martedì 28 aprile 2015

Renzi vuol dire fiducia

(Al volo, aspettando Christopher...)

Renzi sta riavvicinando i piddini alla durezza del vivere. Come finirà non si sa. A me dissero di voler uscire. Chiesi: "Per andare dove?" Risposta: "Non lo sappiamo".

La morale della favola è molto semplice, ed è universale (nel senso di terrestre): difendere la democrazia dopo aver propugnato, a costo di mentire, l'euro, è un compito arduo, per tanti motivi. Perché è logicamente contraddittorio (mi fa pena chi vuole l'euro, cioè la disuguaglianza, ma non vuole gli strumenti per gestire il disordine sociale: le leggi "Acerbo", utili per blindare la minoranza al potere, e le leggi bavaglio, utili per reprimere il dissenso); perché non puoi costruire un consenso alternativo al blocco di potere col quale condividi una simile menzogna (gli elettori sceglieranno sempre il bugiardo vincente); perché non puoi avviare la necessaria rivoluzione culturale se tutto il tuo discorso si svolge all'interno del recinto di valori imposti dalle istituzioni della globalizzazione. Il Fassina che oggi uscirà (?) è quello che tre anni fa inneggiava all'austerità e due anni fa alla lungimiranza delle concessioni all'Europa, che "avrebbero aperto spazi politici".

Rispetto per l'evoluzione, ma ora occorrono due cose: posizioni nette, e soprattutto un resoconto chiaro di cosa abbia portato a questo cambio di prospettiva. Quando e come ha capito Fassina che stava sbagliando? Chiarendolo a tutti farà un gran favore a quella democrazia che ha leso forse irrimediabilmente difendendo l'euro. 

Aspettiamo fiduciosi...

(Accompagnato Christopher, aggiungo qualche parola aspettando Svetlana, la mia economista BRICS preferita...)

Due addendum rapidi.

Il primo ve lo immaginate: per voi non dovrebbe essere difficile cogliere le analogie fra la vicenda della "sinistra" PD e quella di Varoufakis. Se serve, farò un disegnino, ma il punto è sempre quello che sollevai fin dall'inizio e con riferimento ai 5 stelle: non puoi combattere il sistema degli oligarchi usando la loro Realpolitik, prima di tutto perché è immorale, e poi perché non funziona (non ritorno sul discorso del perché non funziona). Se sei Casaleggio, e quindi vuoi che non funzioni, la cosa la si può anche capire, ma se sei Tsipras o Fassina? E infatti come se n'è uscito oggi il compagno Trippas? Che si mette a 90 gradi ma fa un referendum (non ho capito bene su cosa: abbiamo invece capito tutti che i referendum oggi sono comunque sul nulla, perché nulla viene fatto per costruire una opinione pubblica consapevole).

E qui arriva il secondo addendum. Essere acquiescenti coi cialtroni che mentono è l'ennesimo errore politico, dopo l'esaltazione dell'austerità e la cedevolezza con l'Europa (che ha portato a firmare il Fiscal compact, non dimentichiamolo!), e questo certo non perché fa incazzare me, che pur avendo aperto il dibattito in questo paese sono nessuno e vorrei diventare nessunissimo, ma perché se vogliamo un esito democratico della vicenda dobbiamo distanziarci in fretta dal terrorismo mediatico e adoperarci per costruire una nuova coscienza di classe, fact e non dream based, dobbiamo attivamente deprecare chi ostacola un lavoro di verità. Chi non lo farà non avrà altra scelta che cooperare alla menzogna o scomparire. 

Last call for passenger...







37 commenti:

  1. Penso, viste le dichiarazioni del comandante tsipras , la sinistra al governo stia facendo la solita figura da pagliaccio.....Gianni z.

