Seicentosessantasette parole
Caro X,
poi controllo con calma i
refusi (uno è già stato ripreso in ristampa, e l'altro devo controllarlo, ora
sono sulla Grecia, come immagini).
Quanto ai rapporti, il
discorso è molto semplice: io sono, o vorrei essere, amico di tutti. Qui a
Pescara conosco Vacca e Colletti, che ho incontrato, dei quali ho i numeri, e
con i quali ci siamo reciprocamente ospitati in iniziative culturali (convegni,
presentazioni di libri). Ottime persone come tutti voi nel Movimento, cosa
sulla quale non ho mai espresso alcun dubbio. Gianluca, per dire, l'ho appena
rivisto con grande piacere. Ho tanti amici qui di Pescara che lo apprezzano per
la sua attività sul territorio, spero di potergli essere di aiuto.
I miei dubbi riguardano
un altro aspetto, come probabilmente sai.
Parto da destra: da
Fdi-AN mi chiama la Meloni; da Forza Italia mi fa chiamare Berlusconi; dalla Lega mi chiama
Salvini; nel PD parlo con Fassina; perfino da Rifondazione mi chiama
o mi scrive Ferrero.
Dal vertice del M5S (o da
figure ad esso vicine, tipo un D. B.) non c'è mai stato un chiaro segnale
di interesse. Attenzione! Io sto benissimo a casa mia, e capisco anche che voi
non volete essere un partito come tutti gli altri. Piccolo problema: io sono
anche l'unico economista accademico italiano che ha avviato un progetto di
divulgazione scientificamente fondato e con un enorme successo comunicativo
(siamo a parecchie decine di migliaia di libri venduti, per non parlare
dell'attività in rete, per una cosa che parla di economia!), proponendo una
piattaforma politica alternativa concreta e spero condivisibile (refusi a parte).
Mi spiace essere l'unico, ma nei fatti è così, in ambito accademico, e l'altro economista applicato col quale ho condiviso questo percorso si è impegnato in politica con un altro partito, dopo essere stato un po' deluso da certi vostri atteggiamenti.
Allora, posto che io non
voglio niente se non tornare a fare una vita normale, capisci bene che devo
basarmi sulla mia percezione, e questa percezione quale è?
Che da un lato c'è un
movimento con una base molto interessata a un discorso critico e un vertice che
finora ha fatto disinformazione attraverso il blog (perché ha fatto
disinformazione, non venirmi a dire che bisogna sentire tutte le opinioni,
altrimenti ti dico che si è fatto tardi e il Sole ha girato sotto la Terra...).
Dall'altro ci sono
partiti i cui vertici hanno realmente capito (magari per motivi tattici), e che
si sono affidati a me o meglio ad a/simmetrie per avere un supporto di concetti
e messaggi da diffondere, e che almeno in un caso (Salvini) hanno tratto
beneficio dall'aver fatto una scelta chiara.
Il dato di fatto è che se
in Italia uno vuole realmente fare un discorso no euro serio, deve passare da
questa casella email, e da qui Grillo non è mai passato!
Il blog di Grillo è 160° nei
ranking Alexa. Io sono 3300°, sopra a tutti gli altri blog di economia, ma molto sotto a Beppe. Se
Beppe avesse realmente voluto fare un discorso critico, avrebbe semplicemente
potuto dare spazio non dico a me come persona (credo che tu possa vedere chi
sgomita e chi non sgomita, anche nel mondo "noeuro"), ma ai concetti
che espongo, e avrebbe veramente potuto fare la differenza. Ora la differenza
temo la faranno altri (e non parlo specificamente di Salvini) e voi vi attesterete su un
dignitoso 10-15%, avendo deluso quella metà del vostro elettorato potenziale
che si aspettava un forte e autentico segnale di cambiamento.
Il che, ovviamente, non
mi impedirà di darvi una mano se e quando vorrete prendere iniziative che
possano andare nella direzione di aumentare la consapevolezza degli italiani.
Per i motivi che ho più volte esposto il referendum a mio avviso non è una
iniziativa particolarmente felice in questo senso, ma non allargo il discorso.
Per il resto, continuerò a rifiutare come ho fatto finora qualsiasi
coinvolgimento diretto in ruoli o percorsi politici.
Spero di averti chiarito
la mia posizione e le mie perplessità.
Alberto
Un esempio
(ancora con Rogoff? Ancora con la ristrutturazione del debbitopubblicocastacriccacoruzzionebrutto? Amico, se sei noisefromamerikano e libberista dentro, cosa cazzo parli di allearti con la sinistra? E prima Bersani no, e mmo Vendola sì? Be', per noi che siamo qui è tutto piuttosto trasparente: l'amico di Archinà è indubbiamente più a destra di Bersy. Sentite, fate una cosa: prima capite cosa volete fare da grandi - a parte estinguervi - e poi mi scrivete. Io ho poco tempo da perdere...)
Appunto! Loro ancora sono a Rogoff (e non l'hanno nemmeno compreso bene). Ho troppo ragione a dire che su questo blog se ci guardiamo alle spalle vediamo il futuro.
RispondiEliminaBuona serata Prof!
Sono andato a controllare la data dell'articolo di Grillo, non potevo credere si trattasse di un articolo recente... e invece è di oggi (10 Febbraio 2015, ieri ormai)!
EliminaOrtotteri, dico a voi: ma avete capito cosa ha fatto il vostro capo (o chi per lui)? Ha implicitamente citato Growth in a Time of Debt, un lavoro di Reinhart-Rogoff ampiamente sputtanato!
Ad esempio leggete questo articolo dell'Atlantic: Forget Excel: This Was Reinhart and Rogoff's Biggest Mistake — Correlation is not causation.
io vorrei tanto sapere chi ca... l'ha scritto quel post, almeno saprei a chi poter tirare uova e pomodori.
EliminaPS: ah ho scoperto che è di Giannulli.
EliminaGiannulliiiii, dedicati alla legge elettorale che è meglio.
(oddio mi sa che anche per la legge elettorale ... l'è tutta da rifare).
Il post l'avrà scritto Casaleggio. Troppo "ideologizzato", troppo "guru" per poter consultare qualche economista vero...
EliminaHai ragione Marco, l'articolo è di Aldo Giannuli; non lo avevo letto fino in fondo, bastavano le lievi imprecisioni all'inizio, e mi sono perso il link finale all'articolo originale di Giannuli: Ristrutturare il debito, sostenere Tsipras.
EliminaGiannulo dopo Prodi ora Rogoff...sarà meglio si trovi un altro ideologo Grillo questo ha rotto i coglioni.E lo dico da ortottero
Eliminascandaloso articolo..
RispondiEliminaBè, il cercare adesso alleanze dopo aver respinto in tutti i modi Claudio Borghi è incredibile.
RispondiEliminaSe avessero voluto realmente, quanto avrebbero dato al movimento No Euro ?
Profonda tristezza e delusione per me che li ho votati e compassione per gli amici che stanno ancora dietro.
...anch'io ho votato M5S perchè sembrava avessero una forte posizione critica nei confronti dell'euro (di fatto li ho votati per questo) : non ne hanno parlato più dopo le elezioni se non saltuariamente in maniera insipida e ora in chiave elettorale con questo referendum. Hanno perso il mio voto.
EliminaDefinitivamente.
