...e ariòca!
Sì, capisco, ai mediocri si può chiedere tutto, tranne l'originalità. Però c'è un limite a tutto. Questo giocarello del "da una parte ce so quelli, da un'altra quell'altri, e in mezzo ce so' solo io che c'ho raggione perché c'ho l'ottimismo della volontà e er pessimismo da 'a raggione" (o viceversa) è stantio, Stefano, stantio... E chi ha provato a giocarlo con me si è già rotto le ossa. Allora perché lo fai anche tu?
Riassunto delle puntate precedenti.
Ha cominciato Brancaccio, l'amico del modello tedesco, quello dove i sindacalisti vanno in consiglio di fabbrica e decidono di ridurre la quota salari di sette punti in tre anni d'accordo coi padroni. I miei lettori ancora ridono.
Ha proseguito Phiga, quello che la colpa non è dell'euro ma dell'austerità, il simpatico Stepan Trofimovic dei tempi nostri. I miei lettori avevano appena smesso di ridere, che lui cosa fa? Si candida col partito di Monti! Quanta saggezza in Flaiano: in Italia la realtà supera la fantasia.
E ora ti ci metti, buon ultimo, pure tu? Tu quoque? Cos'è questa storia dell'"esercito aggressivo e motivato dalla disperazione e dalla sfiducia,
degli anti-euro che sono senza una strategia credibile e propongono
illusorie scorciatoie"?
Allora: la strategia te la spiego, ed è molto semplice: distruggere il PD. La tattica è ancora più semplice: lasciarlo fare a lui. Se non ti sembra credibile, guarda gli ultimi sondaggi francesi e la posizione del vostro omologo.
E ora ti spiego perché hai detto dieci lievi imprecisioni, pardon: cazzate, perché le tue, non le mie, che né tu, né Gustavo, né Emiliano avete mai letto, sono illusorie scorciatoie, così poi andiamo a dormire tranquilli e non perdiamo altro tempo (considerando che io una opportunità di dialogo la do a tutti, a te ne ho date due, e mi sembra che siano state impiegate sufficientemente male). Il problema, vedi, è che quello che a te, che sei un politico, sfugge, è il dato politico, come cercherò di dimostrarti. Questo è un grosso problema, perché sai, finché parla Phiga, o Brancaccio, transeat. Una certa "flessibilità intellettuale" mi rendo conto che il cambio rigido la imponga, ma almeno a loro non li voterà mai nessuno. A te invece ti votano, quindi forse è il caso di avvertire chi intende farlo per cosa sta votando. Sine ira et studio, ci mancherebbe, siamo fra amici, si intende. Fra amici sì, ma non fra uguali, perché io non ho niente da perdere, tu sì, e quindi hai già perso.
Cazzata numero 1: Attuare una politica monetaria aggressiva per portare rapidamente l'inflazione media oltre il 2%.
Caro Stefano, hai 48 anni, è ora che tu sappia da cosa deriva la crisi. La crisi deriva proprio dal fatto che parlare di "inflazione media" in Europa non ha senso. Un target di inflazione media al 2% significherebbe, come durante il periodo di preparazione della crisi, avere l'inflazione all'1% in Germania e al 4% in Spagna, riattivando la macchina degli squilibri. Tu parli come se la gente queste cose non le sapesse, ma la gente queste cose le sa, perché qualcuno ha fatto quello che avresti dovuto fare tu: gliele ha spiegate tre anni fa. E la gente queste cose le ha capite. Non so nell'Agro redento (tuo bacino elettorale, mi dicono), ma in giro per l'Italia sì.
Ma facciamo finta, se ti fa piacere, che questo tuo pio desiderio abbia un senso, che inflazione media al 2% significhi 2% in Germania e in Spagna. Ti rendi conto di cosa stai dicendo? Aspetta, te lo spiego: tu mi presti 10 euro. Se i prezzi durante l'anno raddoppiano (inflazione del 100%), quando io a fine anno ti rendo 10 euro (se me ne ricordo), tu compri la stessa quantità di beni? Sì? Sicuro sicuro? Ah, va bene, allora scusa, mi ero sbagliato io, non ci arrivi...
Ma se invece io non mi sono sbagliato e tu ci arrivi, allora cazzo dillo che lo capisci che una maggiore inflazione, in questo momento, equivarrebbe a un trasferimento di ricchezza dalla Germania ai paesi suoi debitori, semplicemente perché questi si troverebbero a pagare in moneta "leggera" debiti contratti in moneta "pesante"! Se non credi a me, vai a p. 71 di Acocella, N. (2009) Elementi di politica economica, Quarta edizione con esercizi, Roma: Carocci.
Gli esercizi poi mandali a me che li correggo rispettando la tua privacy.
Inutile dire che due punti di inflazione in più su 1000 miliardi ti fanno perdere più soldi che il 100% di inflazione su 10 euro. You got it?
La cazzata numero uno è una cazzata perché sappiamo benissimo, lo sa il mio portiere, lo sa il mio giornalaio, che la politica monetaria "europea" è restrittiva perché la banca centrale "europea" è tedesca, cioè fa gli interessi del maggior creditore, che è anche il paese più grande.
De che stamo a parla'?
Cazzata numero 2. Realizzare un'efficace banking union dotata di un fondo adeguato a
intervenire sulle banche in difficoltà e così, da un lato, spezzare il
circolo vizioso tra rischio bancario e rischio sovrano e, dall'altro,
riportare le banche a erogare credito alle piccole e medie imprese.
No, aspetta, sono stato ingeneroso. Questa non è una cazzata, è un'ottima idea, a patto che i soldi ce li metta tu. Ah, non ce li hai? E allora chi dovrebbe metterceli? Ah, la Germania!? E allora lo vedi che è una cazzata pure questa? Forse non è chiaro: tu l'inglese lo sai, quindi ascolta l'amico Olaf e fatti due risate.
Cazzata numero 3. Cambiare verso alle politiche di bilancio: da allentare nella
periferia; da rendere decisamente espansive nei paesi del centro. A tal
fine, è urgente introdurre una golden rule nei bilanci nazionali per
consentire di finanziare investimenti produttivi validati dalla
Commissione europea (quindi è necessario emendare l'art. 81 della nostra
Costituzione nel quale è inibito l'indebitamento per gli investimenti).
È decisivo innalzare la domanda interna dei Paesi in avanzo
commerciale, come tardi e poco a incominciato a fare la Germania.
"Cambiare verso"... Oh, quanto è bella questa frase! Ed è anche l'unica promessa che abbiate mai mantenuto: il verso l'avete cambiato: siete passati dal raglio al rantolo. Dopo le ultime statistiche che dicono che aveva ragione Bagnai, Renzi è un morto che cammina, altrimenti tu staresti allineato e coperto, invece di fare questi accorati appelli.
Allora, aspetta: tu sei del PD, quindi forse è necessario che qualcuno ti spieghi come funziona il capitalismo. Così, a spanna, il capitalista e il lavoratore si incontrano per strada, producono, e poi ognuno vuole la sua fetta di torta. Ma sai, fra amici la regola è che tu dividi, e io scelgo. Invece nel capitalismo il capitalista divide, e il capitalista sceglie. La Germania non innalza la domanda interna per un motivo molto semplice, caro profugo della montagna del sapone: perché per innalzare la domanda interna bisogna alzare la quota di reddito che va a chi il reddito lo spende (i lavoratori). Secondo te i capitalisti tedeschi sono disposti a fare qualcosa di più che un'elemosina ai loro proletari, ora che hanno vinto la battaglia? Io non credo, e con me non lo crede nemmeno Mimmo Porcaro (che è un po' più di sinistra di te).
E poi la cazzata numero 3 è una cazzata doppia, perché non tiene conto di due dati ben evidenti. Il primo è che il Nord non vuole spendere di più, per i motivi appena esposti. Il secondo è che il Sud non può spendere di più, per un motivo che vi ostinate a ignorare anche se sta su tutti i cazzo di libri di testo: qualsiasi politica espansiva di qualsiasi natura, senza un riallineamento dei cambi, ci porterebbe in deficit di bilancia dei pagamenti. E la nostra crisi non è una crisi di debito pubblico, ma di debito estero.
Come ti senti, compagno Fassina, ad essere sorpassato a sinistra dal vicegovernatore della Bce?
Cazzata numero 4: Definire e finanziare, mediante euro-project bonds e imposta europea
sulle transazioni finanziare speculative, investimenti europei per le
infrastrutture materiali e immateriali e una strategia green di politica
industriale.
Oh, e con questo ti sei conquistato gli utili tsiprioti! Ma che genietto del marketing che sei! La strategia green di politica industriale! Figata! Annalisa Corrado quasi quasi, dopo la tranvata che la aspetta col suo grinitali, voterà per te... Ma cazzo, di nuovo? Lo vuoi capire? Come devo dirtelo? Il dato politico è uno solo, quello che tutti fate finta di non vedere nonostante la Merkel ve l'abbia sbattuto in faccia il giorno stesso della sua rielezioni: la Germania non vuole pagare.
