...invece di dirmi quello che so, perché non mi dite quello che non so?
Queste, cosa sono? Quale nome ha dato l'uomo, superbamente immemore della propria finitezza, a queste umili creaturine di Dio?
Grazie...
(...dico autem vobis quoniam nec Salomon in omnia gloria sua coopertus est sicut unum ex istis...)
L’economia esiste perché esiste lo scambio, ogni scambio presuppone l’esistenza di due parti, con interessi contrapposti: l’acquirente vuole spendere di meno, il venditore vuole guadagnare di più. Molte analisi dimenticano questo dato essenziale. Per contribuire a una lettura più equilibrata della realtà abbiamo aperto questo blog, ispirato al noto pensiero di Pippo: “è strano come una discesa vista dal basso somigli a una salita”. Una verità semplice, ma dalle applicazioni non banali...
Per il momento riconosco solo una Cadrega Simplex Rugginosa...
RispondiEliminaNelle istruzioni per l'uso c'è scritto "certare ingenio, contendere nobilitate...".
EliminaImitazione di sedia thonet....arruginita
EliminaQuella è facile, per il resto direi ci siano cisto bianco, melissa e ginestra ma poi che importa: "ciò che noi chiamiamo con il nome di rosa, anche se lo chiamassimo con un altro nome, serberebbe pur sempre lo stesso dolce profumo".
EliminaCredo che siano fiori.... :P
RispondiEliminaMa de quelli che nun se magneno er nome non ce lo sapete, eh!?
Eliminail nome italiano no
EliminaVoce fuori campo: "Te lo buco sto iphone!". Buona Pasqua.
RispondiEliminaSta a casa. S'è ingarellata col tuo collega di zona e ha deciso di fare la pastiera. Così, avendo ritrovato l'uso delle gambe, mi son fatto tagliare un bastone dar Palla e son partito...
EliminaHa vinto lei!
EliminaSe avesse messo qualche foto della fauna di youporn avrei saputo dire nome e cognome di sicuro, per la flora ne conosco solo alcune che si magnano :-).
RispondiEliminaHomo sum, nihil humani mihi alienum puto.
EliminaNotevole il confronto fra alcuni esempi di opus Dei e un esempio di opus hominis...
RispondiEliminaP.s.: scusi se insisto ma, pur essendo certo di meritarmi un bel vaff... per un consiglio non richiesto, sono - quasi - sicuro che Maria Valtorta le piacerebbe molto...
Opus Dei? Troppo gerarchica, non so se al prof. piacerebbe. Anche se anche lì non disdegnano le passeggiate in montagna... ma non so quanto aleatorie.
EliminaE si scopre che sei anche un fotografo di vaglia.
RispondiEliminaLa "Simplex" è una bella definizione.
Io invece ora so un indirizzo mail che
non sapevo.
Non è necessario un nesso tra le varie affermazioni e infatti non c'è.
Rinnovati auguri a tutti.
l'ultima la so: e' una sedia :)
RispondiElimina...qui "illorum" culpa cecidit velut prati ultimi flos, praetereunte postquam tactus aratro est.
RispondiEliminaSono ingegnere e jazzista: cosa ci può essere di peggio al mondo? Quindi dal basso della mia ignoranza posso soltanto dire: sedia arrugginita. Grazie prof, di tutto!
RispondiEliminaDobbiamo fare il sottogruppo dei goofyfan ingegnieri jazzisti (in realtà definendomi jazzista mi sto allargando 'na cifra). Buona pasqua (a te e al prof)
EliminaMah, la seconda potrebbe essere una primula selvatica, mentre l'ultima una ginestra. Peccato non avere indizi sulla quarta, che è bellissima. Non cito i nomi latini perché quello della primula la svilisce ingiustamente, mentre quello della ginestra temo scatenerebbe i commenti turpi dei maschietti del blog (scherzo, ragazzi, mai avuto niente contro Youporn, anche se non lo bazzico molto). Buona Pasqua a tutti!
