Egregio
professore,
Sono un suo
affezionato lettore da almeno 4 anni, le scrivo accodandomi al suo ultimo post "Il
mercato (a senso) unico, ovvero la journée des QED: 78, 79, 80" per aggiungere
un granellino di sabbia al deserto della devastazione eurista
dell'imprenditoria italiana.
Mio padre, primario
di analisi cliniche di un ospedale dei castelli romani ormai espoliato di ogni
eccellenza e trasformato in cronicario, fondò negli anni '60 un laboratorio di
analisi cliniche ed ematologiche a Roma, suddetta piccola impresa ha mantenuto
2 famiglie per circa 50 anni, e quando
lui è venuto a mancare 3 anni fa ho deciso io, per quanto non medico e con un
altro lavoro, di provare a mantenere quella realtà, un po' per maggiore
sicurezza economica in tempi di insicurezza, un po' perché questa impresa dà il
pane ad altre persone che senza di essa, non avendo raggiunto gli anni per la
pensione e non potendosi facilmente reinventare un lavoro a quasi 60 anni, si
troverebbero per strada, e un po' anche per non buttare nell'umido anni di know how e professionalità apprese
affiancando un medico di vecchia data e tanta esperienza.
Rinunciando a
una certa dose di umiltà ci tengo a dire di essere riuscito fino ad oggi
nell'impresa, rinnovando, ottimizzando, ma senza tagliare un centesimo ai miei
dipendenti, sempre, però, con una spada di Damocle sulla testa, il famigerato "riordino
della rete laboratoriale" che la Regione Lazio persegue da tempo ma che il
fratello del commissario Montalbano ha deciso di portare a compimento senza
voler più arretrare di un millimetro (parole sue) e di attuarla a partire da
gennaio 2018.
In cosa consiste
tale riordino?
I laboratori
sotto soglia, soglia che aumenta di anno in anno arrivando ormai a 200.000
prestazioni l'anno (soglia che raggiunge circa il 10% dei laboratori laziali),
dovranno aderire ad una rete e, almeno stando alle confuse e contraddittorie
notizie che arrivano dalla Regione, diventare punti prelievo, ossia centri
adibiti solo alla fase pre e post analitica (in soldoni prelievo e refertazione),
rinunciando alla fase analitica che andrà al laboratorio accentrante, il che come si evince facilmente renderebbe
inutili macchinari e personale, medici, tecnici di laboratorio, biologi che si
troverebbero per strada con la meravigliosa opportunità di conoscere la durezza
del vivere e poter approfittare di allettanti ferie permanenti.
La
giustificazione a questa incomprensibile riforma sarebbe che la Regione vuole
avere meno referenti nella contrattualizzazione dei laboratori accreditati
(perché non è dato saperlo) ma gli effetti veri sono altri:
Primo: saranno
favoriti i mega centri, quei pochi che raggiungono le soglie richieste (ripeto
in divenire, aumentano di anno in anno) e che potranno mantenere la fase
analitica. Dopo gli alimentari e i ferramenta tocca a noi.
Secondo: la
riduzione costante delle tariffe e dei margini e l'insicurezza sul futuro sta
spingendo molti laboratori a vendere, casualmente a gruppi stranieri, uno tedesco
ed uno austriaco in particolare che ne stanno facendo man bassa a poco prezzo
(già il 20% dei laboratori è in mano loro), pratica che mi risulta sia già
avvenuta in altre regioni italiane...
Terzo: chi
non vuole cedere è spinto a indirizzare l'attività sul privato, stracciando le
ricette e cercando di fare lo stesso prezzo in forma privatistica, con
l'effetto di ridurre laspesapubblicabrutta da una parte e di abituare il pubblico
alla sanità privata dall'altra, con buona pace degli esenti che potranno
scegliere tra i tempi biblici della mutua ed i tempi semibiblici di una glicemia
mandata al "laboratorio di riferimento" disperso chissà dove sul
territorio.
Nota a
margine, la Regione afferma che gli istituti finanziari non potranno entrare a
far parte delle reti, ma (facepalm) le società dei suddetti colonizzatori
austrotedeschi sono in mano ambedue a istituti finanziari inglesi, che non
entreranno pertanto nelle reti in effetti, ma direttamente nei laboratori.
Dal canto
mio continuerò a lottare ed a rimandare al mittente le lusinghe dei compratori,
finché potrò, finché mi resterà un briciolo di speranza che un sussulto di
italico orgoglio (fassistaaaaaa) metterà fine a questo scempio, poi si vedrà...
Salutandola
e ringraziandola infinitamente per quello che fa (e donando il 5x1000 ad a/simmetrie)
le auguro buona continuazione nella sua faticosa lotta.
ps. Se
ritenesse opportuno pubblicare la mia testimonianza la prego di omettere il mio
nome.
