c'è l'aggiornamento WP 3.8 da fare, già ITA, importante, major release: la cosa importante è che cambia l'estetica funzionale del back end, molto migliorata
[segue supercazzola tecnologica che ometto, NdC]
operatività:
a) lo faccio, e quando accedi mi assicuri che NON scleri, oppure...
b) ti do accesso ad un back end aggiornato, te lo guardi 5 minuti, sai che c'è, e NON scleri
Sclerare? Io? Ma come cazzo ti viene in mente che io possa sclerare? Io sono la pacatezza fatta persona, cazzo! Dove lo trovi uno più tranquillo di me!? Ma sei fuori?
Oooops... Dimenticavo: è l'ora delle goccioline...
(dai, Massimo, si scherza: grazie di esistere... Con questa lettera mi hai fatto ridere per mezz'ora. A proposito, ma sto back-end è cambiato o no?)
Un grazie anche da parte mia.
RispondiEliminaAll' inizio mi chiedevo come mai questo "Prof di provincia" così bravo, con un cuore così grande, come mai sortisse di tanto in tanto in sclerate epocali...
Oggi spesso mi chiedo come faccia un cuore così grande e così tanto tradito e tanto consapevole di quanta ignoranza colpevole, meschinità di bottega a sclerare solo ognitanto.
Personalmente, pur non essendo personalmente (nè negli affetti, nè in amici) colpito da questa crisi voluta e eterodiretta, fatico tanto a sopportare il dolore che vedo inflitto ai miei compatrioti. Quanto ero beato...!
Ok, Skipper, torno alla ronda carino e coccoloso, consentitemi solo di mandarvi un abbraccio virtuale.
Soldato.
Ti ringrazio per l'osservazione, che riequilibra la mia bilancia dei pagamenti, deficitaria dopo una telefonata di ieri con il pur sempre ottimo Gennaro Zezza!
Eliminaaggiorniamo sabato ... prima no, non possiamo smentire questa cosa dell'improduttività cronica e del 'lassismo' genetico che gonfiano il debito pubblico...
RispondiEliminaquando abbiamo incominciato questo percorso culturale ho capito da subito che il prof sarebbe stato sottoposto a pressioni pazzesche.
RispondiEliminaprima i sorrisetti (comunista, taci! avete perso la guerra!), poi lo avrebbero deriso (provincialotto) e infine attaccato.
sarebbe stato tradito da presunti amici, altri avrebbero provato a fargli le scarpe...
ma il punto è che scardinare i totem dell'eurofascismo era un'impresa titanica emotivamente (e come carriera in gioco) parlando.
Certo, a posteriori sembra che sia stata una passeggiata dal punto di vista tecnico (come stanno i fatti, pare di combattere contro un cadavere) ma non per il resto.
oh, e tutto questo tenendo conto che c'è una famiglia e un lavoro...
Insomma, massima solidarietà e personalmente non mi sono mai permesso né di "dare consigli" (il marketing lo utilizziamo post evacuazione) né fare domanda (cacchio, prima o poi avremmo avuto le risposte).
il suo compiacimento per l'intervento di Sapir a Roma è stato pure il mio (quando ha parlato dei risultati economici in seguito al break up dell'euro con diversi scenari mostrati).. il lavoro è tanto.. anzi, spero poco! e immagino che abbia pensato anche al suo dipartimento, per migliorarlo.
Siamo con lei in questo percorso? siamo noi!
ah, dimenticavo:
RispondiEliminasì, con Amore...
[ :-) e hasta la victoria siempre!!! ]
Massima solidarietà al collega vessato, ma pensa te se uno deve essere cazziato per una cosa del genere.
RispondiEliminaUn saluto.
p.s. Comunque Massimo meglio farzi cazziare da Bagnai (in fondo ci vuole bene) che da un presidente di tribunale e da un procuratore che giustappunto ieri mi hanno fatto una lavata di testa senza motivo oltretutto.
Perdonami, non hai capito una mazza. Ma beato te... Non ho minimamente cazziato Massimo, che si è portato avanti col lavoro scrivendo una lettera che mi ha fatto schiantare dal ridere.
EliminaOddio mio proff stavo scherzando.
EliminaSaluti.
Porca puttana Alberto (posso chiamarti così? ho quasi la tua età, più vecchio io, tranquillo), ieri sono stato costretto, mio malgrado, a fare una cosa che non avrei mai creduto di dover fare in vita mia, il tagliatore di teste! Così una giovane, brillantissima, superspecializzata e titolata collaboratrice, dal prossimo anno, non lavorerà più per noi. Che siano maledetti in eterno! (e qui mi fermo...). Nel mio piccolo ho sclerato anch'io. Questa non gliela perdonerò mai. Coraggio e avanti!
RispondiEliminaIntanto, nella
RispondiEliminaperfida Albione hanno le idee un po' più chiare dei nostri mainstreamers (va be', il finale è un po' stirato)
Come disse un altro inglese:
The heavens themselves, the planets, and this centre,
Observe degree, priority, and place,
Insisture, course, proportion, season, form,
Office, and custom, in all line of order;
(Troilus and Cressida, 85-89)
LA STORIA TE NE RENDERA’ MERITO
RispondiEliminaIl caratteraccio del genio
Senza piaggeria prof., però io credo che il tuo libro e la tua battaglia siano stati geniali. La folgorazione l’ho vissuta personalmente in prima persona e in maniera repentina, quando ho visto il primo video “Ce lo chiede l’Europa”.
Non sapevo ancora nulla, vivevo all’oscuro di tutto, anche se da tempo soffrivo parecchio per le continue delusioni provocatemi dai soliti noti, indegni e spregevoli rappresentati della sinistra.