Repeat after me:
la Germania non vuole pagare. La Germania non vuole pagare. La Germania non vuole pagare. La Germania non vuole pagare. La Germania non vuole pagare. La Germania non vuole pagare. La Germania non vuole pagare. La Germania non vuole pagare. La Germania non vuole pagare. La Germania non vuole pagare. La Germania non vuole pagare. La Germania non vuole pagare. La Germania non vuole pagare. La Germania non vuole pagare. La Germania non vuole pagare. La Germania non vuole pagare. La Germania non vuole pagare. La Germania non vuole pagare. La Germania non vuole pagare. La Germania non vuole pagare. La Germania non vuole pagare. La Germania non vuole pagare. La Germania non vuole pagare. La Germania non vuole pagare. La Germania non vuole pagare. La Germania non vuole pagare. La Germania non vuole pagare. La Germania non vuole pagare. La Germania non vuole pagare. La Germania non vuole pagare. La Germania non vuole pagare. La Germania non vuole pagare. La Germania non vuole pagare. La Germania non vuole pagare. La Germania non vuole pagare. La Germania non vuole pagare. La Germania non vuole pagare. La Germania non vuole pagare. La Germania non vuole pagare. La Germania non vuole pagare. La Germania non vuole pagare. La Germania non vuole pagare. La Germania non vuole pagare. La Germania non vuole pagare. La Germania non vuole pagare. La Germania non vuole pagare. La Germania non vuole pagare. La Germania non vuole pagare. La Germania non vuole pagare. La Germania non vuole pagare. La Germania non vuole pagare. La Germania non vuole pagare. La Germania non vuole pagare. La Germania non vuole pagare. La Germania non vuole pagare. La Germania non vuole pagare. La Germania non vuole pagare. La Germania non vuole pagare. La Germania non vuole pagare. La Germania non vuole pagare. La Germania non vuole pagare. La Germania non vuole pagare. La Germania non vuole pagare. La Germania non vuole pagare. La Germania non vuole pagare. La Germania non vuole pagare. La Germania non vuole pagare. La Germania non vuole pagare. La Germania non vuole pagare. La Germania non vuole pagare. La Germania non vuole pagare. La Germania non vuole pagare. La Germania non vuole pagare. La Germania non vuole pagare. La Germania non vuole pagare. La Germania non vuole pagare. La Germania non vuole pagare. La Germania non vuole pagare. La Germania non vuole pagare. La Germania non vuole pagare. La Germania non vuole pagare. La Germania non vuole pagare. La Germania non vuole pagare. La Germania non vuole pagare. La Germania non vuole pagare. La Germania non vuole pagare. La Germania non vuole pagare. La Germania non vuole pagare. La Germania non vuole pagare. La Germania non vuole pagare. La Germania non vuole pagare. La Germania non vuole pagare. La Germania non vuole pagare. La Germania non vuole pagare. La Germania non vuole pagare. La Germania non vuole pagare. La Germania non vuole pagare. La Germania non vuole pagare. La Germania non vuole pagare. La Germania non vuole pagare. La Germania non vuole pagare. La Germania non vuole pagare. La Germania non vuole pagare. La Germania non vuole pagare. La Germania non vuole pagare. La Germania non vuole pagare. La Germania non vuole pagare. La Germania non vuole pagare. La Germania non vuole pagare. La Germania non vuole pagare. La Germania non vuole pagare. La Germania non vuole pagare. La Germania non vuole pagare. La Germania non vuole pagare. La Germania non vuole pagare. La Germania non vuole pagare. La Germania non vuole pagare. La Germania non vuole pagare. La Germania non vuole pagare. La Germania non vuole pagare. La Germania non vuole pagare. La Germania non vuole pagare. La Germania non vuole pagare. La Germania non vuole pagare. La Germania non vuole pagare. La Germania non vuole pagare. La Germania non vuole pagare. La Germania non vuole pagare. La Germania non vuole pagare. La Germania non vuole pagare. La Germania non vuole pagare. La Germania non vuole pagare. La Germania non vuole pagare. La Germania non vuole pagare. La Germania non vuole pagare. La Germania non vuole pagare. La Germania non vuole pagare. La Germania non vuole pagare. La Germania non vuole pagare. La Germania non vuole pagare.
Lo vogliamo capire che qualsiasi forma di mutualizzazione del debito incontrerà sempre e comunque la sua ostilità? Ancora stiamo parlando di eurobond? E perché in quattro anni non si sono fatti? Perché tu non lo avevi ancora detto? Be', io me la credo molto, ma cazzo, tu mi superi!
E diciamoci anche una cosa: se l'Europa volesse fare una politica industriale comune, perché non menzionarla nei Trattati? Mi sai dire, tu, in quale trattato si parla della politica industriale europea? Così, per sapere. Poi se non trovi niente fatti una domanda e datti una risposta. Ma tu la risposta la sai, stai solo facendo marketing, e sei anche bravo. Ti apprezzerei di più se non sapessi che intorno a me la gente muore, e se non ricevessi lettere come questa, che a te nessuno scrive perché si capisce subito che sarebbe inutile. Da te sanno che non solo non potrebbero ricevere aiuto, ma neanche un briciolo di umana pietà.
Cazzata numero 5: Definire e attuare un social compact che preveda un salario
minimo differenziato in percentuale del Pil pro-capite di ciascun Paese e
un piano per la redistribuzione del tempo di lavoro, unica strada per
riassorbire la drammatica disoccupazione, soprattutto giovanile e per
migliorare la qualità della vita delle persone e delle famiglie.
Ma che vuol dire "salario minimo differenziato in percentuale del Pil"? Cristo santo, lo sa anche Olli Rehn, e me l'ha detto a me, che non sono nessuno, che il problema è un altro: il problema è che la crescita dei salari reali va parametrata su quella della produttività, e la Germania non l'ha fatto (e ha detto anche questo a me, che non sono nessuno, ma era inutile dirmelo, perché io lo sapevo già, e anche tu lo sai, anche tu lo sai, cazzo, lo sai, io so che lo sai, chi ci legge sa che lo sai...). Io allora gli ho chiesto: "Bene, ma se i tedeschi non vogliono ridistribuire il reddito?" Risposta: "Allora andiamo alla corte di Strasburgo" (o era il Lussemburgo?). Chiaro, no? Finisce come con l'SPG...
La disoccupazione si riassorbe con la crescita della domanda, quella domanda interna che viene strozzata dal cambio rigido mediante un meccanismo simple comme bonjour, che perfino i liberali liberisti mi hanno lasciato spiegare e hanno capito. Ma tu non vuoi capirlo.
Cazzata numero 6: definire e attuare un industrial compact per rilanciare la vocazione
manifatturiera dell'Unione europea da finanziare anche attraverso
euro-project bonds (vedi punto 4).
Niente da aggiungere: vedi punto 4.
Cazzata numero 7: riprendere il coordinamento delle politiche di tassazione e
rafforzare l'offensiva contro i paradisi fiscali intra e extra Ue.
Oh, ecco, e così abbiamo fatto anche contenti i qualunquologi come quelli che ieri alla FULM dicevano che la colpa è nostra perché l'evasione, la corruzione, il cattolicesimo... Ma tu sei qualcosa di più di un esperto di marketing: sei un dadaista! Riprendere? Coordinamento? Ma riprendere de che? Ma quando cazzo mai c'è stato il coordinamento delle politiche fiscali in Europa, se in più di 60 anni non siamo riusciti ad armonizzare nemmeno le imposte indirette, se i problemi che l'Irlanda si è tirata in capo derivano dal suo noto tentativo (fallito) di forzare il mercato col dumping fiscale? Coordinamento de che? Ma se lo sappiamo tutti che un altro fattore scatenante degli squilibri europei è dato dalle politiche sociali scoordinate della Germania, che ha fatto leva sul finanziamento mediante fiscalità generale del prelievo contributivo per abbattere i suoi costi del lavoro e fotterci con un colossale dumping salariale?
Amico, se parli di Europa devi usare il vocabolario europeo. Ti spiego: nei Trattati europei trovi scritta la parola "coordinamento", ma nel vocabolario europeo si legge dumping.
Cazzata numero 8. Introdurre standard sociali e ambientali per gli scambi commerciali
di merci e servizi. Va quindi fermata la negoziazione del Trans-Atlantic
Trade and Investment Partnership (TTIP), ulteriore canale di
svalutazione del lavoro e delle micro e piccole imprese, al fine di
riorientarne i criteri di definizione e gli obiettivi perseguiti. Siamo
in una fase di transizione geo-economica, non in una lunga e mal curata
crisi congiunturale, come ben argomenta Stephen D. King in "Quando i
soldi finiscono" (Fazi Editore).
Intendiamoci: che il TTIP vada bloccato te l'appoggio del tutto, come qualsiasi persona di senno, non fosse altro che per la scarsa trasparenza e democraticità con la quale le trattative vengono condotte (e se se ne inquietavano al Centro Studi Americani, che non è esattamente il collettivo di via dei Volsci, capisci bene che la puzza di bruciato arriva fino a Pescara - o, più esattamente, a piazzale delle Muse). Ma... La "transizione geoeconomica"? "Non siamo in una crisi congiunturale"? Che vuol dire? Ah, capisco: Fazi editore. Be', certo, allora forse ti suggerisco Panini, come editore. Senti: non giochiamo, d'accordo? Stephen King è solo un omonimo. Omonimo di questo. Abbiamo un problema economico, per favore, cerchiamo di avere quel minimo senso di responsabilità che consiste nel rivolgerci a economisti.
Cazzata numero 9: riavviare l'offensiva per la regolazione dei mercati finanziari,
l'istituzione di un'agenzia europea pubblica e indipendente per i rating
dei soggetti pubblici e privati, il controllo dei movimenti di capitali
speculativi.
Riavviare? Senti, Stefano, non puoi fare finta che il mio libro non sia stato scritto. Ne circolano alcune poche decine di migliaia di copie. La gente lo sa che l'euro è stato fatto per facilitare la circolazione dei capitali, e quindi che difendere l'euro (come tu fai) ostacolando la circolazione dei capitali non si può, per la contraddizion che nol consente. Tu stai facendo finta. Di cosa non lo so. Fai finta di difendere l'euro? Fai finta di voler ostacolare la circolazione dei capitali? Secondo me è la seconda, perché se fosse la prima allora lasceresti che alla seconda ci pensasse il mercato. Sì, guarda un po', proprio lui. Perché quelli che ci hanno messo in crisi non sono i movimenti di capitale "speculativi" (parola che vuole dire tutto per non dire niente), ma quelli strutturali, i deficit esteri persistenti dei paesi del Sud, che si sono potuti permettere un simile indebitamento solo perché il cambio fisso li aveva resi credibili.
