martedì 13 giugno 2023

10 anni di asimmetrie europee: i video

Poco fa, su Facebook, ho rivendicato un dato oggettivo: se oggi sul MES c'è un dibattito, quel dibattito che sull'euro non c'è stato, tanto per capirci, e se questo dibattito è riuscito finora ad arginare l'autolesionistica ratifica dell'infame trattato, il motivo è semplice: c'è dibattito perché c'è stato il Dibattito, cioè questo blog che non esiste (perché ai media fa comodo che non esista). Qui si sono riunite, confrontate, coalizzate le forze sane del Paese, in un contesto purificato da narcisismi e protagonismi e vivificato da una dialettica assolutamente trasversale, quella che vedete iconicamente rappresentata da questa foto tratta dall'album del nostro secondo convegno annuale (il #goofy2):


Non è poco quello che abbiamo fatto e sono quindi ben chiare sia le ragioni di chi dall'alto (inteso come sopravvento tattico, come disponibilità di mezzi) vuole ignorarlo,  sia quelle di chi dal basso (inteso come statura morale) vuole denigrarlo. Ma ha fatto bene Benedetto Ponti a rivendicare i meriti di a/simmetrie aprendo il convegno del 15 aprile:


un convegno in cui abbiamo parlato di cosa siano le asimmetrie economiche e di come l'UE le amplifichi a casa nostra e altrui:


e in cui ci siamo confrontati da e con uomini liberi su come sostenere un dibattito efficace partendo da condizioni di inferiorità tattica:


"Sono solo chiacchiere, vogliamo i fattiiiii!", proromperà Gennaro54729447 su Twitter. Beh, certo, anche queste erano chiacchiere, ma da quelle chiacchiere sono discesi questi fatti. Il cretinismo becero di Gennaro54729447, che quando con lungimiranza scavavamo la trincea era da qualche parte a contemplare il suo ombelico, non vi confonda: una è lotta, una è l'idea, uno è il movimento che è riuscito ad incidere, spesso grazie a voi, qualche significativa volta nonostante voi.

Ed è qui, nel blog che non c'è, non altrove.

Rifletteteci, e intanto buona visione!

(...questi sono i lavori della mattina, che trovate qui, dove presto troverete anche le relazioni del pomeriggio. Nel frattempo, mi permetto di ricordarvi di sostenere a/simmetrie col vostro 5x1000. Se non siamo ancora stati incaprettati dal MES il merito non è del giurista Timballo, dell'economista Tribordi, della pubblicista Cadonetti: il merito è, sostanzialmente, di a/simmetrie e del lavoro che ha fatto e che continua a fare sulla frontiera della difesa della nostra libertà. Abbiatelo presente e tenetene conto: non vi costa nulla e vi rende molto...)

15 commenti:

  1. Storici marxisti e anarchici continuano a riproporre quegli argomenti, accusandosi reciprocamente della crisi della (I internazionale nata nel 1864-ndr).
    Pur senza schierarsi per gli uni o per gli altri, anche la maggior parte dei ricercatori accademici enfatizzano il reciproco scontro di idee. Da questo punto di vista, largamente predominante nella letteratura sulla I internazionale, quel che si dimentica è il dato semplice ed importante che quella organizzazione fu aperta e pluralista, e che al suo interno i seguaci di Proudhon, Marx, Bakunin, Blanqui ed altri seppero lavorare insieme per molti anni, adottando a volte risoluzioni comuni e battendosi gomito a gomito nell' evento più importante del XIX secolo: la Comune di Parigi.

    Bakunin contro Marx, Marx contro Bakunin alle origini del frazionismo delle sinistre. (Acd) Prof. Antonio Moscato, introduzione, p.5.

    Forza @asimmetrie

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    1. Tutto molto bello, Erik, ma questo non è un blog di filosofia. Se i filosofi abbiano o meno blog non è questione che mi appassioni, ma l'urgenza che avverti non può essere soddisfatta qui.

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    2. Ok. Finalmente, mi hai fatto capire.
      Non è poco.
      Grazie.

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  2. Ho fatto il 730 il 26 maggio con annessa donazione del 5x1000 ad Asimmetrie, donazione che oramai va avanti da diversi anni.

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    1. Tecnicamente non è una donazione, perché non dai all'associazione in tuo possesso, ma una devoluzione.

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  3. le "cornici" spesse (e se vuoi anche dorate) non vanno più di moda! Spesso risultano smaccatamente pompose tanto da sminuire le pregevoli opere che vorrebbero valorizzare...quelle che le stesse cornici racchiudono....quelle che possono essere appese al muro proprio perchè incorniciate affinchè tutti le guardino. Orbene, la moda attuale e condivisa dai liberi pensatori nei liberi pensatoi è "frameless"! Godiamoci le opere (d'arte e/o del pensiero) senza orpelli esornativi più o meno barocchi e/o dorati degni dell'opulenza delle dimore camorristiche....godiamoceli e discutiamone anche se appoggiati in terra invece che appesi al muro. La cornice non può e non deve sminuire l'importanza di ciò che delimita assumendo una pomposità inadeguata e sviante...l'unica cornice che apprezzo è un perizoma su un bel culo femminile. E la sindrome di Stendhal...se proprio deve lasciarci catalettici per la bellezza disarmante e lancinante...facciamocela venire per le opere stesse e non per la cornice che le racchiude.

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  4. Grazie a Lidia Undiemi che per prima sollevò la questione del MES. Grazie a lei e a Borghi perché avete tenuto il punto in parlamento, organizzando anche importanti audizioni nel 2019, prima della pandemia. Grazie a @orizzonte48 e al suo blog. Grazie anche a tutta la comunità di Goofynomics che ha informato amici e conoscenti di ciò che si impara qui.

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  5. Obbedisco e sostengo (5xmille...ce la fa, semicit.)

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