "sua" imbarazzante "habitude" (di anziano cinedo, le vieux deguelasse). Poi si tranquillizza e si vendica con la frasetta velenosa. Il "damigello" di Montargis...uhuhuh...
Professore, dopo le fatiche del libro, cosa ne penserebbe di farsi due risate con le ultime imprese di Solone?
RispondiEliminaPare che il Nostro, dopo una lunga e furiosa battaglia senza quartiere contro lo statobrutto e la spesapubblicaimproduttiva, sia riuscito a partorire il più classico dei topolini.
Si narra che le spese teoricamente "aggredibili", partendo da roboanti stime di decine di miliardi di euro, si siano ridotte ad un gruzzoletto equivalente al taglio della fornitura di temperini in eccesso. Un successone! Chissà come saranno arrabbiati i fermatori del declino...
Chicco
Azz....e io che speravo di portare il libro domani sera ad una riunione pubblica del PD. Giusto per uffializzare che io non sto ne con Renzi ne con Bersani perchè entrambi fanno parte del vecchio mondo che poi è il solito che ci ha portato dritti dritti in questa crisi. Entrambi stanno con Monti e Monti sta con l'euro e l'euro è contro il lavoro crea disoccupazione.
RispondiEliminaDirete voi,ma queste cose le puoi sempre dire anche senza il libro, certo (e lo farò) ma è come se decidessi di scavare una buca con le mani,per me sarebbe irrazionale visto che per fare le buche da tempo ho comprato un escavatore.
PS: ho scritto all'editore ringraziandolo per il coraggio di mantenere vivo il principio di cittadinanza della plurarilità delle idee.
@Flavio
RispondiEliminasono convinti questi geni che il moltiplicatore fiscale sia basso.
e sono pure convinti che riducendo i redditi diminuiranno le importazioni e quindi si migliorerà la bilancia dei pagamenti.
peccato che HANNO FATTO NOTARE che se tutti abbassano i redditi nessuno importerà e quindi crolleranno pure le esportazioni.
penso che saranno in malafede ma so' pure scemi!
Ma sai che c'è? Preferirei fossero scemi sai...invece questi so' proprio in malafede...è quello il brutto...dobbiamo diventare colonia produttiva secondo la loro visione...
EliminaDa quando ne ho conoscenza, temo la lucidità di M.Feldstein.
EliminaDa quanto visto finora, il plot potrebbe essere degno di ... ... ... Peckinpah
Martin Feldstein: “Invece di favorire l’armonia intra-Europea e la pace globale, è molto più probabile che il passaggio all’unione monetaria e l’integrazione politica che ne conseguirà conduca a un aumento dei conflitti all’interno dell’Europa...Una caratteristica particolarmente critica dell’Unione monetaria europea è che non c’è alcun modo legittimo per i paesi membri di ritirarsi: l’esperienza americana durante la Guerra di secessione del Sud fornisce alcune lezioni sui pericoli di un trattato che non offre via d’uscita. Le aspirazioni francesi all’uguaglianza e quelle tedesche all’egemonia non sono compatibili: gli effetti economici avversi di una moneta unica controbilancerebbero abbondantemente qualsiasi guadagno che si otterrebbe dalla facilitazione del commercio”. Una volta colpita duramente, come le politiche messe in atto da Hollande ed i gravi problemi all'industria automobilistica stanno facendo presagire, sarà la Francia a staccare la spina all'UEM? Si accettano scommesse...
EliminaVisto il travolgente successo la presentazione del libro il 22 a Roma forse sarebbe opportuno farla qui.
RispondiEliminaconsiglio di riprendere in mano la bomboletta del DDT e di fare la presentazione qui
Eliminama forse in questo caso invece del DDT ci vorrebbe la doppietta ;)
Su Libreria Universitaria lo danno pronto (in magazzino) ma la spedizione è ferma perché deve ancora arrivare il libro di Badiale-Tringali. Non so se ne hanno altri, oltre alle mie copie.
RispondiEliminaHo scritto alla casa editrice Imprimatur e ha risposto la gentile signora Mariagrazia dell'ufficio stampa. Secondo me non hanno mai ricevuto tante mail per un libro.
E ho fatto pure i complimenti alla brava conduttrice di Telenova, Adriana Santacroce, che è simpaticissima, ci siamo scambiate alcune mail e mi ha anticipato una bella news, vero professore? Ce ne fossero alla Rai di conduttrici così!!!
io abito ad ischia (napoli) ed ho ritirato stasera la mia copia...complimenti Professore....
RispondiEliminaScusate il disturbo, ma questa è troppo bella per non farvela notare. Tratta da Twitter, lameduck su Il tramonto dell'Euro:
RispondiElimina«E' il nuovo bestseller erotico. Di fronte al tramonto dell'euro, mi Bagnai.»
La appoggio qui...
EliminaAttenzione, attenzione er Cavajere Nero ha appena ideato l'OCA fiorentina: l'OHA (Optimum Humoristic Area)!
