L’economia esiste perché esiste lo scambio, ogni scambio presuppone l’esistenza di due parti, con interessi contrapposti: l’acquirente vuole spendere di meno, il venditore vuole guadagnare di più. Molte analisi dimenticano questo dato essenziale. Per contribuire a una lettura più equilibrata della realtà abbiamo aperto questo blog, ispirato al noto pensiero di Pippo: “è strano come una discesa vista dal basso somigli a una salita”. Una verità semplice, ma dalle applicazioni non banali...
E avevano appena chiesto scusa per l'abbattimento del caccia russo.
RispondiEliminaDopo di Lui ( Erdogan), nella lista dei cattivoni figura un certo premier che è andato a San Pietroburgo a fare affari coni russi.
EliminaQui non useranno armi, sarà un Golpe stile Brasile, per via giudiziaria. Un cognato trafficone coi soldi dell'UNICEF si trova a fagiolo.
Invidia volevo tanto venire... buona musica
RispondiEliminaEra diventato troppo "antipatico" ad est e ovest...
RispondiEliminaPeriodaccio
E invece no...
EliminaErdogan morto e risorto nel giro di pochi tweet.
RispondiEliminaColpi di scena nel tempo dei social.
Uno non fa in tempo a farsi manipolare l'opinione che subito gliela cambiano.
Turchia, anche sì, ma tra qualche giorno.
(A proposito di informazione, oggi piccolo regalo ad Asimmetrie, ma sopratutto a me).
Ovviamente superconigliata dell'europa che ha aspettato di capire che il golpe era fallito , per appoggiare il "democraticamente eletto" erdogan..
RispondiEliminaIdentico il comportamento di Obama.
EliminaCalcolato o cavalcato, un avvertimento efficace al Sultano?
RispondiEliminaTempo bellissimo all'eremo. Tra 10 min in aula col Prof. Un privilegio.
RispondiEliminaGil
Attilio Gilardoni
I colpi di stato non falliscono. Mai.
RispondiEliminaIMHO.
...commento epico: i fatti le stanno dando ragione.
EliminaSembra che ci sia stato un golpe in Turchia che ha portato al potere un certo Erdogan...
RispondiEliminaDietrologia pura: beccato tutto il cerchio magico di Erdogan con le mani nella marmellata del contrabbando di petrolio con l'Isis (denunciato da Putin e ammesso anche da Obama), il nostro si è organizzato un golpe fantoccio per tornare in sella più forte di pria. Essendo dalle parti di Bisanzio non ci sarebbe da stupirsi.
RispondiEliminaAl netto dell'eterogenesi dei fini (tale spesso solo agli occhi di chi ignora), quella di guardare gli effetti e chiedersi cui prodest rimane sempre una ragionevolissima euristica.
EliminaObama è tuttora reticente, e lo stesso Putin ha denunciato quanto i governi occidentali conoscono fin dall'inizio, ma guardandosi bene dal mostrare le prove definitive.
EliminaDa tempo entrambi i fronti potrebbero soffiare a terzi prove documentali inconfutabili sul coinvolgimento di Erdogan e il suo "cerchio magico" (nel traffico di petrolio come nel riciclaggio delle "decime" dell'Isis, o cose ancor più gravi), costringendoli a trarre le dovute conseguenze. Già un anno fa, dopo il raid di Deir el-Zor, i servizi angloamericani hanno tenuto a farlo sapere a mezzo stampa: "direct dealings between Turkish officials and ranking Isis members was now “undeniable”".
Se non lo hanno ancora fatto è perché sono ricattabili quanto Erdogan. Perché pensano che stretto all'angolo possa essere manipolabile quanto se non più di prima. Per fare cosa dubito che lo sappiano di preciso. Derive senza approdi.
PS_Il più pulito c'ha la rogna, e il loro gioco, come chiariscono in abbondanza gli ultimi due post, non ci dovrebbe appartenere (per quanto ci coinvolga).