Da simpatizzante M5S (e qui rischio il ban) spero sinceramente che i "vertici" si diano una mossa a chiederle aiuto nel fornire un'informazione corretta. Ce la faranno? Magari senza scomodare Marcel Achard ("Attendre, c'est presque toujours espérer")
RispondiEliminaMi sono letto un centinaio di commenti sul blog di grillo. Solo un paio di loro han capito di che si parla, tutti gli altri sono castacriccacorruzzione. Fa prima a cambiare partito questo 2%. Gli altri andranno avanti cosi' diventando sempre piu' marginalizzati. Peccato.
EliminaQuindi secondo Grillo e (Rogoff) gli USA stanno per fallire e il Giappone e' fallito da tempo immemorabile.
RispondiEliminaChe l'America e il Giappone siano sull'orlo del fallimento sono le parole espresse alla presentazione del libro fili d'erba fili di speranza scritto a piu' mani da Giuseppe Rossi Bocconiano in collaborazione con il marito della Fornero a Jesi direzionale BPA odioso.
EliminaGrillo e Casaleggio, molto prosaicamente e molto presumibilmente, non hanno contattato di persona il Prof. in merito all'euro, poiché su tale argomento non hanno la più pallida idea di cosa fare. Del resto, semplicemente, nella vita non si può essere tuttologi.
RispondiEliminaPerò, una chiamata non farebbe male.
Non sono d'accordo, sanno benissimo cosa fare: evitare di prendere posizione sui temi divisivi del loro elettorato. In questo, il "decidono i cittadini" diventa foglia di fico di un atteggiamento politichesissimo.
EliminaSecondo me invece sanno benissimo cosa fare: disinformazione. Ormai la malafede non è più un dubbio: è la realtà.
EliminaNon è certo mia intenzione difendere in questa sede il duo pentastellato, per carità.
EliminaPerò, caro Luigi, sull'uscita dall'euro non si può non prendere posizione. Sull'euro, purtroppo o per fortuna, si è a favore o si è contrari.
Anche tecnicamente, è complicato mantenere una posizione neutra al riguardo, e di questo gli elettori se ne accorgono subito.
Nel caso del M5S, infatti, si nota chiaramente una cosa: sul blog ci si dichiara contro l'euro, senza alcuna spiegazione macroeconomica decente.
Poi, però, né Grillo né Casaleggio aprono bocca in merito.
Post condivisibile con rammarico. È' un fatto che il movimento non sia in grado di esprimere oggi una posizione chiara sulla questione. Manca un percorso di approfondimento. Unica scusante e' che non stiamo parlando di un partito. Spero nel futuro.
RispondiEliminaScusante? Basterebbe non tradire i propri elettori. Elettori ai quali si era promesso di contare più di quel che contano gli elettori degli altri partiti. Se prometto "uno vale uno" e poi tu vali infinito, che rimane?
EliminaPer il M5Stelle però c'è un problema di fondo:
EliminaSe non si hanno idee chiare e condivise sui temi fondamentali per il paese, perchè fare politica? E perchè farla insieme ad altri, con idee diverse e altrettanto confuse? Cos'è il M5stelle, un'accozzaglia di improvvisati arrivisti allo sbaraglio?
I pentastellati si sono scoperti "NO EURO" un mese DOPO le elezioni europee. Beh, se avete un minimo di decoro dovreste riconoscere di essere indifendibili per la mancanza di serietà.
Centro! Il vertice ha pochi, sconosciuti, obiettivi non dichiarati che cerca di perseguire con una non-informazione appositamente studiata sul blog…per tutto il resto che gli iscritti si arrangino. Prof., non speri poi in figure di primo piano tipo Di B. : non hanno gli strumenti e devono ricoprire un ruolo di immagine, diciamo.
RispondiEliminaA me non sembrano sconosciuti, si tratta chiaramente di rallentare la transizione dal sistema della moneta unica a ritorno della democrazia economica nei paesi dell'EZ.
EliminaQuesto nei fatti è il programma del m5s, infarcito di populismo, corruzione, casta e cricca.
Un Pd che fa finta di fare l'opposizione al Pd.
Più che un obiettivo, questo che tu indichi a me pare piuttosto un effetto di un disegno più terra-terra. Quando, riferendomi al vertice, parlo di obiettivi sconosciuti, parlo di obiettivi politici inesistenti e di obiettivi più prosaici di cui si tiene meno conto. Potrebbe anche essere che dietro le scelte politiche e comunicative del tutto schizofreniche, spesso volutamente malcelate, ci sia un progetto articolato dove il contributo del duo G-C non sia neanche il solo. Ma non me ne intendo….come dire…non ho capacità e tempo per indagare questo. Sarà un lavoro per gli storici. In casi come questi mi affido alle sensazioni personali. La sensazione che ho avuto, da dentro prima e da fuori adesso, è che alla fine questo esperimento abbia fruttato agli inventori nuova fama, visibilità, ed in misura minore anche soldi (i soldi che gli eletti accantonano vanno in parte per la comunicazione, comunicazione gestita da ?...). Certo, tra gli altri grandi effetti che ha avuto questa avventura c’è stato quello dell’aver canalizzato il dissenso, e se dunque è stata un’operazione di gatekeeping, peraltro ben riuscita, ciò comporta che, ragionevolmente, ci sia stato un committente di questa operazione non semplice da pensare e mettere in pratica. Ma il vertice, se ha lavorato per un committente, ha realizzato quello che era alla sua portata: nuove emozioni da palco per uno, più sicurezza per il futuro della propria società per l’altro. Non voglio banalizzare, sia chiaro, le responsabilità del vertice e di chi, tra gli eletti, si presta a questo tipo di giochi condotti sulla buona fede della gente, voglio solo ridimensionare il valore di queste persone.
EliminaCaro Luca, la tua analisi mi appare lucida e disincantata, e ha il pregio di non stingere nel complottismo. Il punto però ormai è un altro: condivisa la tua analisi sulle motivazioni del vertice, rimane il fatto che chi ha il potere (legislativo e di iniziativa politica) sono i parlamentari. Riusciranno a capirlo e a evitare, non fosse altro che nel loro interesse egoistico, di essere tritati? Il problema è che il partito-non-partito non ha un collante ideologico, né un collante ideale che non sia la raccolta differenziata o il castacriccacoruzzionedebbitopubblicobbrutto. Non hanno neanche voce, se non gliela dà Casaleggio. Come fanno quindi ad aggregarsi attorno a una battaglia di democrazia? Non fanno. L'analisi di Becchi è che al puparo basti un 10% in Parlamento per difendere la propria azienda. Io non so cosa pensare.
EliminaNon fanno perché non possono fare. Un po’ a causa della loro comprensione limitata ed a volte ideologica (castacriccacorr…etc) dei tempi che stiamo vivendo, un po’ a causa del fatto che, come ho sentito dire da amici più attivi…”pure per andare al bagno devono chiedere il permesso a Casaleggio”. Come dice giustamente lei, rappresentando il popolo, dovrebbero sbattersene e rischiare di proprio facendo quello che ritengono giusto ma ci vogliono le…qualità. Sicuramente persone valide ci sono, e le conosco ( non sono certo quelle del direttorio) soltanto che vengono impegnate in battaglie sacrosante ma di un ordine di importanza inferiore, rispetto a quella dell’euro. La cosa che mi sembra più sensata fare, per non sprecare comunque una risorsa tutto sommato ancora incorrotta, è quella di lavorare sulle altre opposizioni per indurli a fare le cose giuste: crescere, informare i cittadini e staccare i fili con Milano.
Elimina"Ora sono sulla Grecia"
RispondiEliminaProfessore, ero partita scettica ma ogni giorno ci spero sempre di più...
