Scusate, un po' perché questo eterno ritorno dell'uguale è trascolorato dalla "s" di seducente a quella di stucchevole, un po' perché proprio non ho tempo per metterci la testa, non riesco a concepire dei nomi di persone che potrebbero venire a dirci dopo quello che noi sapevamo prima (ma in modo interessante), né tanto meno (perché ce ne saranno) quelli di nomi che possano dirci ora che cosa potrebbe succedere dopo.
Voi, al #goofy14, chi invitereste e soprattutto: perché?
Scusate se vi chiedo una mano, ma ogni tanto bisogna pure che anche voi vi abbassiate a "do something", accogliendo l'autorevole invito di LVI.
Accetto suggerimenti (e poi fo come mi pare).
Gradite anche "dissenting voices".
Mi raccomando: do something!
Sicuramente una persona "competente" con idee divergenti per non avere un monologo nel dibattito e soprattutto fare vedere al grande pubblico che al goofy si vuole dibattere in maniera aperta senza pregiudizi , mi ricordo ancora la sua lungaaaa discussione accessa contro Marattin a Bergamo? 🤔 anni orsono
RispondiEliminaMonacelli che ci spieghi gli effetti del tasso di cambio del rublo
RispondiEliminaMa allora invitiamo Federico Palmaroli!
EliminaVorrei ascoltare Elisabetta Frezza ( sperando che sia uscita dalla parentesi zerovirgolista e dintorni ) magari per fare il punto su quanto fatto e non fatto ( in quasi tre anni ) dal nostro ministero dell'Istruzione. Perché ho la sensazione che non siano stati affrontati con efficacia molti punti della "Buona scuola", che invece avrei voluto veder smantellare il prima possibile.
RispondiEliminaElisabetta non è mai stata zerovirgolista (con buona pace degli zerovirgolisti)…
EliminaPersonalmente inviterei Lucio Baccaro che ho trovato estremamente interessante e Armando Siri
RispondiEliminaPerò non abbiamo mai invitato una persona due anni di seguito, credo…
Elimina'sera Professore.
RispondiEliminaIo vorrei assistere ad un panel di Fabrizio Pezzani (https://it.linkedin.com/in/fabrizio-pezzani-b1bba491) su fisco e federalismo fiscale, gestione del deficit, della spesa per investimenti e della spesa corrente da parte dello Stato e delle nascenti Autonomie.
Poi, degli operatori informativi, suggerirei un bel dibattito tra Barra Caracciolo e Carlo Cambi.
Grazie!
Fabrizio ha scritto un libro da poco e magari gli farebbe piacere presentarlo…
EliminaButtò lì due proposte inerenti alla storia contemporanea più che all'economia (ovviamente se realizzabili e in tema col convegno di quest'anno). Proposta 1. Visti i tempi, la giornalista Annie Jacobsen, autrice di "Nuclear War: A Scenario". Ne ho sentito molto parlare, l'ho inserito nella mia lista di libri da leggere, ma non ho ancora avuto modo, per ora. Proposta 2. Lo storico israeliano Ilan Pappè, sto leggendo la "Brevissima storia del conflitto tra Israele e Palestina" e lo trovo interessante e molto lucido.
RispondiEliminaMa a tema economico/sociale o anche al di fuori? Nel secondo caso, cosciente di apparire insistentemente monotematico o forse fuori tema, propongo la Hossenfelder (a proposito, nell'ultimo video di ieri ha accennato ai cambiamenti di paradigma di Kuhn, quindi la giusta consapevolezza di molte cose ce l'ha).
RispondiEliminaNon conosco (ancora?) personalmente né Lei né la Hossenfelder, ma seguendo entrambi ho l'impressione che potreste avere molte cose di cui parlare fruttuosamente, e magari anche qualcosa su cui dissentire.
Lungi dal voler fare paragoni impropri, il dibattito che Sabine sta cercando di aprire sulla "scienza mainstream" mi ha un po' ricordato il Dibattito che Lei ha aperto sull'"economia mainstream".
Ecco, io l'ho buttata lì!
Emmanuel Todd
RispondiEliminaEcco! Non so come arrivarci, ma sarebbe un’ottima idea.
EliminaEmmanuel Todd penso che potrebbe essere raggiunto attraverso l'editore de "La sconfitta dell'Occidente", https://fazieditore.it
EliminaPoi aggiungerei Draghi in persona: non so se verrebbe nella tana del lupo che lo ha fatto balbettare, ma sarebbe un bel colpaccio.
Magari Todd
EliminaForse lo si potrebbe contattare tramite Jacques Sapir. I due credo si conoscano: in una nota della Défaite (p. 44 ed. Gallimard) Todd ringrazia quest'ultimo per avergli fornito chiarimenti sulla situazione russa.
EliminaIl Todd: chiedere è lecito e doveroso.
EliminaCome la Frezza, lo svizzero sotto e, perché no, Sebastiano Barisoni?
Barbero sarebbe fantastico, c'è solo da vedere quanto la superiorità morale possa giocare o meno in merito ad un eventuale rifiuto netto. E' politicamente schierato ma mi sembra sempre completamente disposto a non uniformarsi e ad ammettere errori.
RispondiEliminaOltre a attrarre l'attenzione sul Dibattito anche di coloro che del Dibattito non sanno niente.
