Solone colpisce ancora.
L'editoriale di oggi è un coacervo di paradossi: in nome di un non meglio identificato orgoglio nazionale, che ci imporrebbe di non accettare aiuti, e per evitare che "altri (Berlino e Francoforte, n.d.r.)... i quali non necessariamente fanno i nostri interessi" si trovino a decidere la nostra politica (perché, ora chi decide?), cosa ci viene suggerito di fare? Sganciarci dall'euro, direte voi. No! Troppo semplice! Non abbastanza controintuitivo! Dobbiamo invece sbrigarci a svendere le nostre infrastrutture strategiche: Terna, Snam rete gas. Certo, "i prezzi di borsa sono depressi", ammette il nostro. E quindi sarebbe una svendita: questo propone chi dichiara di voler fare i nostri interessi, e ce lo dice pure! Non ci sono parole! Quello che colpisce è soprattutto il disprezzo profondo, assoluto, totale, ostentato, per l'intelligenza del lettore. Disprezzo che, come certe discussioni su certi blog dimostrano, purtroppo nella maggior parte dei casi è meritato...
E così, dopo l'austerità espansiva, arriva la svendita lucrosa (per il venditore, che avete capito, mica per l'acquirente: altrimenti non sarebbe controintuitivo)!
Ah, e poi, va da sé, per restituire agli italiani un paese moderno, bisognerà andare avanti con le riforme, come quella dell'art. 18, che pare non abbiano funzionato perché "lasciate a metà". E a cosa quelle riforme servano noi lo sappiamo.
Come del resto sappiamo, nel nostro personale dizionario etimologico, quale sia l'origine del nome Solone: mi sembra ormai incontestabile che esso derivi dal romanesco "sòla" (per i non romani: fregatura).
(sì, lo so, adesso rockapasso mi dirà: troppi punti esclamativi. Ma cosa deve fare uno? Insomma: ma vi rendete conto? Qui veramente non si sa se ridere o piangere. Nel dubbio, ridiamo. Per piangere ci sarà tempo, e non è detto che si pianga solo noi).
L’economia esiste perché esiste lo scambio, ogni scambio presuppone l’esistenza di due parti, con interessi contrapposti: l’acquirente vuole spendere di meno, il venditore vuole guadagnare di più. Molte analisi dimenticano questo dato essenziale. Per contribuire a una lettura più equilibrata della realtà abbiamo aperto questo blog, ispirato al noto pensiero di Pippo: “è strano come una discesa vista dal basso somigli a una salita”. Una verità semplice, ma dalle applicazioni non banali...
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Il corriere, è da brivido!
RispondiEliminaSmontare e rimontare una nazione europea in qualche anno!
Costa meno comprare a Monti un bel Meccano.
Daccordissimo, non lasciamoci travolgere dal rabbioso pessimismo al quale inducono le palesi corbellerie dei tanti soloni. La vita è bella e non bisogna lasciarsela rovinare da questi farabutti, maledetti, imbroglioni, figli 'ndrocchia... ahia il fegato...tacci loro...
RispondiElimina........... gIavaZZIi_iiiiiiiii
RispondiEliminaPensavo ad uno scherzo, poi ho letto la firma dell'editorialista...
RispondiElimina"...altrimenti non sarebbe controintuitivo)!"
RispondiEliminaProf,arriva sempre un Diogene che si alza e si mette a camminare (il bicchiere mezzo pieno). Però ho paura che arriverà tardi (il bicchiere mezzo vuoto)
p.s. Per la battaglia sul FQ sarebbero bastate le prime 20 pagine del doc linkato.
Possiamo poi fare come l'Argentina con la Repsol. Ce li riprendiamo punto e basta!
RispondiEliminaE purtroppo i soloni ed i seguaci sono tanti là fuori. Ma prima o poi la gente si sveglierà e chiedera il conto. O no?
RispondiEliminaStanno ritirando le reti!!!
RispondiEliminaDopo aver svenduto ci diranno che non basta e giù a raschiare dai privati.
Mi viene in mente il famoso detto: mejo 'n morto in casa che 'n marchiciano fori a porta!!!
Tra poco rafforzeranno la diffusione delle solite idee che le partecipate sono dei carrozzoni(poi mi diranno perchè gli altri le vogliono tanto) e che pubblico fa rima con inefficenza(se continuano a mettere in posti dirigenziali gente che non sa nemmeno di cosa si parla...). Si stanno sbrigando a raccogliere il bottino.
Speriamo bene, ma lo scagnozzo del cravattaro s'è messo già al lavoro!
Caro prof.Bagnai, essendo passato su corriere.it prima che su goofynomics, avevo (saggiamente) deciso in un primo momento di non leggermi il suddetto articolo, ora invece mi è toccato farlo. Complice il mio stato di stress per il poco sonno ed il troppo lavoro, direi però che personalmente mi viene più da piangere.Una valle di lacrime in questo mondo di austerità espansive e svendite lucrose.
