Un giovane e volenteroso collega mi invita a un dibattito sull'uscita. Io, un po' écoeuré dall'ultimo dibattito cui ho partecipato, declino, e lo invito affettuosamente a pensare alla salute. Per farvi capire cosa intendo, allego disegnino:
Quando pensavo (se mai l'ho pensato) che potesse essere un assalto alla baionetta, alla salute ci badavo meno. Ma dopo aver constatato quanti volenterosi imbecilli remano contro, ho compreso che questa è una guerra di logoramento, e ho modificato le mie abitudini. Se con 82 chili avevo i trigliceridi a 370 e con 77 chili li ho a 170, a quanto devo scendere per rispettare i parametri di Maastricht?
Ci vediamo fra un paio di chili!
(...sarà la prima volta che arrivo al goofy con un fisico minimamente in forma...)
L’economia esiste perché esiste lo scambio, ogni scambio presuppone l’esistenza di due parti, con interessi contrapposti: l’acquirente vuole spendere di meno, il venditore vuole guadagnare di più. Molte analisi dimenticano questo dato essenziale. Per contribuire a una lettura più equilibrata della realtà abbiamo aperto questo blog, ispirato al noto pensiero di Pippo: “è strano come una discesa vista dal basso somigli a una salita”. Una verità semplice, ma dalle applicazioni non banali...
martedì 31 ottobre 2017
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Maastricht? Io sul valore dei trigliceridi ci ricamerei sopra un bel CFD con leva 1:400. Andranno a ruba!
RispondiEliminaIl nemico ti controlla.
RispondiEliminaBravo! a un calo di peso del 6,09% è corrisposto una diminuzione dei trigliceridi di ben 36,9%; un'elasticità di 6,05, ma per non ripetere gli errori dei gazzettieri, l'osservazione andrebbe ripetuta su un campione più ampio
RispondiEliminaIl campione sarà ampio, anche perché, per evitare cambiamenti di struttura, ho preso una decisione importante. Ho diritto anch'io a due giorni consecutivi uguali (come sono quelli di chi in questi lunghi anni mi ha esortato a "riposarmi"!)
EliminaE il colesterolo? I trigliceridi è facile abbassarli ma l 'altro dato è più rognoso da abbassare.
EliminaIl colesterolo totale è sceso da 260 a 243 e l'HDL salito da 49 a 53. Sono spostamenti nella direzione giusta ma non saprei dirti se siano significativi statisticamente. Ai fini della mia patologia i trigliceridi erano più urgenti da riportare in linea. Il colesterolo suivra. Visto che sei un tecnico, per la tua gioia ti dirò che le prossime analisi le farò a 75 chili, e quando l'indicatore di grasso addominale sarà sceso di un'altra tacca (uso una bilancia impedenzometrica, prezioso regalo della tua difensora). Dopo di che, mi fermo, perché sotto i 75 divento una prugna secca, e al limite aggiungo un po' di sport, per evitare di perdere massa muscolare. Altre cose da modificare non ce ne sono, quindi o va bene così, o si passa alle pasticche. Lascienza esiste, usiamola!
EliminaOttimo, sei stato ferreo e ok. Ma tienilo sotto controllo e cerca di portarlo sotto 200. Per trascurare la coppia pressione max oltre 160 e colesterolo oltre 240 mi sono fottuti i reni (IRC con filtraggio bilaterale al 25%) con le conseguenze relative.
EliminaOggi viaggio a valori di 130 con statine perchè è l'unica via per la stabilità della funzione renale; in ogni caso verifica annualmente la creatinina e ovviamente la pressione almeno settimanalmente.
Cari saluti alla mia difensora e che ti tenga sotto controllo.
Sto sermone lo faccio a tutti gli amici più giovani e più cari, non devi prendertela!
Ma perché ti preoccupi di me? La mia pressione, come quasi tutto ciò che è di me, è perfetta: 120/80, che arriva a 121/81 se sono molto incazzato. Praticamente, un cyborg. Io non ho detto che voglio vederli passare lungo il fiume. Io ho detto che li vedrò passare lungo il fiume. Potrei mai mentirti?
