giovedì 9 luglio 2015

Deficit - Il punto sull'Europa

(...segnalo a chi non fosse presente nella sentina del web 2.0, fra la valle dei castori e i perbenisti di SciencesBoBo. Questo è quello che vi aspetta. Aspetta voi, perché i figli di papà sbilifestini una via di fuga ovviamente l'hanno sempre e comunque. Quindi sta a voi capire, come sta a loro far finta di non capire. Loro, che la coperta è corta, lo hanno studiato nell'areale stepposo fra Anagnina e Tiburtina. Ergo, sanno benissimo che quando verrà il freddo, se voi restate scoperti, è più probabile che loro restino al calduccio. È per questo che si sono esaltati tanto per il compagno Monti, e poi per il compagno Trippas, e via così: la prima volta è stato Fiscal compact, questa volta è stato TTIP, e rischia di essere ERF. Del resto, un giornale di falliti e già per questo fallito perché è ancora in giro? Perché i bobo sanno di essere TBTF, too bourgeois too fail! Voi invece non lo siete, quindi ascoltate e condividete. Siamo ancora in tempo per salvarci? No. Però saetta previsa vien più lenta...)



106 commenti:

  1. Comunicazione di servizio:
    saetta prevista "non previsa"

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    1. Ussignùr, c'è pure quello che vuole inZegnare Dante a un fiorentino. Non si finisce mai di imparare...

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    2. Non ho colto (non sono colto, se preferite) la citazione...

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    3. Ti sta dicendo che la citazione (Dante, il Paradiso) è corretta con "previsa", anche se in italiano corrente diresti "prevista".
      Correggere Alberto in materia di cultura è un esercizio per temerari.

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    4. Credo che in Otello sia imbattibile.

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    5. Grazie Malachia, sono incolto ma non scemo, quando mi si parla in italiano semplice capisco...

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    6. Mi stupisco sempre di quanto poco in questo dolce mondo si utilizzi Google. Controllare qualsiasi cosa è un attimo e si evitano figuracce. Qualsiasi cosa sembri sbagliata o non conosciate, prima di correggere o chiedere, rischiando di irritare il vostro prossimo (soprattutto se si tratta del vostro opinionista preferito ;-)), date retta ammia: controllate con Google. La mia teoria è che non esiste curiosità suscitata dal web che il web stesso non sia anche in grado di esaudire.

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    7. @marco caporaletti 9 luglio 2015 15:52

      Ha ragione Malachia Paperoga, correggere il maestro sull'uso della lingua significa volersi male, allora meglio fargli le pulci sulla cucina (DAR!)

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    8. Senonché Dante è sopravvalutato. Peraltro piddino.

      Vedi la bestia per cu' io mi volsi;
      aiutami da lei, famoso saggio,
      ch'ella mi fa tremar le vene e i polsi".

      "A te convien tenere altro vïaggio",
      rispuose, poi che lagrimar mi vide,
      "se vuo' campar d'esto loco selvaggio;

      ché questa bestia, per la qual tu gride,
      non lascia altrui passar per la sua via,
      ma tanto lo 'mpedisce che l'uccide;

      e ha natura sì malvagia e ria,
      che mai non empie la bramosa voglia,
      e dopo 'l pasto ha più fame che pria.

      Molti son li animali a cui s'ammoglia,
      e più saranno ancora, infin che 'l veltro
      verrà, che la farà morir con doglia.

      Questi non ciberà terra né peltro,
      ma sapïenza, amore e virtute,
      e sua nazion sarà tra feltro e feltro.

      Di quella umile Italia fia salute
      per cui morì la vergine Cammilla,
      Eurialo e Turno e Niso di ferute.

      Questi la caccerà per ogne villa,
      fin che l'avrà rimessa ne lo 'nferno,
      là onde 'nvidia prima dipartilla.


      (non a caso piace tanto a Benigni)

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    9. Mi permetto: Dante è mediamente sottovalutato. Perfino da Benigni

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    10. Piuttosto sottovalutato Dante nonché notevolmente frainteso ( ormai "... 'l velame de li versi strani" è la tovaglia su cui apparecchiare tavola), quasi quanto sopravvalutato sia Benigni, che ha trasformato la Commedia in un manuale perbenista, ad uso di coloro che non hanno "li 'ntelletti sani", e soprattutto nemmeno riflettono su come fare per averli.

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  2. Se gli sviluppi tratteggiati da Orizzonte 48 per l'ERF in Europa non apparissero sufficientemente paurosi, IMHO ce ne sono in gestazione di molto peggiori.

    Le mire espansionistiche del 'capitale trionfante', tutto teso dai primi anni 80, vedi IPF, alla compressione - per oggi solo planetaria - del lavoro, mi appaiono ormai puntare anche allo spazio esterno.

    Lo sfruttamento dello spazio esterno risulta regolato da un trattato ONU:
    http://www.unoosa.org/oosa/en/ourwork/spacelaw/treaties/introouterspacetreaty.html

    Il trattato ONU e' pero' un accordo tra Stati terrestri, considerati piu' o meno tutti uguali (anche se e' di tutta evidenza che non e' cosi').

    Immaginiamo ora invece uno scenario post TIP/TTIP: nella area di influenza USA del pianeta il potere delle multinazionali risulta liberato da tutti i residui vincoli 'terrestri' imposti delle legislazioni nazionali, ma nello spazio esterno?

    "Outer space is not subject to national appropriation by claim of sovreignity"

    Quindi lo spazio e' gia' al riparo da ogni e qualunque vincolo legislativo degli stati nazionali....

    Bene, in questi giorni il Governo USA pare stia approntando un provvedimento legislativo che libera definitivamente le aziende USA (le multinazionali) dall'obbligo di rispettare la legislazione in tema di diritti umani e del lavoro per tutte le attivita' eventualmente svolte nello spazio.

