“Io più chiaro di così non lo so dire” (cit.), ma “mi verrebbe da dire” (cit.) che gli sforzi di chiarezza fatti a beneficio di chi le cose non vuole capirle sono sempre utili a chi li fa ma mai a chi li riceve! 😉
Dichiaro aperta la discussione generale, ma abbiate pazienza perché devo tornare di corsa a Roma e quindi non potrò partecipare per le prossime due o tre ore.
(…grazie a marco per averci segnalato il perspicuo Miran…)
Alcune osservazioni:
RispondiElimina- Colpisce come nel trattare, da parre dei media, i dazi rivolti al Sud-Est asiatico nessuno metta in evidenza come i prezzi vantaggiosi derivino dai bambini di 6 anni sfruttati che muoiono a 12.
Questo per la sinistra dovrebbe essere importante, invece continuano a dire che ci rimetteranno i consumatori. Ma hanno idea del dolore e del degrado sociale che si celabo dietro i prrzzi "vantaggiosi"?
- Seconda osservazione: negli anni del voom economico in Italia c'erano i dazi tra comune e comune. E c'era il boom.
Se correliamo il benessere mediano con il crollo delle tariffe scopriamo quello che già la teoria ci potrebbe dire senza dover fare l'esperimento. (doloroso esperimento di questi ultimi 30 anni)
Come anticipato più volte, ma morte della sinistra si è verificata quando negli anni ‘80 sono passati dal difendere il salario reale w/p chiedendo l’aumento di w (salario nominale) al difenderlo chiedendo la diminuzione di p (prezzi), cioè assumendo quel ruolo di servi sciocchi dei rentier che era la loro garanzia di sopravvivenza politica nel mondo della terza globalizzazione.
Elimina*la morte, ovviamente.
EliminaCerto, ma questi sono argomenti che potrebbero essere sollevati anche da destra, se non altro per, in un talk show, mettere in difficoltà l'avversario e far emergere le sue contraddizioni.
EliminaPerò vengono totalmente sottaciuti.
Stessa cosa vale per l'ambiente: in Cina costa meno perchè posso avvelenare i fiumi. Questa si potrebbe sparare contro un maniaco del green deal.
Eppure, anche noi da destra, pur avendo mille cartucce, le spariamo con eccessiva parsimonia.
Nessuno che in TV abbia il coraggio di dire quello che giustissimamente dice Borghi su internet:
[Quote]La Russia era il nostro fornitore di energia, Stati Uniti sono il cliente dei nostri prodotti, Cina e Germania sono i nostri concorrenti.
Il nostro interesse sarebbe fare pace con il fornitore, trattare bene il cliente, mettere dazi ai nostri concorrenti.
La UE vuole il contrario[/Quote]
Sottile ma sostanziale differenza tra "i diritti dei lavoratori" e "i diritti dei consumatori".
EliminaOra è partito da alcuni intellettuali anche influenti (tipo Nassim Taleb) la narrazione che il deficit degli USA sia sovrastimato perché sottostima il contributo dei servizi, e che se venissero adeguatamente considerati gli USA sarebbero in ampio surplus. Ormai pur di difendere l'indifendibile siamo anche alla negazione delle identità contabili.
RispondiEliminaIl deficit non saprei, ma il cammellaio è senz’altro sovrastimato.
EliminaMa poi, se ho un deficit nella manifattura e lo compenso con servizi informatici, ho comunque uno squilibrio.
EliminaPerchè la produzione di auto paga molti stipendi, i servizi informatici pagano soprattutto profitti.
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaTrump, lungi dall'essere il pazzo che raccontano, persegue in modo coerente la sua idea di America: meno finanza e più impresa (e così farà Vance se verrà eletto al prossimo giro). Se avrà successo (e gli unici avversari "veri" che ha sono la trimurti dei fondi di Wall Street e le grandi banche d'affari) per gli stati Europei ci sarà solo l'alternativa tra adeguarsi alla nuova musica USA o diventare amici dei cinesi. La lega, a livello di indirizzo politico, ha già fatto, in anticipo, la sua scommessa politica. Ora vediamo che faranno gli altri.
