giovedì 3 aprile 2025

I dazi e il paracetamolo

Che c'entrano l'uno con l'altro?

Beh, c'entrano un po' perché, come finalmente il Corriere ha fatto vedere, qui non siamo tutti sole, mare, mandolino, pizza, parmigiano e prosecco, ma siamo soprattutto meccanica e farmaceutica:


(ogni giorno che NSGC mette in terra una retorica cretina muore, ieri il Corriere ha vilmente assassinato la retorica dell'Italia posizionata sui segmenti a basso valore aggiunto e del Made in Italy come branca "alto di gamma" del settore primario).

C'entrano anche perché, se ci fate caso, nel dibattito isterico e sconclusionato sui dazi tutti si soffermano sugli effetti (con scenari di cui sarà divertente saggiare la resistenza alla prova dei fatti), ma nessuno non dico affronta, ma nemmeno menziona la causa, che non è stata ricordata solo da Trump, ma anche da LVI (Draghi) nella sua audizione in Senato:


se pure in un modo un po' raffazzonato e molto al disotto del livello analitico cui voi, miei cari lettori, vi siete dovuti, vostro malgrado, abituare.

Diciamo infine che le cose di cui si parla in queste ore stanno alla causa del problema un po' come il paracetamolo stava a un altro problema (e in effetti, esattamente come il paracetamolo, o meglio: la sua gestione, era suscettibile di aggravare più che di risolvere un certo problema, le ritorsioni, per dirne una, sono senz'altro suscettibili di aggravare anziché risolvere gli squilibri che hanno causato i dazi).


(...ma secondo voi Francia e Germania non stanno già trattando sotto banco?...)

59 commenti:

  1. Sicuramente la Francia lo sta facendo da quel di, la Germania forse no ha la testa de coccio...magari inghiottirebbe il boccone amaro di svalutare l'euro ... magari lo facciano ...dopo le ferie a ottobre ...

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  2. Può darsi che la riduzione delle esportazioni, unità con la velleità della supremazia militare (dunque tecnica), fornisca come unica opzione il rafforzamento del mercato interno?

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  3. Certo se Trump non avesse scritto European Union - in una lista di 6 pagine con centinaia di Paesi menzionati, pure Paesi con 7 abitanti - avremmo avuto vita più facile. In pratica ha menzionato tutti i Paesi del mondo fuorché quelli leuropei... 🙄

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    1. Ma il motivo credo sia tecnico: l’Unione Europea, a quanto mi consta, è anche un’unione doganale. Bisognerebbe vedere se con le altre unioni doganali ha avuto il medesimo comportamento. Altrimenti, potrebbe semplicemente essere un modo piuttosto raffinato per far capire che un determinato assetto istituzionale non offre particolari vantaggi.

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    2. se pensi che l'obiettivo di trump non sono i dazi ma i controdazi e gli accordi bilaterali susseguenti (con chi ci vuole stare), capisci pure la sceneggiata in mondovisione e le percentuali ad minchiam. La Francia e l'Italia saranno trattati diversamente, da come si intuisce dalla reazione di Macron

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    3. È doppiamente interessante perché sbirciando il report si parla dell'European Union nel suo complesso, ma poi nell'Appendix II sono citati anche i singoli Paesi, Germania, Francia, Italia, Spagna. Quindi è possibile capire quanto ogni Paese contribuisce al totale degli scambi e in che modo.

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    4. Aggiungo: ovviamente il fatto che l’Unione Europea sia una unione doganale implica che se l’Unione Europea mette dazi deve deciderli insieme, con il consenso di tutti gli Stati membri. Di converso se sono gli Stati Uniti a mettere dazi, non sono assolutamente obbligati a metterli uniformi per tutti i paesi di un’altra unione doganale. È esattamente per ovviare a questo tipo di eventualità che esistono le “ Regole di origine”:

      https://taxation-customs.ec.europa.eu/customs-4/international-affairs/origin-goods_en

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  4. A questo punto, dopo il Paracetamolo, la "vigile attesa" è d'obbligo. Sarà un divertimento. Non credo ci sarà da aspettare molto. Dipende solo dall'altezza del ramo su cui erano seduti e che hanno segato per protervia. Tra un ramo a un metro da terra e uno a trenta metri da terra c'è una bella differenza... E i numeri (rectius l'econometria") non guarda in faccia a nessuno.

