Onoro una promessa fatta questa mattina. Noi siamo tendenzialmente persone corrette. Poi, per carità, faremo anche noi i nostri errori, ma, per quanto mi riguarda, cerco di evitare il più insidioso di tutti: quello di non capire con chi sto parlando...
L’economia esiste perché esiste lo scambio, ogni scambio presuppone l’esistenza di due parti, con interessi contrapposti: l’acquirente vuole spendere di meno, il venditore vuole guadagnare di più. Molte analisi dimenticano questo dato essenziale. Per contribuire a una lettura più equilibrata della realtà abbiamo aperto questo blog, ispirato al noto pensiero di Pippo: “è strano come una discesa vista dal basso somigli a una salita”. Una verità semplice, ma dalle applicazioni non banali...
venerdì 16 ottobre 2020
La musica (tratto da una storia vera).
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Le tue variazioni sulla Follia le hai mai registrate?
RispondiEliminaHo scaricato la tesi che leggerò nei prossimi giorni e la ringrazio del regalo. Ho apprezzato molto il suo intervento ad Agorà e in particolare la battuta sulla iena Barenghi (le iene come si sa si nutrono di cadaveri, pertanto dovrebbe prendersela più con la sinistra che con la destra).
RispondiEliminaCerto che Luisella è veramente insopportabile e faziosa (mamma mia!).
Ho apprezzato poi la differenza di tono sul MES da parte della Sottosegretaria Guerra, rispetto alle cialtronate diffuse da molti suoi compagni di partito, da Renzi e Marattin e da quel poveretto del Segretario del PD.
E' sempre un piacere e uno spettacolo ascoltarla e vederla, soprattutto nella tana del nemico.
A volte, quando mi assale lo sconforto per la miseria morale della nostra classe dirigente e del Governo, penso a cosa sarebbero oggi il Senato e la Camera senza la presenza sua e di Claudio. Votare serve, eccome.
La guerra sarà lunga, molto più lunga di quanto potessimo immaginare qualche anno fa, ma sono sicuro che grazie al vostro lavoro nulla sarà più come prima.
Grazie! Magari si potrebbero trovare convergenze extra parlamentari con dei PDini laureati in lettere-
RispondiEliminaMi fai ricordare, Alberto, un brillante e pungente scambio di battute tra il flautista Quantz e Federico II.
RispondiEliminaBen volentieri ti dedico il testo.
" Während eines Flötenkonzertes las Quantz auf seinem Notenblatt verwundert die handschriftliche Anmerkung “Quantz ist ein Esel. Friedrich II.”.
Äußerlich scheinbar ungerührt, spielte er sein Stück zu Ende. Den König aber ärgerte, dass keinerlei Reaktion erfolgte. Darauf befahl er, die Notiz vorzulesen.
Quantz folgte dem Befehl und las vor versammelter Hofgesellschaft mit lauter Stimme: “Quantz ist ein Esel. Friedrich der zweite” !!!
Gli asini d'una volta erano...intelligenti !