Caro professor Bagnai,
sono John Smith (o Mario Rossi), ho 21 anni e studio
economia presso l’Università di Utopia. Le scrissi la prima volta a
marzo, invitandola a partecipare ad un conferenza che col mio gruppo
studentesco avevo organizzato, ma che lei gentilmente declinò.
[NdT: vedete? Qualcuno che apprezza la mia gentilezza si trova...]
Tuttavia il motivo che mi porta a
scriverle oggi è un altro e mi scuso anticipatamente se la tedierò. Sto
preparando la tesi triennale e, nonostante sia un grande appassionato per le discipline
economiche, ho deciso di farla col professore di Diritto pubblico per andare ad
approfondire le mie conoscenze sull’Unione Europea, per capirne meglio le
regole e il suo funzionamento. Il titolo sarà “Se dico il titolo il relatore lo sodomizza quindi preferisco ometterlo”. Volevo condividere con lei una
riflessione che sicuramente avrà già fatto, ma che trovo alquanto suggestiva.
E’ interessante notare come
questi “obiettivi comuni” che gli Stati membri si prefiggono di conseguire
mediante la cooperazione e l’instaurazione di un mercato unico, e
successivamente della moneta unica, siano andati completamente modificandosi
nel tempo. Mi riferisco in particolar modo al Trattato che istituisce la Comunità Economica
Europea, firmato a Roma nel 1957, e il TFUE, che ratifica il precedente col
Trattato di Lisbona nel 2007. Entrambi i testi sottolineano l’importanza delle
politiche economiche nazionali come questione di interesse comune. Tuttavia in
quello del ’57, l’intero capo 2 del titolo II è dedicato alla bilancia dei
pagamenti. In particolare l’art. 104, che definisce gli obiettivi comuni
che le politica economiche degli Stati membri devono perseguire, mostra come un
equilibrio della bilancia dei pagamenti sia necessaria per mantenere la fiducia
nella propria moneta e garantire un’armonia tra i paesi comunitari, nonché un
alto livello occupazionale e stabilità dei prezzi. L’art. 108 dispone inoltre
una precisa procedura da applicare nei casi in cui un paese incorre in un crisi
di bilancia dei pagamenti. Nel TFUE, il titolo VIII stabilisce che i principi
fondamentali su cui si deve instaurare l’Unione economica e monetaria sono la stabilità
dei prezzi e finanze pubbliche sane, oltre un breve cenno alla
bilancia dei pagamenti la quale deve essere “sostenibile”. Inoltre l’ art. 107 del TCE (“Ogni stato membro
considera la propria politica, in materia di tassi di cambio, come un problema
di interesse comune”) in seguito alla sua abrogazione sembra essere stato
completamente dimenticato con l’adozione della moneta unica, perché si, il
tasso di cambio nominale non varia, ma quello reale è variato eccome. Questa “omertà”
è perfettamente coerente con il mutamento del pensiero economico che è avvenuto
negli anni, per il quale la politica economica non deve concentrarsi
primariamente sul raggiungimento dell’obiettivo del pieno impiego e il deficit
spending come sua realizzazione, ma il dogma prevalente è quello dell’equilibrio
finanziario e della stabilità dei prezzi, al fine di conseguire una crescita
equilibrata, duratura e sostenibile. E’ inoltre coerente col pensiero di alcuni
economisti quali Emerson (che lei spiega bene nel paper “Un external compact
per rilanciare l’Europa”, il quale finirà nella mia bibliografia finale) secondo
cui la moneta unica avrebbe eliminato gli squilibri di bilancia dei pagamenti
grazie ad una maggiore movimentazione dei capitali. Anche questo ragionamento
si è rivelato fallace, non a caso nel 2011 la Commissione ha inserito nel
pacchetto di misure del Six Pack la procedura per la prevenzione e correzione
degli squilibri macroeconomici.
Questo
per dirle che guardando
indietro si può notare come qualcosa sia andato storto, non tanto
naturalmente
ma piuttosto artificiosamente. “La storia ci darà ragione”, dicevano..
