L’economia esiste perché esiste lo scambio, ogni scambio presuppone l’esistenza di due parti, con interessi contrapposti: l’acquirente vuole spendere di meno, il venditore vuole guadagnare di più. Molte analisi dimenticano questo dato essenziale. Per contribuire a una lettura più equilibrata della realtà abbiamo aperto questo blog, ispirato al noto pensiero di Pippo: “è strano come una discesa vista dal basso somigli a una salita”. Una verità semplice, ma dalle applicazioni non banali...
cazzo,ma quanto vi invidio !!!!!!
RispondiEliminaMi unisco all'invidia anch'io, ma spero di riuscire a partecipare in un futuro vicino, anche se la precondizione, ovvero trovare un lavoro, non mi lascia prendere dall'ottimismo.....
EliminaOk, io la dico: è mejo la Prof.ssa Undiemi che la Kelton, tiè!
RispondiEliminaProf, sono scappato subito subito che avevo il volo. Ehmm...no, è una balla, avrei fatto in tempo a salutarla ma la mia strafottuta timidezza si è messa in mezzo. E' stato bello. Grazie e verrò pure a Milano (so' de casa)se sarà possibile partecipare.
I professori sono stati fantastici. W l'Università Italiana!W L'AVA!
L'espressione di Borghi nella foto merita un approfondimento sull' argomento trattato in quel momento... buona serata e grazie ancora a tutti per gli interventi!
RispondiEliminaIl prof.Borghi è nel pieno del racconto che diventerà un colossal hollywoodiano: "Memorie di un trader"?
RispondiEliminaMa sulla tavola vedo solo H20, e dei tozzi di pane (secco?)... Cena decrescista? O austerity hidalghiana?
RispondiEliminaHo capito, grazie!
EliminaComplimenti al fotografo!
RispondiElimina(che immagino con l'elmo e un lungo mantello nero...)
Impagabile una Undiemi sorridente !!!
Che tavola sovrana!
RispondiEliminaComplimenti alla sorridente Undiemi ... ;)
RispondiEliminaVero, vero, molto fotogenica. Però anche questo profilo di tre quarti da retro in primo piano merita. Ha un non so che di familiare, mmm...
Elimina[Vediamo se riesco a fare un'altra simpatica gaffe dopo quella del prof. Santarelli immaginario proprietario di enoteca (mia errata associazione estrapolata da antico post del Cav. Nero) — mi credevo che il titolo di prof. l'avesse conquistato sul campo per meriti etilisti!]
Grazie mille professor Bagnai!! E' stato un vero piacere incontrarla. Non da meno, e' stato un grandissimo piacere conoscere Rockapasso (simpaticissima!) e Sil-Viar (altrettanto simpaticissima!).
RispondiEliminaMitici 48, Gennaro Zezza e Claudio Borghi - preparati, disponibili (letteralmente assediati dai goofynomisti in pausa pranzo!!!) e cortesi. Chapeau.
E soprattutto, un grande ringraziamento a Massimo (memorabile lectio magistralis sulla biochimica e sul metabolismo dell'organismo umano dopo 2 americani di fila - nel senso del cocktail!) a Mons Colombo (donaldologo del gruppo), ad Alessandro (tesista di Claudio Borghi, fortunato a lavorare con un ragazzo cosi' in gamba) e a tutte le altre persone incontrate. Hope to see you all soon!!
@Chicco
EliminaNaah, ma che donaldologo, ma soprattutto (ci tengo a precisarlo) MAI donaldiano! Il mio istinto da chitarrista mancato aveva annusato che il noto saggetto era molto simile a quei manuali tipo "Diventa chitarrista in 24 ore". Come ti dicevo in macchina, c'è una differenza tra chiarezza (quella del Prof) e facilismo (che fa rima con..)
Piacerissimo di avervi conosciuto e spero di reincontrarvi.
p.s. Parlare di ciò che fa male alla salute mentre ti ingozzi di tartine, bevi americani e fumi sigarette (io),riassume molto l'atteggiamento "Più Europa".Ma almeno noi facciamo male solo a noi stessi e ci divertiamo. Il più europa non ha niente, ma proprio niente di divertente. Fa solo male.
... la foto dovevate farla fare a Guerani.
RispondiEliminaLa Undiemi è cibo per il cuore.
Che brutta banda di sporchi maschilisti che siamo! Mi compiaccio...
EliminaIl mio regno per quella creatura....
Elimina(Si, si, lo so, non è elegante, non ho un regno ed in origine si parlava di cavalli)
Sulla prossima lira ci vogliamo la Undiemi sorridente.
