Ieri su Twitter Savino Balzano chiedeva: “Che si fa?”. La famosa domanda leninista (“Che fare?”) che mi avete posto in tanti fin dall’apertura di questo blog, quattordici anni or sono. La mia risposta è stata concisa: “Gli si vota contro fino all’esaurimento (loro)”.
Oggi apprendiamo che Merz non ha avuto la fiducia del Bundestag. Non ho idea di come funzioni la costituzione tedesca e quindi non so se abbia altre possibilità e che cosa comporti questo sgradimento da parte di uno dei due rami del parlamento tedesco per le ambizioni del cancelliere in pectore. D’altra parte, da quattordici anni in qua quelli che sanno tutto qui siete voi, quindi vi leggerò con attenzione: magari qualcuno sarà anche un troll, ma certamente non è un operatore informativo, quindi vale la pena di leggerlo! 😉
Questo è un QED per motivi che dovrebbero essere evidenti: se gli si vota contro qualche risultato si ottiene. Certo, gli elettori tedeschi non hanno fatto #aaaaarivoluzzione o il gesto eclatante. Non stiamo assistendo alla vittoria (cioè alla sconfitta) definitiva. Ma sarebbe molto stupido non ammettere che un po’ di sabbia nell’ingranaggio è stata gettata, che questo è molto più di quanto ci potessimo aspettare fino a poco tempo fa, e che sta succedendo perché il popolo tedesco ha votato compatto per il partito osteggiato dal sistema. Duole ammetterlo, ma per una volta i tedeschi sono stati più intelligenti, o meno fuuuuurbi, di noi! Quale sia il partito nel mirino del sistema qui da noi è sufficientemente ovvio, e a chi segue il nostro percorso dovrebbero anche esserne ovvi i motivi, ma in tutta evidenza nelle scelte di voto di molti hanno prevalso altre “logiche". In molti, troppi, hanno ceduto alle sirene dell’astensione, quelle contro cui oggi la sinistra si scaglia, dopo averle strumentalmente schierate contro la Lega al tempo delle elezioni politiche, con un lavoro capillare su tutti i social media, al quale troppi hanno abboccato, nonostante che gli fosse stato mostrato che chi chiamava l’astensione per lo più non era un “rivoluzionario”, ma semplicemente un troll del PD che interveniva eseguendo una strategia assolutamente razionale ma anche chiaramente leggibile. Ovviamente, chapeau a chi ha saputo fare questa intelligente propaganda! Speriamo però che la giornata di oggi faccia capire a chi ci è cascato perché sarebbe meglio non cascarci…
Tanto vi dovevo, e anche qui abbiamo un interessante evoluzione da seguire con attenzione e rispetto.
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RispondiEliminaIl commento di Ciaone per una volta non era disgrafico e sollevava (eccezionalmente in italiano) un tema interessante. Ve lo riporto:
Elimina"Dai nostri media difficilmente leggeremo un "vacilla, scricchiola" con magari foto uscita male e con la smorfia... Come fanno con noi... Sarà tutto trattato con naturalezza e quasi neutramente, quasi delicatamente e quasi che fosse uno sviluppo necessario... Non vedrete mai un titolo "caldo" come avviene contro di noi..."
Molto centrato. Perché è stato cancellato?
Buon giorno, mi dispiace che non esista l oblio dei commenti 😅 Quando scrivi qualcosa sul blog è come sulla pietra, difficilmente viene cancellato haha comunque ho eliminato il commento perché su ansa ho letto "doccia fredda" e quindi un po' contraddice il mio commento...Però nello spirito i giornalisti sono comunque tristi e avviliti e forse la doccia fredda è per loro, in ogni caso rimane il fatto che difficilmente si avranno linee editoriali che sminuiscono il cancelliere
Elimina"doccia fredda" non è qualcosa di caldo
EliminaCiaone, ma come hai fatto ad eliminare il tuo commento? A me non fa eliminare i commenti! Scusate la domanda off topic
EliminaUn commento è per sempre.
EliminaCome un libro di Bagnai o di Borghi 😁
EliminaQuello che mi rende entusiasta è il fatto che, per anni, i media hanno raccontato che l’Europa fosse un posto magico, un paradiso in terra. Oramai, il meccanismo si è così inceppato che i media non riescono più a dare questa rappresentazione così ottimistica dell’Europa e dell’euro e questa è già una grande conquista.
