Non ho nessuna particolare animosità verso il Fatto Quotidiano, che, come ricorderete, ospitava (e tuttora ospita, solo che non ci scrivo) un mio blog, e sulla cui edizione cartacea ho scritto articoli che sono invecchiati bene. Travaglio magari non la pensa come me, ma è pur sempre passato alla storia di questo blog come autore della "legge di Travaglio", la più elegante formulazione di un paradigma (ideologico, non scientifico) mai congegnata (il famoso Y = X di cui parlammo qui), e poi scrive bene, anche se ogni tanto stucca.
Ci sono rimasto di stucco io, invece, imbattendomi in questa articolessa:
di tal Filippo Maria Pontani, che non conoscevo e che non credo di voler conoscere, avendo invenuto nel suo pregiato brano questa preziosa perla: Mitsotakis sarebbe colpevole di
Io me la ricordavo in un modo un po' diverso. Siccome dimentico tutto, cerco di prendere nota e archiviare il più possibile, e così mi è bastato digitare "memorandum" per trovare questo:
Il punto 4.4 del memorandum imposto dalla Troika alla Grecia nel 2015, documento che gli scettici o gli scrupolosi volendo possono ancora trovare qui.
La prima presidenza Trump era di là da venire. Le privatizzazioni saranno anche state imposte dagli Stati Uniti (della Troika faceva parte un'istituzione a trazione evidentemente statunitense, il Fondo Monetario Internazionale, e due istituzioni a trazione occultamente statunitense: la Commissione Europea e la BCE), questo posso anche ammetterlo (perché è evidente, come è evidente che l'Unione Europea è il momento storico di massima subalternità, non autonomia, dell'Europa agli Stati Uniti)!
Ma Trump non c'entrava un accidenti di nulla!
Come commentare una roba simile?
Intanto, come considerazione di ordine generale, se preoccupa lo house organ dei gatekeeper ortotteri, probabilmente Trump farà anche cose buone! Sono molto diffidente rispetto alle narrazioni ireniche e palingenetiche, sono molto sospettoso rispetto alle facili algebre secondo cui "i nemici dei miei nemici sono miei amici", guardo con perplessità all'idea che Donaldo ed Elonio siano "uno di noi!", ma insomma, se si arriva a riscrivere la storia in modo così goffo si è evidentemente disperati, ed è strano come la disperazione dei gatekeeper vista dalla parte dei rivoluzionari somigli a un barlume di speranza!
Poi, come considerazione più specifica, mi sono incuriosito e sono andato a vedere chi discettasse di economia con così tanta (in)competenza e sprezzo della realtà fattuale (e un pochino, diciamolo, anche del ridicolo). La risposta è stata sorprendente: salvo mio errore, o omonimia, un docente di filologia greca! Non ci perdo tempo (fatelo voi, se volete), ma do pressoché per scontato che tanta autorevole voce non si sia minimamente levata a difesa della culla della civiltà oggetto della sua professione quando a massacrarne gli abitanti era stato mandato il macellaio dal grembiule rosa, quello Tsipras che in coppia con Varoufakis fece da utile idiota alla Troika, come qui ricorderete (basta rileggersi qualche articolo del 2015, anche per constatare che, una volta di più, io vi avevo detto fin dall'inizio come sarebbe andata, tant'è che mentre la sinistra dei Pontani giubilava per la vittoria di Tsipras, io scrissi questo).
Anche per questo credo che il blog, la nostra casa, sia una forma di comunicazione superiore rispetto ad altri social: perché nella sua scansione lineare consente di tenere traccia storica degli eventi, cosa che nei gorghi putridi della cloaca nera non è sempre facile fare, così come credo che sia indispensabile tenere in vita a/simmetrie, per avere un forum di pensiero critico libero, che possa opporsi al più odioso sintomo dei regimi totalitari, la riscrittura, in alcuni casi addirittura preventiva!, della Storia.
(...vincendo una certa ritrosia, parente stretta del ribrezzo, mi sono addentrato nella pagina del de quo: in effetti nel 2015 non era pervenuto, ha cominciato a scrivere per il Fatto nel 2017, cioè quando ho smesso io, e si è accorto che con Tsipras qualcosa non andava nel 2018, cioè tra anni dopo di noi. Meglio tardi che mai. Dice di aver "criticato a più riprese, e con cognizione di causa, il trattamento riservato alla Grecia dall'Unione Europea e dalla trojka", ma il minimo che si possa dire è che se le critiche sono come quella odierna, oltre a non essere tempestive sembrano anche un po' sfuocate. Non ho particolare desiderio di approfondire il pensiero di questo studioso, ma tanto vi dovevo per scrupolo di correttezza. Essi sono ovunque, noi no...)