RispondiEliminaMa la teoria della "svendita salvifica" è generalmente condivisa da tutti gli "espertologi" intervistati su tutti i giornali e a reti unificate...e sono tutti di appartenenza piddina-liberal spaghetti, perchè hanno avuto il tempo di occupare...TUTTO facendosi pagare lautamente da....NOI, es; la Kosturis-Padoa Schioppa.
RispondiEliminaMa come mai i piddini del FQ queste cose le ignorano e pure, specialmente, i suoi giornalisti "coraggiosi" di inchiesta?
Peraltro sono dello stesso stampo dei chiccotesta che mirano a carriere di AD non appena si forma un bel cda in base agli accordi con i pochi gruppi privati, a controllo finanziario sempre più straniero, che partecipano al festino.
L'onda lunga del piddinismo
Come nel 92. Questo é il britannia2. Ma senza stragi di stato. Stavolta basta l'euro lo spread e lo scudo anti spread. Prof, come possiamo passare dalle parole ai fatti? piazzaverdi.blogspot.it
RispondiEliminaInformando senza starnazzare.
EliminaGiavazzi .... mumble mumble .... ah, ecco, ci sono. Anche Giavazzi cambia braccio.
RispondiEliminahttp://www.youtube.com/watch?v=UvzPE-EdmHg
Adesso mi pare chiaro a chi si ispiravano AG&G
"Le azioni di queste società sono già state trasferite alla Cassa Depositi e Prestiti che può scontarle alla Bce e con la liquidità così ottenuta acquistare Btp."
RispondiEliminaCioè non capisco, sta proponendo di far comprare titoli sul mercato primario dalla Cassa Depositi e Prestiti? dopo che hanno fatto tutto questo casino per impedirlo alle BCN?
Geniale, no?
EliminaItalia: l'unico paese in cui la sinistra sotto sotto si eccita pensando al gold standard e la destra non vede l'ora di monetizzare il debito.
RispondiEliminaIo consiglio a chi non "ha treni del desiderio" da prendere, quindi non a "giani&pinoto" (a loro basta l'archivio del "Pompiere" che riprendo dal travaglio che a volte l'attanaglia - http://www.corriere.it/economia/10_febbraio_26/privatizzazioni-corte-conti_220274c6-22e3-11df-8195-00144f02aabe.shtml) la lettura di L Marzillo, magistrato istruttore della Corte dei Conti "OBIETTIVI E RISULTATI DELLE OPERAZIONI DI
RispondiEliminaPRIVATIZZAZIONE DI PARTECIPAZIONI PUBBLICHE" del 10/02/2010 ( http://www.corteconti.it/export/sites/portalecdc/_documenti/controllo/sez_centrale_controllo_amm_stato/2010/delibera_3_2010_g_relazione.pdf)
Un L Marzillo bipolare, lapidario e asettico per "ragion di stato", sui risultati del "piano" gestito sullo yacht reale Britannia, il 2 giugno 1992 dal Mario "er drago", quando "lavorava" come direttore generale al Tesoro e commissario "privatizzato" al piano, che « ... evidenzia una serie di importanti criticità, che vanno dall'elevato livello dei costi sostenuti e dal loro incerto monitoraggio, alla scarsa trasparenza connaturata ad alcune delle procedure utilizzate in una serie di operazioni, dalla scarsa chiarezza del quadro della ripartizione delle responsabilità fra amministrazione, contractors ed organismi di consulenza al non sempre immediato impiego dei proventi nella riduzione del debito ... » e " ... recupero di redditività da parte delle aziende passate sotto il controllo privato; un recupero che, tuttavia, non è dovuto alla ricerca di maggiore efficienza quanto piuttosto all'incremento delle tariffe di energia, autostrade, banche, etc ben al di sopra dei livelli di altri paesi europei."
Caro Alberto, congratulandomi con il risultato olimpico del 1° tem po ottenuto con "(a)rabia do' mar", ricordo che "prima di deridono, poi ti combattono, poi perdono".
That's all, folks!
ps: mi cominciano a frullare vorticosamente gli scotali
IN SOL"d"ONI ..
RispondiEliminaFortunata è quella casa che non deve le sue ricchezze all'ingiustizia, che le conser va saggiamente e che le spende senza doversene poi pentire. SOLONE
-smontare l'Italia come un meccano e rimontarla in modo che funzioni»: ridurre le spese, tagliare il debito vendendo, riprendere riforme (liberalizzazioni e mercato del lavoro) che sono state lasciate a metà, fare una legge elettorale decente. Se lo farà, Mario Monti ci avrà regalato un Paese indipendente e moderno.- FRANCESCO GIAVAZZI "SOLONE"
Credo sia il pensiero dell'autore ad avere bisogno di essere smontato e rimontato.
EliminaRoberto Seven
Curioso, al solito, il fatto che, per difendere l'indipendenza, dobbiamo eseguire gli ordini alla lettera.
RispondiEliminaCredo che storicamente questo atteggiamento si definisca collaborazionismo.
Noto anche che, nonostante gli interventi di Alesina e/o Giavazzi diventino sempre più banali, sfacciati e poco logici, c'è sempre almeno un commento che ne loda il rigore e l'acutezza.