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  2. Chi esegue gli ordini dovrà assumersene la responsabilità nei confronti degli italiani

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    1. ...sì, degli italiani medî
      https://www.youtube.com/watch?v=-JQINuybHL4

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  3. andare a chiedere scusa a persone che hanno perso lavoro, fiducia nel futuro, visto parenti e amici suicidarsi oppure essere loro stessi pensierosi nel farlo non deve essere cosa semplice.
    ma è la differenza tra l'avere una parvenza umana ed essere dei.. non trovo il termine.
    Vermi forse non è andato.

    Ed è questo il punto, quello sollevato dal prof e che mi chiedo da anni.. come continuerà la partita?
    Perché non puoi difendere l'euro e pensare che la gente se ne stia a grattarsi la pancia come nei bar o barbieri siciliani (una volta!).
    Bisogna reprimere, mentire sempre più forte, arrivare come stadio finale ad una dittatura di sinistra.

    Semplicemente, dire la verità sarebbe cosa nobilissima e nessuno lo attaccherebbe umanamente.
    Chi vorrebbe capire lo perdonerebbe!
    Gli altri lo accuserebbero invece di essere stato un semplice trombato e quindi astioso, prono a "vendicarsi" e mentire.
    un falso martire.

    Chi vivrà vedrà?

    PS: cazzo, però essere dalla parte, quella convinta, dell'euro significa pure essere a favore della dittatura.. eh

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  4. La cosiddetta crisi sta forse riavvicinando gli Italiani alla durezza del vivere o, se vogliamo, li sta risvegliando dal sonno virtuale. Qua non si tratta di rivoluzionare la realtà (la rispettabilissima e nobile utopia dei rivoluzionari del Novecento) ma di salvarla e incrementarla: la globalizzazione assieme alle forze produttive distrugge la realtà per sostituirvi una specie di magma malaticcio: il brandello sensibile dell’individuo atomizzato, la carcassa di Robinson Crusoe tenuta in piedi da microchip, il troglodita affamato di ritorno. Studiare e lavorare ognuno al suo posto (riposandosi ogni tanto per riprendere le forze, la faccenda per fortuna sarà lunga). Evitare narcisismi e personalismi. Tenere a bada il moi haissable, soprattutto. Costruire alleanze e fratellanze con gli uomini di buona volontà. Difendere il buon senso contro l’isteria. La continuità storica contro la barbarie.
    P.S. Fassina farà quello che sarà in grado e messo in grado di fare: come tutti. Non sperare mai negli individui, ma solo nella Provvidenza (quella di Vico e Croce).

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  5. .... on Germanwings flight 9525 ...

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  6. "difendere la democrazia dopo aver propugnato, a costo di mentire, l'euro, è un compito arduo, per tanti motivi. Perché è logicamente contraddittorio (mi fa pena chi vuole l'euro, cioè la disuguaglianza, ma non vuole gli strumenti per gestire il disordine sociale: le leggi "Acerbo", utili per blindare la minoranza al potere, e le leggi bavaglio, utili per reprimere il dissenso); perché non puoi costruire un consenso alternativo al blocco di potere col quale condividi una simile menzogna (gli elettori sceglieranno sempre il bugiardo vincente); perché non puoi avviare la necessaria rivoluzione culturale se tutto il tuo discorso si svolge all'interno del recinto di valori imposti dalle istituzioni della globalizzazione. "

    E tutto il resro e' noia!

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  7. leggendo quest'ultimo suo, mi sono venute in mente due frasi:
    "la verità rende liberi" e "siamo uomini o caporali".
    prima o poi una scelta si deve fare nella vita.
    E nel caso di qualcuno, questo sopravviverà in ogni caso meglio di un comune cittadino.

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  8. Il bottepienismo non puo' convivere con il moglieubriachismo. Cosi' come il capracavolismo e' sempre rimasto una utopia.
    Fassina si candida al classico "too little too late".

