Non è un cialtrone. È un cialtrino. Ma eventualmente glielo dico io.
D'accordo?
Ti voglio bene, ma nun famise riconosce...
(vi esorto tutti a uno studio più attento del noto dizzzionario...)
L’economia esiste perché esiste lo scambio, ogni scambio presuppone l’esistenza di due parti, con interessi contrapposti: l’acquirente vuole spendere di meno, il venditore vuole guadagnare di più. Molte analisi dimenticano questo dato essenziale. Per contribuire a una lettura più equilibrata della realtà abbiamo aperto questo blog, ispirato al noto pensiero di Pippo: “è strano come una discesa vista dal basso somigli a una salita”. Una verità semplice, ma dalle applicazioni non banali...
Molto soddisfatta per come è andata la partita. Già è doloroso vedere il Paese svenduto e rovinato nella generale demenza, ancora più stringe il cuore se ciò avviene tra tripudi e feste di piazza per quattro ragazzotti che prendono a calci un pallone. Meno fattori di distrazione di massa ci sono, in particolare adesso, meglio è.
RispondiEliminaConcordo.
EliminaPer come è andata la partita, da patriota, un po mi è dispiaciuto.
EliminaPerò ragionando razionalmente hai perfettamente ragione.
Poco prima dei mondiali pensavo: se vince va bene, se invece va fuori subito, alla fine è anche meglio!
Chiedo venia, ma non sono per niente d' accordo. Il paese viene svenduto e rovinato comunque, anche senza i ragazzotti che prendono a calci un pallone. E la massa e' comunque distratta da un terrorismo mediatico ben peggiore delle partite di calcio. Quindi no, da italiana e tifosa non sono affatto soddisfatta per come e' andata!
EliminaA Prandelli e' andata bene comunque :-) Che vinca o perda....."quattro" puzzolenti Euro gli rimangono in tasca lo stesso; al trecciolone giuggiolone pure.
RispondiEliminaCerto che agli Italiani togligli lo stipendio ma il il calcio.....MAI! Stavo in un paesello, percorso in lungo e in largo da rombanti moto e macchine di tutti i tipi: nelle due ore della durata della partita......sembrava di stare a Tirana negli anni 50; non un ronzio di mosca.
No comments. Si, meglio che gli Italiani si concentrino su altre cose. Adesso che ci penso, deselezioniamo pure Belen Rodriguez e PURO SU SORETA (ci voleva pure lei).........
Quanto incoerente populismo anche qui dentro.......ci manca solo di leggere che i ragazzotti in mutande rubano i soldi per rincorrere un pallone e la sagra dei luoghi comuni è completata....
EliminaNon seguo il calcio ma questo mi sembra proprio luogocomunismocalcistico, che fa il pari con "ABBIAMO vinto e HANNO perso".
EliminaE' senz'altro vero che molta gente segue il calcio come una religione integralista e non capisce una mazza di altro (ammesso che capisca qualcosa di calcio), è altrettanto vero, a mio parere, che i quadagni del calcio sono scandalosamente troppo alti, non tutti i giocatori di questa nazionale erano di mio gradimento ma, da italiano, se avesse vinto io avrei gioito e oggi sono rattristato da questa magra figura (meritata par altro).
Hai proprio ragione, non ho mai capito il nesso tra paese in decadenza--gioco del calcio. Oppure l'equazione: Visto che siamo in crisi boicottiamo la nazionale. Che guadagnino troppo lo abbiamo capito oramai in tanti, comunque sia non riesco a trovarne la causa coi problemi di recessione....mah.
EliminaSarebbe interessante qualcuno che cercasse di spiegarlo.
Chinacat ringrazia il Molto Onorevole Bagnai-sensei per averlo menzionato ed anche per la relativa righellata sulle dita.
RispondiEliminaChinacat promette di moderare le proprie espressioni e di contare fino a 1000 prima di scrivere.
"Ma eventualmente glielo dico io."
Chinacat chiede al Molto Onorevole Bagnai-sensei di regalare un libro di storia al Poco Onorevole "Lei Sa Chi" dal quale può evincere che la scoperta del fuoco risale decisamente a PRIMA dell'entrata in vigore dell'euro :)
Chinacat saluta e lascia un koan:
Nan-in, un maestro giapponese dell'era Meiji, ricevette la visita di un professore universitario che era andato da lui per interrogarlo sullo Zen.
Nan-in servì il tè. Colmò la tazza del suo ospite, e poi continuò a versare.
Il professore guardò traboccare il tè, poi non riuscì più a contenersi. «È ricolma. Non ce n'entra più!».
«Come questa tazza,» disse Nan-in «tu sei ricolmo delle tue opinioni e congetture. Come posso spiegarti lo Zen, se prima non vuoti la tua tazza?».