"Se non lo hanno ancora fatto è perché sono ricattabili quanto Erdogan"
EliminaConsideriamo anche il fatto che Erdogan ha un po' di cose in ostaggio: ad esempio gli stabilimenti di Marchionne a Bursa.
Sogno di una notte di mezza estate: Erdogan che nazionalizza le industrie straniere e poi andare a dire a Marchionne "E' la globalizzazione bellezza!".
E adesso che Erdogan ha sospeso la convenzione dei diritti umani andremo a bombardare la Turchia come abbiamo fatto con la Serbia? E se Erdogan userà violenza contro i suoi Cittadini sarà impiccato come Saddam? Qualcosa mi dice di no, a meno che non faccia la fesseria di toccare i possedimenti stranieri sul suolo turco.
Credo che finirà come previsto da Jena:
"Dittatori: L’Europa si incazza ma vedrete che poi si scazza."
Cosa avrebbe detto George Orwell dell'UE?
RispondiEliminaUna analisi qui (in Inglese).
Di tutti i Capi di Stato, come sempre, il più lungimirante si è rivelato Putin.
RispondiEliminaNessun commento sulle motivazioni del golpe, nessuna solidarietà ad Erdogan, ha solo manifestato preoccupazione per l'accaduto.
Al contrario delle marionette del cabaret occidentale, Putin è un vero Politico ed ha il suo Potere in Russia.
EliminaProbabilmente stava ancora cercando di rimettersi dalla sorpresa del 'White Paper on security policy and armed forces' tedesco (un altro piccolo tassello verso la IV GM).
Eliminahttp://tass.ru/en/politics/889834
Come si cambia in fretta, dalla sera alla mattina la Russia passa da partner commerciale a fattore di instabilita'.
In Turchia ci sono i golpe perché hanno ancora la Lira!
RispondiEliminaCon l'euro i golpe non ci sono....
:-)
ahahah!
RispondiEliminaNon sono un esperto di colpi di stato militari e preferirei non diventarlo. Mi bastano e avanzano le cessioni "spontanee" di sovranità.
RispondiEliminaDa qui la domanda:
è credibile che mezzo esercito si coordini all'insaputa dell'altra metà ed esca di soppiatto dalle caserme?
Cos'hanno lasciato come messaggio in segreteria?
"Siamo momentaneamente assenti, lasciate un messaggio sarete democraticamente e pacificamente ricontattati"?
Un tentativo di colpo di stato che lascia sul campo un centinaio di vittime, in un paese caldo come la Turchia, non mi sembra una cosa seria (lo è stato solo per chi ci ha lasciato la pelle).
Mi sembra più una sorta di imboscata.
Uno spoil system ritardato alla turca, dove anzichè il TFR ti danno il gabbio con la palla al piede o il cappio.
E tutto questo con i ministri degli esteri russo e americano riuniti per l'occasione che si godevano la partita in TV mangiandosi patatine e bevendosi una birra.
Ma magari sono stato solo tratto in inganno dalle tempistiche televisive e dalle interruzioni pubblicitarie.
È uno degli effetti di Brexit! Scommettiamo?
RispondiEliminaSei poco poco in ritardo, Alberto49: 'sto cojone di laburista(?) l'ha scritto davvero.
EliminaChe spettacolo prof. Il Garda ha sempre un suo fascino..anche se io dico " che è una voglia di mare"...:-)
RispondiElimina«Per quasi cinquecento anni, queste regole e teorie di un vecchio arabo e le interpretazioni di generazioni di religiosi pigri e buoni a nulla hanno deciso il diritto civile e penale della Turchia. Loro hanno deciso quale forma dovesse avere la Costituzione, i dettagli della vita di ciascun turco, cosa dovesse mangiare, l’ora della sveglia e del riposo, la forma dei suoi vestiti, la routine della moglie che ha partorito i suoi figli, cosa ha imparato a scuola, i suoi costumi, i suoi pensieri e anche le sue abitudini più intime. L’Islam, questa teologia di un arabo immorale, è una cosa morta. Forse poteva andare bene alle tribù del deserto, ma non è adatto a uno Stato moderno e progressista. La rivelazione di Dio! Non c’è alcun Dio! Ci sono solo le catene con cui preti e cattivi governanti inchiodano al suolo le persone. Un governante che abbisogna della religione è un debole. E nessun debole dovrebbe mai governare.»