Ormai lo sanno tutti, tutti quelli che hanno realmente voluto partecipare al dibattito (esclusi quindi i laqualunquologi del "io non sono un economista ma con umiltà vorrei far notare che...": ma quale umiltà? Umiltà è parlare di ciò che s'è avuto l'umiltà di apprendere, non il ragliare la prima asineria che passa par la testa...), ormai lo sanno tutti che la "credibilità" è stata l'origine della catastrofe. Leggi qui.
10. Introdurre un meccanismo condiviso di ristrutturazione dei debiti sovrani insostenibili.
E perché? Perché l'ha detto la Reichlin? Be', certo, la fonte è scelta bene. Ma non è più andata a fare la quota rosa alla BOE? Vabbe', fatti suoi...
Allora, senti, ripeti con me le parole di Domar (1944):
The problem of the debt burden is a problem of an expanding national income. The problem of the debt burden is a problem of an expanding national income. The problem of the debt burden is a problem of an expanding national income. The problem of the debt burden is a problem of an expanding national income. The problem of the debt burden is a problem of an expanding national income. The problem of the debt burden is a problem of an expanding national income. The problem of the debt burden is a problem of an expanding national income. The problem of the debt burden is a problem of an expanding national income. The problem of the debt burden is a problem of an expanding national income. The problem of the debt burden is a problem of an expanding national income. The problem of the debt burden is a problem of an expanding national income. The problem of the debt burden is a problem of an expanding national income. 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E per questo ho difficoltà a capire la posizione di Paolo Savona, che ultimamente sembra porre il problema della riduzione del debito come un'alternativa fra incremento di tasse (Monti) o cessione di patrimonio (Renzi). Ma se vuoi escludere il default, al quale entrambe queste strade comunque fatalmente portano, il problema del debito si risolve solo con la crescita (che ovviamente presuppone repressione finanziaria, che ovviamente presuppone quella cosa che ad aprile hai chiamato "una cavolata pazzesca", cioè la sovranità monetaria, aggiungendoti alla truce lista dei riscrittori dell'art. 1 della Costituzione). Un fatto paradossale, perché Paolo ha una grande fiducia nell'impatto che uno sganciamento dell'Italia avrebbe sulla sua crescita reale: ogni tanto parla di crescita a livelli cinesi. Sinceramente, ma di questo preferisco parlarne con lui, io non credo che la crescita sarebbe così alta, né credo che una crescita così alta sarebbe necessaria.
Berlusconi, sì, Berlusconi, Berlusconi, Berlusconi, è riuscito a far calare di 10 punti il rapporto debito/Pil in un'Italia che strozzata dal cambio sopravvalutato cresceva all'1,7%. Ma oggi rischiamo la decrescita in termini nominali, che, come tu ben sai, rende il rapporto debito/Pil ovviamente esplosivo.
La ristrutturazione del debito, il default, significa dare indietro meno soldi e tenersi lo squilibrio competitivo. Il riallineamento dei cambi significa dare indietro meno soldi (soldi più "leggeri") ma ripianare lo squilibrio competitivo. Secondo te perché i paesi del Nord, posto che comunque vedrebbero indietro meno soldi e lo sanno, preferiscono la prima ipotesi? Semplice: perché elaborare il lutto di avere indietro meno soldi (cosa che comunque accadrà) è più facile se puoi consolarti con la consapevolezza di aver ridotto in condizioni di inferiorità competitiva un pericoloso concorrente. Chi favorisce questa loro strategia è loro complice e pagherà un prezzo politico e storico.
Il problema è che voi non volete la crescita, che ormai in Europa si può ottenere solo superando un tragico errore storico (l'unificazione monetaria), più di quanto vogliate l'autocritica. È stato fatto un errore. Non lo hai fatto tu. Allora perché lo difendi? Perché reggi il sacco agli oligarchi per i quali un suicidio è "l'emersione di una contraddizione"? Tu sei meglio di così.
Il PD si spaccherà e tu andrai con la parte meno peggiore. Perché vuoi privarla in anticipo di credibilità? Lo capisci che danno fai all'Italia?
(...ooops, ho detto "cazzo" un paio di volte! Chissà come arrossirà di pudore virginale il povero Andrew Monti, il novello abitante di Buchenwald, che annaffia le fucsie nel suo giardino, in Canada. Bene: adesso ho fatto tutto quello che potevo fare, ora per me possono anche oscillare lievi al triste vento. È successo a persone che decisamente lo meritavano meno di loro...)
Post scriptum delle 8:30 di sabato: gentile lettore, voglia prendere nota del seguente screenshot:
Come sempre le mie citazioni rispettano l'eterografia degli originali. Chiaro? Pertanto, se volete segnalare il refuso, l'indirizzo lo so ma non ve lo dico. Son finiti i tempi che correggevo gli errori altrui. Ora preferisco che li paghino.
L’economia esiste perché esiste lo scambio, ogni scambio presuppone l’esistenza di due parti, con interessi contrapposti: l’acquirente vuole spendere di meno, il venditore vuole guadagnare di più. Molte analisi dimenticano questo dato essenziale. Per contribuire a una lettura più equilibrata della realtà abbiamo aperto questo blog, ispirato al noto pensiero di Pippo: “è strano come una discesa vista dal basso somigli a una salita”. Una verità semplice, ma dalle applicazioni non banali...
Grazie
RispondiEliminaCome fai di cognome?
EliminaFassina???
EliminaMi auguro l'on. Fassina legga il blog e il post e riveda le sue tesi (ci credo poco - che riveda le tesi), ma ancora di più che esca dal pd e crei un nuovo gruppo almeno realmente critico sui temi europei, che magari all'interno del nuovo gruppo possa dare spazio a personaggi con visioni eurocritiche.
Un Europa veramente unita non si è voluta fare, son anni che il pil peggiora o crese di 0, niente; possiamo provare le strade che vogliamo ma prima o poi l'euro andrà in crash. E a quel punto politicamente non farebbe tanto schifo ritrovarsi in un partiti che al suo interno criticava l'euro.
Quindi converrebbe all'on. Fassina (che mi sta simpatico, è venuto pure all'incontro) e a noi che più partiti escono dalla logica dell'euro è la nostra salvezza, più possibilità abbiamo di evitarci anni di sbattere la testa al muro.
:D
EliminaNo vabe su 'sto commento sono morto, sto ridendo da mezz'ora
EliminaFassina, da bravo piddino, è sempre alla ricerca del mega kombinat di turno a cui affidare sogni e speranze. ieri il Piccolo Padre ad Est, oggi la Gran Madre a Nord... :D
EliminaE' nel loro imprinting, quasi una sindrome da elefantiasi congenita... son sempre alla ricerca del futuro, radioso, sol dell'avvenir in una nuova "Pangea progressista"..." Ed è così che puntualmente cascano nei peggiori baratri della storia...
Un suggerimento: quando anche questo "fogno" europoide-unito andasse, giustamente, a ramengo ci si può indirizzare ad Asimov e definitivamente votare alla costruzione della grande Trantor e di un nuovo, radioso, Impero Galattico, sempre dai connotati progressisti, off course.
Eh, ragazzi e' il portato delle moderne tecnologie..
EliminaNON SONO FASSINA NON SONO FASSINA NON SONO FASSINA
Seguo da tempo il blog, raramente invio commenti con il nick Stefano
Fassina mi sembra un cerchiobottista tipo DC prima repubblica. Voglio salvare l'Italia, ma anche l'euro, ma anche la UE, ma anche il PD, ma anche me stesso...
EliminaNo guarda hai detto cazzo più di un paio di volte, se non ricordo male. E hai fatto male: ti sei troppo trattenuto.
RispondiEliminaEppure gliel'aveva detto all'Antonianum che nun se doveva allargà...
RispondiElimina[anagram & advice mode on]
Elimina...e non fa' 'sta fissa!...
.. PUNTO E A CAPO ..
RispondiEliminada studiare, da ricordare, perche' dobbiamo andare a votare !
Dato che mi sono svegliato nel cuor della notte con l'idea di commentare il pezzo di De Nardis (Nomisma), devo dire che il punto è lo stesso e lo esprime come sempre benissimo professore, la questione è il potere.
RispondiEliminaCome fa un politico a non intravedere (o a nascondere coscientemente, come De Nardis) che la questione è semplicemente che ci stanno pestando in modo perfettamente consapevole, pianificato, lucidamente e costantemente. Piano piano, come si conviene per far soffrire di più.
Che la sofferenza è educazione (come in una scuola di suore d'altri tempi).
Dato che interlocutori consapevoli come Fassina e De Nardis lo sanno benissimo, che gioco è questo? Mi tengo basso perché se no non mi invitano più alle inaugurazioni e alle cene a via Condotti, perché divento un rompiballe piagnucoloso? Mi tengo basso così allargo la base dei potenziali alleati e dei supporter, faccio l'esercito così poi vado alla guerra? Mi tengo basso perché non voglio prendere posizione (ho da vivere)?
Attenti cari amici che mentre radunate le truppe per andare a far guerra nella direzione sbagliata ... http://tempofertile.blogspot.com/2014/03/favoletta-per-bambini-la-principessa.html
Poi lei, professore, è sin troppo analitico, alla fine poteva essere racchiuso in una risposta sola: tutto (quasi) giusto, in un altro mondo. Allora il mondo bisogna cambiarlo, parliamo di come si fa.
Ed allora il politico che sta facendo? Che sta facendo la sinistra del PD?
Che peccato. C'è proprio un virus: il peridoccasionimapropriotutte, che ha contagiato tutti quelli che incrociano certe stanze, certi interessi, vivono comunque attaccati alla grande mammella. Nemmeno quando il padrone della stalla (che NON è la Germania, ma sono i codici-potere/denaro, le matrici, che vivono dentro le teste e le mani delle élite e dei loro clientes, particolarmente concentrati lì, ma distribuiti ovunque) riduce la razione di latte fino al punto che a stento si vive, riescono a risvegliarsi dall'ipnosi.
La cazzata n.3 è tripla. Mancava pure un'h su .."a incominciato a fare la Germania".
