(...in cucina, preparando un gramo riso in bianco per sovvenire alle travagliate vicende del carcere - spero di massima sicurezza - della mia anima immortale...)
Io: "[filippica a piacere lunga circa cinque minuti, rimestando convulsamente nella pentola con un cucchiaio di legno] ...per cui adesso, cinque anni dopo, le cose stanno così: o capite quello che vi ho detto, o per quel che mi riguarda, considerando che a me perdere non piace, ve ne potete anche andare affanculo!"
Roberta: "Magari non dirglielo proprio così!"
Io: "Certo, cara, parlerò coi sottotitoli."
Uga: "Babbo, ma tu in cosa sei laureato?"
Io: "In economia, amore."
Uga: "Ah, ecco perché parli così bene!"
(...il discorso è tested and approved by HSH Uga, la quale, possiamo esserne certi, non ha capito assolutamente niente. Come del resto quelli ai quali è rivolto. Ma almeno, dopo, potrò inginocchiarmi sulla tomba di mia nonna, in attesa di visitarne altre. Tante altre. Tutte le altre. E poi, libertà...)
L’economia esiste perché esiste lo scambio, ogni scambio presuppone l’esistenza di due parti, con interessi contrapposti: l’acquirente vuole spendere di meno, il venditore vuole guadagnare di più. Molte analisi dimenticano questo dato essenziale. Per contribuire a una lettura più equilibrata della realtà abbiamo aperto questo blog, ispirato al noto pensiero di Pippo: “è strano come una discesa vista dal basso somigli a una salita”. Una verità semplice, ma dalle applicazioni non banali...
venerdì 16 settembre 2016
L'importanza della laurea
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Io seppie in umido con polenta portate a casa da mia mamma...una goduria..ma non ditelo alla mia compagna. ..
RispondiEliminaDomani,a Chianciano,i marxisti dell'Illinois suderanno freddo ...
RispondiEliminaTu dici? Credo proprio di no. Che c'entrano loro? Vedi, Pietrino, non so come dirtelo, ma tu di politica sei proprio digiuno...
EliminaPrendete due coni (o era due conii?), aggiungete un pizzico di timor trumpis, scolate 14 etti di applina, aggiungete 14 etti di deutschebankina. A metà cottura mescolate il tutto con ripudio di fiscalcompact e abiura di pareggio di bilancio. È una ricetta francamente difficile per dei cuochi avventizi. Tocca chiamare lo chef per avere il giusto consiglio.
EliminaHo come la sensazione che qualcosa bolla in pentola. E non credo sia il riso in bianco. Ma, è solo una fantasia.
@Belli capelli (sperando che sia magari di «gender» femminile): commento fantastico.
EliminaNon riesce proprio a tacere l' uccellotto, nemmeno quando arriva la merda a coprirlo.
EliminaAmmazza, domani non me lo devo proprio perdere. Spero davvero di riuscire a venire; smonto dalla guardia.
RispondiEliminaMa è una di quelle cose noiosissime della sinistra! La povera Marta ha trasecolato quando ha visto che la tavola rotonda in teoria dura tre ore. Dico in teoria perché io sto male e temo di non riuscire a resistere fisicamente (anche se per tanti motivi devo andare).
EliminaMi piacerebbe poter assistere. Buon lavoro...
EliminaSd posso segnalo che ho preso il libro di Cesaratto (sei lezioni di economia) e letto qualche decina di pagine. In queste poche pagine ci sono gia' i riferimenti al lavoro divulgativo e scientifico fatto qui.
Era l'ultimo in Rizzoli a Milano. Buon segno.
Però dopo tre ore di tavola rotonda, si dovrebbe poter passare ad una tavola imbandita con del buon vino...rosso, ovviamente.
EliminaGuarda che mi sta salendo la febbre e non posso misurarmela (perché mi hanno perso il termometro) ma è tanta. Non fare strada inutile, non credo di farcela.
EliminaHo appena letto dell'influenza. Tachipirina 1000 e una sana dormita.
EliminaCome diceva il buon Eduardo, tre cose contano nella vita: "la salute, la salute e la salute". Si riguardi Prof!
EliminaVuoi che ti infonda un po' di Dark Force con il penZiero? Lo faccio, sai.
EliminaMenomale ho letto. Vabbé che io sto a 10 minuti di macchina ergo ci andrò comunque. Si rimetta presto.