Al termine di questi studi più approfonditi, riconosco come il suo
modello
dell’external compact sia quello più adatto per far andare d’accordo
questi
Stati e spero veramente che la storia le sarà grata. (Non che prima non
mi fidavo, anzi..)
Mi scuso professore per il
disturbo. La ringrazio per il suo lavoro che ho trovato personalmente molto
utile, oltre che estremamente interessante, e la prego di continuare con questa
sua “battaglia”, ne abbiamo tutti molto bisogno.
Un saluto
Enrico
Aggiungo un consiglio e una riflessione. Il mio paper non citarlo (e questo è il consiglio). Nel 1957 c'erano ancora parecchie macerie, o quanto meno non se ne era persa la memoria, come non si era persa la memoria del sangue versato, ed è quindi perfettamente logico che anche il legislatore tenesse conto di un minimo di buon senso (e questa è la riflessione).
Ah, aspetta, già che ci sono aggiungo anche una bella notizia. Il sangue che occorrerà versare perché il buon senso torni a prevalere è il tuo e quello della tua generazione. Il problema è che non basterà andare all'AVIS.
Dai, mi voglio rovinare: aggiungo anche un aneddoto. Quando facevo il militare (ufficiale) mi portarono a sparare a un tiro al piattello, e mi divertivo molto. Avevo anche un certo talento, perché sono svelto, e perché riesco a prevedere le cose. Il gestore disse al colonnello che ci aveva accompagnato: "Bisogna che i giovani imparino a sparare, è una cosa che può sempre tornare utile".
Pull...
Si apra la discussione, la quale procede dal solito principio: sono sempre i dettagli a fare la delizia dell'intenditore:
Chi è che diceva che sono state ridotte le pene per i traditori della patria? Ma il problema a monte è un altro: chi fa partire il processo? Con quali accuse? E sopratutto: A CHI PUO' CHIEDERE?
RispondiElimina21 anni... "qualcosa è andato storto"...
RispondiEliminache tenerezza. senza ironia alcuna.
Professore ha rivelato che John Smith e Mario Rossi si chiama Enrico.....quindi la colpirò con la frase magica che tanto teme:
RispondiElimina"Le teorie di Bagnai".
Colpito e affondato!
(Marco)
A me era sfuggito, ma grazie a te ora ci ho fatto caso. Questo è un esempio perfetto di come alcune cose vadano postate in un forum/blog/sarca$$0_ad_accesso_pubblico, altre notificate via posta privata...
Elimina"it's just adorable how wrong you are" cit.
Eliminayou, plurale.
Da pochi mesi l'azienda trasporti fiorentina (ATAF) ha acquistato nuovi BUS esclusivamente MERCEDES; fino ad ieri c'erano solamente MENARINI, IVECO, INBUS (fabbriche italiane con personale italiano).
RispondiEliminaTutto nella norma? Nessuno si preoccupa?
Ezio, aggiungi che a Parma, se non mi sbaglio, hanno comprato i van Hool. Che dire? Chi ci governa, a tutti i livelli, è un comitato d'affari delle industrie del nord. A Firenze, se non sbaglio, saranno 130 alla fine le nuove vetture Mercedes. Una vergogna, se lo vedi da Pistoia. Certo che ci preoccupiamo, e molto, ma trovi subito il democratico esperto del mondo che ti dice: sai, sono di qualità migliore.
EliminaMa anche no. Ricordo un colloquio con un agente della polstrada, quando acquistarono le prime bmw, mi disse che costavano molto meno delle fiat marea che avevano e che come optional avevano un' ottima tenuta all'acqua (nelle fiat ci pioveva dentro) :-)
EliminaSaluti
Ma il problema non è la qualità, che non discuto (visto che oltretutto non ne capisco niente), bensì la difesa delle industrie italiane. A Pistoia sono vicini alla chiusura e noi sosteniamo l'industria tedesca che grazie all'€ è avvantaggiata. Abbiamo viaggiato per decenni sui nostri autobus, forse potevamo continuare a farlo no? Oppure dobbiamo diventare tutti camerieri e pizzaroli?
EliminaLa seconda che hai detto. Però non scordare altre professioni tradizionali: stornellatore, lacchè, brigante, puttana...tutte figure professionali ricercatissime dagli investitori stranieri al tempo del Grand Tour.