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RispondiEliminaok ok :D non avevo riflettuto sul fatto che quelle non fossero parole sue
RispondiEliminaFassina dice che gli antieuro sono "un esercito aggressivo e motivato dalla disperazione e dalla sfiducia...senza una strategia credibile e propongono illusorie scorciatoie".
RispondiEliminaQuando uno attribuisce ad altri i propri difetti e problemi, gli psicanalisti parlano di "proiezione".
Ma quel che più importa, ricordo che la dichiarazione di Draghi, che per salvare l'euro (e il sistema di potere che l'euro garantisce) le dirigenze UE avrebbero fatto "whatever it takes" va intesa alla lettera.
Non alludeva alle sole politiche monetarie della BCE, Draghi, ma anche a tutto il resto, compreso mentire sistematicamente e, sì, uccidere. Non esagero: guardate l'Ucraina, guardate la Libia, guardate la Siria; guardate come la UE sostiene, finanzia, arma e scatena neonazisti in Ucraina, che bruciano vivi civili inermi, salafiti fanatici in Libia e Siria, che crocifiggono i cristiani, torturano e massacrano. Poi, i media di regime si indignano per il paternalismo maschilista dell'Islam...
Lo schifo, anche se abbondante e sincero, non è una reazione sufficiente.
"un esercito aggressivo e motivato dalla disperazione e dalla sfiducia"... e come diavolo si e' formato tale esercito? Quello che deve accadere, accade.
EliminaMa soprattutto cosa ne sa cosa c'e' nella testa di ognuno di noi? E perche' ne abbiamo pieni i cabasisi.
EliminaLasciamoli perdere.... tanto perderebbero comunque
RispondiEliminanon è detto che perdano e non è detto che sia arrivata la loro ora , possono sempre riuscire a dirottare il tutto verso una guerra tra 'poracci' si che il potere assoluto rende miopi e stupidi , ma vogliamo supporre che infamoni così ben organizzati , qualche schiera di teste pensanti e 'preveggenti' sia presente e che cerchi di sfruttare le crisi a proprio vantaggio ? Io la paura l'ho , perché se il prof. in primis , con la sua onestà riesce a capire il momento attuale e l'evolversi , chi ci impedisce di pensare che altre genti di votate al 'lato oscuro' per dirla cinematograficamente , non abbiano tra le mani le loro carte da giocare ? manipolare il 90% delle persone è il loro scopo , ma anche se arrivassero al 25% avrebbero vinto loro .
Elimina@Davide Bortoletto
EliminaNon vorrei gufare, ma guarda che siamo ben lontani da una vittoria. Siamo forse vicini alla fine della ritirata, o meglo della rotta. Se proprio Dio è con noi e si impegna a fondo, vedremo la prima battuta d'arresto del nemico.
Non ci mettiamo a sognare anche noi, ci sono già loro che sognano, e hai visto com'è andata a finire?
@tino: il punto centrale di tutta la questione europea è che deriva da una grossa caxxata USA: ciò che ha garantito la pace in Europa non è stato tanto il processo di unificazione europeo, ma il fatto che fossimo tutti dipendenti dagli USA e rientrassimo quindi fortemente nella sua sfera d'influenza.
EliminaLa fine della guerra fredda e quindi il crollo dell'ex URSS, hanno fatto si che la politica estera US nei confronti degli alleati europei si rilassasse, concedendo loro una maggior autonomia: quando, in precedenza, avrebbero lasciato agire liberamente le pressioni antiamericaniste francesi che hanno contribuito alla formazione dell'euro?
E' chiaro che l'unico modo per bilanciare il continente eurasiatico, è rafforzando il bacino mediterraneo, in modo da contrastare la naturale ostpolitik tedesca: chi è infatti il propositore del coinvolgimento dei paesi dell'est europeo? Mentre gli USA dovevano evidentemente credere alla fedeltà tedesca e che avrebbero esteso la loro area d'influenza con un maggior coinvolgimento dell'ex blocco di Varsavia nella sfera europea, è ormai chiaro che i teutonici siano un po' furbi e, ormai rafforzatisi, cominciano ad essere sempre più intolleranti verso l'ex alleato americano: coinvolto l'ex blocco di Varsavia, assestatisi i rapporti russo-cinesi in ottica antiamericana e con un bacino mediterraneo così indebolito, la Germania teme sempre di meno i moniti d'oltreoceano e fa sempre più la voce grossa.
Ora, vincere o perdere, dipende da quanto la dirigenza USA ritenga di avere le mani legate nell'adottare un approccio interventista riequilibratore in Europa e da cosa deciderà di fare Putin nei confronti della sempre ambigua Germania.
@ Francesco (17 maggio 2014 11:46)
Elimina“... dipende da quanto la dirigenza USA ritenga di avere le mani legate nell'adottare un approccio interventista riequilibratore in Europa e da cosa deciderà di fare Putin nei confronti della sempre ambigua Germania”.
Premettendo che, per quanto mi riguarda, dio ci scampi da un “intervento equilibratore” Usa, a meno che non si consideri conveniente vivere per i prossimi anni nelle condizioni di Libia, Siria, Afganistan, Iraq, ecc., dobbiamo notare che per l'ennesima volta al Pentagono hanno “preso la tigre per la coda”. Washington però continuerà sulla sua strada sbagliata ritenendo di poter coinvolgere la Russia sul terreno dello scontro e addossare a Putin la responsabilità delle conseguenze.
Non è possibile al momento prevedere quali saranno tali conseguenze, tranne che non saranno piacevoli, e che a questo punto il controllo dell'est Ucraina - condizione obbligata per ottenere i finanziamenti capestro del Fmi - Kiev se lo scorda.
Per ciò che riguarda l'ambigua Germania, notiamo che il ministro degli Esteri tedesco Steinmeier ha appena esortato i leader europei a collaborare costantemente con la Russia per mettere la parola fine al confronto con Mosca sulla crisi ucraina. Steinmeier ha sottolineato che molti temi di attualità possono essere risolti solo con l'aiuto di Mosca, e ha messo in guardia dal prendere in considerazione sanzioni contro la Russia fini a sé stesse ed ha evidenziato come possano impattare negativamente l'economia europea. Non dice apertamente che ciò che realmente lo preoccupa è che le sanzioni, più che altro per ora sotto forma di impedimenti burocratici, stanno già danneggiando l'economia tedesca, ma questo ormai lo sanno anche le pietre.
Poi, laddove volesse anche spiegare perché la Germania ha sostenuto sin dall'inizio la farsa della rivoluzione ucraina...
Comunque, mentre Steinmeier cerca di rimediare ai guasti prodotti dalla stolida Angie nell'appoggiare senza comprenderlo il golpe a Kiev, il pragmatico Putin ha appena «ordinato al ministro della Difesa di riprendere le esercitazioni militari a Rostov, Belgorod e Bryansk, a ridosso dei confini ucraini».
Così, tanto per ricordarci con chi ci siamo messi a discutere.
Il vero problema, qui, è che sembra proprio che a Washington abbiano perso la testa.
Leggerla di primo mattino nel silenzio più assoluto mi aiuta ad apprendere meglio le sue argomentazioni economiche ma altresì alimentano in me la rabbia verso i pseudo politeconomisti del nostro Parlamento...grazie a buona giornata
RispondiEliminaPovero Fassina. Lo capirà che noi vogliamo il suo bene?
RispondiEliminaSe per giornali e tv è diventato un caso politico Dudù possibile che nessuno dica una parola per la vivisezione del Calimero eurista?
RispondiEliminaUn post (bellissimo) che è un condensato di cose dette e ridette, e rileggerle è sempre utile.
RispondiEliminaNon conoscevo il video girato con Piga l'anno scorso, e considerato la ridicola piega "politica" che ha preso il predetto, non dico nulla se non che l' omino ha adesso, altre mire . Lecito, ma per me è miseria umana.
Con Fassina, lei ci ha provato, cos'altro si può dire?
E' evidente che vogliono far durare la roulette tedesca sine die, tanto le tempie come dem arsch ( mi scuso per il tedeschismo ), sono i nostri.
"Allora: la strategia te la spiego, ed è molto semplice: distruggere il PD. La tattica è ancora più semplice: lasciarlo fare a lui."
RispondiEliminaIl lettore ancora ride :-).
Da questo post evinco che l'euro non è solo una religione monoteista come credevo fino a pochi momenti fa, ma anche una droga. Dà tossicodipendenza, come la nicotina.
RispondiEliminaUno ha l'illusione, si dà l'illusione di poter controllare il problema, di poterne uscire "quando voglio", con un supremo sforzo di volontà per qualche ora o qualche giorno ci riesce pure... poi ci ricasca.
E questa mi pare la storia di Fassina... ovviamente, avendolo considerato e considerandolo sempre in buona fede. Se poi c'è altro sotto, come presumo, anche se non so cosa... beh, possiamo farci niente.
Tanto lo sappiamo che il peggio è e sarà per loro.
Noi la coscienza l'abbiamo pulita, anche le tasche, ma in questo caso mi pare prioritaria la coscienza.
A proposito dello screenshot.
RispondiEliminaPer un verso o per l'altro, si arriva sempre alla "necessità" di cambiare la Costituzione.
Sarebbe sufficiente riportarla alla versione "originale", pre-accordi europei, federalismi vari, ecc. ecc......
EliminaUn'asfaltata del genere non può restare senza seguito.
RispondiEliminaSe fossi Fassina, anche per amor proprio, le scriverei un post di risposta dove mi scuserei degli errori (ammetterlo sarebbe comunque un gran gesto), ma ribatterei sui punti che nonostante l'asfaltata ritengo di dover difendere a spada tratta (anche lottare sarebbe un bel gesto).