RispondiElimina"antieuropei e antitaliani"
RispondiEliminaMa ancora a dire 'ste fregnacce stanno questi? Il livello dell'analisi si esaurisce qui?
Dobbiamo fare gli "europei" in mezzo a paesi che invece giocano a tutelare il loro interesse nazionale?
Uno dei problemi dei cosiddetti progressisti è proprio quello di essere stati intellettualmente colonizzati, e quindi di diventare un affidabile strumento di propaganda, sordo e cieco a qualunque elemento di realtà.
Sono un pericolo per il nostro paese. E questo non è nemmeno del PD, ma è del partito di Calenda, e questo dovrebbe accenderci una lucetta...
Calenda 🤣 , , , , , , , , 0,
EliminaCaro professore, La ringrazio della citazione del tutto immeritata. Mi sono imbattuto nel paper del dr. Stephen Miran perché volevo approfondire il retroterra dell'accordo del Plaza (che Miran nel suo paper vuole riproporre come accordo di Mar a Lago). Qui in Italia uno dei primi a divulgarlo è stato, incredibilmente, un operatore informativo del Sole 24 Ore: Vito Lops, che sembra avere colto appieno la logica di ció che sta accadendo (senza infantilismi). A proposito, se sono ancora aperti i suggerimenti per il prossimo Goofy, Lops potrebbe essere un candidato.
RispondiEliminaCon Lops abbiamo già dato in tempi non sospetti. Anche basta. Comunque è utile da seguire.
EliminaGrande Alberto, più chiaro di così… Rosato finge di NON capire ed è vergognoso che sostenga sta puttanata del Rearm Europe o come caspita si chiama ora. Se non sbaglio milita in Italia Viva e la sua aggressività nel finale del collegamento immagino sia dovuta anche allo sgretolamento del loro consenso politico nell classe borghese media che li sosteneva. Abbiamo come Lega i media puntati contro e spesso avverto nelle mie frequentazioni sociali i preconcetti legati ai messaggi veicolati: vedi Codice della Strada, Ponte di Messina, ritardi nei treni.
RispondiEliminaAvanti così, col vs esempio, tuo, di Claudio ma naturalmente di tutta la squadra ci sentiamo più forti e capaci di stare con la testa alta in mezzo a questi duri ma interessanti tempi.
Grazie
Il fatto di aver scelto un vice presidente come Vance, proveniente proprio dalla parte degli USA che più sta scontando la perenne rivalutazione del dollaro, avvicina la politica trumpiana o dei suoi strateghi alle storiche istanze della Lega: dar voce alle periferie, non solo intese come urbane, ma soprattutto come “ la provincia” italiana, tessuto produttivo, sociale e valoriale che costituisce la spina dorsale di un Paese. Un esempio: passare il sabato pomeriggio nella casa dei nonni a parlare della famiglia, dei vecchi già andati e dei nuovi che stanno arrivando. Mi chiedo quale altro senso possa avere la politica, e quindi l’economia, se non la protezione di tutto questo.