[Regà forse finiremo in miseria o peggio, ma almeno ci abbiamo provato e un po' ci siamo anche divertiti... piddini permettendo.]
Quod erat demonstrandum
RispondiEliminaIl Sole 24 Ore:
Draghi: la crisi è arrivata anche in Germania.
Ma va?
A parte il tentativo patetico di far credere che la colpa è nostra, dopo gli scricchiolii, il ramo comincia materialmente a cedere. Faccio il tifo per forza di gravità.
bon, ieri tra me e miei colleghi ne abbiamo comprato 3 copie in un negozio in centro (gliene rimangono 2) erano ancora da mettere sugli scaffali... i commessi ci hanno guardato straniti :) . Sono a pagina 46 molto bello e scorrevole ma soprattutto chiarissimo nonostante io sia un autodidatta in economia e un lettore di libri occasionale.
RispondiEliminaDetto ciò volevo suggerire un piccolo cambiamento di layout al blog... ogni volta che condivido un articolo del blog su facebook nell'anteprima del mio post appare sempre e solo "l'economia esiste perchè esiste lo scambio... ecc ecc) invece che il titolo o l'inizio dell'articolo. So che a lei di facebook non gliene po' fregà de meno ma comunque sarebbe un buon veicolo di diffusione...
Prof. 2 copie ordinate da Amazon. Se fa uscire poi la versione kindle.....con queste due copie converto due piddini!
RispondiEliminaGrazie per tutto quello che fa
Piero
P.S. Se dovesse trovarsi dalle parti del Monferrato sarei onorato di farle da guida etilico-gastronomica tra i nostri vini e piatti forti.
(Vediamo se prendendolo per la gola fa un'escursione su al Nord...) :-)
Buongiorno.
RispondiEliminaStamattina ho chiamato la mia libreria,premetto che ho prenotato il libro appena ho letto della sua pubblicazione.
La risposta è stata:
siamo spiacenti.......14 dicembre....saluti.
Cazzo,ma è andato a ruba ??
Prima un giusto tributo a lameduck per la twittata geniale. Vorrei segnalare però che ho appena ricevuto una prima buca dai venditori amazzonici. Dicono che per ora non ci sono più copie in magazzino e il libro del prof me lo consegneranno almeno fra 20 giorni.
RispondiEliminaPreso!! Stamattina alla Feltrinelli di Genova se ne trovano ancora poche. Ora dovrò resistere fino a stasera...essendo genovese, non avevo MAI comprato tre copie di uno stesso libro ma c'è sempre una prima volta :-) Grazie Prof!
RispondiEliminaGrazie della dritta, ci volo !
EliminaMacche', tutti venduti. mi hanno detto che l'hanno gia' ri-ordinato...
EliminaDivisione del lavoro: io scrivo, il libraio ordina, l'editore stampa e voi leggete! Ce la faremo. Sapete che vi avevo messo in guardia (mi basta poco...). Vedrete che tramite i librai le cose si aggiusteranno. Le edizioni elettroniche dovete chiederle all'editore, perché io da contratto non devo né posso occuparmene. Vedete voi. Sapete che per me il senso era quello di valicare il digital divide, quindi mi sono focalizzato sul cartaceo, che ai piddini sembra più autorevole.
EliminaMi dispiace 503 di non poterti essere stato d'aiuto... :-(
EliminaPer tutto il resto c'e' Amazon, tranquillo ! :)
EliminaAlla Feltrinelli genovese ne ho trovata una copia ieri sera: l'ho considerato un colpo di fortuna, avere il libro nel giorno dell'uscita ufficiale e senza prenotazione.
EliminaAcquistata una sola copia in quanto quella che sembrava la sua unica compagna risultava prenotata. Se sono già sparite altre copie può essere che i goofy genovesi siano più di quelli che risultano qui o, meglio ancora, che gli interessati all'argomento siano più dei goofy locali.
Visto che il prof è dato in arrivo a Genova tra gennaio e febbraio potremmo organizzare un comitato di benvenuto a base di pigato e vermentino. Ne riparliamo a tempo debito...
Elimina@ 503
EliminaSì, mi associo. Teniamoci in contatto. Se ci si vede a Pescara possiamo abbozzare qualcosa in ipotesi e scambiarci mail e cell per organizzare veramente, man mano che si profila la scadenza e a seconda della disponibilità, anche di tempo, del prof.
Se può e se gradisce, oltre che cibo e vino, potremmo mostrargli della città alcune cose "uniche" (e non sto pensando al Bigo o alla fontana o ai vicoli, tutto stranoto almeno in cartolina), ma uniche veramente: per esempio, una novità tecnologica unica in Europa..., tanto unica che non avevano modelli comparativi per collaudarla..qui c'è e funziona da anni.
Inoltre qualcosa di Toscana a Ge, un oggetto di incomparabile bellezza. (Non svelo le cose, altrimenti non sono più sorprese). Poi, la veduta da spianata Castelletto, il grigio ardesia dei tetti che piacevano al poeta Caproni, toscano che abitò qui prima che a Roma, la prospettiva a cannocchiale di via Balbi vista dalla strada appena sopra la stazione Principe...