Una volta pensavo che Fassina fosse il piano B del Pd, la minoranza che sarebbe stata rispolverata nel momento della necessita'. Ormai mi pare chiaro che il Pd non ha nessun piano B come partito, se si esclude quello di alcune bande di saltare su un' altra barca quandoil Titanic si sara' spezzato in due. E mi pare che anche Fassina mon ha nessun piano B, ne' sull'uscita dall '€ ne' politico personale. Se uno il coraggio non ce l'ha non se lo puo' dare: e si vede che la disperazione non attacca sui Tentenna. Quando attacchera' temo che sara' nell'acqua giacciata, a tenersi a galla abbracciando l'iceberg.
RispondiEliminaqueste argomentazioni (di chi difende questo sistema anche in presenza di "contraddizioni" o "danni collaterali) sono patetiche, pietose.
RispondiElimina1. se aumenti così, per dire, l'inflazione dallo 0,5% al 2% in poche parole trasli la curva di Phillips ovvero non hai lavorato sul trade off inflazione-disocupazione.
di che stiamo a parla'?
2. questi squilibri
(NOTA: grazie prof che ha preso a causa la mia richiesta di tre anni fa ovvero sapere l'inflazione reale tra il 2002 e il 2007 visto che l'eurispes la dà nettamente superiore a quella dichiarata dall'ISTAT e che è vero visto che ricordo l'aumento abnorme dei prezzi dei vestiti, degli affitti, delle case e un po' meno ma c'è stato degli alimentari.. per non parlare dei servizi) che si sono formati in 15 anni di €uro secondo questi deficienti del pensiero si possono ripianare facendo aumentare gli stipendi agli operai tedeschi?
supponendo un percorso inverso, tra 15 anni cosa rimarrà del sud d'€uropa?
FOLLIA ALLO STATO PURO!
per fortuna questo Paese non è formato solo da fumatori di crack
Scusate, ma soltanto a me sembra che Fassina si sia ridotto a Civati de noantri? voglio dire, fa la voce contraria di un partito che sbaglia ma poi si allinea, facendo da specchietto per le allodole elettorali.
RispondiEliminaSecondo me non sa come sganciarsi perché forse pensa sia troppo tardi e ha paura di dover pagare un prezzo politico troppo alto. Sembra uno di quei generali chiusi con il Fuhrer dentro il bunker che non sanno come fare per dire al Capo che è finita mentre questi vagheggia di fantomatiche divisioni che potrebbero spezzare l'assedio.
Eliminahttp://www.youtube.com/watch?v=GoaT99gtkSU
Eppoi senza il sistema del Partito, come me lo ricicli il Fassina (Bononia docet: coop, cup, multiutilities)? Al massimo me lo vedo alla cassa della pizzeria Delizie di Posillipo
EliminaSul punto 4:
RispondiEliminaStanno iniziando a vendere come grande successo "da votare assolutamente e alla svelta" (come già il pareggio di bilancio e il fiscal Compact) l' ERF. Lo chiameranno "Euro-project bond".
E dopo saranno veramente catsi amarissimi, e soprattutto uscire dall' euro diventerà veramente molto ma molto ma molto ma molto più costoso (lor signori ritengono definitivamente impossibile).
Lucidità impressionante del prof. Bagnai, come sempre. Un merito a Fassina che prende sempre botte sia all'interno che all'esterno del pd ma perlomeno ha il merito di discutere nel merito, non per slogan, combattere, prendere sberle ma comunque esserci e non farsi cloroformizzare dal Pd.
RispondiEliminaProf. non o se ha letto questo art. sul giornale di oggi.
RispondiEliminaCon molta probabilità gli accordi sul TTIP si sono arenati, lo dimostra l'approvazione definitiva del Parlamento francese della proposta di legge che vieta la coltivazione di mais geneticamente modificato e che prevede, in caso di mancato rispetto del provvedimento, di ordinarne la distruzione. Sembra proprio che Germania e Francia non vogliono aprire i loro mercati alle multinazionali e alle potenti società di investimento americane. Ora se non passa l'accordo su commercio e investimenti agli americani l'unione europea non serve, e ne cavalcheranno la dissoluzione perché non possono permettere un alleanza tra paesi che non sostengono i loro interessi. La strategia è sempre la solita, si deve produrre attrito dentro l'unione e per questo viene usata l'Italia che ben si presta sia per le note vicende, ben manipolate mediaticamente, che per la consueta disponibilità. Quello che colpisce, ma neanche tanto, è l'assoluta mancanza di scrupoli nel sacrificata una pedina finora molto utile, quella del nostro presidente della repubblica, sempre pronto a schierarsi a favore degli interessi americani.
EliminaEvidentemente hanno in programma di sostituirlo, con chi è da vedere. D'Alema è già pronto da tempo ma non porta voti, non ha il consenso necessario. Berlusconi, invece, dopo le note vicissitudini ha capito che non si può troppo scherzare facendo politiche che l'impero non condivide, e da signorotto di una provincia ha giurato fedeltà al signore. Sostiene il governo Renzi e porta in dote il 20% di FI e il 5 del Nuovo Centrodestra. Ottima marionetta perché acerrimo nemico della Merkel e della Francia che lo hanno irriso sulla scena internazionale facendolo passare per un pagliaccio.
Il paradosso ( apparente ) tra nazionalismo franco tedesco ed "europeismo" della nostra classe politica cialtrona, mi sembra un ostacolo insormontabile sia per il processo integrativo europeo che per la ratifica del ttip, e le vicende da te riportate lo confermano. La realtà, agli occhi di chi non sa vederla e interpretarla, può spesso apparire come una random walk, specie quando di fronte ci sono due forze quasi equivalenti ( usa vs. russia/cina ),e non sappiamo il ruolo che l'italia avrà nelle vicende attuali.
EliminaQuello che è certo. non sarà l'italia a far saltare il tutto, ma tutto dipenderà dagli americani e dai franco/tedeschi.
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EliminaUn buco ipertestuale si era inghiottito il commento...
Elimina"Sembra proprio che Germania e Francia non vogliono aprire i loro mercati alle multinazionali e alle potenti società di investimento americane"
Commento molto azzeccato, a mio modo di vedere. Che poi il cuore di tutto stava proprio qui, nell'occasione di aprire i mercati interni ancora protetti di Francia e Germania più che uniformare gli standard europei a quelli americani. Non a caso Monti, da poco insediatosi a Palazzo Chigi, come prima inziativa politica europea dopo la firma del Fiscal compact, sottoscriveva una lettera congiunta ai premier conservatori di mezza Europa in cui si "invitava" Francia e Germania ad aprire i loro mercati interni ai capitali esteri ($). E di sponsor Monti ne aveva due: servo di due padroni, come l'Italia del terzo millennio, non aveva come unico scopo quello di preservare gli interessi dei soli creditori europei.
Non saprei dire se da un arenarsi della trattativa sul TTIP deriverebbe un consistente "endorsement" USA verso la dissoluzione dell'Eurozona, ma di sicuro i messaggi recapitati all'amministrazione Merkel dal 2009 in poi (anche più ultimativi rispetto ai recenti fuoriscena mafiosetti di Geithner) fanno riflettere in questo senso (valga come esempio). Ricordiamoci inoltre che la Fed ha salvato Deutsche Bank, forse forse come contropartita per i derivati rifilati ai lungimiranti investitori tedeschi con il loro cronico bisogno di far fruttare l'eccesso di risparmio (ricerca dei rendimenti, in un periodo di repressione finanziaria come l'attuale, che li sta portando ancora una volta a mettere a rischio il capitale... e noi paghiamo!).
Che poi, in fondo, per l'Italia non è tanto privilegiare un impero decadente rispetto a un aborto di impero, il vero problema. Quanto il prezzo da pagare per ottenere protezione, come sempre. Ma così va il mondo, qui nel civilizzato Occidente: un luogo in cui di giorno sono tutti "alleati", mentre di notte affilano i coltelli pronti a scannarsi.
PS_Non erano necessari Merkel e Sarkozy per far passare Berlusconi per un pagliaccio: ci ha vinto svariate elezioni da pagliaccio, lasciamogli almeno questa "meritoria" esclusiva. Piuttosto, se avessimo un'informazione appena decente sarebbero bastati gli italiani a difendere la sovranità del proprio paese. Già, gli italiani...
Joseph Stiglitz, Free Fall
RispondiElimina"To make up for the losses of these vital tools for adjustment, the Eurozone should
have created a fund to help those facing adverse problems. The United States is a “single currency” area, but when California has a problem, and its unemployment rate goes up, a large part of the costs are borne by the federal government. Europe has no way of helping countries facing severe problems. "
"Countries that share a currency have a fixed exchange rate with each other and thereby give up an important tool of adjustment. Had Greece and Spain been allowed to decrease the value of their currency, their economies would have been strengthened by increasing exports. Moreover, in switching their currencies to the euro, the two countries gave up another instrument for reacting to downturns: monetary policy."
Il decaripasso è utile ma non per Fassina che è fuori tempo e luogo.
RispondiEliminaDio acceca chi vuol perdere.
E quinci sian le nostre viste sazie.
Grandissimo post !!!
RispondiEliminaMi ha chiarito enormemente le idee. La vis polemica è benzina per la chiarezza espositiva ( non che quando è "calmo" - absit iniuria verbis - manchi di chiarezza, ma quando è un filo appena incazzato secondo me offre il meglio ).
Mi raccomando continui con assiduità a spiegare le cose all' On. Fassina.
Lui magari non le capisce, ma noi si !!!
Prof secondo me le fa un errore di fondo, le sopravvaluta enormemente l' intelligenza di Fassina, non ha capito nulla, assolutamente niente! E' un scimmietta che ripete, la smetta si insultarlo, non è colpa sua se è così.
RispondiEliminaColpito e affondato. Però i Fassina non si rendono conto di affondare, perché le loro sinapsi sono attivate solo dall'esigenza di preservare l'euro, con buona pace della coerenza e della plausibilità: perché "il PD ha investito nell'euro un capitale politico troppo grande per potersi permettere che fallisca".
RispondiEliminaPiù chiaro di così...