RispondiEliminaVabbè... così oltre al danno (di non esserci stati), pure la beffa...!!! E' davvero bb..ehm..rava la Lidia Undiemi!!! (faccina che arrossisce).
RispondiEliminaSi scherza eh...
A proposito di scherzi: ma che una voce tipo "Ci vuole una nuova Bretton Woods!!" arrivi nientepopòdimenoche da Paol(in)o Cirino Pomicino non è divertente???
Più che altro perchè è pubblicata dal Sole24Ore.... che s'alzi un vento nuovo?
http://www.ilsole24ore.com/art/commenti-e-idee/2012-11-30/indispensabile-nuova-bretton-woods-063913.shtml?uuid=Ab25gj7G
Il Cirino non è nuovo a "uscite" del genere. E' stato lui a ricordare in tempi recenti della "manina d'oltreoceano" a proposito di "Mani pulite". Ci son tanti sassolini nella scarpa che tipi così vogliono togliersi prima del Commiato
EliminaAnche io la saluto su queste pagine, sono arrivato in ritardo e sono scappato in anticipo, purtroppo senza aver modo di salutarla di persona. Comunque mi fregio di aver recuperato il leggendario Sacro Graal di Goofynomics,la Spada del Cercatore, la Excalibur del Cavaliere Nero...ovvero...il suo cartellino. Da ciò si deduce che non sia tagliato per gli affari, avrei potuto utilizzarlo come bene rifugio dopo il changeover, magari depositandolo in un caveau della Deutsche Bank. Oppure rivenderlo alla borsa nera di goofynomics, sono sicuro che avrei trovato bramosi e facoltosi acquirenti. Mi sarei sistemato per il resto della vita, ma in fondo sono un sentimentale...
RispondiEliminaLa saluto e la ringrazio per l'ospitalità, anche se ho condiviso con Sil-viar l'amaro destino di una sfogliatella senza farcia, e spero in un prossimo raduno di etilisti, l'unica occasione in cui potrei autorevolmente dire la mia...
Cordiali saluti a lei e a tutti gli splendidi compagni di viaggio.
Alessio
Caro Mosiesi,
Eliminaho trovato tutto così interessante che l'unico "neo" me lo ero dimenticato.
A presto!
Il problema è che alle conferenze quando arriva il lunch time bisogna scattare come centometristi... Provvederò a inoltrare il reclamo, ma la prossima volta venite con le scarpe da ginnastica...
EliminaProf. il vero problema è che il mio cervello e il mio stomaco non sono affatto un' oca. L'unica cosa che in me può ricordare una avo è la fine del verbo "magnAVO"...
EliminaPer l'appunto, nella suddetta occasione, dopo essermi scrofanato torta salata e mozzarella in carrozza, le benevole forze del mercato sono intervenute con la sfogliatella light... A quel punto ho incrociato un altro PIGS (in senso scrofanante) Sil-viar, con la quale ho condiviso la debacle... Quanto alle scarpe da ginnastica, credo di aver più bisogno di un guardaroba... Ciao!
Una full immersion graditissima con compagni di viaggio( al termine dell'autostrada)un sacco simpatici (salvo una navigatrice satellitare piddina che ci fece circumnavigare Pescara al grido di: Ricalcola.)
RispondiEliminaE' stato un piacere.
Rockapasso da medaglia:)
Se Scheneider fuggì non fu per me, mi creda sulla parola:).
Ma lo sa che lei ha una grafia peggiore del mio medico ( e ce ne vuole).
La navigatrice era molto peggio di piddina... Era tedesca! Quarantotto ma che mi combini? Tutta sta sola sui trattati europei e poi mi viaggi in bmw? Lieto di avere conosciuto voi tutti/e. Una giornata magnifica ed unica e, come immaginavo già prima di partire, ne valeva assolutamente la pena. Spero che i compleanni di Goofy diventino una tradizione e un'occasione di ritrovo annuale. Non potrò ringraziarti mai abbastanza Alberto! Spero di vederti presto in toscana... Sil-viar già scalpita...
EliminaCiao Marco e che tu t'hai fatto la spia poi su quella piccolo segreto militare?
EliminaSi infatti sulla locomotiva tedesca quando si dice il paradosso :))l'amo fatto nero:))
Sil-viar non è una donna è un vulcano:)Grandi, lei e Poala.
E' stato un tranquillo week end da pauraaa:))
Ciao a presto
Non solo ho la bmw, ma sto considerando di comprarne una veramente grossa e costosa per massimizzare il vantaggio dello switch monetario. Come atto di fede nella euro exit: entro un anno il mio usato potrebbe valere più del prezzo del nuovo attuale (una volta liquidato in valuta avente auspicabile "nuovo" corso legale.