Potenza dei nomi!
L'Italia di Vichy.
EliminaPosso segnalare il mio nuovo blog? :)
RispondiEliminaL’ho inaugurato con la traduzione dell’articolo di Abba P. Lerner “Money as a Creature of the State”.
piccolo contributo dalla Spagna: nos mean y dicen que llueve
RispondiEliminaLe va bene, Profe, questa risata? (Di più non ce la faccio proprio)
RispondiEliminahttp://1.bp.blogspot.com/_lNuZ0i8Jx4g/ST1huarkwCI/AAAAAAAACJE/gtIq6JBEcWA/s400/uomo_che_ride.jpg
Sul blog del FQ il luogocomunismo è comunque attaccato in forze. Su quello del Corriere (vedere le opinioni dei lettori proprio in riferimento all'articolo odierno) invece imperversa. So che è una tribuna molto più difficile, però è una platea vasta, non si può consegnarla alla stupidità. Urge un intervento in forze
RispondiEliminaRaccomando alla sinistra italiana questo articolo del Guardian, segnalayo da un post di Cesaratto, forse potrebbe cominciare ad aprire gli occhi...
RispondiEliminahttp://www.lolandesevolante.net/blog/2012/08/03/robert-mundell-il-genio-del-male-delleuro-di-greg-palast/
Questo suo post mi fa veramente incazzare: lei ha perfettamente ragione e, anzi mi chiedo come faccia lei a restare calmo. Io ci riesco a stento.
RispondiEliminaFonte HSBC, ricerca pubblicata nel settembre 2011.
RispondiEliminahttps://www.research.hsbc.com/midas/Res/RDV?p=pdf&key=MY4uMSk3RU&n=309373.PDF
"This differing supply-side response lies at the heart
of the eurozone’s current problems: it explains in
part both the imbalances that have subsequently
arisen and the failure of Germany to understand the
international consequences of its own apparent
success. In a nutshell, Berlin believes that all
countries in the eurozone should be as competitive
as Germany and, by implication, run a current
account surplus. Yet, as is too often forgotten, for
every current account surplus, there must also be an
offsetting deficit. This isn’t economics. It’s just
straightforward accountancy.
Piu' chiaro di cosi'.
1277 commenti al post su FQ ... sento odore di record.
RispondiEliminaSinistra? Quale sinistra? Il PD è riformista a livello centrale ma solo a quel livello. Nessuno spiega mai che il PD ha saldamente in mano il potere locale nelle regioni del centro italia. Le sezioni di partito che portano voti sono proprio quelle che gestiscono le amministrazioni locali del centro italia. Sempre loro. E le amministrazioni locali sappiamo bene che sono gestite sempre vecchio stile. A livello nazionale Bersani può fare finta di volere la rivoluzione ma dalle sezioni di partito gli amministratori locali gli ricordano sempre chi comanda sui voti. E la bolla edilizia, tanto per dirne una, è stata una manna dal cielo per i comuni in questi anni. I piddini di cui parli Bagnai sono per la maggior parte solo manovalanza di questo sistema. Non li puoi convertire perche' non pensano, eseguono ordini e basta. Al massimo puoi fargli una controfferta...
RispondiEliminaTutto molto interessante. Trascuri un "dettaglio". Piddino non significa "iscritto al PD" né elettore del PD. Significa "persona che ragiona per appartenenza". Ce ne saranno magari anche fra noi! Certo, statisticamente quasi tutto il piddì consta di piddini. Ma sono questi ad avergli dato il nome, non viceverss.
Eliminaper chi ancora non avesse avuto l'occasione di ascoltare queste cose, mi permetto di consigliare questo video (da incorniciare per i tanti spunti in cosi' poco tempo)
RispondiEliminaDirei che il messaggio e' molto chiaro..
http://www.youtube.com/watch?v=XuXyN4c5U_E&feature=player_embedded#!
Per chi volesse approfondire, esiste il libro di John Perkins "I sicari dell'economia"
ps: sono totalmente disgustato da queste persone che con tale sfacciataggine suggeriscono la morte del proprio stato.. ma come si puo' essere così vuoti e corrotti? non so darmi risposta.
E cosi semplice,fa parte della natura umana (purtoppo)!!
EliminaVoi ditemi un'altra cosa,visto che si parla spesso di Damasco a causa della guerra civile in Siria,se anche gli amici Krugman e Roubini lo fanno?ma a modo loro,vista la folgorazione sulla via di Damasco.Vi posto il link,che ne pensate?
http://www.byoblu.com/post/2012/08/04/DOPO-ROUBINI-ORA-ANCHE-KRUGMAN-I-VOLTAGABBANA-DELLEURO.aspx
Non mi sembra che Krugman abbia cambiato idea, l'articolo su repubblica è qui e qui c'è un suo post in cui dice che il successo della Polonia si spiega con la spesa pubblica e la svalutazione.
Elimina«L'euro è come un calabrone», ha dichiarato Draghi. «È un mistero della natura, non potrebbe volare eppure vola. E l'euro ha volato benissimo per parecchi anni». Ora però ha smesso. Che fare? Deve imparare a trasformarsi in ape, dice Draghi."