EliminaRiso ................. amaro!
RispondiEliminaScusate, ma notoriamente sono uno cge non segue. Cosa c'è domani a Chianciano?
RispondiEliminaIl vaffanculo, a dire il vero, era un po' sapido... W Bagnai!
RispondiEliminaGoogla. ..tavola rotonda chianciano. ..na solfa..
RispondiEliminaMio padre ha sempre detto: Tu un fatto glielo spieghi una volta; se non capiscono, glielo spieghi un'altra volta; se fanno gli scemi, li crepi di mazzate.....vedrai che all fine capiranno.
RispondiEliminaDaje prof, come i grandi calciatori: con la febbre giocano meglio.
RispondiEliminaNo, la Novalgina no. Meglio il paracetamolo, meno tossico. Ed ha anche effetto antidolorifico oltre che antipiretico.
RispondiEliminaA questo punto, visto che il Paracetamolo lo ha già preso e che non ne può prendere più di 2 gr nelle ventiquattro ore, suggerisco Ibuprofene (Brufen, 400 mg), 1 cp x 2, possibilmente a stomaco pieno (anche una fetta biscottata può andare bene)
EliminaSconsiglio vivamente i FANS tipo Ibuprofene ecc. per i noti effetti gastrolesivi, considerando che il nostro Prof protrebbe aver avuto dei precedenti gastritici ...
EliminaIbuprofene viene somministrato anche ai bambini (in sospensione), possibilmente a stomaco pieno, adesso non esageriamo... Mica se lo deve prendere per 7 giorni, solo per contrastare in queste ore la febbre oltre i 38°C...
EliminaComunque Professore, approfitti di questi giorni di fermo obbligato per riposare.
EliminaRenzi fa l'offeso dopo Bratislava... cosa non farebbe per guadagnare voti al referendum
RispondiEliminaStavo per partire da casa, direzione Chianciano, quando ho visto la foto del termometro. Buon riposo e guarisci presto.
RispondiEliminaGet well soon.
RispondiEliminaSo che è facile improvvisarsi medici come lo è improvvisarsi economisti, ma come consiglio non richiesto le ricordo solo di non superare il dosaggio di una tachipirina da 1000 ogni 6 ore. Sia per la tossicità del farmaco, sia perché una febbre che si riduce poco o niente con questo farmaco, e quindi necessiterebbe di un dosaggio maggiore, deve essere attenzionata e non soppressa. Si riprenda!
RispondiEliminaNo, perdonami, ma meglio non superare i 1000 ogni 12 ore (1 cp x 2); la febbre che non risponde al paracetamolo ed all'ibuprofene, merita comunque attenzione.
EliminaAnche Er Cavajere Nero, nel suo piccolo, s'ammala...
RispondiEliminaSuona strano, riferito al più cattivo della Rete!
Provo a dare un contributo da lontano.Lo stress non è certo la causa prima dello stato influenzale ma subdolamente concorre a indebolire il sistema immunitario.Tachipirina e Novalgina hanno ambedue notevole tossicità pur essendo idonee a sfebbrare (ogni farmaco è tossico in un certo qual modo ma diventano indispensabili in situazioni patologiche).
RispondiEliminaNel caso il notevole stress abbia concorso al suo stato attuale c'è da prendere in considerazione una serie di esami clinici,soprattutto cardiologici ed ematici.Oltre al sistema immunitario indebolito lo stress è la causa principale o concorrenziale negli infarti.E' talmente subdolo che l'esame del colesterolo non serve a nulla.Meglio optare per una eco doppler.Infatti le molecole di LDL sono suddivise in sottocategorie (come aver nel sangue 3 colle diverse con forza adesivante differente,Vinavil,Bostik e Attak ) Se prevalgono le terze il risultato dell'esame sangue non cambia ma cambia e di molto la patogenicità.Tabacco,grassi e altri concorrono.Ma alla nostra età meglio prevenire.
Una volta passata la fase acuta e in convalescenza prenderei in considerazione l'uso di rafforzativi del sistema immunitario (così di primo acchito mi viene in mente l'echinacea ma è sempre il medico a dare consigli in merito).
Sui problemi cardiologici purtroppo ne so qualcosa a causa di un grave infarto che ha colpito mia moglie 5 anni or sono.Ora sta benino.Colesterolo OK da sempre,fumo si grassi no(aveva 47 anni.
