domenica 27 marzo 2022

Una riflessione

 (... rapidissima, meno di un tweet, ma con due parole per contestualizzarla. Solo due, tanto è inutile: chi vuole capire ha già capito, e chi non vuole capire... ci siamo capiti!

Qualche giorno fa Claudio, utilizzando Manzoni, ha chiarito in diretta un punto importante:


Spiace debba essere ribadito, ma ringrazio Claudio per averlo fatto: il cambiamento deve partire da noi stessi, non ci sarà alcun evento catartico e palingenetico, non ci sarà alcun Settimo cavalleggeri che venga a liberarci - tant'è che il risultato della Liberazione per antonomasia è quello in cui siamo, il che non significa ovviamente che all'epoca la Liberazione non fosse meglio della sua alternativa, ma non toglie che col tempo il suo risultato si stia dimostrando quanto meno perfettibile!

Ringrazio anche Claudio per aver citato un mio tweet che illustra con un esempio concreto che cosa significhi "partire da noi stessi": 


C'è un'ulteriore sfaccettatura di questo ragionamento che merita di essere messa in luce: l'amico che vuole liberare i media credo appartenga a quella sterminata e in alcuni casi qualificata congerie di personaggi che vedono nella destituzione e contestuale sostituzione di "nemici del popolo" l'unica tattica possibile per conseguire i nostri obiettivi strategici. "Finché quello sarà lì non combineremo niente...", ecc. Come sapete, io ho un intero arsenale di bacchette magiche dialettiche, che mi consentono, nei vari parterre su cui sono chiamato ad esprimermi, di far scomparire interlocutori inutili o molesti. Per far scomparire quelli che "Quello dovete toglierlo" la bacchetta magica è "Certo, caro, hai ragione: e tu chi metteresti al posto suo?"

Inevitabilmente, inesorabilmente, infallibilmente, l'interlocutore si dissolve in una nube di CH4.

Le liste di proscrizione non hanno mai funzionato benissimo, lo spoil system non è una bacchetta magica (il che non significa che non vada applicato), contro la scatoletta di tonno l'apriscatole non basta, perché nonostante i risultati non siano gli stessi, la macchina dello Stato italiano è complicata come un orologio svizzero, di quelli meccanici. Se ti sta sui coglioni una rotellina, affinché le lancette continuino a girare è opportuno che prima di toglierla tu abbia quella di ricambio a portata di mano. Nessuno - ripeto, nessuno - di noi (per una volta mi ci metto anch'io) ha un'idea del numero di rotelline di cui consta la macchina dello Stato.

Ma per osservare il meccanismo e farsi un'idea è indispensabile aprire la cassa, cioè entrare in maggioranza.

Riflettete su questo.

Ho provato a farlo capire ieri in questo mio intervento che vi suggerisco di ascoltare con attenzione:


Stranamente, i simpatici mattoncini e tutto il trollame nostalgico del Ventennio, anzi, dei due Ventenni, non sono venuti a commentare: hanno preferito non portar traffico, per il semplice motivo che queste parole, nella loro sincerità e concretezza, smontano la loro narrazione del "tradimento" e chiariscono il senso dell'essere entrati in maggioranza (a beneficio di qualche tronfio tacchino grillofascista che si aggira per il dibattito minore ripeto che se Governo e maggioranza sono due parole diverse un motivo ci sarà...). E ora, fornito questo elemento di contesto, procedo a illustrarvi la riflessione che non capirete - perché anche chi penserà di averla capita, non la capirà, o almeno non subito...)



La Brexit è stata predicata da Farage, e praticata da Johnson.

Ve lo dico in un altro modo: la Brexit è stata predicata dall'UKIP, ma praticata dal Partito Conservatore.




(...ora decidete voi che cosa volete...)

(... aggiungo una riflessione postliminare: scusa un cazzo! Se non capite o non volere capire una cosa così semplice temo che la colpa sia vostra, non mia (ed è in taluni casi una colpa imperdonabile). La libertà di ragliare è garantita e sapete - anzi, non sapete! - quanto mi spenda per difenderla in Commissione amore e altrove. Dopo, forse, un semplice "scusa, non avevamo capito..." non sarà sufficiente. Non sono rancoroso: è solo che a me servono persone utili, non persone inutili. Ringrazio chi si segnala come tale - cioè come inutile: è proprio vero che i social sono il più efficiente strumento di HR di cui qualsiasi reclutatore disponga, tant'è che chi cerca lavoro e non è scemo per prima cosa chiude i suoi account! - ma ovviamente non è che poi possa perdere molto tempo a stargli dietro...)