Barbero ci ha già deluso una volta, non sopravviveremmo a una seconda delusione. Mi spiace deluderti…
EliminaBarbero è diventato come il parmigiano, ormai lo mettono ovunque, pure sulla pizza all’ananas. Se l'idea è ricercare parallelismi tra l'attualità e la belle epoque, approfondire il conflitto tra Russia e Ucraina o parlare del rischio di guerra mondiale, personalmente mi affiderei a Francesco Randazzo: studioso di lingue slave, profondo conoscitore della storia della Russia zarista e dell’Unione Sovietica, esperto di conflitti internazionali, studioso di strategia militare e politica estera.
EliminaMi permetto, riguardo Barbero, di segnalare l’adesione a questa iniziativa (segnalazione da R.S. odierna di D. Capezzone).
EliminaOttimo divulgatore, un po’ deludente per alcune (lecite, beninteso, ma certamente discutibili dal mio punto di vista) scelte; lo ascolterei comunque con attenzione in un panel, non sarebbe male.
Con tutto il rispetto, perché l’uomo è brillante e qualche tempo fa mi divertivo anch’io ad ascoltarlo: per chi ha una sensibilità come la nostra, lievemente in anticipo sui tempi, l’operazione di aprire un osservatorio sull’ autoritarismo 10 anni dopo quello che è successo in Grecia è difficilmente qualificabile se non ricorrendo alla categoria di “sepolcro imbiancato“. Direi che questa è la prova del nove. Ora sappiamo anche perché non ha accettato qualche anno fa un nostro invito.
EliminaRicordo questo intervento che mi impressionò perché abbastanza in controtendenza con la narrazione diffusa sui fatti, allora ancor più di adesso, come ricordo questa adesione all’appello sui provvedimenti nel periodo pandemico che gli attirarono critiche abbastanza pesanti.
EliminaLe adesioni come quella citata nella mia risposta sopra me lo descrivono non molto bene, faccio un paragone, magari sbagliato, con Stentenna Fassina, uno che sa e bene i fatti ma si ritira su posizioni prudenti (sempre lecite naturalmente).
Il coraggio…
se tema Russia-Ucraina, Aldo Ferrari (ISPI, 'ca Foscari). In un pigro esercizio intellettuale sul suo articolo su Limes 5/2014, mi ha fatto prevedere la guerra.
EliminaE' molto settoriale, si occupa solo di 1800, ma è il migliore in assoluto lato YouTube.
EliminaMassimo rigore (anche estetico) e ricerca archivistica. Un vero intellettuale di settore.
https://www.youtube.com/@Giorgioenricocavallo
(Qualcuno voleva mettermi Barbero nelle cuffie col volume a palla :D )
Nicola Acocella,Riccardo Realfonzo, Mazzuccato per avere diciamo un dialogo oppure Marattin, Monti, Draghi (sognamo)
RispondiEliminaIl suo amicissimo editorialista del Corriere e comunque Lei che diciamo che come economista è considerato tra i più critici antieu, magari anche Savona
Era mejo quanno eravate “de sinistra”! Però ci sono molte buone idee. Ancora!
RispondiEliminaSarebbe divertente avere Lui in persona!
RispondiEliminaDomandare è lecito.
EliminaNon so se il goofy 14 si occuperà anche di questioni legate alla libertà di opinione e ai pesanti attacchi che sta subendo da qualche anno in Europa. In tal caso, mi piace segnalare su questo blog (a prescindere dalla effettiva possibilità/opportunità di un eventuale invito) l'attività dei giornalisti che animano una bella e meritoria iniziativa editoriale inglese (https://www.spiked-online.com/on line), di ispirazione conservatrice, fortemente impegnata nell'analisi dei fenomeni di censura e repressione del dissenso. Di recente, hanno denunciato alcuni casi di NCHI - Non Crime Hate Speech, di cui il governo laburista di Starmer sta facendo largo uso per perseguire chi, pur senza commettere reati, esprima opinioni sgradite su temi come immigrazione, gender, razzismo ecc.. Più in generale, pubblicano articoli e interviste di grande interesse per chi abbia a cuore la difesa delle libertà politiche e individuali, in una fase storica in cui essa è messa seriamente in pericolo.
RispondiEliminaClaudio Celani e Vladimiro Giacché
RispondiEliminaCosi' de botto mi sono venuti in mente Francesco Toscano e Trombetta.
RispondiEliminaCon Monacelli farebbero un bel panel.
EliminaHo deciso che torniamo all’antico: sarà una edizione internazionale (il ritmico schiocco dei ricevitori della traduzione sul marmo del pavimento) e con tavolo politico (chiamo un amico mio che fa il macchinista)…
RispondiEliminaInvitiamo direttamente Musk, anche se la sua scorta col braccio finto temo occupi tutte le prime file.
EliminaSarebbe molto bello,anche perchè una partecipazione presupporrebbe una buona condizione di salute ,Giandomenico Majone sull' evoluzione delle "autorità regolative"essendo stato coautore de "Lo stato regolatore"che le trattava .
RispondiEliminaMi unisco a chi suggerisce il prof. A. Barbero che ci parli degli aspetti economici fra le cause della prima guerra mondiale. Suggerisco inoltre il prof. Claudio Borio della BIS recentemente andato in pensione (https://finanza.lastampa.it/News/2024/01/12/claudio-borio-lascera-la-bri-alla-fine-del-2024/MTcxXzIwMjQtMDEtMTJfVExC) uno dei massimi esperti di valuta digitale
RispondiEliminaMervyn King per il suo fine dell'alchimia
RispondiEliminaNino Galloni?
