… riparte la fiera del servo encomio, nel cui letamaio ogni tanto si rinvengono delle perle: persone che non vedevi da tempo e che non devono chiederti nulla (e cui magari hai dato qualcosa) ma eccezionalmente si ricordano di te (e questo fa piacere); persone con cui hai una consuetudine più frequente, ma a rischio di usura nella frenesia dei rapporti quotidiani (che per l’ansia di essere dappertutto e con tutti ti costringono a essere da nessuna parte e con nessuno), che si abbandonano a un messaggio più personale ed espansivo; persone di cui ti eri dimenticato e che ti fa piacere ricordarti.
Poi ci sono gli auguri inviati a tutta la rubrica (non rispondo), quelli messi in chat (posto un santino e archivio la chat), quelli che già dal venerdì santo ti seccano dicendoti “non voglio disturbarti il giorno di Pasqua“ (senza considerare l’opzione di non disturbare mai), quelli che sanno di non dover mandare vocali, ma te li mandano “perché è Pasqua“, costringendoti a rimettere in discussione due secoli e mezzo di civiltà giuridica da Beccaria in poi, e poi ci siete voi.
E siccome a voi voglio bene, e questo argomento lo abbiamo affrontato centinaia di volte su questo blog, se dimostrate di non sapere come si usa il numero di telefono dell’ecclesiarca, con affetto e per tutelarvi da possibili errori vi ritrovate bloccati. D’altra parte, se siete qui è perché volete andare controcorrente: quindi oggi Lui risorge, e alcuni di voi finiscono nel sepolcro dei bloccati.
Ah, a proposito: se un ci si vede, auguri!
(…mi dimenticherete quando vorrò essere ricordato: direi che più che una previsione è un fatto, perché qui forse un due per cento sa dove si trova e perché ci si trova. La cosa è assolutamente fisiologica e fa parte delle normali dinamiche umane. Per simmetria, però, chiedo - senza eccezioni - di non tritarmi i coglioni quando vorrei riposarmi…)
Auguri di buona Pasqua Alberto, estesi ai tuoi cari.
RispondiEliminaBen detto e benedetto il nostro Vate. Io mi limito solo ad osservare che... Cazzo, ogni volta che succede qualcosa a Gesù Cristo prendo 3 kili. Auguri a tutti i frequentatori.
RispondiEliminaPer fortuna fra un paio di settimane non ci sarà più pericolo di valanghe. 3 kg si bruciano in fretta.
EliminaAuguri ! Sarebbe stato bello avere lei come professore! Più leggo questo blog, più capisco che i suoi alunni sono stati molto fortunati . Buona pasqua!
RispondiEliminaBuona Pasqua Onorevole Professore a Lei e ai suoi cari. Gli auguri sono una rottura sia quando si fanno che quando si ricevono, ma almeno ci rendiamo conto di essere vivi.
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EliminaIn effetti, la possiamo vedere così: gli auguri non sono così male, se consideri l’alternativa!
Sinceri auguri di serena e buona Pasqua.
RispondiEliminaCordiali saluti
Buona Pasqua al prof e a tutti i lettori del blog.
RispondiEliminaE' bello avere un posto del cuore dove ogni tanto trovare stimoli per fare ogni volta un piccolo passettino in avanti nella comporensione di ciò che ci circonda...
RispondiEliminaProvo quindi a portare un mio contributo mettendo la comunità che non esiste a conoscenza di un piccolo blog tenuto da una persona di grande caratura, sia professionale che umana,
Questo giovane uomo ha creato un sistema software su cui si basano (o si sono basati) giganti del web come Shopify e Twitter: uno de passaggio, come diremmo qui...
E' un danese che vive tra CHicago e Malibu (gli è andata a fuoco la casa anche a lui...) e scrive di tecnologia, di costume, di politica e di società. Ad esempio è grazie a lui che ai tempi del primo post-covid sono venuto a sapere dell'esistenza di Joe Rogan; credo che molti dei lettori che non esistono lo troveranno molto interessante (se sono informatici ancora di più).
Per cominciare condivido un link a un suo recente post che parla di libertà di parola.
Ma... without further ado...
Europeans don't have or understand free speech
Buona Pasqua a tutti
Grazie!
EliminaLetto, molto interessante.
EliminaGrazie del suggerimento
Buona Pasqua ! Cristo è risorto, quindi inutile preoccuparsi di economia direi
RispondiEliminaAuguri a tutti.
RispondiEliminaMi permetto di segnalare sul tema del "grande pennello" l'articolo di Ernst Friedrich Schumacher ( economista vicino a Keynes) "Un problema di dimensione" che è possibile trovare nel saggio "Piccolo è bello".
"...Anche oggi, ci viene generalmente insegnato che le organizzazioni gigantesche sono inevitabili e necessarie, ma, quando andiamo a guardare da vicino, possiamo notare che, non appena si crea una grande dimensione, si ha spesso il tentativo di conseguire dimensioni più piccole nella grande dimensione. L' eccezionale impresa di Sloan alla General Motors fu proprio di strutturare questa azienda gigantesca in modo tale che divenne, in effetti, una federazione di aziende di dimensioni abbastanza ragionevoli..."
E ancora, sulle frontiere:
"....Tutto a questo mondo deve avere una struttura, altrimenti è il caos. Prima dell' avvento dei trasporti e delle comunicazioni di massa, la struttura se ne stava semplicemente li, perché la gente era relativamente immobile. Chi voleva muoversi, si muoveva; lo prova il flusso dei Santi che dall'Irlanda hanno girato tutta l' Europa. C'erano le comunicazioni, c'era la mobilità, ma i piedi non erano alati. Ora gran parte della struttura è crollata e una nazione è come una grande nave traghetto il cui carico non è ben assicurato. Essa si inclina, il carico scivola su un lato e la nave va a picco. Uno dei principali elementi della struttura per tutto il genere umano è naturalmente lo stato. E uno degli elementi e degli strumenti principali di strutturazione ( se mi si passa il termine) sono le frontiere, le frontiere nazionali..."
Buona Pasqua professore, buona Pasqua a tutti gli amici della community.
RispondiEliminaVisto l'elegantissimo ritardo...Spero sia stata una Pasqua serena per tutti!
RispondiEliminaDirei di sì, anche se oggi abbiamo avuto una brutta notizia.
EliminaEs tut mir sehr leid. Ich bin Ihnen nahe
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