Avremo da fare a scartare idee, ché non ci mancheranno.
ooooh, mi ha chiamato la Feltrinelli di Padova e oggi pomeriggio mi vado a prendere anche la mia copia.
RispondiEliminaPreso!!!!!!!!
RispondiEliminasu Ibs parte dalla 59° posizione..
sarà una guerra di posizione o una blitzkrieg?
Caro prof., come giudica la decisione del governo francese, in questa fase, di creare una "Banca Pubblica di Investimento" per venire incontro alle esigenze delle piccole e medie aziende transalpine?
RispondiEliminaQuanta Europa vogliamo ancora?
RispondiEliminaUna ricerca (segnalata da Flavio - 7 novembre 2012 18:20) condotta dal Centro Europa Ricerche (Cer) in convenzione con l'Ires Cgil rileva che il reddito delle famiglie ha registrato una perdita di 90 miliardi in 7 anni.
«La perdita di reddito "non é imputabile all'inflazione, ma al venir meno dei fattori di dinamica intrinseca che, nel tempo e in condizioni normali, dovrebbero sostenere la capacità di spesa delle famiglie", come ad esempio l'aumento delle retribuzioni e dell'occupazione, la stabilizzazione della pressione fiscale.
[anche] se si potesse tornare alle dinamiche del periodo 1992-2007, "bisognerebbe comunque aspettare fino al 2036 per recuperare il potere d'acquisto pre-crisi". [...] "per contrastare una recessione sempre più depressione, occorre adottare al più presto una strategia di sostegno fiscale per i salari e le pensioni [...] che possa alleggerire il peso del fisco sui salari e sulle pensioni"».
Purtroppo al governo abbiamo una setta di seguaci di von Hayek, capeggiata da un teorico liberista, più puntiglioso che brillante, che ha elaborato a tavolino un concetto di sviluppo ricalcato da quello inaugurato da Reagan negli Usa negli anni 80, e che era già fallito mentre lui era impegnato nelle rifiniture.
Di conseguenza la strategia di sostegno ce la scordiamo, l'economia italiana agonizza, e ciò che per il professor Bagnai era lampante un anno fa è finalmente evidente anche al finto tonto di Francoforte, Draghi, ossia che: “ora la crisi tocca la Germania; il Pil tedesco in calo dello 0,4%”.
E mentre i tedeschi scoprono di non essere poi così furbi come pensavano, in Grecia la situazione precipita, perché il parlamento greco ha approvato altre misure in stile “tassa sul macinato”, che hanno provocato le sacrosante proteste della popolazione.
“Stop agli scioperi contro l’austerità”, è la risposta di Merkel alle proteste della popolazione greca, nel suo intervento al parlamento europeo riunito ieri a Bruxelles.
A dimostrazione che l'Ue è governata da individui inadeguati, Merkel ha poi dichiarato che "ogni euro speso deve creare il valore aggiunto che porta alla crescita e all'occupazione".
È ormai evidente che la volpe di Amburgo non sa come uscire dal tunnel in cui ha ficcato la Germania, assieme al resto d'Europa.
Spero vivamente di sbagliarmi, ma temo che ci si stia avvicinando a passi rapidi alla deflagrazione violenta dell'EZ, la cui responsabilità ricade su tutti i politici europei che insistono sulla demenziali linea del “rigore”, su tutto il circo mediatico che li appoggia, e su coloro che insistono a chiedere “più Europa”.
E mentre in Italia un frastornato Bersani non sa dire altro che “noi facciamo le primarie” a chi gli chiede come affrontare la crisi, una parlamentare Pdl si fa intervistare a Bruxelles attorniata da peones che mostrano i cartelli che hanno utilizzato per contestare l'intervento di Merkel al parlamento europeo: “wake up Europe”. È solo propaganda, si intende. Se fossero loro al governo obbedirebbero ai diktat di Merkel-BuBa-Bce con lo stesso zelo di Monti, e vantandosene pure, però dà l'idea del disorientamento che investe tutto il mondo politico italiano, del tunnel in cui è finita l'Ue, e delle rogne in cui stiamo per imbatterci.
Chi vuole seguire lo streaming tv da Atene su manifestazioni ed eventi conseguenti allo stato di crisi può vedere qui
E quali sono i rimedi pensati dal trio Passera Fornero Confindustria ?!?!? Facile da prevedere... Dobbiamo essere più produttivi, via taglio indicizzazione!! Già ora i consumi sono a picco, con previsioni Bankitalia su perdita posti lavoro impressionanti, come se non bastasse le già allarmanti indicazioni sulla CIG ed il bel taglio (ulteriore) previsto sulla sanità. Spagna e Grecia sono allo stremo, noi siamo i prossimi. Dopodichè toccherà alla Francia... a quel punto, ne vedremo delle belle...