Caro Bagnai, il Post da Lei citato e di Aldo Giannulli, verifichi sul suo Blog su Google. Non penso che sia quello che pensa Grillo, in quanto, ha spesso detto, nei suoi interventi, che il Debito con moneta sovrana è al centopercento sostenibile.
RispondiEliminaCaro Arnese, grazie, non me n'ero accorto, come non m'ero accorto che erano di Scemenza i post di Scemenza, e della rima in "azzo" i post della rima in "azzo"! Lei invece non si è accorto del fatto che qui ci sono più di mille post che dicono la verità, e nemmeno uno è finito sul blog del partito che fa finta di dirla. Quindi, come vede, ancora una volta la dimensione dialettica del fascista eurista si rivela essere un pietoso autogol. Detto questo, a me Giannuli, come Maradona, Valentina Nappi, Mahler, Carla (la mia barista preferita) piace quando fa quello che sa fare. Giannuli l'ho anche citato nel mio libro per una sua analisi del progetto europeo che ritengo illuminante e definitiva, e quindi non mi interessa litigare con lui se dice una cazzata. Il problema è se a via Condotti decidono di mettere in vetrina bigiotteria economica: la colpa evidentemente non è del produttore (che magari è un eccellente e raffinato pianista), ma del negoziante, che sta truffando chi, andando a via Condotti, pensa di trovare gioielli.
EliminaGuardi, io credo di averglielo spiegato bene, ma Natura è matrigna, e chi non l'ha capito finora può anche darsi che sia stupido. Non credo che la mia spiegazione sia oscura, ma se ha domande intelligenti sono a sua disposizione.
Cordialmente.
P.s.: quanto alla mia barista, che forse non si chiama nemmeno Carla, in effetti fa bene il caffè. Potrebbe risultare alla prova dei fatti la più versatile dei personaggi citati (non so se la Nappi faccia bene il caffè), ma non contate su di me per appurarlo: sul lavoro e nel palazzo non ce devi mette er sesso, chiaro?
E chissà, magari Alma Schindler avrebbe potuto raccontarci che, in privato, il marito era un vero mandrillo...
EliminaProfessore, nel caso l'annuncio ce lo dà lei (almeno 10 secondi prima del comunicato ufficiale di Draghi)
RispondiEliminaBagnai is my president!!!
Il post è di Giannuli: http://www.aldogiannuli.it/ristrutturare-il-debito-sostenere-tsipras/
RispondiEliminaSpero che qualcuno ai piani alti si accorga di non dover dare seguito per questi temi a chi di economia non capisce una fava..
Nell' ultimo commento al suo post (che tu hai linkato), Giannuli (che apprezzo, non il Giannuli "economista", ovviamente) dice " personalmente stimo anche io Bagnai".
EliminaIl profe potrebbe provare a contattare il Giannuli e dargli qualche piccola lezione privata. Considerata la sua visibilita' (e buona disposizione all' ascolto) sarebbe un ottimo "investimento" per la sua attivita' divulgativa e di sensibilizzazione (e ha dimostrato di avere grandissima paziennza e sagacia in questo).
Per un po' di tempo siamo stati in corrispondenza. Io dico solo una cosa: in Italia sono stati scritti due libri definitivi sulla crisi. Chi vuole intervenire senza conoscerli si copre di merda, e può essere un amico, un nemico, uno che ha detto cose condivisibili, uno che non le ha mai dette. La merda è lì, ed è oggettiva, perché il ragionamento scientifico si costruisce sulle fonti e sul lavoro di chi ci ha preceduto. Io faccio così, come sapete, e così devono fare gli altri, oppure si espongono a figure pessime, quando magari non se lo meriterebbero. La qualunquologia quando la gente muore non è ammissibile.
EliminaĖ inutile, se uno la lucidità non ce l'ha, non se la può dare! Non riescono a capire che non è lo stock il problema ma il trend; sin quando un paese dell'Unione Monetaria continuerà ad realizzare 200 o piú miliardi annui di surplus commerciale che ristrutturazione del debito fai? Ti sganci e siam tutti salvi, rivalutando il Marco. Come meritano che sia! Son stati piú bravi sarà anche giusto che la loro moneta si apprezzi!
RispondiEliminaIl post ospitato nel Sacro Plog di Peppe in realta' e' un articolo preso dal blog dello storico Aldo Giannuli
RispondiEliminahttp://www.aldogiannuli.it/ristrutturare-il-debito-sostenere-tsipras/
Che e' tanto un bravo storico e fa anche analisi di politica interna/politica internaziole/servizi di intelligence molto interessanti, ma porino c'ha due difetti:
1. In economia e' deficiente, nel senso che deficie, che non ne sa abbastanza; e' uno di quelli che se lo incontrasse al neoliberismo je pianterebbe un paletto nel cuore, ma poi non si accorge che di tesi variamente neolibberisticche ne propala diverse
2. E' tanto un bravo storico "de sinistra sinistra" , quella radicale, e anche se lontano dalle varie corti dei partitucoli zombie (er Nutella et similia) che peraltro non si perita di sbertucciare molto analiticamente, c'ha quella fregola del pedigree de sinistra sinistra, siamo una grande famigglia noi de sinistra sinistra, 'nzomma quelle spesse fette di prosciutto prosciutto di appartenenza quando si parla di "movimenti radicali di sinistra sinistra" che purtroppo gli fa perdere un po' di lume della ragiome quando si parla di tsipry, podemos e (sorpresa!) m5s.
Eh si, perche' da un po di tempo da una parte i Sacri Autori del Sacro Plog lo hanno eletto a Sacra Fonte (finche' dura), dall'altra lui, come altri sperando che il m5s si trasformi in una forza popolare di sinistra sinistra (porello...) e' prodigo di consigli e incoraggiamenti verso i pandastellati (in estinzione), specie dopo le varie Sacre Legnate prese nelle recenti elezioni.
Ritengo che il Prof.Bagnai oggi abbia chiarito e ribadito un aspetto politico piuttosto importante, che mi sembra abbia accennato anche in passato.
RispondiEliminaE cioè la sua disponibilità ad interloquire e collaborare con qualsiasi forza politica che dimostri la volontà di provare a salvare il nostro Paese, seguendo la linea di condotta che prima i fatti e poi la storia, sanciranno come essere quella giusta e che deve condurre in primo luogo all'abbattimento del più geniale, lucido e perverso progetto di coercizione delle democrazie popolari che l'uomo abbia mai conosciuto.
Ora proviamo a dare per scontato che ormai in Italia, come nel resto del mondo, non esiste più, come nel passato, una distinzione netta fra idee politiche, ma soltanto una diversa visione ideologica fra chi crede nei poteri salvifici del mercato e fra chi invece crede nel ruolo dello Stato inteso come istituzione che opera in rappresentanza del popolo che lo ha eletto, a tutela proprio di quelle deformazioni del mercato stesso che sarebbero troppo potenti da combattere individualmente e che tendono inevitabilmente a ricercare solo il loro utile a scapito di diritti fondamentali.
Dando ciò per scontato appare evidente che la logica impedisce di credere che l'ideologia vincente possa essere rappresentata da quella del libero mercato ad ogni costo e senza nessun vincolo, in particolare senza il vincolo rappresentato dal potere di ogni Stato Sovrano di poter agire con tutti quegli strumenti economici, monetari e politici che possano in qualche modo garantirgli la facoltà di adempiere al proprio mandato di rappresentanza.
Eppure questo sta succedendo oggi in Europa.