    L'unico motivo per una mossa del genere mi pare che non possa che essere quello anticipato da Philip K. Dick in 'Total Recall' (Atto di forza): cioe' che qualcuno stia pianificando la creazione di colonie spaziali in cui praticare liberamente la schiavitu', l'eugenetica e la clonazione umana completamente al riparo da ogni vincolo etico e/o statuario.

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    1. No. Cercati quanto costa mandare un kg in orbita bassa (la più accessibile).

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    2. Permettimi, e' il mio lavoro....
      Pensa piuttosto ad una specie di ISS non governativa (in foggia di ruota di Von Braun, come in 2001 Odissea nello Spazio) ed all'ipotetico annuncio in un prossimo futuro di una forma di propulsione piu' avanzata, potente ed economica dei razzi chimici dello scorso XX secolo.
      La colonizzazione dello spazio (la nuova frontiera) e' solo questione di tempo.

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    3. @Odysseos - Non credo saro' ancora vivo quando iniziera' la colonizzazione dello spazio, non so se il commercio spaziale sara' mai distopico come l'ordoliberismo terrestre, ma vedo che il progresso in questo campo e' continuo (almeno da quello che viene riverberato nella ricerca pubblica).

      http://www.nasaspaceflight.com/2015/04/evaluating-nasas-futuristic-em-drive/

      Va anche tenuto presente che dagli anni trenta del novecento si sono realizzati due livelli di ricerca: quella pubblica (con fondi limitati ed aperta alla divulgazione) e quella classificata ed altamente compartimentalizzata (di cui si viene a sapere qualcosa solo dopo decine anni).

      La data di inizio dello scisma tra queste due comunita' scientifiche si puo' far risalire al tempo della fuga in America di Enrico Fermi e la separazione non si e' mai ricomposta.

      L'estrema specializzazione e compartimentalizzazione delle ricerche segrete permette di creare laboratori finanziati con ingentissimi fondi 'Black Budget' (cioe' voci di spesa statale non soggette a controllo politico) e di tenere segreti i risultati (talvolta anche ai politici in carica, quasi sempre agli stessi ricercatori, che da bravi specialisti non si interessano mai al quadro d'insieme), almeno fino a che i vertici (politici o di una qualche 'alphabet agency' di cui normalmente non si conosce nemmeno la sigla esatta) non decidono che sia giunto il momento di utilizzarli (e quindi di rivelarli, come avvenne per il progetto Manhattan).

      Mi sono convinto da tempo (ma su questo mi rendo conto di andare forse un po' troppo in la' con le congetture) che lo scisma tra questi due livelli di ricerca stia ritardando anche lo sfruttamento economico della 'nuova frontiera'.

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    4. @Luca Cellai
      Non è il mio campo. Quindi ti leggo volentieri, e cerco di imparare qualcosa. Mi limito a fare un poco di ricerca applicata in una piccola PME francese, ma anche nel piccolo trovo esistano spesso meccanismi molto simili a quelli che hai descritto. Forse Lenin non aveva tutti i torti a chiedere che a tecnici fosse consentito di fare il loro lavoro, purché fossero sorvegliati a vista da operai armati.

      Grazie. E buona vita.

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    5. OT: senza entrare in orbita, per chi non lo conoscesse già, consiglio la lettura di John Brunner, "Tutti a Zanzibar" e "Il gregge alza la testa". Visionari e illuminanti. Rigorosamente senza figure. Le copia in mio possesso erano all'epoca pubblicate da Editrice Nord (e daje con Alberto [Bagnai] da Giussano ecc. ecc.).

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  3. La cosa che non capisco ,per quanto concerne le trattative , riguarda il fatto che Tsipras non ha sollevato il problema della domanda tedesca che non permette di ripagare i debiti esteri.Capisco che sull' euro non ha detto nulla perché vuole restarci,però avrebbe potuto coinvolgere tutti paesi del sud nelle trattative sollevando il problema tedesco e la insostenibilità del ' eurozona in questa situazione,invece non si è fatto altro che dire,giustamente, che l' austerità peggiora le condizioni sociali e che sia necessario un taglio del debito.Il risultato è che i cittadini,da questa trattativa,non vengono informati correttamente del fatto che il problema sia la domanda tedesca e che sia necessario fronteggiare questo problema in tutti modi.

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    1. Ciao a tutti del blog. È il mio primo intervento qui, sarò semplice. Mi pare chiaro ormai l'obiettivo della BCE e di Draghi: impossessarsi a bassissimo costo e dove può gratuitamente dell'intero patrimonio delle nazioni aderenti all'euro. Come? Molto semplice: è una questione di matematica. Poniamo il caso che la quantità circolante di moneta immessa e prestata, e quindi a interesse, dalla Banca Centrale Europea ammonti a, diciamo, 5000 miliardi di euro (è una pura ipotesi, ma ai fini della comprensione il valore non conta). Supponiamo che questi siano stati inizialmente suddivisi equamente tra i vari stati ( altra ipotesi, non ho idea se sia stato così). La Banca a questo punto chiede indietro i soldi prestati negli anni ad ogni nazione con un piccolo interesse, poniamo l'1%; e qui sorge un problema: se circolano in totale 5000 miliardi di euro, come può la totalità delle nazioni restituire 5050 miliardi? Cio' vuol dire debito inestinguibile. È chiaro che i vari paesi saranno costretti piano piano a cedere parti del proprio patrimonio, in maniera crescente, per saldare il debito. Avranno ottenuto tutto con un semplice giochetto matematico. Per fortuna l'euro si distruggerà da solo, prima di tutto questo.