Elimina“Dopodichè toccherà alla Francia... a quel punto, ne vedremo delle belle...”
EliminaQuel punto è già arrivato, mi sa.
«La recessione non è solo più un problema dei paesi del Sud Europa: a settembre la produzione industriale crolla dell'1,8%. [...] Mario Draghi avverte: l'azione della Bce può offrire sostegno nel breve termine, ma per ristabilire la fiducia occorre una maggiore integrazione europea».
Il commissario europeo agli Affari economici Olli Rehn si è detto sorpreso di constatare che in Italia la riduzione del debito procede ad un ritmo più lento «rispetto a quanto “previsto” lo scorso aprile, facendo finta di ignorare che il rapporto debito/Pil si autoalimenta con una stretta fiscale che per cercare di ridurre il deficit e riportare a tappe forzate il bilancio dei PIIGS in pareggio sta di fatto avviando ad una recessione più dura di quanto altrimenti sarebbero andati incontro Grecia, Spagna, Portogallo e Italia, la crisi economica del vecchio continente ha ormai assunto tratti sistemici».
Immagino che anche tedeschi e francesi siano “sorpresi”, visto che la Germania ha registrato un calo della produzione industriale “dell’1,2% annuo (le attese erano per un +0,1%), per un calo rispetto ad agosto ancora più marcato: -1,8%”; e la Francia un calo oltre il 2%.
Ecco.
Ora, suggerire una maggiore integrazione europea non sembra una grande idea, visti i risultati sinora conseguiti. A meno di credere davvero che i commissari Ue abbiano la più pallida idea di come rilanciare crescita e occupazione.
Algirdas Šemeta, ad esempio, è commissario europeo per la fiscalità e l'unione doganale, l'audit e la lotta antifrode. È lituano e fa parte del Gruppo popolare. E la Lituania, si sa, è un modello economico trainante.
I lettori di Goofy, invece, non sono sorpresi.
"Germania, Olanda, Finlandia, Svezia e Gran Bretagna bloccano gli aiuti Ue all'Emilia Romagna per il terremoto del 20 e 29 maggio"
EliminaEccolo il sogno europeo, pace e cooperazione tra i popoli!
su Ibs parte dalla 59° posizione..
RispondiEliminasi pero' è in 5° posizione dei piu' venduti nelle ultime 24h! ;)
http://www.ibs.it/100/100o24.asp
allora lo trovate ancora disponibile su Ibs e bol/inmondadori
che hanno policy simili a amazon quindi sono i fra i migliri ecommerce italiani (e in piu' se le predente su ibs e bol non ^fate debiti^...)
qui :
http://www.ibs.it/code/9788897949282/bagnai-alberto-/tramonto-dell-euro.html
http://www.inmondadori.it/Il-tramonto-dell-euro-Alberto-Bagnai/eai978889794928/
(qui manca la copertina e al solito l'editore è sbagliato ma imprimatur lo fa apposta a non correggere gli errori?)
Fatelo comprare alle biblioteche (anche quelle universitarie se non lo segnalate NON lo acquistano...immaginate perchè..)
Ho ordinato le mie prime 3 copie da una libreria del circuito arion. Il fatto che il 7 lo avesse già finito ma comunque ordinato mi ha conquistato, mentre feltrinelli manco sapeva dell'uscita. A peracottari !! :)
RispondiEliminaLa Germania sta segando il ramo su cui è seduta. Prima ha strozzato i Paesi del sud Europa, che sono i suoi maggiori importatori avendo i differenziali di inflazione ( che essa stessa ha creato invadendo di liquidità il sistema finanziario dei PIIGS grazie al fatto che l EURO ha cancellato i rischi del cambio ) reso convenienti le merci tedesche a scapito dei prodotti dei PIIGS, i quali hanno subito così il deterioramento del loro sistema produttivo, del livello occupazionale, della produzione industriale, del Pil e della economia tutta, e ora ne paga le conseguenze con una contrazione quasi a doppia cifra delle sue esportazioni. Adesso le austerità diventeranno ancora più dure, per permettere alla Germania di avere indietro quella liquidità che aveva incautamente e truffaldinamente prestato ai Paesi del Sud Europa. Intanto la Grecia è sulla strada dell Egitto. Quando la disoccupazione diventa dilagante e incontenibile e tocca livelli drammatici può accadere
RispondiEliminaLa Goofynomics è veramente impietosa (impetuosa?): è strano come un'emigrazione vista dall'Alamannia somigli piuttosto ad una immigrazione.
RispondiEliminahttp://italiadallestero.info/archives/17034
A L'Aquila lo si può trovare presso la Libreria Colacchi (centro commerciale amiternum, Pettino); ce ne sono ancora poche copie...