(...lo ritengo opportuno per una somma di motivi. Intanto, perché ci fa capire che, come in un romanzo di Zola del quale non riesco a ricordare il titolo - mi aiutate, voi che siete europei e non europeisti? - la cancrena stia salendo, dall'alluce, verso le gambe, verso il bacino, verso organi più essenziali - hint: nel romanzo credo di ricordare che così morisse la madre del protagonista. Fuor di metafora: l'euro e le regole europee, da strumento per la disciplina dei poveracci, stanno diventando flagello delle classi medie e medio alte. Come sapete, questa dinamica è assolutamente nota alla letteratura economica e una delle sue descrizioni più accurate e incisive è in Keynes: il cambio sopravvalutato è una cancrena, e alla fine non c'è l'amputazione, ma la guerra - che è una specie di amputazione. Dal punto di vista politico, il problema è che in queste classi si annidano ancora residue sacche di consapevolezza e - quindi - di patriottismo. Banalmente, basta aver un po' girato il mondo per capire che vita di merda - con tutto il rispetto, ma sotto ogni profilo: clima, cibo, aria, acqua, ritmi di vita, rapporti interpersonali, paesaggio, architettura... - si fa altrove, e per avere quindi interesse a difendere il nostro stile di vita. La domanda è: queste classi verranno sterminate prima di organizzarsi per reagire? E come aiutarle ad organizzarsi in un mondo che è già fascista, nel senso che il dissenso non può manifestarsi pubblicamente, e che quindi l'opposizione al regime, nella misura in cui voglia strutturarsi, anche semplicemente per contarsi, deve necessariamente essere clandestina? [a proposito: il nostro amico non si chiama né Andrea né Vesalio].
A latere, il contributo è interessante perché ci dimostra quanto pervasiva sia la colonizzazione del nostro territorio. Notate che la morale del racconto in termini di contabilità nazionale è molto semplice: ogni volta che vi andrete a fare le analisi del sangue, dall'Italia uscirà una decina di euro verso Germania o Austria!
Un terzo elemento di interesse risiede nel ruolo di certi amministratori. Ricordo bene una mia ex-collega invitarmi a votare un certo politico del PD perché "lo conosco ed è onestoh!" - stiamo parlando sempre del famoso dipartimento di Caffè, dove nel corso degli anni la componente marxiana e sraffiana, qualora non fosse emigrata altrove, si era spesso appiattita su un certo grillismo di ritorno. Ora, l'onestà nessuno la mette in dubbio, fino a prova contraria - che non mi stupirebbe né mi scandalizzerebbe e non per sfiducia verso la persona o per un mio perverso trasporto verso la corruzione, bensì per la consapevolezza delle oggettive dinamiche di esercizio dell'azione amministrativa: non mi farebbe comunque piacere e non crederei alla sentenza che, secondo la prassi consueta, i nostri media emetterebbero in prima pagina prima del processo... Tuttavia, vorrei ribadire il concetto che il problema dell'onestà in politica non è quello della mazzetta per l'acquisto di siringhe - che è un problema di ordine amministrativo e penale - ma quello politico di quale modello di sviluppo proporre per il territorio amministrato. La contraddizione che questa storia mette in luce mi sembra evidente, ed è trasponibile immediatamente a qualsiasi altro ambito, a partire da quello bancario: i nostri amministratori onestih ci propongono un modello di sviluppo nel quale la retorica della sussidiarietà - portare i servizi il più possibile vicino ai cittadini - si scontra con la prassi della concentrazione monopolistica, spesso proposta come "privatizzazione" - sfruttare reali o presunte economie di scala, col pretesto di perseguire una fantomatica "efficienza", ma con l'unico risultato di creare disoccupazione, deteriorare la qualità dei servizi, e versare all'estero una parte del valore aggiunto creato nel nostro paese. Questa è onestah? Quando la gente se ne renderà conto, temo che vorrà i "disonesti", meglio ancora se fascisti. Non solo l'élite, come ci dimostrano i tanti attacchi al suffragio universale sui media, o l'attacco alla prima parte della Costituzione sferrato da Panebianco, ma anche il popolo anela sempre più spesso a una qualche forma di dittatura: certo non ancora ai livelli ai quali mi dicono ciò accada in Grecia, ma la direzione è indubbiamente quella. Naturalmente élite e popolo hanno in mente due dittature diverse: il processo quindi non sarà pacifico, e ovviamente, per definizione, non sarà democratico.
Poi, fra cinquanta anni, scopriremo quello che è già nella ricerca scientifica, ovvero che non è l'eccesso di democrazia a frenare la crescita, ma l'eccesso di disuguaglianza - contro il quale non mi risulta che nessuna dittatura sia mai stata un toccasana. Se riesco ad abbattere il colesterolo, rischio di esserci ancora, per dirvi sempre la stessa cosa: ve lo avevo detto.
Forse è meglio farsi un panino col lardo di Colonnata...)