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    2. Aggiungo che purtroppo, come già lascia intuire Bagnai, in Europa presto arriverà prima la guerra civile, e poi la guerra mondiale, con le atomiche. D'altronde basta guardare chi sono i nostri rappresentanti: quando una Mogherini dice che è meglio dare il consenso al nucleare all'Iran per non rischiare il terrorismo, la dice lunga sul suo stato di intelligenza, ma d'altronde se non sono così le persone, non le vogliono al governo.....All'Iran non pare vero di avere quest'opportunità, e quindi la utilizzerà al momento opportuno, perchè l'uomo non inventa un'arma per poi non utilizzarla, Hiroshima e Nagasaki insegnano...Purtroppo però l'uomo non impara dalla storia........

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  4. Prof.Bagnai,

    ho avuto modo di vedere questo video tramite notifica da canale Youtube di Asimmetrie, mentre cucinavo come mio solito. Nel minuto in cui parli di Travaglio che riceve l'applauso durante una puntata di Servizio Pubblico in cui eri presente, accade il miracolo: mia moglie lontana dalle questioni politiche, mi fa la fatidica domanda "chi è questo qui che parla tranquillo e dice le cose giuste?..."
    Morale della favola, ho passato la mia cena a parlare di te e di autorazzismo, il vero male dell'Italia.

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    1. ...che poi dire tranquillo a me... questo quando lo legge Rockapasso mi si rotola in terra dalle risate...

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  5. "[...] La colpa seguirà la parte offensa
    in grido, come suol; ma la vendetta
    fia testimonio al ver che la dispensa.[...]"

    Osserviamo dunque questa nave discendere il torrente

    PS "SciencesBoBo" è stupendo

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  6. Grazie prof,anche se le sue parole mi mettono i brividi.spero con tuttavia cuore che,per una volta, lei si sbagli.purtroppo,quando provo a mostrare i suoi contributi in giro,molti mi dicono che mi sono bevuto il cervello, che mi faccio condizionare da un "fascista"come lei.purtroppo pensare costa fatica,si fa prima a delegare, nel 1938 a Monaco decisero che,in fondo,intanto si era salvata la pace, e poi abbiamo avuto le camere a gas. Quindi mi rimane solo un "sogno":bagnai sbaglia!

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  7. Preso il link da twitter, visto e condiviso ieri sera.
    Grazie ancora.

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  8. Infatti ho omesso di farle sentire il resto proprio per non turbarla...sai è abituata a farmi cambiare canale quando mi azzardo a sintonizzarmi sui vari talk-show, quindi non le è parso vero di sentire cose fini ed intellettuali, oltre che intelligenti in modo garbato. Che dire, si è illuminata appena ha sentito: "la cosa assurda è vedere che applaudivano perchè c'è uno che dice che siamo delle mmmmerde".

    Se le faccio vedere Vladimiro, secondo me finisce per preferire lui, però è ancora presto. Ci lavoro nel weekend

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    1. Il rischio vero adesso è che scopra il Borghi. Anche lui si fa capire come il maestro, ma in più l'è un bell'omo e pure gggiovane. :-))

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    2. "In più"? Valuti le sue signorine discinte, lei, Marco S., che di quello se ne intende: a decidere chi è bello o non è bello tra i guru ci dobbiamo pensare noi del KPO. ;-))

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    3. Cara Nat, il problema è che il lato intellettuale, in Italia e al femminile, è per noi rappresentato dalla sola cara Lidia (e se ho dimenticato qualcun'altra me lo farete notare), quindi possiamo disquisire solo del lato maschile (Marco, alla prossima mi devi una birra, ma non della marca citata sotto).
      [MODE "misogino" ON]
      Le signorine, discinte o meno, sono sull'altro fronte: dalla Picierno alla Moretti fino alla Nappi, per non parlare della Sardoni che il nostro novello Caligola non mancherà di fare senatrice.....
      [MODE "misogino" OFF]

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    4. Santo cielo, adesso non solo scateno le ire del KPO quando posto gnocca (senza articolo sennò so' cazzi… ma guarda ho fatto er calembùr senza volerlo…) ma anche quando parlo di gnocco!

      Questo blogghe sta diventando una scuola coranica!

      porter, andata per la birra. Ma la birra Nappi non l'ho mai sentita, temo che l'unico liquido biondo di cui si occupa la signorina non sia esattamente birra...

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  9. A proposito di merde, questa mattina, a Omnibus, c'era l'ineffabile Monti col suo stile moooolto british, che ribadiva i suoi soliti deliri (tipo "bisogna convincere la Germania" e altre amenità consimili).
    Mi sono sentito come Petrolini il quale, a uno spettatore che lo insultava dalla galleria, disse: "Io non ce l'ho con te, ma con quello che ti sta accanto e non ti butta di sotto!".
    Accanto a Monti stava seduto Fassina…

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    1. Monti e affini, tipo la Lagarde, sono molto materni.
      E' lo stesso sguardo paterno e benevolo, pieno di bonomia, che hanno gli allevatori verso i loro manzi.

      Sono infatti nei modi molto elganti. E' la stessa benevolenza del Megadirettoregenerale di Fantozzi verso i sottoposti...

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    2. Ora su La7 Airaudo come contraltare di Passera.
      Con polo rossa.
      Lacoste.

      Ho spento subito per non vomitare, ho appena cenato.

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    3. Se la osservavi attentamente, sulla polo rossa avresti visto qualche schizzo di sangue…

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  10. E se invece di un terremoto, la lentezza di accumulazione delle tensioni, nonche' l'elasticita' delle placche (noi), consentisse un secolo di "pace e lavoro"? Conservare l'attuale benessere materiale (intendo cibo, acqua calda, elettricita', macchinina, casina) "semplicemente" lavorando molto, molto di piu'? Giusto un gradino sopra le favelas, grazie al reddito di cittadinanza per i meno competitivi?

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    1. E' un discorso che (forse) può accettare un popolo abituato a un basso reddito. Non puoi farlo accettare in Europa (specie Italia e Francia).
      E anche se lo accettassimo, rimane il piccolissimo problema che scaricheremmo le tensioni altrove. Secondo me è un processo instabile, pensare che possa stabilizzarsi su un livello di vita inferiore all'attuale credo sia una pia illusione.