RispondiEliminaDeve essere una fatica per lei andare ai talk show… non so come sia possibile, ma a sinistra, anche se le evidenze sono chiare e schiaccianti, continuano a pensare che chiunque critichi l’unione sia un populista per cui è un parto parlare con loro. Non so lei come faccia…
RispondiEliminaQuesto tipo di considerazioni, come anche l’epopea della “pazienza”, che vedo molto enfatizzata in certi resoconti, presuppongono una visione del mondo sbagliata: quella in cui noi possediamo la verità, la verità è dotata di un infinito potere persuasivo, e quindi gli altri debbano inchinarsi ad essa. Ora, questo è esattamente il modo in cui ragionano i piddini, ma io non vi ho radunato qui per insegnarvi ad essere come loro, ma per insegnarvi ad essere meglio di loro, o anche, se volete, non vi ho accolto con la pretesa di avere una parola definitiva, ma con la volontà di crescere insieme con voi. Ad esempio, ove mau non lo avesse fatto la buona educazione, la vita politica mi ha insegnato che le proprie verità è bene che uno se le tenga in tasca, altrimenti rischia di doverle arrotolare strette come nel noto grafico proposto da Alessandro Greco. Quindi non c’è assolutamente nulla di faticoso nell’andare a esporre il proprio pensiero, a meno che non ci siano faticose interruzioni, che comunque possono essere gestite, e d’altra parte non c’è nessun evidenza che possa essere sufficientemente schiacciante per chi non è disposto a venire a patti con essa. Torno a dire che chi fra il pubblico di questa mattina era del PD è rimasto del PD e non era assolutamente mio intento fargli cambiare idea. Di questo incarico i fatti, che spesso non hanno forza persuasiva nemmeno loro. Quindi, rispetto a questo, non sento alcuna fatica. Circa l’opinione che altri possano avere di me, rimando alla lettura della Ricerca del tempo perduto. C’è un personaggio con cui mi identifico abbastanza, anche se non mi identifico per niente con i suoi gusti, la cui idea della considerazione in cui tenere il giudizio degli altri coincide esattamente con la mia.
EliminaEcco come faccio.
Caro Bagnai, non concordo. So bene che non abbiamo la verità in tasca ma c’è un motivo per il quale dico che ci voglia pazienza: spesso veniamo mostrificati, ci viene detto che siamo omofobi e xenofobi e questo rende difficile il dialogo, poiché è difficile ragionare con chi, anche se non lo dice espressamente, parte dal presupposto che siamo dei mostri. Se il dialogo non avesse questa componente, sarebbe più appagante: per questo dico che ci vuole pazienza. Nessuno ha la verità in tasca, ma un conto è dialogare con una persona che non ti mostrifica, altro è parlare con chi pensa(perché lo pensano) che i leghisti siano la feccia dell’umanità
EliminaMa in effetti lo siamo e ne andiamo fieri, perché abbiamo sempre con noi il vero kit di sopravvivenza in questi tempi bui, il kittesencula? (in italiano: chi si cura di te e delle tue opinioni?). Tu sei troppo snowflake, e questo secondo me prima o poi ti porterà ad andartene da qui, dove ti trovi come una educanda gozzaniana in una taverna piena di legionari (questi legionari).
EliminaNo, Bagnai, non abbandonerò il blog. Preferisco quest’ambiente, pur con tutti i suoi difetti, che gli ambienti nei quali fanno tutti i perfettini, i moralisti però, quando venivano macellati i diritti dei lavoratori, facevano finta di niente. Li ritengo troppo ipocriti. Questo blog non è certamente perfetto, ma la società è fatta di compromessi e,se commento, sono cosciente del fatto che chi mi risponderà avrà una sensibilità ( e un’età ) molto diverse dalle mie. L’importante è fare il bene del paese, mica il mio.
EliminaMa io provo enorme felicità a stare su questo blog! Il senso della mia affermazione è che so che, naturalmente, scriverò a persone che hanno una sensibilità diversa dalla mia e quindi può capitare qualche litigio(o incomprensione) ma questo mica significa che commento con dispiacere! Nono, anzi! Se provassi dispiacere a stare qui, me ne sarei già andato …
Eliminaè vero che il dollaro si rivaluta continuamente per essere valuta privilegiata mondiale ma, come spiegato qui (https://www.economiesuisse.ch/it/articoli/il-dollaro-come-valuta-di-riserva-mondiale-giocare-con-il-fuoco), qualche vantaggio ce l'avrà pure, signoraggio compreso. Dal mio punto di vista Trump sta difendendo l'economia americana come fece Reagan negli anni 80, ma a modo suo, con una versione più spettacolare del bastone e della carota
RispondiEliminaMa perché, qualcuno qui ha detto qualcosa di diverso rispetto al fatto che ovviamente Trump si fa i fatti suoi? Non credo che qui si sia sentito dire mai che il compagno Trump combatteva a fianco del proletariato oppresso, o sbaglio?