(...ah, a proposito, un'osservazione banale: ma se i nostri amministratori sono tutti onestih e democraticy, com'è che chi mi scrive da ministeri, scuole, laboratori di analisi, studi professionali, ecc. mi chiede sempre di preservare il suo anonimato? Fatemi indovinare: forse per paura di ritorsioni? E perché mai dei politici onestih e democraticy dovrebbero vendicarsi di chi esprime il proprio pensiero in modo civile e strutturato?... Ah, già...)
(...ah, a proposito, un'osservazione banale: ma se i nostri amministratori sono tutti onestih e democraticy, com'è che chi mi scrive da ministeri, scuole, laboratori di analisi, studi professionali, ecc. mi chiede sempre di preservare il suo anonimato? Fatemi indovinare: forse per paura di ritorsioni? E perché mai dei politici onestih e democraticy dovrebbero vendicarsi di chi esprime il proprio pensiero in modo civile e strutturato?... Ah, già...)
Segnalo il fenomeno della 'svendita' delle farmacie comunali ad una multinazionale tedesca (guarda caso), la Geha. A Modena il Comune vende le azioni, per finanziare, con i proventi, opere pubbliche (come diceva IlPedante: vendo la gallina per comprare le uova...). A Bologna, il funzionario dell'amministrazione che ha gestito la vendita, è stato poi assunto dalla Geha (ma di questo fatto non riesco più a trovare il link).
RispondiElimina"L’operazione di compravendita di fine anni ’90 fu seguita dal direttore operativo del Comune di Bologna, l’ingegner Sante Fermi, che a transazione compiuta, fu sorprendentemente… nominato amministratore delegato della società tedesca Gehe. L’operazione da 117 miliardi di vecchie lire fu applaudita dal sindaco Vitali che dichiarò “E’ un indubbio successo”… “l’ entità economica è superiore alle previsioni e il partner è di grande affidabilità”. “Non si può certo dire che l’ abbiamo svenduta” aggiunse poi Flavio Delbono, perché fu valutata 37 miliardi in più di quelli ipotizzati inizialmente. Il valore degli immobili e il mancato introito delle locazioni che il Comune quindi non percepisce, si avvicinano ad una cifra di circa 18 milioni di euro (35- 37 mld di vecchie lire) che guarda caso coincidono con la supervalutazione della concessione gestionale delle farmacie e del magazzino.
EliminaForse l’ex sindaco ed ora senatore Walter Vitali e suoi consiglieri non avevano ben capito…. i contenuti economici dell’operazione!" Trovata in un forum online di farmacisti.
@Giorgio Bertani
EliminaDi ciò che narri i tedeschi sono maestri. Guenter Wallraff, Notizie dal migliore dei mondi, L'Orma editore, 2012, p. 238:
"Uno stipendiato tedesco su quattro riceve oramai un salario bassissimo e il numero dei lavoratori interinali sta schizzando alle stelle. Le loro condizioni d'impiego sono tra le peggiori in Europa occidentale, questo anche grazie a Wolfgang Clement, ministro del Lavoro e dell'economia del governo Schroeder, nonché responsabile delle leggi a favore delle agenzie di lavoro temporaneo. Clement è poi diventato il consulente lautamente remunerato di una delle piùgrandi aziende di questo settore"
Che dire? È un vizietto seccator
Quanto descritto dal nostro "Vesalio" in Sicilia è realtà da un po'...ad Acireale c'era un grosso centro analisi, si chiamava IRMA, se non ricordo male, e aveva ricevuto molti riconoscimenti per via degli alti standard che aveva raggiunto. L'uso dell'imperfetto credo sia già sufficiente ad intuire la fine che ha fatto questo centro...
RispondiEliminaAcireale è un comune che fa sui 60.000 abitanti, credo, e nemmeno se tutti i residenti si fossero messi d'accordo per salvarlo ce l'avrebbero fatta. Adesso portano tutto a Catania dove c'è un centro in cui vengono fatte le analisi richieste. Insomma...ci stanno sbriciolando. La Grecia non è mai stata così vicina. In Sicilia temo si sia già alla Magna Grecia 2.0. E non è bello come la versione precedente...
Saluti
A Napoli,via Duomo,una volta zona di commercianti,ora sono in pantana e si arrangiano,cioé si accontentano di ciò che guadagnano. Persino il mio profumiere per le alte tasse e i pochi guadagni ha preferito mettersi una baracca,ormai credo che la prossima realtà siano le bancarelle qui. C'è un grande supermercato,ma solo loro riescono a guadagnar bene,per non parlare dei negozi di vestiti di marca chiusi...
EliminaHo trovato anche un link praticabile...
RispondiEliminatutta la gestione della Sanità Italiana ( Sanità in toto non solo la pubblica ) ha due fini : estendere e beneficiare una classe amministrativa aziendalista parassitaria ( bocch...niani falliti ) e fpermettere che capitali privati trovino rifugio in attività che per la loro natura sono meno esposti alla concorrenza internazionale. ( andare a Pechino a farsi una glicemia è poco conveniente, scegliere in ferramenta fra un cacciavite cinese e uno italiano si fa tutti i giorni )
RispondiEliminaPur nella sincera e necessaria solidarietà verso chi ha scritto questa testimonianza, ritengo sia giusto evidenziare questa frase:
RispondiElimina"con buona pace degli esenti che potranno scegliere tra i tempi biblici della mutua".