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    2. Si' hai ragione, ma appunto gia' oggi le nuove generazioni accettano condizioni di lavoro che a noi cinquantenni paiono semplicemente un obbrobrio. Le tensioni ci saranno, lo vedo talvolta nello sguardo del cassiere del supermercato, che sta li' 10 ore al giorno senza speranza di progresso alcuno.

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  11. Prof. Bagnai domani ci sarà a Polignano a mare per il suo libro??? :)
    Spero di poterla salutare e ringraziarla per tutto il lavore che svolge..Grazie

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  12. Vivo negli USA e ho una bambina di 2 mesi...(già!!)
    Ho dovuto chiamare per aiuto in Italia per la nuova situazione, così prima i genitori di lei (anche lei di Napoli) che stanno qua da due mesi e poi dopo i miei verranno in pellegrinaggio per vedere ed aiutarci con Ida.
    Beh mio suocero non aveva la più pallida idea del problema dell'euro. Dopo sterminate giornate guardando video su YouTube (mi rifiuto di avere il cable) si è convinto che c'è qualcosa che non va!
    Morale della favola è non solo cosa dice il prof, ma anche come lo dice affascina i più!!
    Mio suocero: "ma stù Bagnai m' piace assaje, è rrobba bon!"
    DAR

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    1. USA dove? Dubito di vivere nella stessa citta', ma non si sa mai. Casomai offro un caffe'. A proposito di caffe' ho trovato da HomeGoods dei pacchi in grani di una torrefazione pescarese (Saquella, che non avevo mai sentito quando vivevo in Italia), ne ho presi 2 chili: molto buono. Deve essere un segno.

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    2. Complimenti e auguri per la tua piccolina, Biagio!

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    3. Grazie!
      Credo Che il regalo piú importante Che le avessi mai potuto fare già glie l'ho fatto...
      Cittadinanza americana....
      Vivo nel Delaware.
      Dove non si pagano le sales tax...
      Orrore macroeconomico....
      DAR

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    4. Sulla cittadinanza.

      Differenza tra USA è EU.

      Wie verhält sich denn Deutschland zu diesem wirklichen europäischen Integrationsprozeß? Ist es nicht so, daß es die Union — auch unter Kritik der F.D.P. — vor kurzem abgelehnt hat, auch nur den Kindern von Eltern, die seit Jahrzehnten in Deutschland leben und die noch eine andere Staatsangehörigkeit haben, die deutsche Staatsangehörigkeit zu gewähren? (Gregor Gysi)

      La Germania si rifiuta di dare la cittadinanza a bambini stranieri nati in Germania da genitori che vivono già da decenni in germania.

      È qui un piccolo riassunto di Gregor Gysi sulla funzione che ha l'Euro:
      (1998)

      Im Augenblick wird das ein Europa für erfolgreiche Rüstungs- und Exportkonzerne, für Banken, vielleicht noch für große Versicherungen. Es wird kein Europa für kleine und mittelständische Unternehmen, kein Europa für Arbeitnehmerinnen und Arbeitnehmer, kein Europa für Gewerkschaftsbewegungen und auch kein Europa für die sozial Schwächsten in den Gesellschaften der Teilnehmerländer.



      Evviva il progetto EU dei popoli.


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  13. Profe, queste sue righe di "prefazione" al video mi paiono (azzardo) influenzate dalla sua ultima asfaltata agli intellettuali europei (vedi il "buon" Habby).
    Oppure la pagina mancante del romanzo di Juan Goytisolo "Karl Marx Show"

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  14. Padoan sul Fatto Quotidiano di oggi: occorre rafforzare le istituzioni europee a partire dall'unione monetaria e di bilancio. Ma costui vive sulla terra? I popoli europei chiedono lavoro, case, ospedali, pensioni decorose, scuole di buona qualità e non con 35 alunni per classe.....

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    1. Ma lui non risponde agli elettori. Trattasi di tecnocrate usa e getta. E poi, appena dimenticato dai piu', lo promuovi verso brussels.

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    2. Ma hai presente M.me de Sévigné?
      Qualcuno potrebbe mai dire che non fu sensibile, colta, intelligente? E in una lettera alla figlia accenna con disinvoltura ad una normale repressione di una delle consuete rivolte contadine. Il solito bagno di sangue, e una persona educata non si attarda a pensarci più di quanto mediti su ciò che avviene alle galline o ai vitelli. Perché per i membri di una élite noi non siamo "come loro" più di quanto lo siano conigli o capre.
      Tu chiedi al bestiame come vuole essere allevato? Rileggi il mitico pezzo di Padoa Schioppa sulla durezza del vivere. Se d'inverno lasci le bestie abbastanza al freddo (non troppo eh, il giusto) il pelo viene più bello.

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  15. Volevo condividere questo video su faccialibro ma poi ho pensato che nessuno dei miei amici lo avrebbe visto perché dura un'ora.
    Lo tengo buono per quando saremo in qualche rifugio sotto i bombardamenti. Mi vendicherò dicendo: "non avete voluto vedere un video di un'ora e ora meritate una guerra lunga degli anni".

    PS: cerco di esorcizzare

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  16. A Padoan, dei popoli, che gli frega? Lavorare, inferiori, oppure giu' botte. In conferenza, direi che "si osservano differenti sensibilita' riguardo alla composizione di soluzioni sostenibili".

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  17. Comunicazione di servizio:
    Per quelli che "c'è grossa crisi e ho dovuto tagliare sulle spese per cui ho i MB limitati e non ce la posso fare a vedere un video di un'ora e passa" (e presumo che se frequentate questo blog purtroppo la situazione possa esservi familiare) segnalo che esistono programmi free che permettono di scaricare solo l'audio, con notevole risparmio di traffico dati.
    Nel caso specifico vi perdete le domande e la mimica facciale del prof (il che dimostra che i tagli alle spese non sono mai privi di implicazioni) ma è meglio di niente.