RispondiEliminatroppo strategica la germania per lasciarla in balia di macron e starmer; questa volta trump fa il gioco dei tedeschi che contano, e l'afd soffia sul fuoco del patriottismo "uber alles"
RispondiEliminaCondivido il votare contro. Però oltre ad evidenziare il danno che sta creando un certo sistema di potere occorre, per meglio catturare i voti, anche delle proposte concrete su come affrontare determinati problemi. L'uscita dall'Euro ad esempio comporterà attacchi senza precedenti a quella che sarà la Lira e abbiamo razionalizzato la spesa a sufficienza per poterle affrontare? Nella lotta all'immigrazione clandestina e nel fronteggiare il calo degli stipendi e della natalità si sta facendo qualcosa di concreto oppure solo chiacchiere? Lo dico perché la Lega aveva raggiunto una percentuale di voti notevole, ma poi si è ridimensionata. Bisogna anche chiedersi il perché. Comunque vada La invito a fare preziosa informazione come sta facendo.
RispondiEliminaQuindi dovremmo, preventivamente alla eventuale uscita dall'euro, fare qualcosa per razionalizzare la spesa, aumentare gli stipendi etc. perché altrimenti non potremmo reggere la stessa? Sinceramente non capisco il punto di vista. Dobbiamo riprendere il controllo della moneta per usarla! Altrimenti potremmo restare come siamo, proseguire con la "cura" della austerità e aspettare in pace la fine. La sovranità monetaria dovremo usarla per fare la necessaria spesa pubblica per raggiungere la piena occupazione e il pieno sviluppo.
EliminaSe non si riprende in mano Bankitalia non andiamo da nessuna parte. Ma quello che mi lascia stupito è come sia possibile svincolare la banca centrale dal governo con una letterina, senza passaggio parlamentare, senza voto… e come mai per riprendere il controllo non basta più una letterina? Penso che il prof sappia chiarire…
EliminaManzio: ma non è che siamo entrati nell'euro con una letterina!
EliminaPeraltro, dipende da chi esce, come qui più volte evidenziato. Mi sembra chiaro che in Europa continui a esserci una questione tedesca, e questo suggerisce un certo ordine di priorità.
EliminaLa Lega non si è ridimensionata da sola: la Lega è stata ridimensionata dal fattivo contributo di tutti quei Tafazzi che, sapientemente indottrinati da TV, giornali e chiacchere da bar, hanno preferito "mazziarsi" piuttosto che votare chi doveva essere sostenuto.
EliminaLa Lega era in singola cifra quando si oppose a Monti. Bisognerebbe capire (o ricordarsi) di come arrivò in dopoia cifra. Vediamo chi è così incosciente da venire a farmi la lezzioncina! 😂
EliminaOso. La Lega in doppia cifra nella XVIII legislatura ci arrivò perché era all'apposizione nella XVII legislatura. Non per altro, mi spiace. È da un po' che il popolo premia l'opposizione fracassona e castiga i partiti di governo. A prescindere. Manco sa perché. Anzi, è perché sta male con tutti i governi che fa così. Hai voglia di chiarire che all'opposizione non si tocca palla (e quindi non si fa concretamente nulla). Però anche avere il 30% dei voti ma non essere in grado di occupare il sottopotere porta a impotenza (e figuracce). Per occupare il sottopotere occorre tenere il potere per un po', una legislatura non basta. Consigli non richiesti: se non si può uscire dall'€, si può tentare di indurre la Germania ad uscire, provocandola e assecondando i suoi istinti. Il consenso al PD lo si indebolirebbe strutturalmente solo togliendogli i suoi due pilastri: la Chiesa cattolica (modernista) e la cultura. Come? È lei il politico... considerando che per avere consenso a due cifre, si deve eliminare il consenso a una cifra (Meloni docet), il "gioco" del politico è settato in modalità molto difficile.
EliminaConstato che il libro di Claudio sarà utile a molti.
EliminaLa casa è fragile, fatta di sterpi e su fondamenta di mota, lo sapevamo. Che sia destinata alla rovina è certo. Che il potente vento dell'Ovest, impetuoso, irregolare, sgarbato la stia scrollando è indubbio. Le cose, talvolta, precipitano.
RispondiEliminaL'interessantissima lettura di "Sorvegliata speciale" insegna anche che eventi difformi possono trovare una loro coerenza attuativa nell'antipatia dei giganti. Magari sbaglio, ma il voto americano credo sia stato un bell'innesco. Non mi riferisco alla cronaca tedesca, ma alla situazione generale. Sì, è un buon momento per insistere.
proporrei a trump di formare un commonwealth delle nazioni libere, basato su principi democratici ed economici condivisi. Così si farebbe chiarezza su chi sono i buoni e chi i perfidi. Sì, è un buon momento per osare
EliminaTrattasi di proposta seria?
EliminaMa non ci sono i buoni e i cattivi, e comunque chi fosse ritenuto buono può diventare cattivo. Ci sono quelli che hanno a cuore i propri interessi e quelli che hanno a cuore gli interessi degli altri che poi sono i propri ma che fanno un giro più largo!!! Secondo me sarebbe bene conquistare e mantenere a pieno la nostra sovranità, facendo sensati ed equilibrati accordi di collaborazionbe e di scambio commerciale.
