martedì 25 luglio 2023

Dialogues des Carmélites

 (...ricordate l'imprenditore di sinistra? Ieri abbiamo avuto questo breve scambio, aspettando che il carro trainato dai professori di economic sociology ci conducesse al patibolo del politicamente corretto fra gli sghignazzi der Piccozzetta, la tricoteuse della rivoluzione verdese. Lui, l'imprenditore, ha voluto essere chiamato "Venditore di almanacchi", e quindi chi vi scrive è un passeggere...)


Venditore di almanacchi: Curiosità 1. L’aria che inspiriamo contiene circa lo 0,04 % di CO2. L’aria che espiriamo ne contiene circa il 4%. In un mondo che ha scelto la CO2 come nemico, è un curioso fattariello. Bonus: un altro dei principali gas serra è il metano. Hanno già ripetutamente affermato che gli allevamenti sono da abbattere perché generano metano (500 litri al giorno per bovino). In sintesi: la vita produce CO2 e metano. Che volgarità.

Passeggere: Almeno la CO2 è inodore (il che la rende pericolosa).

Venditore di almanacchi: Curiosità2. Tutti vegetariani, quindi. Esistono dei cosi che si chiamano generatori di CO2. Sono utilizzati nelle serre. Perché le 350-400 ppm di CO2 in atmosfera vanno benino per le piante, ma 600-700 sono meglio per la fase vegetativa e 1000-1200 sono ottimali per la fioritura…

Passeggere: Non si fa così! Non lo sai che Panurgo [esponente di spicco del PD, NdCN] vuole meno CO2? Questo dimostra che, nonostante le malelingue, non è un ortaggio (io in effetti l'ho sempre trovato molto più reattivo di una lattuga).

Venditore di almanacchi: L’incoerenza apparente sparisce se ipotizziamo che per il carbonio vale quello che Cuccia diceva dei voti. Anche il carbonio si pesa, non si conta…

Passeggere: Vabbè, cazzo! E allora dillo che sei unabbruttaperzona...

Venditore di almanacchi: Fai così. Considerami iscritto d’ufficio a qualunque NOcoso nasca nei prossimi 10 anni.


(...ma come! Dov'è finita la sinistra critica e dissidente di cui oggi l'eterno secondo Ricolfi piange la fine in un editoriale che non ho tempo di ritrovarvi? Dove sono quelli che gnegnegneavano sul sedersi dalla parte del torto perché i posti dalla parte della ragione ecc.? Ora la parte del torto non esiste nemmeno più: è stata rasa al suolo, e quindi i piddini, porelli, sono costretti a sedersi dalla parte della ragione, della loro ragione, l'unica ammessa dai media. Poi ci sono i fatti, che hanno la testa dura, e uno di questi fatti, conseguentemente, è il NO ai media di cui parlammo tempo addietro. Fatemi dire però che mi stucca un pochino il pianterello di quelli che, con ottime ragioni, come Battaglia oggi sulla Verità, lamentano la censura climatica. Qui ne abbiamo viste di ben altre (aule negate, seminari cancellati, articoli censurati, interviste manipolate, ecc.), e loro all'epoca erano muti o distratti. Niemöller tutti lo citano (male, perché in realtà menzionano a vanvera Brecht) ma nessuno sembra averlo veramente capito.

La triste verità è che il mondo accademico-mediatico in toto qui non può sorprenderci, perché qui lo abbiamo visto dare il peggio di sé. Quanto si è visto in seguito era un pallido "di cui" di quanto qui avevamo già visto e subito. E il problema non è certo fare a chi ce l'ha più lunga, la censura, ma riflettere da un lato sull'incapacità del ceto intellettuale di attivare un minimo di anticorpi, e dall'altro sulle dinamiche intrinsecamente perverse, perché strutturalmente vocate al conformismo, del mondo accademico. Ma su questo c'è una cosetta che vorrò dirvi a parte...)