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  18. Splendido video prof. Bagnai.
    Complimenti vivissimi e sinceri per la sua lucidità di analisi del presente, delle cause che l'hanno generata e il purtroppo anche a mio avviso, funesto epilogo.
    Ma contro la stupidità umana condita da supponenza ogni battaglia pur condotta con la ragione e la prova dei dati di fatto è persa in partenza.

    Comunque grazie per averci provato.

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    1. Mi associo al 110%. Pero' manca il contraddittorio, ovvero aver di fianco un Monti che motivi le politiche di austerita' in un'ottica di protezione dell'unico sistema possibile che effettivamente garantisce un diffuso benessere materiale, che cerchi di smontare le politiche espansive dimostrandone, dati ed esperienze alla mano, la non sostenibilita'... ma anche che serenamente, sorridendo, garbatamente ci confermi a reti unificate che il pesce grosso, da sempre, mangia il pesce piccolo!

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  19. Francesco aveva pubblicato questo spezzone di un video più ampio, postato qui da non ricordo chi. Ma le domande che mi ronzano nel cervello sono:
    - perchè solo ora D' Alema si accorge che abbiamo pagato per le banche francesi e tedesche;
    - perchè La Repubblica solo ora manda in giro l' informazione tramite D'Alema.

    Lo dico perchè fin da dicembre 2012, a SERVIZIO PUBBLICO, Tremonti denunciò la faccenda e parlò dei rischi delle operazioni di quelle banche; godetevi Luigi Abete che sbuffa dietro la telecamera (dal tempo 37':00").

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    1. O mio dio, Abete, l'ex banchiere, che sbraita sul futuro dell'Italia, ed il pubblico che applaude. Oggi questo non farebbe più spettacolo, mentre il video di D'Alema è andato virale.

      Ma possibile che D'Alema, col suo bagaglio di esperienze politiche, non possa dire nulla di più delle cose già dette da tutti da almeno 3 anni? Mi sembra solo una presa di posizione.

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    2. Diciamo che quanto meno è stato disattento per tre anni. Ma la questione dell' imbroglio non è che sia stato sposato da tutti; Bagnai ne parla da novembre 2011 e solo oggi sta diventando una questione di tutti o quasi, perchè i negazionisti si specano, per la crisi che sta attraversando l' unione.La presa di posizione non mi sembra che sia sufficiente senza una denuncia e una presa di posizione ferma, chiara e prevalente di posizione strategica, da parte della sua fondazione, altrimenti è solo una ridicola e tardiva ammissione di stoltezza.
      Per quanto riguarda Abete, banchiere ancora in BNL/BNP ho nei suoi riguardi, come banchiere di BNL dei forti risentimenti, e vorrei vederlo rovistare nei cestoni della spazzatura.

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    3. Abete e` presidente del consiglio d'amministrazione della BNL-BNP, ma non e` membro del consiglio della BNP: http://www.bnpparibas.com/nous-connaitre/gouvernement-entreprise/conseil-administration/membres-du-conseil-dadministration.

      Forse non so' qualcosa ma mi risulta che la BNL sia stata aquisita dalla BNP sull'orlo del fallimento, ed alla luce di tutto questo le parole di Abete in quel video risultano ancora piu` surreali e vuote di senso proprio.

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  20. Professore buonasera, spero che leggerà questo commento e spero avrà la bontà di rispondermi. Premetto che di economia e di finanza non capisco niente ( come tanti altri che però si dicono " esperti") e la mia domanda non vuole essere uno scherzo e mai più che mai una presa per i fondelli. Ogni tanto la seguo anche sulle TV e vedo che ha uno spiccato piglio molto deciso, ripeto però che non ho la più pallida idea se ciò che dice sia la " verità". fidandomi del mio istinto penso di sì, o quanto meno lei ne sa più di tanti che si dicono esperti. La mia domanda è questa :" Lei si sentirebbe di fare il ministro dell'economia in un governo alternativo a questo?" se vorrà rispondermi gliene sarò grato.

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    1. Lo ha detto nel post di martedi scorso, che è destinato suo malgrado a diventare molto importante. Anche io penso da tempo che andrà a finire così
      http://www.goofynomics.blogspot.it/2015/07/no-way.html



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  21. Intervista davvero notevole complimenti.
    Mi piacerebbe, se fosse possibile si analizzasse più l'analogia con la seconda guerra mondiale che io ritengo più ideologica che economica ma sarei davvero curioso di sentire il suo pensiero (posto che non sia già espresso nel libro e in quel caso vado a comprarlo).

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  22. Siamo giunti al paradosso che solo la Angelina può salvare Tsipras rifiutando un piano di 5 punti secchi di PIL di maggiori imposte all'anno,se il piano passa ci sarà molto meno di un anno dal giorno in cui i greci delle membra del loro primo ministro faranno trofeo.

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  23. Le banche non hanno prestato ai barboni! Hanno prestato incautamente si ma ai grandi gruppi imprenditoriali ai quali sono legate a doppio filo attraverso intrecci societari. Alla fine loro non saltano mai ed è noto come vengano ripianate le sofferenze quando la loro entità rischia di minare il sistema.

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    1. Bene arrivato. Le spiego come funziona. Uno non può arrivare qui e sparare la prima cazzata che gli passa per la testa facendoci la lezzioncina. Il riferimento ai barboni, nel video, era una evidente metafora. Se ha bisogno di paper scientifici vada nel mio sito e se li legga. Se ha bisogno di perdere tempo vada al bar. Se ha bisogno di attaccare briga clic. Sono cinque anni che lavoro per diffondere un minimo di democrazia. Ne ho viste di peggio. Chiaro? Grazie per l'osservazione.