EliminaScusami le dimenticanze, Roberto. Temo tu abbia ragione.
Elimina@celso. E pretendi che la difesa delle industrie italiane venga da quelli per cui il nazionalismo e l'attaccamento alla propria patria siano solo retaggi fascisti ? Ho che hanno distrutto volutamente il tessuto industriale del nostro paese ? Io dico che hanno fatto bene, se si guarda solo al risparmio (se risparmio c' è stato) i nostri disastrati comuni non hanno molte armi per difendersi. Che poi sia giusto è un altro discorso.
EliminaSaluti.
Io ne voglio aggiungere un'altra... di riflessione... magari mi sbaglio... ma il sangue che ci occorrerà versare non sarà poi così tanto sul fronte Ovest, men che meno su quello Est... forse su quello Sud... magari mi sbaglio... http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/e/e8/Nafpaktos_evlahos.jpg
RispondiEliminaAccidenti, non si fa neanche in tempo a digerire la tragedia ucraina... che subito ne cade un altro causa maltempo..... http://www.quotidiano.net/aereo-scompare-air-algerie-1.75401
EliminaMacché maltempo, è stato Putin......
EliminaBoh,
RispondiEliminami chiedo come si possa pensare di avere una crescita equilibrata, duratura e sostenibile facendo brandelli di intere classi sociali e adottando modelli economici rivolti alla pura predazione.
Mi chiedo anche come sia possibile che interi popoli lascino che rivoltanti individui diffondano queste panzane senza ricacciargliele in gola e poi su su (o giù giù) fino a che non giungano a riveder le stelle.
Non so come facciano persone come Boschi, Picerno, Bonafé, o (giusto per par condicio) come Ravetto, Comi, Bernini a non rendersi conto della quantità di sangue di cui dovranno rendere conto con le loro giovani faccette imbellettate quando la situazione diventerà definitivamente insostenibile... la Merkel si metterà l'elmetto a punta e menerà a destra e sinistra, ma loro....
Io ho 54 anni, ho fatto il militare in marina come ufficiale di complemento dopo essermi laureato, e pensavo che mi avrebbero prima o poi richiamato per mettermi la fascia azzurra addosso a fare la guardia su qualche fregata antielicottero in qualche guerra molto vicino a casa nostra.
Probabilmente ho solo sbagliato di venti anni, questa sorte, anzi una sorte peggiore perché la vivranno da civili e non da militari, toccherà ai miei figli, sempre che io non riesca a sottrarre me e loro a questa follia portando tutti gli stracci il più lontano possibile da questa tonnara chiamata Europa.
Nel '57 c'era ancora la "cortina di ferro", le "concessioni" fatte ad occidente erano dettate dalle necessità di vincere il confronto garantendo un livello di benessere superiore (e comunque pagate dal sangue dell'oriente), poi dopo l'89, con la "fine della storia" ad occidente (e ad oriente) hanno iniziato a riprendersi indietro tutto, con gli interessi....
RispondiEliminaRenzi: Sarà “molto difficile” arrivare alla stima dello 0,8% di crescita del Pil contenuta nel Def, ma “che la crescita sia 0,4 o 0,8 o 1,5% non cambia niente dal punto di vista della vita quotidiana delle persone”.
RispondiEliminasarà talmente difficile che Padoan farà una manovra straordinaria in autunno per assicurarsi recessione aggiuntiva.
Eliminacosì siamo proprio sicuri di non arrivarci e ci togliamo il dubbio almeno.
questa invece la posto qui sopra:
Eliminahttp://vitolops.blog.ilsole24ore.com/2014/07/24/litalia-vende-il-35-della-cassa-depositi-e-prestiti-reti-alla-cina-per-2-miliardi/
perchè so che su questo blog si sono sempre apprezzati quelli che
"dobbiamo stare nell'euro per proteggerci dalla Ciiiiiiiiiiiiiina"
oramai tutto è saltato. niente ha più senso. ma per chi è lobotomizzato dai media non c'è più nulla da fare.
ormai l'Italia uscirà dalla crisi quando si eliminerà il senato elettivo.
ci proteggeremo dalla Cina svendendole il nostro patrimonio pubblico.