18 commenti:

  1. A dialoghi simili su quanto sia sublime l'aver raggiunto l'apice della tecnologia per cui si può vivere di rinnovabili, come un maestoso passeggero (nel senso che non c'è da lasciare traccia del nostro passaggio) che nulla consuma di questo splendido pianeta, con altri sinistrorsi: quando si arriva al generatore di CO2 per serra, alla domanda su come viene considerato, che ne so, magari come un generatore di strage ambientale, l'interlocutore va sempre in tilt. Al reboot si torna sempre alle rinnovabili e alla sublimità del...

    Che noia.

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  2. Voce dal sen fuggita alla Busiarda del 21 luglio 2023: “La rinascita dell’olivo: nel Torinese si producono 20 mila litri di olio all’anno
    Il cambiamento climatico spinge a riprendere una coltivazione abbandonata nel Medioevo per il freddo”

    A quanto pare il cambiamento climatico prima toglie e poi restituisce: il problema è la memoria corta dei disinformati o la malafede dei professionisti dell'informazione, quelli seri.

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  3. Al simpatico siparietto tra CO2 e CH4 aggiungerei il terzo incomodo: il vapore acqueo, un noto e potente gas serra che però viene raramente citato, anche a livello di quel famigerato organismo politico (non scientifico) chiamato IPCC. Questo perché, da una parte, chi volesse impedire agli oceani di evaporare apparirebbe per quello che è: un pazzo; e dall'altra parte proprio perché il vapore acqueo non può essere usato per rompere le balle al popolaccio iggnorante & zzozzo. Cito da Wikipedia, la fonte primaria del Sapere del suddetto popolaccio:

    Water vapor is a potent greenhouse gas but not one that humans are directly adding to. It is therefore not one of the drivers of climate change that the IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change) is concerned with, and therefore not included in the IPCC list of greenhouse gases.

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  4. Carissimo professore. Non ha ascoltato la "scuola di magia" di oggi (25/7/23) ?

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  5. Scusate, ho dimenticato di aggiungere il link alla pagina di Wikipedia citata, quella sui gas serra: il link è questo. (Così potremo controllare se una manina cancellerà o modificherà questa parte di pagina.)

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    1. Esattamente, come si può vedere dal grafico in basso a destra, il vapore acqueo è di gran lunga il maggior gas responsabile per l'effetto serra, e copre molte delle frequenze della CO2. Altro spunto riguarda il metano, che di suo contribuisce poco, ma soprattutto le frequenze riflesse dal metano sono già le stesse riflesse dal vapore acqueo in maniera molto maggiore, quindi il contributo del metano e' praticamente nullo, la conseguenza è che tutte le regolamentazioni che riguardano l'allevamento di bovini non hanno alcun senso. Questo grafico (cruciale) non viene mai mostrato dai media che bofonchiano di scienza.

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    2. proporrei una sequenza logica di quello che sta succedendo almeno dai primi anni 80 fino ad adesso: lo strato di ozono si è assottigliato (la responsabilità del cloro sembra risibile), consentendo alla radiazione solare di riscaldare vieppiù le acque oceaniche; con il riscaldamento, gli oceani hanno liberato co2 presente nelle acque fredde e vapore acqueo, che è il maggior responsabile dell'effetto serra e degli eventi estremi degli ultimi anni; alcuni complottisti aggiungerebbero un pizzico di chemtrails e le armi climatiche di cui si favoleggia, che agiscono sulla ionosfera (da haarp in poi), per incrementare l'energia della troposfera e della stratosfera. Le attività umane derivate dall'uso di combustibili fossili, si aggiungono ad una situazione già compromessa, derivante principalmente dal riscaldamento degli oceani

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    3. Caro anonimo, sinceramente di queste analisi non saprei che cosa farmene, perché tanto qui bisogna applicare il rasoio (non di Occam, di Borghi): o le emissioni non c'entrano (e allora che le riduciamo a fare?) o c'entrano (e allora mettendoci in mano alla Cina le aumentiamo). Il resto è un dibattito altamente congetturale e visibilmente inquinato da importanti interessi economici, di cui si farebbe anche ameno.