E sta accadendo grazie alla complicità di una rete di connivenze di ogni genere, politiche, giornalistiche, economiche, giuridiche ecc, effettuata da persone ricattate ma comunque beneficiarie di privilegi che non tutti possono permettersi, grazie agli ingenti finanziamenti effettuati da quei centri di potere che hanno chiaramente fortissimi interessi su questa tragica partita.
Alla luce di ciò, quindi, secondo il mio personale parere, è molto intelligente poter tener vivo un dialogo, un rapporto, con un movimento politico che ha fatto della pulizia, della non ricattabilità dei propri esponenti, una vera e propria bandiera.
Non discuto, anzi sono d'accordo con il Prof. riguardo il giudizio sul progetto politico del M5S, però ritengo che il loro regolamento interno, la loro disciplina nel regolare la carriera di figure che possano evitare quella "contaminazione" che oggi sta conducendo il PD nella pattumiera della storia, potranno alla lunga risultare utili quando si tratterà di ricostruire l'Italia, oltre che con esperti "generali", anche con tanti onesti "caporali".
"complicità (...) effettuata da persone ricattate" sembra decisamente eccessivo. I volenterosi carnefici non sono mai mancati e men che meno quelli convinti, soprattutto tra la gente perbene.
EliminaI ricattati - ma poi su cosa? questo blog non è la dimostrazione che si vive e meglio di molti di altri anche diversamente? - esisteranno pure, ma che siano la maggioranza pare decisamente improbabile. A meno che non si stia parlando di rilevanza penale? ma anche lì, non sarebbe un po' troppo?
(spero di non postare due volte: mi è sparito tutto)
Elimina...a parte che in un sistema di "libero mercato" vero le banche che fanno prestiti avventati non vengono salvate con il denaro dei contribuenti ma semplicemente falliscono. Più che in "libero mercato" siamo in "libera gran cuccagna" per le oligarchie...
...sempre una più del dimonio....
RispondiEliminaE qui la chiudo, che sottraggo già troppo tempo alla sua giornata, che a me pare comunque lunghissima, per il frutto che fa.
RispondiEliminaLei è un amante della fantascienza, altrimenti non avrebbe aperto questo squarcio dimensionale nel nostro cervello. Quindi mi capirà, se le parlo in codice:
"Fossi in lei, Ammiraglio, preparando il salto, scalderei i motori FTM (Fuori Tempo Massimo)"
Detto questo, non scriverò più; lascio spazio a gente che ha molto più diritto di me di parlare, se non altro, per preparazione accademica.
OT su Anonymous vs Isis: perchè una nazione che ha le tecnologie più evolute, la possibilità di accedere ai livelli più segreti delle telecomunicazioni, supercomputer, uomini e mezzi in quantità, deve affidarsi a qualche volenteroso hacker per spegnere qualche account twitter? Questo è puro spin che, a mio parere, contribuisce a distrarre l'attenzione dall'attacco alla Russia portato avanti da due premi Nobel per la Pace (Obama e l'Europa). (lorluc)
RispondiEliminaL'acqua è arrivata al culo? Spiacenti, ragazzi, la pasticceria è chiusa
RispondiEliminaQuello riportato sul blog di Grillo è un post di Aldo Giannuli, storico che personalmente stimo (il quale, peraltro, ha sempre espresso, fin da tempi non sospetti, la sua contrarietà all'euro) ma che forse su alcuni concetti economici - come la dinamica del debito -non ha le idee completamente chiare.
RispondiEliminaDa notare che ormai riportano i suoi articoli sul bolg di Grillo senza neanche citarlo.
http://www.aldogiannuli.it/ristrutturare-il-debito-sostenere-tsipras/#comment-15141
Come si fa a stimare uno s t o r i c o che scrive di una immaginaria frontiera del 90 o 100% anziche digitare "debt history usa" o "debt history uk" nella sua macchina di ricerca ?
EliminaForse che la base 5S è praticamente distaccata dai vertici come tutti gli altri partiti ?
RispondiEliminaForse che i vertici mancando di una cultura e di una preparazione politica sbagliano in continuo ?
Forse che i 5S entrati in gioco sono i soliti capoclasse messi li perché innocui?
Forse che in Italy manca una scuola per politici come quella francese ?
In effetti se quella francese ha partorito un Hollande , allora deve essere un po' da rattoppare anche quella .
O forse semplicemente siamo li che aspettiamo tutti il treno seduti sulla panchina a mangiare il gelato e quando passa il treno del PROF. nessuno ci salta sopra troppo impegnati a leccare il gelato sciolto ?
Ora dopo che si sente un'affermazione del genere :" Renzi è il miglior politico che abbiamo , con l'elezione del capo dello stato ha fatto un capolavoro politico , solo che a volte gli passano un elenco di cose errate da fare ed è li che lui poi sbaglia " , ma allora la politica è solo un set cinematografico ed il tutto viene deciso da altri e chi sono sti altri ?
Dai, da gente che s'è fatta abbindolare dal Grillo sparlante di turno e SSocio, quello di Promet(h)eus XD, che si vuol pretendere?
EliminaParlo degli Onorevoli eletti, s'intende... l'elettore - un po' bischero - ha infatti votato come gioca ar lotto... cioè ar bujo. Questa gente non ha futuro, ne più ne meno del precursore Giannini.
Ma la politica è un set.
EliminaSono stato male una settimana e ho potuto costatare che in televisione passano sempre gli stessi,sono sempre loro che si scambiano i programmi e dicono sempre le stesse cose.
Credo che alla fine ci sia anche il copione, tu dici questo e io dico quell" altro.
Che vuoi che ti dica, anche a livello televisivo son diventati programmi di merda, sembra sempre che vogliano dire chissà cosa ma poi non dicono un cazzo.
“Una formica non deve sapere come funziona il formicaio, altrimenti, tutte le formiche ambirebbero a ricoprire i ruoli migliori e meno faticosi, creando un problema di coordinamento”.
RispondiEliminaDavide Casaleggio, figlio di GianRoberto.
Eccolo, nero su bianco, il funzionamento del MoVimento 5 Stelle.
Un partito in cui decidono quasi tutto Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio ma che da l’impressione, ai suoi iscritti, di essere il movimento dell’uno vale uno.
La domanda diventa: il "formicaio" è un ente astratto che si autogoverna o abbisogna egualmente di alcune formiche che occupino i posti decisionali? Quindi alcune formiche devono sapere, altre no: l'affermazione di Casaleggio figlio dunque è un'idiozia anche dal punto di vista della logica più elementare. Sorprende, ma fino a un certo punto, che i destinatari della precedente esternazione di tattica sopraffina non riescano a fare 1+1 sul loro pallottoliere.
EliminaFara: “la permanenza dell’Italia nell’euro e`molto problematica”
RispondiEliminaIntervista al Presidente dell’Istituto Eurispes G. M. Fara
Se l’Italia uscirà dall’euro, quanto costerà all’economia italiana?
“Secondo me, non di più di quanto le costi adesso rimanerci”.
Fara ha ascoltato Fusaro, Bagnai, Sapir e B. Granville durante un certo incontro al Tempio di Adriano poco prima di presentare il rapporto sulla svendita delle aziende italiane "outlet Italia".
EliminaNon lo organizzava Grillo né il M5S....
(Bagnai fassssssciiiisssstaaaaa!!!) :-)
www.radioradicale.it/node/6094825
Chi se ne approfitterà politicamente dalla sue delucidazioni saranno la lega nord in primis e poi Fi o Fratelli d'italia in seconda battuta. Grillo si è già ben capito che non vuole capitalizzare tutti i voti ottenuti 2 anni fa, mentre il Pd è troppo eurista al suo interno, anche solo per capite i macro errori che sta commettendo. Infatti molti esponenti sostengono che ci vorrebbe ancora più Europa e guai a mettere in discussione l'euro.