Eliminaproposta molto più seria e credibile del commonwealth britannico, ormai ridotto a vetrina folkloristica di charls the tord; si potrebbero porre le basi per mettere a fattor comune visioni e intenti. Purtroppo solo trump ha le spalle sufficientemente larghe per una simile proposta. @Mauro Franceschini: nulla questio, accordi e collaborazioni all'interno di una cornice condivisa può agevolare
EliminaSenti, non so come dirtelo, ma... Quanti anni hai?
EliminaLa Marvel ha tanti fan avanti con gli anni.
EliminaHaha! ti sorprenderesti come l'uomo d'affari trump sarebbe entusiasta di quest'idea..comunque un passo alla volta, prima la germania
EliminaAmico, non so come dirtelo. A meno che la tua non sia una ironia che crolla per l’inconsistenza della sua sottigliezza, sei di un’ingenuità che se tu non fossi anonimo ch porterebbe ad agire per dotarti di un tutore. Facci ridere, spiegaci come immagini la formazione di questo Commonwealth delle nazioni “libere”. Dunque: arriva coso, come se chiama, uno stato libero, bussa alla porta, “Chi è?” “Sò io!” “Io chi?” “Libbero!” “In che senzo, scussa?” “Ner senzo che nun sò perfido!” “Ma che mme stai a cojonà?” “Ah, ma voi siete quelli perfidi? Scusa, me sò sbajato de citofono!”
EliminaDai, su, fai finta di essere serio! I buoni sentimenti sono turpi, è roba da piddini…
Comunque “anonimo” e “Ciaone” sono lo stesso troll.
Eliminabeata innocenza..quindi se non riesci ad unire i "buoni" attorno a scopi e visioni condivise, allora significa che non può neanche esistere una lega di nazioni perfide, che si coalizza per fare affari, scatenare guerre, depredare paesi emergenti, sovvertire governi, coalizzarsi contro l'italia, cose così; attendo gli esiti geopolitici degli accordi trumpiani prima di decidere il ricovero. p.s. non sono ciaone, non sono un troll e non sono neanche ingegnere (volevo mantenere un profilo basso)
EliminaHai detto tutto quello che non sei. Non dirò quello che sei.
EliminaComunque in qualche modo è anche confacente che su Goofynomics ci sia chi concepisce i processi storici come un fumettista di Paperino: la “Lega delle nazioni perfide” contro il “Commonwealth delle nazioni libere”! Quasi quasi rimpiango i tempi in cui eravate (o facevate finta di essere) di sinistra (cioè intelligenti)! 🤣
Eliminain verità l'intento era di romanzare (paperino è una diminutio in forma di litote ma va bene) quello che già avvenne con la league of nations, di cui Trump, non sapendolo, ha un urgente bisogno. Tant'è, come dico sempre, meglio un piccolo colpetto al vetro che una martellata sul muro. Infatti la crepa nel vetro, prima o poi, si espanderà; l'importante è aver dato il primo colpo
EliminaL'Art 48 della Costituzione definisce l'esercizio del diritto di voto un "dovere civico" ma non prevede alcuna punizione per chi non lo esercita. Per altro, quando ero giovane e per quanto riesco a ricordare per molto tempo ancora, la mancata partecipazione al voto finiva iscritta nel certificato penale, anche se, formalmente, non ne conseguiva alcuna sanzione. Questo costituiva un discreto deterrente all'astensionismo, perché, presentandosi per un impiego (pubblico, ma anche privato e spesso anche per associarsi ad uno studio professionale o ad un'impresa privata) si sapeva che, con tutta probabilità, si sarebbe stati "posposti" a candidati che non avevano tale "macchia". So che la norma che prevedeva tale annotazione è stata abrogata, ma mi chiedo se non sarebbe opportuno riproporla o meglio, proporne una "nuova ed aggiornata edizione".
RispondiEliminaL'astensionismo è parte dell'imbabarimento culturale del grillismo e della sua battaglia (purtroppo sin qui abbastanza vincente) all' "aaapolitiga", cioè di quell'opera, costante e largamente "pubblicizzata", di distacco del "demos" dai suoi rappresentanti e di progressivo "depotenziamento" degli stessi e questo lei lo sa così bene... che l'ha insegnato pure a me che ... "potrei esserle padre"😉😂
LGG
***So che la norma che prevedeva tale annotazione è stata abrogata***
EliminaAllora infatti fu abrogata perché "discriminava" certi "compagni" ne l' entrare nello stato , ma oggi , conquistato il monopolio della "giustizia" i "compagni" potrebbero ripristinarla per "discriminare" da l' entrarci i propri avversari politici.
Ma da un punto di vista elettorale sarebbe una stupidaggine perché chi oggi non vota di sicuro non è piddino, e se ne arrabbierebbe di certo .
