giovedì 27 aprile 2023

Un recovery da ricovero

Questa non me la sarei aspettata (forse) nemmeno io, che pure un certo antivedere ve l’ho dimostrato (ma non è merito mio: è solo che dagli altri arrivano soltanto minestre riscaldate)!

Johan van Overtveldt, il presidente della Commissione bilancio del Parlamento Europeo, è stato relatore di una risoluzione, approvata in Commissione, con cui si mette in guardia la Commissione dal rischio che i crescenti costi dell’indebitamento per finanziare il “recovery” causano per l’equilibrio del bilancio dell’Unione!

Sì, avete capito bene!

Quello strumento che in teoria avrebbe aiutato noi perché costava poco, in pratica sta mettendo nei guai l’UE perché costa troppo! Per sostenere gli alti costi di questo indebitamento, dice il comunicato stampa, cioè per pagare la corda che ci ha messo al collo, l’UE potrebbe incorrere in serie difficoltà nel finanziare le sue priorità e le sue politiche! Credo che qualcuno lo avesse previsto, e chi si ricorda chi e dove si assicura un posto garantito al click day per il 24 maggio.

Ovviamente ci dispiace tantissimo, visto che queste priorità sono tutte lungimiranti come lo stop al motore endotermico nel 2035. Quel BICC riscaldato che è il PNRR (o PRN, o PNR, o PRRN, o come volete voi) si sta rivelando ogni giorno di più per quello che è: una aggressione politica camuffata da nonsense finanziario. Ma va bene, anzi benissimo così! Come l’euro, anche il PNRR è irreversibile. Poi c’è da vedere se sia anche sostenibile, ma questa dimostrazione (come quell’altra) non spetta a noi!

Buona notte, e buon divertimento!


15 commenti:

  1. Se a una costruzione viene caricato un peso insostenibile, il buon senso suggerisce che prima o poi la costruzione crolla. La speranza è quella di non rimanere sotto le macerie

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    1. Meglio scansarsi invece. Meglio essere a costruire qualcosa di più solido, magari di più piccolo ma di più solido, da un'altra parte, non dove arriverà il crollo. O il crollo ci investirà.

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    2. Stefano caro, ho compassione di te. Lo sai di essere stato allontanato da questa community, e sai anche di meritartelo. Ora, spiegaci: chi la costruirebbe questa cosa più solida dove non arriverà il crollo? Tu? Con le tue farlocche teorie secondo cui per rafforzare un parlamentare bisogna indebolirne il partito? Una volta dicevi cose sensate ed era un piacere leggerti, ma parlavi di ciò che sapevi. Poi sei impazzito, perché dentro di te alberga la coloncardia, la sfiducia grillina, quella di chi pensa male perché lo ha nel cuore, e hai cominciato a sragionare. Le tue parole, ahimè, sono prive di senso. Te lo dico con amicizia. Scusati, ricomincia a ragionare, e saremo lieti di averti nuovamente fra noi a parlarci delle cose che sai. Perché di politica (e di economia) non sai. Non è un male, non siamo noi quelli del patentino per il votante (Dio ne scampi!), ma preferiamo perdere poco tempo, perché perder tempo a chi più sa più spiace. In amicizia (che presuppone la sincerità). E ora torna dagli zerovirgolisti a spaccare in diciassette qualche partituncolo (ovviamente, pensando di rafforzarlo, ça va sans dire)!

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  2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  3. "Se l'European Recovery Fund [all'epoca si chiamava così il PNRR] emette 100 miliardi di titoli, la BEI ne emette altri 100, il MES altri 80, ecc., si satura il mercato con questa offerta di titoli. Gli investitori internazionali, nella prossima crisi finanziaria, che potrebbe scatenarsi se non interveniamo presto, perché le aziende staranno fallendo, e appresso si tireranno le banche, che appresso si tireranno gli Stati, saranno tanto contenti di comprare carta europea? Secondo me no."

    7 giugno 2020...prima di cena
    https://youtu.be/-WvrJgfo-Os

    In un contesto simile parlare di "pioggia di miliardi che arriva dall'Europa", come spiegavo nel video, diventerebbe rapidamente futile, e tutti noi avremmo ben altre preoccupazioni da gestire.

