venerdì 16 novembre 2012

Un anno vissuto umoristicamente

Gentile Professore,

la ringraziamo dell’articolo che ci ha inviato. I contributi che riceviamo sono numerosissimi e negli ultimi tempi la “lista d’attesa” per la pubblicazione si è allungata notevolmente. Ci troviamo perciò nella situazione di effettuare una selezione sempre più severa e di non poter garantire la pubblicazione di tutti i pezzi. Pertanto in questa occasione non pubblicheremo il suo intervento.


Siamo comunque sempre disponibili a ricevere e valutare nuovi contributi e, nel ringraziarla dell’attenzione che lei dedica a lavoce.info, le inviamo i nostri cordiali saluti.


La redazione de lavoce.info



Tutto è nato così.


L'8 novembre 2011 avevo inviato alla redazione de lavoce.info "I salvataggi che non ci salveranno". Più rapida del solito la risposta, che questa volta era un "dolenti declinare". Nella vita di un economista, come di qualsiasi ricercatore, è del tutto fisiologico ricevere risposte di questo tipo, motivate o meno. Normalmente le riviste inviano un paio di rapporti anonimi che motivano la decisione di accettare o respingere un contributo. Da un forum online non ci si aspetta certo che motivi le sue decisioni, soprattutto quando le motivazioni sono evidenti (come lo erano in questo caso): non disturbare il manovratore.


Del resto, da lavoce.info avevo ricevuto due accettazioni, questa e questa, e un altro rifiuto, per un articolo che avevo scritto (su istigazione di Mario Nuti) in risposta a questo indegno ciarpame. Respinto da lavoce.info, avevo poi pubblicato le mie argomentazioni qui. Avevo quindi motivo di ritenere che i rifiuti di lavoce.info mi portassero fortuna.


Nel caso de "I salvataggi" le mie ambizioni erano estremamente limitate: mi interessava lasciare una semplice testimonianza. Me lo avessero lasciato fare, mi sarei fermato lì e avrei aspettato seduto sulla riva del fiume, come già nel 1997. Ma non me lo hanno lasciato fare. E allora ci ho pensato su per una settimana, e poi mi sono deciso a lasciare comunque una testimonianza, meno "autorevole" (si fa per dire), aprendo il mio blog, il blog di un modesto accademico di provincia. Era il 16 novembre 2011, un anno fa.


Com'è andata lo sapete: una crescita esponenziale di consenso, prima in rete, poi ovunque, per l'unico blog in Italia che abbia preso una decisa posizione "pro teoria economica" (delle aree valutarie ottimali), facendo un discreto sforzo didattico per avvicinare i laici ai dati e al pensiero economico. Sì, c'è qualche cretino, suppongo, da qualche parte, che parlerà di posizione "antieuropea", di populismo... Lasciateglielo dire. Non è colpa mia se la Natura è matrigna, e non è colpa mia se la zona euro non è un'area valutaria ottimale. Non si può fermare il vento con le mani: "pe' coglioni un c'è medicina", come non ce n'è per le aree valutarie sub-ottimali. Questo le persone di senno lo intuiscono rapidamente, ed è per questo motivo che i tanti libri in circolazione che si propongono lo scopo di salvare l'euro da se stesso stanno scomparendo a fronte dell'unico libro che si propone lo scopo di salvare i cittadini dall'euro, il mio, anzi, il nostro libro.


Uno scopo, il mio, il nostro, che gli imbecilli di tutti i colori e di tutti i paesi dell'Eurozona chiamano populismo, come vi ho spiegato qui.


Ridiamoci sopra. Le nostre risate li stanno seppellendo. La prima cosa che la Natura nega ai propri figliastri è il senso dell'umorismo volontario. In compenso la perfida matrigna elargisce loro manibus plenis l'umorismo involontario. Chi difende l'euro oggettivamente è ridicolo, perché è costretto a mentire, ad arrampicarsi sugli specchi. Uno spettacolo che ci ha regalato momenti di autentica ilarità, grazie anche all'opera di amici ai quali dobbiamo importanti elaborazioni teoriche, come quella del sevedevismo.



Anche solo un anno fa in Italia non era ovvio che nel nostro paese si potessero esprimere liberamente posizioni allineate alla teoria economica delle aree valutarie ottimali (e quindi, per forza di cose, critiche nei riguardi dell'euro). L'indegno, rivoltante, squallido finto dibattito orchestrato da una certa sinistra, del quale vi ho riferito qui e qui ne era una prova più che convincente.


E ne era prova anche un'altra lettera che avevo ricevuto nel frattempo, il 10 novembre, dall'editor di un'altra casa editrice:
 
Ormai le cattive notizie giungono su tutti i fronti...
Allora, il commerciale ha bloccato il tuo libro. Nel senso che vogliono prima vedere i materiali (del libro e non solo del blog) per poi decidere se pubblicarlo o no...
Sorry, ma su questo io non posso fare nulla. A questo punto sentiti libero di decidere il da farsi, e quindi eventualmente anche cercare un altro editore.
Fammi sapere

(n.b.: si riferiva ai miei post pubblicati sullo sbilifesto, ovviamente, visto che il mio blog ancora non c'era).



Sì, il libro volevo già scriverlo un anno fa. Non sarebbe venuto bene come è venuto dopo aver lavorato un anno con voi. Ma non è per mera formalità che ho ringraziato nell'introduzione l'editore Imprimatur. Forse non se ne sarà reso del tutto conto, ma ha fatto comunque un gesto coraggioso. A me viene da ridere pensando a quanto si mangerà le mani quel poro cojone di "commerciale" dell'altro editore, quando all'ultimo conteremo le copie vendute.


Certo, per questo occorrerà che Imprimatur le stampi, e ritengo lo farà, nel suo interesse. Il mio obiettivo immediato, nel rivolgermi a un editore, era duplice: infrangere la barriera digitale, producendo un oggetto di carta che mi consentisse di raggiungere il pubblico non informatizzato, e accreditarmi presso i piddini integrali, per i quali un blog non è autorevole come un libro (anche se il blog lo scrivo io, e il libro, poniamo, Giannino). Ora il libro c'è, e il mio obiettivo immediato è raggiunto. L'obiettivo intermedio era quello di diffondere il mio pensiero, e questo obiettivo non è mai stato difficile da raggiungere, in un modo o nell'altro, ogniqualvolta c'è stato un pensiero da diffondere. Bene intendenti pauca. L'obiettivo finale ve lo immaginate e lo condividete.



Il rischio di compromettere la propria carriera esisteva e tuttora esiste, tant'è che alla fine, come vedete, in Italia gli unici due che si arrischiano a dire quello che i Nobel pensano siamo io e Claudio Borghi, per il semplice motivo che siamo ricchi di famiglia (io in verità sono ricco solo dentro, purtroppo, il che ritengo sia un'ottima soluzione per me, e un grave problema per i miei posteri...). Dai, si scherza. Non è esattamente così. Ci sarà anche qualcuno convinto che l'euro sia una buona cosa, per l'un motivo o per l'altro.


Eh, certo, signora mia, questa svalutazione che danneggerebbe la vedova l'orfano e il proletario... e come rinunciare a questa moneta unica che affratella l'algonchino e il samoiedo... spero che non me ne vogliate se ho rinunciato a discutere il mio lavoro con persone che ragionano così: non credo che sarebbero riuscite, loro, a migliorarlo, quanto lo ha fatto il confronto con voi.


Anche perché poi, dietro questi evidenti errori di valutazione, c'è sempre il desiderio di ritagliarsi uno spaziuccio politico, che in questi ultimi tempi sta prendendo la forma un po' patetica di una "terza via" più improbabile del passaggio a Nord Ovest, e del tutto incompatibile con la logica aristotelica. La teoria delle aree valutarie ottimali o è vera o è falsa, e visto che all'Eurozona sta succedendo esattamente quello che essa prevede, io tenderei a prenderla per vera. Una via di mezzo, ahimè, non ci può essere.


I colleghi con ambizioni politiche, più che porsi in situazioni di terzietà fasulle sul piano dottrinale e inopportune sul piano accademico (che lo facciano da sinistra o da destra), dovrebbero fare una cosa semplice: dire la verità. L'esperienza di questo blog dimostra che la verità ha un mercato molto ampio. Questa evidenza, confermata dal successo del libro, confuta il paternalismo fascista di chi ritiene che al "popolo" sia opportuno o necessario mentire o dire mezze verità (un esempio e un altro esempio), e dovrebbe ammonire chi sminuisce, in modo non sempre leale e talora oltraggioso, il percorso che stiamo facendo in questo blog. Oltraggioso per voi, ed è questo che mi fa veramente incazzare. Non è evidentemente in potere del primo che passa offendere me, è uno dei vantaggi dell'avere un lato Charlus:


"Et qui vous dit que j’en suis offensé ? s’écria-t-il avec fureur en se redressant violemment sur la chaise longue où il était resté jusque-là immobile, cependant que, tandis que se crispaient les blêmes serpents écumeux de sa face, sa voix devenait tour à tour aiguë et grave comme une tempête assourdissante et déchaînée. (La force avec laquelle il parlait d’habitude, et qui faisait se retourner les inconnus dehors, était centuplée, comme l’est un forte, si, au lieu d’être joué au piano, il l’est à l’orchestre, et de plus se change en un fortissime. M. de Charlus hurlait.) Pensez-vous qu’il soit à votre portée de m’offenser ? Vous ne savez donc pas à qui vous parlez ? Croyez-vous que la salive envenimée de cinq cents petits bonshommes de vos amis, juchés les uns sur les autres, arriverait à baver seulement jusqu’à mes augustes orteils ?"


Non sopporto però che si derida la vostra volontà di apprendere, e chi lo ha fatto se ne accorgerà presto.



Ma oggi siamo sereni, è un giorno lieto.


I colleghi che non vogliono applicare il principio del terzo escluso si troveranno a giocare l'ingrato ruolo del terzo incomodo fra chi lotta per la verità e chi difende la menzogna. Vorrei anche chiarire ai metafisici di questo par di palle che quando parlo di verità intendo, come il Gaddus, i "chiari e veri e istruttivi numeri della statistica" (e guarda caso ne parla, il Gaddus, in Eros e Priapo, narrando l'epopea del penultimo fascismo). È verità che dopo l'ultima svalutazione importante della propria valuta nazionale l'Italia abbia sperimentato una diminuzione dell'inflazione e un calo dei tassi di interesse, ed è menzogna il contrario. E così via.


