lunedì 2 marzo 2015

Comunicazione di servizio: Parigggi

(...constato con estremo rammarico l'impossibilità di far capire agli stupidi le basi:

1) un blog non è un forum e nemmeno una cabina elettorale: qualsiasi riferimento a pluralismo e democrazia è totalmente insensato;

2) mettere nel cestino un commento che l'autore a suo insindacabile giudizio reputa idiota non è impedire all'autore del giudizio di aprire il suo blog: se l'autore di questo blog impedisse ad altri di aprire il loro blog si potrebbe parlare di censura, altrimenti si parla di moderazione dei commenti, o meglio ancora si sta zitti, anche perché:

3) farsi un mazzo così per quattro anni per allestire una bella vetrina, dotata di elevatissima e qualificata visibilità, non significa attribuire al primo che passa il diritto di deporci la sua merda d'artista (povero).

Questo concetto gli stupidi non lo capiscono per definizione, e la corrispondenza è biiettiva, cioè chi non lo capisce è stupido. Mi dispiace per lui e anche per noi: avremmo bisogno di intelligenze. Alle domande rispondo - lo prova il post precedente - alle scemenze no, e ritengo, fra l'altro, che queste due motivazioni - quella positiva quanto quella negativa - siano state la chiave del successo di questo blog. Un successo che non è solo nazionale. Martedì sarò intervistato da una web radio inglese - poi vi darò i dettagli, nel caso vi interessi ancora quello che dico, dopo quattro anni che mi state a sentire, e venerdì...)





Venerdì 6 marzo parteciperò alla giornata di studi "Ripensare l'organizzazione monetaria dell'Europa" promossa dall'Institut Pomone (Pour une Organisation Monétaire Nouvelle en Europe) alla Maison des Polytechniciens, 12 Rue de Poitiers, Parigi.

Parteciperanno altri colleghi del Manifesto di Solidarietà Europea, fra cui Jacques Sapir, Brigitte Granville e Hans Olaf Henkel.

Il programma lo trovate qui e la scheda di iscrizione (50 euri) la trovate qui.

Non ne so quasi nulla se non che vedrò Jacques, Brigitte e Olaf. Non ho avuto tempo né di studiare il programma né di pensare a quello che dirò, ma vedete, io, a differenza dei "cittadini", non "devo ancora farmi un'idea": un'idea me la sono già fatta, e da un pezzo, e come si dice in Europa: rem tene, verba sequentur.





(...sarà una settimana molto intensa e comincia fra un'ora, ergo se volete commentare siate telegrafici e sul pezzo, altrimenti faccio una cosa molto semplice: chiudo i commenti, e morta lì, ok?)

54 commenti:

  1. Sono stupida professore, mi cestinerá, peró non posso non segnalare il post di oggi del buon Cobraf. Secondo me meriterebbe una risposta. Fa delle critiche alla sua linea che mi fanno venire dei dubbi, ma io non ho gli strumenti per capire se sbaglia o meno. Lei non lo considera qualcuno che meriti la sua attenzione, lo so. Pazienza, rimarró con la mia frustrazione. Comunque grazie per tutto quello che fa che é sovrumano!

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    1. Cara, il dubbio è sempre fecondo. Notoriamente, da esso nasce la fede. Siccome io, altrettanto notoriamente, non chiedo di credere in me, ti toccherà credere allo zio Bordie, uno dei tanti che vorrebbe essere dove sono io. Sicuramente porterà amche lui, come tutti, un pezzo di verità, ma oggi, te prego, no!

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    2. Mi sono preso la briga di leggere il post che ti ha fatto venire tutti questi dubbi... Scusa sai, ma tu hai letto i libri del prof? Ed il blog?
      No perché non è scritto da nessuna parte che voglia un'uscita unilaterale dall'euro, anzi sta lavorando proprio per un'uscita concordata dall'alto.
      E poi, non la fa comunque facile.
      Ti rendi conto che uno così è un poveretto solo dal fatto che presupponga che il prof. non abbia valutato... Ma secondo te, potrà mai essere possibile? Le persone che con supponenza pensano che uno studioso non abbia valutato, secondo me si descrive da solo per quello che è: un dilettante molto supponente, poi potrà anche aver ragione su qualcosa, ma noi siamo stati abituati a molto meglio.
      Mi perdoni il piccolo sfogo.

      Sono molto felice che una web radio l'abbia chiamata per un'intervista e che sia a Parigi, più il suo lavoro sarà riconosciuto e più la discussione arriverà in alto.
      Un grande saluto.