EliminaAmazing! Scusa ma di chi dovrei preoccuparmi? Mica di quelli che che vedremo lungo il fiume, ovvio che ti seguo perchè non menti; intanto una bella scrematura sarebbe opportuna, altrimenti poi troppi cadaveri intaserebbero le luci dei ponti ed il fiume rischierebbe di stravasare e le fogne rigurgitetebbero con le inevitabili fetide conseguenze.
EliminaMangi più pesce e non pensi alla panza!
RispondiEliminaHome
Carissimo, purtroppo alla panza devo pensarci non solo per motivi funzionali ma anche per motivi estetici. Per una volta al #goofy6 sarò sul palco con uno più bello di me, e cerco, se non di ridurre, quanto meno di non allargare lo spread...
EliminaProf, lei è riuscito a darci gli strumenti per valutare criticamente la situazione, per superare questo mainstream 'volenterosamente imbecille' (tagliamola così perché il discorso è lungo).
RispondiEliminaSi riposi e si tenga in forma per il presente e il prossimo futuro perché dobbiamo goderci lo spettacolo dei riposizionamenti!
@MattiaAltobelli
In effetti ho smesso di lavorare dopo cena, e già questo mi ha molto sollevato. Poi ho ricominciato a muovermi (forse ricorderete che avevo smesso quando il Signore mi inviò un'influenza fetente che mi impedì di asfaltare D'Attorre a Chianciano lo scorso settembre). Sono piccole cose, ma aiutano a vedere il mondo con occhi diversi.
EliminaPost prandium stabis, post coenam deambulabis
EliminaIn effetti, ora dopo cena passeggio fino un ufficio, dove trovo un bel silenzio, e mi coccolo un po' il mio Ruckers...
EliminaLa decrescita felice...
RispondiElimina125@75kg...se lo ottiene riducendo il disavanzo primario (di calorie) sarà a cavallo!
RispondiEliminaQuello dei parametri di laboratorio è il mio mestiere, ma temo di credere al loro valore non molto più di quanto Lei creda al valore dei parametri di Maastricht.
RispondiEliminaChe abbassare i valori dei lipidi sia vantaggioso è una estrapolazione sia dei dati del Framingham heart study https://www.framinghamheartstudy.org/ che del seven countries study http://slideplayer.it/553632/1/images/43/%28Seven+Countries+Study%29.jpg
Ora che abbassare i valori dei lipidi sia utile nessuno lo nega, ma quale sia il valore ideale nessuno lo può dire, essndo in realtà in gioco un numero di fattori imponderabili, ed essendo le società scientifiche compilatrici delle linee guida non del tutto prive di conflitti di interesse.
Per cui, pensi alla salute, ma anche quì salvaguardando il pensiero critico.
Caro Bruno, ho spesso apprezzato il tuo spirito critico, e mi permetto di ricambiarlo con una breve osservazione: quale sia il valore ideale posso dirlo io, perché io so come mi sento e come mi sentivo. Il resto sono numeri.
EliminaIl phys(i)cal compact
RispondiEliminaSono alto 180 cm peso (ahimè) 110 kg ma ho 186 di colesterolo e 87 di trigliceridi. Non amo i dolci ma mangio di tutto. Mi sa che l'informazione alimentare assomigli molto a quella politico economica.
RispondiEliminaMa caro... scusami... dove hai visto scritto che io non mangio di tutto? Ecco, vedi, non so se "l'informazione alimentare" somigli a quella economica. Sulla ricerca medica ho scritto un post (definitivo, come al solito), ma la riflessione che faccio sulla base della tua osservazione è che il dibattito medico somiglia molto a quello economico: la prima operazione che ci si sente in dovere di fare è mettermi in bocca cose che non ho detto, preferibilmente senza aver letto quelle che ho detto!