Certo, la verità è ancora scomoda: ci sono anche, e lo so, persone che hanno paura, perché hanno motivo di aver paura, semplicemente di far trapelare che mi conoscono

Ma una volta varcato il Rubicone, il vantaggio è che puoi essere te stesso. A dire il vero, non è detto che sia sempre un vantaggio: dipende da chi è il "se stesso" di turno. Ai posteri l'ardua sentenza. A voi il mio ringraziamento per l'affetto e il sostegno che mi date. Non avrei mai pensato di poter ricevere così tanto da questa esperienza. Sapere di non essere solo su questo pianeta è stata la più grande delle mie consolazioni, constatare di aver raccolto intorno a questo blog la vera élite intellettuale di questo paese il mio più grande orgoglio. La moneta buona può, per una volta, scacciare la cattiva.

Ma soprattutto grazie per le tante pazze risate che mi avete fatto fare in un anno. Io ci ho messo del mio, ma la risposta è stata superiore alle aspettative.

E ora ci dormo sopra: sono esausto, e sapete bene perché. Ci si vede la settimana prossima a Roma e...

139 commenti:

  1. Questa è una chiamata all'armi. Professore, la leggo ormai da 8 mesi, ho imparato tanto e di riflesso o spiddinato anche qualcuno. Vivi complimenti.
    Devo dire che chi ha desinenza in -iga e parla di "Terza via" non so se è a conoscenza che esso non sia proprio un termine molto felice. Mi ricorda un po' un "sansepolcrismo" della nostra storia recente e l'avanguardismo poetico-letterario del periodo, a mio parere, non è stato tra i più interessanti del Novecento.

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  2. Mannaggia, è passata la mezzanotte e mi son perso S. Alberto. Però c'è ancora tempo per issare la bandiera nera ed ululare al primo anniversario della Riscossa... Estraggo dal frigo l'ottimo Torcolato pronto per l'occasione. Grazie di tutto professore, alla sua!
    Alfeo Muraro

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  3. Gentile professore, il mio regalo è dirle chi oggi in tv ha nominato l'innominabile euro: nell'aver buttato al cesso 3 ore della mia vita guardando Servizio pubblico nella speranza che i casini in tutta Europa di ieri svegliassero Santoro e compagnia e magari si parlasse di euro,avo,svalutazione, l'unico ospite che per UNA volta in 3 ore ha detto che l'EURO (l'unico che inoltre ha detto la parola EURO) è una moneta imposta e ha sollevato un fottutissimo minimo dubbio sa chi è stato?Il suo cognome inizia con B e termina con E...no professore,non è Badiale...è Flavio Briatore!no,aspetti,glielo ripeto:FLAVIO BRIATORE!

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    1. Hai ragione. Ieri sera, quando questa semplicissima verità aurea (abbiamo una moneta che non è la nostra moneta) è uscita dalla bocca di Briatore (rischiando quindi
      di essere sminuita) ho avuto la sensazione che la tv fosse un acquario in cui un pesce palla parlava in mezzo a un mucchio di boccaloni, evidentemente pericolosi quando vivono da alieni nell'habitat delle teorie economiche. Soprattutto se consentono il formarsi delle incrostazioni di mala-informazione o
      di altra-informazione o addirittura di qualunque-informazione che finisce in confusa-informazione: per un giornalista centrare il punto è fondamentale. Non transigo! Invece no. Il tempo era quasi fermo; lo spazio immobile nel silenzio. Briatore farfugliava in maniera incerta quella che dovrebbe essere spiegata con proprietà di analisi logica, di predicato, di soggetto e di complemento oggetto ... e di onestà intellettuale soprattutto.
      Niente. Vuoto pneumatico. Una puntata il cui titolo era "ricchi e poveri", a ciurlare di tutto e del contrario di tutto per riempire 3 ore. Giornalisti vecchi totalmente appecorati, ... chi glielo fa fare di attivare un po' le sinapsi? Le nuove leve molto zompettanti ad esercitare ciò che si è imparato all'erasmus che si è fatta in "City of London Yeah".
      Niente, ... il nulla. Ne un briciolo di senso di introspezione, di freschezza e originalità di visione, ne di presenza e pertinenza al tema. Di temerarietà. Di senso della provocazione. Hai presente la storia dei rospi nella pentola? Quella che se li butti nell'acqua bollente saltano fuori e se invece li fai bollire partendo dall'acqua fredda si lasciano andare? Ecco, ... come i rospi bolliti a fuoco lento! Si discute di tutti i problemi, delle manganellate sui ragazzi che hanno ragione di protestare, dei soldi e dei diritti che non ci sono più, di tutte le cose giuste di questo mondo ma, ma e poi ma ... non si puntualizza che ci stiamo bollendo a fuoco lento nella pentola dell'eurozona. Bah ... "veritas veritas quid est veritas".

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    2. Ecco, proprio dopo la lettura di questi commenti, mi viene sponatneo ringrarla per l'opera coraggiosa e meritoria intrapresa giusto un anno fa. Grazie a quanto leggo ed apprendo da voi tutti ho risparmiato un sacco di tempo (basta talk inutili e che mai diranno come stanno le cose, basta letture inutili di quotidiani inutili - inutili per quanto appena detto), ho appreso i meccanismi che stanno alla base della crisi, e delle crisi, insomma mi ha fatto dono della cosa più importante e rivoluzionaria, di questi tempi: la conoscenza, la vera informazione.
      Ma più di tutto, m'ha finalmente ridato una dignità - come italiano - che, causa il continuo ripetere quanto noi italiani siamo inetti, spreconi, corrotti, brutti e zozzoni da parte di questi quattro cialtroni eterodiretti, avevo perso, anche se convinto che non doveva essere proprio così. Ma guai azzardarsi a dirlo in giro, eh, che se non ti rendi conto di quanto sei inettocialtronebruttoxìzozzone, beh allora sei proprio irrecuperabile...
      Lei m'ha fatto capire, bene, molto bene, che nulla di ciò è vero, siamo una nazione che nulla ha da invidiare al resto del mondo (e proprio Briatore lo affermava ieri sera, in apertura del programma di Santoro, che da lunga pezza non guardavo.E continuerò a farlo - di nno guardarlo,intendo).
      E ha avuto il grosso merito, almeno ai miei occhi, di svelare l'odioso giochetto della sinistra, anche la più rivoluzionaria ed estrema(a parole, molto a parole; e s'è visto!). Quella che per anni ha teorizzato e scritto migliaia di pagine sulla liberazione dal capitalismo e sulla lotta di classe, ed ora, che la lotta di classe c'è l'abbiamo ogni giorno sotto l'occhi, guarda un pò, non la vede.
      Grazie di tutto questo, prof!E mille di questi giorni!
      Oh, ha visto che sta arrivando ai mille membri fissi del blog? Non è che se arriva a mille tondi tondi, poi si fa l'impresa, e al suo segnale scateniamo l'inferno?

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    3. Dopo l'ultima puntata de "il servizietto pubblico" ho scritto a Santoro chiedendogli indietro i 10 € pagati per dargli la possibilità di continuare ad andare in onda. Non credo che il non parlare dell'euro sia dovuto all'ignoranza ma alla precisa volontà. E siccome Santoro ha la pretesa di difendere la democrazia non informando sulla questione dell'euro fa l'opposto.
      In realtà, penso che gli interessa di stare sulla scena cavalcando l'immenso privilegio di avere l'accesso all'etere e magari di fare il martire per i torti che ha subito (sicuramente non economici). Ma se uno chiama come ospiti Briatore e (peggio) Zingales e cosa gli dobbiao dire? Direi: va a farti f....

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  4. Buon compleanno Goofy! Un posto dove ho trovato tanti amici pazzi come me. Pazzi perché desiderare la verità in un mondo di menzogne é diventato oggi un'assurda pazzia. Il mio augurio é che la verità trionfi il più presto possibile cosicché Goofy diventi una sorta di altare della patria virtuale dove tutti noi avremo contribuito a mettere un mattoncino. Grazie Alberto per questo seme di speranza...

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  5. Tra le tante amenità che si leggono nell'editoriale odierno di Mauro, spicca lo straordinario titolo: "Un deficit di libertà". Straordinario perchè un Paese che lascia subordinare il gradimento ( e la permanenza) di un Presidente del Consiglio al giudizio dello spread tutto può essere meno che libero.
    Se solo lo sapessero quelli perennemente convinti di sapere tutto.

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  6. Auguri Alberto.
    Una volta hai espresso il desiderio che gli epistemologi si tenessero a latere. Ho necessariamente rispettato i tuoi desiderata lateralizzando su argomento di comune interesse. IBS mi ha appena comunicato il ritardo nella consegna del tramonto e della cina. Però mi dicono anche di aver pazienza che stanno facendo il possibile. Nulla dunque di cui preoccuparsi direi.

    Invecchia con me!
    Il meglio deve ancora venire,
    quell'ultima parte della vita
    di cui la giovinezza è solo il preludio...

    Ciao!

    carlo (quello del flauto)

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    1. Buongiorno,
      sono Davide (leggo il blog da un sacco di mesi, è fantastico, etc...), e posto per la prima volta solo per segnalare a Carlo (e a chiunque altro fosse interessato) che anch'io avevo ordinato il libro da IBS basandomi sull'indicazione che sarebbe stato consegnato in 3 giorni... ma non l'ho ancora ricevuto (e di giorni ne sono passati ben di più!).

      Però l'altro ieri sono riuscito a scovarne un giacimento all'Ipercoop!

      Doppia buona notizia, quindi:
      - il libro sembra possa avere una discreta diffusione
      - magari finirà nelle mani di qualche piddino, visto che la Coop è il pascolo naturale della specie... ;-)

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    2. Buongiorno,
      volevo segnalare che il libro "La crescita della Cina" e' fortunatamente disponibile in formato elettronico presso la Feltrinelli.
      Anche io ho avuto forti difficoltá a ricevere il nuovo libro tramite librerie online (una dopo qualche giorno mi ha detto che il libro non é al momento disponibile ed ha annullato l'ordine, un'altra continua a posticipare) per cui alla fine é stata la mia cara mamma a risolvere la situazione, comprandolo per me in una libreria fornita, e me lo sta spedendo oggi (vivo all'estero).

      Ricordo ancora chiaramente quando il 5 giugno lessi su un altro blog un estratto di un post del Prof. Bagnai. Fu una rivelazione. Da quel momento iniziai a leggere avidamente tutti i post antecedenti e le letture consigliate. Senza il Prof. Bagnai sarei ancora immerso nell'ignoranza. Grazie Professor Bagnai, Lei ha contribuito a cambiare la mia vita.