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  5. "(...ma secondo voi Francia e Germania non stanno già trattando sotto banco?...)"

    Spero che il Presidente Meloni lo capisca (o che qualcuno in maggioranza glielo faccia capire...) e che agisca di conseguenza.

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    1. Credo di averla conosciuta una dozzina di anni fa, mi ci portò Antonio Triolo, non mi sembra di ricordare che io fossi molto più intelligente di lei o lei molto più stupida di me, tutt’altro. Peraltro, lo dimostrano i risultati. Quindi calma…

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    2. Lutnick il responsabile del Commercio estero USA ha espressamente invitato la nostra PM a chiamarlo. Se poi lei lo aveva già fatto e questa è "tutta scena" possono saperlo solo i diretti interessati.

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  6. Vorrei porre una questione di metodo, frase che a lei piaceva pronunciare spesso.. Durante la pandemia siamo stati a seguire la gestione Ursula, abbiamo fatto i compiti i dell Oms eccetera eccetera e abbiamo visto i risultati.
    Oggi con i dazi se stiamo a seguire ancora la gestione Ursula tra un paio d anni avremo la commissione d inchiesta dazi e alle domande si risponderà "era la linea comune, così si faceva" e intanto all ennesima crisi sarà stato gestito tutto malissimo, per cause ovviamente imputabili a sx europea... Dobbiamo svegliarci la campanella è suonata e prendere in mano il nostro destino, e anche noi dare una spallata all EU in modo pratico... Oppure fare i bravi e come in TUTTE le crisi seguire la via sbagliata che lascia macerie

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    1. Aggiungo che Giorgia come si faceva mettere la mano paternalistica di Biden in fronte così dovrebbe volare da Trump o Vance, e chiedere una riduzione dei dazi, in virtù della forte presenza americana in Italia (siamo loro semi colonia) della forte amicizia verso Trump da parte di questo governo e dai valori comuni che ci uniscono, come la lotta al woke e all ingerenze di Soros

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    2. Cioè dovrebbe fare "er gesto" eclatante? per farsi subito "punire" da Leuropa, da Linformazione, forse anche da Lascienza? Sottobanco, sempre sottobanco...

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    3. Qualsiasi cosa sarebbe eclatante nella sostanza... Perché purtroppo Trump ha inquadrato EU e non singoli stati... Se fosse stato Germania X dazi, Italia Y ok, ma siamo dentro il mappazzone e differenziarsi sicuramente è eclatante, ma neanche troppo se appunto facciamo valere il nostro ruolo di "servi degli Usa" Aviano, Napoli, Sigonella, Camp Ederle (Vicenza), Ghedi (Brescia) Camp Darby (Pisa) e Gaeta (Latina) appunto per non penalizzare noi suoi fedeli alleati e leccate varie

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    4. Sinceramente, non vedo tutta questa passività rispetto alla linea della commissione.

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  7. Rimane, però, l'inesplorato problema di fondo. Saranno le ancestrali origini di Trump o i discendenti dei mercenari dell'Assia ma gli Stati Uniti voglioni (ri)divenire un paese mercantilista. Questo porterà guai ma non sembra interessare a nessuno.

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    1. Ma… Il fornitore del principale strumento di liquidità internazionale non può diventare mercantilista neanche se lo volesse, e ridurre di qualche centinaio di miliardi un deficit di 1000 miliardi non mi sembra possa essere definito mercantilismo. Se può essere utile, posso elaborare il concetto.