Come mai siamo arrivati ai "tempi biblici della mutua"?
Forse i tagli nel settore pubblico del Sistema Sanitario Nazionale hanno un ruolo importante.
Certo, si può dire come tanti piddini fanno, che tutti i servizi sono pubblici (scuola, trasporti, sanità ecc...) se si rivolgono al pubblico. Ma questi giochi di parole non appartengono al mio modo di pensare.
Io ho il mio personale conflitto d'interessi, lavoro nel pubblico. Vivo quotidianamente il lavaggio di cervello di tacheriana memoria, "non c'è alternativa" ai tagli.
L'euro ha colpito tutti e tutti ne soffrono sia nel pubblico che nel privato, oggi sono vicino ad "Andrea" (che non è Andrea) perché vive sulle sue spalle le conseguenze scellerate di un'ideologia liberista che sacrifica il "piccolo" a vantaggio del grande monopolista estero.
Loro non si fermeranno.
Noi dobbiamo rimanere uniti anche se sono palesi gli interessi contrapposti, i quali spero vengano risolti democraticamente dai nostri nipoti.
Da quando è stato possibile ho sempre destinato il mio 5 per mille ad Asimmetrie. Da quest'anno, vittima dei tagli di una delle tante ASL diventate "uniche" tramite accorpamento ad altre ex ASL,non potrò più farlo, non avendo un reddito da dichiarare. Purtropoi.
RispondiEliminaAi miei colleghi manca il capire che quando straparlano di equilibri intertemporali stanno decidendo la sorte di esseri umani.
EliminaUn tempo le autorizzazioni per l'apertura di laboratori di analisi cliniche convenzionati con il S.S.N. erano concesse discrezionalmente dalle regioni su imput "politico". Guarda un po'... Alcuni riuscivano ad avere l'autorizzazione e altri no, secondo percorsi alquanto oscuri. Era anche abitudine che i primari di ospedali pubblici si aprissero i loro laboratori privati. Anche in quel caso la nomina a primario era assoggettata all'appartenenza politica. Alcuni avevano l'appartenenza giusta e altri no. I criteri di merito erano oscuri. In questo modo si può supporre che la "qualità" e "l'efficienza" non fosse il motore di quelle libere imprese. Poco male, davano lavoro e facevano girare una certa economia, e soprattutto creavano certe clientele politiche.In ogni caso in altre regioni lontane da Roma capitale, più a nord, il "concentramento" dei laboratori di analisi era stato "incoraggiato" dalla fine degli anni '80 del secolo scorso.
RispondiEliminaUn interessante "imput" da un grillino di ritorno, utile a capire come ragiona chi ci sta svendendo.
EliminaIn città sicula un paio d'anni fa primario, efficiente e ultradecennale laboratorio diagnostico privato locale è stato acquisito da primario gruppo privato multinazionale (collegato anche con primaria lobby multinazionale).
EliminaIl personale è stato: in parte esodato (mio amico a 60 anni, avendo avuto posizione top di responsabilità ma privo di appoggi "esterni");
in parte cooptato nel nuovo gruppo anche in altre consociate di settori diversi. Mi raccontano, persone coinvolte in & out,che la cooptazione ha fatto seguito in maggioranza casi ad appoggi clientelari e catene di santantonio parentali.
Chiaro? Svendiamo quel che facevamo "in-house", anche la "clientela".
@serendippo
EliminaMi scuserai, ma provo una certa repellenza nel leggere quanto scrivi. Sicuro di essere ricambiato, spero che non ci siano più occasioni d'incontro
Nulla vi sarà risparmiato! Mica devo leggermeli solo io questi qui!
EliminaCaro serendippo, è manifesto il ribrezzo che provi per te stesso dalla tua invidia ridicola; se ti firmassi potremmo pensare il contrario, anche perché da come scrivi non sembri persona che ha da temere ritorsioni.
EliminaVorrei chiederti gentilmente, cosa vorresti dire con questo discorso, che se la sono cercata? Che in fondo è giusto così? Che certa gente deve soffrire? E allora perché non lo dici direttamente, invece di girarci attorno raccontando la storia del labirinto clientelare? Tu non lo dici espressamente perché hai una paura fottuta che gli occhi di quell'uomo vengano a scrutarti dentro e chiederti conto di quell'affermazione di malcelato odio, con a seguito il Quarto Stato delle famiglie che sta cercando di non mandare a casa.
Tu hai paura del castigo, perciò vuoi che sia inflitto agli altri.
Egregio dottor Sciatore, non posso prendermi la briga di risponderle perché - come è noto - Alberto Bagani non pubblica mai i miei post; questo è stata una eccezione perché rispondeva ai requisiti di una facile strumentalizzazione, come riportato nel primo capitolo del manuale di propaganda in uso al Professore (preso usato da Salvini).