EliminaLe plusvalenze valutarie sono "vere" solo se effettivamente realizzate: inoltre è già accaduto nel 1992/93 un fenomeno analogo (e al tempo ne fruii involontariamente). Ma perchè dovemo solo subi' :-)?
Tu giratela come ti pare, ma un fatto resta: c'hai la macchina krukka e la navigatrice che parla piddina: se scoppia na guera (Marco tu sai perchè:)) te pjano pe' collaborazionista.
EliminaSaluti a tutti gli amici!
EliminaSono contenta di avervi conosciuti a Pescara e spero di incontrarvi presto di nuovo.
Ciao Sandra, ci sentiamo.
@48 ...riguardo la macchina ... basta ci sia posto per le goofygirls, magari la prossima volta ce la fai a convincere Ursula così siamo in 4.
Ho una rabbia maledetta. Sono di Pescara, mi sono iscritto fra i primi, e proprio ieri non sono stato bene(non prima, nè dopo,solo ieri, oggi infatti mi sono ripreso!)Cmq sono contento per tutti gli altri. Auguri a tutti un particolare ringraziamento al professore per tutto quello che fa e che ha fatto (e che farà).
RispondiEliminaChe farò? Andrò a cena con te una di queste settimane, spero. Per il resto, ora devo riposarmi (cioè lavorare). A presto.
EliminaUn saluto a tutti e un grazie ad Alberto.
RispondiEliminaHo molto apprezzato l'introduzione del prof. Landini direttore del dipartimento di Economia (ai miei tempi ricordo che non lo soppartavo proprio...un destrorso di quelli convinti!), chi lo avrebbe mai detto! Molto azzaccato il termine incaprettamento utilizzato da Landini per descrivere ciò che sta subendo il popolo greco e non solo a causa delle politiche di austerità imposte dalla troi(k)a.
Tra gli interventi segnalo in particolare, forse proprio perchè inaspettato, quello del professore di economia industriale di cui non ricordo il nome (non l'ho trovato nel programma).
Ovviamente anche tutti gli altri sono stati interventi di alto livello, con chiusura magistrale del cavaliere nero nel pomeriggio.
E' stato un compleanno sobrio, ma intenso.
il Professor Pozzi. Davvero un ottimo intervento che è quasi sembrato una simultanea risposta alle "belle parole" dette contemporaneamente a Verona da Monti: “Io sono come la Thatcher e Reagan”
EliminaMa che bella cena !!! Peccato essere dovuto rientrare subito dopo la conferenza per prendere l'aereo ... Il week end comunque è stato BELLISSIMO, dall'arrivo all'aeroporto di Pescara, con la conoscenza di Chicco DM e Mons Colombo, con cui abbiamo passato una splendida serata al bar Hemingway in compagnia di un paio di americani (cocktails di intende), alla conferenza vera e propria: conoscere di persona Er Cavajere Nero non ha prezzo (memorabile il momento in cui ha giustiziato il sovversivo sabotatore consegnandogli il badge), lo stesso per tutti i bravissimi relatori che hanno arricchito la giornata con la loro competenza e professionalità; travolgente anche la simpatia di Claudio Borghi. Spero potranno esserci nuove occasioni per tornare a rivederci. Anche io sono vicino a Milano, e per questo verrò volentieri, se sarà possibile. Ancora un saluto a tutti !!!
RispondiEliminaMi sono dimenticato di segnalare alla comunità che il prof. sul sito del dipartimento di economia è dato come PROF. ORDINARIO. http://www.dec.unich.it/?personale
RispondiEliminaSpero non si tratti solo di un refuso!
a breve verrà dato come Ministro dell'Economia.
EliminaOtima giornata, splendida partecipazione, ottimi relatori.
La "rivoluzione" procede...
che belli che siete! per chi come me non è venuto aspettiamo i video del santo subito dopo (che penso stia cominciando a fare scongiuri vari eventuali ed assortiti).
RispondiEliminaDa autoctono pescarese, vorrei ringraziare tutti, ma proprio tutti, quelli che hanno viaggiato da tutta italia per venire in questo luogo grigio e triste e avermi fatto sentire, per una volta, vicino al mondo.
RispondiEliminaSentire intorno una babele di accenti così varia è stata una gioia inedita e inebriante.
Splendide le relazioni, una valanga di stimoli a cercare di studiare, capire e riflettere ancora e ancora. Arricchimento senza prezzo. Da ripetere.