Quindi molto meglio farla proporla ed approvare alla "destra" no? 😎
Quindi la mia risposta è : no , grazie...
si certo, attendiamo con trepidazione il risultato dell'inkiesta di fanpage su AfD (che non è di fanpage ma il metodo è quello ed in più è costata anche 70 milioni di euro producendo un documento di 1.100 pagine di cui a tutt'oggi nessuno sa nulla, se non qualche "velina" trasmessa alle testate "competenti").
RispondiEliminaGiusta osservazione. Del resto, le competenze devono essere simili a quelle di Fanpage, a giudicare dai risultati ottenuti nella protezione delle infrastrutture strategiche.
Elimina- A Mauro Franceschini guarda che quando vigeva quella norma, non eravamo né a Cuba, né in una dittatura rossa, nera o di altro colore. Eravamo nell’ “Italietta” che, da nazione sconfitta e distrutta dalla guerra è arrivata ad essere 4 potenza economica mondiale, dove vigeva ancora il testo originario dell’art.68 della Costituzione; la Banca d’Italia era sotto il ministero del Tesoro ed eseguiva le politiche del Governo acquistando Titoli Pubblici= creando moneta, ma dove il rapporto Debito Pubblico/Pil non arrivò neppure al 60%; dove esisteva la “scala mobile” che proteggeva i salari dall’inflazione, anche quando questa arrivò alle fatidiche due cifre; dove il lavoro ”precario” era un’eccezzione, generalmente riservata al “praticantato” e dove persino nell’edilizia e nell’agricoltura c’era una certa “stabilità d’impiego” (questo almeno in Nord e Centro Italia) e quasi sempre si rimaneva per lunghi anni, progredendo nella carriera, nel medesimo “posto di lavoro” ; dove il tasso fi disoccupazione toccò il massimo del 7% e il tasso di occupazione fu sempre al sopra del 55% ; dove avevamo una fitta rete di Banche regionali (Casse di Risparmio) e locali (Banche Cooperative) tutte Italiane; dove mio padre, pensionato con mutuo a 30 anni a tasso fisso (5%) comperò una casa di tre stanza-sala-cucina-bagno; dove, vent’anni dopo io con un mutuo a 20 (tasso fisso 6%) mi costrui una villetta; dove non esistevano i grillini, i punturini, i “avete traditohhh”; dove a 15 anni si incominciava ad interessarsi di politica ed, a scuola, si studiava, s’imparava e si cresceva dove il “senso civico” non lo si insegnava a scuola ma lo si imparava a casa e con i vicini, gli amici, gli anziani ai quasi si tributava spontaneamente rispetto; dove, credimi, un Ragoniere (di allora) valeva piú di un laureato in Economia di oggi, ed un Geometra (di allora) piú di un Ingegnere di oggi e se e quando ci si laureava (5 anni piú, a seconda delle materie, la specializzazione) bastava scrivere un paio di letter di richiesta d’impiego, in Italia o dovunque nel mondo (ammesso che si conoscessero un po’ le lingue) per avere una risposta positiva. Queta era l’Italia di quei tempi in cui vigeva quella norma "infame" e"illibertaria" che tu, evidentemente non hai conosciuto e me ne dispiace molto per te.
EliminaA “passavo di qui” …sono andato a vedere e la norma fu abrogata nel 2006, non mi pare quindi che sia tanto un problema di “discriminazione di certi compagni” che nel 2006 se ne infischiavano della discriminazione perché , casomai, eran già loro a discriminare
…ma per concludere, devo dire che ho ripensato a quel che proponevo nel mio primo post e pur continuando a ritenere che un “dovere civico” se non è protetto da una norma che, oltre ad enunciarlo, ne sanzioni l’inosservanza è una pura “figura retorica” un iperbole o un epifonema, riflettendo e rispondendovi mi sono reso conto però che, con riguardo agli effetti pratici, quel che proponevo non solo non servirebbe a nulla, ma forse sarebbe persino dannoso. Chi non va a votare, anche quando proclami le sue profonde e (ovviamente) giuste ragioni per non farlo e la validità ed evidenza della protesta, del dissenso, dello sdegno, che questo suo gesto (che nessuno, ma proprio nessuno né verdà né saprà mai) esprime e manifesta, lo fa, in realtà, per infingardia, per pigrizia e per mancanza d’idee politiche da esprimere e quindi, tutto sommato, è davvero meglio che se ne stia a casa. Perché non c’è bisogno di persone come lui che il giorno dopo, magari sentendo la TV, cambiano idea! ci sarebbe bisogno di persone che sanno quel che vogliono e lo voglio tanto da cercare di impegnarsi per ottenerlo.
So che qui ce ne sono tante, perché io non sono uno che è capitato qui per caso, seguo il blog non dal suo inizio ma da più di sette anni e qualche cosa l'ho capita e molto ho imparato.