Ho profittato della situazione per dare un contributo dato dall'esperienza,non da professionalità.
Non sottovalutiamo lo stress in poche parole.
Auguri di pronta guarigione.
Ricevuto mail da Berlino: " Herr professor le auguro una pronta guarigione. Raccomandandole un luuuuuuuungo periodo di riposo. Sua Angela Merkel".
RispondiEliminaGià che sono di passaggio ne approfitto.Sua moglie ha ragione da vendere dal suo punto di vista.Come dobbiamo esser grati a lei,Prof.,per tutto quello che fa e ha fatto.
RispondiEliminaSo' tutti medici con la febbre altrui. :-)
RispondiEliminaBuona guarigione.
Ho letto " Sei lezioni di economia " di Sergio Cesaratto. Lettura piacevolissima, che consiglio a tutti. Cinque anni di goofynomics non sono passati invano, e mi hanno consentito di godere appieno del volume, che rappresenta un grande sforzo divulgativo, fatto con passione e una piacevole ironia. Non mi permetterei mai di giudicare Cesaratto economista, non sum dignus, ma da lettore ed ex studente posso intuire che i suoi studenti sono certamente fortunati. L'autore non cela i suoi maestri e li rivendica con orgoglio, da Sraffa ai suoi discepoli, in particolare Garegnani e Pasinetti. Da qui discendono alcune conseguenze nell'analizzare la figura di Keynes, del quale in ogni caso non viene mai ridimensionata la rivoluzione copernicana delle sue tesi. Dibattito interessante, che lascio volentieri agli economisti. Del resto Cesaratto ha l'onestà intellettuale di riconoscere che anche la scuola critica non è stata sempre all'altezza della sfida, e così da decenni nelle facoltà di economia di tutto il mondo si puppano le menzogne che conosciamo bene, e la lotta di classe nel dibattito pubblico italiano è stata rilanciata, con efficacia e al di fuori del circolo degli addetti ai lavori, da un oscuro professore di provincia... Di Garegnani, per l'appunto, ricordavo una nota sibillina del Prof. ne "L'Italia può farcela", che ora mi è assolutamente chiara. Personalmente adoro quando un intellettuale ricorda i suoi maestri di pensiero, disvelandone il carisma attraverso aneddoti personali. Vale ovviamente anche quando mi è capitato di leggerli qui. Forse perché nel mio piccolo ho avuto il privilegio di incontrarne qualcuno, di maestro, del resto La Sapienza era un grande università, con punte di assoluta eccellenza nelle varie facoltà, ora non so. Le note alla fine di ogni capitolo sono assai preziose, mai banali e dense di suggerimenti bibliografici. Il Nostro padrone di casa è doverosamente e ripetutamente chiamato in causa, spesso, a mio giudizio, con un affetto che supera la mera citazione.
RispondiEliminaAh, l'Europa non può cambiare...
Buongiorno Professore.
RispondiEliminaL'ampia visione generata da grande e vera cultura, genera necessariamente anche la sofferenza.
Auguri di buona guarigione.
400 g Riso
RispondiElimina100 g Fagioli borlotti
100 g Lardo privo della cotenna
1 Salame sotto grasso
1 bicchiere Vino rosso corposo
q.b.Brodo di bollito
.q.b.Sale
1 Scalogno
100 g Fagioli cannellini
1 cucchiaio Salsa di pomodoro
impepata
poi c'è tutta la tecnica di cottura , ma per quella bisogna avere DNA vercellese o proprio non viene , naturalmente per completare l'opera antinfluenzale si mangia solo bevendo parecchio vino rosso molto corposo .
OT - Sovranita' culturale e dintorni
RispondiEliminaColpito dal recente suicidio della ragazza trentunenne di Napoli mi e' tornato in mente che tempo fa si discusse qui nel blog delle cinque sovranita' che identificano uno stato pienamente sovrano (territorio/inno, sovranita' diplomatica, sovranita' militare, sovranita' economica/monetaria e sovranita' culturale).
Senza sovranita' culturale, si disse, tutte le altre quattro sovranita' fanno una brutta fine (vedi Italia).
In Russia hanno invece deciso di riguadagnare un altro pezzo, indubbiamente molto importante, della loro sovranita' culturale, mettendo al bando l'accesso internet illimitato alla pornografia.