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    2. Grazie a lei....troppo buono...non mi sembrava una cazzata cmq...anche perché sono dati abbastanza riscontrabili anche al di fuori del mondo bancario.....quanto alla metafora non mi sembra azzeccata poiché crea analogie con la questione dei sub prime in USA che in questo caso non centra nulla.

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    3. È allora come vengono ripianate ?

      Quando la bancha UBS svizzera rischiò di saltare in aria con il rischio di miniare il sistema fù salvata dallo stato svizzero è non dalla comunità europea. La stessa roba si poteva fare senza problemi sulle banche francesi è tedesci che si sono sbagliati sui loro investimenti è speculazioni invece di diluire le loro perdite sui contribuenti dei loro partner europei.

      there's no free lunch

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    4. Era solo un esempio.
      Io nel video non ho sentito le parole "sub prime".
      Parlava della GRECIA e spiegava come il sistema bancario (tedesco, francese e bce) sia stato "irresponsabile" in GRECIA. L'esempio, riferito alla GRECIA era piuttosto pertinente.

      Ma quell'esempio é perfetto anche per l'Italia, la Germania, la Francia e tutta l'eurozona.

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  24. Risposte
    1. Sarà mica perché nel frattempo è stato approvato il TTIP? un tempismo migliore di questo referendum/ultimatum difficile immaginarlo. Il trionfo della democrazia - per gli stolti - mentre viene approvato senza parere un trattato sostanzialmente segreto; dopodiché alla fin fine la UE espugna ancora una volta l'acropoli (a qualcuno andò male, è vero, ma il passato è passato) e colui che qualcuno chiama Leonida nemmeno cade gloriosamente.

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    2. ... anzi, diciamo piuttosto che entra al Pireo...

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  25. Link inoltrato via mail avente come oggetto "Lectio Magistralis"

    Ancora una volta, grazie.

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  26. al caro Michely Castagna rispondo con tre esempi che ho riscontrato in tutti i casi:
    1) mia madre alcune anni fa: "Cavolo, altro che Stato, stanno fallendo le famiglie! Con tutte queste cavolo di carte di credito!

    2) alla mia ex che vive in Veneto (eh) a cui nel 2007 dicevo alla madre che era DA IDIOTI ACQUISTARE CASA.. RIPETO, IDIOTI, dopo 2 anni che l'acquistò mi disse:
    "ma tu pensi che se una banca mi ha prestato soldi (il 115% del prezzo dell'appartamento, tanto per intenderci), non significa che ha valutato che li meritassi?"

    3) da iperignorante non capivo perché tutte le aziende (tra una in realtà e un'altra per altri motivo) potessero essere così indebitate nonostante fossero con redditività sotto i tacchi.
    E si fidi.. in Sicilia di multinazionali non se ne vedono ma solo botteghe.

    oh, sa che non sapevo della bolla finanziaria ma perché ero sicuro che i prezzi non potevano perdurare?
    Perché so fare 1+1.. ovvero: se prima una cosa costava 100 e ce la si poteva permettere con 10, come si poteva fare lo stesso con un prezzo di 150 e lo stesso reddito?
    Un genio? uhmmm

    Lo so.. gli esempi non valgono, per il resto ci sono gli studi che ci danno ragione

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  27. A. Bagnai, Luglio 2015
    "La democrazia è morta.
    E' morta, molto evidentemente, ed è morta tra i canti di gioia, i balzellii ritmici, ritmati, e l'esultanza degli elettori del PD, che erano lieti del fatto che Berlusconi fosse stato tolto di mezzo da una lettera della BCE."

    F.De Andrè, 1990

    La domenica delle salme
    gli addetti alla nostalgia
    accompagnarono tra i flauti
    il cadavere di Utopia
    la domenica delle salme
    fu una domenica come tante
    il giorno dopo c'erano segni
    di una pace terrificante
    mentre il cuore d'Italia
    da Palermo ad Aosta
    si gonfiava in un coro
    di vibrante protesta.

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  28. l'Economia: dilemma tra Scienza e cartomanzia
    email inviata a portaaporta :
    Egregio Dottor Vespa, quando avremo il piacere di cominciare a vedere nel suo studio il Prof Bagnai per farci raccontare cos'è veramente l'Euro?
    Sa, a forza di vedere il dott., scusi, il signor Giannino, abbiamo la sensazione che l'Economia sia diventata una branca della cartomanzia.
    La Macroeconomia e la Politica Economica sono cose serie e non meritano questa fine.
    Avrà il coraggio e la forza di superare il conformismo che domina nel Suo campo?
    cordiali saluti
    patri mon

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    1. Se lo farà sarete i primi a saperlo e se lo inviterà, al prossimo goofy porto la nostra robust porter, la black lizard.
      Porter gradirebbe

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  29. Grazie del preziosissimo contributo prof. Bagnai. Qui, tenere acceso il cervello e il senso critico sugli eventi che stanno capitando, sta diventando difficile come tentare di tenere aperta una porta contro una potente e continua corrente d'aria che cerca di richiuderla. E' pesante.

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  30. Se un imprenditore, od un cittadino qualsiasi, volesse alzare la voce, cosa fa? Chiama?

    O va al bar?

    Chi ci sta, in Italia, in parlamento? I baristi?

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    1. Finanzia quelli che la voce la stanno già alzando da un po' con un minimo di successo....Asimmetrie? Partiti antieuro? la lista è lunga...

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  31. Alla fine poi non è facile capire. Rendersi conto che puo' succedere veramente, che veramente non c'è un limite. Si fermeranno, pensi, la ragionevolezza prevarrà,non è possibile che si arrivi davvero fino in fondo.
    La Sstoria è piena di gente come me, gente che pur avendo relazioni e informazioni e denaro è passata per il camino per salvare il servizio buono,la bottega,un pianoforte.
    Aspettiamo... domani andrà meglio.

