mercoledì 29 gennaio 2025

Cause di morte, parte seconda

Buongiorno, fenomeni cui non la si fa perché sono trader/developer/influencer/[minchiata a piacere]er!

Come state? Tutto bene? Nonno Alberto vi fa vedere quello che cercava:


Questo!

Ovviamente dalla rete domestica (in italiano, non in italese) ci sono riuscito subito (quindi ho fatto bene a non stropicciare l'ISTAT su questo tema: loro i dati li danno!), mentre dalla rete istituzionale no, ma sarà stata sfortuna (cui io da statistico non credo).

Volevo questi dati per verificare la storiella secondo cui nei morti da COVID-19 sarebbero confluiti anche i morti da influenza. Non pare che sia andata proprio così: i morti da influenza sono rimasti nella media, e i morti da COVID-19 (sulla cui rilevazione ieri in Commissione abbiamo appreso tante cose:

in un'audizione iniziata con un'ora di ritardo a causa del terremoto politico che sapete - a futura memoria: l'iscrizione del premier nel registro degli indagati) si sono semplicemente aggiunti, non sostituiti, nemmeno in parte, all'annuale death toll. Chissà da dove venivano e come erano fatti i tanti grafici così convincenti che Farfallina4582 postava su Twitter a mo' di buccia di banana per far scivolare i tanti volenteroni...

E vabbè, abbiamo capito che per lavorare bene bisogna svegliarsi presto e pagarsi la rete. Nulla di diverso da quanto mi succedeva quando ero ricercatore universitario!

E ora, visto che ieri eravate tanto bravi, oggi, per esercizio, provate a fare anche voi questa tabella. Poi vi interrogo, ma ora vado in aula a parlare di Piano Draghi ed economia circolare...

A dopo!

(...p.s.: ultima chiamata per eventuali italici d'Abruzzo che volessero partecipare alla nostra convention privata del 15 febbraio: scrivete a bagnai_a@camera.it. Lo ripeto perché ho capito che chi crede di seguirmi e in ogni caso mi aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaama di un ammmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmore totalizzante e paralizzante, tale da togliergli la voce quando mi incontra, che nemmeno in Saffo o in Catullo, però non mi segue sui social - il che mi porta a dubitare del fondamento e della consistenza di questo ammmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmore dal quale quindi, fatalmente, tendo a essere più infastidito di quanto non sia grato. Voi non dovete amarmi: dovete leggermi. Io non devo esservi simpatico: io devo indicarvi una strada faticosa. Noi non siamo qui per farci i complimenti [diciamo così] a vicenda: siamo qui per combattere. Quindi nervi saldi e alzare il culo dal divano. Il resto è grillismo, cioè è del demonio...)

11 commenti:


  1. Quindi a dispetto di non aver curato la gente lasciata "in vigile attesa" il covid avrebbe operato "solo" come una influenza "aggiunta" ?
    Ma allora perché quando stilavano i bollettini dei morti non c' erano quelli di "influenza " ?
    E se non sbaglio quando "l' emergenza Covid" è finita la "sovramortalità" pare restata o no ?
    E adesso come va?
    Per la risposta "ufficiale" a questo quesito temo dovremo aspettare altri due 2-3 anni quando avremo probabilmente altri problemi e altre "sovramortalità".😟

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    1. Gentilerrimo, ricordo a me stesso che la vita è come un albero di Natale... Sinceramente, eviterei interventi in cui si mischiano cose eterogenee o si appendono dei "quindi" in modo a mio avviso un po' poco consequenziale. Però fate voi... A me, di tutto quello che è stato detto ieri, preoccupa abbastanza il certificato di morte elettronico, per dire. Il punto però è che la tesi secondo cui nel conto delle vittime sarebbero confluiti sic et simpliciter i decessi per influenza (che ogni anno si verificano) è smentita dai dati. Non sto dicendo che questi siano veri o falsi, sto dicendo che sono coerenti. Da persona che lavora coi dati da quattro decenni questo è quanto mi interessa. Non allargherei l'ambito della discussione. Ricordiamoci che in UE c'è ancora la censura e che Google non sta simpatica a Trump (ricambiata), quindi qui siamo tutti a rischio e sinceramente non voglio correre rischi inutili.

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    2. mi scusi professore, quindi mio padre deceduto all'ospedale maggiore di Bologna, il 23/11/21 per insufficienza renale acuta, ma con tampone positivo e sul referto hanno scritto "causa del decesso COVID 19", in quale casella lo mettiamo?

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    3. Evidentemente in quella del COVID anche se non dovrebbe stare lì. e i motivi per cui ce l'hanno messo sono verosimilmente quelli che ho evidenziato ieri in Commissione.

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    4. Mia madre, positiva asintomatica, nei famigerati "bollettini giornalieri" (Febbraio 2022) risultava decesso COVID. Suppongo quindi sia rientrata anche lei nelle statistiche ISTAT dei decessi COVID.