Grazie ar cavajerenero.
PS il buffet era buono ma il vino era una chiavica. Il montepulciano è mooooolto più buono di così...
Qualcuno di Voi sarebbe cosi' gentile da farmi capire in questo articolo dove sta l'errore? http://causacomune.blogspot.it/2012/12/eugenio-benetazzo-in-favore-delleuro.html
RispondiEliminaFaremmo prima a cercare di farti capire cosa c'e' di corretto in quel notevole articolo.
EliminaSul dividendo dell'euro, puoi iniziare da qui.
Sulle catastrofiche conseguenze della svalutazione, potresti leggere questo post.
In generale, poiche' il blog e' frequentato da persone che seguono da molti mesi un percorso didattico, potrebbe esserti utile leggere le istruzioni per l'uso prima di iniziare (a tuo rischio e pericolo) a commentare. Buon lavoro!
Questo blog si occupa di economia. Il delirio disinformato della desinenza in "azzo" è già stato affrontato in una serie di post. Si legga cortesemente le istruzioni per l'uso, e mi dica lei cosa c'è che non va nel ragionamento economico che le propongo. Capisco che la visibilità di questo blog necessariamente porterà un abbassamento della qualità degli interventi, ma ribadisco che non ci sarà nessuna pietà per chi non si conformerà alle semplici regole di netiquette proposte nelle istruzioni per l'uso.
EliminaChi ha la verità in tasca vada ad aprire un blog, e chi ha voglia di far casino vada da un'altra parte.
Benetazzo non è un economista: non ha pubblicazioni, non ha esperienza di ricerca, non ha esperienza di insegnamento. Questo non gli vieta di esprimere la sua opinione, ma non chiedetemi di commentarla.
Condivido e sottocrivo in pieno. Ogni tanto bisogna dare l'alto là, altrimenti confondiamo i dilettanti allo sbaraglio con gli studiosi seri. (Leggermente OT vorrei precisare che, anche se ne parla Benetazzo, le 'scie chimiche' esistono davvero e sono un grosso problema.) Alberto sei insuperabile, vai avanti così, "l'intendance suivra" (Oserei dire che sei il nostro De Gaulle).
EliminaL'errore negli articoli di benettazzo sta nel leggerli, secondo me.
RispondiEliminahttp://www.dagospia.com/rubrica-4/business/aaa-vendesi-ilva-al-miglior-offerente-il-decreto-di-rigor-montis-un-modo-per-47542.htm
RispondiEliminaIDE
E' stata veramente una bella giornata; sono appena rientrato dopo qualche ora dedicata al turismo ed alla enogastronomia, per ringraziare mia moglie di avermi permesso di venire a Pescara e di avermici anche accompagnato. Chissà perché si ha così voglia di imparare in tarda età, quando il farlo richiede molta più fatica. In questo caso poi, c'è anche una buona causa da sostenere. Ho molto apprezzato tutte le relazioni ed anche la cortesia, disponibilità, gentilezza dei relatori: straordinaria quella del prof. Pozzi che ha completamente saltato il pranzo per soddisfare la grande curiosità che il suo intervento ha suscitato. Un grandissimo piacere aver conosciuto e ringraziato personalmente Carmen Gallus, una persona squisita: veramente meritorio il suo lavoro. Di grande qualità anche l'intervento del prof. Gennaro Zezza - una eccellente lezione universitaria, la sua, anche se mi ha lasciato un po' disorientato il pessimismo che ho percepito a conclusione della sua relazione. Se è vero, come lui stesso ha sostenuto, che potrebbe essere stata la svalutazione del cambio a far riprendere dalla crisi quei Paesi indicati da Giavazzi e Alesina come esempi di austerità virtuosa e salvifica, come mai non riconoscere con maggiore fiducia che analoghe possibilità avremmo noi, uscendo dall'Euro ? Comunque, grazie a tutti per la splendida giornata trascorsa insieme: veramente una bella festa di compleanno.
RispondiEliminaQuesto è il motivo per il quale, come Gennaro ha intuito benissimo (e qui l'avevo sottovalutato io, lo confesso), la p. 253 del libro l'ho scritta un po' pensando a lui... Sono un po' bastardo dentro, e anche un po' semplicista, ma a un certo punto la linea bisognerà pur tirarla per fare i conti, e il totale è quello che sappiamo...
EliminaAppena Finito il "Tramonto". Sopra le aspettative pur alte. Lucido ed essenziale. Libro necessario. Se nessuno s'incazza lo definirei un manifesto per una nuova sinistra italiana/europea.
