sabato 5 dicembre 2015

A tale of two narratives

(...una cosa sbagliata non può finire nel modo giusto. Da Charlie Brown ricevo e volentieri pubblico...)

This week  two market narratives were challenged: the narrative of Draghi always overwhelming markets  with policy moves  and the narrative of Yellen being strapped down and ready for a rate blast off.

Draghi under whelmed markets (and the Euro took off), and Yellen started speaking of a "dollar drag" on the rate blast off.

I would bet not one but two cartons of Cartize Prosecco  we won't get appreciable divergence in 2015.

Eavesdrop on girls in the powder room and you'll discover (perhaps to your dismay) that size does matter. Read Alberto's work and you will discover (perhaps once again to your dismay) that exchange rates  also matter. 

Germany has started two undeclared devaluation wars : one against the rest of the world (via Euro QE whose only true effectiveness rests in devaluating the Euro thus  making European goods more competitive in the US and elsewhere) and one against  its Euro partners (via internal deflation and wage compression). The ECB is the weapon used to wage the first war, the European Commission to wage  the second.  

That directly challenges American supremacy in the global monetary  game and also hampers American plans to normalize the US financial system which has been doped and warped by massive doses of QE since the Lehman crisis.
  
I would like to add that whatever the US does it will end up on top. If it does nothing (or very little) in terms of provoking true divergence,  it will bust the German devaluation offensive. That will make it even more imperative for Germany to toughen  its aggressive internal devaluation strategy vis à vis its Eurozone neighbours ( a million refugees are a good enough ammunition reserve for that)If the US does hike, it will draw massive amounts of savings from Germany thus fostering the vicious deflationary cycle in Europe (which feeds  German surplus), and the effects will be identical.  It is noteworthy that whatever happens,  highly leveraged and interconnected European banks will face ever greater insolvencies while Euro QE which is 80% guaranteed by national governments -  will pile more and more potential tax burden on single European states, including southern states and France,  i.e. states whose public finances are already strained in an effort to support lagging demand.  That will all lead to a chaotic financial crisis in Europe and to the demise of that  would-be reserve currency which is the Euro. 

You can't expect to beggar your own family and also be strong enough beggar they guy on the other side of the street. But Germany's business élite, quote obviously on an insane power trip, is wanting to do just that. 

There is nothing original or canny in the above.  I just wanted to put "divergence"  in the picture frame,  where it fits perfectly. 

Charlie Brown


Addendum for the Italian reader: ajutame a ddì "nun hai capito un cazzo"! E pensate che c'è gente che paga per leggere queste scemenze...







35 commenti:

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    1. Sai, noi qui siamo avanti, di solito.

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    2. Spero tanto avanti da essere riuscito a sopperire ai miei brancolamenti lessicali con una sufficiente pre-comprensione del problema. Sulla base della quale aggiungerei che i dati USA sull'occupazione sembrerebbero spingere la Yellen in una direzione obbligata. In effetti più volte, nel mio piccolo, mi sono chiesto come gli USA potessero uscire dalla morsa dollaro forte / QE europeo obbligato. Arriverà un momento in cui qualcuno negli USA deciderà che per loro i costi dell'euro, pur tenendo conto delle variabili extra-economiche, sono superiori ai benefici?

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    3. Dirò una cosa scontata per questa casa ma in america come in tutto il mondo truccano i dati ossia i dati escono asseconda delle necessità.
      Seconda cosa scontata è che ci hanno portato in una immensa deflazione da debiti per cui i vari foraggiamenti bancari o meglio i vari QE for cazzi loro servono per salvare le banche che non hanno voluto far fallire o meglio non hanno fatto fallire quelle che interessavano a loro.
      Il punto di questa immensa deflazione da debito è che una moneta come euro potrebbe resistere per decenni perche una volta sterilizzato il debito dei paesi porcelloni ossia che hanno ammazzato il mercato ossia la domanda e offerta te la scordi ossia il rischio debito lo tirano fuori asseconda.
      Asseconda se non fai come dicono loro.
      In questa immensa greppia i predatori americani sguazzano che è un amore. Euro serve per depredare e loro non hanno finito.
      Il problema è che se anche non avessero inventato sto cazzo di euro comunque avrebbero tirato fuori qualcosa per farci tornare alla durezza del vivere.Leggo di pensioni elargite a 75 anni con cifre ridicole e per non darmi le palate nei coglioni rido allegramente pensando a me che lavoro in una manovia elettrica a 70 anni con li peggio acciacchi e il padrone che mi parla di produttività e di darci dentro per rispettare le consegne.
      Sono tutti impazziti e non c" è modo di dissuaderli,ascoltare non ascoltano che facciamo??
      Li menamo???