RispondiElimina(Mustafa Kemal Atatürk)
"Atatürk è tuttora oggetto in Turchia di una religione civile. L'insulto alla sua persona è un vero e proprio reato."
EliminaSenza polemica, Atatürk è un personaggio controverso, almeno per chi non reputi la cultura occidentale superiore e unica ad aver diritto di esistenza e quindi da difendere anche con il totalitarismo a scapito magari del diritto di autodeterminazione dei popoli.
Per sintetizzare, da Wikipedia:
"... istituì un sistema autoritario, fondato sul partito unico... a guardia della laicità contro i possibili tentativi dei movimenti islamici, venne posto l'esercito stesso... Si registrarono fenomeni di repressione delle opposizioni e pesanti violenze contro i curdi... Influenzò sia Mussolini, che nel periodo della Marcia su Roma si definiva il Mustafa Kemal di Milano, che Hitler al tempo del Putsch di Monaco...
La sua opera può essere considerata paradigmatica del problematico rapporto tra l'universalismo (?!!) della civiltà occidentale e le altrui culture. Samuel Huntington considera il kemalismo una ben precisa ed estrema visione del mondo, secondo la quale la completa occidentalizzazione di società intrinsecamente non occidentale è possibile, necessaria e in sé desiderabile (?!!!). Hamit Bozarslan invece sottolinea l'aspetto autoritario della politica kemalista che giunge alla completa identificazione tra Stato e persona, lasciando alle generazioni successive la missione di preservare la nazione, quale entità immodificabile definita una volta per tutte."
Se avesse dato retta al "vecchio arabo" almeno sull'alcol avrebbe goduto di qualche anno di immortalità in più.
In alcuni stati come la Turchia i colpi di stato si fanno militarmente, da noi nel 2011 con lo spread e le borse un colpo di stato dolce dove l"europa ci ha piazzato il governo Monti.
RispondiEliminaBello il panorama, bello il portatile HP...
RispondiEliminaTurchia? Anche no!
Alle 22.30 di venerdi il mio cellulare comincia a vibrare come un ossesso. Amici e parenti a scrivermi dalla Turchia che qualcosa stava succedendo. Io e mia moglie (turca) entriamo in fibrillazione totale: detestare Erdoğan memori della repressione di qualche anno fa é un sentimento molto piu' forte che non rispettare il volere del popolo da poco espressosi per l'ennesima volta a favore del Sultano. Se un popolo che non beve alcool si esprime per la galera ai bevitori io la volonta' popolare "me la appiccico vicina alle tombe etrusche" (cit.) La serata prosegue appiccicati al cellulare. A mezzanotte meno venti mia cognata mi scrive "é una farsa e sta per fallire". Dice che la gente nelle case intorno sta festeggiando (parliamo di Smirne, bastione kemalista) ma che mio suocero, accanto a lei, va ripetendo da un'ora "relax, non é niente". Lui di golpe ne ha visti gia' tre, nota l'assenza di polizia per le strade e fa due piu' due; nel frattempo le moschee chiamano la gente in strada a supporto di Erdoğan. Non voglio fidarmi del loro giudizio e continuo a sperare. Venti minuti dopo é la volta del mio amico nonché testimone di nozze Murat: stessa impressione anche da lui; Erdoğan é in volo e nessun jet lo abbatte. Da noi intanto tutti convinti della riuscita del golpe. Finisce con un gran cerchio alla testa, stress, alcolici vari mischiati fino alle 3 e la delusione a seguire. Chi ha esperienza di queste cose e vive la politica abitualmente in punta di baionetta riconosce le fregature molto prima di noi. Da loro non ti danno del cospirazionista se ti interroghi su come sia possibile che un colpo di Stato in un paese Nato possa mai avere successo se lo lanci all'ora di cena, non arresti/neutralizzi il Presidente, non oscuri i social media e internet. Passiamo per gente poco sveglia laggiu', lo sapeva?
