(...aspettando la prossima puntata della telenovela, inganno il tempo con EU KLEMS, EViews, e altre quisquilie, a futura memoria...)
(...dovrebbe finire agli atti della seduta odierna - una seduta piuttosto inutile, nella quale, in assenza totale del governo e quasi totale del PD [ho visto solo Nannicini, che mi sta ancora in cagnesco, for no particular reason...], ci è stato notificato il decreto Alitalia - ed è un esempio delle cose che si dovrebbero e potrebbero fare con gli uomini di buona volontà. Certo che se la linea è "o così o PD", poi il PD va avanti come un treno, e a noi parlamentari non restano altro che gli atti di sindacato ispettivo: chiedere a un governo che non vuole darcele spiegazioni delle quali non abbiamo bisogno - perché quello che il PD vuole fare credo che ormai sia chiaro a tutti: venderci. Ma sono sicuro che il buon senso prevarrà, prima dell'arrivo del famigerato lungo periodo: quello nel quale di buon senso non avremo più bisogno...)
(...e comunque, senza nulla voler togliere al prestigio dell'istituzione che mi ha accolto, come ufficio anche questo non era male:
...)
Il fatto che il governo della Merkel abbia ottenuto l'esclusione delle nostre omologhe tedesche dalla vigilanza della BCE dovrebbe far riflettere direttori generali sindacati e i miei colleghi
RispondiEliminaMa il problema è che non lo sanno.
Le assicuro che molti ignorano sia la questione " euro "
Sia la gravità della situazione
E i rischi cui sono esposti i nostri principali clienti ,pmi, aziende familiari famiglie , proprio a causa del sistema eurozona.
Per dire l'ultima poche settimane fa
I sindacati con molta disinvoltura ci hanno comunicato che il nostro fondo pensione di categoria dal 2019 non sarà più garantito (neanche il capitale !) Ovviamente per decisione della UE.
Ma come di consueto ogni cambiamento ,nel mio mestiere e non solo ,viene presentato come opportunità come sfida ...
Dire che stiamo prendendo una tranvata dopo l'altra pare brutto
È da perdenti
Prof... o senatore come meglio preferisce
Grazie per questo suo contributo
Sfruttero la sua interrogazione parlamentare per provare a sensibilizzare i miei colleghi e i sindacati per l'ennesima volta
è possibile avere info più dettagliate (link magari) sulla faccenda dei fondi pensione non garrantiti e come questo sia imposto dalla UE?
EliminaMolte grazie
Meglio avere due uffici, il secondo per un eventuale governo balneare, il primo per molte stagioni...
RispondiEliminaE l'estetica targa sulla porta, da non perdere mai mai mai.
Ancora congratulazioni.
Non dico "Sei tutti noi" perché indicherei anche me, che sono pigra e pacciugoncella.
Inoltre, al momento del bonifico per la campagna in Toscana, non ero proprio riuscita a convincere l'impiegato allo sportello che era richiesto scrivere non ricordo cosa e in quale riga.
Spero sia arrivato e in tempo utile, o almeno arrivato.
In quello per Borghi non indicai, da distratta, il nome.
Dunque non sei tutti noi ma tutti gli altri noi meno una.
Oh oh.
Per quanto bella la prestigiosa ( e costosa ) University John Hopkins of Bologna , Nannicini lì ha sfigurato e nel patio marino della foto non sarebbe stato comunque sereno per godere di cotanta bellezza ( rimorsi ?) .
RispondiEliminaVedremo
Ps. Spero almeno nel medio termine che nel lungo...
Sono ancora qui che aspetto che il senatore quantifichi il "molto al di sotto" del 600%.
RispondiEliminaE rimuovete il cadavere...che ormai e' mummificato!
EliminaBach Werke Verzeichnis n. 211
RispondiEliminaSchweigt stille, plaudert nicht
«Fate silenzio, non chiacchierate»
Nota anche come La Cantata del caffè (Kaffeekantate) è una cantata profana di Johann Sebastian Bach.
<< Ben al di là di tutti gli altri piaceri, più raro di gioielli o tesori, più dolce del chicco della vite. Sì! Sì! Il più grande dei piaceri! Caffè, caffè, quanto amo il suo gusto, e se volete guadagnarvi la mia benevolenza, sì Sì Datemi il caffè, datemi il mio caffè forte. >>
Come lo fanno il caffè a Caput Mundi City?
Buon lavoro :D
Prof,a me piace chiamarla sempre Prof,visto tutto ciò che mi ha insegnato in questi anni...
RispondiEliminaLetta la sua interrogazione,eh si la scalda proprio bene la poltrona.
Continui a scaldarla!!