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    2. Ma c’è anche un’altra ragione per la quale gli USA non possono diventare fautori del mercantilismo. L’impero americano si basa su questo scambio: gli americani occupano il tuo territorio con basi militari ma, fondamentalmente, rendono prospera la tua economia aprendola al loro mercato interno. Se gli USA iniziassero ad essere mercantilisti ,avendo un atteggiamento simile a quello tedesco, minerebbero il soft power col quale hanno creato il loro dominio. Ne consegue che agli USA non conviene seguire la strada del mercantilismo dal punto di vista geopolitico. È solo un modo per abbassare il deficit commerciale,non vogliono aggredire commercialmente i paesi di cui sono alleati.

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    3. @idivev, ragionamento giusto per.... gli USA "di ieri".
      Per quelli "di oggi" potrebbe invece essere necessario un più stretto " riallineamento coloniale".
      Per fare un paragone: se tu guardi un atlante storico e compari l' impero di Augusto e quello di Traiano potresti erroneamente pensare che il massimo del potere romano sia stato con Traiano quando in realtà il "soft power" de l' epoca augustea si estendeva molto più in la de l' "hard power" di Traiano.

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    4. @passavodiqui secondo me il soft power americano è ancora lo strumento di politica estera più usato dagli usa, anche se le parole di Trump sembrano, ad un’ occhiata superficiale, dare un’ idea opposta. Il punto è che ci troviamo in una fase in cui la stampa usa toni allarmistici e questo, visto che purtroppo i politici leggono i giornali, si riflette in una certa apprensione degli alleati storici verso gli Stati Uniti. Negli anni, quando ci si renderà conto che gli scenari apocalittici della stampa erano esagerati, si tranquillizzeranno anche gli alleati degli Stati Uniti e la situazione si normalizzerà. Ora ci troviamo in una fase molto emotiva e tutti percepiscono un’aggressività, commerciale e imperiale, che non penso si realizzerà. Se poi vogliamo parlare di cosa può destabilizzare l’impero USA, beh, questo é l’eventuale conquista cinese di Taiwan. Questo avrebbe effetti pesanti sull’impero e speriamo che non succeda, poiché non ci dormo la notte

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    5. @Valerio Santoro: non saprei dire se si tratta delle origini ancestrali di Trump oppure altro, ma mi sembra che le cose fossero state comunicate in modo ampiamente dettagliato e con largo anticipo.
      Nel documento "A User’s Guide to Restructuring the Global Trading System" del "consigliere economico" di Trump (Novembre 2024, il link credo di averlo trovato proprio in questo blog, comunque lo ricopio: https://www.hudsonbaycapital.com/documents/FG/hudsonbay/research/638199_A_Users_Guide_to_Restructuring_the_Global_Trading_System.pdf) è scritto:

      "Suppose the U.S. levels tariffs on NATO partners and threatens to weaken its NATO joint defense obligations if it is hit with retaliatory tariffs. If Europe retaliates but dramatically boosts its own defense expenditures and capabilities, alleviating the United States’ burden for global security and threatening less overextension of our capabilities, it will have accom- plished several goals. Europe taking a greater role in its own defense allows the U.S. to concentrate more on China, which is a far greater economic and national security threat to America than Russia is, while generating revenue.
      What is clear, however, is that given all these considerations, the Trump team will view tariffs as an effective means of raising taxes on foreigners to pay for retaining low tax rates on Americans."
      (Stephen Miran, Senior Strategist at Hudson Bay Capital)

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    6. il fatto che non potrebbe neanche se lo volesse non impedisce il volerlo né il provarci. E non protegge dai danni che possono derivarne, soprattutto se fatto nella maniera miope in cui viene fatto. Fermo restando che restano ignoti i reali risultati che vogliono conseguire.

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  8. "...ma secondo voi Francia e Germania non stanno già trattando sotto banco?"
    Mah, io mi auguro che ci stia pensando anche Giorgia.
    Anche perché vale la solita, semplicissima, regola: se il nemico ti dà un consiglio, tu fa il contrario.

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  9. ...e, comunque, con la mossa di ieri, se la globalisescion non sa mort', inizia a non sentirsi troppo bene anche in pubblico.