A ben rileggervi
LGG
Duro un po' di fatica a rispondere ad un "Unknown" ma tantè. Comunque si vorrei tornare a vivere in una nazione che assomiglia abbastanza a quella che descrivi come fosse l'Italia di una volta. Non voglio certo una patria in cui sia reato decidere di non esercitare un diritto. Non voglio essere altresì un cittadino appartenente di uno stato in cui potrei essere obbligato per legge a fare la cosa "giusta". Vorrei una legislazione semplice, seria, credibile, giusta, leggibie e capibile da chiunque fatta di pochi divieti e ancor meno e chiari obblighi. Non credo ci sia niente altro da aggiungere.
EliminaQui sono un “Unknown” ma se bazzichi la “cloaca nera” dove."posto e riposto" con nome (pure doppio) e cognome veri, potresti non aver difficoltà ad identificarmi, se lo ritieni importante; questo detto, solo tre osservazioni:
Elimina- se votare fosse obbligatorio sarebbe, in qualche misura, una limitazione della “libertà personole”; per altro una limitazione molto modesta e se ci rifletti un po’ ce ne sono tante altre, magari anche più gravose, che accettiamo tranquillamente perché riteniamo giuste a volte indispensabili al normale e sereno procedere della convivenza civile
- se la Costituzione (non una Costituzione in astratto ma un articolo vigente della nostra) definisce un certo comportamento “dovere civico” significa che, questa legge fondante, annette a tale comportamento un valore “sociale” importante, valore che dovrebbe quindi tutelare: se, in qualche modo, sia pur modesto, non sanzioni l’infrazione al “dovere”, non tuteli il “valore”
- Come ho detto, però, a rifletterci ritengo che forse, nell’Italia attuale, sarebbe meglio se venisse cancellato quel pezzetto dell’art. 48 … è ormai veramente troppa la gente che ragiona solo in termini di “diritti” e non si rende più conto (pur magari fraquentando un blog che ha nome Goofynomics) di quanto un “diritto” visto dalla parte opposta assomigli ad un “dovere”
- Un ultima cosa : tu sei mai stato a Cuba? Io ci ho lavorato in tempi e per tempi diversi come consulente (pensa un po’) di un Italo-Svizzero, importatore di sigari cubani. Io non so oggi, ma per quel che ho visto allora, ti posso assicurare che non avrei voluto viverci (a parte l'abbondanza, buon prezzo e bontà dei sigari e del tabacco da pipa di cui sono ancor'oggi consumatore) ma, per esempio, il mio cliente che, per ovvie ragioni, la frequentava e non ovviamente come "turista", molto più assiduamente e per tempi più lunghi di me, avrebbe fatto carte false per stabilircisi; credimi, qui in terra, non esiste nè il paradisio nè l’inferno e tutto è sempre molto relativo
Hasta luego Hombre
LGG
Un altro po' di sabbia negli ingranaggi si potrebbe buttare proponendo il referendum sulla Legge Mancino. Idea che già la Lega ebbe nel 2014 ma che poi è parsa abbandonata.
RispondiEliminaCi sarebbero ottime possibilità di vittoria e per loro sarebbe una sconfitta cocente. E un passo in avanti per la libertà di espressione del proprio pensiero. Se invece dovesse andar male non perderemmo nulla, rimarrebbe tutto come è adesso.
E' dai tempi che la lega raccolse 1ML di firme contro la "Turco-Napolitano" , poi bellamente cassata dagli "ermellini" , che è lapalissiana l' inutilità dei referendum perché SE sono contro il SSistema e potessero passare vengono semplicemente cassati PRIMA.
EliminaNella fattispecie anche la semplice raccolta di firme per un referendum contro la legge Mancino proposta da "destra" servirebbe solo a farsi appiccare addosso l' etichetta di fascisti antisemiti razzisti perché se anche avesse il voto certo del 51 del corpo elettorale ( seeh ) verrebbe poi semplicemente cassato dai "soliti noti"..
Molto meglio passare dal parlamento .. Lì almeno c' è solo il (solito) PdR ( che però non può cassare proprio nulla)
Eletto al secondo turno. Vedi? Non ci sono sconfitte definitive (ma figuracce però sì). Salutiamo un'altra anatra zoppa nel pollaio europeo!
RispondiEliminaLa sabbia negli ingranaggi è la sola possibilità POLITICA concreta che abbiamo oggi. Possiamo anche aiutare a capire qualche raro pellegrino che abbia già forti dubbi sulla fede eurista, ma le azioni devono anche essere utili oppure si "porta testimonianza" e basta.
RispondiElimina"Speriamo però che la giornata di oggi faccia capire a chi ci è cascato perché sarebbe meglio non cascarci..."
RispondiEliminaMacché, non hanno capito una sega https://t.me/c/1733524771/30733
Sarà che sono pagati per non farlo.
Tempesten in un bikkieren di m..den.
RispondiEliminaMa anche "democratie a la cartè".