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    3. Ma povera dianade! Secondo me è lo zio Bordie che viene qui a farsi pubblicità, oppure una persona che effettivamente sta cercando la sua strada, ma con un pochina di pigrizia. Comunque oggi sono nell'East End.

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  2. prof
    per carita'!!!!!
    certo che (ancora?) mi (ci) interressa quello che scrive. perlamadonna!
    Io commento praticamente mai (taccio e imparo). Il mio lavoro mi porta in giro per il mondo oltre 200 gg l'anno (al momento per esempio le scrivo da Labuan, Sarawak, Isola del Borneo, dove, ci creda o no Sandokan -con "Perla di"- per fidanzata inclusa, lo conoscono eccome!) e la lettura del suo blog (con qualche scappata anche su a/simmetrie) e' una delle poche ventate di fresco (siamo quasi all'equatore) che mi riempiono la giornata.
    Nn che io le chieda di continuare per me, ma mi marchi come una delle tacche sulla lavagna che si dispererebbero (stracciamento di vesti etc.) se lei smettesse di scrivere qui.
    E non credo che voglia darla vinta a quattro stronzi incapaci di articolare, non dico la logica aristotelica, ma le funzioni base dela neocortex.

    Per il poco che conta io sono con lei.

    Un vetero trotskista (convertito alla socialdemocrazia scandinava, in quanto vivo li'... ahiahiahi)

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  3. Io volevo dire una cosetta...

    Quando ho iniziato a leggere Il Prof. devo ammettere di aver incontrato parecchie difficoltà nell'afferrare alcuni punti di vista.

    Ad esempio, ho mal digerito Claudio Borghi nelle fila della Lega...ma adesso ho capito, E LO DICO DA MERIDIONALE!!! Voterei LEGA!!! E Borghi ha fatto bene, perché comunque gli è stata data voce...

    In generale credo che si tratti di un problema di "FORMA MENTIS", e di cazzate precostituite con cui ci hanno imbottito il cervello.

    Mi permetto di consigliare ad alcuni di sforzarsi e modificare quella "struttura mentale" che purtroppo ci è stata imposta, credo che sia contro producente avere un atteggiamento buonista specialmente adesso...

    Mostrate maturità e cercate di crescere intellettualmente...altrimenti resterete degli inconsapevoli trollatori...

    Oh...magari lo siete e basta!

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    1. " Ad esempio, ho mal digerito Claudio Borghi nelle fila della Lega...ma adesso ho capito, E LO DICO DA MERIDIONALE!!! Voterei LEGA!!! " ... io l'ho gia' fatto !

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  4. Oggi prima pagina ANSA:

    Nel 2014 il tasso di disoccupazione è salito in Italia al 12,7% dal 12,1% del 2013, rende noto l'Istat specificando che il dato annuale è il massimo mai registrato dal 1977. Il tasso di occupazione sale al 55,8%. Istat, si consolida recupero. Nel 2014 il Pil italiano è diminuito dello 0,4% rispetto al 2013 e il rapporto tra deficit e Pil si è attestato in Italia al 3%. Sempre lo scorso anno la pressione fiscale torna a salire, 43,5%

    Mi ricorda un' "uscita del CDS, mi sbaglio?

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  5. Prof. Lei ha una pazienza infinita!
    Se fosse fascista sicuramente ne avrebbe molto meno.... :-)

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  6. Grazie prof. E un sentito grazie anche a Gennaro Zezza: ce ne fossero di persone come lui...

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  7. Segnalo (aridanghete) "Tasso disoccupazione in calo dello 0.1% a gennaio . Ma nel 2014 registrato massimo dal 1977"
    Mi sono andato a rivedere la sua tabellina e grafico prof per non sbagliare
    Io ci sono inciampato sul Secolo XIX ma pare che il titolo rimbalzi ovunque: "La Stampa", "Corriere" (si' ancora lui: pare che ripetizioni di aritmetica e figure di merda non servano in via Solferino)

    qui il link del Secolo XIX:

    http://www.ilsecoloxix.it/p/economia/2015/03/02/ARuje6gD-disoccupazione_istat_scende.shtml

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    1. Confermo. La stessa cosa anche al TG1 stasera...

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    2. A latere (sulla disoccupazione in calo):
      Insomma, è bastato che Boeri fosse "catapultato" (copyright Dagospia) all'Istat e l'Italia comincia ad andar bene: calo della disoccupazione, aumento della fiducia dei consumatori... Ma perché non ce l'hanno messo prima?

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    3. La Legge di Stabilità 2015 (articolo 1, comma 118) ha introdotto nuove assunzioni agevolate, ovvero degli sgravi contributivi per i datori di lavoro privati che assumono con contratto di lavoro a tempo indeterminato nel 2015. Con approvazione del job act e l'introduzione di sgravi contributivi per tre anni a chi assume nel 2015,vuoi vedere che alla fine ti dicono pure che le riforme funzionano...