Da oggi in poi tutti gli adulti maggiorenni che lo desiderano potranno guardare i loro porno preferiti solo previo accesso con login e pw personale (in quanto la pornografia in quanto tale rimane libera e legale).
http://arstechnica.com/tech-policy/2016/09/russia-bans-pornhub-youporn-tells-citizens-to-meet-someone-in-real-life/
Chissa' perche' i giornali occidentali non riportano la notizia....
ecco , magari lei ragiona bene su € ma sulla pornografia dovrebbe passare un altro messaggio che invece è funzionale al 'sistema' , perchè un essere umano si vergono del piacere e non si vergogna quando provoca dolore ? Questa poverina si è suicidata e come lei quanti sono i morti per sesso che è soltanto un piacere mentre gente come Monti si vanta di aver distrutto la domanda interna omettendo su quanti suicidi causati , siamo sempre funzionalmente irrazionali e questo aiuta che non dovrebbe essere invece aiutato.
EliminaEh!?
Eliminaniente, prof: un altro che ha la febbre
EliminaTranquillo prof, non è la febbre.
Eliminatino era quello che diceva in maniera per me imbarazzante che il problema non è l' euro, ovvero l' istrumento, ma come tale attrezzo viene adoperato! Ora se non si tiene a mente quel post, diventa difficile capire questo post qui sopra;
Eliminae qui tino vuol farci sapere che Monti, utilizzò in modo irrazionale lo strumento, perchè non solo se ne servì per godere egli stesso, in una sorta di selvaggio e doveroso atto di sodomia dei culi italici, che se finisse lì, sarebbe stato anche cosa accettabile, anche perchè fu chiamato a gran voce dalla maggioranza per effettuare l' operazione. Il problema sono gli effetti collaterali, come i suicidi di molti, e questo è cosa che non rientra nel razionale, perchè appunto non fu previsto quando si decise di comune accordo di soggiacere al mega rito di dolorosa catarsi!
Eh!?
EliminaL'esegesi di tino porta contagio.....ancorche' in chiave umoristica. LOL....
EliminaSe queste sono le avvisaglie dell'influenza in arrivo so' ca..i
EliminaQui è spiegato tutto.
EliminaUno dei fenomeni piu' visibili all'indomani del crollo dell'URSS, racconta Terzani, e' l'esplosione della prostituzione - quella visibile. Molte dittature cercano di realizzare anche una guida morale, ma sinora i risultati sembrano deludenti. Comunque non temete, se navigate su youporn o simili, siete tracciati, come lo siete navigando qui. Forse solo gli smanettoni con Tor, e dico forse, hanno qualche privacy.
Elimina@a perfect world
Eliminadirei che con il crollo dell' euro il fenomeno potrebbe forse aggravarsi, anche se non ne sono del tutto sicuro, visto che la prostituzione in UEM è già molto diffusa, anzi, in alcuni ambienti è pervasiva.
Bah, a me il commento di tino sembra chiarissimo: è preoccupato da una possibile distruzione dell'offerta. Di topa (virtuale)
EliminaTranquillo, tino, non ci fermeranno!
E la prostituzione intellettuale?
EliminaRispondo al Alberto49 , io non detto che l'€uro non è un problema , ci mancherebbe , ma che se dici che l'€uro è il problema , diventa un messaggio semplicistico e pronto ad essere falsato e facilmente contestato ,qui non si tratta i parlare a un' elite ma di fare entrare idee in teste che sono abituate alla manipolazione costante e se non ne convinci almeno una parte cospicua la strada è chiusa .
EliminaCerto che anche lei in fatto di razionalità pero mi basisce ... mi è bastato affermare che
-non basta dire che tutti i drammi dipendono dall'€uro-
che è stato peggio di bestemmiare, ci si ferma alla prima estrapolazione, penso e spero sia solo la fretta di questi periodi dove tutti stiamo correndo, tutti abbiamo fretta e non cambia nulla .
Io stesso , proprio parlando dello strumento €uro Ho bisticciato con un super piddino , l'evoluzione del piddino normale , dove affermava che io , lei ( per non parlare degli ignobili economisti che usano i numeri a loro consumo) abbiamo una visione ristretta , che il mondo è cambiato, ora è globale e bisogna allargare la visuale ed abbracciare gli orizzonti scevri da tutte queste polemiche , il futuro è degli onesti (.... e nn vota nemmeno 5S ), il suo discorso preso in modo utopico ci stava , quindi ribadisco la elite fa si cavoli propri e si sposta solo dove trova il guadagno , l'€uro gli sta apparentemente garantendo il presente , quindi per contare e riuscire in qualcosa ci sono 2 sole strade mica tante , solo 2 .