RispondiEliminaPazzesco. Amazon mi ha mandato il libro di Cipolla e NON le quattro copie del Tramonto dell'euro. Su quello, glissano. Non me lo mandano, ma non mi dicono perché. Alle tre di una notte insonne (per altri motivi) chiedo ad Amazon quando pensano di mandarmi le quattro copie. Alle SEI DEL MATTINO hanno già risposto: cogliendo l'occasione per autodefinirsi il venditore di libri più attento ai clienti del mondo (o qualcosa di simile) me le annunciano per il 14 novembre. Non ho voglia di aspettare, né di rischiare, dio non voglia, di restarne alla fine priva. Per aspera ad astera, mi dico. Passo all'offline e chiamo la Feltrinelli (Duomo). Dopo una lunga ricerca su computer, scaffali e infine magazzino (mi hanno chiesto anche il codice ISBN, ve lo dò, nel caso: 9788897949282) dichiarano UNA copia e perdipiù già prenotata. Chiamo un'altra Feltrinelli (ma perché solo Feltrinelli, mi chiederete. Perché si trova in fretta il numero di telefono). Dopo una lunga ricerca tra computer (nuova richiesta del codice) e scaffali, prima lo negano (tuffo al cuore), poi mi dicono che si intitola "Quando muore l'euro" (o qualcosa di simile), ma poi alla fine... ce l'hanno! "Me lo tiene da parte? In mezz'ora sono lì". Inforco la bici e il libro è mio. Anzi, ne ho prese due copie, che quando le merci scarseggiano un po' di accaparramento non può fare che bene (scherzo... è per un mio collega goofynomista che me l'aveva chiesto e state tranquilli che l'ho già religiosamente deposto sul suo tavolo). Ammazza, è un bel tomo! Come oggetto contundente, nei casi peggiori, sarà perfetto.
RispondiEliminaEVVAIIIII E' ARRIVATO ANCHE A LIVORNO, STASERA PASSO A PRENDERLO
RispondiEliminaPS: Cominciavo ad essere invidioso :-)
Torino è "invasa" da goofynomisti. Cinque diverse librerie battute, un'identica risposta: "Ne è arrivata oggi una copia, l'abbiamo appena venduta". Non siamo soli e ce ne rallegriamo, ma non era il modo migliore di scoprirlo.
RispondiEliminaPorc....!!!
RispondiEliminaGentile Cliente,
Siamo spiacenti di comunicarti che la disponibilità dell'articolo è cambiata e stiamo ancora aspettando una nuova consegna da parte dei nostri fornitori:
Alberto Bagnai "Il tramonto dell'euro"
Data di consegna prevista: 14 dicembre 2012
Amazon si impegna a fornire un servizio efficiente e dedicato prendendosicura dei tuoi ordini. Siamo spiacenti per non aver completato l'ordine in tempo in questa occasione e per eventuali disagi arrecati. Ci auguriamo tu possa continuare ad utilizzare Amazon.it per i tuoi acquisti online.
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08/11/2012 .... the day after ... libreria Feltrinelli centro di Genova ...
RispondiEliminaIoMeMedesimo "Mi scusi starei cercando il libro di Bagnai ..."
GentileCommesso"Si il Tramonto dell'Euro .... è finito"
IoMeMedesimo "Ma come? E' uscito ieri !"
GentileCommesso"Si ma ce ne hanno mandato solo 5 copie"
IoMeMedesimo"Cos'è un libro all'indice? Ho bisogno di un permesso speciale della Santa Inquisizione?"
GentileCommesso"No ma deve ordinarlo"
ovviamente l'ho ordinato (e nel dubbio sto preparando istanza in carta bollata al Sant'Uffizio .... sia mai ma son troppo giovIne per il rogo ...)
tre copie le ho prese io, a Genova posso dettare legge.... amici genovesi, se volete averlo subito sono 30 euro l'uno.... :-) no prof non mi guardi così, scherzavo...
EliminaIl tramonto si avvicina... il prof Homburg: "Deutschland muss aus Euro austreten". Come arrivare alle stesse conclusioni partendo da analisi diametralmente opposte. Più avanti scrive:
RispondiElimina"Umgekehrt haben wir Deutschen die Mittelmeerländer geliebt."
Ecco cos'era quello strano bruciore... e io che pensavo fossero le emorroidi!
Testo dell'intervista qui:
http://www.focus.de/finanzen/news/staatsverschuldung/geschaeftsgrundlage-entfallen-euro-experte-homburg-deutschland-muss-aus-euro-austreten_aid_854359.html
Per chi, come me, ha fatto due anni di tedesco al liceo con la media del 4, il tasto destro di chrome aiuta...
PS: Di questo passo sarà un gara a chi esce per primo... e qualcuno resterà col cerino in mano.
Il libro l'ho trovato su IBS dopo aver tentato invano su Amazon e Libreria Universitaria (non disponibilie). Ho mandato mail ad Imprimatur, certo non potevo dir loro tout de suite : vous n'aviez pas l'habitude, così li ho ringraziati e ho fatto presente che il libro era già introvabile.