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  9. Se mi permette, Prof.,
    vorrei sottolineare la sua osservazione che imho è il nocciolo del problema "Media e Politica" e si riallaccia molto alla lettera dell'amico che ha scritto nel thread "Famiglie e unioni monetarie":

    "nulla viene fatto per costruire una opinione pubblica consapevole!!!!"

    Il problema è che la nostra falsa sinistra è al potere e non può dire il contrario di quello che ha detto negli ultimi 30 anni "per arrivare là dove nessun piddino è mai giunto prima", perchè anche i più onesti dei piddini (e devo ancora capire se ci sono e chi sono - confesso che dubito molto che esistano) temono troppo per i loro troni e tronetti.

    "Caro Professore,
    la vita è dura."
    constata giustamente il nostro amico!

    E ora leggo sempre più discorsi fuorvianti e farneticanti anche tra chi è contrario a questa NaziEuropa e dovrebbe "almeno" remare dalla stessa parte.

    Chiedo scusa per l'amaro sfogo.


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    1. Quello che non perdono a certa gente è appunto di averci portato sull'orlo della guerra civile seminando menzogne. Ho chiesto pochissimo, il pochissimo che sarebbe bastato: non dire la verità, ma stracciare chi mente. Vi rendete conto di quanto sarebbe più facile il vostro lavoro se poteste replicare al piddino di turno che vi parla di inflazione e cavallette: "Guarda che nel tuo partito non la pensano tutti così!" Ecco. Tanto più facile sarebbe il mio! La battaglia per la legge elettorale, anche se giustissima, a me sembra politicamente perdente, perché faticosa, e perché se la vincono sembrerà che l'abbiano combattuta per difendere la poltrona, e se la perdono idem. La battaglia per un po' di equilibrio nell'informazione avrebbe avuto un rapporto qualità prezzo moooooolto più vantaggioso. Ma io non sono un politico (e se la politica è perdere non voglio esserlo).

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    2. "Ho chiesto pochissimo, il pochissimo che sarebbe bastato: non dire la verità, ma stracciare chi mente."
      Non è pochissimo per chi ha collaborato (o quantomeno non si è dissociato) a quello che ci ha portato fin qui.
      Per stracciare chi mente bisogna dire la verità e non si può dire a metà.
      Concordo con Valsandra dice: "Semplicemente, dire la verità sarebbe cosa nobilissima e nessuno lo attaccherebbe umanamente.
      Chi vorrebbe capire lo perdonerebbe!"
      Certo farebbe male, gli schiaffi arriverebbero (arriverebbero comunque dopo), ma nella situazione in cui siamo, nel miasma della menzogna in cui tengono la gente, sarebbe un atto eroico.
      Forse è questo il problema.
      Last call? lo temo anch'io e non solo per la pazienza del Prof.

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    3. Il fatto è che se a cinquant'anni ci si ritrova nella periferia prossima dei vertici del PD, non si è vergini. Si è molto lontani dall'esserlo o non si sarebbe lì. La conversione piena e attiva di una maddalena può sempre avvenire, ma viene tramandata tra i miracoli. "Certa gente" spera di redimersi con il minimo sforzo, sottovoce, che è il massimo che la natura gli concede, senza rinnegare il passato e il proprio io precedente. Che non sia possibile lo si vede da fuori, ma è anche l'atteggiamento più naturale da attendersi da chi ha quella vita alle spalle. Così come è più probabile attendersi che la riforma elettorale passi. La cosa che mi infastidisce più ammettere è che Renzi abbia spirito sufficiente a capire e prevedere questi uomini, attitudine che la fisiognomica avrebbe teso a escludere.

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    4. Ai traditori può essere concessa una via d'uscita, ma non un posto di comando. L'elite che ci portera fuori da questo pantano non può essere la stessa che ci ha portato dentro. Può collaborare, può non mettersi di traverso, ma deve accettare di essere gradualmente sostituita. Non é una questione di vendetta ma prettamente numerica. Tra i 60 milioni di Italiani si trova sicuramente un'elite assai migliore di quella che li ha governati.