RispondiEliminaAltri due nomi :Carlo Galli e Kelly Greenhill.Il primo per la descrizione del quadro degli eventi e la seconda per l' evoluzione dell' uso politico delle immigrazioni.Su questo tema suggerisco Daniele Santoro coordinatore Turchia e mondo turco di Limes ,in relazione all'impiego delle "Armi d' immigrazione dii massa"
RispondiEliminaMichael Pettis
RispondiEliminaIl prof. Giuseppe Ghini dell'università di Urbino. Ordinario di Slavistica, ha pubblicato un centinaio di titoli scientifici tra articoli e recensioni in italiano, inglese e russo, tra cui "Tradurre l’Onegin", Quattroventi, 2003. Ha tradotto e curato S.S. Averincev, L'anima e lo specchio. L'universo della poetica bizantina, Il Mulino 1988; A.P. Čechov, Il primo amore e altri racconti inediti, Ares 2018; A.S. Puškin, Evgenij Onegin, traduzione e cura di G. Ghini, Milano, Mondadori, 2021.
RispondiEliminaPoi ha scritto "Anime russe. Turgenev, Tolstoj, Dostoevskij. L'uomo nell'uomo."
Questo il suo CV accademico.
Aggiungo che si è esposto coraggiosamente nel 2022 insieme al generale Bartolini firmando "Guerra e Pace al tempo di Putin. Genesi del conflitto ucraino e nuovi equilibri internazionali." La parte da lui curata "Russia-Ucraina: una guerra ideologica fratricida" ha un titolo decisamente auto-esplicativo, e prova il suo impegno per la ricerca della verità e contro la verità di stato, sia occidentale che russa.
L'abbiamo conosciuto assolutamente per caso (teneva la parte storica del corso pre-matrimoniale, casomai SAR volesse farti fare un ripasso :) ) e lui e sua moglie sono diventati veri amici, davvero belle persone. Erano con noi sabato mattina.
Visti i suoi interessi, il titolo di una sezione da affidare a lui potrebbe essere "Dove finisce l'Europa". Oppure "Come comincia la guerra". Oppure tanto altro. In verità, ci piacerebbe anche solo farvelo conoscere.
Francesco starace, Antonio Cammisecra, pasquale tridico. Come esempi di persone che hanno agito l'economia da altri schieramenti, in tempi molto recenti. Ernesto Ciorra per chiedere il suo Outlook (con taglio sull'innovazione) dei prossimi due-tre anni, alla luce della de-globalizzazione delle varie sfide geopolitiche
RispondiEliminaAndrea Mazzalai per parlare di finanza
RispondiEliminaIl figlio di Lui? https://youtu.be/JOnaV5CZfjg?si=0MFwOrzpG2a7LtKm
RispondiEliminaMatteo Gracis e Yasmina Pani.
RispondiElimina... e Alessandro Orsini.
RispondiEliminaJeffrey Sachs potrebbe essere un buon candidato, è uno dei pochi nomi conosciuti in USA che si è esposto sull'Ucraina fin da tempi non sospetti.
RispondiEliminaRomano Benini e Vincenzo Scotti quali autori di Sorvegliata Speciale sono già stati pensati? Immagino di sì visto che è stato lei a consigliarci la lettura. :) Grazie del suo (vostro) lavoro!
RispondiEliminaQuoto i due autori di Sorvegliata Speciale. Aggiungo Roberto Marchesini, psicoterapeuta e saggista, che ha tenuto una interessante conferenza dal titolo "Cinema e carattere nazionale".
EliminaIl cinema come strumento di controllo degli sconfitti.
Qui il link:
https://youtu.be/3tKNoq01O2w?si=3rrFuND9OgHYAvcy
Il prof. Savona. O, se non proprio il presidente, qualcuno che ricopra un ruolo apicale in Consob e che sia disponibile a partecipare al convegno. Cosi da poter chiedere l' opinione dell' istituto in riferimento alla possibilita' che l' UE possa legiferare in merito alla "finanziarizzazione" dei nostri risparmi, e, nel caso, come poterli tutelare.
RispondiEliminahttps://ec.europa.eu/commission/presscorner/detail/it/ip_25_802
Buonasera prof, proporrei anche un filosofo nel panel. Cacciari potrebbe sorprendere
RispondiEliminaPagherei un supplemento per un bel contraddittorio tra Lei e Lvi.
RispondiEliminaMi piacerebbe ascoltare ancora Galli.
Come con Cottarelli al mid term: uno dei tanti momenti teatralizzati dei dibattiti Goofy (un altro fu Tridico nel 2024). Ma Lvi non è uomo d'accademia neanche di striscio quindi più difficile che accetti il confronto.
EliminaPanel Economia: Gianclaudio Torlizzi non mi dispiacerebbe. Grazie Onoré!
RispondiEliminaTutte proposte interessanti ma ritorno su Emanuel Todd. Per arrivarci passerei direttamente attraverso l'editore francese Gallimard.