RispondiEliminaSecondo Mark Mazower, professore della Columbia University specializzato nella storia delle vicende della Grecia moderna e dei Balcani «è una deriva pericolosa quella che sta emergendo in Europa. [...] Potremmo essere sempre più vicini ai limiti di tolleranza pubblica [...] Il punto di non ritorno sarà la completa delegittimazione della classe politica in Grecia».
RispondiEliminaIn Italia siamo ormai in pieno delirio. La rassegna stampa di questi ultimi giorni è un bollettino di guerra.
Le province minacciano di lasciare le scuole al gelo se continuerà la politica dei tagli del governo.
«I drastici tagli alla spesa pubblica fanno sentire i loro effetti [...]. Su due settori particolarmente sensibili come sanità e scuola, la scure è arrivata inesorabile. Entro dicembre i tagli di posti letto negli ospedali italiani, delineati dalla spending review [...] saranno circa 30 mila [...] nelle strutture sparse su tutto il territorio nazionale».
L'obiettivo di Monti consiste nel privatizzare tutti i «servizi essenziali, servizi di cui nessuno può fare a meno, ovvero profitti sicuri su servizi che invece dovrebbero essere indistintamente garantiti come acqua, telecomunicazioni, energia, sanità, assistenza sociale, carceri, anagrafi, protezione, ecc...per cui saremo costretti a pagare, anche se ridotti in povertà, volenti o nolenti, le loro tariffe.
In gergo tecnico si chiama captive demand, ovvero profitti garantiti a tavolino per i privati, indipendentemente dagli andamenti di mercato e come si è già visto con le Telecom e altre utenze, questi fingeranno di farsi concorrenza mentre concorderanno ‘cartelli’ fra di loro per il rialzo continuo delle tariffe.
Lavoro sottopagato per masse sempre crescenti di lavoratori europei, liberalizzazioni e privatizzazioni selvagge, speculazione finanziaria: quello che si vuole fare è creare ‘sacche di Cina’ in Europa e questo è già sotto gli occhi di tutti
[Con l'euro, la Ue] ha centrato il suo obbiettivo finendo in dieci anni per impoverire ed indebolire il consumatore medio e per arricchire gli speculatori finanziari».
In parole povere, tutto avrà un prezzo, e solo chi può permettersi di pagare accede ai servizi.
Tutti gli altri mangiano brioches.
Inizialmente... poi si incazzano.
http://affaritaliani.libero.it/economia/banconote_draghi_euro_restyling.html
RispondiElimina....certo che hanno scelto un momento adatto ad annunciare le nuove banconote. Sembra molto la propaganda fascista, quando si stava perdendo la guerra e dicevano che tutto andava bene....
Libro saldamente nelle mie mani :)
RispondiEliminaGrazie maestro Bagnai, studierò.
Notizie dal fronte, una buona una mezza e mezza e una cattiva.
RispondiEliminaLa buona: dalle ore 18,30 di giovedi 8 novembre 2012 sono diventato proprietario del libro "Il tramonto dell'euro"
la mezza e mezza: La riunione pubblica del PD a cui dovevo partecipare è stata rimandata a data da destinare.Poco male la lettura del libro mi servirà anche come ripasso per l'occasione.
La cattiva: per prendere il libro ho parcheggiato a pagamento ho fatto il regolare scontrino che ho messo regolarmente sul lato del vetro (nella custodia dell'assicurazione) al ritorno ho trovato una multa di 39 euro per mancata esposizione del biglietto.
Secondo voi basterà una foto per farmi togliere la multa ingiusta?
Acquistato il libro oggi a Modena, libreria Feltrinelli via Cesare Battisti. Arrivato ieri, ma giaceva ancora in magazzino.
RispondiEliminaDevo ringraziare anche l'editore, che tempestato dalle mie email e tweet, mi ha indicato la libreria dove trovare il libro.
Curiosità statistiche.
RispondiEliminaOggi sul blog ho avuto 135 contatti, guardate da soli la graduatoria e cosa cercavano le persone in rete.
http://keynesiano.files.wordpress.com/2012/11/schermata.png
Vedo che la goofynomics si sparge per ogni dove, (anche sui commenti del sole 24ore). Credo che partecipare al compleanno garberebbe a una grande moltitudine, ma ovviamente non tutti possono.
RispondiEliminaIo mi sento un po' come il bambino zoppo che non può seguire gli altri bambini ammaliati dal pifferaio di Hamelin (la metafora vale solo per lo stato d'animo, lungi da me definire il professore un pifferaio incantatore).
Per lenire un po' la sofferenza si potrebbe fare un incontro la sera del compleanno (quando i fortunatissimi saranno in qualche trattoria a festeggiare insieme al professore) tra goofynomisti zoppi rimasti in città. Ci si potrebbe conoscere o magari scoprire che ci si conosce già, fare amicizia o mandarsi a quel paese (l'UE) dopo due minuti, chissà?
Io sono di Genova, qualcuno ci starebbe?
@ Capitan Farlock 08 novembre 2012 22:41
EliminaGenova, sì.