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    4. Temo che andrà a fini' così. Toccherà menalli.

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  2. Intanto la Danimarca si conferma fuori , con il referendum vinto dai NO alla EU , e in Italia procedono spedite le manovre predatorie , su tutto quello che c'e' rimasto! Correttamente il Censis lascia agli italiani solo "il resto" , ma bastera' ? http://www.censis.it/7?shadow_comunicato_stampa=121035

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    1. E come sempre imprescindibili le analisi di Sapir sul referendum, compresa l'osservazione sul mancato effetto delle invocazioni lucranti sulle stragi per giustificare il "più Europa" e sulla sconfitta delle larghe intese:
      Il no danese all'Europa
      Il silenzio dei giornali [francesi ma quanta reale differenza con gli italiani?]

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  3. Ma ci vogliono proprio alla fame? Facciamo una scommessa: a breve il reddito della gleba verrà applicato.

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  4. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  5. Narrazione per narrazione: gli italiani non sono paralizzati dagli shock ma in "letargo antropologico" (Censis). Non vittime ma i soliti fancazzisti.

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    1. In Italia c'è un abbisso spaventoso nel settore finanza è economia.

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  6. sono convinto che lei sta avanti. Piccola riflessione, mettondo insieme due affermazioni. La prima di Salvatore, in un convegno tenutosi in Italia (al quale lei era presente), il quale affermo che una previsione affinchè sia totalmente avverata, è necessario che si preveda, il cosa (in questo caso uscita dall'euro, che avverrà) e il quando. Su quest'ultimo punto, mi rifaccio a quanto affermato nell'ultimo compleanno da Majone, il quale dissi che in questi casi le crisi posso protrarsi per tantissimi anni, a causa delle forti resistenze della classe dominante. Pertanto la sua previsione, non si è avverata, in quanto alcuni anni fa disse che l'uscita dall'euro sarebbe avvenuta nel giro di un paio di anni. Non le sto facendo una colpa, ma ci contavo molto. Probabilmente non aveva fatto bene i conti con la grandissima forza di resistenza dell'attuale classe dominante.

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    1. Dominick parlava di Roubini. Il problema di Roubini è non aver spiegato il come e aver previsto molti quando. È uno dei tanti cialtroni nella rete descritta da Helgadottir. Io ho spiegato meglio degli altri il come, e non mi sembra di aver predetto un quando. Ricordo di aver iniziato quest'anno dicendovi che sarebbe stato lunghissimo. Mi trovi una mia previsione della data della fine? I miei peggiori nemici sono gli "amici" che in quello che scrivo leggono quello che vorrebbero leggerci, e che in genere vale meno del poco che vale quanto ci ho scritto. Di solito queste persone nel corpo a corpo risultano sconfitte, e poi danno la colpa a me. Sono abituato.

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    2. Alberto, la memoria degli individui, una volta passata la porta, va affidata alle strutture.
      Tu hai creato una struttura, Rubbinì (come da prassi) si fatto una "famigghia". La forza la conosce, ma la utilizza per se stesso.
      E chi lo asseconda, finisce per rimetterci un arto :-D https://www.youtube.com/watch?v=4J7uv-53Jiw

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    3. Entro nella discussione dicendo di non aver mai letto da Alberto Bagnai che saremmo usciti dall'eurozona, entro 2 o 3 anni o cosa, ma anzi che si poteva (l'euro-permanenza ) protrarre anche per molto tempo.
      Questo, solo per amore della verità.
      Non spariamoci tra noi, e che ca....!

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  7. Il Censis ci comunica che il paese è in letargo. Ma il letargo è un comportamento difensivo di mammiferi e rettili, che riducono nei mesi invernali le proprie funzioni vitali, per sopravvivere nelle condizioni ambientali ostili. Noi in Italia non siamo al letargo, ma siamo alla canna del gas, depredati, vittime di aggressione, incapaci di reagire perchè privati di sovranità monetaria, finanziaria e democratica. De Rita non riesce o non vuole fotografare la realtà economica e sociale del paese e fornisce ai suoi referenti politici la narrazione più accettabile per il potere. Quanto ancora reggerà questo teatrino ?

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  8. A questo punto (e magari già prima) uno deve chiedersi il perche dell atteggiamento tedesco. Ho vissuto per 30 anni nel cuore della loro industria (ora ne ho 33) e malgrado le tante difficoltà affrontate da noi migranti, non credo in un innato senso di superiorità da parte loro che forse spiegerebbe certi comportamenti. Resta l'ignoranza economica..