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    5. Va bene Giorgio.
      Lei come farebbe a sostituire l'attuale élite?
      In che modo?

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    6. Per sostituire un'elite che si autoricicla da vent'anni basterebbe unire quella nuova (che già dice al 90% le stesse cose).
      Uno scherzetto da niente.
      Fosse per me userei il metodo del conclave: chiusi a pane e acqua in una cella fino a quando non tirano fuori il nome del capo.

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  10. Non sarebbe logico per i piddissidenti (cioè i figli adottivi di Bersani) mandare i 5S in prima linea a prendere le cannonate prossime venture, per poi attendere che l'ultimo brandello di rayban colorato si sia posato al suolo? Guardate come li incoraggiano ad esporsi con il reddito di cittadinanza, e come intanto sghignazzano pregustando il baratro dal quale loro, veri Politici con la p maiuscola, avranno ancora una volta il buon cuore di tirarci fuori.

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  11. La maggioranza degli italiani è con Renzi

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  12. Una cosa è certa, se questa legge elettorale, se il Jobs Act, se tutte le minchiate che spara il Premier piddino le avesse fatte Berlusconi, a quest’ora il parlamento sarebbe stato circondato dalle sigle sindacali, dai piddini, dai centri sociali e (magari) dalle nuove brigate rosse.
    Un peso e due misure!!
    La vera colpa è dei mezzi di stampa che hanno smesso di esercitare la loro professione di divulgazione tanti anni fa.
    Perché?
    Perché, sono collusi con i poteri forti, con i tecnocrati europei, con le lobby e con quei pochi imprenditori che con l’euro delocalizzando i loro stabilimenti in paesi dell’est Europa dove il costo della manodopera è bassissimo.
    Tutto ciò è triste, leggere ogni giorno le dichiarazioni piddine è raccapricciante, fa venir voglia di mettere mano nella fondina.
    L’Italia può farcela??
    Lo spero con tutto il cuore, soprattutto per i miei e i vostri figli.

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    1. Non che tu abbia torto, ma fa attenzione al linguaggio. Ad esempio, i giornalisti non sono "collusi coi poteri forti" sono "stipendiati dai poteri forti" è analogo ma un po' diverso. E anche i "poteri forti" hanno nomi e cognomi e prestanomi. Ad esempio, uno che ha il classico profilo del prestanome è George Soros:
      1) era un povero disgraziato giunto in america con la solita valigia di cartone
      2) non si sa bene da dove arrivano i suoi soldi
      3) la maggior parte dei guadagni li elargisce in "filantropia", cioè ad associazioni internazionaliste che svolgono svariate attività, ma alle quali sinceramente non viene molto voglia di regalare i propri risparmi (meglio asimmetrie).

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    2. I giornalisti non sono collusi, sono comprati.
      Comprati, cazzo, comprati come una mela al mercato o una macchina usata (la mela e la macchina non hanno voce in capitolo).
      I mezzi d'informazione - i giornali e le televisioni - appartengono ai grandi gruppi finanziari.
      I giornalisti, da bravi dipendenti, fanno quello che dice il direttore. Che esegue gli ordini dell'editore. E i cattivi dipendenti vengono mandati a spasso, come è normale. Il resto è fumo e illusione.
      Poi non dico che non esista qualche giornalista con abilità eccezionali, capace di fare i salti mortali sulla fune e dire alcune verità scomode, ma naturalmente non possono far cambiare direzione ad un pesante convoglio che viaggia sui binari.
      Per quanto riguarda i politici, si può solo ripetere che IN UNA SITUAZIONE DI EMERGENZA buttarsi a corpo morto può essere la cosa migliore, ma l'illusione è diffusa e certe scelte, alla fine, arrivano da sole e da dentro. O non arrivano mai.