EliminaOgni mia risposta che approfondisca le questioni vanificherebbe la sua strategia acchiappa gonzi.
Ma visto che il blog non è letto solo da gonzi a mia volta strumentalizzo lo strumentalizzatore. Per cui sarebbe il caso che i miei post siano sempre e comunque censurati.
I prodigi della psicologia inversa! Ma caro!? Io non pubblico le tue perle per tutelarti! E se non ti pubblico, perché continui a scrivermi? Perché ci tieni così tanto a esternarmi il tuo impotente livore? Sai che secondo me non stai bene. Io non sono uno psicologo, quindi non posso esserti utile.
EliminaIntervengo in primo luogo per ringraziare il professore per aver pubblicato la mia testimonianza, ed in secondo luogo per rettificare qualche lieve imprecisione espressa dal "grillino di ritorno" serendippo:
EliminaMio padre (peraltro totalmente slegato dalla politica) divenne primario affrontando un concorso nei primi anni '80, mentre il laboratorio come già specificato è precedente, pertanto risulta oscuro come l'appartenenza politica che non aveva ed il ruolo da primario di cui ancora non poteva fregiarsi possano aver facilitato l'ottenimento dell'autorizzazione.
il signor serendippo potrebbe ribattere di non essere per ovvi motivi a conoscenza di quando mio padre divenne primario, ma non è importante in quanto prima degli anni '80 i politici non erano ancora entrati nelle amministrazioni degli ospedali (ricordate i baroni?) pertanto comunque la si voglia girare, risulta evidente la fallacia ed il banale sesomagnatituttismo del suo contributo.
È anche significativo che il nostro amico serendippo sia competente in tutto, e abbia paura di un'unica cosa: che io tragga conclusioni politiche dal mio ragionamento economico. Insomma: lui è tecnico di tutto, io devo essere solo tecnico di una cosa sola.
EliminaPaiura?
Ma poi se sono gonzi quelli del blog, quelli che credono a repubblica e a grillo cosa sono? Io non sono certo una cima, ma la logica di capire chi sta dicendo la verità e chi no almeno quella ce l'ho. Mi sembra di cogliere un velo d'invidia, ma lo dico serenamente, non posso certo giudicare chi non conosco.
EliminaL'utente presente in tw @DataKnightmare da mesi denuncia un'anomalia piuttosto grande riguardo al trattamento dei nostri dati sanitari e il colosso informatico IBM.
RispondiEliminaNon ho gli strumenti per poter capire se si tratti di speculazioni o vi sia effettivamente un problema.. magari qualche lettore che è del settore puo' dirci se dobbiamo preoccuparci...
Qui disponibile un podcast: https://www.spreaker.com/user/runtime/dk-1x28
qui un articolo di Barbacetto..
http://www.giannibarbacetto.it/2017/02/15/a-ibm-tutti-i-nostri-dati-sanitari-in-cambio-della-nuova-sede-sullarea-expo/
Magari si poteva usare quella che si chiama "Secure multi-party computation", ovvero usare tecniche d'elaborazione che consentono di estrarre informazioni da dati parziali senza avere l'informazione completa. L'informazione è distribuita tra più soggetti che non si "fidano" l'uno dell'altro (es.: il pubblico e il privato). Ciascuno può produrre un risultato parziale a partire dalle informazioni che possiede. I risultati parziali possono essere messi assieme per produrre il risultato che si otterrebbe avendo l'intera informazione a disposizione.
EliminaBanale esempio esplicatgivo: calcolare l'ammontare dei redditi dei frequentatori del blog senza conoscere i redditi di ciascun frequentatore. Se un reddito (r) è espriminile come somma di due valori (a+b), uno scelto a caso (a), l'altro calcolato di conseguenza (b = r - a), fornendo ad uno dei due soggetti il primo di questi valori per ciascun frequentatore del blog (a1, a2, a3... aN), potrà calcolarne l'ammontare complessivo (a1+a2+a3+...+aN). Allo stesso modo l'altro soggetto potrà avere un altro ammontare (b1+b2+b3+...+bn) che sommato al primo da il risultato corretto, cioè i totale dei redditi. Finché i due soggetti sono distinti l'informazione sensibile è nascosta.
https://en.wikipedia.org/wiki/Secure_multi-party_computation
p.s.: ma poi, visto che le informazioni valgono oro, io non venderei le informazioni ma il permesso di elaborarle, magari nel modo che ho esposto sopra. Se invece cedi l'intera base dati in cambio di una promessa, sei nella migliore delle ipotesi un incompetente.
EliminaBuongiorno
RispondiEliminasono in Grecia e ci starò sino al 24/8
In questi primi giorni sto vivendo in un paesaggio surreale.