Anche per quanto riguarda il sistema bancario Leuropeo possiamo notare tutti come le CONVERGENZE E LE ASIMMETRIE siano state raggiunte
e che la vigilanza della BCE si concentri con severità e imparzialità sia nei confronti degli NPL che dei derivati di DEUTSCHE BANK.
Da Francoforte è tutto zitti e subire.
Grazie Prof.
Il prolungamento della moratoria ci sarà?
RispondiEliminaDocumento di ricapitolazione utilissimo per chi come me conosceva solo la vicenda delle Sparkassen.
Certo povero Brenno, costretto a invocare la "biodiversità bancaria" per tentare di fare breccia nella precomprensione piddinica dei suoi corretti interlocutori. Banche come stelle marine: la risata del mattino!
Però non ho capito la clausola del way out (p.4): se un istituto di credito scorpora l'attività bancaria poi cosa fa?
Buon lavoro Prof! Spero che in quella stanza vengano elaborati, dopo tanti anni, i primi provvedimenti strutturali nell'interesse degli italiani.
RispondiEliminaE' imbarazzante come ormai la questione dell'Euro sia, per le persone serie e che sanno, un'ovvietà, al punto che molti autori sembrano quasi scusarsi quando devono toccare questo tema.
RispondiEliminaL'ex Governatore della Banca di Inghilterra, Mervyn King, ha scritto un libro sul problema della crisi finanziarie, ma non poteva fare a meno di citare ripetutamente i problemi dell'eurozona. Ad esempio:
"(…) nell’eurozona la lotta per la sopravvivenza dell’euro è diventata una battaglia tra i politici e l’aritmetica economica. La tragedia dell’Unione Monetaria europea, dato il grado di impegno politico dei leader europei, non sta nella possibilità che tale unione finisca, ma che vada avanti, portando stagnazione economica nell’area valutaria più grande del mondo e ritardando così la ripresa economica mondiale. Questo problema è oggi al centro dello squilibrio su scala mondiale." (Mervyn King, Fine dell'alchimia, Il Saggiatore, Milano, pag. 223.)
“ UNA COSA E’ FASCISTA fino a quando il Pd non la fa sua “ !
RispondiEliminaDue esempi di questa sottile serpentina strategia politico-culturale che , bene impiegata, ha portato a Pd e Sinistra l’ immenso vantaggio e privilegio : quello d’aver sempre ragione; aveva ragione ieri, ha ragione oggi. Semplice. E’ una razza superiore….
Primo - Il concetto di Patria. Un concetto per decenni ritenuto borghese,classista, reazionario, e dunque fascista. Trovo casualmente su you tube un interessante dibattito del 1961 in cui veniva analizzato il termine Patria nelle diverse accezioni storiche e politiche. Significativo lo scambio polemico tra l’allora giovane Giorgio Napolitano( PCI ) e l’agguerrito sardo Francesco Cossiga. Parla Napolitano : Patria, per noi, significa progresso sociale economico e politico della classe operaia nello spirito della libertà,indipendenza, pace e solidarietà fra i popoli ; una Patria dunque nel senso dell’ Internazionalismo Comunista , aperto anche ai popoli dell’ Est. Replica di Cossiga : per noi Patria è innanzitutto Identità Storica di un Popolo consapevole di abitare nella Terra in cui vissero i nostri padri; noi amiamo la nostra Patria, nel rispetto di tutte le patrie, compresa l’eroica Patria Ungherese in soccorso della quale voi non siete intervenuti per portare solidarietà operaia, avete anzi appoggiato le truppe degli Invasori “ Liberatori “.
Tempi passati, è vero, ora il concetto di Patria è stato sdoganato “ motu proprio “, con leggerezza, sfrontata e arrogante. Un vero “ imprimatur” !
Secondo – Il concetto di Legge. Un altro punctum dolens. Osservare le leggi è sempre stato visto come un peso, qualcosa di costrittivo non costruttivo, una legge come antitesi della libertà. Mai e poi mai i “ progressisti e de’ sinistra “ avrebbero potuto capire una espressione classica come “ sub lege libertas “. Addirittura, nelle scuole elementari fino a qualche anno fa, veniva inculcato in modo precoce il disprezzo per disposizioni, regolamenti, leggi.
Ecco un esempio di pedagogia infantile per il futuro cittadino “ legibus solutus “ .
E’ una filastrocca, suadente e insidiosa. “
Il cortile di casa mia
mette tanta malinconia…
Ci sono gli alberi, le aiuole,
tutto il giorno ci piove il sole,
ci sono intorno nove portoni,
ci sono in alto cento balconi,
suona l’armonica il portinaio,
si direbbe un posto gaio…
Ma ecco arriva, che spavento!,
sua Maestà il Regolamento:
“Guai a voi se vi fate pescare:in cortile è vietato giocare!”.