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  13. Personalmente non mi faccio molte illusioni. Il mio ideale è ormai sommerso profondamente da anni in una tinozza di merda e non vedo proprio chi potrà mai tirarlo fuori da li. Constato inoltre che le persone con le quali mi confronto (e lo faccio sempre più controvoglia) hanno ancora le idee tanto confuse (e so che pecco di presunzione facendo questa affermazione ... ma anche sti cazzi). La storia, per chi ancora la legge e cerca di trarne qualche utile lezione, ci ricorda che
    i veri atti di coraggio sono come quelli di un certo S.Allende (tanto per citarne uno) che si tolse la vita pur di non consegnarsi nelle mani dei fascisti. Fassina & Co. in confronto sono degli schizzi di pipì (mi sto limitando più che posso nelle volgarità ... ma questa gente me le ispira con prepotenza). Ad ogni modo non mollo e mai lo farò. A differenza dei Piddini mi ritengo ancora un uomo e, nel bene e nel male, coerente con me stesso (almeno questo).

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  14. La ragione per cui PD-FI stanno svuotando la democrazia formale, togliendo il voto popolare a prov. senato e preferenze e nel concentrare il potere nel PdC, sta nella volontà dell'oligarchia di aver campo libero tramite i suoi rappresentanti PD-FI per:
    1- togliere ogni peso ai "lavoratori" in fabbrica ed in politica eliminando le conquiste di un secolo di lotte popolari
    2- svendere il patrimonio pubblico italiano
    3- riarmare la Nato per le guerre prossime venture gas- petrolifere
    4- campo libero al capitale finanziario multinazionale ( vedi trattati segreti in gestazione)
    5- togliere ogni spazio politico alle forze politiche anti-sistema in espansione, tramite la subordinazione totale dei media più influenti

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  15. OT ma non troppo:

    Lungo articolo di Krugman sull'economia del Regno Unito che vale la pena leggere come riassunto dei fondamentali.

    Interessante anche l'analisi di come Tories e Labours, di fatto, abbraccino la stessa bacata teoria dell'austerita'. Morale: anche fuori dall'Euro i danni causati da certe idee si vedono molto bene,




    http://www.theguardian.com/business/ng-interactive/2015/apr/29/the-austerity-delusion

    Roberto Seven

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  16. Prof. , aspetto sempre con ansia post di questo genere, sono quelli che prediligo, non ho molto dimestichezza con gli scritti tecnici, sono portato per le materie umanistiche :-)

    Apprezzo molto la sua opinione, e la leggo con molto piacere, lei mi da una speranza, sono anch' io un Papà che spera in un futuro luminoso per la propria prole!

    Lavoro nella GDO e le notizie sono sconfortanti : http://www.siracusatimes.it/auchan-ha-sciolto-la-riserva-licenziamento-collettivo-per-1-400-lavoratori-su-scala-nazionale/

    se andrà "bene" si accorderanno per mantenere i posti di lavoro, tagliando tredicesime e quattordicesime!

    Purtroppo ho una brutta sensazione, questa volta l'umana follia non conosce limiti e non si ferma davanti a nulla.

    Grazie ancora...

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  17. Lasciamo perdere le delusioni continue che anche la “minoranza” piddina semina a piene mani (per esempio, uscire dall’aula nel momento della fiducia significa favorire Renzi, perché si abbassa il quorum per raggiungere la maggioranza assoluta dei votanti!!! Se proprio non vogliono votarla, sarebbe molto meglio rimanere in aula ed astenersi….)
    Ma comunque, guardiamo al futuro: si prospetta ricco di pericoli e di incognite. Ma, tenendo sempre ben presente la “madre di tutte le battaglie” che in questo consesso viene meritoriamente portata avanti dal Prof., mi piacerebbe sapere (se possibile, pour parler) come si comporterebbe Lui (e Voi) nell’attuale situazione che vedrebbe andare al ballottaggio il PD ed il M5S. Rimanendo così le cose, a bocce ferme, come agire?