Da una parte la popolazione del Peloponneso (sono vicino a Kalamata) rassegnata e che cerca di arrangiarsi come può e dall'altra sfrontati turisti (tedeschi e francesi per lo più) che sfrecciano sul mare con gommoni da "bauscia" e moto d'acqua da "spamdimerda".
Le case dei greci falliti le hanno comprate loro, LIDL impera e la povertà si serperà ovunque come il tagliente odore della decomposizione.
Reagiranno i greci ?
NO per ciò che vedo, sono vinti, piegati, distrutti.
Credetemi, nei pressi di Kalamata sono ormai ridotti all'agricoltura di sussistenza ed a centinaia lungo la statale Pylos - Kalamata vendono ortaggi abusivamente sulla strada, ortaggi che i turisti snobbano perché i tedeschi non hanno pietà e non conoscono il limite all'oltraggio della altrui dignità.
Sono razzista, si, odio i tedeschi che dalle ex lussuose ville dei greci che hanno distrutto economicamente ora guardano il mare con gli occhi dei conquistatori.
Buonasera
(Scusate per eventuali errori ma scrivo da iPhone e ci vedo poco).
Fra
Francesco: mantieni la calma. Ti capisco. Non è un momento semplice, ma questa non è una parata: è una guerra. Si avanza e si arretra. Vi ho insegnato che dinamiche oggettive e potenti minano il fortilizio del nemico. La miccia è accesa, nessuno sa quanto è lunga. Nel dubbio... giù la testa!
Eliminahttps://m.youtube.com/watch?v=Fsql523bSj4
EliminaFrancesco,
Eliminaconosco questa rabbia. Ho scelto consapevolmente di penetrare il territorio nemico(ma forse non ho avuto scelta e nemmeno nulla più da perdere) proprio quando questo Blog pubblicava i primi rivelatori post che mi hanno letteralmente cambiato la vita ed il modo di vedere le cose. Da quel momento ho cominciato a capire che le prime vittime dei tedeschi sono proprio i tedeschi, i quali vivono(male) e spesso con redditi da fame, il risparmio è un termine che raramente conoscono, sfruttati coi minijob o costretti a lavorare anche dopo la pensione, per incassare sussidi che comunquue non permettono loro di andare oltre la soglia della povertà anche se spesso non se ne rendono conto, perchè lo stato qui si può permettere ancora un minimo di presenza, amplificata dai media e dalla propaganda del PUO. Per sentirsi dei signori fanno le vacanze in Grecia oppure a Maiorca o sul Lago di Garda oppure in Olanda(sigh!), fagocitando quasi esclusivamente merda(come in patria) da mandar giù con fiumi di birra annacquata e mischiata agli intrugli più strani, per poi tornare alle loro mansioni più schizzati di prima e per poi finire un mesetto all'anno in cliniche riabilitative dove pensano di essere in vacanza ma, credimi, li definirei piùttosto carceri psichiatriche. Nel frattempo la famiglia si è smontata e la "carriera" fa presto a prendere una cattiva piega. E la loro consapevolezza resta sotto lo zero. È ovvio che pagheranno nuovamente un conto salato, come noi tutti probabilmente. Ho fede nella Giuria e fiducia nel Prof.
Ma, pensò, che cosa significa la parola pazzo? È una definizione legale. E per me, che significato ha? Io la sento, la vedo, ma che cos'è? È qualcosa che fanno, pensò, qualcosa che sono. È la loro inconsapevolezza. La loro mancanza di conoscenza degli altri. Il fatto di non rendersi conto di ciò che fanno agli altri, della distruzione che hanno causato e che stanno ancora causando. No, pensò. Non è quello. Non lo so; lo sento, lo intuisco, ma... sono volutamente crudeli... è quello? No. Dio, pensò, non riesco ad arrivarci, a chiarire il concetto. Forse ignorano parti della realtà? Sì. Ma c'è di più. Sono i loro progetti. Sì, i loro progetti. La conquista dei pianeti. Qualcosa di frenetico e di folle, così come lo è stata la loro conquista dell'Africa, e prima ancora dell'Europa e dell'Asia, La loro visione; è cosmica. Non un uomo qua, un bambino là, ma un'astrazione: la razza, la terra. Volk. Land. Blut. Ehre. Non l'onore degli uomini degni d'onore, ma l'Ehre stesso; per loro l'astratto è reale, e il reale è invisibile. Die Gute, ma non gli uomini buoni, non quest'uomo buono. È il loro senso dello spazio e del tempo. Essi vedono attraverso il "qui" e "ora", nell'enorme e nero abisso che c'è al di là, nell'immutabile. E questo è fatale alla vita. Perché alla fine non ci sarà più vita; una volta c'erano soltanto le particelle di polvere nello spazio, gli ardenti gas di idrogeno, e niente più, e così tornerà a essere. Questo è un intervallo, ein Augenblic. Il processo cosmico procede a grandi passi, frantumando la vita e riducendola di nuovo a granito e metano; la ruota gira sempre, per tutta la vita. È tutto temporaneo. E loro - questi pazzi - rispondono al granito, alla polvere, al desiderio dell'inanimato; essi vogliono aiutare la Natur. E io, pensò, so perché. Vogliono essere gli agenti, non le vittime, della storia. Si identificano con la potenza di Dio e credono di essere simili a dei. Questa è la loro pazzia di fondo. Sono sopraffatti da qualche archetipo; il loro ego si è dilatato psicoticamente a tal punto che non sanno più dire dove essi cominciano e dove finisce la divinità. Non è hybris, non è orgoglio; è l'ego gonfiato a dismisura, fino all'estremo... la confusione tra colui che adora e colui che è adorato. L'uomo non ha divorato Dio; Dio ha divorato l'uomo. Quello che non comprendono è l'impotenza dell'uomo. Io sono debole, piccolo, senza la minima importanza per l'universo. L'universo non si accorge di me, e io vivo senza essere visto. Ma perché questo deve essere un male? Non è meglio così? Gli dei distruggono coloro di cui si accorgono. Se sei piccolo potrai scampare alla gelosia di chi è grande
EliminaQualche tempo fa ricordo che qui venne chiesto quale fosse la soglia di sopportazione degli Italiani, cosa stia aspettando la gente a reagire (lo bombe in testa?): io banalmente non conosco nessuno incuriosito dagli argomenti trattati sul suo blog o che abbia desiderio di approfondire questi temi. La mia soglia è non essere più solo e lei meglio di tutti penso comprenda cosa significhi essere la voce fuori dal coro.
