Sul sito del workshop The euro: manage it or leave it! (sarebbe il convegno di Pescara) trovate ora tutti gli articoli (otto su dodici) che i rispettivi autori hanno deciso di rendere pubblici. Buona lettura.
Sto riflettendo su come organizzare una traduzione simultanea per la tavola rotonda del sabato, in modo da renderla accessibile ai più. Qualche idea? (visto che di studiare l'inglese non se ne parla...)
Mi dispiace non potervi offrire qualcosa di mio, ma certo la rottura del netbook non aiuta. Pensavo di lavorare in treno, anche se va troppo veloce... Vediamo il lato positivo: ricorrendo ai soliti luoghi comuni triti e ritriti, penso che così almeno oggi il netbook non me lo scipperanno. E l'articolo sul "più Europa" per l'ebook lo scriverò con carta e penna. Che cosa incredibilmente snob: vi immaginate un Frecciarossa irto di netbook e tablet vari, e in un canto un accademico di provincia col suo taccuino... o era un taqquino? Schneider?
L’economia esiste perché esiste lo scambio, ogni scambio presuppone l’esistenza di due parti, con interessi contrapposti: l’acquirente vuole spendere di meno, il venditore vuole guadagnare di più. Molte analisi dimenticano questo dato essenziale. Per contribuire a una lettura più equilibrata della realtà abbiamo aperto questo blog, ispirato al noto pensiero di Pippo: “è strano come una discesa vista dal basso somigli a una salita”. Una verità semplice, ma dalle applicazioni non banali...
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"Thirl", come verbo e sostantivo, nell'inglese antico, corrisponde a buco-bucare- perforazione-perforare, ovvero aprire un varco (peraltro in scozzese arcaico sarebbe equivalente a to bind, to enslave). Così Thirlwall assume un significato simbolico rispetto alla muraglia del pensiero unico euro, esaltato dal suo inverso scozzese. Insomma, tutto considerato Braveheart rinasce contro una nuova tirannia e con le armi del pensiero anti-controintuitivo, icasticamente efficace...
RispondiEliminaMo' nun me venì a di' che nun c'ho un ca...o da fa'. C'è sempre bisogno di filologia e semiotica per elevare il morale delle masse (così non ti devi immedesimare), dicheno (tipo er Cavaliere Nero)
Ma non mi permetterei mai! Anzi! Ti sono molto grato, perché non mi ero mai posto il problema dell'etimologia, che però un suo perché ce l'ha... Oggi Radio Popolare mi ha chiesto se sono preoccupato...
RispondiEliminaE che je voi dì? La risposta passe par tout è che "senso ha contare le foglie di una foresta in fiamme" (questa me la segno)? E poi se non si preoccupano loro, da soli, a questo punto, che je devi fà un disegno?
EliminaIntanto si pagassero l'IMU (in Italia sono in tanti, dicono) e cercassero di capire come mai i mutuatari disoccupati, vecchi e nuovi, sono tenuti lo stesso a pagare e come funziona la contrazione di S-I (intaccando lo stock, magari per 20 anni di fiscal compact= più europa e pure federale per i crucchi) rispetto al rientro dell'indebitamento statale...e magari si ponessero il correlato problema del moltiplicatore negativo della spesa pubblica, per andare a vedere come, con quattro calcoli basic, più europa, acriticamente, sia un delirio di obiettivi irragiungibili...
E io mi annoto il delirio di obiettivi irraggiungibili e lo giro seduta stante al compagno B. Vojo vede' che dice...
EliminaP.s. Magari qualcuno trova il podcast di Radio Popolare?... Dopo di me parlava un imprenditore, ma non sono riuscito a sentire quello che diceva. Però era partito bene!
Eliminaecco il podcast della trasmissione di RP col tuo intervento:
Eliminahttp://www.radiopopolare.it/fileadmin/notiziario/mattino_3_11_06_2012.mp3
...e un modesto raccontino preso da un blog fuori mercato
http://mrlkptc.blogspot.it/2012/05/tortilla.html
http://www.radiopopolare.it/poplive/onair/podcast_rpondemand_mattino.xml
Eliminaparte terza dopo il minuto 10
L'imprenditore riello : ci vuole l' europa politica(ma piu' di cosi' ce l'hai al governo!) , rigore , taglio della spesa pubblica , avanti monti ma con piu' convinzione...
