(...il 2 era qui...)
Caro Fubini,
si faccia una domanda e si dia una risposta.
Yours.
(...et exaltavit humiles...)
L’economia esiste perché esiste lo scambio, ogni scambio presuppone l’esistenza di due parti, con interessi contrapposti: l’acquirente vuole spendere di meno, il venditore vuole guadagnare di più. Molte analisi dimenticano questo dato essenziale. Per contribuire a una lettura più equilibrata della realtà abbiamo aperto questo blog, ispirato al noto pensiero di Pippo: “è strano come una discesa vista dal basso somigli a una salita”. Una verità semplice, ma dalle applicazioni non banali...
A lei Gaber non piace...
RispondiEliminaIo se fossi Dio,
maledirei davvero i giornalisti e specialmente... tutti.
Che certamente non son brave persone
e dove cogli, cogli sempre bene.
Compagni giornalisti, avete troppa sete
e non sapete approfittare delle libertà che avete:
avete ancora la libertà di pensare,
ma quello non lo fate
e in cambio pretendete la libertà di scrivere,
e di fotografare.
Immagini geniali e interessanti,
di presidenti solidali e di mamme piangenti.
E in questa Italia piena di sgomento
come siete coraggiosi, voi che vi buttate
senza tremare un momento!
Cannibali, necrofili, deamicisiani e astuti,
e si direbbe proprio compiaciuti!
Voi vi buttate sul disastro umano
col gusto della lacrima in primo piano!
Sì vabbe', lo ammetto:
la scomparsa dei fogli e della stampa
sarebbe forse una follia...
ma io se fossi Dio
di fronte a tanta deficienza
non avrei certo la superstizione della democrazia!
a me si.
Si vede, infatti scrivi sì (affermazione) col punto e senza l'accento. A me piace Josquin. All'inizio fa male, ma poi ci si abitua...
EliminaFantastico il Magnificat.
RispondiEliminaDispersit Fubinos de sede...
EliminaLa domanda ovviamente è: come una azienda che, nell'anno di massima crisi della sua storia è comunque in utile, si libera di 57 colleghi pensi e dica che possa esserci una ripresa economica in corso d'anno
RispondiEliminaEh! mi spiace darle una piccola delusione, caro prof, ma il mio compagno di banco del Liceo, amico di tutta una vita, lavora nel gruppo debenedettiano. fa il manasgeeeerrr, è uno dei capoccia, AD, ecc. ecc.
RispondiEliminadi politica-economia tra noi abbiamo scelto di non parlare più, rischiavamo di distruggere 35 anni di amicizia vera.
di tanto in tanto, lui si sfoga raccontandomi qualcosa "sul gruppo", come dicono loro (ma le assicuro che non riescono ad avere lo stesso fascino degli amici che dicono "domani non posso, sono IN SCALA", intendendo proprio quella! :-) ).
per le sfere medio alte sono già ai tagli sui premi, ma comunque sia rientrano pienamente nel "circolo dei cecati" che Luca Cellai ci raccontava un paio di post fa.
Io ascolto e taccio, per amor di amicizia e di memoria di gioventù, ma alla fin fine la litania si riversa sempre sul fatto che: "la carta non va più... on line bisogna ampliare... i giornalisti so' bambini viziati (che un pochino è vero, penso io)... il quotidiano in edicola è superato... e c'è la crisi e c'è la crisi... bisogna trovare altri sbocchi... internet ci sta rovinando... ecc. ecc. ecc.".
io comincio a credere che: 1 - la domanda se la facciano; 2 - la risposta giusta la conoscano; 3 - si diano scientemente la risposta sbagliata pur di non ammettere l'errore...
aspetto, professo', che devo fà? i fatti se li stanno masticando nemmeno tanto lentamente... e forse un giorno capiranno... capirà il mio amico. non è cosa che mi rallegra. a volte vorresti tirare fuori da un vortice una persona cui voi bene, ci provi, ma poi arriva un momento in cui capisci che puoi solo attendere, perché ci deve arrivare da solo, come in certi meccanismi dell'amore o della crescita quando sei ragazzo.
sa la sola differenza che noto? che l'amico guadagna almeno cinque volte quello che guadagno io, ma il sottoscritto riesce a mantenere una sana allegria, l'amico, purtroppo, si fa sempre più grigio e incurvato. francamente, preferisco la mia di posizione.