Quando ho sentito le tue lezioni, che spiegavano in maniera chiara e pienamente comprensibile quello che stava accadendo, ho capito quello che hanno provato i nostri padri quando hanno subito la dittatura fascista: lo scarto violento e dispotico tra la retorica delle false narrazioni mass mediatiche e la pura e semplice verità, evidente anche alle persone più semplici (soprattutto donne), quelle che fanno la spesa tutti i giorni.
La causa di tutta questa crisi era l’euro (con tutto quello che ne consegue e quello che ne precede, naturalmente). Semplicissima come la prima regola dell’economia (quella della domanda e dell’offerta),
elementare come la legge che governa da sempre la società umana, quella del più forte (non c’è bisogno di scomodare Marx), naturale come sembrano essere le grandi scoperte, dopo che i grandi della storia ce le hanno servite sui tavoli dei loro studi e delle loro ricerche.
LA STORIA TE NE RENDERA’ MERITO
E IO POTRO’ DIRE: C’ERO ANCH’IO
ma a dire il vero non sono cazziate...
RispondiEliminasono momenti di riflessione a voce alta in cui il Prof. Bagnai, sommessamente e pacatamente, esprime un quasi 'fanciullesco' stupore, ad esempio, per una novità che magari gli era stata comunicata, ma nel momento sbagliato... il tutto corredato da iperboli mistiche, appelli al Divino, con un repertorio umanistico imponente, as usual...
:-) lavorare per il Prof. Bagnai è un onore, oltre che un onere...
#Ballarò nonostante, of course
Sto portando Uga a catechismo...
EliminaAnche io combatto con queste "diavolerie" tutta la giornata e quindi solidarizzo con il suo aiutante. Se gli vuole fare uno scherzo da prete gli dica che ha deciso di "migrare il database mysql di wordpress su un altro server" e a quel punto lo sfortunato aiutante colto da svenimento collasserà al suolo. Hihihi
RispondiEliminaDice che lavorare con il prof. Bagnai deve essere un inferno. Non saprei, però penso che sia anche divertente e stimolante. Se questo è l'inferno lo preferisco al paradiso visto che probabilmente li non si impara nulla.
RispondiEliminaGandhi diceva:" prima ti deridono,poi ti minacciano,poi ti perseguitano,poi vinci."
RispondiEliminaLo stiamo facendo per i nostri figli.Per lasciare l'Italia che ci hanno "prestato",libera ed indipendente.
Forza Alberto!
Ma il successivo (e probabilmente interessante) turpiloquio della sclerata è stato ricoperto dal pietoso velo della pagina bianca?
RispondiEliminaEccone un altro che non ha capito cosa è successo e ha poca pratica di autoironia. Ma io sono tanto, tanto paziente e ho un cuore grosso così...
EliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
EliminaAnche l'euro ha cambiato l'estetica funzionale del nostro back-end.
RispondiEliminaCredo che in quel caso si tratti di backdoor...
EliminaArticolo di Barbara Spinelli su Repubblica, non strettamente economico: ma qui grazie a dio si legge di tutto! Credo lo apprezzerete, come l'ho apprezzato io. Ovviamente gli economisti di cui si parla sono altri.
RispondiEliminahttp://www.repubblica.it/politica/2013/12/18/news/analisi_forconi-73900412/
Cioè ci dici che qui, due anni e mezzo dopo, dovremmo apprezzare una che ha il coraggio di scrivere questo:
Elimina"Troppo volgare è stato l'esodo della sinistra, di tutte le sinistre, dai luoghi della vita", scrive Marco Revelli sul Manifesto del 12 dicembre, e pare di riascoltare l'economista Federico Caffè quando deprecava il "mito della deflazione risanatrice".
Ohiohiohiohi....ma dove avete passato gli ultimi 30 mesi?
Buona sera Professore.
RispondiEliminaSono OT ... ho visto il video dell'incontro del 23/11; interessante come al solito.
Solo un appunto, quando lei parla di divorzio dovrebbe forse specificare che si tratta del divorzio fra Tesoro e Banca d'Italia. Non sono del tutto convinto che in sala abbiano afferrato.
Aggiungo poi una notizia che ho letto oggi; pare che sia stato dichiarato ammissibile il referendum sull'euro da parte del consiglio di stato.
Non é forse un boomerang per le nostre tesi? Un referendum, allo stato attuale delle cose finirebbe con plebisitare la moneta unica visto l'arsenale propagandistico che il PUDE potrebbe mettere in campo.
Con stima
Walter
Va tutto bene... e' tutto ok... basta che non si chieda un bacino
RispondiEliminaA proposito del nuovo look, non starebbe affatto male un ritratto di Galileo Galilei: vedo corrispondenze fra la metafora della salita di Goofy e quella geocentrica. D'altronde, l'accostamento sarebbe piuttosto meritato.
RispondiEliminaConcordo in pieno e appoggio l'idea.
EliminaChe poi in Giappone, 400 anni prima di Galileo, era già riconosciuta la natura eliocentrica, rafforza la metafora: infatti, intanto che noi in Europa stiamo ancora a discutere se la terra è piatta e il sole gira intorno all'euro altrove, nelle terre lontane, hanno già compreso tutto....
Eliminadov'è il pulsante "quota"?
EliminaDiamo ai Greci, già tanto bistrattati, il giusto riconoscimento.
EliminaIl primo eliocentrista fu Aristarco di Samo (310-230 a.C.).
Adesso invece abbiamo la nuova "teoria eurocentrica" di Olli Rehn. Dove la terra è piatta e senza fluttuazioni monetarie, e il ciclo delle stagioni viene deciso dalla Bundesbank!
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