RispondiEliminariconosco i i fiori dell'asfodelo del cisto e della ginestra....ma è in Sardegna?
RispondiEliminaI fiori , come quelli che metteremo nei nostri cannoni dopo la vittoria .
RispondiEliminaPerché aspettare la vittoria? Non occorre avere qualcosa da festeggiare per mettere un fiore in un cannone...
EliminaEhm, il secondo fiore mi sembra un'Anemone nemorosa, stando a questa descrizione.
RispondiElimina(Omne bonum Bagnai donum).
...oppure può essere un Cisto di Montpellier.
Eliminai fiori gialli, con un pò di rosso, mi sembrano "bocche di leone" (detto in vulgaris)
RispondiEliminaScoasse
RispondiEliminala seconda dovrebbe essere una primula.
RispondiEliminaCredo però che l'uomo dovrebbe sì essere memore della propria finitezza, ma per altre azioni non quando dà il nome a cose, fenomeni e sentimenti.
RispondiEliminaProf. io riesco a far morire anche le piantine finte di ikea........ :))
RispondiEliminaTanti auguri di una Pasqua serena e ricca di passeggiate bucoliche a lei e alla sua famiglia!!
Non si arrabbi ma non so assolutamente cosa sono, forse perchè gli unici fiori che conosco li fumo :)
RispondiEliminaE' uscito questo però:
Wages, productivity, and employment in Italy: Tales from a distorted labour market
Paolo Manasse, Thomas Manfredi, 19 April 2014
http://www.voxeu.org/article/wages-productivity-and-employment-italy
Ho tutti i nomi sulla punta della lingua, mo' ce dormo sopra e magari con un bell'incubo mi vengono... Era meglio però la borragine del post precedente, almeno se magna, altro che poetica dei colori
RispondiEliminaMa quando si è di fronte a una cosa bella, è proprio così importante sapere quale è il nome? A meno che uno non se ne vollia impossessare... :-)
RispondiEliminaStat rosa...
Serena Pasqua.
Premetto che le foto non sono ottimali, e non so che zona climatica sia, pertanto vi è un certo margine di incertezza
RispondiEliminaN.1 potrebbe essere Cetranthus ruber, noto anche come valeriana rossa
N.2 Cistus salvifolius (nome comune cisto femmina)
N.3 Melissa officinalis (con minore probabilità Prasium Majus, detto anche tè siciliano)
N.4?
N.5 Cytisus (probabilmente Cytisus scoparius)
N.6 Vagina Merkelae
auguri prof. Stiamo crescendo, giro i blog e tutti cominciano a parlare il lessico di Bagnai e cominciano a capirci qlcs
RispondiEliminaLa seconda dovrebbe essere una primula, la terza mi sembra abbia la foglia della menta.
RispondiEliminail terzo direi che ha tutta l'aria di essere un bel fiore di ortica
RispondiEliminace provo:
RispondiElimina1. nonso
2. cisto, avevo pensato anche alla rosa canina, ma le foglie paiono di cisto
3. ortica
4. asfodelo
5. una qualche varietà di papilionacea
6. no comment
Buona pasqua
Prima: Valeriana Rossa, in liguria la mangiamo quella
RispondiEliminaSeconda: non lo so, il classico fiore troppo comune che quindi non caga nessuno
Terza: bocca di lupo
Quarta: asfodelio
Quinta: ginestrino
nell'ordine: valeriana che stà per fiorire, cisto, asfodelo, ginestrino. Non conosco il nome della foto numero tre
RispondiEliminaLa terza è melissa. con l'infuso si fanno delle belle dormite e ci si rilassa.
RispondiEliminaLa seconda è una primula e l'ultima un Magritte. Non riconosco altro.
RispondiEliminaBuona Pasqua, professore.