Poi se non capite che il piacere è fatto passare per il male assoluto e il dolore e la disperazione sono stati fatti diventare la giusta necessità allora permettetemi di farvi notare che la tesi spinelliana in cui bisogna formare lo spirito di corpo europeo su lutti e sofferenze e che sarebbe stata auspicabile una guerra comune contro l'URSS del tempo, allora aveva ed ha una sua ragione : la gente è in fondo masochista e peccatrice e nel dolore deve espiare il raro piacere avuto , il medio evo non si era fermato a Clusone ? mi perso qualcosa .
@tino
Elimina"il piacere è fatto passare per il male assoluto"
Ma quando mai?
Mi affido alle parole di Diego Fusaro per la spiegazione del nesso strettissimo tra neoliberismo e neolibertinismo.
https://www.youtube.com/watch?v=U9dIctcAUm8
Sì, sì, l'elite si fa i cavoli propri e l'euro le sta garantendo il presente. Ma intanto in quasi tutti gli stadi d'Italia, di A e B, dalle Alpi al basso Adriatico, al minuto di raccoglimento per il fu Governatore-Presidente, sono piovuti fischi. Nemmeno la religione del pallone, il nuovo oppio, funziona più. Quindi mi sa che le due strade di cui parli si stanno riducendo a una.
EliminaNon c'entra nulla con il post (a parte l'invito ad andare...). Volevo solo metterLa a conoscenza del fatto che le librerie Feltrinelli di Roma hanno esaurito il libro di Cesaratto da almeno una settimana. Fin qui nulla di strano. Se non che, non essendo riuscito ad acquistarlo nell'immediato e non trovandolo sugli scaffali, mi sono rivolto al personale per un orientamento. Digitazione rapida: nessun autore. Segue spelling: niente, la stessa risposta, con domanda conseguente: "si ricorda il titolo del libro?". Eureka, condito da:: "Guardi che l'autore si chiama CASARATTO! Se vuole le prenoto una copia". Rispondo: "guardi che c'è un errore; il suo nome è Cesaratto, è un docente universitario, di indirizzo politico noto". Al che: "Va bene, provvederemo a modificare il dato". Me ne esco soddisfatto, fino ad un certo punto. E così, qualche giorno dopo, all'interno del Policlinico presso cui lavoro, chiedo alla libreria Arion se fosse disponibile il libro. Non ci potete credere, ma è successa la stessa cosa. CASARATTO. Al che, sfiduciato, dico al giovane addetto alla prenotazione: "Che strano, qualche giorno fa mi è capitata la stessa cosa in un negozio di Feltrinelli di via Giulio Cesare, ma mi hanno assicurato che avrebbero provveduto a rettificare il cognome". E quello di rimando: "Arion è stata acquisita da Feltrinelli; nonostante il tuo invito a correggere, l'errore è rimasto". Ed io: "Ma hai visto su Google: Il titolo, la casa editrice e l'autore sono quelli che dico". E quello sconsolato: "Sì, mando una mail". Ora, sono a Roma da tempo, ma qui lu zzu Giuliu riecheggia trionfante ("a pensar male si fa peccato, ma ci si azzecca quasi sempre").
Elimina@giuseppe vetrugno
Eliminaho acquistato il volume il 6 settembre a L.Go Argentina e mi è capitata la stessa cosa; dato che lì ci sono vari dipendenti che conosco e che erano in RCS LIBRI, quando ero in RCS, me lo hanno trovato e mi hanno detto che avrebbero rettificato la scheda. Evidentemente non è stato così. Domani ci torno.
P.S.: Mondadori era già esaurito, sia a Cola di Rienzo, sia alla Balduina.
EliminaGrazie Alberto49. Sono riuscito ad ordinarlo. Ma controllo pure io sulla libreria Arion se hanno rettificato.
EliminaScusate: casualmente sta succedendo quanto accadde per "Il tramonto". La diffusione di un libro oggettivamente scomodo alla sinistra (perché di sinistra) viene oggettivamente ostacolata rendendone impossibile il reperimento da parte del cliente attraverso l'inserimento di un record errato in un database. A mio tempo cercai di capire chi potesse aver sbagliato: non mi fu chiaro. Non capii se fosse l'editore, o il distributore. Ma qualcuno sarebbe dovuto andare a vendere le patate al mercato (penso a scarsa o nulla professionalità). La situazione di Imprimatur per quanto ne so da allora è cambiata, anche se hanno avuto la geniale idea di perdere un autore del quale qualcuno scrisse male il nome. Io del resto dimentico, ma non perdono.