Mah..non ho la verità in tasca ma quando leggo le ormai anche a me ovvie analisi dei (non di, dei) Fassina e le conseguenti "credibili" e "realistiche" strategie proposte mi si stampa tra le tempie questo pensiero: QUESTI GIOCANO.
RispondiEliminaRipeto, non so se è così veramente, ma a me pare che "i Fassina" con queste sortite stiano solo giocando.
Divertendosi pure.
E a questo punto mi stanno più sul cazzo di un Monti o un Renzi.
immagino in fretta e tutto d' un fiato in preda ad un pochino di rabbia e delusione...sti cazzi...così stanotte mi dai l' energia per spostare le api, non penso solo all' acacia, ma anche ad un futuro piu' ricco di sincerità, buona fede ed onestà intellettuale:
RispondiEliminacosì almeno un biglietto ti descrive sopra il tuo libro in un edicola del centro storico a Bologna. (l' ex giornalaio di prodi). tra l'altro sono di nuovo esauriti e devo riordinarli.
pross settimana provvedo
GRAZIE
Bagnai sei un mito!
RispondiEliminaGrande Bagnai ! più ti leggo , più capisco che ,FORSE, non tutto è perduto.
RispondiEliminaQui bene amat bene castigat.
RispondiEliminaPeccato che il viscidissimo Fassina non meriti le sue opportunità e la sua severa, ma amorevole, analisi-ramanzina (tutte cose che sa già benissimo da solo peraltro).
Lui non è meglio di così. Lui è proprio così. Lo sta idealizzando.
Non c'è una parte meno peggio del PD, è tutta merda uguale. Peggio e sicuramente più disonesti di Zingales.
Non solo questa sinistra non si butterà in lacrime ai suoi piedi, ma non le lascerà mai la soddisfazione di riscattarsi: per loro resterà un nazional-populista incline al turpiloquio o un novello "professor Laurana".
Perché non vogliono intorno uno che dice la verità.
Scusi se lo scrivo, il suo cervello lo sa benissimo e infatti lo ha anche scritto, ma sento che il suo cuore non se ne è fatto ancora una ragione.
Se anche Fassina dovesse cambiare radicalmente posizione non appena ci saranno presupposti che lo rendano conveniente per lui, sosterrà di averlo sempre detto, LUI, IL PRIMO, L'UNICO e ricorderà le tante mezze verità e che si è onorevolmente dimesso, da eroe e martire.
A me fa profondamente schifo e non lo voterò mai e poi mai specialmente se fonderà un suo nuovo partito. Piuttosto voterei in eterno quella autenticamente bestia di Borghezio (o più semplicemente non voterò).
Questa non è gente che non vuole ammettere un errore. Il loro problema non è neanche contraddire quello che hanno detto il giorno prima tanto nessuno ricorda le balle che dicono (es. PD che tramite Bersani dice a Tremonti che non sosterrà mai il fiscal compact che castrerà l'Italia per i prossimi 20 anni, ma poi lo approva con Monti e ora dice di volerlo ri-discutere).
Noooooo, il problema è che sono ATTUALMENTE COLLUSI e SPONSORIZZATI dalle lobby e tali resteranno per sempre.
Nessun partito che abbia come membro Fassina o un ex PD avrà mai la minima credibilità a causa delle menzogne che ha puntualmente sbriciolato qui sopra e molte altre.
Comunque la sua analisi è come al solito perfetta e utilissima non per Fassina ma per far ricordare agli ex innamorati del PD il cui tradimento non vedono l'ora di perdonare, sempre disposti a farsi ammaliare dall'intellettualismo cool idiota, ruffiano e benpensante del salotto "buono", dall'austerità espansiva (!!!!), dalla nobile Europa (di figli e figliastri) e da una bandiera epurata di falce e martello ma rossa di sangue speso per la causa sbagliata, dimenticando chi ci ha arbitrariamente messo in questa situazione, le loro false accuse, gli insulti che fino all'altro ieri hanno generosamente dispensato agli italiani e l'appoggio grazie al quale sono stati approvate norme che ora fingono di voler discutere (non ri-discutere perché non sono state mai discusse), fingendo di non sapere che certe zoccole sono zoccole per vocazione e pertanto tali resteranno nei secoli dei secoli.
E ora mi fustighi pure.
Amen
Adoro queste tue scenate di gelosia! Deve essere frustrante scoprire che sono diversamente eterosessuale...
EliminaSa che la adoro (non ricambiata... la stessa frustrazione che prova lei nei confronti di Fassina immagino) ma sinceramente le sue lettere a Fassina somigliano tanto alle lettere-accoratiappelli che scrive Piga ai vari governi, enti e istituzioni italiani e europee.
EliminaInvece di prenderti gioco di un povero vecchio, prova a pensare alle mie lettere come a un cuneo. Quando arriverà il colpo di maglio mi adorerai ancor più (ricambiatissima).
EliminaOk, ci provo, ma dalle dichiarazioni di molti lettori qui sopra (e se la pensano così qui, si figuri fuori di qui) già mi vedo l'araba fenice risorgere dalle sue ceneri.
Eliminaps
Fino ad ora ha sempre avuto ragione lei... speriamo bene.
Prof, ci deve essere un errore nel blog, non vedo da nessuna parte il tasto "I adore Silvia" (e ora torno a reggere il moccolo assieme agli altri comp... buddies del blog...no, le ripeto, non si disturbi, faccio da solo a cliccarmi)
Elimina"Amor, ch'a nullo amato amar perdona"
EliminaSaint Simon adora Silvia
Silvia adora Bagnai
Bagnai adora Fassina
Fassina adora le lobby
Le lobby adorano il proprio profitto (e di conseguenza l'euro).
Solo Silvia ricambia Saint Simon...
Il Sommo Poeta capiva di questioni amorose quanto gli economisti (eccetto un paio) italiani (ma anche di Chicago) capiscono (o fingono di non capire) di questioni economiche.
Caro Prof, ho sempre pensato che Fassina non fosse un interlocutore all'altezza delle sue argomentazioni e che la prospettiva che a lui ed ad altri piddini venga giocoforza affidata in futuro l'uscita dall'euro sia raccapricciante sul piano etico prima ancora che su quello ntellettuale.
RispondiEliminaLei continua ad accreditarlo, per il dopo big bang, tra la parte 'meno peggio' del PD ma il suo post sembra dire esattamente il contrario.
Molto meglio un 'compagno che sbaglia' alla luce del sole assumendosene in futuro la colpa e, sperabilmente, pagandone il fio con la dovuta rinuncia a ogni ambizione personale, piuttosto di chi, sordo per anni a qualsiasi confronto, adesso, fiutata l'aria, millanta convergenze solo per tenere ancora la posizione.
Non ho mai visto dare cosi tanto credito a qualcuno, come lei con Fassina. Avrà le sue ragioni, non le discuto ma dall'esterno non le comprendo. Io osservo atteggiamenti melliflui e ondivaghi dove il posizionamento politico viene prima della verità, dove il proprio tornaconto di ritagliarsi uno spazio nello scenario politico del 'né carne né pesce' viene anteposto alla vita delle persone che strozzate dalla crisi si danno fuoco o si impiccano o si sparano in testa o che piangono disperati nel vedere i capannoni vuoti o gli impianti fermi. Mi viene in mente un versetto dell'Apocalisse che dice all'incirca cosi 'ah se fossi caldo, ah se fossi freddo! Ma siccome sei tiepido sto per vomitarti dalla mia bocca'. La storia forse li riciclerà ma Dio non avrà pietà
RispondiEliminaE tu vuoi parlare a me dell'angelo della chiesa di Laodicea? Tu? A me? Abbiamo trovato uno che se la crede più di Stefano!
EliminaAll'angelo della Chiesa di Laodicèa scrivi: Così parla l'Amen, il Testimone fedele e verace, il Principio della creazione di
EliminaDio: Conosco le tue opere: tu non sei né freddo né caldo. Magari tu fossi freddo o caldo! Ma poiché sei tiepido, non sei cioè né freddo né caldo, sto per vomitarti dalla mia bocca. Tu dici: "Sono ricco, mi sono arricchito; non ho bisogno di nulla",ma non sai di essere un infelice, un miserabile, un povero, cieco e nudo. Ti consiglio di comperare da me oro purificato dal fuoco per diventare ricco, vesti bianche per coprirti e nascondere la vergognosa tua nudità e collirio per ungerti gli
occhi e ricuperare la vista. Io tutti quelli che amo li rimprovero e li castigo. Mostrati dunque zelante e ravvediti. Ecco, sto alla porta e busso. Se qualcuno ascolta la mia voce e mi apre la porta, io verrò da lui, cenerò con lui ed egli con me. Il vincitore lo farò sedere presso di me, sul mio trono, come io ho vinto e mi sono assiso presso il Padre mio sul suo trono.
Chi ha orecchi, ascolti ciò che lo Spirito dice alle Chiese.
Non so se è stato mai postato questo video di luttwak di un anno fa, ma vale la pena di vederlo.
RispondiEliminaE certo che ne voglio parlare.......è bello condividere le gemme con quei pochi con cui si può. L'importante non è saperne di più ma sapere.
RispondiEliminaBeh un vantaggio in tutto questo c'e': la fassina che vien dalla campagna prima o poi riuscira' ad imparare come funziona l'economia....
RispondiEliminaDopo una lunga analisi di quello che il popolo dice, di quello che i candidati dicono, di quello che gli opinionisti dicono alla radio e scrivono sui quotidiani (la TV non la guardo più da un pezzo, se non per questioni legate a Eupalla), sono arrivato alla conclusione che le prossime elezioni europee riguarderanno, per quanto riguarda l'Italia, i seguenti gruppi.