E' strano come il volo del calabrone euro sia stato simile a una caduta libera da 10.000 metri: "fin qui tutto bene... fin qui tutto bene..." :-)
Draghi ha proposto di aprire il paracadute ma dalla Germania gli hanno detto nein!
Si pero' dice pure:
RispondiEliminan realtà il debito pubblico italiano nasce per ben altri motivi dell’euro (vedi post di Cirino Pomicino). Concordo certamente che non è causa della crisi. E non credo che la germania con una politica di svalutazione salariale (fatta al tavolo con i sindacati e che oggi vedono aumenti di salari reali netti e minore disoccupazione) abbia commesso un crimine. L’errore è stato nostro di avere continuato a parlare per 10 anni di rispettare il deficit al 3% del PIL con vari trucchi contabili invece di parlare di Cina e equilibri mondiali come hanno fatto i tedeschi. Nostro. Non scarichiamo sugli altri le nostre deficienze intellettuali.
Ora la Germania sta commettendo gravi errori, pari a quelli da noi commessi negli ultimi 10 anni. 2 colpe non fanno una soluzione, ma sono 1 buona ragione per unirci per superare la crisi. Unirci. La soluzione è solo questa.
Buona sera a tutti.
RispondiEliminaEffettivamente anche il professor Piga ha dato una tirata di orecchie a Giavazzi, però mi sembra che sia stato un pò troppo gentile. Quando ho usato il termine terrorismo per descrivere quella che per me rappresenta la disonestà intellettuale di Giavazzi, si è un po risentito.
E poi prof, il professor Piga è proprio innamorato dell' euro, lo difende a spada tratta.
Oramai verremo marchiati come i complottisti di goofycity ! :-)
Ma perché non votate col mouse? Il discorso mi sembra chiuso, no?
EliminaE intanto il cane si morde la coda in un circolo vizioso...
RispondiEliminahttp://www.cgiamestre.com/2012/08/famiglie-con-i-conti-sempre-piu-in-rosso/
Naturalmente i cretini e gli allievi di Scacciasestesso non capiscono come il potenziale dissesto finanziario delle famiglie tenda a scaricarsi sul debito pubblico. Eppure così difficile non è. Se queste famiglie si indebitano ORA, non è certo perché sono cicale che vivono al di sopra dei propri mezzi. È solo perché non arrivano a fine mese a causa della crisi innescata da un colossale fallimento del mercato del credito PRIVATO. Il che significa che queste famiglie ora non guadagnano, il che significa che non pagano le tasse, il che significa che l'indebitamento dello Stato crescerà (meno entrate pubbliche), mentre il Pil diminuirà (meno redditi). Ma è così difficile? Devo fare un disegnino a colori (non per voi, per gli Scacciasestessi di tutto il mondo...)?
EliminaCredo che gettino la maschera perché non hanno molto tempo a disposizione per continuare nella melina. Facendo i conti della serva, con i 45 miliardi del fiscal compact per quest'anno, con gli 80 per "onorare" il servizio del debito e con la recessione che imperversa, costoro devono accelerare i tempi di attuazione del loro progetto neo-coloniale. Il prossimo passo sarà quello di tirare per la giacchetta il signor MES, offrendogli in tributo gli ultimi sprazzi della nostra sovranità nazionale in campo politico-economico, oltreché culturale: non aveva forse profetizzato l'Algido un cambiamento culturale radicale nel modo di pensare e nel costume degli italiani? Anche le (in apparenza) contraddittorie dichiarazioni di Mr Draghi (che ingenuo non è) dalla Bce, che hanno messo in moto l'ottovolante di borsa e spread, tenendo col fiato sospeso i sudditi, mi pare vadano nella direzione della doppietta: svendite subito, e vassallaggio poi. Insomma, questi "signori" sanno che se lasciano tempo al tempo, magari qualcuno si potrebbe risvegliare dal sonno ipnotico in cui i media l'hanno ridotto.
RispondiEliminaGiusto. E comunque la fretta è dettata anche dal desiderio dei creditori di essere rimborsati in moneta "buona" prima dell'inevitabile fine dell'euro, come ho detto sul FQ. Desiderium peccatorum peribit...
EliminaRequiescat.
RispondiElimina@Aleardo,
RispondiEliminahai beccato proprio il passaggio in cui Piga, dopo una lunga apparente "indecifrabilità", ha rivelato l'essenziale del suo pensiero.
Ritiene insomma che politiche liberiste siano "giocoforza", data la redistribuzione della ricchezza mondiale determinata dalla crescita della Cina (&co.). (Grande cavallo di battaglia!)
Quindi la germania, lungimirante, non può essere biasimata.
Saremmo noi che siamo colpevoli di non aver affrontato il problema negli stessi termini (...e il precariato?).
Il che avalla a quanto pare l'idea che deflazione salariale e smantellamento del welfare siano comunque inevitabili: sarebbe l'istruzione superiore il campo di espressione elettivo dell'investimento pubblico, (mentre pensioni e interessi sul debito sono "trasferimenti" per definizione improduttivi).