[ma cosa volete che dica un imprenditore in italia? a parte eccentrici tipo zamparini o quelli strettamente legati al mercato inerno]
Radio Popolare ha diverse reti associate a diverse città:
Eliminahttp://www.radiopopolare.it/ascoltaci/network/le-radio-del-network/
Con riferimento alla tua intervista a Radio Popolare: l'intervistatore ha ricontestualizzato il senso di ciò che hai detto nel solito terrorismo pro "più Europa". Non so se perché non ti conosce (credo che gli intervistati li scelga la redazione) o per altri motivi (piddinismo militante).
EliminaSta di fatto che al minuto 15:20 fa una domanda all'intervistato successivo e dice:
«Le faccio un'ultima domanda: noi abbiamo impostato questa trasmissione in realtà appunto su questo articolo scritto da questi due, dallo storico Niall Ferguson e dall'economista Nouriel Roubini in cui dicono attenzione perché se salta l'Euro e salta l'Europa e se la Germania continua a fare questi errori... gli errori che sta facendo, le conseguenze poi potrebbero essere quelle, si torna... c'è il rischio di tornare negli anni '30... ovviamente la Storia non si ripete, ma insomma si parla di crisi economica molto importante, di perdita di democrazia. Lei cosa ne pensa di questa analisi?»
Carissimo, tu svolgi in modo molto meticoloso il tuo lavoro di correttore (tene sia reso merito), ma forse in questo caso non sarei così "touchy". Io non seguo molto la politica italiana, e poi non ho visione politica, ma mi sembra che ultimamente "popolare" in €pa stia per "democristiano", no?
EliminaScherzi a parte, a me quelli di RP sembrano più corretti di tanti altri. Certo, la verità non la dice nessuno. Ma il problema è in questa semplice identità:
Verità - volontà politica di gestirla = corsa agli sportelli
Questo è il vero costo della politica. Non corruzzzzionespesapubbblica, ma le menzogne dei politicanti di merda. E questa non è antipolitica, anzi, è il riconoscimento del fatto che la politica è una cosa sufficientemente nobile da non aver bisogno di certi tatticismi.
Se sono così "touchy" c'è un motivo: Radio Popolare di Milano è stato il sottofondo di molte mie giornate negli anni '90, quindi la conosco piuttosto bene. Nel complesso hanno grandi meriti, vi lavorano persone capaci, piene di entusiasmo e non seriose
EliminaÈ fra le prime "radio libere" a nascere nel '76. Hanno alle spalle una lunga storia di radio indipendente - la cooperativa dei lavoratori detiene il 51% delle azioni, il resto è azionariato popolare diffuso e una piccola parte è in mano a enti istituzionali, per esempio CGIL; inoltre c'è una base di ascoltatori che ogni anno paga volontariamente un abbonamento (la pubblicità è minima confronto ad altre emittenti commerciali) - ed è esplicitamente schierata a sinistra.
Il problema è nel notiziario, che viene trasmesso anche sul network di radio conosociate in tutta Italia; soprattutto le notizie di economia non mi hanno mai convinto (anzi, il taglio mi ha sempre infastidito), pur essendo io un profano.
Insomma temo che anche in questo caso ci sia qualche Castle hack ben piazzato a guardia dell'omodossia. Come anche questo blog dimostra, è facile intortare il profano di economia orfano di riferimenti ideologici, ma è difficile fargli aprire gli occhi.
Caro prof,
RispondiEliminaÈ off topic ma delle ultime ore... Ammetto di non starci capendo un fico riguardo ai 100 mld alle banche spagnole: chi li dà? Sul chi li restituirà ho capito che non passano dal governo spagnolo... Quindi vanno a ingrassare ulteriormente le liabilities private... Ma stanno davvero accettando di peggiorare la bilancia pagamenti in questo modo? La domanda che mi viene è: nel giudicare la componente privata di -CA è importante anche la composizione?
Inoltre il governo spagnolo potrebbe anche operare una stretta creditizia congiuntamente a questo intervento. In questo caso pur essendo un delta netto di debito potrebbe essere meno gravoso dello stesso indebitamento ottenuto ai tassi che le singole istituzioni riuscirebbero a spuntare adesso.