EliminaGrazie
EliminaProf, io mi sono organizzato così: non avendo la necessaria lucida sintesi, non avendo strumenti lessicali, non avendo la zampata felina der cappaò, come Peppe er Pantera, cheffà un Peppe er Pantèra? Legge. Legge agli astanti che ne abbiano voglia i post. Poi chiede. Poi osserva i volti (osservare è il mio mestiere). Poi si accorge che i volti sono increduli, al limite della distorsione a cuscino prima e poi a barilotto (altro campo in cui me la gioco bene).
RispondiEliminaMa Giònni Eppolsiid ha lasciato il semino che forse germinerà.
Io faccio solo roc-enròl, sevviconviène-bè-ne, io-ppiùditan-to-nonposso-fa-re diceva anni fa il cantautore parte-nopeo.
cit "Se riesco ad abbattere il colesterolo "
RispondiEliminala settimana scorsa ho fatto gli esami del sangue ,tutto perfetto con addirittura colesterolo negativo -- la mia dieta pasta bianca tutti i giorni, pesce tre volte la settimana, carne due volte la settimana, una sera solamente fagioli e digiuno al sabato (per motivi non religiosi ma karmici).
uscire dall'euro si puo', abbattere il colesterolo anche
L euro, che per noi diversamente europei, è lo strumento di governo, serve proprio ad espropriarci di questa bellezza, di cui ci nutriamo come l' aria che respiriamo, relegandoci alla sopravvivenza di brutte periferie dove s' impara presto il prezzo un tot al kg della tua dignità.
RispondiEliminaNoi diversamente europei che auguriamo buongiorno in inglese, chiediamo la cortesia che ci scattino una foto in francese, chiediamo una informazione in spagnolo, salutiamo in tedesco (solo i saluti in tedesco), di questa cultura ci stanno espropriando. Sottolineo: la nostra, che' la loro vogliono venga salvaguardata e pagata solo da noi.
Apriamo gli occhi, guardiamoci intorno e combattiamo. È la nostra vita che ci stanno portando via.
In quelle "brutte periferie" ci abita qualcuno per cui qualcun altro le ha pianificate e costruite. Le periferie, almeno quelle "brutte", non nascono dal cielo. Il problema, compreso quello della sordità attuale di tanti, non nasce perché ora qualcuno rischia di finirci anche lui, nasce perché secondo quelli che ora temono di finirci, bisognava tenere saldo il proprio posto in centro relegandoci gli altri. Che non dovevano combattere, ma accettare disciplinatamente in silenzio. E dentro come fuori, l'eurone aiutava...
EliminaGià. Noi e gli altri (cit.)
EliminaL'altro giorno per caso, facendo una visita specialistica, ho scoperto che esistono sedicenti onlus che fanno visite mediche e, credo, analisi in cambio di una donazione alla onlus. Immagino senza nessuna garanzia e controllo sulla qualità delle prestazioni. La sanità dei poveracci è già in campo.
RispondiEliminaPer rimanere in tema, mi sento da molto tempo come una cellula sana circondata dal tumore, che non sa se sopravviverà e non sa nemmeno quante altre cellule sane ci sono ancora in corpo per combattere efficacemente la malattia.
RispondiEliminaConfesso che lo sconforto a volte fa capolino all'interno del mio elementare cervello, ma la cosa che più mi preoccupa è il sobbollire di un arcaico e cieco desiderio di violenza verso i responsabili di tutto questo sfascio. Il poter diventare io stesso come coloro che nella storia sono stati responsabili di eccidi e vendette, mi terrorizza. Per mia fortuna, la parte razionale è ampiamente predominante, ma il ruggito feroce di quella più primitiva si fa ogni mese più forte e potente...