Da ciò l'accordo di fondo con la visione (sul punto) più volte enunziata da draghi e il dissenso limitato alla tempestività della linea.
Il suo dissenso, anche con A&G, verte quindi sul "momento" di svolgimento di politiche dell'offerta: queste, in sè, avrebbero, in altre occasioni, egregiamente funzionato, portando alla "crescita" (non indica dove e quando).
Tuttavia, essendo ora pro-cicliche, occorrono politiche di sostegno alla domanda.
Queste ultime, peraltro, "selettive" es; appalti diffusi e non grandi opere, per le PMI, non escludendo in sè interventi compressivi sul costo del lavoro e di riqualificazione della spesa pubblica (attraverso capillare monitoraggio del suo andamento), dato che comunque l'Italia deve essere resa più "efficiente", in vista della competizione con USA e Cina, di fronte alle quali si può trattare solo come europa, o soccombere.
E l'europa esiste solo all'interno dell'euro (????) che è quindi condizione indispensabile di sopravvivenza...
E poco importa dei tassi di cambio reale, dell'alterazione geo-politica ormai provocata dall'euro, della sua naturale attitudine alla "capture" delle istituzioni UE in politiche asimmetriche che tutelano i soli creditori fino alla "espropriazione" del patrimonio dei debitori, che deve solo essere mitigata attraveso la creazione di un bilancio federale per trasferimenti compensativi come in USA.
Tanto riferisco perchè mi pare si tratti della parte più "solida" del liberismo-pro-euro in salsa semi-keynesiana. Un ircocervo, ossimorico: molto più difficile da smontare degli slogan piddini e come tale abbastanza suggestivo da prefigurare una traccia su certe "posizioni" future
Credo, invece, si debba chiedere conto alla germania, se non di aver impoverito una bella fetta di cittadini tedeschi (che se non protestano loro chi mai lo potrà fare),almeno di aver stravolto il cambio euro a suo favore (secondo M.Fleming) restando per lunghi anni sotto al 2% di inflazione (col tacito assenso di BCE che pure ha fissato il target). Chi potrebbe mai fare la voce grossa con un qualsiasi ministro, GIPSI, del tesoro che volesse compensare tale squilibrio ? E questo in un momento qualsiasi perchè ormai è agli atti. (ma, tra il dire e il fare ... : continuiamo a lavorarci di lena)
EliminaRelata refero...
EliminaPersonalmente (al "suddetto") gli ho fatto notare le "leggera" eccentricità della germania, affetta da questo strano vizio dell'imperialismo mercantilista, per di più con violazione degli artt.3(tr.istitutivo), 34 e 145-147 del trattato UE (verificare prego): cioè non è che è stata solo "brava" (a tirare il pacco) ma proprio ha violato quel trattato di cui si ricorda solo in posizione di "creditrice".
Mi ha risposto ignorando la questione violazione del trattato (in ogni occasione in cui gli citavo le norme precise) e che, quanto all'inflazione al 2%, si tratta di "un tipico modello keynesiano "standard" (...???).
Ora il punto è: chi e come può chiedere alla germania di "rendere conto"? Qualcuno in Italia?
http://www.corriere.it/editoriali/12_agosto_05/la-moneta-dei-piu-forti-ernesto-galli-della-loggia_f86747ce-dec2-11e1-9e96-0d6483763225.shtml
RispondiEliminatoni e considerazioni sicuramente diversi con galli della loggia oggi sul corriere. Ci si avvicina pericolosamente alla "verità nascosta sin dalla fondazione" dell'euro: è la moneta dei forti, e sta lì per far felice la germania. Su goofynomics è banalità corrente, ma la sua comparsa sul corrierone mi pare a suo modo un segno dei tempi.
Certo, senza esagerare: "L'Italia è di fronte a una scelta decisiva: continuare a sopportare lo spread assai alto che sappiamo (e che domani potrebbe essere ancora più alto), ovvero chiedere l'intervento del fondo salva Stati", declino o vassallaggio. Tertium non datur. La soluzione più semplice e logica e giusta non esiste.
L'innominabile non può essere ancora evocato...
Gentile professor Bagnai,
RispondiEliminaOrmai da più di un mese seguo il suo blog e sto cercando di capire il più possibile quello che sta capitando alla nostra nazione.
Spero di non fare la figura di coloro che amano l'economia senza essre ricambiati dalla materia ma c'è qualcosa che le vorrei chiedere.
A questi indirizzi:
http://www.tradingeconomics.com/france/balance-of-trade
http://www.tradingeconomics.com/italy/balance-of-trade
http://www.tradingeconomics.com/germany/balance-of-trade
http://www.tradingeconomics.com/spain/balance-of-trade
http://www.tradingeconomics.com/ireland/balance-of-trade
ci sono gli andamenti temporali dei saldi commerciali di varie nazioni.