Caro Riccardo, non è off-topic, ma non so dirti altro che quello che diceva Gadda: quando scrivo non ho tempo di leggere! E oggi ho scritto fino alle 2 per onorare un impegno con un collega spagnolo. Non so praticamente nulla né dell'economia né della contabilità di questo salvataggio. Raccolgo il tuo stimolo a interessarmene, anche se a volte mi chiedo che senso abbia contare le foglie di una foresta in fiamme...
EliminaL'unico modo per una traduzione simultanea credo che sia pagare qualcuno per farla... a meno che non trovi qualche disoccupato vittima della flessibilità capace e con tanto tempo a disposizione...
RispondiEliminaE fino a lì ci arrivavo anch'io. Del resto, non è che i coffee break o i biglietti d'aereo siano gratis, per fare un esempio. Il problema è capire come organizzarla, e questo dipende anche da quanta gente viene. A proposito: se qualcuno pensa di passare e non si è iscritto (o non mi ha scritto) è meglio che lo faccia così mi regolo.
EliminaPosso aiutarvi? le variabili sono le lingue, il numero degli ascoltatori e quello degli oratori. In base a quello si stabilisce se serve la cabina, se bastano le cuffie, se ci sono altre soluzioni tecniche.
RispondiEliminaGrazie. Più o meno me lo immaginavo, e quindi rinnovo l'invito per chi volesse assistere alla tavola rotonda a comunicarmelo privatamente. Considerate anche che nel migliore dei mondi possibili a me servirebbe un/una giovane che non mi traducesse "investment in the core economy" con "investimenti nel nocciolo dell'economia", come nel pastone di Roubini pubblicato dal Corsera!
EliminaVorrei segnalare, se qualcuno fosse interessato, che questa sera alle 22 su RaiNews24 ci sarà Paul Krugman in diretta. Mi pare di aver capito intervistato da Mineo. Secondo me dovrebbe meritare l'ascolto!
EliminaMax
Se intervista Mineo, ci sarà ampio commento "cortina fumogena" su qualunque risposta che escluda, correttamente, la sostenibilità genetica e strutturale dell'euro (almeno senza rifare i trattati e senza mettere da parte il fiscal compact) e domande tendenziose contenenti affermazioni implicite (contrarie a ogni evidenza) per riaffermare rimedi come firewall a incremento dell'onere per i paesi debitori e inutili eurobond (ma qui Krugman potrebbe vacillare)...
EliminaInsomma, Mineo tenderà a portare le conclusioni in caciara (come ha fatto almeno finora, mentre il "fogno" gli si sgretolava intorno) per poter dire che comunque c'è una speranza con "più europa" (cioè nel continuare a tagliare la spesa deprimendo la domanda aggregata...per pagare i vari fondi firewall, cosa che non dirà, come non dirà che avrebbero senso, anche se comunque non risolutive, solo emissioni di moneta "Nuova" da parte di BCE, la cui "non-inflationary loss absorbing capacity" è stata utilizzata, e solo questa estate per un pò, circa al 10%)...
Qui c'è un form per inviare domande a Krugman:
Eliminahttp://ilcaffe.blog.rainews24.it/2012/06/11/intervista-a-paul-robin-krugman/
Ho ricevuto un messaggio da una persona che io ci ho rispetto e che conferma la tua disincantata lettura delle prodezze del compagno Mineo.
EliminaSu RP parlava il Riello delle caldaie Riello.
RispondiEliminaHa detto due cose importanti, se vengono da un imprenditore.
1) Se il problema della crescita è l'articolo 18, a noi imprenditori dell'articolo 18 non frega nulla.
2) Cosa aspetta il governo ad investire in infrastrutture per rilanciare la crescita?
Poi, quasi come reazione pavloviana generata dal guardare il riflesso della micro nello specchio della macro, ha detto che la disciplina di bilancio è sacrosanta. Forse però parlava della sua azienda.
Roberto Seven
Tanto per cominciare si dice takkuino, mi meraviglio di lei. E ora chi ha il coraggio di riferirlo a Zenodoto? Che figura mi fa fare fuori dalla caverna...
RispondiEliminaTuttavia, come ho appena avuto modo di constatare, la sua doppiezza non ha confini. Ritengo sia quindi mio dovere civico e morale segnalare a tutti i lettori del blog sia la sua inveterata smania di censura, sia il suo malcelato servilismo verso il fognatore di Terlizzi.