EliminaCredo che sia la prima volta in tutta la storia di questo "circo" dove se TU ( o la TUA maggioranza o una TUA legge) non passa , basta far ripetere la votazione subito e senza alcun dibattito finché non si ottiene l' esito voluto come in una "dittatura" qualsiasi..
Già mi immagino un "nostro" PdR che fa votare 17 volte di fila la fiducia al suo "Cottarelli " dopo aver fatto sbarrare ai carabinieri le porte del Parlamento...😁
Non mettere in giro certe idee …!
EliminaComunque aldilà degli scherzi che cosa ci segnala questa "doppia votazione urgente" ?
Elimina1) la prima è che esistono del "maldipancia" all' interno sia di SPD che CDU con molta probabilità legate alla linea bellicista che sarà portata avanti da "l' impiegato di Blackrock"
2) la seconda (cioè la forzatura per una immediata replica del voto ) e che il SiStema in germania dispone in Parlamento anche di altre "risorse" a "chiamata telefonica", forse tra i "Verdi" ( che già avevano votato le "modifiche" necessarie a questo governo nel precedente parlamento SCADUTO) .
Ma voci ci dicono addirittura nella "linke" tanto per confermare il livello di ipocrisia e servizio ai bankesters già notato da Spengler un secolo fa.
Se questo è vero o meno lo sapremo più avanti quando il voto non potrà essere segreto.
Per ora ( purtroppo) le cose continuano a marciare (/ o marcire) secondo la solita Agendachenoncè.
Una dedica per Augias
RispondiEliminaGrazie mille, non la conoscevo! Sono piddini ma simpatici, è parecchio che non seguo la loro produzione (che comunque alla lunga è un po' ripetitiva, ma non sono certo io che posso rimproverarglielo).
Elimina"e chi sono io per negarglieli!"
EliminaE io che in occasione del primo maggio mi aspettavo questa...
EliminaQuindi in sostanza voi date la colpa a chi non vota del fatto che gli €uropirla annullano le elezioni vinte da chi non piace loro o vietano di candidarsi a chi non piace loro
RispondiEliminaC'è solo da chiedersi se ci siete e ci fate
Ed in ogni caso dare dell'idiota o dell'ignorante a chi vi non vota non porta grandi vantaggi in termini elettorali
Per informazioni potete chiederlo direttamente al PD che in questa pratica ha esperienza da tempo ( visto che perde voti da quando è nato e quindi deve inventarsi sempre nuovi stratagemmi per governare senza voti )
Gentile Jenna "colpevolizzilelettoreeeeeh1!!1!!", perdonami ma non ti seguo. Qui le parole "idiota" e "ignorante" finora si rinvengono solo nel tuo pregiato commento, che non evidenzia grandissima maturità di giudizio, a dire il vero, atteso che il PD ha pur sempre il terzo gruppo parlamentare alla Camera, e ce l'ha appunto perché conferisce (non abbiamo capito come) una patente implicita di intelligenza e superiorità morale ai sempliciotti che sodomizza e che lo votano. Tu, decisamente, ci sei!
EliminaTorna a trovarci!
Egregio Onorevole,
Eliminami permetto di intervenire per un'analisi ingegneristica di un sistema paese. Il fine è delineare i compiti dei vari attori del sistema (e rispondere indirettamente a Jenna).
Prenderò come riferimento la seguente figura semplificata:
https://elettronicadoc.altervista.org/alterpages/sistema-anellochiuso.jpg
Si tratta di un sistema di controllo ad anello chiuso, ovvero con retroazione.
In esso, il "Sistema sotto controllo" è il sistema paese, ovvero il sistema socio-economico corrispondente.
Il sistema paese viene guidato dal "Blocco di comando", ovvero dagli organi esecutivi, tra cui il governo nazionale.
Il governo riceve (o dovrebbe ricevere) le istruzioni dal "Blocco di controllo", rappresentato dal parlamento.
Il parlamento confronta il programma di governo con quanto viene percepito dal "Blocco di reazione", ovvero dalla popolazione.
La popolazione misura l'andamento del sistema paese, ma i rilievi possono essere soggetti a dei disturbi (vedi manipolazione mediatica).
Dei disturbi esterni influiscono anche sull'andamento del sistema paese, la cui dinamica non è completamente sotto il controllo del governo.
Tutto ciò per dire che, senza un riscontro da parte dei cittadini, l'azione del parlamento e del governo manca di verifica ed è quindi più facilmente soggetta ai disturbi esterni. Se il popolo rinuncia al proprio compito di giudice ultimo dell'operato politico, saranno le ingerenze esterne a manipolare liberamente il paese.