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  7. Prof, io sono il primo che ritiene che i libri striminziti o gli artt. o meglio ancora le argomentazioni "riassuntate" per slogan servono a poco, per lo meno nel medio (qualche oretta)-lungo (anni) periodo.
    sperando che ricordi, sto scrivendo un libro per la preparazione dello sprint per SOLI amici e sono già arrivato a 1600 pagine.
    essendo di stampo divulgativo ahimé lo sforzo è immane ma non ho mai creduto che con 200 pagine si potessero esprimere una varietà di concetti (fisiologia, meccanica dello sprint, periodizzazione, programmazione, metodi, mezzi, recupero-rigenerazione) che per il 95% sono ignorati dai nostri poveri coach. divulgando nel modo più complesso si cerca di far capire la logica di fatti e risultati in maniera da poi rendere chi legge il più possibile autonomo nell'argomento.

    ad ogni buon conto, la sua divulgazione ha preso a cuore molti di noi perché le sue evidenze sono anche le nostre!
    per esempio su produttività e investimenti ci siamo resi conto che se la domanda viene segata, l'imprenditore taglia come prima cosa l'acquisto di nuovi macchinari (aspettando tempi migliori).
    poi licenzia qualcuno o ristruttura l'organizzazione e infine vede di segare pesantemente.
    questo lo abbiamo visto tutti e quando abbiamo continuato a leggere che abbiamo imprenditori scarsi (non come quelli tedeschi che risparmiano e investono!) allora abbiamo capito dove stava la verità.

    concetti come l'OCA, il ciclo di Frenkel e le conseguenze del divorzio sono stati basilari.
    NON LI CONOSCE NESSUNO (parlo del grande pubblico).

    chiudo su quest'ultimi: a parole tutti capiamo.. ma una cosa è comprendere l'italiano un'altra la profondità che sta nell'articolazione, nella dinamica di certi fatti.

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    1. In Italia aggiungiamo anche che è pieno di PMI che non godono di tutti gli incentivi o regali di cui godono i grandi gruppi. Facciamo tanta festa per una nuova grande distribuzione che crea 30 posti di lavoro per morti di fame a 700 euro al mese e si avvale di tante scorciatoie fiscali come la 311. Nel frattempo nei paraggi chiudono 30 piccoli commercianti vessati che un tempo avevano un discreto reddito, certo anche aiutato dall'evasione di basso rango, ma che almeno tenevano i soldi nel circuito nazionale.

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    2. Aggiungo che :

      Le PMI italiane non potrebbero sopravvivere se producessero un prodotto scarsamente qualitativo.

      Quindi la bufala del divario tecnologico GE-IT è abbastanza evidente.

      La FIAT ( L'UNICO FATTORE PRODUTTIVO ITALIANO sic... ) non produce automobili allo stesso livello delle BMW perchè altrimenti non sarebbe competitiva.

      Tutte le maggiori innovazioni nel campo Automotive europeo le ha inventate/sviluppate la Fiat ( multijet, ibrido, diesel per utilitarie ).

      Che poi si possa migliorare è pacifico.
      Ma che non ci vengano a prendere per i fondelli.

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  8. BUON COMPLEANNO GOOFY!!!
    Goofynomics mi ha dato la possibilità di capire e di imparare tante cose. Ha cambiato il mio modo di guardare il mondo. Ho già detto che per me è stata una folgorazione. Non ho capito tutto subito e molto devo ancora capire e imparare, ma sin dal primo istante ho avuto la sensazione che i pezzi del puzzle andassero al loro posto e pian piano ogni cosa trovava finalmente una spiegazione convincente e sensata.
    Goofy è l'unica cosa bella della crisi.
    GRAZIE PROFESSORE E COMPLIMENTI DI CUORE!!!

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  9. Bonjour Prof.
    Sono uscita dal coma:) e sono qui per festeggiare Goofy con tutti gli amici Goofisty, ma voglio soprattutto ringraziare lei per questo spazio di verità e di sano umorismo (ma quanto mi sono divertita:))).
    "Io non posso ritrar di tutti a pieno,
    però che sì mi caccia il lungo tema,
    che molte volte al fatto il dir vien meno."

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  10. Buon compleanno Goofy! e soprattutto:
    GRAZIE Professore!
    o, se posso, grazie Alberto. Mi permetto di dare del tu pur essendo un perfetto sconosciuto: credo che sia comprensibile un sentimento di umana vicinanza nei confronti di chi mi ha permesso di capire come stanno veramente le cose.
    Prima di incontrare Goofy ne febbraio scorso c'erano solo alcune intuizioni scollegate fra loro.
    Purtroppo il lavoro non mi permette di venire a Pescara a stringerti la mano, spero di poterlo fare in un'altra occasione.

    Valter

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  11. Le faccio gli auguri dalla terra di Russia, e complimenti ancora per il libro.

    Oggi anche l'Economist arriva a dire quello che su Goofy si dice oramai da diverso tempo: sara' la Francia la chiava di volta:

    http://www.economist.com/news/leaders/21566640-why-france-could-become-biggest-danger-europes-single-currency-time-bomb-heart

    mentre qui il commento su Le Monde:

    http://www.lemonde.fr/economie/article/2012/11/15/la-france-souffre-douleur-prefere-de-the-economist_1791565_3234.html

    Auguri ancora.

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  12. Prof, ma er sor Capasso sarebbe per caso Riccardo (musician) ?
    L'augurio in questo giorno naturalmente è di gufare, gufare, gufare....

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    1. No, er sor Capasso che mi ha messo al mondo si chiama Roberto, non è un musicista ma un avvocato e critico musicale di jazz, mentre Riccardo, suo fratello è stato un docente di epigrafia latina. Come ogni brava figlia, ho dirazzato appassionandomi alla musica antica...

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    2. Anch'io, da brava figlia di un dottore in Economia ho dirazzato inspiegabilmente verso il pianoforte, ma adesso sono travolta da un pentimento tardivo....

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  13. Più Europa!

    Bon anniversaire!
    Happy birthday!
    Feliz aniversário!
    ¡Feliz cumpleaños!
    Alles Gute zum Geburtstag!
    Van harte gefeliciteerd!
    Hyvää syntymäpäivää!
    Χρόνια Πολλά!

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    1. Ancora più Europa:

      Sretan rodjendan Mr. Goofy! (dalla EU new comer Croazia)

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  14. Buon compleanno a Goofynomics e, naturalmente, anche a Totò Riina che, tutto considerato, mi piacerebbe come ministro dell'interno - o della giustizia, o anche alle finanze.

    E vorrei ricordare un grande di Pescara con queste citazioni:

    "Se ammetterai che la merda in fondo non è cattiva, dovrai mangiarne due volte al giorno." (per chi è convinto che l'euro sia la panacea)

    "Sognatore è un uomo coi piedi fortemente appoggiati sulle nuvole." (dedicata a... vedete voi, c'è solo l'imbarazzo della scelta)

    "La stupidità degli altri mi affascina, ma preferisco la mia."

    "Se lei si spiega con un esempio non capisco più nulla."(per quelli che hanno bisogno delle figure)

    "Gli italiani sono sempre pronti a correre in soccorso dei vincitori." (dedicata a quelli che arriveranno "dopo")

    "Io non sono comunista (piddino) perché non me lo posso permettere."

    " Così, per non ingannare il suo bambino, terminava le favole."

    "Essere pessimisti circa le cose del mondo e la vita in generale è un pleonasmo, ossia anticipare quello che accadrà."

    "La stupidità ha fatto progressi enormi. È un sole che non si può più guardare fissamente. Grazie ai mezzi di comunicazione, non è più nemmeno la stessa, si nutre di altri miti, si vende moltissimo, ha ridicolizzato il buon senso, spande il terrore intorno a sé." (questa credo non ci siano problemi a dedicarla)

    E per finire:
    "Leggere è niente, il difficile è dimenticare ciò che si è letto."

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    1. Azz... è saltato un pezzo del sesto aforisma!

      Il testo corretto è:

      "E vissero tutti infelici e scontenti: così, per non ingannare il suo bambino, terminava le favole"

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  15. Auguri!!!

    io non sono un lettore della prima ora, ma la luce che produce questo posto nel buio che ci circonda mi ha attirato...e ho capito subito che qui la verità si vede davvero bene.

    Grazie Mille

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  16. Buon Compleanno Goofy!!!
    E per la circostanza mi sia consentito re-indossare il nick con cui sono stato bannato, a dimostrazione del fatto che i suoi lettori la amano anche quando non sono ricambiati! (oppure che sono petulanti...)
    S. P. (Bg)

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  17. oggi ho versato commosso la seconda lacrimuccia sulla tastiera del computer dopo aver letto questo post, avendo versato la prima a pag. 7 del suo libro. Il desiderio di apprendere la verità che non deve mai essere deriso ma assecondato, questo è il sentimento che deve essere alla base di ogni democrazia degna di questo nome, e questo deve essere lo stimolo alla base di chi oggi voglia dirsi veramente di sinistra. Un ringraziamento particolare che le vorrei rivolgere è proprio quello di avere ridato un vero significato al dirsi di sinistra oggi, dopo che una generazione (anzi, facciamo due, con qualche fulgido esempio che ne comprende quattro) di politicanti sedicenti di sinistra ne hanno completamente svuotato il significato, dopo averne rinnegato la storia. La cosa che conforta è che il futuro di questi politicanti è segnato e verranno consegnati alla pattumiera della storia, ma occorreranno molti anni e molto lavoro per riconquistare il grado di civiltà degno di un Paese democratico. Penso che il lavoro di questo blog non si dovrà esaurire una volta tornata la lira, ma dovrà anzi proseguire proprio per continuare innanzitutto l'opera di divulgazione e di alfabetizzazione economica dei laici, e poi per continuare a mantenere la memoria storica di quanto stiamo passando ora e dei motivi, proprio per evitare che le generazioni future vengano di nuovo allettate da qualche nuova diavoleria, qualcosa del tipo "euro credibile".

    P.S.: il tono del post mi è sembrato molto di chi si vuole togliere parecchi sassolini dalle scarpe.

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    1. Mi ha colpito il tuo accenno all'alfabetizzazione economica, programma che anche dalle mie parti perseguiamo con scarsi mezzi e molto copia-incolla. Non è che sei di Siena?

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    2. Ti ringrazio.

      Io abito nella provincia di Cuneo ma sono nato ad Asti (e già, siamo concorrenti per il Palio, il vostro è più bello, il nostro è il più antico) e Siena è una delle mie mete turistiche preferite anche se il mio cuore è a Monteriggioni perchè l'ho scoperta per puro caso nei miei pellegrinaggi con mia moglie e il mio pupo da una città all'altra della Toscana.

      Io mi affido alla tradizione orale di fronte alla macchinetta del caffè dove ogni volta che il mio interlocutore fa anche un minimo accenno alla crisi, colgo subito l'occasione per spiegargli un pezzetto di goofynomica. La mia esperienza è positiva perchè sto notando che la gente capisce e vuole capire e credo anche di aver contribuito un pochino ad aumentare il numeretto che appare sul lato destro di questo sito.

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    3. AAAaaaarghhh!!! A me! Proprio a me! Oggi mi hanno chiesto candidamente se vado votare alle primarie di quel coso, quel partito, come si chiama? il Partito Defunto, il Partito Decotto, non ricordo bene!

      Adesso comincio a contare...