RispondiEliminaEcco due notizie odierne che (dal taglio apparente e dalla fonte) sembrano confermare che sia stata tutta una complessa manovra 'orchestrata' per far uscire la Turchia sia dal 'cul de sac' in cui si era cacciata in Siria che per eliminare l'opposizione interna kemalista.
Eliminahttp://tass.ru/en/world/889162
http://tass.ru/en/world/889184
Quando dico 'orchestrata' non intendo organizzata da Erdogan, quanto lasciata accadere da Erdogan (let it happen) con precise finalita' politiche.
Sono proprio curioso di vedere quale sara' la reazione USA, visto che sulla base NATO di Incirlik (quella che funge anche da magazzino delle testate nucleari tattiche) hanno capito che ci possono fare poco affidamento.
A Incirlik vanno avanti a latte, biscotti e generatori di emergenza made in USA. Tutto a posto...
EliminaGrazie mille, veramente interessante.
RispondiEliminaParlando in questi giorni con conoscenti, parenti e amici, ho scoperto che la maggior parte tifava, chi più chi meno, per i golpisti. E un po', devo dire, lo tifavo anch'io, prima di rendermi conto che è stato, come ritengo, un gioco delle parti.
RispondiEliminaSì
RispondiEliminaVa di moda.
RispondiEliminahttp://www.lemonde.fr/les-decodeurs/article/2015/11/16/etat-d-urgence-et-article-16-pourquoi-hollande-veut-il-reviser-la-constitution_4811353_4355770.html
il primo passo per la soppressione dello scontento sociale e ristabilire l'ordine pubblico
Non c'è un disegno realistico dietro a questa violenza, si tratta di banale, e terribile, nichilismo.
RispondiEliminaLe varie analisi sui motivi reconditi che dovrebbero chiarire certi comportamenti mi paiono peggio di quelle che propinano certi venditori di fumo televisivi.
Più banalmente, invece di far "casino" allo stadio, si preferisce fare un po' di morti, perchè è più fico.
Il fallito colpo di stato contro Erdogan mi ricorda in qualche modo la vicenda dell'eliminazione di Filota da parte di Alessandro. Mutatis mutandis
RispondiEliminaHo visto che Diego Fusaro ha rituittato il link a un suo articolo di aprile su Lettera43 in cui citava un brano di Erodoto:
Elimina"Così scrive Erodoto nelle sue Storie (I, 1) in riferimento al modo in cui Pisistrato ottenne la tirannide ad Atene: «Escogitò il seguente stratagemma. Ferì se stesso e le proprie mule e poi spinse il carro nella piazza centrale fingendo di essere sfuggito a un agguato di nemici che, a sentire lui, avrebbero avuto la chiara intenzione di ucciderlo mentre si recava in un suo campo; chiese pertanto che il popolo gli assegnasse un corpo di guardia, anche in considerazione dei suoi meriti precedenti, quando, stratega all'epoca della guerra contro i Megaresi, aveva conquistato il porto di Nisea e realizzato altre grandi imprese. Il popolo ateniese si lasciò ingannare e gli concedette di scegliere fra i cittadini un certo numero di uomini, i quali diventarono i lancieri privati di Pisistrato, o meglio i suoi ‘mazzieri’, visto che lo scortavano armati di mazze di legno. Questo corpo di guardia contribuì al colpo di stato di Pisistrato occupando l'acropoli»."
Il riferimento è alla strategia della tensione, alla paura come strumento di potere così evidente in questi giorni.