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    4. pienamente d'accordo Bagnai, ho semplicemente aggiunto qualche spunto alla felice intuizione sul vapore acqueo

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  6. Tranne alcuni scienziati russi, e quindi da ignorare nell'"Occidente", nessuno ha saputo fornire una spiegazione del "Periodo caldo medievale" (quando l'energia era data da acqua e animali) e della successiva "piccola era glaciale" di cui molti pittori olandesi hanno fornito immagini suggestive. Se se ne fornisse una spiegazione bisognerebbe poi dimostrare che adesso tale spiegazione non si applica. Solo così potremmo credere alla politica "Green" e ai suoi presupposti. E solo così saremmo anche convinti che non si tratti di una nuova manovra protezionista da parte dell'"Occidente".

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  7. E cmq... Voglio precipitare il blog inesistente nel vortice (com'è il vortice? Cieco.) o nel tunnel (com'è il tunnel? Grigio.) Per commentare l'argomento di moda oggi... Io penso un primo luogo che molti abbiano scoperto ieri che esiste una ricerca di Proust (come hanno scoperto che ci sono le supercelle ad es.) e poi una considerazione: ci sta che uno scopra 'ste cose oggi e approfondisce, legga... Ma... In tutta onestà, uno di una certa cultura che ad un' età avanzata ANCORA sta in giro con Proust sul treno... Boh... O ha casa a Capalbio oppure si deve iscrivere ORA al PD e quindi recupera, oppure cerca figa di centro sociale. Quella roba la leggi quando hai 23/24 anni se proprio ci arrivi tardi, poi cmq passi ad altro... Quindi a mio avviso il tipo ha citato un autore ed un'opera che in realtà non poteva avere nella sua cartella da viaggio... Non è possibile....Proust non è Led Zeppelin che te li porti dietro da quando eri un ragazzino e non puoi separartene, Proust lo hai già letto e riletto e se te lo porti dietro a tot anni vuol dire che versi nelle condizioni di cui sopra. Lo ha detto perché pensava fosse fico (come in realtà pensano sia fico una sacco di cose i familiari che editano un quotidiano ridicolo come Repvbblica)

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    1. Diciamo che gli uomini si dividono in due: quelli che leggono i libri e quelli che li hanno letti. Tu appartieni alla seconda categoria.

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  8. Acquari marini e d'acqua dolce hanno necessità di essere alimentati anche con CO2.
    Alghe marine e piante d'acqua dolce crescono rigogliose solo se alimentate con CO2 cosa che ho sperimentato da acquariofilo per 60 anni.
    Vedo che la stessa cosa vale per una rigogliosa crescita di piante in serra.
    I metodi per utilizzarla ci sono basta avere un po' di fantasia e ciò al netto di ciò che già si è detto sugli effetti antropici sul clima tutti da dimostrare.

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  9. Io mi domando. Ma se abbattessimo tutti gli allevamenti, poi saremmo costretti a mangiare solo vegetali, ma a quel punto il metano non lo produrrebbero le vacche, ma noi. Quindi il passo successivo sarebbe?

    E poi, secondo tale ragionamento, dato che l'uomo brutto e cattivo ha causato l'estinzione di un sacco di animali, spcialmente i grandi erbivori del cenozoico, tipo i mammut, non è che abbiamo contribuito a ridurre le emissioni di metano del periodo. Oppure i bisonti in nord america, loro non emettavano metano?

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  10. Ogni tanto salta fuori qualcuno che fa l'elenco dei terrori mediatici dell'ultimo periodo (3 anni) lamentandosi, oltretutto, della mancanza di memoria. Peccato ci si dimentichi dello spread, e non è stato nemmeno il primo.

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    1. Lo spread viene dimenticato anche perché costringerebbe i punturini a porsi una domanda molto semplice: noi dove cazzo eravamo? Sempre lì siamo...

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