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  18. Chi ci governa marcia a passo sempre più spedito verso quell'orizzonte degli eventi in cui la democrazia serve più a loro che a noi.

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  19. penso che ormai la soluzione incruenta non sa più possibile. Anche in caso di improvvisa resipiscenza dei politici la reazione dei creditori in giro per il centro Europa sarebbe di una violenza inaudita. I creditori di solito sono molto cattivi e, sperando di sbagliarmi, penso nella migliore delle ipotesi ad Olof Palme o all'Ucraina.

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  20. Quello che non perdonera' ai totalitaristi al potere in Italia e' appunto l'aver usato l'arma della menzogna per mascherare la loro pochezza e incapacita' di governare; perche' per me, di questo si tratta. Le bugie possono portare a disastri inenarrabili, come abbiamo visto.
    Facciamo l'esempio eclatante: quello sulle riforme stru-ttu-ra-li. Ebbene, se i "compagni" al potere avessero solo fatto leggere due cifre ai loro elettori, intellettuali o porchettari che fossero, due numeri citati dall'Istituto Bruegel, caro al carissimo Mario Mari e Monti:

    http://www.bruegel.org/nc/blog/detail/article/1600-the-pub-economics-of-structural-reforms/#.VTzXnDZkJdY.twitter

    Ecco, in due paginette che potevano tradurre in Itaggliano per i compagni diversamente Europei, c'e' scritto tutto. Il sommario e':

    hanno distrutto una Nazione che era economicamente solida per attuare le riforme strutturali che portano benefici zero sia nel breve che nel lungo termine!

    Cioe' i loro Istituti di ricerca, quelli targati EU, affermano che i benefici sono NULLI; ma guai a chi non procede verso il baratro, in modo strutturale.

    I Boeri, i Fassina, i Boccia....non erano in grado di tradurre e far vedere una paginetta sui loro giornali o mass-media con i due numerelli in GRASSETTO?

    E di questo non li perdonero' MAI; possono pure convertirsi, a me non frega un'emerita cippa.

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  21. Dal "Diario" di Galeazzo Ciano, 9 ottobre 1939:
    "Il Duce stamani era depresso, come mai l'ho visto. Ormai si rende conto che la prosecuzionedella guerra è cosa inevitabile, e sente tutto il disagio di doverne rimanere fuori. Cosa eccezionale in lui, si è sfogato con me. "Gli Italiani" ha detto "dopo aver per diciotto anni ascoltato la mia propaganda guerriera, non si rendono conto di come io possa – adesso che l'Europa è in fiamme – divenire l'araldo della pace. Non vi è altra spiegazione tranne quella dell'impreparazione militare del Paese, ma anche di questa si fa risalire a me la responsabilità, a me che ho sempre proclamato la potenza delle nostre forze armate."

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  22. Caro professore,
    sto finalmente leggendo il suo libro ed un concetto torna e ritorna e mi rinfranca il cuore, ma allo stesso tempo mi riempie di amarezza: la lotta di classe.
    Anche in questo post: "adoperarci per costruire una nuova coscienza di classe".

    La coscienza di classe era una cosa a cui ero molto affezionato da giovane, quando seppur ingenuamente militavo in un piccolo partito di estrema sinistra e cercavo di combattere le ingiustizie del mondo capitalista. Negli anni ho abbandonato la militanza perché non riuscivo a conciliarla col mondo che mi circondava, mi sentivo alieno, ho preferito chiudere gli occhi e concentrarmi su me stesso e le cose che mi erano più vicine.

    Leggendo le sue parole, sul libro e sul blog, mi prende lo sconforto nel pensare che una coscienza di classe non la si può costruire in poco tempo, con pochi mezzi, soprattutto mentre chi invece ha tempo e mezzi sta facendo la campagna ideologica opposta.