RispondiEliminaGrazie
Grazie ancora per la bella occasione offerta a tutti i lettori di questo blog di incontrarsi e di guardarsi in faccia, di diventare reali. E' stato un incontro molto utile dal punto di vista della divulgazione per la cortesia e per la disponibilità di tutti i relatori di venire incontro alle curiosità di semplici cittadini di questo benedetto e disgraziato Paese, che è considerato vaso di coccio tra vasi di ferro soprattutto perchè continua a considerarsi tale. Un grazie a mia moglie che mi ha seguito e che ha sopportato la mia logorrea durante il viaggio di andata da Cuneo a Pescata e il successivo viaggio di ritorno; temo che diventerà una lettrice stabile del blog dedicato alle vedove bianche della goofynomica. Mi ha confermato di aver trovato i temi trattati molto interessanti ed esposti in modo molto comprensibile anche per chi come lei non ha mai frequentato il blog, nonostante i tempi necessariamente contingentati.
RispondiEliminaNe approfitto per salutare Pescara e i pescaresi, dei quali ho apprezzato la cortesia, ma soprattutto la cucina: non essendo incline all'elitismo, ho trovato dell'eccellente materia prima per dedicarmi all'etilismo (mi viene meglio)
Bongiorno professore.
RispondiEliminaSpero che la cena sia stata abbastanza etilica.
Però vedo che si è fatto sfuggire la possibilità di cenare assieme al piddino che si considerava l'erede di Minsky . Sa che risate a giocarci allo schiaffo del soldato !
@spe1977
Non essere severo, lo hai giudicato male. Non è come sembra (nel senso che è meglio). Con le persone ogni tanto bisogna parlarci (non sempre, sono d'accordo)!
EliminaO.T. ultimamente sento molto parlare di argentina, sia sulla rete "informalmente" sia attraverso notizie mainstream (downgrade dei titoli pubblici). Mi piacerebbe molto avere qualche commento ( o qualche articolo/paper) "da chi ne sa di più di me" sul seguente articolo di Sergio Di Cori Modigliani (e in generale sul rischio di un nuovo default argentino) : http://sergiodicorimodiglianji.blogspot.it/2012/12/ecco-cio-che-sta-accadendo-in-argentina.html
RispondiEliminaRingrazio in anticipo,
Francesco
Ne ho già parlato. Non considero il blog che citi una fonte particolarmente affidabile in campo economico, anche se sono occasionalmente d'accordo col suo autore, vedi tu se le informazioni che riporta coincidono con quelle che ho citato e delle quali mi fido, poi fatti le domande e datti le risposte. La storia deciderà. Ribadisco comunque il solito punto: se l'Argentina ha amministrato male la sua economia dieci anni dopo essersi sganciata dal dollaro, questo non significa che noi oggi dobbiamo restare agganciati al marco. Questo lo dico a prescindere da qualsiasi considerazione da chiunque svolta: la logica rimane logica.
Eliminami scuso ma non avevo visto il blog del 24, seguo il blog abitualmente ma quel post mi era sfuggito...
Eliminaconcordo con la tua opinione circa l'autore, non è un economista ed è anche stato un montiano della prima ora...per questo mi sono rivolto qui.
in ogni caso Sergio a volte offre spunti interessanti...
Sì, sono d'accordo, gli spunti ci sono, ma spesso piglia gran cantonate, come con Monti, Donald, e Hollande (se lo segui, sai cosa intendo). In ogni caso, l'espressione è libera (per ora) e il tempo è galantuomo (sempre). Fammi sapere che ne pensi, l'argomento Argentina è e sarà sempre caldo e strumentalizzabile. Bisogna informarsi, ma è difficile (perché i dati non sono molto affidabili).
EliminaDomanda a tutti i goofynomisti (mi scuso in anticipo se il tema è già stato trattato, non mi pare ma non ho ancora letto tutti i post precedenti).
RispondiEliminaL'economia USA soffre in questo momento di un significativo (non pesante come in Italia, ma comunque rilevante) output gap.
Se venisse operato un intervento espansivo stile "Friedman helicopter drop" ovvero semplicemente la Fed emette moneta e la attribuisce ai cittadini USA (o a una parte di essa in condizione economica disagiata) senza contropartita:
Questo stimola la domanda aggregata, senza impatti inflazionistici fino al momento in cui il sistema torna alla piena occupazione ?
L'economia USA è aperta, quindi una parte del potere d'acquisto immesso nel sistema peggiorerebbe il deficit commerciale. Ma questo sarebbe mitigato dal probabile calo del dollaro e dal fatto che verrebbe stimolata la domanda nel resto nel mondo, con feedback sugli USA.