Un saluto,
Fabio
oh Jenna!!! Se il PD avesse perso voti da quando è nato, sarebbe con tutta evidenza scomparso. Invece, putroppo, molta gente continua a votarlo, nessuno ne capisce il motivo ma così è. Di idioti e di ignoranti ne è pieno il mondo, ma sfortunatamente o fortunatamente per noi sono ugualmente distribuiti tra votanti e non votanti. Sugli europirla ho paura che tu abbia distrattamente invertito il segno del vettore con cui hai orientato la visuale. Sulla questione della colpa mia figlia me la attribui quando a tre anni cadde di bici sostenendo che non le avevo insegnato bene, dopo capì che quell'atteggiamento non la avrebbe aiutata a guarire dagli sbuccichi sui ginocchi, mi perdonerete il toscano. Si capisce da bambini che attribuire la colpa sempre a qualcun'altro è puerile. Tu mi pare che implicitamente abbia voluto significare che la "colpa" eventualmente sarebbe di quei partiti che non hanno saputo abilmente sottrarre consenso a quelli che ci hanno portato nella disgraziata situazione in cui siamo. In ogni caso, senza che si debba per forza dare la colpa a qualcuno, risulta di tutta evidenza che qualcosa a tutti noi ci è sfuggito, magari sarebbero più utili proposte o quantomeno una ragionevole presa di coscienza.
EliminaFabio, vorrei provare a tradurre per chi non è un sistemista, se stacchiamo il termostato dalla caldaia con tutta probabilità moriremo di freddo! Intanto il sistema politico non è che ha bisogno del navigatore per decidere la direzione in cui andare altrimenti sbatte in una pianta, ha il dovere di ascoltare il volere degli elettori che gli dovranno indicare dove andare, non necessariamente come. Dopo di che io vorrei difendere il diritto di indicare alla politica dove andare con le modalità che ritengo più oppportune, sapendo che il non voto avrà un effetto diverso dall'andarci ma che è comunque una espressione di una certa volontà e di un certo parere, potrebbe darsi che chi non va a votare abbia una pessima opinione dei partiti al momento in campo oppure magari potrebbe voler dire che è anarchico! Ma perché uno non può essere anarchico e sperare che tutto il sistema politico/sociale/burocratico crolli? Non è la mia ma è puer sempre una opinione legittima.
EliminaCon tutto il rispetto, Fabio: qui di ingegneri non sentiamo la mancanza, la metafora è un pochino stiracchiata, ma soprattutto è molto sopra soglia per Jenna…
EliminaConsiderare Trump un nuovo "eroe dei due mondi" mi sembra leggermente azzardato. Per ora personalmente lo apprezzo solo "tatticamente" come ha scritto lei sulla base dell' assunto che il nemico del mio nemico è mio amico, ma per ora non vedo altro.
RispondiEliminaE chi lo fa qui? L'elefante non è un eroe, non è buono o cattivo ma, innegabilmente, è elefante e è uscito dalla stanza. In un nostro mondo che ha la solidità di una cristalleria. Tutto qui.
EliminaLo fa l’anonimo alias haha più sopra.
EliminaHa, già.
EliminaTrump non ce lo vedo come l’eroe dei due mondi per il banale motivo che l’eroe in questione, se fosse nato oggi, non me lo immaginerei postare deliranti immagini coi vestiti del papa. Ha ragione sulla questione commerciale, però potrebbe essere anche meno teatrale e delirante. In certi contesti, non capisco se sia ubriaco o sia lucido
Eliminahaha
Elimina@idivev, scusa ma il paragone non è proprio dei migliori per biasimare teatralità e irritualità degli outfit. Anzi, forse, pensandoci... che siano d'obbligo per avere un seguito doppioceanico?
Eliminaintanto l'elefante sa come deve muoversi nella cristalleria e dove andare: https://www.youtube.com/watch?v=7HhENZiwa_Y
EliminaSe sei il presidente degli states hai già l’attenzione dei media, non c’è bisogno di fare teatrini. Detto questo, la questione è più complessa: la politica europea, negli anni, mentre devastava l’economia con l’austerity, ha fatto della vuota forma, della perfezione dei modi un modo per nascondere i danni che faceva alla classe media, questo ha portato alla reazione opposta: un odio forte della forma a favore dei contenuti. Sebbene preferisca la seconda opzione, diciamo che sarebbe preferibile avere sia una forma che un contenuto giusti ma vabbè, non possiamo chiedere tutto dalla vita
EliminaProf. se scrivo troppo oppure troppo a sproposito me lo dica senza ritegno, prometto che non mi offendo!!!
RispondiEliminaConstato che hai molto tempo a disposizione ma sono decisamente più contento per te che scontento per noi!