EliminaOra, in questo contesto, volete dirmi che minchia pensate di ottenere dal singolo libraio? Il record non l'ha caricato lui nel database, e se chi ce l'ha caricato avesse voluto che fosse giusto avrebbe avuto un'opzione molto migliore di correggerlo: non sbagliarlo!
Chiaro? Comunque, tranquilli. Quando vedono che c'è il soldo, poi si svegliano. Ma ti fanno sempre perdere settimane e mesi preziosi, e ovviamente se il soldo è tanto provano a tenerselo (ma questa è un'altra storia). Questo per dire che il libraio non è parte del problema e non può essere parte della soluzione...
@tino
Eliminasenti tino, cosa pensi che sia l' euro? No perchè l' euro non è la parola, che ormai rappresenta il male, come lo sarebbe stato, a questo punto se si fosse chiamato pippo.
Facciamo un parallelo, tra l'euro e la sterlina (ma potremmo parlare della vecchia e amata lira) ad esempio, entrambe sono monete, ma alla sterlina nessuno da la colpa del fatto che l' economia della Contea dello Yorkshire e Humber soffra per causa dell' economia della Contea di Londra e per una quantità enorme di ragioni e di cause. E allora il problema è proprio l' euro, l' euro è diverso dalla sterlina, sono due monete diverse, perchè l' euro è uno strumento completamente asservito ad uno scopo, che è quello di premiare l' economia più forte nelle sue oligarchie e si badi bene nemmeno dei suoi cittadini in generale (come da anni sappiamo leggendo Bagnai) e invece lo scopo della sterlina è quello di servire l' economia dell' Inghilterra e dei suoi cittadini in generale, senza discriminazioni di sorta.
Quindi non ci sarebbe stata alcuna possibilità e non ci sarà mai alcuna possibilità di cambiare la natura dell' euro, perchè è stato fatto esattamente a misura di questo scopo. Cambiarne lo scopo, significa distruggere l' euro ed è è proprion ciò che accadrà, perchè mantenerlo vuol dire morte sicura per tutti e credo che la morte non la desideri nessuno.
Pertanto non voglio più sentir parlare del fatto che "IL PROBLEMA NON E' L' EURO COME STRUMENTO MA DI COME LO STRUMENTO E' STATO UTILIZZATO", perchè è proprio lo strumento che va distrutto e rapidamente, prima che faccia danni ulteriori.
posso dirlo ' che zucca'--- a parte che non è quello che penso io ma di come si sta facendo la comunicazione
Eliminapoi il problema non è l'€uro ma l'aggancio valutario fisso , se io fossi Bruxelles direi signori cari , euro ora se ne fanno .... 22 e con un' ampia banda di oscillazione del 1% ognuno avrà la sua moneta e non reclamate più , cambierebbe qualcosa ? no , solo il nome dello strumento .
Gustosa la polemica tra Giavazzi e Prodi sulle pagine del Corriere, insorta a latere delle commemorazioni del defunto presidente Ciampi. Prodi rigetta con sdegno la ricostruzione del noto economista, espressa nel suo articolo in ricordo di Ciampi, circa la sua idea di ritardare l'ingresso nell'euro quand'era al governo (1996-1998). Anzi ribadisce che l’ingresso immediato nell’euro fu voluto da lui e da tutto il suo governo: “L’entrata nella moneta unica europea fu tenacemente e inflessibilmente voluta da me e da tutto il mio governo, senza che mai sia stata presa in considerazione, da nessuno, una qualsiasi ipotesi di ritardo.”.
RispondiEliminaInsomma, niente da fare: il buon Giavazzi voleva accreditalo di aver avuto almeno un tentennamento, un dubbio. E invece no, Prodi da buon reggiano "testa quadra" si è adontato e vuole essere ricordato come uno assolutamente fedele alla linea (diciamo uno “antemarcia”). Contento lui …
Piccolo off topic per segnalare questo interessante articolo. Lasciando stare le premesse sulla Russia bruttacattiva, a mio parere molto interessanti sono le conclusioni: secondo Foreing Affairs, gli USA non dovrebbero aver paura di uno scioglimento dell'Ue e di un conseguente ritorno agli Stati nazionali, da considerare come "interlocutori" preferibili rispetto ad una UE disfunzionale e piena di inefficienze. La rivista penso la conosciate tutti, è prestigiosa, e rigorosamente ammmeregana...