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  18. Bel post Alberto.
    Romantico e propositivo.
    Di questo blog ho fin da subito apprezzato i puntuali e minuziosi riferimenti e il sapiente modo di inquadrarli in un organico e coerente quadro generale.
    E come me, moltissimi altri desiderosi di scrollarsi di dosso tutta la melma della vulgata dominante.
    Se è vero che le bugie hanno le gambe corte, quella dell'euro, già nata zoppa, non fa più un passo.
    In giro c'è molto fermento e in molti stanno cambiando rotta desiderosi di riciclarsi per i tempi nuovi.
    Massima stima per te Alberto che hai saputo coagulare attorno a questo blog un insieme eterogeneo di persone e sei riuscito a trasmettere la consapevolezza dello stato delle cose.
    Il tempo del "Fogno" è finito (per chi ci ha creduto), in campana.

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  19. E quindi evviva il rifiuto della voce.(dis)info, senza il quale non sarei mai venuto a conoscenza di tutte queste cose.

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  20. Auguri professore!

    Un grazie di cuore a lei e a Goofy per quest'anno passato insieme

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  21. Ci fosse un premio Gramsci, caro professore, se lo meriterebbe per intero. La passione civile, la disponibilità, lo sforzo divulgativo senza mai abbassare l'asticella ( io sono qui ma tu caro lettore fatti un po' di culo, perché non è un gioco )...chi rispetta la cultura e i lettori più di Goofy? Ecco perché parlo di approccio gramsciano.
    Anche per me questo sito è stata una rivelazione, purtroppo tardiva. E' inutile descrivere i sentieri percorsi prima di arrivare qui. Tante intuizioni confuse che non trovavano mai una sistemazione organica, poi andavi in libreria e spulciavi una prefazione di gandolfo a 'Le avventure della lira' di Cipolla e pensavi di non aver capito una mazza ....ma un giorno sul manifesto - che avevo ripreso a leggere stanco di repubblica - lessi un articolo che era uno squarcio, un calcio in faccia..."ma chi cazzo è aristide? ma come parla questo??". La chiusura però era epocale, devastante, era VERA diosanto!
    Ho letto tanto, post e commenti, ho ripreso a studiare e mi sono anche fatto un pacco di risate, perché qui c'è gente che ti fa spaccare dalle risate.
    GRAZIE PROFESSORE e GRAZIE A TUTTI

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  22. Da molti mesi la seguo e anchio cerco di diffondere il verbo. Auguri e grazie infinite

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  23. Fresco della svalutazione del mio salario del 15% e commosso per questo ultimo post, auguro a lei, prof, buon compleanno. Di cuore. Volevo capire e lei è stato prezioso, un incontro davvero importante. E' chiaro che ha creato qualcosa che va oltre la divulgazione della dottrina economica. Evviva!

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  24. Tanti tanti auguri a Goofy!

    però ho fatto una stronzata...

    la mia ragazza mia ha detto che per Natale avrebbe voluto regalarmi un libro e io gli ho passato il mio desiderio...

    Nella piccola libreria di un paesino finalmente, dopo averlo ordinato, è arrivato lo va a prendere e non me lo da; perchè non è ancora Natale!

    Mi serve una strategia, Prof aiutami.

    Marco

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    1. La strategia è semplice: fai come lei.
      Non glielo dare più nemmeno tu finchè non ti molla il libro.
      Certo, anche tu dovresti decidere a cosa tieni di più...
      (Mi scuso con te e con tutti i lettori, ma non ho resistito...)

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    2. scusa ma questa strategia è un po' piddina....

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  25. auguri satanici

    E grazie alla voce.info per NON avere pubblicato l'articolo.
    Senza il loro rifiuto(forse) non avremmo questo blog.

    Ah,la seconda copia la regalo ad un manager dell'azienda per cui lavoro, si è laureato alla Bocconi ma è molto simpatico e con un gran senso dell'umorismo. A riprova che generalizzare non è mai una bella cosa.

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    1. Infatti, anche Sara Tommasi si è laureata alla Bocconi....

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    2. Già, e se fosse stata allieva di Monti, forse, oggi avremmo un'altra Italia.

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    3. giusto!

      firmato: un ingegnere

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  26. Purtroppo per me il novembre 2011 non rappresenta proprio un mese da ricordare (sono stato lasciato a casa dall'azienda per cui lavoravo, una multinazionale amerrrriccana) ma, con il senno di poi, credo che la nascita di questo sito, di questo spazio abbia rappresentato qualcosa di ben più grande e importante per il nostro paese :-) Mi ha fornito degli strumenti importantissimi che vanno al di là della mera economia 'ortodossa' e per questo non finirò mai di ringraziarla. Auguri Professore, auguri Goofynomics!!!

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  27. Proprio oggi ricevo copia del libro, che tengo finalmente fra le mani!
    Mi unisco anch'io al coro di auguri al blog che ho avuto la fortuna di seguire in pratica dai suoi esordi, dopo esser stato colpito dall'intevento del prof a Chianciano caricato su youtube dall'encomiabile e "santosubito" ecodellarete.
    Il vero merito di questo blog e del percorso che ha portato alla pubblicazione del libro non sta solo nell'aver ristabilito un po' di giusta verità nel dibattito italiano ma nell'aver virtualmente messo in comunicazione persone accomunate da desiderio di capire, dotate di quel minimo di sense of humour che aiuta a prendere le cose sul serio senza scivolare nella paranoia livorosa - molto diffusa dentro e fuori dal web fra chi vorrebbe opporsi ma finisce solo con il creare confusione.
    Personalmente, mi dispiace di non aver contribuito tanto quanto avrei voluto al dibatitto e (al cazzeggio, in cui sono eccellente) ma "da ciascuno secondo le sue possibilità (di tempo), a ciascuno, etc...". D'altronde il sapere e la cultura non si creano e si diffondono che in conformità a questa regola.
    Chissà, considerato il campo minato che dobbiamo ancora attraversare forse il prossimo anno io e molti altri assidui lettori - ma reticenti commentatori - avremo più tempo per scrivere qui... Ma è una cosa che non mi sento di augurarci, e non per il timore di esser accusato di piaggeria!

    Arrivederci a Pescara!

    P.s. Al convegno ci saranno goofynomisti di Torino?

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  28. Voglio anche io ringraziarti di cuore, Alberto. Ti dò del tu via web, perchè non posso permettermi di affrontare le spese di un qualunque viaggio per venire a conoscerti di persona (a meno che tu non possa venire a fare una conferenza a Modena, Mantova o Reggio Emilia). Grazie perchè mi hai reso evidente e confermato che quello che avevo capito della Macroeconomia Keynesiana all'Università era la via maestra e non il monetarismo con il suo mondo immaginario. Grazie per avermi riportato sulla retta via, dopo che l'avevo smarrita con l'introduzione dell'euro seguendo i piddini e smettendo di ragionare con la mia testa. Per fortuna Goofynomics mi ha fatto tornare a ragionare per conto mio, grazie alla tua magistrale opera divulgativa. Quest'ultima ed il fenomenale seguito che sta trovando non solo per quantità, ma soprattutto per qualità delle persone, mi aiuta ad essere comunque ottimista anche nella situazione in cui mi trovo (purtroppo comune ad altri milioni di persone in Italia ed in Europa), ovvero in uno stato di disoccupazione che sembra senza prospettive a causa delle politiche di austerità distruttiva collegate all'euro. Ora so che tutto questo avrà un termine e quindi vale la pena resistere. Dopo una mia personale Caporetto che si è comunque estesa a tanti altri italiani, vedo che questo blog è il luogo in cui si stanno radunando le truppe che stanno preparando Vittorio Veneto; quindi dopo questa difficile e lunga resistenza, vedo finalmente ingrossarsi a dismisura le file di quelle truppe che vedranno la vittoria. Grazie Alberto, non so come tu faccia ad impiegare il tuo tempo in modo così efficace e, lasciamelo dire, comunque generoso; continua così, perchè queste truppe sono validissime, ma il suo generale è impagabile.
    Ci vediamo (non so quando, ma spero il più presto possibile).

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  29. Buon compleanno a Goofy e a tutti i Goofysti. Un anno passato intensamente a diffondere un briciolo di verità, nel mare delle mezze verità e delle totali bugie.
    Riguardo poi alla terza via o alla via di mezzo, mi è tornata in mente una canzoncina di un gruppo musicale di miei concittadini, col pensiero che chi non vuole prenderlo in quel posto, non può accontentarsi di prenderne soltanto un pochino (scusi il linguaggio, ma il concetto penso sia chiaro).
    Buon compleanno di nuovo, e continui così.
    Ci vediamo a Pescara.

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  30. "eurodelitto ed eurocastigo" il post più bello per me di tutti.
    Il blog ha successo perchè il suo fondatore ha speso molto in termini di tempo e di energia, e si vede.
    La disinformazione è povera, non regge nel tempo, e non può avere seguito nel lungo tempo.
    Ci tengo anche io a fare gli auguri al blog, in un anno è diventato così grande che può camminare con le sue gambe: i nuovi arrivati fanno domande e i commentatori veterarani rispondono al posto suo.
    Con affetto

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  31. Sono poco più di 2 mesi che leggo il suo blog e devo dire che seguirla ha scardinato molte mie convinzioni, ero il classico piddino (o sellino, o idvino)imbevuto di luoghicomuni, credevo che Prodi e Ciampi fossero dei "padri della patria" che ci hanno salvato dal rischio Argentina portandoci nell'euro, che Monti stesse facendo un lavoro difficile ma neccessario per evitare la catastrofe, che dovessimo procedere verso il "più europa", seguivo addirittura il blog di Scacciavillani sul FQ....
    Tuttavia in questa "orgia" di luoghicomuni da tempo qualcosa non mi tornava e nel seguire i "deliri" di Donald all'"Ultima Parola" mi pareva che ci fosse un briciolo di verità, così ho approfondito l'argomento in rete ed ho trovato Lei...
    Una sola parola .......
    GRAZIE!!!!!!!!

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    1. Ma allora c'è speranza!! Ma allora c'è redenzione!!

      PS Anche io sono innammorata di Sandra Moro...ma sono un pó confusa...questo mi rende la rivale di chi...esattamente ?

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    2. Cara contessa seppur lusingata devo frenare il tuo simpatico entusiasmo:) Se rinasco fognatrice però annamò in Puglia e se famo sposa da Nichy:))
      per mo' te devi da rassegna...

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    3. Ma io so' pe l'amore libbero...nun me serve de diventà piddina....

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    4. Io no , nun è destino...
      Non t'offende conte' neppure Herbert Marcuse mi ha convinto (si è ricreduto lui però).

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    5. Ma allora te voi proprio sposà ( se vede che nun l'hai provato.....) e allora è proprio finita, io ció già er Conte...nimmanco a me m'aveva convinta Herbert....