RispondiEliminaPer altro cita Jacques Sapir nel suo libro (a proposito della politica monetaria russa), questo lo dico per suggerire come arrivare a contattarlo…
EliminaNon so se luo verrebbe ma dato che una volta lei lo ha citato per un lavoro sulle crisi (in particolare su quella del 29) vorrei proporglielo per quest'altro lavoro sui cambi al vertice delle potenze mondiali che sembra proprio attuale
RispondiEliminahttps://youtu.be/7ivIC01QxtQ?si=hTPd65Ejd-XTeFYl
Sono stata molto coinvolta dal libro “Sorvegliata speciale “ di Romano Benini con Vincenzo Scotti, potrebbero partecipare ad un panel sul legame tra Stati Uniti e Italia, sull’ influenza che ha esercitato nel nostri Paese. Il libro potrebbe essere un interessante punto di partenza per l’analisi del rapporto Italia e USA. Grazie
RispondiEliminaQuoto
EliminaNel contesto del Goofy, mi piacerebbe ascoltare anche come pensiero eventualmente non allineato al "nostro" i proff. Cassese e Orsina e/o un "Euro sì" (Enrico Letta) vs. "Euro no" (Lucio Caracciolo) trent'anni (quasi) dopo. In caso di edizione internazionale: Emiliano Brancaccio (magari ci viene stavolta), Ray Dalio, Robert Skidelsky (mi rendo conto che forse sto sognando, nonché svuotando i cassetti). Da tributarista avrei detto Tremonti, ma ho ascoltato in altre occasioni e non ne sono rimasto estasiato (forse però non era fisicamente in forma). Tornando a nomi più italiani: Borgonovo (anche come moderatore) è mai stato al Goofy? Durigon o - se non si osa troppo - Vannacci come nomi politici. Mi chiedevo, infine, se con Badiali & Tringali fosse ancora in contatto. Mi scuso per la scarsa sistematicità del tutto, ma almeno ho provato a fare qualcosa!
RispondiEliminaCesare Pozzi.
RispondiEliminaAndrea Zhok e Mihail Zvinchuk.
RispondiEliminaIl primo è un filosofo italiano e il secondo un giornalista russo che dirige il canale Rybar su Telegram e che probabilmente avrebbe delle cose interessanti da dirci.
Se riusciamo a sopravvivere ai quotidiani bombardamenti da parte dei mezzi di disinformazione italiani, un'ora di propaganda russa non ci dovrebbero nuocere più di tanto.
Joseph Mifsud
RispondiEliminaAsimmetrie dovrebbe chiamare il regista Federico Greco (del quale a settembre dovrebbe uscire, dopo PIIGS e C'ERA UNA VOLTA IN ITALIA, il film documentario D'ISTRUZIONE PUBBLICA). Sarebbe una voce dialetticamente interessante sul linguaggio della propaganda, sui mezzi dell'egemonia culturale e sui metodi di contrasto a ciò.
RispondiEliminaSe fosse ancora vivo bisognerebbe sentire David Graeber, davvero un peccato che Venezia nel 2020 gli sia stata fatale. Il suo coautore de L'ALBA DI TUTTO potrebbe essere interessante? Hanno una visione opposta al determinismo mitologico di gente come Harari.
Poi risentire Daniela Tafani, Elisabetta Frezza, Vladimiro Giacché e Luciano Barra Caracciolo sarebbe solo valore aggiunto.
Sulla scuola e sul funzionamento della burocrazia pubblica periferica si potrebbe inoltre chiamare il preside Lorenzo Varaldo, di Torino. Ha scritto il libro LA SCUOLA ROVESCIATA ed è uno dei protagonisti del film documentario di Federico Greco. È uno dei coordinatori del Manifesto dei 500 sulla qualità della scuola pubblica e ha evidenziato anche i lati positivi delle nuove indicazioni nazionali appena licenziate da Valditara. Ovviamente ha evidenziato anche le stupidaggini. Chiamatelo, non ve ne pentirete.
Di Graeber ho letto 5000 anni di debito e bullshit jobs. Peccato davvero che non sia più tra noi. Sentirei con piacere il suo coautore
EliminaInvita qualcuno che ti spieghi le basi di contabilità nazionale, così magari capisci che sono una follia. Oppure lo sai già e tiri solamente l'acqua al tuo mulino mentre il paese affonda.
RispondiEliminaGentilissimo professore,
RispondiEliminami sento di suggerire Romano Benini e Vincenzo Scotti, autori del fondamentale "Sorvegliata speciale", opera più volte (e giustamente) ricordata e citata, specie per comprendere snodi storici anche recenti.
Quanto a eventuali relatori stranieri, Todd e Sapir sono innegabilmente in cima alla lista delle mie preferenze (per quello che possono contare e tenendo nel debito conto le eventuali difficoltà di averli al prossimo convegno).
Cordiali saluti,
Mauro Cassano
Concordo con Mauro
EliminaPhilip Heimberger. Potrebbe fornirci qualche prospettiva sul futuro dell'unione europea. In quanto economista austro/tedesco potrebbe informarci su cosa pensano in Austria o in Germania di un'eventuale sua dissoluzione e di se e come le loro élite e la loro opinione pubblica si stanno preparando in merito.
RispondiEliminaMichael Pettis, Jeffrey Sachs, Jean Dong (che Sachs ha intervistato qui in occasione dell'uscita del suo libro).
RispondiEliminaFederico Rampini? Forse solo come moderatore
RispondiEliminaSarebbe interessante ascoltare Nino Galloni, che certe situazioni storico-economiche importanti le ha vissute dal di dentro ed è persona competente.
RispondiEliminaAltra persona notevole da ascoltare sarebbe Jeffrey Sachs.
Accogliendo la richiesta di suggerire anche chi la pensa diversamente, sarebbe interessante un confronto con Varoufakis.
https://it.m.wikipedia.org/wiki/Mervyn_Allister_King
RispondiEliminaGuido Salerno Aletta per l'economia e Giorgio Gabellini per il obresti geopolitico. Molto stimolante il loro recente dialogo sul sito di Gabellini a proposito degli obbiettivi della nuova amministrazione Americana.
RispondiEliminaScusate ... Giacomo Gabellini, non Giorgio !
EliminaFilippo Burla l'unico che a dx ha una visione altro che Baldassarri
RispondiEliminaaccarezzare il suolo dei ricevitori. Ed è subito Goofy. Il simpatico Parenzo come moderatore non sarebbe male, in modo da dargli un’idea dell’aria che tira nel prossimo futuro.