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    1. Mancava il luogo...
      La Regione che l'ha adottata (Abruzzo) nella cornice incantevole del lago di Barrea tra i monti Marsicani

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  4. Se la baracca resiste anche stavolta a questa serie/parallelo ( https://www.youmath.it/lezioni/fisica/elettricita/4919-resistenze-in-serie-e-in-parallelo.html ) di crisi allora si rafforzerà in modo irreversibile ( https://www.ilriformista.it/blog/leuropa-si-fara-nelle-crisi-e-sara-la-somma-delle-soluzioni-apportate-a-queste-crisi/ ).
    Però stavolta potrebbe anche crollare ed ognuno potrebbe tornare alle proprie monete.
    Certo ad est, le repubbliche baltiche e tutto l'ex patto di Varsavia potrebbero subire scossoni enormi e magari noi riceverne vantaggi notevoli.

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  5. "Regimi democratici possono essere definiti quelli nei quali, di tanto in tanto, si dà al popolo l'illusione di essere sovrano, mentre la vera effettiva sovranità sta in altre forze talora irresponsabili e segrete. La democrazia è un regime senza re, ma con moltissimi re talora più esclusivi, tirannici e rovinosi che un solo re che sia tiranno.“ — Benito Mussolini da La dottrina del fascismo, con Luigi Contu, Hoepli, 1936.

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    1. Anche in "democrazia" esistono "re" e relative "corti" solo che non si vedono o se si vedono fanno finta di essere "qualcosaltro" (ad esempio " garanti" o "custodi" di "costituzioni " .:-))
      Ma non si tornerà mai più ai " tiranni " di una volta; è molto più conveniente dare "democraticamente "ai sudditi la responsabilità delle decisioni prese dai "sovrani".

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  6. Io sinceramente ho provato a capire la risoluzione, ma non l'ho capita. Né relativamente a cosa stabilisce, né (di conseguenza) alle implicazioni di ciò che stabilisce.

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    1. Ma, non è difficilissimo, se ti abitui al linguaggio parlamentare. Sostanzialmente il considerando B dice che a bilancio dell'Unione ci sono 15 miliardi per pagare gli interessi dei titoli emessi per finanziare il recovery (EURI), e che questa allocazione si basava sull'ipotesi di tassi di interesse fra lo 0.55% nel 2021 e l'1.15% nel 2027. Il considerando D spiega che #hastatoPutin a portare i tassi di interesse intorno al 3%. Il considerando E dice che se non si fa nulla le spese per interessi sui titoli del recovery eccederanno la relativa posta di bilancio, con effetti sempre più gravi nel tempo. Il considerando F dice che però non si possono tagliare altre spese. Il considerando G dice che allora bisognerà procedere con nuove "risorse proprie" (cioè tasse europee).

      Dopo di che seguono gli impegni: 1. a ripagare i creditori; 3. a fornire all'autorità di bilancio scenari tempestivi e accurati sull'evoluzione del costo del debito emesso per finanziare il recovery; 5. a rivedere il quadro finanziario pluriennale (il bilancio settennale dell'Unione) per evitare che le spese per interessi erodano tutti i margini di flessibilità disponibili; 6. a sbrigarsi ad introdurre nuove tasse...

      Mi sembra sufficientemente chiaro: dovranno sbrigarsi con nuove tasse sulla plastica e sul "carbone" o "carbonio" (anidride carbonica). Contenti? Vi piace il recovery?

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    2. Sintesi: l'implicazione è che ti frugheranno le tasche per finanziare una cosa che avrebbe dovuto evitarti che te le frugasse il tuo Governo.

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    3. Grazie come sempre per l'opera divulgativa. Resto con un immenso e amaro wtf in bocca. E allo stesso tempo, come mi ha insegnato il maestro, penso che se qualcosa non serve a niente, allora serve a qualcos'altro e che ci deve essere qualche nazione che ci guadagna. Anche perché #hastatopuntin fino a un certo punto. Qui la p col puntino sopra sembra essersi fermata..

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