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    6. C'avemo saturno contro te lo dicevo che nun è destino:)
      Certo che 'sto conte se dovrebbe da preoccupa' un pochetto, se oltre a "tentare di evadere dalla routine" te stai pure a butta sur Fogno dell'altra sponda, ma nun s'è accorto de nulla ? O è becco inside?

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    7. Concluderei così : fingendo abilmente si può dar prova di mirabile autenticità...

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    8. Si intuiva dal tuo approccio un grande talento nella mirabile arte del cazzeggio...
      Concluderei che prima o poi qualcuno/a ti sgama...

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  32. Innanzi tutto la saluto,caro Professore.
    E' un po' di tempo che volevo intervenire per dirle una semplice cosa.
    Non essendo un economista e nemmeno una persona che per motivi professionali ha incrociato l'economia se non quella del commercialista,le confesso che il suo sito e le sue interviste non solo mi hanno aperto gli occhi e la mente sulle problematiche che lei pone ma mi hanno dato l'opportunità di conoscere una persone dabbene che non fa solo divulgazione attraverso il suo blog e le sue pubblicazioni ma educa letteralmente i propri interlocutori.
    E' questa sua particolarità pedagogica che la rende particolarmente interessante,oltre alla sua capacità espositiva tanto da rendere un ignorante come me in grado di com-prendere ciò che scrive.Sarà probabilmente il mio primo e ultimo post sul blog,ma sentivo il dovere e il piacere di dirle ciò che penso da un punto di vista emotivo,umano.E acquisterò il suo libro appena possibile.Il modo di esporre i suoi pensieri mi ricordano alcuni grandi saggi,dall'Amore non basta" di B.Bettelheim a "Dal Big Bang ai buchi neri".
    La saluto cordialmente e continuerò a seguirla/vi con grande interesse.

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  33. Auguri auguri!! E grazie prof. Grazie per averci fatto appassionare ad una materia bellissima! Grazie per averci fatto scoprire di nn essere un popolo di cicalebruttifannulloni (o almeno nn nella misura che i tedeschi e i piddini vogliono farci credere). Grazie per consentirci di ragionare di economia, in base ad un pensare economico coerente, non ideologico, e popolare (in senso alto, teleologico, non simbolico o superficiale). Antico come la saggezza ma nuovo per le nostre orecchie piene da decenni di rumori molesti. Grazie per averci dato tanti e tali strumenti per litigare consapevolmente con piddini e fognatori. dovrebbero consigliarlo a tutti come sport, fa bene, ed è' troppo divertente!:) il suo libro e' ottimo. Peraltro mi ha tolto diverse castagne dal fuoco in materia di scelta dei regali natalizi! Auguri ancora. Ci si vede a Pescara.

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  34. Prof, un bel ebook con tutti i crismi del DRM (gestione diritti digitali) da vendere su tutte le piattaforme nline no?!?!?! Sono ancora qui che aspetto il cartaceo: Amazon sconferma l'ordine, IBS è in ritardo.... Mah! Anche economicamente Le converrebbe.

    Con stima,

    Marco

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  35. Mi permetto di segnalare il seguente articolo

    http://vocidallestero.blogspot.it/2012/11/il-costo-del-federalismo-nelleurozona.html#more

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  36. I miei più sinceri auguri da parte mia a lei, Prof (al quale va il mio ennesimo grazie) e a tutti i Goofysti. E' davvero un onore far parte di questo gruppo, pur essendo un soldato semplice e avendo sempre fatto molta fatica a capire l'economia (beato io che non capisco un...)
    Spero d'incontrarla presto e di incontrare anche qualche altro goofysta, magari anche solo via mail per uno scambio di vedute sul fogno del più Europa che ci perseguita :-)

    No retreat, baby, no surrender.

    Con stima e affetto,

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  37. Mi unisco ai ringraziamenti della truppa, Prof.

    Per me Goofy e' stata la red pill

    A presto

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  38. Grazie, grazie, grazie, grazie.
    Non so spiegare compiutamente il senso di alienazione che deriva dal sentire in continuazione ripetere quelle che paiono in tutto e per tutto delle emerite coglionate (scusi se le rubo il francesismo), poi le cose vanno come prevedevi tu eppure tutti a continuare imperterriti sull'altra strada. E questo negli ultimi... vent'anni?
    Ero arrivata al punto di sentirmi o l'unica savia in un mondo di pazzi o l'unica pazza in un mondo di savi. Ed ero priva degli stumenti per dare una struttura organica alle mie intuizioni.
    Non era solo voglia, io avevo il bisogno fisico di apprendere, ma non c'era nessuno che mi insegnasse, solo gente che mi mentiva (sicuramente per il mio bene, ma molto di più per il loro... di bene).
    Io la chiamo professore perchè è stato per me quello che un vero professore dovrebbe essere e nessuno di quelli che la vita mi ha dato in sorte era mai stato.
    Sarebbe già tantissimo ma in questo blog ho trovato ancora di più: tutte queste persone che raccolgono dati, articoli, tutte queste informazioni accostate le une alle altre permettono di capire tante altre cose, di fare nuovi collegamenti che altrimenti sarebbero sfuggiti.
    Sono ormai la versione di me stessa 2.0. Quando in futuro studieranno la storia di quest'era stupida e gli studenti penseranno che eravamo tutti cretini, sono pronta a lasciare la mia testimonianza: "io c'ero, non mi sono lasciata prendere in giro." Quando in futuro verrà nuovamente data la possibilità di fare davvero una scelta, saprò che scelta fare.

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  39. Auguri per l'onomastico e per il compleanno di Goofynomics ma soprattutto un grazie, non tanto per l'efficace e chiara opera divulgativa, ma perché è uno (dei pochi) che ama e difende questo Paese. Troppe sono ormai le persone menefreghiste ed opportuniste disposte a vendere la propria libertà e a cui ben si adatta il detto: "Franza o Spagna purché se magna" (in questo caso al posto di Spagna metterei Alemagna, è più appropriato e fa pure rima). Come vede la storia si ripete.....

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  40. anche io voglio unirmi ai ringraziamenti ad Alberto perchè è stato l' unico a dirci la verità, onestamente e senza secondi fini. approfitto anche per salutare e ringraziare tutti gli amici del blog che mi tengono compagnia quotidianamente.

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  41. Otto gennaio duemiladodici. Le scrivevo una e-mail, caro Alberto. Erano i giorni delle liberalizzazioni (o della merla?). Al fin, mi sono iscritta e portammi avanti. Happy New Year (who knows?). Baci, aka Alessandra da Firenze

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  42. Anche se l'orologio del blog segnava allora (e per un bel po' di tempo in seguito) l'ora di chissàdovechissàquando, era però scritto 12:50.

    «Oh beati quelli pochi che seggiono a quella mensa dove lo pane de li angeli si manuca! e miseri quelli che con le pecore hanno comune cibo!»

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  43. Auguri, complimenti, e grazie.
    Accanto a quelli digiuni di economia, ci sono i suoi lettori che ne avevano ricevuto a dosi malsane, mischiando sapori improbabili e con la nausea, che in questo blog hanno ritrovato una linea logica da seguire, la passione e anche il senso di cosa voglia dire studiare economia qui ed ora.
    Con stima e gratitudine,
    aspettando Pescara.

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  44. Libro arrivato 5 minuti fa, consegnato da Amazon. Manca solo la dedica..... il 22 si avvicina :-)

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  45. A Roma verrò per stringerle la mano, dirle grazie e divorare il suo libro. Io non posso dire di aver dato chissà quale contributo sul tema di fondo. Però sono un cittadino che materialmente vede le cose che dice lei e ho sentito il dovere di contattarla prima, lasciarla in pace poi (perché per quanto io tenga alla mia radio, penso sia meglio che lei serenamente produca un libro senza inutili rotture di palle) e supportare il vero. Faccio politica attiva per strada e ora, al mio fianco, ho anche un testo. Daje prof. che ce la facciamo.

    Ovviamente grazie anche a tutti i lettori del blog. La Cultura (in questo caso Economica) vive anche 'di séguito'. Continuiamo a spegnere le TV, a chiudere i quotidiani e ad aprire le testoline che abbiamo.

    PS: Draghi, a occhio e croce, presso la Bocconi, ha detto n'accozzaglia de stronzate.

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  46. Segnalo articolo greco:

    http://www.e-go.gr/news/article.asp?catid=28318&subid=2&pubid=129212491

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    1. Alberto Borghi Aquilini? Non sapevo che il prof. Bagnai e Borghi si fossero fusi in stile super Sayan.. http://www.youtube.com/watch?v=iTIPcsxmlxU
      gli euroinvasori sarebbero spazzati via subito :-)))

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  47. Che dire? Grazie.

    Come potevo pensare che, alla soglia degli aurei 50, avrei ripreso in mano i vecchi testi universitari...

    Posso però tirarle le orecchie? Io me ne stavo bello beato al calduccio, tranquillo nel meraviglioso mondo dell'euro, assopito e sonnecchiante... e Lei mi esce fuori a sconvolgere tutto quanto, mannaggia.

    Mah, tirem innanz disse quello, del resto comincio a fare dei figuroni quando qualcuno oggi mi accenna: "sai che quella volta avevi ragione? quella roba lì dell'area dozzinale (sic...) l'ho sentita alla televisione" (quindi dev'esser vera, ne deduco con la mia logica puntuta e adamantina...)

    Troppi però sono ancora gli sguardi che si appannano, troppi che pensano di essere al sicuro "perchè c'ho la mia casa che vale x" e via andare, quindi lancia in resta! Andrea

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  48. Grazie al Prof e all'acume, alla simpatia e alla cultura suoi e dei commentatori.
    Talvolta mi son sentito un po' scoraggiato da tale sfoggio (non conosco le lingue, tranne l'inglese e non possiedo una cultura umanistica e tecnica così spiccata) ma l'incentivo a stare "sul pezzo" con determinazione mi ha permesso di capire molto, spalancando anche l'abisso di quanto ancora non comprendo e non so (succede quando si fa pulizia di, certezze take-away, slogan e approcci troppo emotivi alla materia). Mai nella vita avrei pensato di interessarmi ai fatti economici e di poterli connettere con quelli politici e sociali come sto imparando a fare qui. Credo che questo sia il vero e più utile "sedimento non pienamente reversibile" che ci lascerà questa esperienza, comunque vadano le cose.
    Insomma: c'ho messo un anno a scrivere, ma ora vi beccate sta commozione che mi sta venendo e pure sto slancio patriottico!

    Parapa! Parapa! Parapapapapapa!

    Fratelli di Goofy
    L'Italia s'è desta,
    Del Ciclo di Frenkel
    S'è cinta la testa.

    Dov'è l'Integrazione?
    Le porga la Ragione,
    Ché schiava dell'Euro
    (P)Iddi(n)o la creò.