Quindi non sarà più soltanto una scritta che troneggia sui pilastri dei cavalcavia, "ma anche" sull'asfalto davanti alle sedi delle veline di regime.
RispondiEliminaAhi, ci tocca dar ragione al ministro: "il dolore sta producendo risultati".
RispondiEliminaFelicità allo stato puro !!
RispondiEliminaProfessor Bagnai, mi permetta di suggerire uno spezzone di Fellini in linea col post che a mio avviso racchiude in se tutto in una sintesi estrema di facile interpretazione. La scena degli imbianchini del film L'intervista. https://www.youtube.com/watch?v=IPK3ewA8wVk
RispondiEliminaCome non condividere gioia sì profonda?
RispondiEliminaCome non condividere gioia sì profonda?
RispondiEliminaMentre ascoltavo gustose dosi di autorazzismo, propinate dalla gggiovane radio del gruppo, pensavo alla loro sigla non rinnovata come tutti gli anni, alle trasmissioni tagliate, alle abbondanti repliche, agli spot girati non più a Los Angeles ma a Quarto Oggiaro, alla sproporzionata quota di sponsor Tedeschi...dopo il grande pennello, bisogna rispolverare il Provare per credere" di Aiazzone, tutta Italia, isole comprese.
RispondiEliminaSarà mica un problema di domanda....?
RispondiEliminale menzogne cominciano a costar caro anche a chi le semin: bene, si avvicina il giorno in cui potremo parlare dell'euro
RispondiEliminaCiao a tutti seguo il blog dall'inizio dicembre 2011.Per me è stata una grande scoperta:quello che sentivo latente in me sulla crisi ha potuto trovare qui il sostegno dei numeri,la forza della scienza e i documenti inoppugnabili per qualsiasi mente libera non ideologizzata e non impermeabile alla verità.
RispondiEliminaGrazie Alberto.
Commento breve all'ultimo post su Furbini:
Quelli della Rep hanno già provveduto ad aumentare la disoccupazione riducendo il personale,penso dovrebbero applicare anche un po' di deflazione salariale,naturalmente non capiranno o comunque non ammetteranno mai il perché di quello che gli sta succedendo…!
[...] e il naufragar m'è dolce in questo mare (de-piddinizzato).
RispondiEliminaConcordo con lei prof. chi di euro ferisce di euro perisce.
RispondiEliminaForse prima o poi lo capiranno che l'euro è un buco nero che inghiotte tutto e tutti,
e certo non fa differenza coi suoi difensori.
A momenti mi ribalto sulla sedia dal ridere...il link a "Yours" è una delle 10 cose più utili che ho trovato su goofy...la userò senza parsimonia!
RispondiEliminaRingraziamenti sentiti (senza link)
Secondo me hanno ragione i repubblichini o quelli che leggono solo la sera, una bella spending rewiew così troviamo le risorse per il debbbitpubbblico cattivo.
RispondiEliminaDimenticavo nella spending rewiew una bella eliminazione all' editoria ci sta tutto ma proprio tutto.
Eh anche se tu neghi la realtà è la realtà che prima o poi ti viene a trovare....
RispondiEliminaHo sempre evitato accuratamente di aprire qualsiasi link proveniente da tale escremento cartaceo. Sono fiero di aver contribuito.
RispondiEliminaPosto qui, ma sono molto indeciso su quale sia il post giusto per inserire questa bella NOVITA'.....
RispondiEliminaporto alla vostra attenzione il seguente articolo:
RispondiEliminahttp://gilioli.blogautore.espresso.repubblica.it/2014/03/20/tre-euro-lora/
sotto il quale spicca il commento:
"Collaboratore precario
20 marzo 2014 alle 13:55
Gilioli sa che i quotidiani locali del suo gruppo editoriale pagano gli articoli 4 euro lordi, vero? Gilioli sa in che situazione vivono i collaboratori-schiavi di queste testate, o no?
R.
Chieda in giro com’erano pagati (e come sono tuttora, credo) i collaboratori del sito dell’Espresso quando ne ero responsabile. :)"
a me viene in mente: http://it.wikipedia.org/wiki/Discorso_ai_quadri_di_base#Negro_dei_campi_e_negro_da_cortile
Quanto tempo ci vorrà perché i negri dei campi di ribellino? (non vedo grosse possibilità che i negri da cortile mettano in discussione la loro devozione)