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  9. Mi riferisco alla frase al margine dell' articolo del F.T. su Mr Draghi. di John Authers.

    "This man hasn’t a shred of self-doubt"

    - A banker under his breath at Wall Street lunch.





    E così sta diventando ridicolo negli ambienti di WS, il nostro miglior cavallo di razza.

    Charlie Brown si gioca due cassette di Cartizze sul fatto che nel 2015 non avverrà alcuna reale modifica nelle tendenze euro/dollaro e sulle politiche deflazionistiche tedesche e di conseguenza nel resto dell' UEM; beh è abbastanza facile vincere così. Ma a noi interesserebbe la previsione sul 2016 e io mi giocherei una bottiglia di Dom Perignon Rose del 1996 che qualche problemino cominci ad arrivare nel prossimo anno, anche per tutti i coglioni di casa nostra.

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  10. Non mi sento e non sono assolutamente un suo nemico. Tutt'altro, sono un fedelissimo estimatore e la seguo fin dalla sala Federico caffè in viale pindaro. Non la, stavo accusano di nulla. Non riesco a trovare precisamente il dove, ma fin dall'inizio lei ha dato una breve vita residua all'euro. Forse ho interpretato questa breve vita in pochi anni. Ormai ne sono passati quattro. Ripeto non volevo attaccarla ma mettere ancora di più in risalto il fatto che la resistenza all'evento, a cui lei dà esito certo, è molto forte, sicuramente più di quanto avessimo immaginato. Se vuole considerarmi un suo nemico faccIa pure, di certo non mi impedirà di continuarla a seguire con grande interesse ed attenzione.

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    1. Mauro carissimo, ti ringraziamo tutti per questa plastica rappresentazione scenica del detto "dagli amici mi guardi Iddio"!

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  11. mauro di campli
    in realtà in questo blog (a prescindere da tutto) dopo la lettura dell'intervento di Napolitano alla Camera del 1978 abbiamo posto una pietra tombale (nel breve-medio periodo per lo più, io sarei pure per il lunghissimo periodo) su questo argomento.

    Per quanto riguarda la tempista posta da lei ovvero 4 anni, onestamente poteva essere più preciso.
    Mi spiego con 2 semplici considerazioni: il blog è nato nel novembre 2011.
    Le affermazioni del prof su Tsipras e il fatto che la distruzione dell'euro potrebbe avvenire solo su decisione degli USA risalgono all'anno scorso/inizio quest'anno.
    Quindi, a dirla tutta siamo sui 3 anni.
    E mi creda, non sono sottigliezze ma il raccontare i fatti per come sono.
    Quindi rimarrebbe lo spazio tra il 2012 e il 2013.
    Ma qua le ricordo pure che qui avevamo discusso subito del fatto che un mese prima della nomina di Renzi una banca svizzera ne parlava come se fosse lui il presidente a gennaio 2014 e non Letta.
    Quindi, secondo lei, quale essere senziente poteva prevedere a breve la morte dell'euro sapendo la immensa posta in palio?

    In poche parole, le rimarrebbero solo 2 anni da raccontare.
    Alla fine mi sa che se ci fosse stato un pensiero (su una morte precoce) questo sarebbe durato qualche settimana (tra la lettura dell'intervento di Napolitano prima e il rapporto della banca svizzera, RIPETO, bisogna essere folli a pensare una cosa simile).
    alla prossima

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  12. una piccola nota.
    MI DUOLE NON RICORDARE il nome del ragazzo con cui ho parlato in occasione dell'incontro che ho avuto con il professore zona Insubria (per un suo concerto).
    Ebbene, questo ragazzo come prima cosa mi disse:
    "allora sei tu quello che dice che non usciremo mai dall'euro per...?".
    Me lo disse non con l'aria di sfida ma dandomi un (minimo) di autorevolezza (nel senso che non mi snobbava e mi aveva letto senza pregiudizi).

    Per dire che sin dall'inizio questo pensiero fa parte del corredo del blog (non dell'idea di fondo sia chiaro).
    Ma sono aspetti che chi non ha vissuto questa crescita culturale non può capire.
    Se vuole provarci le spiego in qualche passaggio il mio pensiero (semplice direi):

    1) è più di un decennio che respiravo la "crisi" e sapevo che avevano la bomba sotto le chiappe ma non capivo le cause (non mi convinceva nessuna spiegazione),
    Litigato nel 2007 (DUEMILASETTE) per una discussione sull'acquisto delle case avendo affermato che farlo era una COSA DA STUPIDI.
    Chiaro?
    Lo sapevo ma non comprendevo i motivi.