EliminaIn effetti Trump fa il furbacchione perché vuole "pareggiare" la bilancia commerciale mantenendo il "disavanzo" su capitali&servizi.
EliminaComunque , mi par di capire che la sua idea sia di "importare" aziende invece dei soli "utili" attualmente prodotti dalle stesse nelle "provincie imperiali".
Una cosa che con "metodi coercitivi" potrebbe anche "funzionare", ma da "provinciale" io non vedo la differenza tra i posti di lavoro da trasferire in USA e quelli già perduti a vantaggio della Cina .
naturalmente cura i propri interessi, ma volevo evidenziare che le motivazioni economiche addotte da Trump vengono strumentalizzate anche per finalità di riequilibrio dell'assetto geopolitico internazionale e di ripristino delle gerarchie in campo; @passavo diqui: sarebbe da valutare l'incidenza dello spostamento di manodopera da un sistema fondamentalmente schiavista ad uno tutelato, soprattutto per l'impatto che potrebbe avere su quel multiverso finanziario che si nutre di produttività a buon mercato e di supercazzole globali, dai tempi dell'aids e del buco dell'ozono in poi.
EliminaSi la "manodopera" è il fattore chiave. La Cina ne ha certamente "a bizzeffe" , ben istruita , ben disciplinata e altamente motivata, ma per quanto riguarda gli USA dubito che ne abbiano abbastanza e soprattutto dubito del "motivata" perché penso che non possa essere coartata la mentalità "estrattiva" de l' attuale capitalismo americano.
EliminaFDR ci riuscì perché aveva gli strumenti coercitivi e la retorica "socialista " adeguata ( ma comunque poi fece MAGA solo tramite una WW)
La chiusura: " abbiamo anche dei difetti" è da premio Nobel!!!
RispondiEliminaÈ stata molto apprezzata, ma non da quello cui era rivolta… 😇
EliminaBuon giorno Bagnai... Comunque per il bonus nascita è un bell inizio per la via della natalità... Ovviamente il sistema isee dei 40000 è un po' una cavolata.. ho un amico che prende il classico stipendio italiano (quindi basso) e moglie stipendio più alto, e manca poco che si è fuori soglia... Cioè bisognerebbe aiutare la vera classe lavoratrice che poi sarebbero i giovani italiani scappati, piuttosto che fare bonus con soglie isee che in fin dei conti aiutano magari l immigrato con la moglie a casa. Cioè forse si potrebbe risolvere alla radice con la flat tax e si creerebbe allora la vera giustizia sociale... Perché chi prende anche solo sopra una soglia poi si vede tagliare al ribasso tantissimo il netto, e quasi si preferisce il "nero" piuttosto che 35%
RispondiEliminaCaro Ciaone, condivido e rilancio: ogni bimbo che nasce è per lo stato importante fonte di tasse future!
EliminaIo farei coniare dalla zecca almeno 40 monete da 5 euro al mese da dare ai genitori per ogni bambino fino all'età di 20 anni: lo stato farebbe bingo!
Bisognerebbe aiutare a crescere i figli degli "onesti lavoratori" e non dare "mance" agli squinternati che vivono ai margini della società .
EliminaQuindi spingere al lavoro defiscalizzando chi ha figli e aiuti alle madri lavoratrici piuttosto che " bonus cards".
Più di antieuropei e anti italiani cosa c'è? Ah certo.... Antifascisti.
RispondiEliminahttps://www.youtube.com/live/0DGncsXn6rI?feature=shared&t=2572
RispondiEliminaPanetta nello stesso intervento trasmesso su SKY ha anche detto (indirettamente) che cosa è l’Euro. Qualcuno è in grado di farne una clip?
Ci sarebbe quel problemino non trascurabile che l’euro è stato fatto appunto per vincolare alcuni paesi. L’obiettivo è stato esplicitato sia nella letteratura scientifica che nel dibattito, Panetta conosce entrambi: non è che vuole dirci qualche cosa?
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