Andata.
nerinapacadi at gmail dot com
A me pare un'ottima idea. Può essere un'occasione per iniziare a contarci in quel di Zena e per conoscersi un po' tra pericolosi sovversivi
EliminaIo sono del Levante (Sarzana) anche se vivo e lavoro a Parma. E' tanto che non vengo a Zena e mi farebbe molto piacere. Sicuramente non il week end del compleanno perchè sarò a Modena per una lezione. Ah, e mi raccomando....focaccia di Recco per i sovversivi!
EliminaNel frattempo se qualcuno legge da Parma....mi sento solo soletto, circondato da ortotteri e piddini, tanti, troppi.
@Capitan Farlock, Marco
EliminaOttima idea! Abito a Ge. Il compleanno è il 16, vero?
Si può cercare un posto per aperitivo-cena dove non sparino musica a tutto volume, altrimenti addio discorsi, quindi NON lo Storico anche se ha prezzi abbordabili; più tranquillo e più caro in via San Sebastiano o il Galata o... Amadeus alla Nunziata, trattoria e pizzeria?...benissimo altre soluzioni, anche ristorante cinese o non, purché non spennanti e non "sparpagliate", visto che abito in periferia e non ho macchina.
Per me va bene tenerci in contatto in questo modo o se preferite scambiarci le mail pubblicandole qui, ditelo, non ho nulla in contrario.
@ Adriana e ai genovesi. Il compleanno è l'1 dicembre.Pubblico la mia mail, i genovesi interessati a festeggiare il compleanno di goofynomics a Genova possono scrivere a cap.farlock@gmail.com per non abusare dell'ospitalità del professore sentiamoci privatamente da ora in poi.
EliminaPotremmo, magari in prossimità dell'evento pubblicare quacosa sul blog per chi non ci ha letto finora.
Alla prossima.
Stamattina 9 settembre ore 8.10, parto per andare a lavorare ed in macchina chi ti sento? Il Professor Bagnai intervistato da Radio Capital in un orario di massimo ascolto. Sarà molto infantile ma sono contentissimo. C'è lo zampino di Massimo rocca? :-))
RispondiEliminaComprato il libro ieri alla Feltrinelli di Mestre (VE), grazie prof Bagnai.
RispondiEliminaCiao, Anche io sono di Genova. Purtroppo quel weekend non sono in città. Pero' teniamoci d'occhio perche -come ho detto sopra- il Prof potrebbe farci visita e dividere i giusti dagli empi (vabbe' forse esagero...) e potremmo organizzare un meeting etil-elitista per l'occasione. Di genovesi ne ho visti gia quattro, ma sono certo ce ne sono molti di piu' sia tra gli iscritti al blog che non. Eh si, sul Sole24ore e' una battaglia quotidiana... Francesco
RispondiEliminaMi è arrivato il libro, ma io son stato rapidissimo e non ho avuto problemi,
RispondiEliminascopro che la casa editrice è della mia città...
Vorrei ringraziare il professore per lo sforzo e per il prezioso lavoro di divulgazione fatto, ha illuminato la mia mente che sull'argomento era veramente confusa grazie alla scandalosa rete di informazione mainstream italiana.
Alberto, tenga botta, come si dice dalle mie parti e continui così. Spero che la gente incomici a svegliarsi soprattutto qui in Emilia dove il PD spopola, se accadrà il merito sarà sicuramente anche suo! Nel frattempo, libro alla mano, incomincio la mia azione di risveglio delle coscienze altrui.
Ancora complimenti!
Simone
Segnalo una nota della Deutche Bank dove si da l'allarme per la crescente rabbia anti Euro. Cita una statistica che non conosco dove il 45% degli italiani sarebbe faqvorevole al ritorno alla Lira.
RispondiEliminaPs che palle sto captcha, saro' cecato ma li sbaglio tutti !
Non ci capiscono perchè sul cancello d'ingresso loro hanno la scritta EURO MACHT FREI
EliminaOra "Il tramonto dell'euro" di Alberto Bagnai è anche su bol.it :) Con l'editore sbagliato, senza copertina, ma c'è: http://www.bol.it/libri/Il-tramonto-dell-euro/Alberto-Bagnai/ea978889794928/
RispondiEliminaAlla FNAC invece mi hanno detto che non è nel loro sistema.
Trovato! Alla faccia di Amzon, sono riuscito a trovarlo in una sperduta ,piccola , deliziosa libreria (santa subito) di periferia.Purtroppo solo una copia , ma ho consigliato di rifornirsi ...
RispondiEliminaComplimenti, prof., ha bucato il muro di gomma: sta pure in prima pagina su repubblica.it
RispondiEliminaLa cosa è quasi inquietante...
EliminaPer chi e' in zona Torino sud ho preso le ultime 2 copie alla librearia universitaria (celid c.so unione sovietica 218) ma per lunedi arrivano le nuove.
RispondiEliminaPer la serie Il bue che da del cornuto all'asino:
RispondiEliminaIeri sera Vittorio Feltri e Di Pietro erano ospiti di Santoro; il primo nelle vesti di moralizzatore del malcostume politico, il secondo in qualità di politico corrotto che avrebbe usato il partito per accaparrarsi beni personali.