RispondiEliminaMa Scamarcio è ancora dei nostri? Ce ne sarebbe tanto bisogno in un settore tradizionalmente in mano a Piddinia.
RispondiEliminaSe la proposta è sempre valida, di suo interesse e fattibile, proporrei Sergio Bologna per quanto già esposto qui e non necessariamente sul testo a cui si faceva riferimento nei miei post.
RispondiEliminaStroppa A.
RispondiEliminaParticolare occasione per mettere insieme due modalità molto diverse.
EliminaMi sembra che nessuno abbia parlato di invitare il prof. Mario Monti. Penso che ne avrebbe di cose da raccontare….
RispondiEliminaOppure un altro personaggio controverso della storia politica e giudiziaria, che ora vive ritirato nella sua tenuta di famiglia, in dott. Antonio Di Pietro. Che ne site?
LVI. Ma non verrà.
RispondiEliminaP.S. Ad es. su questi temi:
RispondiEliminaLa globalizzazione è finita? Quattro domande a Sergio Bologna e Giovanna Visco
Il White House National Trade Council.
RispondiEliminaTema: Europe: Rebalance or Die.
RispondiEliminaSommessamente butto lì i miei two cents su "do something" — poi, per carità, faccia lei.
RispondiEliminaVisto che certi orizzonti ideologici non sembrano del tutto alieni a chi orbita codesto microuniverso — e che, a quanto pare, l’ascendenza è anche piuttosto reciproca — perché non invitare lui? Dugin, proprio lui. Non per offrirgli una tribuna, ma per saggiare cosa possa suggerire, con il suo Dasein heideggeriano in salsa euroasiatica, sul nostro futuro prossimo.
Del resto, se davvero vogliamo interrogarci su che cosa potrebbe accadere dopo, forse ha senso ascoltare anche chi da tempo elabora scenari non solo alternativi, ma radicalmente ostili ai nostri — e con nostri intendo europei occidentali, ché ormai va precisato ogni volta come una clausola di salvaguardia.
Peter Harts è ancora vivo?
RispondiEliminaConfermo alcune indicazioni già pervenute: gli autori di "Sorvegliata speciale", Torlizzi, P. Heimberger, Todd, Sapir. Aggiungo come politico Virginie Joron di RN, la seguo su X e mi sembra molto battagliera e preparata su argomenti a noi cari come la libertà d'espressione, la trasparenza etc. Grazie e buon lavoro.
RispondiEliminaMi piacerebbe tanto ascoltare dal vivo
RispondiEliminail prof. Giorgio Agamben
o anche
Il Pedante
Grazie.
Danilo.
in alternativa Serendippo
RispondiEliminaSarebbe bello se tu invitassi Francesca Albanese.
RispondiEliminaPropongo un incontro tra Emanuel Todd e Shosanna Zuboff
RispondiEliminaproporrei giovanni fasanella elisabetta frezza panigiotis grigoriou marine le pen marcello foa ti ho dato quelli che mi piacerebbe sentirli poi fai come cazzo ti pare 🤩
RispondiEliminaIo ho il sospetto che l'innesco della prossima crisi in UE sarà la gestione di profughi e soprattutto veterani a conflitto ucraino concluso: sarà un po' difficile zittire colla storia della difesa della democrazia ucraina uno che è appena tornato dal fronte e ha visto i prima persona le lievissime imprecisioni raccontate dai media nostrani. Non so se goofy14 è il posto giusto per parlarne, ma il problena mi pare potenzialmente dirompente e non ho sentito nessuno dire cose intelligenti in proposito, ad oggi.
RispondiEliminaGaetano Quagliariello perchè può dare un punto di vista interessante e ormai disinteressato sulla storia della politica italiana del dopo Manipulite;
RispondiEliminaSanto Versace perchè ritengo abbia esperienza diretta dei rapporti tra politica, impresa e fattori di condizionamenti esterni.
Temi ormai sorpassati, ma mi permetto di buttare lì un Fressoz, autore di Les revoltes du ciel (che ho letto) e Sans transition (che non ho letto ancora ma forse è più interessante del primo). Credo l'autore sia di solida fede piddina, non lo so, ma in ogni caso il suo lavoro di storicizzazione di temi altrimenti trattati solo in termini schifosamente moralistici o millenaristici mi pare serio e interessante, oltre i confini del dibattito su clima o energia.
RispondiEliminaDa notare che c'è almeno un autore italiano su tema affine ma sinceramente io non sono riuscito a digerirlo quindi non lo nomino nemmeno.
Poi non si sa cosa parlo a fare che tanto non ci sono comunque, ma in ogni caso buon divertimento con la selezione!
Sempre se può esser inerente ai temi di discussione del prossimo goofy, proporrei anche Andrea Zhok (già indicatole da Dragan Garić).
RispondiEliminavd. "Amiamo la Guerra" di Andrea Zhok.
Inoltre, se è permesso l'endorsement, appoggerei la proposta formulata da Elu ei, i.e. invitare Giuseppe Ghini.
In ordine rigorosamente sparso:
RispondiEliminaEmmanuele Todd
Pierluigi Fagan (ha già duettato con Vladimiro, sarebbe un buon controcanto)
Andrea Zhok
John Mearsheimer (fuori scala?)
Philipp Heimberger
Jeffrey Sachs
Alessandro Aresu e Juan Carlos de Martin per un panel sulle catene del valore delle big tech
Poi per me Maione, Carlo Galli e Canfora possono venire quando vogliono, sempre benvenuti.