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    1. Il punto è proprio questo. Mi sembra che i nostri commentatori, o per meglio dire i commentatori nostrani (come i polli) pensino che Trump non sappia che ci sono aziende statunitensi che hanno delocalizzato nel sud-est asiatico. Io ho la vaga sensazione che lo sappia benissimo, invece.

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    2. Un americano al posto dieci bambini vietnamiti a cucire calzature è un'intollerabile freno alle magnifiche sorti che smuovono l'animo sensibile del progressista. Ma lo abbiamo già detto, chi di paradosso ferisce...

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  10. certo che stanno trattando...Non solo, è bastato che Trump dicesse senza tanti giri di parole alla "locomotiva d'europa" : " mò m'avete rotto il cazzo " , che il cambio €: $ adesso è 1,11

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    1. Ecco, vediamo se un cambio a 1,30 è meglio di qualche dazio mirato…

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    2. La questione è: i "nibelunghi" porteranno le loro "fucine" in USA o riporteranno il loro "oro" nel Reno ? 😎

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    3. la produzione di acciaio ucraino è ripartita alla grande nel 2024 (+30%).. se la germania vuole partecipare alla festa deve dialogare con Trump e Putin, perchè, naturalmente, la fine della guerra e la successiva ricostruzione fanno parte del piatto di poker; @Bagnai: 1.30€ a stretto giro avrebbe due effetti macro, gonfiare la bilancia dei pagamenti US verso l'estero e comprimere il mercato interno nel breve/medio termine, se non interpreto male la mossa ritorsiva dei mercati

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    4. Diciamo che il cambio a 1.30 ci penalizzerebbe anche su altri mercati (turismo, energia…), no?

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  11. bene, tutti in ordine sparso finalmente, come è giusto che sia...la germania cercherà di fregare tutti come al solito ma troverà una francia che vorrà far valere la propria grandeur con l'aiuto (necessario) della GB; una partita di scacchi (o forse poker) così entusiasmante non la vedevo dai tempi di reagan e della thatcher. La Meloni non si impanicasse, il che, essendo una femminuccia, potrebbe condurre a superare, a via di strilli, la soglia dell'umana sopportazione. Resto sempre dell'idea che l'asse con la germania rimane l'opzione migliore, cioè la meno rischiosa

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    1. Non so come si ragioni ai piani alti. Dal mio punto di vista è un palese assurdo presentarsi a negoziare con chi ha causato tutto questo casino. Ma io sono solo un umile deputato di campagna.vi saluto dal teatro Francesco Paolo Tosti di Ortona

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    2. la strada l'ha intuita Borghi, secondo me..non controdazi ma accordi utili e favorevoli per entrambe le parti; Trump non vuole necessariamente litigare con tutti, ma costringere suoi potenziali partners a sedersi ad un tavolo, inclusi noi e i tedeschi (se non faranno gli stupidi come i francesi)

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    3. Con tutto il rispetto, sono alcuni anni che qui se ne parla. Tu non so da quanto sei con noi.

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  12. Attendo trepidante la notizia che gli USA, a causa dei dazi europei, saranno costretti a togliere i chip dai microonde per continuare a fare gli iPhone in casa, o similare...

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    1. Abbi fede, mi sembra che siamo proprio sulla buona strada! 😂

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    2. Contro-dazi = sanzioni alla Russia 2.0.
      Ogni guerra richiede la sua strategia vincente.

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  13. Il calcolo dei dazi é complicatissimo, ma alla portata dei nostri esperti di eco(no)politica. Credo.
    Però è più facile trovarla scritta in svizzero italiano che in italiano

    https://www.rsi.ch/info/svizzera/Ma-Trump-com’è-arrivato-al-calcolo-del-31-di-dazi-sulla-Svizzera--2723365.html

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  14. Avrete notato che è una delle rarissime volte in cui nella ultradecennale storia di questo blog commento il fatto del giorno.