Tutto ciò senza impatti (anzi a termine con un beneficio) su deficit e debito pubblico.
Ci possono essere ragioni normative o politiche per le quali quanto dico non è fattibile, ma qual è la vostra opinione sul fatto che possa funzionare SOTTO IL PROFILO STRETTAMENTE MACROECONOMICO ?
Alcune osservazioni. Non esistono i goofynomisti. Come valuti la politica monetaria che Bernanke sta mettendo in atto? Non ti sembra simile a quanto stai prospettando? La politica di gettare soldi al popolo (dalla finestra) è stata applicata a Roma prima dagli imperatori e poi dai papi, ma non mi sembra che nel lungo periodo abbia funzionato.
EliminaBernanke sta facendo una cosa un po' diversa: stampa soldi e compra titoli di credito (treasuries prima, mortgages poi). Come ammette lui stesso, questa politica è utile ma ha un limite: l'effetto sulla domanda è mediato - via riduzione tassi d'interesse, e i tassi sotto zero non possono scendere.
EliminaGettare soldi al popolo certamente non funziona nel lungo periodo perchè quando l'economia viaggia ragionevolmente a regime è solo inflazionistico. Ma perchè non dovrebbe funzionare quando la domanda è depressa e i tassi sono a zero ? se c'è un motivo, non ne sono a conoscenza.
Si, Bernanke acquista 40 mld di dollari al mese di Mbs (mortgage backed securities) per rilanciare l'economia. Il problema di fondo è il debito (passività finanziarie lorde) delle famiglie statunitensi, costantemente aumentato dal 66% al 135% del loro reddito disponibile nel periodo 1984-2007 (fonte: Flow of Funds Accounts of the United States, Federal Reserve, http://www.federalreserve.gov/releases/z1/). Vista l'endemico indebitamento, i privati americani sono intenti a ridurre la loro esposizione, a scapito dei consumi...
EliminaPiddini o presunti tali ( da me ) a parte, a Pescara è stata una bellissima giornata.
RispondiEliminaA parte le sessioni economiche, che già nel blog e nel suo libro sono state affrontate intensamente, mi è piaciuto molto l'intervento di Barra Caracciolo. Ascoltandolo mi è sembrato di leggere un post di 48.
Allora ti consiglio il blog di 48:
EliminaOrizzonte48
Lo sto già seguendo, per quello ho detto che ascoltando barra caracciolo mi sembrava di leggere 48.
EliminaAllora dovresti unire i puntini e capovolgere la figura.... La risposta é dentro di te ed é quella giusta!
EliminaHo letto sul blog di vocidallestero l'intervento del Prof.Brancaccio al meeting di MMT.
RispondiEliminaLa parte dove puntualizza che l'Euro per i tedeschi non è un elemento imprescindibile
della loro politica mi pare interessante.
Ritornare alle valute sovrane può non essere un problema per "Friz"
dato che, dice Brancaccio, con la libera circolazione di capitali, l'euroesplosione permetterebbe
comunque l'acquisizione degli assets dei PIGS a prezzi stracciati.
Una volta accumulato capitale la Buba fa la spesa al mercato del pesce.
Il sistema di regolamentazione finanziaria ( che tanto vorremmo si instaurasse ) non mi pare una presa di posizione
che una qualsivoglia corrente partitica interna attuale possa e voglia affrontare.
C'è il rischio quindi che l'uscita dell'Euro non ben gestito ci possa portare ad un sistema economico "geneticamente modificato"? :
Una banca centrale nubile, poco pubblica e molto privata
Un sistema ancora bancocentrico
Un controllo dei flussi che se non completamente assente, decisamente all'italiana ( i miei 1000 euro in svizzera no, il milione di euro di Profumo invece si ).
C'è questo rischio?
Era una domanda che volevo fare al Prof sabato ma che non ho avuto occasione di fare...
Roberto
Dai, su, Roberto, aiutami tu, dammi una mano... Come devo regolarmi con chi mi fa domande alle quali ho dato mille volte risposta, incluso in questo post (cerca male e troverai)?
EliminaSa prof, mentre la scrivevo avevo già la sensazione del dolore al dorso delle mani dovuto alla sua bacchettata.
EliminaPerdono e vado a ricercare
R.