Ora, lo scorso luglio, durante la trasmissione In Onda (La7), Feltri, noto fustigatore del malcostume italico, disse «la sua sulla manovra appena varata dal governo. “Tu t t i sanno che in Germania si va in pensione a 67 anni”, ha spiegato Feltri, “mentre noi ci ostiniamo ad andarci a 58,59, 60”. Tutto vero, come no. Anzi, a volte capita perfino che qualcuno riesca a raggiungere l’a g og n a t a pensione anche prima, molto prima. Feltri per esempio ce l’ha fatta a soli 53 anni, nel 1997. Una pensione d’o ro : ben 347 milioni di lire all’anno, circa 179 mila euro, a carico dell’Inpgi, l’Istituto previdenziale dei giornalisti».
Per la serie La situazione è grave ma non seria:
Da una nota di agenzia: «Nasce la seconda generazione di banconote dell'Eurozone e si chiamerà 'Serie Europa'. Draghi ha sottolineato che il nome dei nuovi euro è legato all'omonima figura della mitologia greca che ha dato il nome al nostro continente».
Chissà l'entusiasmo tra i greci.
P.S.
Il libro non l'ho ancora comprato, ma lo farò. Nel frattempo le dedico questo, augurandole che il suo libro irrompa sulla scena con lo stesso impatto. Inoltre ho suggerito a Cleopà (la mia signora) di far circolare su Facebook la pagina relativa all'uscita del libro medesimo. Io Facebook non lo reggo. Mi vengono le bolle al solo vederlo.
Feltri, Vespa e Pansa si abbeverano al pozzo di scienza che risponde al nome di Oscar Giannino, che gli rifila patacche in quantità industriale, approfittando della loro totale ignoranza in materia economico/finanziaria. La fesseria sui tedeschi in pensione a 67 anni è stata diffusa da Giannino anche tramite servizi commissionatigli da Vespa e trasmessi a "Porta a porta". Degli ultimi dati Inps che rivelano l'inutilità (rectius: la dannosità) della riforma Fornero i tre succitati ovviamente non parlano.
EliminaDa IBS qui ancora nulla. Va però detto che mi avevano anticipato cinque giorni d'attesa per la consegna di entrambi i libri fin dal principio.
RispondiEliminaCarlo (quello del flauto)
Ahiaiai..... C'e' un ritardo di almeno una settimana.
RispondiEliminaGentile Cliente,
Siamo spiacenti di comunicarti che la disponibilità dell'articolo è cambiata e stiamo ancora aspettando una nuova consegna da parte dei nostri fornitori:
Alberto Bagnai "Il tramonto dell'euro"
Data di consegna prevista: 16 novembre 2012 - 20 novembre 2012
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Cordialmente.
Il servizio clienti di
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Segnalo la disponibilità di due copie (fino a mezz'ora fa) alla Libreria La Vela di Viareggio (io mi sono già servito)
RispondiEliminaCiao Mario,
Eliminasono anch'io di Viareggio (e ho comprato il libro ieri mattina alla Vela). Ti lascio la mia mail, se ti va possiamo incontrarci, per vedere di organizzare un incontro col Prof. Bagnai.
sil-viar@virgilio.it
Un mese fa, un simpatico ed informato giornalaio di Padova, vedendomi cercar lavoro, volle saperne di più della mia situazione e così finimmo a chiacchierare di precarietà, recessione, euro...
RispondiEliminaDiscutendo, sintetizzai alcune nozioni apprese nel blog e lui mi sembrò molto interessato.
Oggi, quando gli ho indicato "Il tramonto dell'euro" per approfondire autorevolmente, ha esclamato:
"Ah! Bagnai! Sì, sì me lo hanno già consigliato!"
Il messaggio si diffonde...
Alla Feltrinelli di AR solo tra 10 giorni (forse), ma si stanno rifacendo e ne hanno ordinato più copie. Intanto meno male su IBS sembra che ci sia e lo mandano in tre giorni.
RispondiEliminaUnilibro: al telefono mi dicono che il libro arriva lunedì, poi spediscono.
RispondiEliminaNel frattempo ne ho ordinato un'altra copia in Feltrinelli (Milano)ed ho ricevuto la mail di conferma:c'è scritto che ne hanno una copia sola. Vado a ritirare.
Finalmente ho tra le mani il mio santo Graal!!!
RispondiEliminaGrazie alla Mondadori di Pescara che, a quanto pare, ne ha anche un'altra copia (almeno fino a due ore fa, e comunque non me l'hanno mostrata...).
In feltrinelli lo danno per disperso, amazon lasciamo perdere.
Grazie senza confini prof, e ci si vede al compleanno.
PS mia moglie è preoccupata perché da mesi la tradisco con un uomo. Però anche lei è affascinata dal suo aplomb televisivo. Ormai è una cosa a tre...