RispondiEliminaSono andato a sentire un dibattito tra i sostenitori del no al referendum e quelli del si.
RispondiEliminaAlla fine quelli del no son dovuti intervenire per tentare di placare gli animi a dir poco accesi tra i partecipanti palesemente di appartenenza alla sinistra.
Son quasi venuti alle mani tra loro.
Eravamo in un paese in cui il sindaco è di sinistra da quando son nato.
Se questo è l" umore del popolo che dovrebbe votare la riforma costituzionale credo che renzi prenderà una asfaltata che mai avrebbe potuto immaginare.
I sondaggi non contano un cazzo, il vero sondaggio è vedere che quelli più imbestialiti sono quelli che li dovrebbero sostenere.
La sinistra è alla frutta.
Ad adiuvandum riferisco quando segue.
EliminaIo appartengo alla destra liberale e penso peste e corna dell'attuale costituzione e dei suoi trobettieri (Benigni e la sua piu' bella del mondo)
Ma votero' no perché se è vero che quelche è buono si puo' sempre migliorare anche quel che è cattivo si puo' sempre peggiorare
Da un articolo di Franco Bechis apparso su Libero:
RispondiElimina"La classificazione era "rigorosamente confidenziale", come capita alle informative importanti per la segreteria di Stato Usa. Il fonogramma partì dall'ambasciata americana di Roma il 29 giugno 1978, diretto al segretario di Stato Usa dell' epoca, Cyrus Vance.
All'interno un piccolo scoop: «Guardate che fra due settimane, il 16 luglio, cambierà il direttore generale della Banca d' Italia. Se ne andrà in pensione Mario Ercolani, e il suo posto verrà preso da Carlo Azeglio Ciampi, che lavora alla banca centrale italiana dal 1946 e che dal 1976 è vicedirettore generale, dopo esserne stato segretario generale e capo dell' ufficio studi».
A parte la notizia, anche un mini ritratto di Ciampi, «un esperto di economia reale, e in particolare di ristrutturazioni aziendali». E un'avvertenza: «A differenza di Ercolani, Ciampi non è preparato sulle questioni internazionali, e capisce assai poco di cambi.
(...)
Onore e gloria al milite ignoto americano, che capì per tempo che quella era proprio la persona a cui non mettere in mano il "dossier euro". Ci vide giusto, perché se c' è una cosa che sbagliò due volte in un colpo solo fu proprio quella.
Due volte, perché l'Italia ha ancora tutte aperte le ferite di quella decisione di entrare nell' euro fin dalla prima fase.
E perché il cambio ottenuto allora come una grande vittoria, quelle 1936,27 lire per un euro, fece improvvisamente diventare povera la gran parte degli italiani."
Un bell'esempio di bue che dà del cornuto all'asino.
Ho letto anch'io l'articolo (su Dagospia). Qui Bechis fa il furbo e spara sulla Croce Rossa (Ciampi morto) per fare bella figura e strappare qualche apprezzamento in chiave anti-euro (argomento ormai sdoganato e finalmente popolare). Io però non ho capito cosa vuole dire per cambio lira-euro sbagliato. Troppo alto? Troppo basso? O ho letto male io, oppure lui non lo scrive esplicitamente. Secondo me, non ne ha idea. Dice che è stato sbagliato semplicemente perché tutti ormai hanno capito che l'euro ci ha rovinato. L'unica cosa che non era sbagliata in tutta questa storia, come mi sembra di aver capito da un articolo qui sul blog, era proprio il cambio, che rifletteva la situazione monetaria dell'epoca.
EliminaDario ha colto l'essenza del personaggio.
EliminaProfessore non illuda quell'anima innocente di sua figlia.
RispondiEliminaCiampi era laureato in lettere eppure prima è entrato in Banca d'Italia e poi -udite udite- è diventato capo del servizio studi, composto da economisti eccelsi (almeno così si dice, ma io ho qualche dubbio, ma non essendo un economista mi taccio) e poi è diventato governatore della stessa banca d'italia