E nnamo, famo pace... Dunque: il problema sollevato da Brancaccio non è che non esista in termini assoluti e generali. Ma il fatto che esso sia drammaticamente irrilevante nel nostro caso è stato da me argomentato in uno dei post più letti, nonché uno dei primi, se non il primo, a chiarire in Italia quale fosse la strategia di svendita del governo. A me sembra del tutto ovvio, anzi: ovvvvvvio, che è il mantenimento della rigidità del cambio a favorire la svendita, proprio nella misura in cui indebolisce le aziende nazionali (private e pubbliche). L'argomento di Brancaccio non sta proprio nei numeri (il 20% del 20% è il 4%, non un grande sconto). Nessuno, poi, propugna uno sviluppo basato sulle svalutazionicompetitive. Qui si propugna solo la fine di un irrazionale massacro, secondo le linee razionali proposte da Meade nel 1957. Letto il libro?
EliminaPoi se vogliamo citare, c'è chi cita Lenin, e c'è chi cita Leonardo: "le minacce sono armi dell'amminacciato". Il motivo per il quale la Merkel si è pulita il culo (mind my French) con gli accorati appelli dei miei colleghi è semplicemente che l'idea che l'Italia possa emettere una minaccia credibile è un pochino ingenua. Nelle condizioni attuali l'unica possibile vie per minacciare credibilmente è quella proposta da Sapir per la Francia (di fatto, prima esci poi minacci, o giù di lì: per i dettagli vedi ancora il libro o le lettura consigliate, se non ti è di soverchio disturbo...), ma questo in Italia non è proponibile per tante ragioni, compresa la disinformazione sparsa a piene mani dagli economisti "de sinistra" (anche da quelli "de destra", va da sé, ma le pulizie io le faccio a casa mia, non a quella degli altri... o per lo meno non gratis).
Non so se è chiaro il concetto: massimo rispetto, ma secondo me non ci siamo. Poi sarà la storia a giudicare.
Le analogie con quanto accaduto nel 1992 sono quantomai calzanti come già ampiamente dibattuto. Se ben ricordiamo, la svalutazione del settembre '92 avvenne a due mesi della famosa riunione sul Britannia, come ben documentato (anche nei dati) da Corsera e Giornale. E' storia nota che i cambi fissi aggiustabili costrinsero Ciampi a sparare tutte le cartucce di "riserve valutarie" nel vano tentativo di mantenere il cambio, permettendo un bel guadagno agli speculatori all'indomani della resa (13-14 settembre 1992). Le successive opere di privatizzazioni (di imprese statali) furono enormi, ed andarono praticamente ad abbattere inutilmente il debito pubblico, per rientrare nei famosi parametri di Maastricht come certifica la relazione della Corte dei Conti del febbraio 2010, con dubbi vantaggi ad esempio per il consumatore italiano (aumento prezzi). Quindi di per sè le privatizzazioni del 1992 e conseguente svendita erano già state decise di fatto nell'ottica della riduzione entro parametri (farlocchi) UE di rapporto deficit/PIL e rapporto debito pubblico/PIL, quest'ultimo causato, se ce ne fosse ancora bisogno di ripeterlo, dall'esorbitante quota interessi che gravava (e grava) sul nostro debito dal dopo '81. La stagione della "svendita" o dello shopping quindi non fu al tempo un fenomeno dovuto alla "svalutazione" che rese fragili le nostre imprese (al tempo per lo più pubbliche), ma un piano preciso commissionato ad hoc dall "vincolo esterno" nella sua ottica di "concorrenza" e "libero mercato" che ogni paese doveva perseguire, con la partecipazione statale vista come una distorsione del principio della concorrenza stessa, e quindi da bandire. Nella situazione attuale la svalutazione oramai è già avvenuta, lo spread sui titoli, il valore azionario dei titoli quotati, l'indice borsistico, la moria delle aziende, i redditi ed i consumi in pauroso calo sono qui a dimostrarlo. Non capisco quindi questa "paura" dell'acquisizione delle aziende italiane in caso di uscita..mi pare alquanto ovvio che essa è molto alta invece in caso di permanenza, più che nell'opzione opposta. Quindi uscire alla fine è la soluzione migliore per evitare appunto l'acquisizione, con tutti i controlli del caso già esaustitavamente inseriti sia qui che nel libro...non capisco quini perchè Brancaccio (ed anche Seminerio) continui ad agitare questo spauracchio... forse perchè anche lui continua a sperare che il PD rimanga folgorato sulla via di Damasco e scarichi il Monti (prossimo probabile presidente del Consiglio che gestirà l'uscita dall'Euro in ottica "liberoscambista") prima della rottura dell'Eurozona? Veramente, non capisco...