RispondiEliminaIn un blog che si rispetti si danno alcune risposte ai commentatori.Nel blog di Grillo non succede mai. PERCHE' ?
RispondiEliminaGiannuli o meno lì si fa disinformazione e i risultati si vedono proprio nei commenti.
Il problema è che "essi votano" sulla base di quelle disinformazioni.
A mio parere,almeno dal lato economico,quello è un blog orwelliano e se almeno la metà dei parlamentari non riesce a distinguersi significa che la libertà di opinione,in quel movimento,è assente o vietata.
(checchè ne so,almeno la metà è dei parlamentari sarebbe ben felice di dibattere col Prof. e con gli altri gladiatori della nostra sacrosanta battaglia).
"In un blog che si rispetti si danno alcune risposte ai commentatori.Nel blog di Grillo non succede mai. PERCHE' ?"
EliminaÈ vero, ma non in questo caso (commento al post "Italia chiusa per debito" del 11/02/2015 ore 20:31)
"bene Beppe Grillo, le cose sono due: o non hai capito un cazzo o sei un volgare mentitore. La crisi europea non deriva dal debito pubblico, ma da una esplosione del debito estero privato causato da una moneta (l'euro) inadeguata alle economia degli stati del sud. Indicare il taglio del debito pubblico quale soluzione per la crisi greca, e in generale per quella europea, senza considerare l'uscita dal regime di cambi fissi insito nell'euro è non solo inutile ma anche dannosa. Perché a queste condizioni (permanenza dell'euro) ci sarebbe una nuova esplosione del debito pubblico degli stati PISG"
giovanni c., crotone Commentatore certificato 10.02.15 20:31|
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FACT CHECKING
La richiesta di ristrutturazione del debito da parte di Tsipras e' propedeutica all'euroexit. Se e quando i partners europei negheranno alla Grecia la ristrutturazione del loro debito allora non resterà' che uscire dall'euro.
Mi spiace.Non hai capito quel che ho scritto.
EliminaSe Grillo o Casalegggio (ma soprattutto il primo) non si degna/no di commentare mai i vostri post (qualcuno che merita un flame di discussione e approfondimento c'è) potrebbe voler dire che quel che scrivete non lo legge/ono nemmeno e non interessa.L'informazione distorta è unidirezionale comunque.Tu rappresenti una piccola percentuale e che esistano dei commentatori certificati (che vorrdì ? Che nun c'avete la peste o che avete fatto l'esavalente?) è inutile e paradossale.
Abuso di posizione a 90°.
Un'analisi sulla possibile strategia di Syriza è prematura ma ne puoi trovare un riassunto quì.
E' molto più articolata ma tutto è ancora da stabilire a partire da stasera.
L'astrologia non è il mio forte.
P.S. Va da sè che si parte sempre dall'ABC delle cose...preferibilmente senza attardarsi troppo.
Ah questa è buona, va bene per un titolo: Tsipras e la menzogna propedeutica a…
EliminaQuindi questo fantasista, che ha dichiarato più volte di non voler far uscire la Grecia dall'eurozona e di non volere l'austerità ma, al contrario(?), il pareggio di bilancio (daje a ride!), ha mentito ai suoi elettori. Qualche sospetto lo avevamo…
E se va a finire come ipotizzato in “Importanza sistemica”, “partiti radicali” e democrazia nell’eurozona?
«Riassumendo, queste strategie “radicali” falliranno, perché sono anti-democratiche tanto quanto la strategia delle élite.
E’ giunto il momento di dire la verità. Se continuate a ripetere che il problema è la “corruzione”, il debito pubblico, l’austerità, o qualsiasi altra cosa, e non l’euro, avrete pure l’elettore mediano, ma il risultato finale non sarà quello atteso (usare il vostro potere per costringere la Germania a fare quello che volete), ma l’opposto: sarete schiacciati (come lo è stato Beppe Grillo in Italia) dal ricatto dell’elettore medio, che non capirà mai dov’è il problema (perché non avete mai fatto qualcosa per informarlo¹) e quindi vi chiederà di distruggere quel che rimane dello Stato (corrotto?), che secondo i giornali dell’élite è il colpevole, cedendo ancora più terreno a quell’élite che avreste dovuto combattere!
Non è un così gran successo per i movimenti cosiddetti di sinistra, non è vero? Infatti, è probabile che falliranno. Ma in caso di vittoria, sia i grafici di cui sopra, che l’intuizione politica, mostrano che non saranno mai in grado di cambiare il corso della nostra crisi. Proviamo a immaginare come potrebbe andare: Hans Werner [Tsipras], o Podemos, prendono il potere, quindi compaiono al balcone e dicono al popolo: “Contrordine, compagni: l’euro e la finanza privata, non la cricca e il debito pubblico, erano il problema!”. Be’, non voglio dire che questo non accadrà mai. Ma se dovesse accadere, perderebbero immediatamente una gran parte del loro elettorato: il gioco dell’oca, sapete?
Ricordate le parole di quell’antico blogger: la verità vi renderà liberi. Ogni movimento politico che intende davvero cambiare le cose in Europa non dovrebbe mai e poi mai fare lo stesso errore politico dell’élite criminale che ha realizzato il progetto europeo finora: restare intrappolati nelle proprie menzogne.»
___________________
1. no, non con un referendum: si leggano a questo proposito Quelli che: "facciamo il referendum..." e Agli ortotteri.
Fra le letture consigliate dimenticavo questo post (lo ha ricordato Alberto su Twitter): Come negoziare (ai politici).
Elimina@ Davide, certo che ho capito quello che hai scritto. Volevo soltanto condividere un fatto straordinario, vale a dire che per la prima volta il padrone di casa ha risposto, sebbene in forma anonima e con un titolo mutuato da questo blog: "FACT CHECKING".
EliminaLa cosa ha sorpreso anche me, che non mi aspettavo alcun commento.
Non entro nel merito della suddetta replica, che reputo comunque inadeguata se si considera quanto ha avuto modo di evidenziare il prof. Bagnai nel post che ha indicato Correttore di Bozzi: "Come negoziare (ai politici)". Senza contare il fatto che - come dici tu - un "flame di discussione" non è possibile nel blog del "simpatico barbone" (cit.), per cui qualsiasi altro commento a quel post sarebbe inutile.
Vorrei ricordare che il M5s non solo si è dimostrato ambiguo (si fa per dire) sulle tematiche relative al "vero" problema dell'eurozona e dell'Italia, ma si è dimostrato anche "distratto" su una delle tematiche fondanti il movimento: la cd. democrazia diretta o dal basso. Lo so che qui sono pochi quelli che prendono sul serio una questione per me importante; sono convinto che in un futuro non prossimo se ne potrà discutere seriamente, ma resta il fatto che il m5stelle ne ha fatto in passato la sua bandiera, come elemento di distinzione, ed oggi su tutto ciò è calato miseramente il silenzio. Tralasciando l'aspetto che senza informazione corretta e libera non può esserci democrazia (quindi in realtà oggi non ci sono le condizioni per), nemmeno si è simulato un processo in questa direzione. Non c'è alcuno strumento di discussione, condivisione, approfondimento etc... blablabla.