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    1. In un certo senso, ha ragione Trump a annunciarlo come un momento storico: da bravo giocatore di poker, come lo appellano a scherno, ha lanciato le chips sul tavolo per vedere il bluff della globalizzazione. E è un giocatore dal portafoglio profondo che non puoi spaventare con le puntate. Forse è una svolta storica nel gioco truccato dei capitali senza confini. Penso sia per questo che il fatto del giorno merita attenzione.

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    2. Non è il solo: s'è svegliato Volfango https://unherd.com/2025/04/trumps-tariffs-are-the-end-of-globalisation/

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  15. Ironia della sorte, proprio oggi che entravano in vigore i dazi USA, l'euro si è rivalutato. Magari stanno trattando pure a Francoforte.

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  16. Tajani ovviamente ha già dichiarato che 'serve una risposta comune', facendo il controcanto al Colle. L'europeismo di Forza Italia, quasi indistinguibile da quello del PD, e la sua incapacità di comprendere che la linea 'comune' è, e sempre sarà, la linea franco-tedesca, che non tiene in alcuna considerazione gli interessi italiani, rappresenta a mio avviso il problema principale di questa maggioranza.

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    1. Tajani non può farcela, è più forte di lui. Potenza dell'imprinting, dell'aver ciucciato la mammella dell'EU, è un fatto e tocca farsene una ragione.

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    2. L'inutilità di FI, post Berlusconi, nel difendere gli interessi nazionali è diventata piuttosto palese ed evidente... Se Macron o Scholz gli chiedessero di buttarsi senza paracadute da 10.000 mt di altezza non sono così convinto che non lo farebbe

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    3. ***L'europeismo di Forza Italia, quasi indistinguibile da quello del PD,***
      In effetti a Strasburgo votano sempre insieme ( non ultima la dichiarazione di "guerra alla Russia"😠)

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    4. Forza Italia non servirebbe a nulla, se gli elettori non pensassero di essere più furrrrbi di tutti facendo un dispetto a Salvini perchè è stato al governo con Conte e con Draghi

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  17. Mai sentito il Barisone inviperito come oggi ( non ascolto più da anni focus economia, ma oggi volevo gustarmi lo spettacolo...). Si è preoccupato perché l' euro è si è apprezzato sul dollaro. Strano, pensavo che il monetone gli piacesse!

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  18. Mi scuserete se a me qualcosa non torna: Francia e Germania (e l'Italia?) starebbero già trattando sottobanco con gli Stati Uniti, mentre contemporaneamente vogliono imperterriti rispondere coi contro-dazi ai dazi statunitensi?!

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    1. Ogni trattativa a tutti i livelli funziona così: dichiarazioni pubbliche e trattative vere riservate.