    Stringiamoci a coorte
    Siam pronti al defoult(e)

    L'Italia chiamò.

    Zum!


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  49. Auguri! Finalmente ho messo le mani su una copia del libro. Per chi abita a Bologna: potete trovarle presso la libreria Mondadori al Centro Commerciale La Meridiana a Casalecchio di Reno (alle porte di Bologna). Sono copie appena arrivate! Fresche, fresche per il compleanno.
    Un saluto a tutti e al prof.
    Tito

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  50. Ad azione corrisponde sempre una reazione eguale e contraria.

    E' un anno che ci becchiamo il professore al governo. Ed è un anno che godiamo del Professore su Goofy.

    Dio non gioca a dadi.

    PS Può far qualcosa per far qualcosa per far riassortire il libro alla Feltrinelli di Genova? .... ordinato l'ho ordinato, ma di consegne non ne vedo ancora l'ombra

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  51. Mi unisco al coro di ringraziamenti per il prof. Alberto Bagnai, e colgo l'occasione per ricordare come tutto è incominciato. A volte le strade delle persone si incontrano davvero per caso.

    Tutto ebbe inizio, per me, nell'estate del 2008, con una telefonata dell'amico Federico (lo Squalo per gli amici) che mi segnalava gli scritti di tali Massimo Bontempelli e Marino
    Badiale. Non ne avevo mai sentito parlare, ma l'amico Squalo mi aveva sempre dato delle ottime dritte, per cui approfondii.

    Alcuni mesi dopo, era il gennaio del 2009, mi recai a Chianciano, con la mia telecamerina, per effettuare le riprese del convegno "Fuori dal recinto", e feci così la conoscenza di Moreno Pasquinelli.

    Oddio, non è che quell'incontro mi avesse sconvolto, ma l'immediata simpatia che provai per Moreno si sarebbe rivelata un tassello fondamentale per il successivo concatenarsi degli eventi. Passarono quasi due anni, nel corso dei quali mi feci prima "grillino", poi "donaldiano".

    A dicembre 2012 mi imbattei in questo articolo di Moreno (IL PEGGIO DEVE ANCORA VENIRE), che avevo continuato a seguire con una certa regolarità, sia perché trovavo stimolanti le sue riflessioni, sia perché mi stava simpatico. E poi dicono che scrivere un post non serve a niente! Mi dissi "oops... ma nun c'avessi capito 'na minchia?". Cominciai ad avere i primi dubbi... ma le visioni del mondo, si sa, non si cambiano facilmente, anche se i miei "uhm... uhm..." mentali si stavano infittendo.

    Fu così che, il 22/23 ottobre 2011, tornai con la mia telecamerina a Chianciano, dove Moreno e i suoi amici del blog Sollevazione avevano organizzato un convegno dal titolo "Fuori dall'euro fuori dal debito!". In quell'occasione conobbi il prof. Alberto Bagnai.

    Le cose andarono così. Comincia a parlare 'sto professorino (dopo l'intervento di Sergio Cesaratto) e io, vagamente annoiato, piazzo la telecamerina e comincio a gironzolare per la sala. Diciamo la verità: più che dall'oratore ero attratto dalle gambe di una tipa...

    Se vi guardate il video dell'intervento, noterete che, nei primi minuti, la telecamera resta in posizione fissa. Il fatto, però, è che per quanto attraenti possano essere le gambe di una bella signora, la massima espressione della vera bellezza è sempre stata, e sempre sarà, il pensiero. A un certo punto le belle gambe uscirono dalla mia mente, e cominciai ad ascoltare, con crescente interesse, quello che diceva il nostro Goofy. Quando, ad un certo punto, cominciò ad indicare lo schermo per illustrare i suoi dati, dovetti attraversare di corsa la sala per raggiungere la telecamerina: si percepisce chiaramente (al minuto 6'58'') come arrivai leggermente in ritardo nel riposizionarla...

    Ascoltai con attenzione e, da quel momento, non ebbi occhi e orecchie che per quel "professorino". Siccome sono timido, non ebbi il coraggio di rivolgergli la parola, se non per un breve istante (e non mi ricordo nemmeno cosa gli chiesi), ma cominciai a googlarlo. Fu così che, qualche giorno dopo, mi imbattei nell'ormai famoso post con Aristide (ma chi è Aristide?) e, quando il prof. aprì il suo blog, fui tra gli early followers.

    Questa è la storia. Tutto è cominciato grazie allo Squalo, che non è l'ex-Governatore ed ex-Presidente della Repubblica, ma il mio amico musicista, fotografo e insegnante di musica Federico.

    That's all folks.

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    1. Errata corrige: NON "A dicembre 2012 mi imbattei in questo articolo di Moreno" MA "A dicembre 2010...". Chiedo scusa.

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    2. Auguri! Congratulazioni! e GRAZIE per ciò che ci ha fatto conoscere tramite il blog e del tempo e della pazienza (per dire, una bella parte della vita) che ci dedica.

      @ Ecodellarete
      Secondo me, Aristide è Prodi: il prof ha scritto che su un aereo di ritorno dalla Cina Aristide gli disse...

      Prodi in Cina teneva dei corsi, mi pare. Ecco tutta la mia deduzione di cui vorrei chiedere smentita o conferma a Pescara.

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    3. Sono tutte belle le testimonianze dei Goofysti , ma questa è secondo me la più bella, questo entusiasmo si percepiva anche nei video.
      E poi lo confesso, io che sono pigraaa sudista (arrivata a giugno 2012) non avrei potuto leggere tutti i post in pochi giorni, per recuperare le lezioni passate, se non ci fossero stati i compendi video, di Ecodellarete e di Byoblu: che frustrazione.

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    4. Credo che un ringraziamento se lo meriti anche Ecodellarete, avendo per primo contribuito ad amplificare la voce del prof.
      Come ricordavo sopra, fu proprio grazie alla visione casuale del filmato girato a Chianciano che apprezzai per la prima volta le ragioni goofynomiche, rimanendone "fulminato" - ricordo che annaspavo in una noiosa pausa pranzo qualunque, davanti ad un bel paio di gambe non so se avrei reagito come Fiorenzo...
      Metaforicamente, quella panoramica a 6'58" fu un vero schiaffo per molti!

      Quindi, grazie anche a Fiorenzo!

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    5. Si, si, assolutamente! Santo subito, altrochè! Anch'io sono arrivato qui dopo aver visto un suo video. E dopo aver visto una sua foto, avevo capito che era l'uomo giusto, quello dall'aria indolente ma colla testa fina. Quando scoprii, poi, che era pure ingegnere (un collega, insomma), be' ho capito che era fatta: ero arrivato nel luogo giusto.
      Fiorenzo, tu sei l'ingegnere come io lo vedo, e la storia che raccontasti un pò di tempo fa su questo blog (quella in cui raccontavi che, dopo aver rollato una canna alle prima lezione di scienza delle costruzioni-e sti cazzi!!- e visto la morte negli occhi dei tuoi colleghi studenti, decidesti di prender armi e bagaglie dedicarti a scoprire il mondo e le donne) mi ha confermato nella mia impressione.
      Mille grazie!

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    6. Grazie Eco.
      Mi associo a quelli che sono arrivati (fin) qui anche grazie al tuo lavoro.
      Il tuo video di Chianciano (splendidà la sigla dei contributi!) lo vidi poco dopo aver scoperto gli articoli del blog. Cercavo nel marasma della rete (e senza competenze) di inquadrare l'attualità economica e quel video fu uno dei pochissimi che mi sembrò convincente, comprensibile. Mi fece fare un piccolo salto di qualità, mi aiutò a "scremare", assieme agli scritti del prof.
      Ma nel tuo post ci sono altri riferimenti che hanno "risuonato" in me.
      Citi Badiale e Bontempelli. Il loro "La sinistra rivelata" ha dato dati e argomenti in più al mio tentativo di comprendere l'attualità politica. Un testo molto lucido, che è capace, come succede qui, di aumentare la consapevolezza di chi lo legge e, collateralmente, anche un po'la solitudine di coloro che, come me, si sentono di sinistra ma non riescono a riconoscersi più nei sui rappresentanti e nelle sue istanze (credo che sia infondo anche per questo che scrivo da queste parti ogni tanto ultimamente).
      A B & B ci sono arrivato tramite gli scritti e gli interventi di Costanzo Preve. Nei lavori di queste persone ho trovato gli stimoli giusti per cominciare a riflettere sulla trasformazione della sinistra italiana e, tra l'altro, a capire cosa sta succedendo alla scuola, nella quale mi è capitato spesso di lavorare e le cui trasformazioni non riuscivo a comprendere (su quest'ultimo tema immagino conoscerai la gigantesca mole di documenti, resoconti, approfondimenti che Roberto Renzetti ha raccolto nel suo sito).
      Barnard è stato un passaggio importante quando ho avuto bisogno di riflettere sul potere, sulle sue forme e sui suoi strumenti; mi spiace di non riuscire più a seguirlo, anche per la piega che ha preso la sua battaglia economica.
      Grazie ancora, santo subito e buon lavoro!

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  52. Anche se seguo il blog da pochissimo tempo, volevo fare i complimenti e auguri al Prof. Bagnai.

    Davide da Prato.

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  53. Mi ero ripromesso di intervenire solo dopo aver letto interamente il libro, ma non riesco a trattenermi: semplicemente magistrale.
    Quello di cui non riesco a capacitarmi è come si sia potuti arrivare a questo punto.
    Premetto che fino al 2000 non avevo mai aperto un libro di economia.
    Poi, dopo le manifestazioni di Seattle, avevo cominciato a interessarmi. Fin da subito mi risultò evidente che l'Italia avrebbe avuto problemi con l'Euro, ma pensavo che questi si sarebbero focalizzati sugli scambi con i paesi in via di sviluppo (c'è tutta una letteratura che all'epoca negava che la perdita di potere d'acquisto per i lavoratori non qualificati principalmente americani fosse da ricondurre agli scambi Usa-Asia, ma ora si sa benissimo che questa componente, pur non essendo l'unica, esiste e incide in misura sensibile). Invece le cose sono andate in modo del tutto (per me) inatteso, ovvero che i problemi di riequilibrio fossero interni all'area Euro.
    Resta comunque il fatto che non occorrono grandi conoscenze economiche per capire che gli squilibri nelle partite correnti sono importanti.
    In ogni caso, lo scarso interesse e la scarsa conoscenza delle letteratura relativa alla globalizzazione ha inciso molto nella percezione della situazione attuale: vorrei infatti capire qual è la differenza fra la politica di Monti e i Programmi di Stabilizzazione e Aggiustamento Strutturale a cui sono stati sottoposti una miriade di paesi in via di sviluppo a partire dall'inizio degli anni '80. Certo, differenze ce ne sono, in quelle situazioni di solito si partiva con una svalutazione (che consentiva alle imprese straniere di insediarsi a prezzi di saldo) seguite poi dai famosi prestiti condizionati. Eppure, al di là delle evidenti e rilevanti differenze, quello che mi sembra esattamente uguale è il clima di assoluta letargia intellettuale da parte della maggior parte degli economisti e commentatori, ieri come oggi.