RispondiEliminaL'unico elemento che è rimasto, è la polarizzazione del proprio pubblico (potenziale elettorato) sulle tematiche che rendono di più mediaticamente; quella decantata "diversità" si è un pezzo per volta sfaldata... come un vetro antico... l'innovazione tecnologica... la "democrazia dal basso"... la verità dall'informazione... la discussione... l'onestà (si accusa di disonestà chi è uscito dal gruppo parlamentare... ma non avevano eletto "almeno" persone oneste?)... alla fine non è rimasto più nulla: solo casta-cricca-corruzione.
Sono destinati ad estinguersi, come giustamente afferma Bagnai. Non ha senso restare in un movimento così pieno di contraddizioni.
Una volta che saranno cadute tutte le foglie (di fico), rimarrà soltanto un Tea-Party qualsiasi.
http://www.beppegrillo.it/2013/02/leuro_contro_natura_-_alberto_bagnai.html
RispondiEliminaA babbaleo! Ma veramente ci sei cascato!? Cioè, secondo te darmi voce una settimana prima delle politiche per raschiare un po' di noeuro a sinistra dopo aver fatto parlare per mesi le desinenze in "azzo" e "uli" (che in effetti possono andare d'accordo) significa fare informazione?
EliminaSenti, caro, l'ho detto mille volte e lo ripeto: Casaleggio voleva strumentalizzarmi, era ovvio, e io mi sono prestato per lo stesso motivo per il quale alle politiche scorse ho votato 5S: per dare un calcio sui denti a Bersani. Niente di personale, s'intende, ottima persona: ma senza questo calcio sui denti dentro al PD, che è il partito che interessa a me, per il quale vorrei votare, un dibattito NON si sarebbe avviato.
Ti risparmio due dettagli: il giornalista che prese l'iniziativa che citi si è allontanato dal Movimento (come Messora). Perché? Il titolo del cazzo che scelsero si prestò a una serie di operazioni di spin contro di me da parte del simpatico Zoro e di altri (che hanno già un posto prenotato sulla via Appia). Strano, no, considerando che il ricciolone è un esperto di informazione...
Bene: ora scusami. Qui abbiamo dei parametri: tu sei sotto la soglia del 3% di neuroni attivi. Non so come potrai fare per rimediare: non sono un neurologo.
Le elezioni politiche italiane del 2013 per il rinnovo dei due rami del Parlamento italiano – la Camera dei deputati e il Senato della Repubblica – si sono tenute domenica 24 e lunedì 25 febbraio 2013 (il video è del 9 febbraio).
EliminaQuindi per le elezioni A.Bagnai andava bene (rastrelliamo un po' di voti da quella parte) per il rimanente periodo di crisi il nulla o le fandonie tipo il referendum e/o il "notevole" post di ieri.
Una rondine non fa primavera e il M5S è in pieno inverno con alcuni assiderati.
Non c'è nulla di razionale in questo metodo e i risultati si vedono.Chi ha orecchie per intendere ha inteso da parecchio.Aspettiamo nuovi sviluppi.
Esatto ma Messora se n è andato o l'hanno cacciato? Qualcuno ne sa qualcosa?
EliminaGentile prof. Bagnai,
Eliminaio - come, credo, tanti altri - sono venuto a conoscenza dell'opera di divulgazione che stava conducendo, attraverso i Suoi interventi sul blog di Grillo e su quello di Messora.
Che Casaleggio non abbia nozione dell'eterogenesi dei fini?
Ma magari il M5S avesse voluto (e volesse) rastrellare voti! Il M5S é il primo partito della storia che cerca di perdere, e ci riesce abbastanza bene ...
EliminaNon crede signor Bagnai che poteva rispondere senza offendere? l'offesa denota difficoltà .....
EliminaMa assolutamente no. L'offesa (che poi era anche abbastanza lieve) denota disprezzo. Non il disprezzo assoluto, quello che si estrinseca con l'indifferenza. Il disprezzo infastidito che si prova verso un povero coglione che ti fa pena perché lo stanno prendendo in giro, ma ti fa anche un po' rabbia perché basterebbe veramente pochissimo a capire (la mia spiegazione è assolutamente cristallina e coerente coi fatti, e se anche tu non l'hai capita rimane un problema tuo), e se capisse potrebbe in qualche modo concorrere a far evolvere la situazione in senso positivo.
EliminaSe anche tu sei uno dei poracci che hanno creduto che "uno vale uno", "castacriccacoruzzzzione", "acorpaèderdebbitoperchésesomaggnnatitutto", "onestà-onestà-onestà", "mannamolituttiaccasa", ecc., disprezzo anche te, e con me ti disprezza, e dopo tre anni comincia a considerarti un nemico, chiunque abbia avuto l'umiltà di unire i puntini.
Hai capito?
Non credo.
P.s.: se fossi in difficoltà io, avrei telefonato io.
I vertici M5s «... sanno benissimo cosa fare: evitare di prendere posizione sui temi divisivi del loro elettorato. In questo, il "decidono i cittadini" diventa foglia di fico di un atteggiamento politichesissimo». (Luigi Guiducci, 11 febbraio 2015 00:08).
RispondiEliminaA ormai due anni dal loro ingresso in Parlamento i deputati M5s si sono rivelati, nella migliore delle ipotesi, dei simpatici cialtroni incapaci di fare scelte intellegibili e, soprattutto, praticabili. Faccio un esempio: un giorno di fine ottobre 2014 Grillo lanciò con grande enfasi il referendum sull'uscita dall'€. 24 ore dopo, a Palermo, durante uno dei soliti comizi urlati, Grillo disse che "la mafia è stata corrotta dalla finanza, prima aveva una sua condotta morale ...”.
Mi sembra evidente che argomentazioni di tal genere abbiano come unico scopo quello di screditare chi le fa. Possiamo quindi ipotizzare che il M5s sia l'equivalente di quei movimenti fasulli del genere “rivoluzioni colorate” il cui obiettivo consiste nel generare confusione per distrarre l'attenzione ed evitare un reale cambiamento politico.
Inoltre, per ciò che riguarda l'elettorato M5s bisogna notare che alle varie votazioni on line possono partecipare solo i circa 112mila iscritti certificati. Che sono una parte risibile rispetto agli iniziali 9 milioni di voti presi. E se a ciò aggiunge che alle votazioni hanno partecipato in media 25mila persone, con un unico picco di circa 90mila, ne risulta che, tutto sommato, la famosa partecipazione dal basso è inesistente.
Se davvero il M5s volesse cambiare qualcosa dovrebbe cominciare dai suoi vertici, a partire dai capo-comici Grillo-Casaleggio e dalla cerchia di rivoluzionari da quattro soldi composta da Taverna – protagonista di un video anti-euro, talmente imbecille da essere stato successivamente rimosso dalla pagina facebook ufficiale dei senatori del M5s -, Fico, Di Battista, Sibilia e altri che non ricordo.
Del resto, quando in un'intervista di un paio d'anni fa Grillo dichiarò che il suo movimento avrebbe “cambiato l'Italia e il mondo” ci si sarebbe dovuti render conto che il grande puffo è semplicemente un ciarlatano e che il mondo non sa nemmeno da che parte gira.
Io sono andato a chiedere le firme per il noto referendum e ho dovuto prima litigare con i miei colleghi, sprovveduti, per spiegargli le conseguenze dell'euro.
RispondiEliminaIl Blog non ha fatto un buon lavoro d'informazione sull'argomento e non dovrebbe stupire il fatto che l'uscita di Grillo contro l'euro, a settembre, non sia stata compresa da molti attivisti.
Ma quale referêndum! Dovevate informare e non - NON - l'avete fatto.