Aggiungo altri:
EliminaJean Claude Michea
Vittorio de Pedys (professore di finanza al ESCP Business School e - cut&paste dal suo profilo ESCP - economic advisor to Italian Prime Minister's Office UnderSecretary of state for economic policy (as member of "Nucleo Tecnico per la Politica economica" DIPE) and economic advisor to the Italian Senate, Research department). Poiché Vittorio è in quota Fratelli, conosce molto bene il mondo della finanza e ha una visione sui generis della fase storica che stiamo attraversando, su molti punti in linea con quanto portato avanti in questo blog, potrebbe essere un bel panel con Claudio o con lei, prof.
Garibaldi.
RispondiEliminaVabbè, allora meglio Boeri o Ichino. Eviterei però l'effetto "freak show". Si tratta pur sempre di un convegno scientifico.
EliminaBeh, potrebbe insegnare come si difende l'unità nazionale. E non solo metaforicamente. Esiste in vita un Giuseppe Garibaldi, pronipote del grande Generale.
Elimina"Beh, potrebbe insegnare come si difende l'unità nazionale. E non solo metaforicamente. Esiste in vita un Giuseppe Garibaldi, pronipote del grande Generale."
EliminaChe dire... con cotanta consapevolezza storica possiamo serenamente accettare il fatto che la UE ha i secoli contati. ;)
fondamentale avere Stephen Miran anche in videocall, così capiremo un pò di più la situazione attuale e prossima ventura
RispondiEliminaBuongiorno Prof., io inviterei il Prof. Sergio Rossi macroeconomista dell'Università di Friburgo e autorevole presenza sulla RSI. Ha collaborato col Prof. Gennaro Zezza per vari studi. Gli argomenti di cui potrebbe parlarci sono svariati. Ne cito alcuni:
RispondiElimina1) Dazi: alla Svizzera Trump ha intenzione di metterli al 30%
2) Paradisi fiscali in area U.E. visti da un ex paradiso fiscale
3) Moneta e cambio. Come la Svizzera ha affrontato la svalutazione competitiva della U.E.; politica fiscale e monetaria elvetica
4) Pro e contro degli accordi bilaterali per commercio, la Svizzera ne ha fatti molti
5) Immigrazione e impatti sull'economia.
Un caro saluto
GILA
Grandissimo mostro di Gila!
EliminaIn effetti uno svizzero non lo abbiamo mai avuto, è un'Europa che si fa finta non esista e cui l'Europa che fa finta di esistere crea problemi infiniti, potrebbe valere la pena di sentirlo. Ci penso!
+1 per la Svizzera, grazie.
Eliminahttps://it.wikipedia.org/wiki/Byung-chul_Han
RispondiElimina(al posto di Agamben che è irreperibile…)
Zoe Kostantopoulos.
RispondiEliminaJacques Sapir. Via Sapir si può certamente arrivare a Todd: hanno lavorato insieme e facevano entrambi campagna no euro verso il 2012/2013. Mi dispiace non avere gli strumenti per capire se Todd sia un visionario o un confusionario pure un po' ambiguo. Da Esiodo in poi e prediche sulla decadenza mi fanno venire istantaneamente il latte alle ginocchia, ma quando Todd comincia a parlare di aumento della mortalità infantile è tutt'altra cosa. Un discorso sulle dinamiche della mortalità sarebbe pure interessante, non per via dei recenti avvenimenti ma su un orizzonte temporale più ampio, diciamo maastrichtiano-austeritario. Comunque se viene Todd bisogna incollarlo al microfono altrimenti non si riesce a sentire quel che dice perché scandisce poco le parole.
Canfora che fa una prolusione sull'uso del termine "fascismo".
Infine mi piacerebbe che si aprisse una riflessione seria sui dipendenti pubblici, a partire dal loro preteso superiore tasso di UEMrismo, magari ne scrivo sotto al post in questione.
Marcello Veneziani
RispondiEliminaMarco Travaglio
De Benoist
Byung-chul Han
Un saluto
Giuseppe
Profilo internazionale?
RispondiEliminaJ. D. Vance, tramite Salvini... una telefonatina che faccia indignare tutti... Sai che botto! Tocca organizzarlo allo stadio.
(Mi è scappata la frizione, sì lo so, non si scherza sull'organizzazione del Goofy e chiedo venia. Ma ammettete, non vi piacerebbe guardare negli occhi il figlio dei perdenti della globalizzazione che ha ricevuto in dono i superpoteri? Non sarebbe il vostro sogno proibito? Sapere cosa gli passa per la testa... perché temo che qualche peso sugli anni futuri lo avrà.)
Ringrazio per la messe di suggerimenti, da cui emergono alcune preferenze e anche alcuni nomi già emersi nel dibattito interno. Non posso ragionarci su adesso, rinvio a stasera, perché sto lavorando con Claudio e il gruppo a Bruxelles su una mozione "motosega" di cui sentirete parlare. Solo una cosa: da qui in giù per cortesia solo nomi di donne. Fatelo uno sforzo, su... così sarete riavvicinati alla durezza del vivere le nomine!
RispondiEliminaAggiungo Virginie Joron di RN. Grazie 👋🏼
EliminaOK, donne: la Romanis
EliminaQuando ho inserito la mia risposta riguardo a Todd non avevo ancora letto questa raccomandazione. Rimedio subito: Chantal Delsol.