Cambieremo verso all'europa votando un presidente di commissione pro-austerità.
sistemeremo il problema occupazionale smettendo di rifinanziare la CIG in deroga.
abbasseremo le tasse a forza di manovre correttive autunnali.
lo sa prof. che di fronte a tutto questo, io resisto eh? ma mi viene alle volte davvero la tentazione di cedere all'autorazzismo? se non verso noi Italiani verso noi specie umana....perchè a ben vedere la lobotomia è ben diffusa su tutto il continente.
forse avevano davvero ragione quelli che "a 10 anni già lavoravo nei campi e portavo il pane a casa"....io alle volte penso che se fossimo tutti andati a lavorare nei campi a 10 anni delle panzane come quelle odierne non ce le avrebbero mai date a bere.
SI sa, il ragazzo di campagna ha le scarpe grosse ma il cervello fino...
EliminaPurtroppo la cronaca parlamentare di questi giorni assegna alle parole finali del Prof.Bagnai un significato che va aldilà dell'inquietante previsione.
RispondiEliminaI media mainstream stravolgono quotidianamente le motivazioni dell'ostracismo dell'opposizione sulla riforma costituzionale, mischiando spudoratamente le carte, definendo come "colpo di coda del Palazzo" la reazione al tentativo di stravolgere la nostra Carta in maniera antidemocratica, seguendo pedissequamente le indicazioni della tristemente famosa agenzia di rating J.P. Morgan, che solo tre mesi fa dichiarava pubblicamente: "I sistemi politici dei paesi europei del Sud e in particolare le loro costituzioni, adottate in seguito alla caduta del fascismo, presentano caratteristiche inadatte a favorire l'integrazione. C'è forte influenza delle idee socialiste". Citando, tra gli aspetti problematici, la tutela garantita ai diritti dei lavoratori...
Io da diverso tempo ho smesso di credere alla buona fede dei politici, fin da quando mi sono sempre rifiutato di votare le varie faccie del PD, perchè epidermicamente ritenute sfacciatamente ipocrite (e il tempo mi ha dato ragione)...ormai i fatti sono chiari e chi dimostra di essere collaborazionista oggi, per il sottoscritto lo sarà anche se, e quando, riusciremo a ristabilire la logica della ragione contro questo criminale attacco dirigista dei "salvifici mercati" che sta corrodendo e consumando quasi tutta l'Europa.
P.s. anche il sottoscritto ai temppi del servizio militare di leva, ha dimostrato una certa dimestichezza con armi leggere e pesanti.
Guardi che quelli della mia generazione lo sanno perfettamente che sarano la prossima carne da cannone. Ci opporremo o ci imboscheremo. La consapevolezza delle cause forse non ci sarà ma quella degli effetti, sempre più gravosi, che tutti gli anni prendiamo sul groppone si. E' un anno e mezzo che leggo il suo blog (mi sono letto anche molti articoli dal 2011) e avendo in facoltà uno come Cesaratto ed il suo materiale (ma anche dopo aver letto aschluss) so perfettamente quello che ci aspetta. P.s. Ho iniziato ad andare al poligono quasi solo per questo...
RispondiEliminaOltre alla memoria del sangue versato, nel 1957 c'era ancora de Gaulle, Alberto, e certa roba non sarebbe passata mai.
RispondiEliminaIo è un pò che dico che fanno tolto la leva per qualcosa...comunque la cosa più grave è che in giappone e germania, per avere la società inquadrata che hanno ora, hanno dovuto usare il manganello del cmabio forte per decenni...e ci sono riusciti e sono arrivati in fondo! Non mi sembra che i governi siano stati rovesciati o che sommosse popolari si siano levate, quindi...
RispondiEliminaE la cosa invece che ci porteremo appresso finita la manganellata sarà la società inquadrata che vediamo nei due suddetti paesi, infatti sembra proprio che le realtà sia composta dalle aziende che esistono, e se la maggior parte di quelle che conosciamo scompariranno, avremo una ben diversa realtà economica in Italia nei prossimi trent'anni.