Dai balconi di quando in quando
i bimbi guardano sospirando:
così tristi, così seri,
mi sembrano tanti prigionieri.
Il gran cortile ha tre pini slanciati,
come i tre alberi dei pirati:
laggiù si potrebbe con coraggio
balzare gridando all’arrembaggio…
Ma il Regolamento non permette
né tre alberi né barchette.
CI VORREBBE UN 25 Aprile,
per liberare il mio cortile!
Sicuramente non è il posto giusto e lei la persona più competente in materia, ma forse vorrà girare questo a qualche suo collega di partito. Secondo il sig. Messora la società Retelit, che possiede una infrastruttura in fibra ottica di proprietà, è passata in mano straniere (soprattuto tedesca). Su tale cessione dovrebbe esprimersi il governo in quanto infrastruttura di interesse nazionale.
RispondiEliminaA livello parlamentare è possibile fare qualcosa?
http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2018-04-27/retelit-fondi-battono-mincione-un-assemblea-fiume-212630.shtml?uuid=AE6Ob3&refresh_ce=1
Stanza 211 però sembra il titolo di un libro di King .
RispondiEliminaLa mésse è grande, ma gli operai sono pochi.
RispondiEliminaC'e' bisogno grandissimo di gente come Lei, che abbia realmente a cuore il destino del nostro Paese e che non si lascia corrompere dal potere reale e corruttore della finanza globalista e mercenaria.
Buon lavoro!
G. Melpignano
Senatore, ci potremmo prendere insieme, un caffè e una frolla o una pastiera, nel caffè a piazza S. Eustachio, al civ. 50, se non hai troppo da fare. Sono lì quasi tutti i giorni intorno alle 12:00.
RispondiEliminaOttimo commento .
RispondiEliminaPiena condivisione .
“ Quid ergo Athenis et Hierosolymis ? Quid academiae et ecclesiae? Quid haereticis et Christianis “?
RispondiEliminaSono le parole ,classiche chiare e perentorie, che Tertulliano rivolgeva al partito dei cristiani dialoganti con la cultura pagana : niente v’ha di comune tra Sapienza filosofica( Atene) e Rivelazione Religiosa( Gerusalemme). A modo suo Hegel secoli dopo cercò, attraverso il metodo dialettico, di rispondere al quesito :come ricomporre ‘glauben und wißen ‘, superando le antitesi e pervenendo a sintesi superiore.
Da queste altezze di pensiero e riflessioni, mi sono l’altra sera sentito precipitare nell’attuale pantano politico all’ ascoltare, nel salotto di B. Vespa, il rappresentante Pd, tale Ivan Scalfarotto, di vaga ascendenza tertullianea.
Chiedévasi infatti il buon Scalfarotto : che c’è di comune( quid ? ) fra me e Salvini? Nulla, noi abbiamo valori diversi, ideali diversi, primo dei quali l’ Antifascismo. Assolutamente,quindi , noi non potremmo mai governare insieme.
Eccolo qui, mi son detto, il punctum dirimens: è tutta questione di …Antifascismo, Motore Immobile aristotelico, da cui tutto è mosso ;e che stabilisce a priori, in Italia, chi può/non può governare; chi è legittimato e chi no. Non a caso recentemente si è parlato di Anagrafe Antifascista. Lo stesso Renzi poi l’ ha dichiarato apertamente : “ chi non è antifascista non è degno di fare parte della comunità democratica italiana”.
Che è come dire : “ Extra Antifascismum…NULLA SALUS “ !
Rebus sic stantibus, caro Alberto, la vedo molto difficile per un governo di centrodestra capeggiato da Salvini, alleato del Male Assoluto in terris !
Io già mi immagino : un Salvini sbeffeggiato qual Populista, ergo Razzista, ergo Fascista, ergo…Adolfista ! Si ripete così la vicenda di Berlusconi cui tutti questi epiteti furono generosamente attribuiti, e al quale furono spesso indirizzati gentilissimi auguri mortali !
Ci vorrebbe, per arrivare a una democrazia dell’alternanza, una profonda rivoluzione culturale, ma chi la può fare ? Non certo i professionisti dell’antifascismo religioso.
Chiudo, con una sorpresa romanesca, tanto pe’ cantà, tanto per ripagarti dello scoppiettante umorismo che ci rallegra al mattino la lettura delle tue pagine( mia moglie Linda condivide).
Ora sta per parlare, in lingua colta, il mitico Mario Brega nel celebre film di Carlo Verdone :
-“ E co 'sta stronza che so du' ore che sta a masticà! Ma che te ciancichi, aoh!!?
- Guarda che io a mi padre j'ho già sputato in faccia, attento, fascio, che nun ce metto niente!
- A me fascio? Io fascio? A zoccolè, io mica so' communista così, sa’!
So' communista cosììììì “ !