Guardando i grafici è evidente l'enorme beneficio che la Germania ha ricevuto dall'euro. E' rilevabile anche la situazione disastrosa della Spagna. Però l'Irlanda sembrerebbe essere stata sempre in attivo.
Quello che non capisco è perchè nonostante dal punto di vista del deficit commerciale la Francia sia messa molto peggio di noi, per quanto riguarda lo spread è messa invece molto meglio.
Inoltre c'è anche un altra cosa che non mi torna:
se il surplus commerciale non va ad aumentare proporzionalmente gli stipendi, dove finisce ? Possibile che vada solo nell'incremento dei profitti ?
Sto inoltre cercando di capire la situazione della Polonia, che è al di fuori dell'euro ma gode al momento di una crescita e di un "euforia" analoga a quella di Spagna e Irlanda 5 anni fa.
Il suo bilancio commerciale è sempre negativo, ma essendo fuori dall'euro è libera di svalutare. Perchè gli vengono prestati soldi ? Cosa pensa che gli accadrà ?
La ringrazio.
Cordiali saluti.
La bilancia commerciale ti da un'informazione incompleta su entrate e uscite, quello che devi guardare è la bilancia dei pagamenti.
EliminaTradotto in italiano: la bilancia commerciale NON ti dà un'informazione completa su entrate e uscite, perché le etrnate e le uscite di valuta da un paese non avvengono solo per scambio di merci, ma anche per scambi di servizi, per pagamenti di redditi e per trasferimenti unilaterali.
EliminaIl saldo che riassume tutti questi scambi è quello delle partite correnti, che di fatto (al netto di partite minori) corrisponde quindi al saldo del conto finanziario cambiato di segno.
Esempio: la Francia sta peggio di noi in termini commerciali, ma siccome sta messa meglio in termini di investimenti fatti all'estero (ad esempio perché nella precedente svendita post-1992 si è comprata tante belle aziende italiane che funzionano), in termini di partite correnti non sta tanto peggio di noi.
Dire "Bilancia dei pagamenti" non ha molto senso perché la "bilancia dei pagamenti" è un documento, non un saldo. Bisogna sapere quale saldo guardare: quello delle partite correnti.
Perché vengono prestati soldi ai PECO (Polonia compresa) è chiaro: essi sono nella fase ascendente del ciclo di Frenkel (per capire cos'è guardati il video di Cesena e fammi sapere se è chiaro). I paesi del Nord stanno prestando soldi a quelli dell'Est perché vogliono colonizzarli, come hanno colonizzato quelli del Sud.
Leggete il Corriere di oggi, è ancora peggio. A pagina 25, in un trafiletto di Sebastiano Vassalli, che essendo laureato in lettere, fa tranquillamente analisi "psiconomiche" stile Freud sul possibile ritorno alla Lira.
RispondiElimina"Ogni tanto qualcuno dice: torniamo alla lira. Come: torniamo all'infanzia. Perché no? Se fosse possibile, sarebbe una bellissima idea: ma non è possibile. O, forse, è possibile come regressione patologica. La lira è la nostra infanzia."
E il finale è epico:
"é una moneta adulta per gente adulta. Facciomocene una ragione!"
Prof, secondo Vassalli, Lei e noi tutti dei piccoli aspiranti Peter Pan!
Beh, dopo l'età adulta però si arriva alla demenza senile... E mi sembra ci siamo arrivati.
EliminaPerchè ho la sensazione che, tolto qualche euroentusiasta a prescindere, anche i sostenitori ufficiali dell'euro sanno da tempo quanto sia vero ciò di cui leggo da pochi mesi?
RispondiEliminaCi credo anche io, nelle discussioni con i miei amici c'è molta più rassegnazione che amore per l'Euro.
EliminaIl punto è che è sempre più difficile coniugare fogno e realtà, e se certo non è bene ragionare con la pancia, non ascoltandola a prescindere si finisce per morir di stenti.
La cosa più brutta è che non è affatto facile trovare buona informazione, e davvero troppe persone sentono che qualcosa non va, che gli editoriali dei giornali sono campati in aria, ma non viene fornito alcun mezzo per capire perchè.
Ho letto in un sondaggio che pressapoco gli italiani si dividerebbero pressapoco alla pari tra anti-euro, pro-euro, e indecisi. Credo che gli indecisi siano quelli che pur scervellandosi ottengono solo un bel mal di crapa. Ed è qui che viene il duro lavoro di gente come il prof, almeno a me il mal di testa è passato, peccato solo per le diottrie perse davanti allo schermo per recuperare in questo poco tempo tutto quello che non mi avevano spiegato in 10 anni.
Alla faccia dell'economia della Lira sbuona e dell'euro bisbuono.
OT, ma non troppo. I risultati dell'essersi votati al gigantismo dell'Euroameba: le lobby hanno gioco facile nel fare il loro porco comodo anche in ambiti molto delicati come la produzione di cibo.
RispondiEliminaU.E. Vieta sementi tradizionali
«Con sentenza del 12 luglio 2012, la Corte di Giustizia della UE ha confermato il divieto di commercializzare le sementi delle varietà tradizionali e diversificate che non sono iscritte nel catalogo ufficiale europeo.