EliminaCiao Flavio. Sì, concludendo, credo che certi "abbacinamenti" economici siano motivati da legittime e spero fortunate ambizioni politiche. Questo vale per tante persone. Il punto, però, è che nella misura in cui contribuiscono a creare aspettative e visioni distorte dei processi in atto, certi tentativi di delineare "terzo vie" inquinano il processo democratico non permettendo ai cittadini di avere una corretta informazione rispetto a esiti che sono inevitabili, e che saranno tanto meno dolorosi quanto più le aspettative saranno allineate alla realtà (come ha cercato di spiegarci Claudio a Pescara). Questa non è una critica specifica a nessuno.
EliminaSi, ho capito. Direi che mi cascano le braccia...e che vorrei tanto un bel bottiglione di Montepulciano d'Abruzzo, ed un bel piattone di arrosticini da sgranocchiare mentre continuo la lettura del libro, per affogare i dispiaceri nel piacere culinario...
EliminaLa crudezza della realtà sarebbe insopportabile senza l'arte culinaria (cit). Buona lettura!
EliminaThanks!! ;)
EliminaEcco, la birra è di sinistra. Infatti piace tanto anche alla Merkel.
RispondiEliminaEcco, dovevo capirlo subito che questi erano di destra, da quando (anni settanta) cominciò ad andare di moda nei giri di quelli che "se vedemo alla birreria de Piazza Santi Apostoli".
EliminaA me piaceva il vino. Per non parlare del fatto che la birra gonfia, come i flussi di capitali...
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Elimina"un Paese è veramente un Paese quando ha una compagnia aerea e una birra... e alla fine è di una bella birra che si ha più bisogno...". Frank Zappa
EliminaGrazie tante al prof. Bagnai. E' stata una bella occasione per incontrarsi dal vivo! Vale anche per uno come me che fino ad ora ha preferito non intervenire nel blog per evitare di creare "rumore molesto".
RispondiEliminaSarei curioso di sapere cosa ne pensa il prof. della proposta presentata dal prof. Borghi, cioè quella di adottare subdolamente il BOT come moneta complementare.
A me sembra molto intessante, ma assomiglia troppo all'esperimento (tecnicamente riuscito?) dei Metallurgische Forschungsgesellschaft da parte di Hjalmar Schacht. Di conseguenza è difficile che la cosa sfugga i tedesconi. Chi meglio di loro?
Arriverci a tutti.
L'esperimento di Schacht in realtà riuscì perfettamente.
RispondiEliminaNon c'è alcun bisogno di introdurre "subdolamente" uno strumento monetario complementare, si può farlo assolutamente alla luce del sole. Non mi risulta (correggetemi se sbaglio) che i tedeschi o nessun altro abbiano appigli giuridici per bloccarlo. E non capisco neanche che interesse ne avrebbero, se l'intervento è impostato in modo da permettere la ripresa delle economie sudeuropee e di conseguenza mettere in sicurezza i crediti del Nord.
Articolo 105 A del Trattato di Maastricht:
Elimina"La BCE ha il diritto esclusivo di autorizzare l'emissione di banconote all'interno della Comunità. La BCE e le Banche centrali nazionali possono emettere banconote. Le banconote emesse dalla BCE e dalle Banche centrali nazionali costituiscono le uniche banconote aventi corso legale nella Comunità."
La mia interpretazione (ma non sono esperto di diritto!) è che monete complementari violerebbero il trattato di Maastricht. D'altra parte il BOT non è proprio una banconota, piuttosto dovrebbe essere assimilabile a cartamoneta.
@Giambattista Di Donna: ma i MEFO bills di Schacht non erano banconote. Erano titoli di credito con i quali la MEtallurgische FOrschungsgesellschaft (società che esisteva solo sul piano giuridico) pagava le commesse militari. Poi girava cannoni & carri armati allo stato tedesco che in cambio si impegnava ad accettare i MEFO bills a soddisfazione delle obbligazioni (tasse in primis) verso se stesso.
EliminaE' esattamente quello che propongo di fare io con i Certificati di Credito Fiscale, salvo che naturalmente non voglio finanziare commesse militari... bensì la riduzione del cuneo sul costo del lavoro, per riportare il CLUP italiano grosso modo al livello tedesco.
Il punto è: il recupero di sovranità monetaria si ottiene introducendo strumenti che permettono di effettuare politiche espansive e di sostegno della domanda. Non c'è bisogno che circolino come banconote.
Non ho dubbi che i potentati eurocratici osteggeranno la proposta. Ma non hanno la strada in discesa per quanto riguarda trovare appigli giuridici.