Bagnai, lei è un mistificatore!
Schneider (indignado)
Che poi gli ho pure risposto, al provinciale che mi faceva la lezzzzioncina di dinamica economica. Incredibile quanto veleno possa entrare in persone così piccole! Misteri della fisica. Auguro loro tutto il successo possibile, così capiranno cosa significa gestire alcune centinaia di email al giorno! Altro che doppiezza! Non ce la farei nemmeno se fossi quadruplo!
EliminaMa il punto è che nei loro blogghetti è difficile che un messaggio si perda... Se non nel vuoto!
L'occhio di Hegel ti vede ovunque...
P.s.: oggi Bellofiore mi ha detto "hegeliano". Mi devo offendere? O tiri fuori il tuo lato femminile e mi dici "io te l'avevo sempre detto!"...
- Tenez, encore ceci : la peine de mort n'existe plus chez nous.
Elimina- Et là-bas, on exécute?
- Oui. J'ai vu cela en France, à Lyon. Schneider m'y avait conduit.
Uscito da poco dal coma (cui anche torny ha contribuito, ma ripresomi ho scoperto che è perdonato ), le rispondo.
EliminaDipende sia da cosa lei ha detto, sia dall'interpretazione dello stesso da parte di Bellofiore, sia da ciò (c'ho?) che Bellofiore sa/pensa di Hegel e la sua interpretazione del barbuto renano.
Una volta commisi l'errore di leggere "Per Marx" di Althusser e mi sono sempre chiesto come un masso... ehm... un professore universitario potesse aver scritto una cac... ehm... un libro con tante lievi imprecisioni.
Morale: vai a capire.
Comunque prima ho sbagliato, come sappiamo lei non è doppio, è trino.
Schneider (l'idiota, ma confesso la googlata)
Ps (@Giorgio): il pusher di sali, Eratostene, ti ringrazia di Quore per il capolavoro. Per un'altra simile geniale intuizione è disposto a prenderti come socio, posto che il prezzo dei sali sta schizzando (occhio alla camicia) verso l'alto, come l'inflazione italiana del '92 (IRONICO, debitoprivato debitoprivato debitoprivato, deflazionebrutta deflazionebrutta deflazionebrutta).
Premesso che conservo una discreta infatuazione per la lingua del "del bel paese là dove 'l sì suona" , ma perchè un convegno che si tiene in quel di Pescara deve recare come titolo : "The Euro: manage it or leave it!" ? e perchè la parola latina "media" deve essere invariabilmente pronunciata dai nostrani come "mìdia" ? Continuo a considerare i dialoghi tra il Monnezza e Bombolo anni '80 come la espressione più alta e genuina del linguaggio italico (c'era la lira, allora, e i mijoni erano mijoni: vedi http://www.youtube.com/watch?v=4DZv-TBAm4Y). Loro saprebbero senz'altro darci una visione più precisa e sintetica del problema Euro.
RispondiEliminaAntonio
Carissimo, apprezzo molto i tuoi riferimenti, anche se non sono particolarmente popolari in quella nobil patria alla quale io forse fui troppo molesto. Rispondo molto semplicemente alla tua prima domanda. A quelli che me la pongono, che possono essere uno di passaggio, come te, o illustri colleghi, faccio notare un dato semplice: il modello universitario di costruzione e trasmissione della conoscenza si è sviluppato, nel medioevo, grazie all'esistenza di una lingua comune. Incidentalmente, era il latino. Altrettanto incidentalmente, oggi è l'inglese. Se voglio organizzare un convegno scientifico internazionale, quindi, non mi pongo, e non ha senso che io mi ponga, il problema della lingua, più di quanto potesse per un accademico della Pomerania nel XVII secolo aver senso chiedersi perché usava il latino scrivendo a Mersenne o Descartes.
EliminaCirca i midia, non so cosa dirti. Anch'io non ho mai capito. Ma forse non hanno capito gli altri. Del resto, ho anche sentito dire claimax e sain dai, e ormai i miei studenti scrivono correntemente "out out"... Cielo! Zenodoto, i sali!
Zenodoto! Serve un intervento ad ok! :)
EliminaMi permetto per ridere un poco.....