EliminaAggiungo due temi:
RispondiEliminaUn'analisi comparata dei recenti provvedimenti giuridici di varia natura che hanno colpito a livello internazionale gli euroscettici (Romania, Austria, Francia, Portogallo e chi più ne ha più ne metta). E' possibile ritrovare dei temi giuridici ricorrenti? Delle tecniche precise? Dei riferimenti a concezioni o sistemi giuridici diversi da quelli dei paesi in questione ma presenti caso per caso? Un'intensificazione da un certo momento in poi? Potrebbe anche aiutare a capire gli attacchi a venire. Anche nella propaganda sarebbe interessante ricostruire un nucleo di partenza, come si è formato e dove, come è stato utilizzato e riutilizzato di volta in volta in paesi diversi. (In Francia avevano cominciato a cantarla come da noi nel 2011.) Insomma m'interessa la ricostruzione della macchina e dei suoi operatori...
Inoltre sarò complottista ma la chiusura dei social in sola lettura ai non iscritti qualche legame con la limitazione della circolazione dell'informazione auspicata dalla UE per questi canali secondo me ce l'ha.
Altro nome che mi piacerebbe ascoltare: Tooze, sui salari sotto il nazismo.
Michael Pettis. Perché il titolo del suo libro "trade wars are class wars" è una bella sintesi. Perché ci può parlare della Cina. Perché in tempi non sospetti ha suggerito che per gli USA (re)introdurre i controlli ai movimenti di capitali sarebbe stato più efficace rispetto a (re)introdurre i dazi.
RispondiEliminaMi piacerebbe ascoltare un intervento di Federico Rampini sulla reale situazione americana (dazi, guerra ucraina, situazione economica, ...)
RispondiEliminaSahra Wagenknecht ( rosso bruna.... dicheno)
RispondiEliminaKATE CRAWFORD ( nè intelligente nè artificiale)
Katharina Pistor (Il codice del capitale)
Buongiorno Onorevole, mi permetto di segnalarle Martina Pastorelli, Glenn Greenwold e Jay Bhattacharya
RispondiEliminaPotrebbe essere interessante ascoltare il prof. Luigi Marco Bassani
RispondiEliminaDaniela Tafani
RispondiEliminaIo suggerisco Michael Pettis e Alice Weidel.
RispondiElimina«Solo una cosa: da qui in giù per cortesia solo nomi di donne. »
RispondiEliminaVisto che mi sprona in tale direzione e non ricordo se abbia partecipato (ma mi par di sì) ad un goofy propongo Lidia Undiemi ed anche Clare Daly.
Endorsement : la proposta di Attilio Gilardoni m'interesserebbe moltissimo.
un panel di vecchi e nuovi imprenditori, che ci dicono come si stava sul mercato ai vecchi tempi e come ci si sta ora, con i dazi e l'eurone?
RispondiEliminaImane Khelif
RispondiEliminaBeh, siccome oggi al nemico pubblico numero 1, notoriamente Salvini, e al nemico pubblico n.2, notoriamente Putin, si è aggiunto di diritto e a furor di popolo il nemico pubblico n. 3 che risponde al nome di, udite udite: Francesco Totti, allora mi pare chiaro chi dovrebbe essere invitato come mascotte del convegno.
RispondiEliminaNaturalmente poi, le sedute dovrebbero spostarsi allo stadio Adriatico.
Romano Benini,
RispondiEliminaVincenzo Scotti
dal libro "Sorvegliata speciale. Le reti di condizionamento della Prima Repubblica" che ci ha gentilmente suggerito qualche diretta fa!
Giovanni Siciliano e uno (o entrambi) fra Giorgio Nardone e Stefano Bartoli. L'ambito psicologico, dell'economia e delle scelte politiche, lo abbiamo affrontato con meno profondità finora.
RispondiEliminaPer quanti riguarda un relatore internazionale proporrei Adam Posen.
Andrea Zhok, Giorgio Agamben e Giovanni Maddalena: il nichilismo in Occidente tra fenomenologia, pragmatismo, filosofia analitica.
RispondiEliminaCesaratto e Paolo Cardenà sulla globalizzazione dei mercati sulla prova dei dazi.
Dario Fabbri e Alessandro Orsini: il metodo della scienza geopolitica.
Stefano Tiozzo e Alexander Dugin (o “portavoce”, per evitare censure direttamente dal parlamento europeo): l’Europa vista dall’orso russo.
Marco Cosentino ed Elisabetta Frezza: la ricerca nonostante l’università?
Esagero: il cardinal Sarah e don Alberto Frigerio (per dirne uno…) magari intervistati dalla Frezza per un panel su come si muove la Chiesa Cattolica in questo frangente.
Vabbè, sognare non costa quasi nulla
Scusi Bagnai.. abbiamo visto che i droni sono super efficaci nella guerra in ucraina, con un drone da qualche centinaia di € si possono controllare decine e decine di km... Siccome obiettivo della Lega è contrastare l immigrazione illegale, perché non donare una dozzina di questi a Tunisia e Libia, con un piccolo dono si può fare molto, il drone si fa il suo viaggetto, vede la ⛵ piena di gente e subito dalla centrale si invia una motovetta locale per recuperarli e si risparmiano le ong e cpr di qua e di là...
RispondiEliminaParla di di donne: Maria Latella, che aveva intervistato Cossiga quando dichiarò che Draghi era un vile affarista. Oppure MARIA Annunziata, di cui ricordo un memorabile confronto tra Bagnai e un famoso (non) sindacalista
RispondiEliminaStefania Maurizi
RispondiEliminaAldo Giannuli? Non mi sembra che sia stato menzionato negli altri commenti. Prospettiva certamente di sinistra, ma grande conoscenza della storia moderna.