EliminaDopo di che, è assolutamente ovvio che non tutti gli organismi funzionano allo stesso modo. Il mio tende a funzionare, a diversi livelli, secondo quello che i testi di studio considerano la normalità: mi sento meglio quando faccio sport, quando non eccedo coi superalcolici, quando non lavoro fino alle due, ecc. Strano, vero?
Forse non mi sono spiegato. Proprio perché sono d'accordissimo con quanto hai esposto nel post sull'alimentazìone, ho voluto commentare a sostegno delle tue idee che condivido totalmente. Gli zuccheri e in particolare il glucosio sono i veri veleni.
Eliminaquoto Attilio. Tutto meno il saccarosio (il gluscosio come lo assumi? Forse c'è in qualche sciroppo).
EliminaMi commuove la vostra pervicace convinzione che io abbia bisogno dei vostri consigli. Lo sapete che non è educazione dare consigli non richiesti senza aprire un blog?
EliminaEra ora, dopo quest'orgia di socialismo un po' di sano individualismo: dal controllo dei capitali a quello del peso e dei trigliceridi.
RispondiEliminaVedo inquietanti analogie con la parabola umana di Giuliano Ferrara ...
(scherzavo)
Ciao Prof, io a 52 anni sono 68kg, corricchio, mangio normale mi concedo qualche ombretta ma sopratutto....non mi faccio le analisi!!
RispondiEliminaCarissimo, le analisi non le ho dovute fare per l'adipe (lì più o meno avrei potuto tirare a indovinare), ma per altro (negativo). Dopo di che, magari scivolo per le scale...
Eliminal'importante e' il (negativo)!!...purtroppo, o per fortuna, l'eta' ce l'abbiamo. Grande!!
EliminaAnche il sottoscritto, come Giuseppe, fa parte della corrente degli "scivolantisti".
RispondiEliminaMa non posso indicare le abitudini alimentari, fisiche e farmacologiche che utilizzo, per evitare che qualche inde-fesso scopritore di fake news mi segnali (parafrasando De Andrè) all'ordine costituito.
Le asimmetrie si manifestano sempre, Lei li perde ed io li trovo...
RispondiEliminaPremesso che lei sarebbe lo stesso in grado di fare collezionare magrissime figure ai suoi critici interlocutori,anche se, per assurdo, prima di un dibattito,
RispondiEliminasi fosse scolata mezza bottiglia di vhisky,è evidente, per chiunque la segue ultimamente sul blog e sui video della rete,che attualmente è in perfetta forma fisica e,se possibile, ancora più lucido,brillante,tonico e reattivo del solito.
Detto questo, fa benissimo ad aver maggior cura della sua preziosa salute ed a ritenere saggiamente che la guerra contro l'euro sarà lunga e logorante,a causa di chi, sordo a tutte le evidenze,"rema contro", vuoi per miope e meschino interesse vuoi per evidente ottusità.Paradossalmente dunque, e contro ogni logica razionale,il problema della moneta unica,nonostante la palese insostenibilità ed assurdità di essa, non potrà essere risolto con un semplice "attacco alla baionetta" anche a causa dei "volenterosi imbecilli che remano contro," spesso a detrimento dei loro stessi legittimi interessi personali.
Lei,insieme a pochi altri economisti,ha fatto e fa moltissimo(talora quasi l'impossibile) per il nostro paese,ma nessuna guerra può essere combattuta e vinta da soli o da una piccola minoranza.
Sta a noi italiani avere un minimo di resipiscenza e decidere
se preferiamo vivere da servi o da liberi cittadini
nella nostra nazione,un tempo più prospera e dignitosa.
Comunque grazie,professore, e pensi giustamente un po' di più
a se stesso e un po' di meno ad un paese che certo non la merita pienamente.
Sono anche io ufficialmente in deflazione alimentare (dieta).
RispondiEliminaprima volta che partecipo fisicamente...mi auguro che i camerata ivi presenti saranno delicati...
RispondiElimina