RispondiEliminaTEORIA DI MARC FABER
Una curiosa teoria economica è stata annunciata negli
Stati Uniti.
L'ideatore si chiama Marc Faber. E' un analista in borsa e
uomo d'affari e un imprenditore di successo.
Nel giugno 2008, quando l'amministrazione Bush ha studiato un
progetto per aiutare a rilanciare l'economia americana, Marc
Faber ha scritto nel suo bollettino mensile un commento con
molto umorismo:
"Il governo federale sta valutando di dare a ciascuno di noi
una somma di 600 $.
Miei cari connanzionali americani:
se noi spendiamo quei soldi al Walt-Mart, il denaro va in Cina;
se noi spendiamo i soldi per la benzina, va agli arabi;
se acquistiamo un computer, il denaro va in India;
se acquistiamo frutta, i soldi vanno in Messico, Honduras e
Guatemala;
se compriamo una buona macchina, i soldi andranno a finire in Germania o in Giappone;
se compriamo regalini, vanno a Taiwan, e nessun centesimo di questo denaro aiuterà l'economia americana.
L'unico modo per mantenere quel denaro negli Stati Uniti è di spenderlo con puttane o birra, già che sono gli unici due beni che producono ancora qui. Io sto già facendo la mia parte ........"
Risposta di un economista italiano, anche lui di buon umore:
Carissimo Marc, la situazione degli americani diventa realmente sempre peggiore.
Inoltre mi dispiace informarla che la fabbrica di birra Budweiser recentemente è stata acquistata dalla multinazionale brasiliana AmBev.
Pertanto Vi restano solo le puttane.
Ora, se queste (le puttane) decidessero di inviare i loro guadagni ai propri figli, questi soldi arriverebbero direttamente qui a Roma, al CONGRESSO DEI DEPUTATI ITALIANI, poichè qui esiste una delle maggiori concentrazioni di figli di puttana del mondo."
ahahahahah la rubo e la riciclo. E' molto educativa sui deficit della BdP.
EliminaUna lucidissima analisi
RispondiEliminaMi permetto di disturbare segnalandole (e ovviamente segnalando ai lettori di questo Blog) una delle analisi - a mio sommesso giudizio - più lucide sulla crisi dell'eurozona. Davvero notevole (anche per le implicazioni socio-politiche), nonché per la ricostruzione storica.
in: http://www.youtube.com/watch?v=t_ssGy0LXo0
Nino Galloni fa una dettagliata (e molto verosimile)ricostruzione delle vicende che ci hanno portato all'attuale situazione e le fa da un punto di vista privilegiato in quanto protagonista. Le (tante) cose che dice sono in assoluta concordanza con i dati e le ragioni che Bagnai ha presentato in questo blog.
EliminaPuò anche essere che esageri un tantino sul suo ruolo ma l'excursus storico è corretto.
Il male minore? Uscire e presto.
Caro professore,
RispondiEliminaè sicuro che non serva anche un servizio d'ordine?
Sto leggendo l'articolo di Birner e non vorrei che la tavola rotonda finisse a rasoiate (non di Occam). :)
Gli autori degli articoli possono anche essere trattati (cortesemente) male o ci pensa lei?
[OT]: Caro prof, hai mai visto il commento del Boldrin che sul "rumore dall'ammerika" parla di lei e del suo bislacco blog?
RispondiElimina"Beh, il nome del blog e' molto appropriato, invece :-)
Battute a parte, mi sembra interessante il blog che segnali. Una gran mole di dati, uno sforzo notevole nel raccoglierli e sistemarli e poi un'analisi dei medesimi che a chiamarla "schizofrenica" ci vuole un certo sforzo di gentilezza.
Non so se l'autore prova a controllare con un modello la coerenza delle sue affermazioni, ma se lo fa deve farlo quando e' sotto l'influenza di qualcosa di pesante. Oscilla da affermazioni coerenti e perfettamente adeguate ai dati che mostra ad altre che non solo contraddicono le precedenti ma che non hanno alcuna relazione con i dati che mostra e che si conoscono.