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  32. Sono certamente OT.

    Intanto, qualcuno si diverte a dire una verità celiando

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  33. Lei nell'intervista dice "E' facile, quando si comanda..."

    Mettiamo per assurdo che le istituzioni europee fossero composte per la maggioranza dai partiti della GUE (per intenderci) quindi anti-austerità e per un serio piano di crescita europeo su basi keynesiane (semplificando al massimo il discorso), una maggioranza anche più grande di quella di Tsipras in Grecia quindi. In quel caso il problema, che è puramente politico, sarebbe risolvibile, no?

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    1. No. Ci sono due libri e mille post che lo spiegano. VOI VOLETE L'EURO E NON VOLETE LA GUERRA. NON AVRETE L'EURO E AVRETE LA GUERRA.

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    2. E' la prima volta che mi avventuro nel blog, se è un peccato mi confesso reo. Ma non credo sia un peccato e quindi ora mi vado a leggere i libri e qualche post (mille son troppi)

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    3. Se ho capito bene il problema sarebbe risolto nel breve periodo, ma aggravato in prospettiva, perchè alla lunga gli squilibri nelle bilance dei pagamenti (vedi surplus tedesco e corrispondente surminus di quasi tutti gli altri...) costringerebbe la Germania, per "salvare l'Europa" a creare pingui "Casse del mezzogiorno" per sovvenzionare gli acquisti dei prodotti tedeschi da parte dei paesi PIIGS. Però c'è un problema. I tedeschi non vogliono regalarci i loro soldi (essenzialmente perchè sono dei tirchiaccioni antieuropeisti) e in mancanza della loro generosità, una parte sempre più ampia dell'Europa farà la fine della Grecia. Quindi la tua strategia può funzionare solo se riesci anche commuovere i tedeschi e a far breccia nel loro buon cuore.

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    4. Io ho anche capito che i trasferimenti fiscali in Europa non funzionerebbero a prescindere.
      Siamo troppo diversi.
      Economie diverse.
      Lingue diverse.
      Culture diverse.
      ecc.
      Anche se la Germania accettasse di "aiutare" tramite i trasferimenti, la Grecia comunque diventerebbe peggio di una colonia. Totalmente dipendente.

      E poi comunque se ci fosse stata la volontà di un unione politica e fiscale, l'avrebbero già fatta da diversi anni!
      A questo punto è evidente che lo scopo non è: uniamoci e volemose bbene. Lo scopo è la sottomissione del più debole.

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  34. Solo una domanda, professore: Canada o Australia?

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  35. Holland lode le proposte grece, scritte dai sui funzionari.

    renzi in giro a sparere cazzate, fare selfies è mangiare gelati.
    Con la culona sempre pronta a dare consigli "utili" è da applicare subito a renzi.

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  36. http://video.corriere.it/travaglio-santoro-scontro-merkel/af6a92d8-a06f-11e1-bef4-97346b368e73?refresh_ce-cp A proposito di Travaglio...

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  37. Io vedo un unico grande denominatore, dal fallimento della Lehman, passando per la crisi dell'euro fino al crollo della borsa cinese: In un mondo dove la tecnologia moltiplica la produttività anno dopo anno, se non crescono i salari (vedi modello tedesco), prima o poi viene giú tutto. Ovviamente questa cosa ha implicazioni enormi (per me molto positive) sui futuri modelli economici (se avremo ancora un mondo, dopo la probabile 3 guerra mondiale).

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    1. ".....In un mondo dove la tecnologia moltiplica la produttività"
      Mi sembra un altro enorme luogo comune.
      La realtà che vivo tutti i giorni è decisamente diversa.

      Faccio un esempio.
      Nel settore dove lavoro le aziende, piccole e medie, lavorano con macchinari vecchi di 15-20 anni. Perché per colpa dell'euro, avendo profitti sempre più risicati e incertezza nel futuro, i proprietari non se la sentono di investire i loro capitali in tecnologie.
      Oppure semplicemente non possono fare investimenti perché i loro capitali si sono assottigliati e le banche non gli fanno più credito.

      Investimenti che erano normali negli anni 90 per esempio.
      Adesso per aumentare la produttività semplicemente pagano meno i dipendenti. Punto.

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    2. http://4.bp.blogspot.com/-8IRv_qPpnSQ/UpotW50dsJI/AAAAAAAAAow/T5F8zoiPpgI/s1600/Bagnai.JPG. Dove ti pare stia andando la produttività da questo grafico?

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    3. Vero e non solo nelle fabbriche. Per quanto riguarda macchine e manutenzione anche negli uffici e nei servizi è così. E i dipendenti pagati meno consumano prodotti peggiori. Da anni c'è un abbassamento vistoso nella qualità di prodotti di uso comune come l'abbigliamento (tessuti in fibre naturali, pelletteria ormai scomparsi a favore della plastica, confezioni), il cibo, la cartoleria, gli oggetti per la casa, la piccola metallurgia, i mobili ecc.

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    4. https://4.bp.blogspot.com/-8IRv_qPpnSQ/UpotW50dsJI/AAAAAAAAAow/T5F8zoiPpgI/s1600/Bagnai.JPG Ma il grafico del Prof. l'avete visto o no?

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    5. Giovanni Maria Santoro@
      Sul grafico leggo: Usa

      Io preferisco attenermi a cosa realmente succede in Italia e nella zona euro.
      Non entro nello specifico tecnico, ma rimango sul generico e comprensibile.