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  54. Auguri e complimenti vivissimi, mi avete aperto gli occhi con termini semplici anche per il mio modesto diploma.

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  55. @Giovanni Iasonna
    il brutto di vivere in Sicilia è che non credi nella politica pulita.. da bambino ci dicevano che in Valle d'Aosta i politici erano esenti da pecche e tutto era perfetto.
    Ed io in mente mia: "ma come si fa?"
    lo dicevo perché sapevo (sì, dai tempi delle elementari!) che dietro un politico c'erano 10 mila frequentazioni e bisognava accontentare qualcuno.
    poi ogni tanto qualcuno veniva gambizzato ma continuava a fare la politica.
    Evidentemente cambiando alcune cosette..

    insomma, credere che Prodi fosse esente da pecche non mi è venuto mai in mente.
    ma manco nell'angolo più remoto del mio cervello.

    e ne dico un'altra.
    Da bambino mi è capitato di avere amici, bravi bambini.. veramente ottimi!
    oh, alcuni di questi (ottimi amici) sono andati in carcere e non certo per corruzione.
    Se Prodi era lì qualcuno glielo ha messo.. non era il salvatore della patria.
    E tutto questo senza sapere gli scempi che ha compiuto, le sue parrocchie e la portata della svendita di questo paese!

    Su Donald.
    come storico, la sua lettura è interessante (dico sempre, che ogni tanto un po' di porno non fa male, visto anche da queste parti mi hanno risposto che dopo il matrimonio c'è solo la vedovanza! ahahahaha) ma come "economista" la faceva semplice.
    insoddisfatto da subito.. Creare moneta ad muzzum per risolvere i problemi?
    e tutto il resto? corruzione, evasione, sicurezza, precariato, ambiente. e sulle cause della crisi? tutto stava nell'emettere moneta? per caso la Germania post WW1 non ne emetteva per pagarsi i debiti?
    Ecco, con il racconto, con il percorso logico delle cause di questa crisi d'incanto tutti i puntini li ho visti unirsi.
    forse non tutti ma quasi tutti.
    uno appresso all'altro.
    corruzione (CHE SI SPIEGA ALLA GRANDE nel libro! un capolavoro e pure vera visto che avevo proprio dei dubbi in materia avendo visto ciò che è raccontato e spiegato), cause della crisi, politiche sul lavoro, sicurezza/ambiente/tasse (non citate ma si capiscono), motivi per la distruzione della sanità e sicurezza..

    Tutti aspetti legati!
    per me non esiste più il choosy, lo stringere, fare i sacrifici ma solo una cosa: FUORI DALL'EURO e fuori dalla UE!

    le uniche cose che si possono fare in comune sono ricerca di base (come il CERN), mobilità della gente, europool per droga e mafie e un esercito comune per fare blocco comune (quest'ultima è buttata là).. e stop!

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  56. Mi auguro di vedere in mondovisione i perdenti della Storia ammettere il disastro sociale e culturale provocato dal loro inganno e arroganza e riconoscere la validità delle sue tesi e del suo lavoro. Un Fogno anche questo? forse sì, comunque se lo meriterebbe. Le esprimo tutta la mia ammirazione ed un grazie di cuore.

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  57. @ Tito farò un salto.......Cmq na bella m'briacata fra etilisti bolognesi adulatori di Pippo,si riesce ad organizzarla prima de Natale?

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  58. Mi unisco doverosamente ai ringraziamenti, e faccio i miei auguri di buon compleanno a Goofy!
    Speranzoso che la seconda candelina possa essere spenta all'alba di una nuova Europa, al quale questo blog avrà contribuito in maniera determinante!

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  59. Spegniamo la prima candelina consapevoli degli eccellenti risultati del blog. Poi ci vestiamo a lutto per l'anniversario del peggior governo nella storia della Repubblica Italiana

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  60. Quale miglior modo di ringraziarla che regalarle l'ennesimo Q.E.D.?
    FRANCIA in crisi

    Finalmente ho cominciato a intravedere the big Picture e a dare una forma sensata.
    Prima mi mancavano molti strumenti culturali.
    Di questo le sono grato.

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  61. Auguri a tutti,io lo avevo intuito dall'inizio che in questa storia c'era qualcosa di storto,un giorno del febbraio 2002 quando mi sono reso conto che stavo andando in giro con l'equivalente della cifra necessaria a comprare una lavatrice in lire senza nessun motivo.Questo blog mi ha fatto capire molti perché,che fino all'anno scorso neanche sospettavo.
    E soprattutto auguri a te,Alberto.Il Monte Amaro ha una falsa cima che nasconde completamente alla vista quella vera,per cui quando credi di essere arrivato su c'è ancora da andare.Ma tu sei preparato,e non ti fai certo sorprendere da queste cose.Passo da montagna e avanti,ci vediamo a Pescara.

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  62. Auguri Prof.,non sempre in questo anno siamo stati in sintonia,ma il problema era mio e non tuo. Il libro è una bomba al vetriolo sarà difficile che qualcuno riesca a disinnescarlo :-)

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  63. Io ringrazio te, perchè macroeconomia a parte che mi sarà molto utile per far valere il mio voto appena si materializzerà qualcuno che lo vuole (SIC) hai anche indirettamente smascherato davvero le nostre presunte elite senza spararle alla Grillo.

    Purtroppo il quadro che ne vien fuori è davvero desolante: da una parte i "cattivi" che dicono bugie, ma che sotto sotto meritano rispetto se non altro per la finezza dei machiavellici piani, ma accanto ad essi c'è un'immensa accozzaglia di ignoranti che sfoggiano un'arroganza che non possono permettersi, che risulta ridicola in quanto mette in piena luce la pochezza intellettuale di cui essi sono dotati.

    Lascio con una sentenza. Sentendo diversi Bocconiani esprimersi su questi argomenti, sono giunto ad una conclusione: la Bocconi è un università del cazzo, almeno se si parla di facoltà di economia... Non so come sono arrivato a questa conclusione.....

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    1. Forse guardando cosa fanno certe sue laureate?

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    2. Ti diró, io alla Bocconi ci ho studiato e Macroeconomia come mi era stata insegnata lí mi sembrava un guazzabuglio di teorie noiose e scollegate dalla realtá. Avendo poi proseguito gli studi all'estero, ho scoperto l'econometria (che non mi era stata insegnata in Bocconi) ed ho iniziato a vedere che forse le teorie economiche qualche riscontro empirico lo potevano avere, anche se alcuni capiscioni mi dicevano che l'econometria é un metodo di analisi inutile perché dimostra tutto ed il contrario di tutto. Finalmente qui, grazie al Prof. Bagnai, ho aperto gli occhi, grazie a lui ho capito come le teorie economiche abbiano risvolti molto pratici, anche quando non funzionano, e possano essere usate come armi di controllo, con un enorme impatto sociale.

      Quello che mi sorprende é come si possa essere nascosta la veritá cosí a lungo, considerata la semplice, inoppugnabile logica e la bellezza razionale delle spiegazioni del Prof. Bagnai. Eppure nella mia ignoranza ero in grande compagnia, potendovi includere anche alcuni conoscenti che (in teoria) svolgono la professione di "economista" di societá ed istituzioni finanziarie e sono pagati profumatamente per il loro lavoro.

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  64. Non dobbiamo fare mancare al prof Bagnai i ringraziamenti che merita. Solo questo. Anzi no. Sono entrato in possesso della mia copia il 7 novembre, e sono alla fine della lettura… per ricominciare. Buon compleanno.

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  65. regalo di compleanno:

    articolo di Fieldstein tradotto sul sole24ore: http://www.ilsole24ore.com/art/commenti-e-idee/2012-11-15/europa-forte-leuro-debole-064010.shtml?uuid=AbKAJ32G&p=2

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  66. happy birthday Goofy!!
    Son sempre in attesa (der) Tramonto...
    ordinato da una settimana..
    anche perchè di veder Albe (dorate)
    nun sento (er) bisogno...

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  67. Salve prof. Pagliai!

    Non ho mai scritto nulla, ma ho letto tutto. Infinite grazie per questo servizio alla verità!

    Un saluto e un augurio a tutti i Goofynomisti.

    Federico M.

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    1. E per permetterti di portarla sempre con te qui trovi l’immaginetta del prof!

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    2. Ugo "Lotta di Classe" Pagliai!!!

      [Chi è che aveva sbagliato così il tuo cognome? Quel genio del PD a TeleNova mi pare. Ah... tante angurie!]

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  68. Auguri, prof. L'ho ascoltata su Radio Popolare qualche mese fa, ora non ricordo neanche bene che cosa dicesse, ma doveva essere interessante, perché un secondo dopo ero sul blog e da allora non l'ho più lasciato. Segnalo che Amazon mi ha spedito le quattro copie richieste (o almeno, ha ciucciato i soldi dalla carta) e che l'Economist ha puntato il mirino sulla Francia

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  69. In questo blog ho capito qualcosina perfino io. Qualcosina, perché sfortunatamente dimentico tutto ciò che leggo e devo spesso ricominciare da capo. Una triste sorte, per una fortissima lettrice.

    Volevo aggiungere che, come credo di avergli già detto, Alberto è un vero insegnante: del genere "maestro zen". Quei santi illuminati che siedono e spiegano ai discepoli con santa pazienza, poi appena l'allievo fa la domanda scema, il maestro gli da una bastonata in testa o gli tira in faccia il tè. Si impara così, la via difficile... :-)

    Un'altra cosa, che forse non è stata sottolineata: questo blog sta interpretando una nuova e ancora embrionale forma di intendere il patriottismo. Buona fortuna anche a lei.

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    1. la via difficile... un po' come lo schiaffo dato ai cavalieri durante la loro iniziazione
      ad esempio

      auguri Goofy e grazie anche a Debora che me lo ha fatto scoprire attraverso i suoi blog

      Volage

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  70. Be', sì, Profe, qualche risata ce la siamo fatta nel corso di questo ultimo anno
    (Anche il Gaddus ieri mi ha pregato di porgerle i suoi auguri)

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  71. GRAZIE,GRAZIE,GRAZIE.

    Come ho già detto,faccio trading
    e tra alcuni trader(non tutti,ci sono ancora degli ottusi)
    si desiderava la morte della moneta unica.

    Alcuni ne parlavano male fin dall'inizio,
    altri ci sono arrivati dopo(me compreso)
    ma abbiamo visto che il gruppo è più grande
    e continua a crescere.