RispondiEliminaEUROSCETTICI di tipo ALFA. Vogliono tornare alla sovranità monetaria. Non sempre argomentano in maniera articolata (lo dico per completezza di informazione). Sono convinti che si può essere europei pur avendo in tasca monete che raffigurano le caravelle oppure Vulcano all'opera. Sono convinti che un mercato unico può funzionare anche con un mercato delle valute. Sono consapevoli di essere sopravvissuti a diverse svalutazioni della liretta (e dell'euro). Rammentano di avere continuato a mettere benzina nella macchina, a riscaldarsi d'inverno, a gestire i risparmi. Insomma, rammentano di avere avuto una vita normale anche con le svalutazioni.
EUROSCETTICI di tipo BETA. L'euro se lo vogliono tenere. Hanno capito che non esistono pasti gratis. Anche l'euro ha i suoi costi. Complice il prossimo semestre di presidenza UE, vogliono cambiare l'UE. Non vogliono più UE, avendo capito che quella del "più Europa" era una fesseria. oggi vogliono cambiare l'UE, che alla fine si è rivelata ai loro occhi un sistema molto poco solidale. Quello che non hanno ancora capito è che la UE non si può cambiare a forza di slogan. Soprattutto tenendo conto che il tordo tedesco non segherà il ramo su cui è appollaiato.
Sono consapevoli di essere sopravvissuti a diverse svalutazioni della liretta, (e dell'euro). Rammentano di avere continuato a mettere benzina nella macchina, a riscaldarsi d'inverno, a gestire i loro risparmi. Rammentano, ma fanno finta di non rammentare. Insomma, fanno finta di non sapere che hanno avuto una vita normale anche con le svalutazioni della liretta.
EUROSCETTICI DI TIPO DELTA. Mostrano per le elezioni europee lo stesso interesse per le elezioni che la settimana prossima si terranno sul terzo pianeta del sistema di Beta Centauri. Voci bene informate sostengono che questo tipo di euroscettici siano circa il 48% dell'elettorato italiano. La conventional wisdom li vuole disinteressati perché ignoranti. Se però si prova a parlare con un euroscettico di tipo DELTA, si nota agevolmente che questi ha provato a capire le istituzioni europee. Non ci è riuscito, complice il fatto che le istituzioni europee non hanno fatto niente per capire l'euroscettico di tipo DELTA.
In definitiva, oggi in Italia esistono solo euroscettici, anche se di diverso tipo.
A me è venuto il sospetto che il problema non sia il populismo (qualunque cosa voglia dire) ma un sistema istituzionale che ha lo scopo di reggere il gioco della "locomotiva d'Europa" (che in realtà di locomotiva ha ben poco).
Attendo fiducioso le mirabolanti iniziative che avranno luogo nel semestre di presidenza UE italiana.
ahahahahahaha!!!! come dire.... organi(sti)camente gliele hai.....suonate!
RispondiEliminaAnche io non capisco tutto questo sforzo. Margaritas ante porcos. Quando la situazione crollerà troverà 1000 scuse del cazzo.
RispondiEliminaA mio parere il post ha il suo giusto equilibrio, cazzo!
RispondiEliminaE poi anche la prima è una cazzata doppia visto che sarebbe quantomeno improbabile riuscire ad alzare l'inflazione attraverso la sola politica monetaria.
Tommaso Padoa Schioppa disse: Il 24 Agosto 2003 disse ciò ad un giornalista del corriere della sera.
RispondiElimina”…non restavano che le riforme strutturali eterno ritornello di quelle che
Luigi Einaudi chiamava le sue prediche inutili:lasciar funzionare le leggi
di mercato,limitando l intervento pubblico a quanto strettamente richiesto
dal loro funzionamento e dalla PUBBLICA COMPASSIONE.(!)
Nell’Europa continentale,un programma di riforme strutturali deve oggi
spaziare nei campi DELLE PENSIONI,DELLA SANITA’,DEL
MERCATO DEL LAVORO,DELLA SCUOLA ED ALTRI ANCORA (!)
Ma dev’essere guidato da un unico principio: attenuare quel diaframma di
protezione che nel ventesimo secolo ha progressivamente
ALLONTANATO L’INDIVIDUO DAL CONTATTO DIRETTO CON LA
DUREZZA DEL VIVERE,con i rovesci della fortuna,con la sanzione o il
premio ai difetti o alle sue qualità.” Questi sono ed erano le persone che ci governano,delle persone che hanno perso del tutto il contatto dalla realtà che si ritengono divinamente superiori e possano giocare con la pelle degli altri.Spero che non sarà solo la storia a condannarli.Questa volta gli italiani non dovranno porgere l'altra guancia.Fassina è uno che ci sarà capitato perché amico di questo o di quello ma è un criminale anche lui perché sa...e sta a guardare.
Questa posizione di Padoa Schioppa è mutuata da Leo Strauss (una mente pericolosa) il filosofo e professore dell'Università di Chicago che ha ispirato il movimento neoconservatore USA: sì, i simpatici ragazzi che hanno promosso l'invasione dell'Iraq e dell'Afhganistan, la destabilizzazione dell'Ucraina, e non vedono l'ora di attaccare anche l'Iran.
EliminaNoto a margine che mentre Padoa Schioppa raccomanda le durezze del mercato del lavoro per il popolino, per le elites non raccomanda l'analogo, che sarebbero le durezze della guerra: le elites UE sono tutte militesenti.
E la buona, dolce, colta, sensibile, umana, spirituale e morale Barbara Spinelli (tutti aggettivi "anche" meritati) era la compagna di tanto "uomo esemplare".
EliminaAbbiamo permesso (e approvato, cazzo!) il ricrearsi di un'élite disposta a "dure decisioni", ovviamente "lungimiranti", messe "al riparo dal processo elettorale", tutte PER IL NOSTRO BENE!
Maria Antonietta non era cattiva, viveva in un mondo un tantinello particolare.
Avendo un'utile raccolta degli articoli di Padoa Schioppa sul Corriere, sono andato a vedere l'articolo, che è parte di una serie serrata nella fase (effettivamente cruciale) nella quale si discuteva della proposta di costituzione europea del 2003. La frase riportata è perfettamente esemplare (assolutamente non unica) del pensiero dei "padri nobili" del progetto europeo. Ci farò un bel post. Dunque ringrazio (purtroppo il materiale è talmente sovrabbondante che ci vorrebbe un lavoro sistematico di due-tre anni almeno, sarebbe interessante,, ma si fa anche altro per vivere). Così lo affianchiamo a quello su Scalfari ( e quelli sullo SME)
EliminaEh, ma per noi qui è roba vecchia! Devi veramente farlo bello, perché originale non sarà. L'ho citato anche sul Fatto Quotidiano!
EliminaFar bello, dipende dalla fortuna. Essere originale non è mia ambizione, dico solo quel che mi par vero, sperando qualcuno lo trovi interessante e gli sia utile. In ogni caso repetita juvant. Lei sa professore quale era secondo il "nostro" nemico Von Hajek la tecnica retorica più efficace: ripetere, ripeter, ripetere. Cercherò la citazione sul Fatto così faccio il link.
EliminaInoltre, sempre dall'articolo del 26 agosto 2003: "Cento, cinquanta anni fa il lavoro era necessità; la buona salute, dono del Signore; la cura del vecchio, atto di pietà familiare; la promozione in ufficio, riconoscimento di un merito; il titolo di studio o l' apprendistato di mestiere, costoso investimento. Il confronto dell' uomo con le difficoltà della vita era sentito, come da antichissimo tempo, quale prova di abilità e di fortuna. È sempre più divenuto il campo della solidarietà dei concittadini verso l' individuo bisognoso, e qui sta la grandezza del modello europeo. Ma è anche degenerato a campo dei diritti che un accidioso individuo, senza più meriti né doveri, rivendica dallo Stato." Un magistrale esempio del linguaggio della reazione, di sempre. Fase 1: ricordare i bei tempi andati, fase 2: indicare il degrado di oggi. Pare che statisticamente funzioni, nel senso che la maggioranza di noi stava meglio a vent'anni - o almeno cosi' ricorda, e che l'additare il fannullone nonche' parassita sia uno sport sempre in voga. Proiezione, come appunto si commentava qui sopra...
EliminaAppunto. Linguaggio reazionario classico.
EliminaPS. il post mi è venuto così: http://tempofertile.blogspot.com/2014/05/tommaso-padoa-schioppa-interventi-prima.html
Precisazione: il linguaggio di Padoa Schioppa NON è il "linguaggio reazionario classico", perchè esso si fonda sulla persuasione che la gerarchia sociale rispecchia la gerarchia dell'essere e l'ordine (l'esempio più noto sono i tre ordini dell'ancien régime, oratores, bellatores, laboratores).
EliminaPadoa Schioppa però, e in generale il ceto dirigente UE, è "laico", cioè ateo e illuminista, e non crede a nessun ordine del mondo e a nessuna gerarchia dell'essere. Su che cosa si fonda, per P.S., la gerarchia sociale? Sul sapere, e in particolare sul sapere tecnico.
Non so se ci sia una vera e propria filiazione dell'ideologia tecnocratica della UE da Leo Strauss, che ha ispirato i necon americani (sarebbe una ricerca molto interessante); c'è però una forte assonanza.
Strauss, infatti, assume una posizione caratteristica e molto originale. La sua valutazione delle società liberali e democratiche coincide con quella del "pensiero reazionario classico": sono il dominio della marmaglia priva di competenze, coraggio e virtù. Però, Strauss è un nietzscheano coerentissimo: secondo lui, i "valori" non esistono, le giustificazioni classiche della gerarchia sociale sono pura menzogna, il diritto e la morale non esistono, e in breve al mondo conta unicamente la forza: o si domina o si è dominati, e punto. L’inganno perpetuo dei cittadini da parte dei dirigenti al potere è indispensabile, secondo Strauss, giacché i primi hanno bisogno di essere diretti e hanno bisogno di autorità forti che indichino loro ciò che è meglio per essi. Sono adatti alla direzione coloro che si sono resi conto che non esiste moralità e che non esiste che un solo diritto naturale, quello del superiore a guidare l’inferiore. Si vuole una popolazione malleabile che si possa
modellare come del mastice. A questo scopo, i dominanti devono mentire sistematicamente ai dominati, propinandogli le "nobili menzogne" del coraggio, della virtù, del sacrificio, etc. Strauss addirittura ritiene che questa sua posizione sia anche la posizione dei filosofi classici, per esempio Platone. Il vero filosofo, unico che abbia il diritto a guidare la società, è colui che sa che la verità non esiste, non esiste il bene, non esiste la giustizia, ma solo la forza e il dominio.