Affascinante. In altri tempi mi sarei messo a discuterci, ora per fortuna ho altro da fare. Ma grazie per la segnalazione: e' utile sapere dove trovare un termometro che misuri il livello di confusione analitica nella testa dell'economista italiano medio. Aiuta a capire perche' continuano a teorizzare quello che teorizzano e ad adottare le politiche che adottano ... "
Lo dico io che deve cambiare spacciatore.....
Fabiuccio caro, ma è roba vecchissima! Sono d'accordo col prof. Boldrin su tutto, tranne che sulla chiusa. Non direi "le politiche che adottano", ma "le politiche che adotterebbero". Sfugge infatti al prof. Boldrin, che osserva le vicende italiane con acutezza ma (per fortuna) da una certa distanza, che in questo momento al governo non ci sono né io né amici miei. Ci sono invece amici suoi (e del capitalismo finanziario internazionale). Prendo questa lieve imprecisione del prof. Boldrin come un segno implicito di stima per le mie capacità, e se mai venisse il momento spero di non deluderlo.
Eliminaa proposito ...per istwine , solo il titolo ^^^
Eliminahttp://rassegna.camera.it/chiosco_new/pagweb/immagineFrame.asp?comeFrom=rassegna¤tArticle=1G3WEW
God bless Amerika.
Eliminai commenti di Boldrin sono sempre molto tecnici. Ma si sa, lui è un "economista" con un dottorato in Amerika. Per dirla come in diritto privato: possesso vale titolo.
EliminaIn effetti ogni tanto sembra posseduto, non si capisce se dal demonio o dalle lobbies. Bisogna però ammettere che ciò contribuisce non poco al suo successo mediatico. Bisogna imparare dai grandi (attori, voglio dire...).
Elimina@Torny
Elimina...che poi va detto, a sua scusante, che questo vizietto glielo ha attaccato una persona della quale sarebbe impossibile disconoscere il fascino. Chi indovina lo censuro! (altrimenti Basilisco mi si scompensa)
ma quel negriero senza negri di Boldrin non si rende conto neanche che l'intera intervista è la negazione dei principi alla base del suo pensiero (o perlomeno del pensiero che abbonda su NFA).
Eliminaquando dice che "non sono più in grado di vendere le cose costruite" sta negando l'idea che l'offerta faccia la domanda.
quando dice che i finanziamenti son andati a sostenere la bolla sta sostanzialmente negando che il mercato sia sempre efficiente e che i flussi di capitali dai paesi ricchi ai poveri siano intrinsecamente virtuosi.
quando loda la finanza pubblica della Spagna, sta negando che in Spagna il problema arrivi dal debito pubblico.
Boldrin, lei è ridicolo, s'informi!
Ormai Boldrin è indistinguibile da Vittorio Sgarbi, scatta come un tossico in crisi di astinenza ogni volta che gli viene chiesto di fornire qualche dato a supporto delle proprie tesi.
Eliminaprofe, legga questa lugubre profezia e mi dica che l' articolista ha sbagliato qualcosa, perché se avesse ragione in toto loro sono trionfanti e noi siamo morti ( con una nuova moneta rivalutata poi esporteranno su Marte, ma non credo ci pensino... )
RispondiEliminahttp://corrieredellacollera.com/2012/06/09/se-i-bond-tedeschi-rendono-zero-come-mai-li-comprano-spiegazione-di-antonio-de-martini/#comment-2209
Perdonami: non ci vedo una lugubre profezia, ma una spiegazione piuttosto conforme al buon senso. Indubbiamente il governo tedesco sta traendo vantaggio dall'allarmismo che contribuisce a diffondere, accreditando i propri titoli come bene rifugio. Finanziarsi a tassi reali negativi significa estrarre risorse reali dai propri partner (cioè farsi pagare per PRENDERE soldi in prestito). Ma dopo il crollo non saremmo NOI a rivalutare, ma LORO. La scommessa è su questo. Non capisco quindi la tua valutazione.
EliminaA me Mineo piace più di tanti altri giornalisti.
RispondiEliminaVedremo!
Ma perché non ti piace Birner? Secondo me percorre una strada interessante. Incidentalmente anch'io in classe definisco quella europea una "tragedy of commons". Comunque, qui ci possiamo dire tutto, siamo in famiglia. E poi io censuro...
RispondiEliminaNon ho detto che non mi piace... sono solo a metà... però mi pare che se alcune cose le avesse scritte qui sarebbe finito male... :)
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