In un primo momento avevo pensato anche io all'excursus erodoteo sulla presa del potere da parte di Pisistrato (ripreso da Aristotele nella Costituzione degli Ateniesi). Ma, ripensandoci, trovo più calzante il paragone con il caso Filota. La questione è complessa, ma cerco di sintetizzarla. Filota è figlio di Parmenione, ambedue sono esponenti del vecchio regime, quello legato a Filippo. Va subito detto che è un problema lo stesso complotto che elimina Filippo: Alessandro, e sua madre, partecipano al complotto? Gli studiosi sono divisi, gli uni e gli altri con buone ragioni. Io condiivido l'opinione di chi pensa che ne facciano parte. Non abbiamo prove incontrovertibili per sostenere una tale posizione, però c'è un elemento per me dirimente la questione: chi trae maggior vantaggio dall'eliminazione di Filippo? La risposta è Alessandro. Sì, perché il futuro Conquistatore era entrato in un cono d'ombra alla corte e stava uscendo di scena (la madre nel frattempo si era allontanata). I personaggi di questo nuovo corso sono noti: Attalo, Parmenione e poi Filota. Quando Filippo manda le avanguardie in Asia in perlustrazione prima della spedizione, che non farà, ci sono Attalo e Parmenione, non c'è Alessandro. Ma c'è di più, e di peggio: Filippo, che già aveva molte mogli, decide di sposare la nipote di Attalo, Cleopatra. Plutarco riporta un aneddoto molto significativo: durante un brindisi, Attalo invita tutti a brindare alla nuova coppia, perché da questa nascano figli puri e legittimi (gnesioi). Ciò scatena l'ira di Alessandro che risponde " e io sarei un bastardo, disgraziato?". Le altre mogli di Filippo non erano macedoni. Dunque Alessandro, a questo momento, è praticamente uscito di scena. Ma Filippo viene assassinato, e qui Alessandro dà prova di grande capacità e intraprendenza: fa un accordo con alcuni esponenti del vecchio regime, Parmenione, che abbandona al suo destino il genero Attalo, che viene assassinato, seguito a ruota da Cleopatra, che era incinta (se non ricordo male, se ne occupa mammina di eliminare l'ultima moglie). Alessandro fa anche uccidere il cugino Aminta, il figlio di Perdicca, che era il vero erede al trono del padre: ancora giovane, Filippo diventa reggente e poi si scorda di esserlo. In questo fulmineo regolamento di conti, Parmenione ottiene il comando della fanteria e il figlio Filota il comando di tutta la cavalleria. Non possiamo qui dilungarci sui problemi militari, ma i due sono davvero personaggi ingombranti e legati alla tradizione della monarchia macedone, per di più molto amati dai soldati.
EliminaAlessandro conquista l'impero persiano: a questo punto si pone il problema della trasformazione della monarchia,
Eliminadal modello macedone, ormai inadeguato alla nuova realtà, a quello persiano, inviso ai macedoni. È a questo punto che Alessandro decide di passare alla fase seconda: il regolamento di conti con personaggi macedoni importanti legati al vecchio regime, momentaneamente alleati, che sicuramente sarebbero stati contro l'evoluzione del regime di Alessandro. In pratica "inventano" che Filota ha saputo di un complotto contro Alessandro, ma non lo ha avvertito (bisognerebbe fare un discorso sulle fonti qui impossibile, ma condivdo l'opinione di chi ritiene che il complotto sia un'invenzione per arrestare, torturare ed eliminare Filota). Ma eliminare Filota significa anche eliminare il padre Parmenione (che viene ucciso da tre agenti inviati da Alessandro). Questi fatti creano sconcerto ed emozione in Macedonia stessa e in Grecia, perché, credo, capiscono che il regime sta cambiando. Segue anche una riforma della cavalleria (arma fondamentale nell'esercito di Alessandro): nessuno avrà più il comando intero della cavalleria, nemmeno l'amato Efestione. È a questo momento che prende avvio il cambio di regime voluto da Alessandro, con la progressiva eliminazione degli oppositori. E questo cambio si inizia con l'invenzione di un "complotto" per eliminare il capo.
"In pratica "inventano" che Filota ha saputo di un complotto contro Alessandro, ma non lo ha avvertito".
EliminaNel 'mutatis mutandis' odierno pare che anche la Russia abbia avuto un ruolo in commedia.