    Con mia grande gioia faccio gli auguri a tutto il blog
    ed al prof.
    Basta dire la verità,e il mondo si divide
    in pirla e gente normale.
    Il pirla
    continua sulla sua strada,nonostante l'evidenza
    la gente normale inizia a ragionare.

    Prof continua,non siamo tutti pirla

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  72. @Dino977 Quando vuoi!!! Dove? Andrea

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  73. Grazie Alberto, titano tra i nani, novello Prometeo che hai sfidato gli d€i tirannici donandoci la scintilla della conoscenza che squarcia le tenebre del piddinismo.

    P.S. Vai con gli scongiuri, perchè pare che per farti rodere il fegato non mandano più l'aquila ma un tipo con l'orecchino (no l'ammerekano, l'altro)che ti parla senza sosta del fogno degli Stati Uniti d'Europa.

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  74. Buon compleanno!

    GRAZIE Professore per la pazienza e la determinazione nell'insegnare, grazie per la dedizione alla verità e per lo humor intelligente.
    GRAZIE a tutti i Goofynomisti, per la voglia di imparare e di condividere il sapere e per la loro passione civile.
    Conoscere è la via per la Liberazione.

    Qui ho ricevuto gli strumenti della conoscenza che mi accompagneranno sempre.

    E chi dice male di noi sia maledetto!

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  75. Semplicemente grazie Alberto, ma grazie anche a me stesso e ai Goofynomisti. Dopo tutto questo blog l'ho visto nascere e nel mio piccolo posso orgogliosamente dire che, insieme a tutti voi, abbiamo contribuito a farlo crescere e conoscere.

    Viva Goofynomics, viva Goofy e viva tutti i Goofynomisti!

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  76. Un vivo ringraziamento, prof. Goofy ha fornito a chi la cercava una chiave di lettura efficace per capire quel che (gli) stava succedendo. E una chiave di lettura della realtà non aiuta a ripianare conti in rosso o ad arrivare a fine mese, ma è uno strumento indispensabile per cittadini e operatori economici che per essere validamente tali non possono ingollare la sbobba mediatica confezionata per loro da chi di dovere. Se come credo la conoscenza è potere, hai ridistribuito un po' di potere in giro: e questa è un'azione politica in se' (nonostante qualcuno pensi il contrario).

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  77. Tanti auguri Goofy,
    grazie per le spiegazioni che hanno fatto luce sulle montagne di menzogne che ci hanno raccontato .

    Giusto oggi mi è arrivato il libro , che coincidenza.


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  78. Tanti auguri, da rinnovare di persona l'1/12 a Pescara, e un sentito ringraziamento per chi tenta di far entrare un po' di economia "salva-nazioni" (cit.Donald) anche nella testa di un ingegnere :)
    Grande goofy e grandissimo goofysti!

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  79. Buon compleanno a Goofynomics, auguri a tutti i lettori (ne avremo bisogno!) e grazie al professor Bagnai.

    (Gentile Professore..... sto ancora ridendo!)

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  80. Grazie prof, ti ho trovato per caso il giorno del primo post e hai acceso la luce, invero aiutato da un 30 e lode all'esame di economia politica a giurisprudenza (molto poco impegnativo ad onor della verità)una miriade di anni fa. Ma ho però conservato il vizio dell' obbiettività, e mi piacerebbe confrontarti con un Bagnai pro €, analitico e in buona fede, che non si limiti alle petizioni di principio. Esiste? Riesci a farmi un nome?

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    1. Interessante quesito. Dunque, vediamo un po', siamo nel 2012 e stiamo cercando un tolemaico in buona fede... Non escludo che ci sia, magari, chissà, al Vaticano, ma sicuramente sarebbe un interlocutore più interessante per uno psichiatra che per un macroeconomista...

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  81. Auguri Goofy!Grazie perchè sei una palestra per la mente!AleC.

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  82. Goofynomics è stato per me il conforto di tante sere di un 2012 non particolarmente felice (ho iniziato a leggerlo a gennaio). L'ho letto con la consapevolezza di dover tirare uno sciacquone sul 90% delle cose che credevo di sapere, senza troppa nostalgia. Quante risate solitarie! e quanto avido desiderio di sangue piddino!(metaforicamente parlando, il sangue vero lo lasciamo sui loro grembiuli rossi, noi che abbiamo imparato a vederlo). Queste pagine sono state un lavacro integrale, da tutte quelle bugie, da quel miraggio di unione europa che semplicemente non esiste, dal disprezzo continuo e più o meno consapevole di questo paese,della democrazia e della stessa europa. Infinitamente grazie, a te Alberto e a tutti i tuoi lettori.

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  83. Gracias por guiarnos hacia la salida del laberinto de la moneda única.
    Gracias por su paciencia horaciana con las pobres "econotrolls" como yo. Por su generosidad, por sus garrotazos, por esta tertulia, esta biblioteca... ¡Aquí sólo falta un restorán!

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  84. Tanti auguri a goofy e tantissimi complimenti a lei prof, per l'impegno,la dedizione e la caparbietà che ha messo in questo blog.
    Era ed è il suo luogi dove diffondere la verità ed è diventato un po anche il nostro luogo dove attingere dalla verità !

    P.S. Per curiosità volevo chiederle se sa più o meno quante copie del libro sono state richieste.
    Per fortuna che io la mia l'ho avuta dal primo giorno disponibile.

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  85. ...azz!
    Ancora poco e mancavo la data.
    Auguri!
    E grazie

    Franco

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  86. Lettura in progress...

    "L'Europa sta esplodendo perché, in buona sostanza, alcuni Paesi hanno voluto giocare con gli altri il gioco che le potenze commerciali del Cinquecento e del Seicento hanno giocato con le Indie (Occidentali e Orientali)."

    "Forse il paradosso più grande è proprio questo: nel modello degli economisti liberisti gli uomini sono tutto fuorchè liberi. Il movente del profitto e la perfetta informazione fanno strame del libero arbitrio."

    "I teorici dell'Oca endogena hanno la responsabilità di aver fornito argomenti a supporto di questa pericolosa svolta autoritaria, quella che, il 5 agosto 2012, ha portato il presidente Monti a confessare candidamente come egli ritenesse opportuno che i parlamenti lasciassero mani libere ai governi, perché "se i governi si facessero vincolare del tutto dalle decisioni dei loro parlamenti, senza mantenere un proprio spazio di manovra, allora una disintegrazione dell'Europa sarebbe più probabile di un'integrazione" ("il Fatto Quotidiano", 2012), suscitando reazioni preoccupate in tutto il mondo civile, tranne che da noi."

    ("Il tramonto dell'Euro")


    Ci sono momenti in cui dire la verità senza preoccuparsi delle conseguenze non è riducibile a semplice atto di testimonianza contro l'inganno e l'indifferenza; esso si disvela allora in tutta la sua sovversiva liberazione e dà voce allo spirito del nostro tempo, mutandolo.

    Grazie ancora per il suo lavoro, prof, e grazie a tutte le sentinelle dell'informazione libera che salvano la dignità di questo Paese. L’autonomia ha un suo prezzo, che spesso paghi amaramente, ma nessun piacere è equiparabile al profumo di libertà. Auguri e buona fortuna, ne avrà (avremo) bisogno.

    PS_Sapete cosa mi fa venire in mente la Terza Via? "Io non sono contro la ricchezza, io sono contro la povertà" - e tricckle-tracckle-ggiù a ride'...

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  87. Buon compleanno goofynomico: e' stato un'anno, diciamo, interessante ... il libro lo sto divorando:
    grazie!

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  88. Che dire? Grazie infinite alla redazione di lavoce! E grazie al prof per aver avuto il coraggio di mettersi in gioco, per aver avuto la pazienza e la testardaggine necessarie a questa opera di divulgazione. Se mai nel prossimo futuro dovesse cambiare qualcosa, in meglio, per il nostro paese, sono sicuro che sarà stato anche merito di Alberto. Ce n'est qu'un debut...

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  89. In ritardo, come sempre. Auguri a goofynomics! Grazie ad Alberto Bagnai per l'impegno e la fatica (che traspare anche dal post di oggi, la fatica di stare lontani dalla "vita tranquilla"). Sono andato a ritroso per vedere quando ho incominciato a leggere il Blog: 29 Novembre 2011. Facevo una ricerca su quanto costasse un caffè al bar prima dell'introduzione dell'euro, ai primi risultati appare il testo Euro redux...mi affrettai a commentare ed incoraggiare chi lo aveva scritto. Toh! e questo che fa, mi risponde pure?! Tanti auguri ad Alberto ed a tutti voi che come me leggete il Blog. Uno in particolare ad Eco della rete. Il suo video su Chianciano, che qui lui ricorda, è stato fondamentale per introdurmi al grande fascino della Goofynomics.

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  90. Anche se sono l'ultimo arrivato (l'ho scoperta da una settimana circa, ma sto cercando di perdere il tempo perduto), mi unisco agli auguri e ai ringraziamenti.
    Certe cose me le immaginavo (io coi tedeschi ci lavoro da circa vent'anni e sapevo bene che non è tutto oro ciò che luce) ma ad altre non ci sarei mai arrivato da solo.
    Il "problema" è che abito in Spagna (anzi, Catalogna) e qui di sganciarsi dall'euro non se ne parla nemmeno per scherzo, addirittura gli indipendentisti (che indipendentisti in realtà non sono, cercano solo il loro rendiconto personale) proclamano "libera Catalogna in libero Euro" e la gente gli crede...
    Vabbè, continuiamo così, facciamoci del male.

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  91. Gentile Professore

    Comunque vadano le cose in questo mio amato odiato Paese,
    sento il desiderio e il dovere di dirLe Grazie.
    Essendo questo blog uno dei rari spazi in cui le parole hanno un senso,
    capirà che il mio, il nostro GRAZIE, ha il profumo e la lucentezza dell'onestá e della riconoscenza.

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  92. Ma in compenso c'è l'Espresso.

    http://temi.repubblica.it/micromega-online/crisi-una-valanga-di-bugie/
    da L'Espresso, 14 novembre 2012 di Francesco Colonna
    "Anche in Italia iniziano a farsi sentire le voci degli studiosi 'dissidenti' che mettono in dubbio i dogmi ufficiali sulle cause della recessione e sui modi per uscirne: dal pareggio di bilancio fino ai tagli sociali.”

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  93. la cosa bella di leggere i vecchi post che ogni tanto metto nei preferiti per leggerli quando ho tempo è che, partendo da uno poi mi ritrovo con altri 5 articoli da leggere, se va bene.
    che dire? grazie è poco, una donazione ad asimmetrie l'ho fatta, i suoi libri li ho comprati e nel mio piccolo cerco di far capire alla mia famiglia come stanno le cose e cosa, invece, leggono sui giornali e sentono in tv. compito difficilissimo e anzi quasi impossibile, ma si sa, si fa quel che si può.
    ciao :)

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