Fin dal 1998 è in vigore una direttiva della Comunità europea che riserva la commercializzazione e lo scambio di sementi alle ditte sementiere (le note multinazionali) vietandolo agli agricoltori. Ciò che i contadini hanno fatto per millenni è diventato così, di colpo, un delitto. Con questa sentenza sono messe fuorilegge anche le associazioni di volontari impegnati nel recupero delle varietà antiche e tradizionali – ne esistono di benemerite anche in Italia – che commettono appunto questo crimine: preservano e distribuiscono a chi le chiede sementi fuori del catalogo ufficiale.»
Altri riferimenti sul divieto di commercializzare sementi:
* L'Ue e la commercializzazione delle sementi
* The European Court of Justice's decision reconfirms the interdiction of seed trade: Diversity of Cultivated Varieties still endangered
* New EU Seed Law: “all power to the multinationals” (pdf)
* DIRETTIVA 2002/55/CE DEL CONSIGLIO del 13 giugno 2002 relativa alla commercializzazione delle sementi di ortaggi (pdf)
Sugli OGM:
* Divieto provvisorio di vendita e utilizzo mais OGM
«Con Sentenza pubblicata l’8 Settembre 2011, nelle cause riunite C-58/10 e C- 68/10 tra Monsanto S.a.s. ed altre società produttrici di sementi OGM, contro le Autorità Francesi, la Corte di Giustizia Europea ha dato torto alla Francia, la quale, con misure urgenti nel 2007 ha posto il divieto provvisorio di vendita e di utilizzo del mais OGM MON 810 e nel 2008 ha sancito il divieto di coltivazione.»
* OGM: Nemmeno per i miei cani 1 di 2 (video)
* OGM: Nemmeno per i miei cani 2 di 2 (video)
* OGM: L'ARMA DELLA CONTAMINAZIONE (video)
In Inglese sugli OGM:
* GMOs and the myth of feeding the world
* New research finds some GM corn can cause organ failure
* Monsanto Lawsuit: Organic Farmers Appeal U.S. District Court Decision
Non è off topic. Questa è l'Europa dei grandi interessi, delle grandi lobbies, delle grandi aziende monopolistiche che vogliono colonizzarci. L'euro è lo strumento di questa colonizzazione, e i piccoli traditori che diffondono l'idea che ce lo meritiamo perché siamo Untermenschen dovranno pagare il conto a qualcuno prima o poi. Auguro a loro e a noi che questo pagamento avvenga nell'alveo di un civile dibattito democratico. Se non succederà però la colpa sarà anche loro. Non si uccide la verità.
EliminaPer completezza di informazione, la cosiddetta altra campana. Dal blog Biotecnologie: Basta Bugie!:
EliminaNeanche ai miei cani…, ove si fanno le pulci al video in due parti, OGM: Nemmeno per i miei cani.
Qualche rilievo personale: i fatti elencati possono anche essere veri, resta il fatto che...
a) costoro sono in lieve conflitto di interessi.
b) I tecnologi che pretendono di essere scienziati fanno sorgere in me più di un sospetto.
c) Ricordate la Rivoluzione Verde (Green Revolution)? No, i movimenti ambientalisti non c'entrano niente. Si trattava di una iniziativa per debellare le carestie nelle aree del mondo più a rischio, esportando tecnologie agrarie. Gli OGM vengono propagandati con le stesse motivazioni.
Nonostante venga ancora salutata come una grande rivoluzione che avrebbe (rispetto a che? Alla situazione precedente che era già gravemente compromessa dal colonialismo? A questi piace sempre vincere facile...) salvato 1 miliardo di persone dalla fame, non è esente da critiche. In particolare richiamo l'attenzione sulla dipendenza da combustibili fossili delle nuove tecniche introdotte (sarebbe interessante studiare cosa è successo, nei paesi dove è stata esportata questa rivoluzione, durante la crisi energetica del 1973) e su questo altro importante punto:
«Inoltre, vi è anche una dimensione sociale importante, che deve essere presa in considerazione. La rivoluzione verde ha introdotto grandi cambiamenti in un mondo dove la maggior parte delle persone dipende ancora dall'agricoltura per la sopravvivenza. Il risultato di molte di queste tecniche è stato l'incoraggiamento di un'agricoltura di vasta scala ai danni di piccoli contadini, che non erano capaci di competere con l'alta efficienza delle sementi della rivoluzione verde. I risultati sono stati spostamenti di massa e urbanizzazione e povertà crescenti presso questi contadini, e la perdita della loro terra a vantaggio di grandi aziende agricole, che sono molto più abili nella gestione delle imprese notevoli legate all'effettiva applicazione delle tecniche della rivoluzione verde.»
Sottolineo che aver concentrato la produzione agricola nelle mani di pochi grossi produttori non è un dettaglio: il cibo diventa una merce come un'altra su cui speculare nei mercati internazionali (mentre il piccolo contadino al massimo vende sul mercato locale). Se il prezzo diventa inaccessibile per larghe fasce di popolazione arriviamo al paradosso di avere gli effetti di una carestia nonostante ci sia abbondanza di cibo. Si legga per esempio Food Commodities Speculation and Food Price Crises.