      Dalle mie parti, in Italia, Emilia Romagna, tutte le aziende che ho visto (ci lavoro tutti i giorni) , da almeno 7-8 anni, per aumentare la "produttività", ovvero un ricavo maggiore per ogni ora lavorata, non investono in "tecnologie", anzi di solito quei soldi preferiscono risparmiarli. Un mutuo su un macchinario moderno te lo puoi permettere se il suo costo lo puoi ammortizzare sul prodotto che quella macchina produce o dovrebbe produrre.
      Se il prodotto non lo vendi, perché con l'euro non lo vendi, il prodotto lo devi per forza svalutare e farlo costare di meno. A questo punto non rimarrà margine per ammortizzare il mutuo del macchinario.
      E non ti parlo di un semplice computer da 800 euro o programmino per Windows.... Ti parlo di macchine utensili che vanno dalle 200.000 al milione di euro.... Oltretutto da attrezzare (altri costi che di solito sono quasi pari al valore del macchinario nudo).
      Il margine operativo , nonostante la svalutazione del prodotto, lo si trova svalutando chi quel prodotto lo lavora.
      L'imperativo è RISPARMIARE. Su TUTTO.
      In pratica stiamo diventando sempre più cinesi. Anche di più dei cinesi veri a volte.

      Piuttosto ho visto un incremento indiscriminato di contratti a termine, ore lavorative straordinarie non pagate, modifiche unilaterali salariali al ribasso, condizioni sulla sicurezza peggiorate, ecc. ecc.
      In primo luogo sulla mia pelle. So di cosa parlo, credimi.

      PS. Anche in Germania gli investimenti sono al palo da diversi anni. Ma per i motivi opposti. Loro non hanno bisogno di investire perché i loro concorrenti europei stanno lentamente scomparendo, quindi hanno un minore stimolo dalla concorrenza. Poi perché le "riforme" le fecero già nel 2003 appunto per fare tabula rasa dei concorrenti europei.

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  38. A proposito dei rimpasti di governo "consigliati" pubblicamente da influenze estere, repetita iuvant.

    "L'Italia ha bisogno al più presto possibile di un governo che sia in grado di funzionare. Il tempo per tranquillizzare i mercati sta finendo."

    _Klaus Regling, direttore del fondo salva-banche Efsf (Mes dal 2012) - 11 novembre 2011


    Il giorno successivo il parlamento approvava la legge di stabilità, Berlusconi rassegnava le dimissioni e una nuova maggioranza si apprestava a governare l'italia per conto terzi. Non saprei dire quanto un'affermazione del genere sia più o meno eversiva nel caso venga pronunciata da un tecnocrate non eletto e dotato di immunità extragiudiziale (un semi-God, in pratica) o da un qualche governante "alleato", imprigionato tra le proprie menzogne e il servizio di interessi oligarchici.

    Rimane l'indiscutibile eversione dell'ordine costituzionale di interi Stati europei, un deficit democratico talmente abissale che una intera generazione non basterà a colmarlo.

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  39. Non mi aspettavo tanto da Trippas, ma secondo me ha deluso anche i più Trippiani!
    Ha fatto un referendum per prendere consenso per fare cose che nelle votazioni aveva detto non avrebbe mai fatto!!!
    Che presa per il CULO!!
    Io mi spettavo per lo meno resistenza ad oltranza per far sfinire i creditori...Why not?!
    Hai preso tutti quei voti per fare che?!
    Meno male che vivo lontano dall'Europa se no già stavo in galera...

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  40. Prof, lei che è barocco, mi casca sulla pace di Westfalia, la prima vera guerra mondiale...
    Tornato, comunque, in forma campionato....quanto fa al test di Coooper, se posso?
    12 minuti a esaurimento col podometro (tarato bene e non sul tapiro rullante).

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  41. Dal punto di vista storico, lei Prof, fa sempre delle considerazioni molto interessanti e mai banali. Da storico quale, nel mio piccolo, cerco di essere apprezzo sempre moltissimo quando ci parla degli snodi cruciali del nostro passato recente.

    In particolare c'è un principio che lei ha chiaro e molti altri no, e cioè che la STORIA non è mai fatta ne' da soggetti che vengono da Saturno e che sono dunque avulsi dal resto della società e dal momento storico in cui vivono, ne' da uomini e donne "cattivi" a cui magari è stato fatto del male da piccoli. Non è mai il singolo individuo a fare la Storia e gli eventi storici, sono invece i contesti storici, economici, sociali e culturali, che a volte sono "maturi" per un dato evento, che non fa altro che manifestarsi attraverso alcuni attori, a volte con i baffi, altre no.
    E questo vale anche per i "l'euro ci ha dato la pace"...barzelletta, quando i venti della storia sono maturi, l'uragano non lo fermi con l'euro piuttosto che con la lira, tenersi una moneta che ci fa sicuramente male solo perché(molto improbabilmente) ci terrebbe lontani dalla guerra è veramente una barzelletta. Mi chiedo che razza di serietà epistemologica possa mai esserci dietro l'affermazione: "L'Euro neutralizza il rischio di una terza guerra mondiale", un Popper con un'affermazione del genere non si metterebbe nemmeno a sedere al tavolo per discutere.

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  42. Prof il video ovviamente è interessantissimo...però da appassionato di fotografia se posso permettermi un consiglio tecnico...

    La luce del lampadario sugli occhiali è davvero fastidiosa, non solo sul piano tecnico, ma distoglie l'attenzione dell'osservatore/ascoltatore che istintivamente cerca gli occhi dell'interlocutore...

    Insomma perde un po' di forza comunicativa!!!

    Ovviamente non pubblichi questo messaggio!

    Saluti!

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    Risposte
    1. Sono assolutamente d'accordo con te. Era il riflesso della luce naturale che proveniva dalla finestra di fronte. Non so perché il tecnico non mi abbia detto niente, ma spero legga questa osservazione che pubblico perché è utile. Io ovviamente da dietro i miei occhiali non vedevo alcun riflesso, per motivi che come sai Newton spiegava in un modo (fasullo) e Fresnel in un altro (meno fasullo). Ma questa, secondo me, non la capiscono nemmeno gli ingiengngnieri...

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