Io invece non escluderei che gli Eurobond possano convenire ai creditori. I titoli andrebbero sotto legislazione straniera e in quanto tali non sarebbe possibile ridenominarli in valuta nazionale.
RispondiEliminaTra l'altro la messa in comune di parte dei debiti prevista dall'European Redemption Fund (ERF) mi sembra di capire vada proprio in quella direzione.
Poi è ovvio che gli Eurobond sono una grande fesseria, poichè le economie europee sono diverse e i tassi devono essere diversi. Tassi bassi per tutti hanno fatto già abbastanza danni nei primi anni dell'euro, disincentivando riforme, facendo esplodere i debiti etc.
Post come sempre bellissimo e ficcante: non c'è proprio speranza di redenzione per l'attuale sinistra: Alberto, per uno che gli ha votati fino a quando non ho scoperto il tuo blog, la rabbia non è dopoia, ma tripla, perchè ovviamente mi domando come ho fatto ad essere così superficiale a non accorgermi prima delle loro scelte sciagurate e dei loro voltafaccia. I due post di questo week-end sono statri due ulteriori stilettate: leggere ieri quel collegamento agli articoli di Scalfari nel 1978 dove inveiva contro l'entrata nello SME, capire finalmente con 35 anni di ritardo che il PCI uscì dal governo di solidarietà nazionale perchè contrario all'entrata nello SME e vedere oggi come si sono legati anima e corpo alla sopravvivenza dell'euro sono state due belle stilettate. Ma il mio travaglio personale non conta nulla, quello che conta è che stanno distruggendo la credibilità di una qualsiasi futura sinistra per i prossimi cento anni ed il nostro immediato futuro (per non parlare di quello dei nostri figli). La mia rabbia cresce ulteriormente, perchè ho paura che versando una quota di sostegno ad Asimmetrie e stando comodamente seduto davanti ad una tastiera non contribuisco ad accelerare abbastanza la fine di questa europazzia collettiva.
RispondiEliminaAlberto, scusami, ma se un gruppo di persone fonda un movimento politico autenticamente europeista (secondo i tuoi dettami) ci mette la faccia personalmente e poi riuscisse a pagarti (magari anche profumatamente) come tecnico esterno consulente per l'economia, saresti disponibile? Ripeto, scusami per la domanda, ma non ritengo più sufficiente spiegare a mia figlia (oggi 5 anni e mezzo) quando sarà grande, che sono uno di quelli che ha cercato di combattere coloro che hanno distrutto le sue prospettive per una vita decente, cercando di aprire gli occhi a tutte le persone che mi sono capitate a tiro e contribuendo ad Asimmetrie, tra l'altro oggi per quel che posso, ma in futuro apparirà a lei comunque una miseria, data la posta in gioco. Leggo continuamente commenti bellissimi ai tuoi post, mi sembra che se noi tutti riuscissimo a portare avanti il discorso comune, nel giro di poco tempo saremmo più credibili di Salvini ed altri che vengono massacrati nel teatro dei mass-media per altri limiti della loro azione politica. Perdonami Alberto, sto sognando ad occhi aperti per il momento....magari al prossimo compleanno, i sostenitori e frequentatori di questo blog potrebbero parlarne tutti insieme.....Grazie Alberto per la tua continua gigantesca opera di informazione.
Il Prof. è già in politica attiva con il suo blog (8.800.000 contatti ad ora). E' già consulente esterno di tutti quelli che lo leggono. Politici compresi. Se non ne approfittano, dal mio punto di vista, è perchè sono conniventi o non capenti. Il problema euro credo di averlo capito io senza alcuna base (grazie al prof.), se non lo capiscono loro mi viene qualche sospetto. Un altro partito? Forse quando si sono estinti gli attuali.
Elimina@Luca Righi
RispondiEliminala mia rabbia è come la sua.. perché so che abbiamo capito non solo la "tecnica" di questa crisi ma anche l'andazzo politico (fasciocomunista).
E devo dire che mi sento molto impotente al riguardo perché la Storia la stiamo vivendo sulle nostre spalle.
E il problema, capisco pure il caso Salvini, è che qualsiasi essere umano decente si presentasse sarebbe disintegrato.
purtroppo, tutte le brave persone in Sicilia sono state accoppate.. pensi che questi abbiano metodi (visione delle cose) differenti?
Penso di no, forse hai ragione, stavo appunto sognando ad occhi aperti..., ma vedere ancora al momento tra virgolette "sprecate" (nel senso che sono sicuro che l'avremo vinta alla fine, ma nopn possiamo sopportare ancora a lunga una situazione del genere) tutte le intelligenze che animano e frequentano questo blog e l'altrettanto magnifico blog "orizzonte48" che influiscono ancora così poco sul dibattito pubblico sull'euro, e vedere invece ancora in tv i Fassina e compagnia bella è uno spettacolo sempre più indigesto. Vero è che ormai non guardo più la tv, ma mia moglie almeno i tg li vuole vedere per la cronaca, e qui è una vera tortura...
Elimina“A te invece ti votano, quindi forse è il caso di avvertire chi intende farlo per cosa sta votando”
RispondiEliminaBeh, che lo votino non è mica detto, visto lo stato confusionale che regna nel Pd, oggi guidato, per modo di dire, da un giovanotto che ogni giorno di più somiglia a Carlo Verdone nello sketch del politico “sempre teso... ”.
Via via che si avvicinano le elezioni europee i leader – si fa per dire - dei maggiori partiti italiani danno il peggio di sé come è tradizione da quando Berlusconi ha radicato il metodo di usare il proprio elettorato come massa d'urto contro quelli altrui. La vera novità è costituita da Renzi che è talmente sprovveduto da credere di essere davvero il primo ministro e in virtù di tale convinzione assume comportamenti bizzarri che lasciano trasparire un po' troppo la malagrazia che lo caratterizza. Grillo è tornato in “tour” mantenendosi nel solco della sua mitologia, fatta di dati a casaccio e considerazioni a vanvera urlate con quella sua vocetta da eunuco. Ricorda sempre più Meo Patacca, ma ciò non esclude che possa superare il Pd.
Come sempre il migliore è Berlusconi che troneggia negli studi tv con doppiopetto e cravatta a pois d'ordinanza. L'anziano imbonitore appare sugli schermi a tutte le ore del giorno. Osservarlo mentre sproloquia con voce malferma è, comunque lo si intenda, uno spettacolo. Un segno dei tempi, possiamo dire.
Una settimana fa, ad esempio, arringava i suoi sostenitori a suon di aneddoti sui cani e su Dudù, atteggiandosi a padre nobile - “le risate”, direbbe Totò - e proferendo ogni sorta di corbelleria che gli passava per la testa. Che, diciamolo, non funziona più da parecchi anni: mercoledì scorso l'ho visto su Blob che parlava da par suo del M5s: “ho parlato con un funzionario Ue che mi ha detto stiamo allargando i cessi per metterceli dentro”. Venerdì pomeriggio era in onda su Rainews24. Tra le tante scemenze proferite, degna di nota è quella sul papa: “Bergoglio mi piace: fa il papa come lo avrei fatto io”.
È noto che Margaret Thatcher e Reagan erano i modelli di Berlusconi. Ma i tempi cambiano. Sia Reagan che Thatcher furono colpiti dall’Alzheimer all'incirca alla sua stessa età. Ronald è morto, Maggie pure, ed è evidente che anche Berlusconi non si sente molto bene.
Senonché, mentre il Silvio nazionale chiama a raccolta i suoi “apostoli della libertà” perché facciano proseliti tra gli indecisi, atteggiandosi a leader indomito del partito dei “moderati”, la malvagia “magistratura rossa” gli demolisce il partito medesimo a suon di inchieste che mettono in gravi difficoltà i suoi colonnelli. E se Dell'Utri era riuscito temporaneamente ad evitare le manette fuggendo all'estero, qualche giorno fa il meno accorto Scajola è stato invece arrestato con l'accusa ad aver favorito la fuga del latitante Andrea Matacena, ex deputato di FI. In manette sono finiti anche altri due ex deputati FI, ma questi per appalti pilotati all'Expo 2015.
Prontamente Berlusconi ha preso le distanze dichiarando che Scajola non era candidato per le liste del suo partito. Sono ormai lontani i tempi in cui l'ex ministro saltellava allegro sui palchi delle campagne elettorali assieme a Berlusconi, Fini, Casini e Buttiglione al grido di “chi non salta comunista è”, ma certo non li rimpiangeremo.
Quello che rimpiangeremo, mi sa, è il tempo in cui almeno ci si poteva illudere di cambiare qualcosa.
Gentile prof, la seguo ormai da un anno e questo è il mio primo commento. Da meridionale mi sembra di capire che questo "progetto europeo" è lo stesso che ha portato all'unità d'Italia, cioè una colonizzazione ottenuta cooptando la classe dirigente (e politica). Non sono un "neoborbonico" e non voglio dirottare la questione in tal senso, vorrei solo che tutti capissero il futuro (?) che ci aspetta.
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RispondiEliminaPer me era già stato suonato dai suoi, e alla fine, sentirà anche la tromba.... Ma non è forse meglio applicare la filosofia del venditore: se uno non compra alla prima offerta meglio non perdere tempo e passare ad un altro....traduco: se uno non capisce e subito(ma lui ha aveva già capito, lui sapeva già tutto ed è perfettamente
RispondiEliminaconsapevole),inutile perder tempo....
E adesso le direi: Professor(e) ChenepennnZZa?
Controlli il verbo, dovrebbe andare bene....
Con affetto...
M