Chissa' se anche allora Alessandro non apprese del complotto di Filota da un tale Vladimir...
http://tass.ru/en/world/889638
@Celso Bello, grazie. I cruenti snodi della storia.
EliminaOgni tanto (più che altro quando la preoccupazione diventa angoscia vera e propria e finisce che mi sveglio alle cinque dopo essermi sognata qualcosa che riguarda la politica internazionale, come stamattina) ripenso alla famosa poesia di Montale, che si chiude così:
La storia non è poi
la devastante ruspa che si dice.
Lascia sottopassaggi, cripte, buche
e nascondigli. C'è chi sopravvive.
La storia è anche benevola: distrugge
quanto più può: se esagerasse, certo
sarebbe meglio, ma la storia è a corto
di notizie, non compie tutte le sue vendette.
La storia gratta il fondo
come una rete a strascico
con qualche strappo e più di un pesce sfugge.
Qualche volta s'incontra l'ectoplasma
d'uno scampato e non sembra particolarmente felice.
Ignora di essere fuori, nessuno glie n'ha parlato.
Gli altri, nel sacco, si credono
più liberi di lui.
Probabilmente spero in una buca o nascondiglio.
"Da lei mi distolgo e mi volgo
Eliminaverso la sacra, ineffabile
misteriosa notte.
Lontano giace il mondo -
perso in un abisso profondo -
la sua dimora è squallida e deserta.
Malinconia profonda
fa vibrare le corde del mio petto.
Voglio precipitare
in gocce di rugiada
e mescolarmi con la cenere."
(Novalis, Inni alla Notte)
@Citodacal
EliminaPoeta meraviglioso (è una banalità lo so, ma ogni tanto non è male ribadirle)
@Celso
EliminaNegli ultimi anni mi sono accorto che esistono, seppur alquanto rare, banalità niente affatto banali, che celano in profondità il principio dello stupor platonico, contraddicendo il falso stupore indotto dal sensazionalismo dilagante e facile (quello sì davvero banale). Arte e filosofia, più che emozionare, debbono saper evocare, e l'emozione potrà esserne una conseguenza secondaria.
Ben venga dunque il ribadire quelle "banalità".
http://www.zerohedge.com/news/2016-07-19/sp-cuts-deutsche-bank-outlook-negative-challenging-operating-conditions
RispondiEliminaBasterá il peso di una mosca sul tetto della sede di Francoforte per farla crollare. Il valore degli stipendi ormai supera quello di capitalizzazione. IL prezzo di un Credit Default Swap (per assicurare la banca) é salito da una media di 97 a 211 (nel 2016).
Siamo alla resa dei conti. Stai a vedé cosa si inventano ora
Ricordo che un senatore una volta mi ha chiesto "Quando voi parlate di CIA, perché non mettete mai l'articolo la davanti?" E io gli ho chiesto "Lei mette l'articolo il davanti a Dio?"
RispondiElimina--The good Shepherd
Nel frattempo tra un golpe e uno stato di emergenza (perpetuo), ieri l’Assemblea francese (o quel che ne rimane) ha visto svolazzare per la terza e ultima volta il jobs act in salsa Hollande. In pratica domani sarà legge di Stato.
RispondiEliminaUltima decade di luglio (grande classico), la CGT ne riparlerà il 15 settembre (forse).
Vichy, mon amour...
OT:
RispondiEliminaPiù Europa (e meno acqua); "Ukip MEP Paul Nuttall said the ruling made the “bendy banana law” look “positively sane”."
Gggggiovani BREMAIN morti di sete: +67%.
È una notizia datata già 2011. Chissà se, nel frattempo, gli acuti dotti della UE si siano anche chiesti se il purgante ce li manda da solo, nel deputato luogo, senza la necessità di mandarceli noialtri.
EliminaPraticamente una dittatura ... I Francesi riusciranno a mandarli a casa?
RispondiEliminaUffa, devo cercarmi un altro blog? Vada da barnard? Vado da barnard? Attenzione, potrei anche farlo...
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