    2) leggo il prof e unisco (dopo 3 mesi, ad essere sincero) tutti i puntini (importante pure aver ascoltato pure Cesare Pozzi)

    3) faccio 1+1 e mi chiedo se (questo dopo 3 mesi dopo aver unito i puntini) questa cosa sia successa anche alla Sicilia con l'Unità d'Italia.
    scopro tra le altre cose che il Sud era più ricco, culturalmente avanzatissimo e la mafia non esisteva. E i primi mafiosi erano chiamati gabellari (toh, i 50 mld del fondo salva stati.. ma va!)

    4) leggo di Napolitano

    5) penso: al Nord finirà come al sud d'italia (poi scopriamo che è stato pure il destino dell'est alemanno) e metto la pietra di sopra.

    Tutto questo in meno di un annetto visto che nel dicembre 2012 il mio pensiero era sul fatto che avremmo visto inondazioni, cavallette e sangue. E mi creda, questa cosa non l'ho mai confidata a nessuno perché mi tormenta dal 2012.

    Ora le chiedo: se per lei la tempistica è stata inferiore a 12 mesi, BRAVO LEI!
    le faccio i complimenti.
    E faccio i complimenti a tutti gli outsider che hanno capito prima

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    1. Indizzzio: se era accompagnato da una giovane diversamente cozza, era il giovine Baroni...

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    2. no no. era solo e il giorno dopo doveva gareggiare in una competizione di mountain bike.
      In compenso io ero accompagnato dalla bionda dagli occhi azzurri (che ci posso fare, sin da piccolo ero flashato dalle tedesche, patrimonio mondiale dei miei sensi)

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    3. Onestamente, quest'ultima era il mio tipo più dell'esile e aristocratica DiCì, mica per niente, ma perché DiCì potrebbe essere mia figlia! Se la riporti, la rivedremo con piacere...

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    4. Le castane, si sa, hanno carattere, dalle rosse ti devi sempre guardare, mentre alle bionde non affidare mai qualcosa.
      Ma dopo la doccia ed esservi cambiati, uscite con tutta la squadra a mangiare una pizza? #spogliatoio ;)

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    5. #daje! Era qualche giorno che non mi facevo una risata simile! DiCì, sei la mejo... Presenti i miei ossequi al giovine.

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  13. Cosa intende dirmi che sono un traditore? Questo non è accettabile. Se mi considera un nemico allora la ritengo una persona molto fortunata. Inoltre se mi ritiene tale e mi ritiene un traditore me lo dica, smetterò di seguirla. ( so che non le frega niente e se ne farà una ragione). Sicuramente i suoi "nemici" le avranno scritto una mail il 27/9/2012.sicuramente i suoi nemici avranno convinto molte persone a scegliere il 5per mille per a simmetrie.

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    1. Gli spiegate voi un paio di cose, che se lo faccio io è peggio? Grazie.

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    2. Scusa Mauro, qual'è il tuo problema?
      Perché l'inizio di questa inana polemica io, come reader, non l'ho capita..
      Sei d'accordo o no sul fatto che qui non è mai stata indicata una data dell'eurodissoluzione, o no?
      Penso sia un tuo problema quello di aver voluto ( e ancora lo fai ) credere che Alberto Bagnai avrebbe indicato la data di scadenza del mefitico euronaziprogetto, perché io da lettore assiduo, ripeto come sopra, solo certo di non averla mai letta.
      Professore ma per caso lei fa il veggente? Evidentemente qualcuno pensa che un serio economista sia da assimilare ad un veggente o simile e non uno che studia e illustra le dinamiche economiche con rigore scientifico.
      Poi su sa, c'è la politica per lo mezzo....

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  14. Più che una spiegazione, un suggerimento: caro Mauro, chiudi gli occhi, fai un bel respiro, conta fino a dieci e riapri gli occhi. È una tecnica molto semplice, ma per tornare nella realtà a volte funziona. A quel punto, rileggendo quello che hai scritto, dovresti accorgerti che fin dall'inizio te la sei andata a cercare.

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  15. Confesso che pure io all'inizio credevo in un crollo a breve termine dell'euro, ma leggendo attentamente il blog e considerando che questa "costruzione economica" è stata avviata nel 1979, mi sono messo il cuore in pace sul quando. Spero solo, da 52 enne, anzi 53 enne, essere presente al momento del crollo.

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