    Servirebbe una leadership ideologica e politica seria, autorevole, che si identificasse chiaramente come paladina di questo lato della lotta di classe, di questa classe di lavoratori dipendenti, coccoccò, finte partite iva, precari, piccolissimi imprenditori... tutte le formichine che reggono sulle spalle l'intera società ma che non contano niente nella sua conduzione e governo.

    La scusa del "ce lo chiede l'Europa" funziona benissimo. L'autorazzismo pure. Lo so perché prima di leggere le sue parole mi ero io stesso straconvinto che gli italiani sono tutti cialtroni, che ci vorrebbe qualcuno con la schiena dritta che mostrasse come si fa, che più Europa ci avrebbe fatto bene... per scherzo più di una volta avevo detto: "dovremmo davvero farci commissariare dalla Germania". Ho addirittura esultato quando l'odiato Berlusconi è stato silurato e sostituito da un signore serio ed austero che sembrava estremamente competente.
    Competente sì, ma per quale squadra giocava?
    Nonostante i miei trascorsi politici mi avessero insegnato bene cosa fosse la lotta di classe e quanto importante fosse l'internazionalismo, non riuscivo proprio a vedere che il potere economico quella lotta la stava portando avanti con perfetta efficienza su uno scacchiere che io non riuscivo minimamente a percepire, grazie certamente anche alle campagne mediatiche martellanti che io non seguivo ma che riuscivano comunque a raggiungermi.

    Grazie alla mia vecchia formazione politica, però, le sue parole hanno trovato terreno fertile per attecchire. Solo che ora mi guardo intorno con una nuova consapevolezza e vedo... il niente!

    I partiti stanno tutti dalla parte sbagliata, chi perché abbraccia e supporta la politica dei centri di potere, chi perché si aggrappa erroneamente al concetto di più Euro, più Europa, chi perché ormai ripiegato a guardarsi l'ombelico.
    Sinistra e destra sono concetti che sono stati completamente snaturati, tant'è che il partito di centrosinistra ci sta governando con contenuti assolutamente di destra.
    Fassina lo dice pure... ma parla talmente complicato che per capirlo tocca fare la parafrasi! A chi può parlare Fassina? Alla gente? Ne dubito.

    E allora quale futuro?
    Essere in pochi ad avere consapevolezza e guardare il transatlantico che sta andando contro l'iceberg?
    Vorrei che ci fosse qualcosa di concreto ed utile da fare...

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  23. Giovanni Sabbatucci, "La legge Acerbo":
    "È chiaro che in una trattativa chi ha paura dello scontro sarà sempre perdente
    nei confronti di chi lo scontro non teme (o fa mostra di non temerlo); e che,
    se una delle due parti fa capire di voler giungere comunque a un compromesso,
    l’altra parte potrà imporle tutto quello che vuole. Alterna, come al solito,
    le minacce alle lusinghe e riesce a imporre integralmente il suo progetto per
    gradi successivi: facendo accettare prima l’idea di una legge maggioritaria non
    ben definita, poi un testo Acerbo presentato come emendabile, infine lo stesso
    testo secco e immodificabile (salvo dettagli di scarso rilievo). Riesce nel suo
    intento perché sa bene quello che vuole e perché è sempre disposto ad alzare
    la posta, e anche a rischiare grosso (come nella votazione dell’emendamento
    del quorum). Gli altri hanno paura e preferiscono non andare mai a vedere."

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  24. Gli hai sempre dato troppa considerazione. Nel mio piccolissimo persevero nella fiducia nella tua visione prospettica, che anzi aumenta post dopo post. Resto però dell'idea che non è con la politica dei partiti, e soprattutto non è con i politici come Fassina ma anche come il leghista, che le cose cambieranno.

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  25. Tanto per rallegrarci il "ponte", legga Professore cosa ha avuto il coraggio di affermare un Petruccioli:

    https://twitter.com/cpetruccioli/status/593841558627217408

    Legga; Almirante NON AVREBBE MAI E POI MAI pronunciato queste bestemmie; ed era un uomo di destra

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