EliminaSecondo lei, votando ora, o tra 6 mesi, quella percentuale di popolazione avezza ad andare alle urne, che ha premiato col 40% il colpo di stato soft del "giovane" Renzi, come si esprimerá?
Spingere la ggente a votare per un referêndum non é una buona idea.
Tant'é che se il numero di persone informate é abbastanza alto, l'informazione arriva alle Camere (molto piú rapide del referendum), ai partiti di sinistra/destra/centro/alto/basso.
Comunque buona fortuna. All'usita dall'euro anche col vostro ostacolarlo
OT - Il grande scacchista minaccia di rendere pubbliche le immagini satellitari dell'attacco alle torri gemelle, immagini che pare contraddicano la versione ufficiale dei fatti (daje a ride).
RispondiEliminaPer ora la notizia e' filtrata in occidente solo su 'Veterans Today'.
http://www.veteranstoday.com/2015/02/10/pravda-putin-threatens-to-release-satellite-evidence-of-911/
Ovviamente si tratta di eventi completamente incorrelati. O forse no?
Eliminahttp://www.zerohedge.com/news/2015-02-12/us-blinks-kerry-says-prepared-roll-back-sanctions-russia
Ma io sospetto che la correlazione maggiore sia da ricercarsi con questa altra dichiarazione fatta quasi casualmente nei giorni scorsi da parte Russa:
"We can also encourage Iran, or even back Iran in a fight - a military operation - with Saudi Arabia, so THEN THE PRICES FOR OIL SKYROCKET"
http://www.zerohedge.com/news/2015-02-10/how-russia-plans-retaliate-saudi-driven-collapse-oil
Siamo ormai giunti alla diplomazia del ricatto.
http://www.bbc.co.uk/news/business-31416742
RispondiEliminaCorbellerie da bbc
The best way perhaps of understanding the anger that has turned them into the great political force of our age is in the differing life prospects of Spanish and German 17-year-olds - the first almost certainly condemned to years of unemployment or chronic under-employment, the latter more-or-less guaranteed high-skilled remunerative employment for life.
It is all very well to blame the fecklessness and greed of past governments and banking executives in southern Europe for the mess that Spain, Greece, Portugal and Italy find themselves in today. But no one can surely blame a teenage Spaniard or Greek for the absence of job opportunities to the best way perhaps of understanding the anger that has turned them into the great political force of our age is in the differing life prospects of Spanish and German 17-year-olds - the first almost certainly condemned to years of unemployment or chronic under-employment, the latter more-or-less guaranteed high-skilled remunerative employment for life.
It is all very well to blame the fecklessness and greed of past governments and banking executives in southern Europe for the mess that Spain, Greece, Portugal and Italy find themselves in today. But no one can surely blame a teenage Spaniard or Greek for the absence of job opportunities today.
Luciano Canfora ha detto una grande verità sul M5S: un movimento che parte con queste premesse o fa la rivoluzione entro sei mesi o si copre di ridicolo. Non ha fatto la rivoluzione.
RispondiEliminaIntuisco che Canfora, nell'ambito dei padri nobili, è forse il punto di massimo locale. Però la rivoluzione l'hanno fatta: hanno gridato "onestà onestà" in Parlamento, credo...
EliminaSe devi il tuo successo elettorale all'aver detto urbi et orbi che questa crisi economica italiana dipende da:
RispondiElimina1 - debito pubblico elevato
2 - casta di ladri
3 - corruzione strutturale
4 - evasione record
5 - amministrazione pubblica inefficiente
6 - tempi della giustizia lunghissimi
7 - burocrazia scoraggiante
8 - legislazione borbonica
9 - tassazione insostenibile
come puoi all'improvviso dire "abbiamo scherzato, tutto dipende dal progetto EU-euro" ?
Sono un idiota lo farebbe. O un patriota
By the way...
RispondiEliminaPrima si firma European Solidarity Manifesto e poi non si sostiene Tsipras?
Se le parole avessero un senso...
Morris, perdonami, su Twitter ti ho bloccato, credo. Qui mi limito a farti osservare che non sei una cima. Qual è il senso delle tue parole? Lo capisci? Il Manifesto propugna uno smantellamento controllato dell'euro. Tsipras propugna il mantenimento dell'euro sostanzialmente a spese degli italiani (non dei tedeschi), via MES. Non mi sembrano proposte compatibili, e quindi è ovvio che in pubblico non posso sostenerle entrambe.
EliminaQuello che faccio in privato poi sono fatti miei, e non ne parlo ovviamente con te (dove l'ovviamente risulta dalla prima parte della mia replica).
Certo che uno non si aspetterebbe di vedere citato il Reinhart-Rogoff nel 2015, il famigerato paper che ha dato giustificazione teorica all'austerita' espansiva e che, oramai lo sanno anche i sassi, conteneva tra le altre cose un errore in Excel! Sono 2 anni, ripetiamolo 2 anni, che Krugman ci ha messo un macigno sopra, con i suoi articoli sul New York Times, come ad esempio questo
RispondiEliminaReinhart-Rogoff si sono anche offesi ed hanno scritto una lettera, alla quale Krugman, risponde reincarando la dose qui qui, sostanzialmente dicendo che questo paper ha dato ai politici di tutto il mondo la giustificazione "scientifica" per mettere in pratica politiche di austerita' nel bel mezzo di una crisi, portando sofferenza (e morte aggiungo io) a molte persone, quindi i loro "remarks", come si direbbe in italiano se li possono mettere in quel posto.
Insomma un'asfaltata di dimensioni storiche. Questo ricordiamolo, 2 anni fa.
Prof. è da qualche tempo che ho scoperto e seguo il suo blog, i suoi interventi per primi, nonché quelli di molti utenti, mi stanno lentamente illuminando e dando qualche strumento per vedere la realtà con occhi diversi. Molti anni fa ho iniziato ad avere la sensazione che qualcosa non stesse girando nel verso giusto ... la sensazione che la mia qualità di vita lavorativa (lavoro dal 2003 per la PA) e non solo lavorativa stessero lentamente (niente brutti scossoni che poi si svegliano le coscienze) ma sistematicamente peggiorando per una coscienziosa volontà esterna, sensazione che via via si è fatta più viva ma che continuava a non aver ne a trovare risposte ... qualche anno fa trovai il sito di Barnard e mentre qualche cosa si smuoveva sono sorte molte domande (non ho gli strumenti per capire a fondo se ci sia del giusto o meno in quello che viene pubblicato dalla memmt), lo scorso inverno la scoprii grazie a dell'Arti in "Rai 1 in corpo nove" (alle volte il servizio pubblico serve) ... da allora molto altro è stato smosso, tante e nuove domande ed alcune risposte grazie ai suoi libri ed al suo blog ... non è captatio benevolentiae, è il mio pensiero (sono perfettamente cosciente che le faccio perdere prezioso tempo e non importa che pubblichi o meno questo mio commento, ma ci tenevo a farle sapere quanto le ho scritto). Detto ciò ... per gli m5s, torno alle mie sensazioni, c'è qualcosa che nono torna abbiamo un "sindacato giallo" che viene manovrato dall'alto (e la parte alta non è detto che culmini con Casaleggio e Grillo)... ma se tornano utili, utilizziamoli!!
RispondiEliminaAttenzione; buona parte dei 5S sono (e restano) piddini. Un'altra buona parte ragiona 1.1 che non è 0.1, per questi ultimi la realtà è tutta al medesimo livello, 1 vale l'altro; quindi si sentono tutte le voci, pure il fornaio (con tutto il rispetto) che parla di macro, poi si decide in base all'idea (a volte malsana) che va in maggioranza.