Dopo la "svendita delle analisi" (in corso), se non facciamo sparire in tempo il PD, alla miseria diffusa seguira' la privatizzazione totale della sanita' (come in corso in UK).
RispondiEliminaAllora dovremo anche temere altri tipi di prevedibile svendita (gli organi).
Basta cercare con google:
"Dr. Hussein Nofal estimates that at least 18000 Syrians"
E' purtroppo tutto vero.
A proposito di cancrena.
RispondiEliminaRecentemente sono diventato padre (nel senso di genitore 1 o 2, non nel senso religioso), il che mi ha permesso di bazzicare per il punto nascite locale (in pericolo di chiusura) permettendomi di notare queste tre cose:
1. l'ospedale pubblico non è un ospedale ma un istituto della 'Azienda socio-sanitaria' territoriale, con tutto ciò che implica il termine 'azienda' e il termine socio;
2. la missione (mission) è (prima frase): "finalità dell’Azienda Ospedaliera sono quelle di produrre ed erogare prestazioni sanitarie attenendosi ai principi di efficacia, qualità, efficienza ed economicità", con tanta pace dei diritti costituzionali;
3. il medico che ha dimesso mia moglie dopo il parto ha fatto sommessamente notare che sul referto sono indicati i costi del parto di 3.000 e rotti euro. A parte il fatto che negli stati con sanità privata se ne spendono anche 20.000 (alla faccia del privato è meglio) però non si rende conto quel medico quel costo per la collettività è il suo stipendio?
La cancrena è arrivata molto in alto.
So che è totalmente fuori tema ma ho trovato questo su FB https://www.facebook.com/rivogliobologna/videos/1170315116445382/.Un altro qued :mi sono ricordato del post di un anno fa
RispondiEliminahttp://goofynomics.blogspot.it/2016/07/la-deflazione-dei-salari-mette-tutti.html.
Da biologo che lavora in un medio-piccolo laboratorio di analisi cliniche in Veneto, posso affermare che anche nella mia regione la situazione è esattamente la stessa descritta per il Lazio in questo post. Anche qui, ormai, buona parte dei laboratori analisi privati sono stati assorbiti dai due gruppi tedesco e austriaco in questione, molti in seguito alle delibere regionali sul "riordino della rete laboratoriale". A questo proposito, inoltre, la giunta veneta a guida leghista ha fatto purtroppo ancora "meglio" della giunta laziale a guida PD: qui, infatti, la soglia sotto la quale si è obbligati ad aderire ad una rete ammonta a ben 800mila prestazioni annue.
RispondiEliminaA Napoli gli ospedali sono in crisi, alcuni hanno chiuso,altri con mancanza proprio di strumenti come le barelle e anche poca igiene,dove sono nata io ad esempio ci sono gli scarafaggi
RispondiEliminae che sarà mai se sbagliato ha Bagnai ? l'Italia poteva farcela è solo un verbo che passa dal presente all'imperfetto , ora per esempio i Francesi scorrono per l'italia le ditte anche artigianali di prodotti alimentari e se sono almeno con macchinari sufficientemente produttivi le comprano senza problemi , se la sanità e l'alimentare va in mano in toto a genti estere e visto che la sopravvivenza è data proprio da questi 2 settori primari , allora , senza essere complottisti , ma il dubbio che il vincolo esterno non solo economico ma proprio concreto e reale sia più che voluto , il popolo Italiano , sempre che si mai esistito come popolazione intera , va stritolato in ogni modo e maniera , sembra quasi un esperimento di ingegneria sociale per trovare dove sono i limiti di una popolazione , la conferma che puoi ridurre una popolazione a livello greco anche se è di uno stato medio, senza grossi problemi salvo la tempistica . Ricordo che all'estero sono allibiti di quanto la popolazione italiana presa individualmente sia ,almeno a parole, alquanto boriosa e di quanto nel suo insieme si appecori totalmente senza nessun tipo di ribellione .
RispondiEliminaAnche in campania si stanno comprando i centri analisi, ma anche le società che forniscono i servizi di manutenzione agli strumenti clinici(global service) e cliniche, stanno mettando mano sulla sanità, si salvi chi può
RispondiEliminaCaro Prof,
RispondiEliminaIl libro di Zola si intitola, abbastanza opportunamente visto il contesto, "La debâcle"
GRAZIE! Io continuavo a cercare questo passo ne La bête humaine, dove non lo trovavo, e non ricordavo in quale delle altre decine di romanzi l'avevo letto...
EliminaA proposito di colesterolo
RispondiEliminahttps://youtu.be/5S6-v37nOtY
E a sostegno dell'ipotesi secondo cui il modello politico, sociale e economico dell'occidente attuale ha genesi americana
https://youtu.be/fD4QBFGo24c