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  19. E’ incredibile, caro Prof. Bagnai, la formula base del convivere politico economico non entra nelle zucche.
    Y = C+I+G+(X-M)
    Dove:
    Y = prodotto interno lordo (PIL);
    C = consumi finali;
    I = investimenti;
    G = spesa dello stato (o riduzione tasse);
    X = esportazioni;
    M = importazioni;
     Per aumentare il PIL è necessario incrementare le variabili C, I, G, X e diminuire M
    Aumentando il PIL:
    - si migliora la sostenibiltà del debito (se aumenta il PIL varia il rapporto in % con il debito) 
    - si limita il pericolo dello spread, 
    - si incrementa il reddito e crescita economica per i cittadini e la società
     Occorre però sottolineare che ogni Stato ha una propria bilancia dei pagamenti.
    Tutti devono essere consapevoli che deve essere perseguito un equilibrio delle bilancie del pagamenti.
    Questo equilibrio è la base e la precondizione per costruire  una vera solidarietà europea e la base per creare una confederazione politica. (no Federazione)
     Purtroppo, non emerge che, in questi anni, i furbi sono stati la rovina del progetto europeo. Allo stato rimane in piedi solo il carrozzone attuale che riceve soldi dagli stati, 150 mld annui, li decurta del 30% per spese generali ( 2 sedi, 27 commissari, migliaia di dipendenti, ecc...) e finanzia i progetti con i soldi che rimangono. Un pulviscolo di finanziamenti sparso su 27 entità statali.
     Se ci fermassimo qui potremmo fare a finta di accettarlo. Purtroppo no, c’è ancora dell’ altro.
     Al grande tavolo della concertazione europea operano in simbiosi e indisturbati il controllato e controllore: Germania e la Commissione U. E.  Lo slogan operativo ventennale è “Prima noi e poi voialtri”.
     E via con le riforme Hartz, i lacci indissolubili che costringono economie diverse e convergenti, forse nel 2100, la Grecia, lo splafonamento per 10 anni del parametro del 6% della Germania, l’ opera quotidiana di tenere basso il valore dell’ euro, un ordoliberismo a senso unico, sicuri che gli altri non si sarebbero accorti, della loro furbizia.
    Finchè è arrivato il grande crak.
    Non solo fra Stati europei, ma siamo andati oltre.
    Partecipiamo attivamente allo sbilancio di circa 700 mld di dollari di deficit commerciale degli USA. Un trend TERRIFICANTE vista la crescita e la dimensione assunta.
    Penso che al Presidente Trump abbiano girato una problematica che fa impalidire.
    Da questa parte dell’ Oceano, invece di aprire il dibattito si evita in tutti i modi che la gente prenda coscienza del problema. Pensano che se cade l'albero siamo molto lontani.
    Si sono scatenati tutti: presidenti, primi ministri,  governanti di prima e seconda categoria, tv, giornali, sindacati, imprenditori, confindustria, intellettuali, ecc...
    Chiedono e implorano di non applicare i dazi, perché fanno male a tutti. Da ogni dove si chiede già che “il governo deve intervenire per il vino, il formaggio, la pasta”, e poi anche noi del settore, tessile, chimico, meccanico, ecc..
    Sono letteralmente basito dalle litanie uniformi recitate a tappeto,
    Chiamate per cortesia il Prof. Bagnai, per  aprire  un ragionamento sul perchè sta succedendo. Si approfondisca il fatto che nella storia i disavanzi commerciali portano prima alle guerre commerciali poi  a quelle vere.
    Per cui le bilance dei pagamenti vanno raddrizzate prima.
    Rifiutiamo il terribile pensiero di riequilibrare la situazione con 800 miliardi di spese militari.
    Grazie per l'attenzione
    Giancarlo Chigioni

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  20. l'azione di trump sta palesando tutti i limiti dell'unione economica europea, in modalità tana libera tutti...mi chiedo come possa reggere, di conseguenza, l'unione monetaria, che non ha un sottostante, e se non sia il caso di negoziare con trump a questo punto in dollari (che forse è quello che vuole) dal momento che abbiamo una valuta farlocca molto volatile. Da notare l'irrilevanza della GB agli occhi di trump (dazi al 10 mi pare) che potrebbe sembrare un segnale di vicinanza ma secondo me dimostra invece indifferenza/irrilevanza

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    1. Il Regno Unito non ha mai cercato di farsi un Impero in Europa ma, caso mai, si è dovuto difendere da Tedeschi e Francesi.

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  21. È desolante ma, per altri versi, positivo che la Storia si ripeta. Leggendo gli ultimi post mi è venuto in mente il discorso di Keynes del 1944 alla Camera dei Lord: “Noi siamo decisi a far sì che, in futuro, il valore esterno della sterlina si conformi al suo valore interno, determinato dalle nostre politiche interne, e non viceversa. […] Noi respingiamo in altre parole gli strumenti del tasso di interesse e della contrazione creditizia che operino attraverso l’andamento della disoccupazione per costringere la nostra economia ad adeguarsi a fattori esterni.” C’è tutto: limite alla movimentazione dei capitali, ruolo delle Banche Centrali, principio della domanda effettiva in economia aperta, vincolo della BoP.

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    1. Che poi è il motivo per il quale qui ho sempre insistito sul fatto che non dicevo nulla di originale. L’unica cosa originale era il dire cose risapute contro l’orientamento politico del mainstream.

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