RispondiEliminaMichele Geraci
RispondiEliminaNomi in particolare non ne ho, purtroppo, però mi piacerebbe ascoltare le argomentazioni di un antropologo e pure quelle di un neurologo, tipo quello che scrisse a proposito della change blindness, pubblicato qui nel blog. Massimo Turatto mi pare si chiamasse...
RispondiEliminaMi permetto di suggerire Bonifacio Castellane, giornalista de La Verità e autore di Terra ostile e I due mondi (ricordo che è stato professore nel Regno Unito e, quindi, avrebbe anche un profilo internazionale) e Stephanie Kelton, autrice di The deficit myth.
RispondiEliminaIl mio sogno sarebbe Faggin, ma forse ci porterebbe in un “campo” troppo distante…
Grazie e a presto
Un valido studioso da invitare potrebbe essere Andrea Zhok
RispondiEliminaA me è piaciuto l'intervento di Mette Thiesen al Congresso Federale della Lega.
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaSalve,
RispondiEliminaraccogliendo l'invito a indicare possibili relatrici, avanzo alcune modeste proposte, in parte condividendo alcuni nomi già indicati da altri amici della community:
a) per l'Italia, ascolterei con piacere Elisabetta Frezza e Antonella Stirati, e aggiungerei Simonetta Matone e/o Giulia Bongiorno. Nell'eventualità si volesse ricomprendere nel dibattito anche lo spettacolo e le arti sceniche penserei a Lorella Cuccarini;
b) per l'estero, mi associo a chi segnala Virginie Joron, ma aggiungo altresì la giornalista e attivista greca Γεωργία Μπιτάκου e Marjorie Taylor Greene (credo che attraverso il senatore Borghi potrebbe esser facile arrivare a quest'ultima, ma occorrerebbe tenere nel debito conto i suoi impegni istituzionali, ovviamente).
Rinnovo i miei più cordiali saluti.
Mauro Cassano
Inviterei Jean-Didier Lécaillon al fine di approfondire il tema dell'interrelazione tra economia e demografia.
RispondiEliminaCordiali saluti
Lorenzo Simonelli, se si parla di energia, sostenibilità e rapporti commerciali globali. https://www.bakerhughes.com/Lorenzo-Simonelli-Italian
RispondiEliminaSteve Bannon
RispondiEliminaYannis Varoufakis? Gli altri nomi erano già stati tutti detti...
RispondiEliminahttps://it.wikipedia.org/wiki/Jean-Claude_Michéa !!!
RispondiEliminaTronchetti Provera: stasera da Vespa. Le piace l'unione europea ? Mi piaceva molto l'europa , ha smesso di piacermi con l'euro.
RispondiEliminaIl giornalista Luigi Mascheroni potrebbe essere un'idea...Buon lavoro. Grazie.
RispondiEliminaSuggerisco Alessandro Colombo, professore di Relazioni Internazionali presso l'Università degli Studi di Milano e responsabile del Programma Relazioni Transatlantiche dell'ISPI. Sui temi dei rapporti con gli USA e sul riarmo europeo, ad esempio, ma anche sull'Unione europea in sé. Qui le sue pubblicazioni e qui un suo apprezzabile intervento.
RispondiEliminaArrivo in ritardo e noto che il nome che vorrei fare lo ha già proposto qualcuno (il che è buona cosa, magari la forte domanda faciliterà il manifestarsi dell'offerta!) e quindi lo ripeto: Michael Pettis.
RispondiEliminaAnche oggi è uscito un suo pezzo sul FT molto interessante sul legame tra il ruolo del dollaro, gli squilibri macroeconomici globali, le quote di produzione manifatturiera dei vari Paesi e i surplus/deficit di investimenti interni rispetto al risparmio interno.
Temi questi ovviamente spendibili per quanto riguarda la diatriba USA-Cina ma anche naturalmente per il ruolo della Germania e gli squilibri prima all'interno dell'eurozona e poi esportati nel resto del mondo.
Mi scuso per il ritardo col quale intervengo ma solo oggi ho trovato un argomento che forse merita l'attenzione del blog. Si tratta delle questioni poste dal prof. De Martin nella parte conclusiva della sua relazione al Goofy del 2021. In particolare i rapporti fra tecnologia e democrazia e tecnologia e sviluppo economico potrebbero meritare un approfondimento. Il secondo potrebbe risultare interessante soprattutto in prospettiva di una ricostruzione del paese che necessariamente andrà fatta dopo i 15 anni di guerra dai quali, auspicabilmente, usciremo, sempre che non si venga trascinati in un evento bellico reale.
RispondiEliminaIl prof. De Martin cita anche il prof. Tommaso Valletti, in particolare una sua relazione alla Biennale Democrazia sempre del 2021. Io l'ho ascoltato ma devo dire che non mi ha entusiasmato. Se qualcuno volesse ascoltarlo si trova qui
https://www.youtube.com/watch?v=1pBWyFvzsxo
Decisamente Pettis (se non é già stato proposto) ma anche Brad Setser.
RispondiEliminaLVI sarebbe il top…
Segnalo Guglielmo Piombini, autore - tra l'altro - di La Croce contro il Leviatano e studioso del libertarismo. E anche Marco Sermarini della Società Chestertoniana Italiana ed esperto di distributismo
RispondiEliminaChe fine ha fatto Mark Blyth ?
RispondiEliminaRiascoltatelo 8 anni dopo... io no perchè me lo ricordo benissimo.
https://www.youtube.com/watch?v=nwK0jeJ8wxg
Insisto: Mark Blyth.
RispondiEliminahttps://www.youtube.com/watch?v=KGuaoARJYU0