E' un prato fiorito! fiori dai petali bianchi, gialli, rossi, e persino blu. un turbine di vento li solleva nel cielo azzurro, il vento si placa e una piggia di coriandoli cade sopra la tua testa, sei tutta ricoperta di petali colorati,ma dura solo un'istante, perchè un soffio leggero ti leva il vestito di petali , adesso sei nuda e ti copri i seni con le mani per la vergogna, mentre un petalo rosso si attacca al tuo pube premuto dal vento
RispondiEliminaL'ultima è, o meglio era prima di diventare un pattume nel posto sbagliato, una Thonet 14, la sedia più venduta e imitata al mondo. Ma quelle autentiche sono in faggio curvato non in metallo.
RispondiEliminaProgettata e prodotta nel 1859 da Michael Thonet - ebanista austriaco padre della tecnica di curvatura del legno, annoverato tra i pionieri del design - la n°14 è composta da soli 6 pezzi (18 comprese le viti) quindi riduce drasticamente il numero di incastri di giunzione.
La programmazione/semplificazione della lavorazione, dell'assemblaggio e della spedizione (36 sedie smontate in una cassa da 1 metro cubo) oltre alla funzionalità, alla leggerezza e alla semplicità delle linee, portarono all'abbattimento dei prezzi (costava all'epoca quanto 36 uova).
I brevetti e i diritti di produzione e di vendita dei prodotti storici a marchio Thonet sono stati acquistati dall'italiana Poltrona Frau.
La n°14 è tra i più significativi successi di “design democratico”, perché il disegno industriale è nato proprio con intenti "socialisti" (seppur aveva in seno una contraddizione: il lavoro in serie, astratto e alienante, è necessario all'abbattimento del prezzo): migliorare l'ambiente di vita anche nella quotidianità e nella dimensione più semplice e domestica ("dal cucchiao alla città"). Il gusto, il comodo, il funzionale non dovevano restare appannaggio di una élite, ma diventare disponibili a tutti.
Poi la logica del profitto ha avuto la meglio e il design ha tradito le sue aspirazioni più autentiche e originali. Sempre la stessa storia, insomma.
Oooooooooola-la .....
RispondiEliminaIl primo non lo so, non mi ricordo di averlo mai visto;
Il secondo è (credo) un ranuncolo;
Il terzo la bocca di lupo (l' tolta anche ieri dal mio orto,per me è una infestante);
il quarto un asfodelo;
il quinto lo sferracavallo,
e l'ultima creaturina .... mi fa un po' impressione
E invece lei mi dice tante cose che non so, per es. mi sono dovuta di studiare, la varianza, lo scarto quadratico medio, il" t" di Student ... e ci sono tante altre cose che non so..... cercherò di unire i puntini o di leggere tra le righe.....
Aggiungo: noto che molti colleghi scorrazzano di qua e di là del webbb in cerca di emozioni .... Per chi non lo sapeva come me... Grazie!
Saluti e baci.....
M
ok ci provo... il primo dovrebbe essere un membro della immensa famiglia dei Sedum, il secondo è Cistus salvifolium, il terzo è asfodelo, la quarta una ginestra "vera" (Genista, non Cytisus).
RispondiEliminaLa quinta ispira qualche riflessione in più: a parte lo stato di conservazione, è la versione da giardino di un vecchio, geniale prodotto tedesco che tutti chiamano "viennese", comprato da dei famosi italiani in tempi più felici, ma da quest'anno, ahimè, tutto in mani estere
Prof il mio figliolo nonostante gli studi in giardinaggio brancola nel buio (ma è giovine, sono convinto che si farà...). Nel frattempo ho provveduto (finalmente) a dare la disposizione di pagamento per sostenere l'associazione (bonifico così per voi non ci sono spese). Buona pasqua (lo so, in ritardo).
RispondiEliminaAdesso lasciando da parte la flora di montagna per la fauna del blog direi che si divide in:
RispondiElimina1-infoiati;
2-gente che ama i fiori quando li possono aspirare (e io non riesco a trovarne nessuno-.-);
3-gente con dubbio gusto musicale (i jazzisti);
4-una piccola minoranza di gente istruita (di cui non faccio nemmeno lontanamente parte);
5-un "blogger-economista" che comincia il lungo sentiero del bimbominkia prima i paesaggi poi i selfie con la duck face:-)