EliminaOnorevole Bagnai, grazie mille della sua inequivocabilmente eloquente risposta. Purtroppo il mio tempo è molto scarso e quindi prezioso, a 55 e 35 anni di servizio in Enel sono ancora costretto a fare due lavori non potendo per legge andare in pensione e lavorando le sere i Sabati e a volte le Domeniche, nella azienda informatica con mio fratello, che miracolosamente abbiamo salvato dopo la crisi del 2008 e anche nella pandemenza, per arrivare in fondo al mese e per pagare i debiti accumulati!!! Naturalmente sono perfettamente consapevole che il suo tempo è ancor più prezioso del mio e farò in modo che non venga ulteriormente sprecato. La lascio solo con una amorevole raccomandazione e cioè che secondo me sarebbe una buona cosa che la classe politica riuscisse a parlare diciamo più semplice e che avesse il coraggio della radicalità delle idee e delle scelte. La ggente capisce solo cose semplici, essenziali e non mi dica che è un problema suo, la ggente che non comprende è quella che anche il giorno delle prossime politiche l'unica cosa che farà sarà guardare le previsioni del tempo per decidere se andare al mare o sorbirsi una intera serie su Netflix! Grazie ancora e arrivederci alle prossime elezioni, alle quali con il nodo in gola mi recherò a compiere il mio dovere di cittadino. Buon lavoro e buona vita.
EliminaMa guarda che io non volevo segarti! Apprezzo molto il tuo punto di vista. Circa l’ultimo punto che sollevi, cioè sostanzialmente l’inefficacia comunicativa di progetti come questo Blog (perché parla “difficile”), mi limito a dire che questa è una mia scelta non negoziabile. Non so da quanto tempo sei qui, ma questo dibattito è stato già aperto e chiuso molto tempo fa, quando non ero un politico, e quindi le persone non venivano qui con i paraocchi della antipolitica o della politica come viene concepita da chi non si vuole far spiegare che cosa è la politica. In altri termini, a me del consenso non interessa un granché né come scrittore né come parlamentare. Esiste (perché esiste) un trade off fra ricerca del consenso e costruzione di una coscienza critica. Un partito deve lavorare su entrambi i fronti e io ho scelto, prima di entrare in un partito, qual era il mio fronte. Credo che sarebbe utile alla discussione considerare il perché e il che cosa stiamo discutendo qui, che non è il voto in più o il voto in meno alla Lega, ma le prospettive del nostro Paese. E sì, lo confermo, per quanto questo possa sembrare strano, gli elettori hanno il diritto di fare scelte che magari ci sembrano sbagliate, e naturalmente poi di pagarne le conseguenze. Non credo che il compito di un politico sia salvare gli elettori da loro stessi. Questo era il modo di vedere le cose che aveva il compianto (da alcuni) Padoa Schioppa. Questo paternalismo non mi appartiene, e non si tratta di colpevolizzare l’elettore, ma di responsabilizzarlo, che è un concetto diverso.
EliminaSintesi: torna a trovarci quando e come vuoi.
Grazie molte della controreplica. Da quanto tempo sono qui? La seguo praticamente da sempre, da prima di questo blog, da prima di Asimmetrie, dal tempo in cui gli ortotteri erano ancora tre gatti. Si ricorda quando ricevette una mail in parallelo a Barnard in cui ipotizzavo il fatto che forse sarebbe stato utile che vi foste parlati sulla questione dell'Euro? Chi aveva la posizione più sensata lo ha raccontato la storia. Del suo modo di comunicare forse sono solo un po' spiazzato dal fatto che a volte non si capisce se sta cazziando o se invece sta solamente misurando la febbre...che poi è più o meno la stessa cosa! Grazie della costanza e della enorme competenze che da sempre ci mette a disposizione.
EliminaOggi il Volpone di FT scrive: “ The old global economic order is dead
RispondiEliminaChina and others must think afresh as the US steps away from its role as balancer of last resort.” Tanta robba…
Ci sono pure i disegni a prova di Prodi.
RispondiEliminaPiccola riflessione... Ma se scoppiasse un conflitto più grande tra India e Pakistan... Ma poi....le magliette da 0.5 dollari rivendute a 30 arrivano qui?? Magari qualche missile sui vascelli mercantili potrebbe atterrare... Spero che non succeda nulla e che gli animi si calmino..
RispondiEliminaLa sabbia in fondo se la son tirata da soli.
RispondiEliminaPer me stanno testando la linea rossa.
Nel momento in cui hanno invaso anche il quotidiano di vita delle persone, la cosa viene finalmente percepita da tutti facendo incazzare anche la popolazione passiva.
Secondo me continuate ad amplificare l’impatto dell’aghetto.
EliminaAFD deve ringraziare la CDU che non è stata abbastanza furba da tentare di coinvolgerli in un governo ammucchiata per depotenziarli come forza antisistema. E' questo il modo più efficace per ammazzare il consenso dei partiti anti sistema. Gli altri metodi, alla lunga, non funzionano. Dunque ringraziamo l'intransigenza della CDU (che peraltro secondo me deriva dalla coscienza dell'intransigenza di AFD su certi temi).
RispondiEliminaSì, astrattamente ha senso.
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