RispondiEliminaPoi ci sono i decrescentisti, che sarebbero gli Hamish senza cappello ma con le comodità e i supermoralisti che se fai politica "devi da fa la fame".
Questi ultimi sono quelli che: "Certo che l'economia di una nazione di 60 mln di persone non può andare a bagasce solo per la classe politica, però si devono abbassare gli stipendi lo stesso!". Al che gli dico. "Ma ti pare giusto che coloro i quali hanno indubbie capacità intellettuali e che organizzano una tale nazione e che vivono in città costose debbano vivere con tremila euro al mese mentre chi sfrutta il sistema così organizzato arrivi anche a 100.000 ?.... .. ... eh?!"
Di solito c'è scena muta o qualche verso incomprensibile.
Quelli che potevano capire già lo han fatto.
p.s. io purtroppo ho dei parenti stretti che forse, e dico forse, stanno ancora pensando.
Quando sento qualcuno affermare che " non sono nè di destra nè di sinistra", solitamente metto mano alla fondina.
RispondiEliminaSoprattutto perchè l'esperienza insegna trattasi di persone di destra mascherate dietro un'inesistente imparzialità.
Una delle intuizioni finora non smentite di questo blog (e si parla ormai di tre anni fa) è stata quella della natura pinochettiana/montiana del 5 stelle. Se nel 2015 ancora parli di debito pubblico, due anni dopo che il vicepresidente della Bce ha detto che NON è quello il problema, è chiaro che lo spirito di Pinochet scorre potente dentro di te. Punto. La tua analisi è perfetta.
Eliminache si stia rompendo il tabù? oggi sul sole intervista a un legale sulla possibilità di uscire dall'€ da parte di una nazione... mi sembra una bella crepa al mainstream
RispondiEliminaIl massimo esperto italiano (e europeo) in materia si è espresso tre anni fa su questo punto (irrilevante) su un long-seller che ha fatto 30000 copie, e questi cialtroni pensano di acquistarsi un'indulgenza intetvistando "un legale"!? Dimmi che non ho capito bene! Un secondo dopo l'uscita il prezzo del cloruro di sodio schizzerà...
EliminaIn effetti persino Brunetta su "Il Giornale" parla del fatto che la cosiddetta impossibilità ad uscire dall'euro sia un falso problema...
Elimina...anche lui solo oggi, tre anni dopo!
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaIl M5S ormai non è più credibile (quando mai lo è stato?).... :-)
RispondiEliminaLa cosa preoccupante è che pure quelli della Lega Nord balbettano.
Si vede, e lo dico con tristezza, che pure loro hanno imparato la lezioncina a memoria, e nemmeno tanto bene da raccontarla.
Penosi.
Forse Borghi dovrebbe sottoporre ad esame i suoi prima di andare a convincere gli elettori. Ha ancora un gran da fare in casa propria.
Esempio: Omnibus di stamattina.
Daniele Bellasio (Radio24) chiede a Molteni (Lega Nord): "cosa succede al mio conto in banca?" (in caso di uscita dall'euro)
Apro una parente: ancora con queste domande!? Bellasio, cocco de mamma, ma sei proprio un ritardato, eh!
Chiudo la parente.
Ebbene, Molteni balbetta, tergiversa, poi afferma una cosa del genere: "non è possibile calcolare quanto ci costerebbe l'uscita... chiediamoci quanto ci costerebbe la non uscita... bla bla bla".
Ma è davvero tanto difficile imparare i fondamentali?
Leggere, ripetere, approfondire...
Caro, sono d'accordo con te, ma ti esorto a renderti conto del fatto che la maggior parte dei miei colleghi (Biasco, Moro, Manasse, ecc.) non capiscono o fanno finta di non capire quello che Molteni non riesce a spiegare. Quindi o non è una cosa semplice, tranne che per voi che avete trovato chi ve la spiegava gratis, o per affrontare l'argomento bisogna prima scrostarsi la sistematica, prezzolata, vile disinformazione portata avanti da anni sui media. Quindi, pur concordando con te, e non essendo particolarmente contento del fatto che questa battaglia sia diventata della Lega, ti esorto a riconoscere che almeno loro ci stanno provando.
Eliminahttp://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2015/02/12/rsf-italia-perde-24-posti-nella-classifica-della-liberta-stampa_8e4e2316-6de0-4db5-9306-6f2016cd57a7.html
RispondiEliminaDie Welt: un tedesco su 6 non arriva più alla fine del mese
RispondiEliminaP.S. La corsa massacrante all' ultimo sangue in Eurozona; meno male che la Germania c' è!!!
Giannuli è uno storico dell'età contemporanea. Purtroppo capita che, soprattutto i contemporaneisti, abbiano più dimestichezza con la politica che con l'economia (mi sono sempre domandato perché i prof. di storia economica debbano stare solo nelle facoltà di economia...).
RispondiEliminaDovrebbe comunque sapere, il Giannuli, che il debito pubblico non è affatto un problema quando c'è inflazione e l'economia cresce. Diventa un problema solo quando c'è deflazione (e infatti Mussolini negli anni '30 ha dovuto ristrutturare il debito...)
Maestraaaaaa!!!!!
RispondiEliminaBagnai è Leghistaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!!!!!!
(Il Tempo.it 12/2/2015)
Quindi dopo quella nera mi aspetto di vederla in camicia verde, Prof ;-)
Corro a rifarmi il guardaroba....
Se ti riferisci a questo articolo onestamente stavolta mi sembra decente, non mi pare lasci intendere "Bagnai è leghista", anzi! Poi per carità io non sono nessuno per valutare ma mi sembra un articolo abbastanza equilibrato http://www.iltempo.it/politica/2015/02/12/bagnai-lui-lo-ha-capito-l-euro-va-smantellato-1.1377140
EliminaMi scuso se non sono stata chiara...
EliminaSono daccordo con te è un buon articolo!
Stavo solo scherzando su ciò che potrebbero dire del Prof le solit nullità :-)
Notate il sottotitolo furbetto del Corretto Grappa: «Ora Atene proclama di non voler uscire dall’euro. Ma questo sembra proprio inevitabile. A meno che...»
RispondiEliminaA meno che... cosa, fetenti? Come riportato sopra, Zingales scrive: «Il nuovo governo greco capeggiato da Syriza vorrebbe una ripresa dei consumi in Grecia senza un’uscita della Grecia dall’euro. A meno di un drammatico cambio della competitività della Grecia, i due obiettivi sembrano incompatibili. Prima o poi Syriza dovrà cedere su uno dei due. È più facile che ceda sul secondo.»
Cari (per quanto ci costate, e qui non mi interessa la pecunia) operatori dell'informazione, sperate che le persone non interessate passino oltre e rimanga loro impresso solo quel A meno che..., non è vero? Sperate che permanga in loro l'idea che in realtà c'è una via d'uscita che eviti di toccare la vacca sacra degli euronazisti, l'euro. Ma il cambio di competitività di cui parla Zingales è un'espressione in codice che significa massacrare ulteriormente i greci, mantenendoli nell'indigenza e nella precarietà fino a data da destinarsi.
Evidentemente non vi fate schifo quando ricorrete a questi mezzucci. Ma noi non dimentichiamo, ricordatevelo.
Scusate, il link corretto all'articolo di Zingales, pubblicato sul Corretto Grappa, è questo: Nessuno è innocente nella tragedia greca (ma al momento vi si può accedere solo pagando; provate da qui per una copia).
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