      In realtà, il decesso fu conseguenza di un grave ictus avvenuto alcuni mesi prima. Per inciso, qualche mese dopo la seconda dose di Astrazeneca (magari fu un caso, non ho certezze ma solo dubbi).

      Ecco, nell'altro commento notavo che nel 2021 e 2022 i dati ISTAT non registrano aumenti di decessi per cause cardiovascolari. Però mia madre sarebbe dovuta rientrare in quella categoria, non in quella dei decessi COVID.

      Quanti casi come lei? E con quale audito potrebbe, eventualmente, la commissione COVID approfondire tale questione?

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    5. Risvegliato il nerd che abita in me, ho consultato qualche materiale sul sito ISTAT, memore di un analogo problema di classificazione sulle cause di incidente che avevo affrontato in passato. Ho visto che esiste un manuale per la classificazione (Cause-di-morte-ICD-10-ver-2020-Ebook.pdf) estremamente dettagliato ed anche incomprensibile per i profani. Sebbene siano costruite su quel livello dettaglio, le tabelle sul sito risultano estremamente più accessibili alla lettura; come avvenga questa "semplificazione/aggregazione" non mi è chiarissimo. O meglio, non ho il tempo di provare a capirlo.

      Però, a tabella "cause multiple di morte " anno 2022 aperta, mi saltano all'occhio - giocando con l'ordine delle colonne, alcune cose:

      1) rispetto al numero di decessi, le malattie del sistema cardio circolatorio (ca 220K) e tumore (ca 174K) presentano "rapporti tra causa iniziale / causa multipla" inferiori a 45. La terza malattia per numero di decessi è Covid (51.443 decessi) con un rapporto pari 66.79.
      Di questo rapporto non ho trovato esatta definizione nei documenti analizzati; lo interpreto come numero di casi in cui la malattia citata è causa iniziale=principale, scatenante la morte, rispetto ai casi in cui compare come malattia successiva o secondaria.
      Nel manuale sono presenti molti esempi, chi ha motivo di voler verificare una situazione specifica potrebbe provare a seguire la procedura esposta.

      2) Sempre guardando le stesse tre patologie causa iniziale, la terza colonna riporta il "numero medio di patologie" (anche qui sarebbe bello una definizione precisa) e la causa iniziale Covid segna 5,76 contro 4,6 e 4,3 delle malattie cardiocircolatorie e tumori.

      3) Covid -19, risulta poi essere la patologia, sia con il maggior rapporto causa iniziale/causa multipla, sia con maggiori patologie. Le altre 5 cause di morte con analoghi valori di maggiori patologie presentano rapporti causa iniziale/causa multipla inferiori a 38.

      Alla fine direi che rispetto ai parametri descritti in tabella, la causa COVID-19 presenta effettivamente dei valori alti su entrambi i riferimenti, diversamente dalle altre patologie/cause di morte riportate in elenco.

      Non mi sembra che in commissione abbiano esposto questa tabella, ma magari mi è sfuggito l'attimo.

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  2. Scorrendo rapidamente i dati, mi pare di notare che, al 2022, non vi siano aumenti di decessi per tumori o eventi cardiovascolari.

    Tuttavia, fa impressione l'incremento (che perdura, ed è anzi in ulteriore aumento al 2022!) di "sintomi, segni, risultati anomali e cause mal definite": quasi un raddoppio (in valori assoluti da 15.000 a 30.000, e in tasso standardizzato da 1.9 a 3.7).

    Osservazione en-passant: chissà in che categoria è finita, ad esempio, la povera Camilla Canepa e gli altri come lei. "Malattie del sistema cardiocircolatorio" o "cause mal definite"?

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    1. Ecco, questa è una domanda interessante, che però dovremo rinviare ad audizioni future. Faccio notare comunque che nel decidere di che sei morto chi ti sopravvive deve intersecare tre livelli di definizione: quelli previsti nei certificati di morte (disciplina nazionale, credo), quelli della European Short List (utilizzata ad esempio dal sito ISTAT per fornire i dati per causa di morte), e quelli WHO (la ICD, International Classification of Diseases, cui altresì l'ISTAT ha detto di riferirsi). Mi dicono che l'ingegner Ferrari affermasse che quello che non c'è non può rompersi. Qui di cose ce ne sono un po' troppe.

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    2. Però l'incremento della categoria "sintomi, segni, risultati anomale e cause mal definite" parte dall'anno 2020 (prima del vaccino).
      2019: 15.345
      2020: 24.988
      2021: 25.685
      2022: 30.258

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  3. L'atteggiamento da imputati degli auditi istituzionali, anche quelli bravi, non aiuta. Aleggia grande titubanza, quando non timore in Commissione. Anche fra i non reticenti. Tutti in trincea.

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    1. Io voglio bene a tutti, ma con quello che voleva spiegarmi oggi in audizione i dati che io vi ho fatto vedere ieri in questo post ho un po’ di difficoltà. L’odore della paura in audizione si sente, e non è particolarmente piacevole, come noti.

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