Per finire, guardate un po' chi citano a favore della necessità economica degli OGM: In Nomine Nomisma. Eh si, è proprio la società del nostro caro signor Euro, Romano Prodi.
La domanda sorge spontanea: ma questi non ci vorranno vendere gli OGM con gli stessi metodi e le stesse non troppo velate motivazioni con cui ci hanno rifilato l'Euro?
Buongiorno,
RispondiEliminaabbiamo inserito nel blog aziendale, sul post di agosto-settembre 2012 il suo intervento a Cesena, complimenti ancora per il suo blog prof. Bagnai, e per le sue esposizioni chiare e precise.
Distinti saluti,
JBI Staff | Corporate Wealth Boutique
W: jbifinance.wordpress.com
E: info.jbifinance@gmx.co.uk
London, UK
Grazie per l'apprezzamento. Chissà come ci resterà male il George Clooney di Campobasso, che pensa di essere l'economista di riferimento della finanza internazionale!
EliminaMi raccomando: occhio ai Bund, e buon lavoro!
Da uno che nell'incipit della propria presentazione scrive: Sono nato a Campobasso "nell'ormai lontano 1961", cosa si può sperare?
EliminaOggi Monti parla di noi allo Spiegel! Dal sito del FQ:
RispondiEliminaIl presidente del Consiglio intervistato dallo Spiegel: "Ho detto alla Merkel del risentimento contro l'Ue, l'euro e Berlino".
Ma lui chiarisce subito da che parte sta, e infatti tira una bella stoccata alle democrazie:
"I governi non si facciano vincolare del tutto dai loro Parlamenti".
Inizio a credere che se anche iniziasse a parlare di IV Reich, nessuno batterebbe più ciglio.
Tanto Giavazzi ci assicurerebbe che va tutto come dovrebbe andare.
Alcuni articoli "interessanti" oggi su "La Stampa"
RispondiEliminaMa facceli vedere, che a noi interessano. Ma dici quel giornale sabaudo per il quale io sarei uno che organizza "convegni anti-euro"?
EliminaBuongiorno a tutti,
RispondiEliminasono state diffuse oggi le incredibili dichiarazioni del ministro delle finanze della Baviera, Marcus Soeder, il quale sostiene che la Grecia uscirà sicuramente dall'euro e che tale evento sarà benefico poiché servirà d'esempio a Spagna e Italia: ovvero, sostiene Soeder, l'uscita della Grecia dall'Euro farà capire a spagnoli e italiani quello che succede a un paese che non ripaga i propri debiti.
http://www.agi.it/estero/notizie/201208051342-est-rt10039-csu_bavarese_grecia_fuori_da_euro_nel_2012_e_monito_per_l_italia
...con buona pace dei fessi che pensano che i governanti tedeschi non saranno così ottusi da tagliare il famoso ramo... Però adesso alla Grecia dobbiamo far sentire la nostra solidarietà, senza bisogno di aspettare che l'algonchino incontri il samoiedo, come vorrebbero le merlettaie della sinistra decotta...
EliminaPotrebbe essere il segnale per una picchiata mattutina delle borse europee (diciamo 5-6%)
EliminaCurioso post del Peppone nazionale:
RispondiEliminaIl tabù dell'Euro
Mi sono detto: vuoi vedere che la meritoria opera di informazione dei nostri amici nel M5S sta dando i suoi frutti? Però poi leggo verso il finale:
«Lo ha capito persino Draghi [stiamo freschi!] che di fronte alla possibile serrata del Paese ha invocato meno tasse e forti tagli alla spesa pubblica.»
Deprimenti, salvo qualche rara eccezione, i commenti sotto l'articolo del solito piddinismo fondamentalista.
Carissimi, ormai abbiamo capito da che parte stanno. I motivi sono quelli che mi sono permesso, con la mia abituale lungimiranza, di segnalarvi. Il movimento ha un vertice, scollato dalla base, che decide tutto "nel tinello di Beppe", andando alla ricerca del potere nel modo più spregiudicato ed estemporaneo possibile. Una strategia di breve durata, perché o scoprono del tutto le carte, dando in outsourcing la loro politica economica al blocco liberista, o dovranno rivolgersi alla rima in "azzo" o alla rima in "demenza", con ovvia perdita di credibilità interna e internazionale. Nessun economista serio e progressista crede ormai più in loro. Ma al vertice, si sa, basta fare un giro nella casta per avere una pensione di tutto rispetto.
EliminaL'unica speranza potrebbe venire dalla base. Se esiste, si faccia sentire. Ma, come sapete, il movimento funziona a bollini. E per non dispiacere al boss che non è il boss e che detta la linea senza però dettarla, tutti i quadri intermedi staranno allineati e coperti. Di gente con le palle come Mattia non ce n'è tanta, purtroppo. La politica contro la biologia non può molto. Quindi Mattia ha già perso, e il movimento farà solo perdere tempo all'Italia.