Non sono un grande ammiratore del Fatto Quotidiano e del Direttore Travaglio (mi capitò di vedere uno stralcio di una puntata del 2014 del programma di Santoro in cui erano ospiti sia lei che Travaglio, video ancora presente su YouTube se non sbaglio, e diciamo che la dialettica del Direttore del Fatto non mi piacque granché, le sue argomentazioni erano piene di quel classico sentimento anti-italiano, del tipo "noi non possiamo governarci da soli, quindi tanto meglio se "Leuropa" lo fa per noi"), però rendo loro il "merito" (?) di aver mantenuto sul loro sito tutti gli articoli da lei scritti e che nel corso degli anni mi sono recuperato.
RispondiEliminaOra, non so se le situazioni sono diverse (per quello ho scritto merito tra virgolette e con un punto di domanda, magari non possono semplicemente toglierli di propria spontanea volontà) e se quindi fare un paragone ha senso o meno, me lo dirà lei al limite, però ebbi modo di notare che invece diversi suoi interventi su lavoce.info non sono più reperibili: il primo esempio che mi viene in mente è il primo link del suo primo post su questo blog (I "salvataggi" che non ci salveranno), che rimanda al sito de lavoce.info ma dando un errore. Gli unici articoli che sono rimasti sono quelli, interessantissimi, sulla favola irlandese e sullo spettro del 1992.
Veramente a me risulta che lavoce.info sia stata molto corretta: ha ristrutturato il sito, il che ha comportato una alterazione dei link originali, ma quando cerco quello che ho scritto io lo trovo. Ora verifico il problema che hai segnalato. Viceversa, alcuni di voi ricorderanno che avevo aperto un blog anche sul Giornale, e quello è stato completamente raso al suolo quando la collaborazione si è interrotta. Il problema del Blog sul Fatto Quotidiano è che era infestato da troll rispetto ai quali la moderazione, che era gestita dal giornale, non faceva un granché (ho sempre sospettato che in realtà li fomentasse). Il problema del blog sul Giornale, invece, era che la testata pretendeva che la moderazione la facessi io. Capite bene che con tutto quello che avevo da fare, inclusa la moderazione a casa mia, questo era un carico insostenibile, il che mi spinse a interrompere la collaborazione. Non ho ben capito perché il mio lavoro sia stato completamente cancellato, ma va bene così. Qualcuno di voi lo avrà conservato.
EliminaHo sistemato il link a lavoce.info nel primo post. Puoi verificare?
EliminaNotai questa cosa proprio perché alcuni link presenti in alcuni post che rimandavano a interventi su lavoce.info rimandavano a pagine di errore, spesso segno di pagine che vengono rimosse dal sito. Però noto che adesso il link presente nel suo post inaugurale del blog funziona e rimanda all'articolo sullo spettro del 1992. Ok, allora superficiale son stato io a pensar male.
EliminaPer quanto riguarda il blog su il Giornale, non ne ero minimamente a conoscenza e purtroppo non ho quindi nemmeno fatto in tempo a recuperare i suoi articoli.
qualcosa è disponibile
EliminaAccidenti, il link a La vittoria di Tsipras non sta andando. Non voglio perdermelo per niente al mondo!!
RispondiEliminaStrano, perché a me funziona benissimo! Con l’occasione, ho anche riletto nei commenti un vivace scambio con Davide Bortoletto, uno dei tanti amici che ci hanno lasciato lungo la strada.
EliminaFa molto piacere la decisione riguardo a/simmetrie.
RispondiEliminaFilippomaria, figlio di Filippo Maria, è stato mio supplente di greco al liceo in attesa che l'università di Padova gli desse la cattedra del padre in eredità e già allora ricordo bene come fosse abbastanza medio.
RispondiEliminaD'altra parte, scrivere un articolo del genere il giorno in cui si consuma lo strappo tra Elonio statoladro e la base anti-immigrati trumpiana dimostra davvero mediocrità.
Non me la prenderei particolarmente con la "giornalaia" ( un certo tipo di "umanità" in Italia è sempre stato e sempre sarà "abbondantissimo" ) quanto invece coglierei il segnale "politico" che oramai il grillismo sia una appendice del PD a sua volta appendice del "braccio sinistro" del "vero potere"
RispondiEliminaIl problema infatti è che tutta la "politica €uropea" è oramai solo
un' "appendice" e che in questo " se Atene piange Sparta non ride"