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    4. @roberto b: guarda che il prof. Boeri è il nuovo presidente INPS ... (oggi ha pure salutato i dipendenti in teleconferenza).
      Rimanendo sempre in ambito previdenziale, vi segnalo che all'Inps è arrivato anche un nuovo DG con studi bocconiani, voluto dallo stesso Boeri e "catapultato" dall'ENEL.
      InZomma due “bocconiani” al vertice dell’INPS, caro il mio Guru ...

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    5. @Vevaphon

      Ieri è stato un crescendo di violini e compitini, elicotteri e voli di Stato, una folle rincorsa tra propaganda e fine dei tunnel, ritorno della fiducia e integrazione europea.

      Il Tg1 è riuscito a fare peggio di tutti, confermando il buon nome che in tanti anni è riuscito a costruirsi presso i suoi datori di lavoro.

      1) All'ora di pranzo i titoli parlano di "disoccupazione ai massimi dal 1977" (corretto), mentre il servizio, sovrapponendosi al grafico (corretto), non fa cenno al tasso di disoccupazione (come da titolo), bensì, trainato da Poletti, parla di "anno nero dell'occupazione...caduta dell'occupazione [che] nel 2014 ha raggiunto il punto più basso da quarant'anni a questa parte". Un pout pourri indigeribile che induce il pubblico a confondere sia dati assoluti (in gennaio +131.000 occupati e +7.000 disoccupati rispetto allo stesso mese del 2014) con dati percentuali (rispettivamente +0,6% e +0,2%), sia il tasso di occupazione (al 55,8% in gennaio, variazione su base annua pari a +0,3%) con il tasso di disoccupazione (al 12,6% in gennaio, invariato su base annua).

      Silenzio su tutto il resto, nessuna notizia sulla composizione dei "nuovi" occupati e le tipologie contrattuali con cui sono stati assunti

      2) Nell'edizione pomeridiana i titoli parlano di "disoccupazione ai massimi dal 1977" (corretto), mentre mangiare pesante porta a straparlare di "disoccupazione al punto più basso dal 1977". L'effetto comico, del tutto involontario, è assicurato: nel 2014 la disoccupazione è stata abbattuta a colpi di fiducia (e io che non me n'ero accorto, che fancazzista!). Viva il governo Renzi, ma anche il 1977! Non ci sono più i servizietti di una volta, e neanche i cialtroni...

      3) La giornata finisce nel peggior modo possibile: il solito Gianpiero Scarpati, documentato da una disperata Simona Pasquarelli, ha finalmente capito! Titolo edizione delle 20, massimo ascolto (si fa per dire...): "Cala disoccupazione, ma nel 2014 ai massimi dal 1977" (corretto). La contestualizzazione arriva dal servizio, dove l'autore afferma testualmente: "la disoccupazione è tornata ai livelli di quarant'anni fa". Il giornalista si perde un paio d'anni ma fa riferimento, come indicano l'infografica e lo stesso titolo urlato in precedenza, al 1977 (anno in cui il tasso di disoccupazione era al 6,4%).

      Fine del discorso: poiché il servizio mistifica intenzionalmente un dato statistico facilmente verificabile, anche il beneficio del dubbio concesso al titolo iniziale va ritirato.

      Tutto per alcuni dati preliminari Istat e un tweet del duce da operetta che ha preso dalle serie mensili l'unico numero che poteva sbandierare (Renzi è notoriamente al governo da gennaio...). Visto che sono disponibili i dati sul loro primo, intero anno di governo, tanto vale riportarli: +88.000 occupati e +167.000 disoccupati in media 2014, rispettivamente +0,4% e +5,5% su anno; tasso di occupazione pari al 55,7% in media 2014, +0,2 punti percentuali su base annua; tasso di disoccupazione pari al 12,7% in media 2014, +0,6 punti percentuali su base annua.

      Insomma, il Tg1 mente agli italiani, e in buona compagnia fa propaganda governativa per condizionarne le aspettative (e le intenzioni). Ora passiamo alle notizie...

      PS_La locuzione "diminuzione della crescita" è fantastica, diciamocelo! Tre anni e fischia di recessione? Meglio tacere, è tornata la fiduuuucia e ora si volaaa!

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    6. Qui il link corretto. Le edizioni sono facilmente consultabili nel menù in testa al sito.

      Nel dettaglio:

      1) Edizione delle 13.30

      2) Edizione delle 16.30

      3) Edizione delle 20

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  8. Caro prof. la sento un po' scazzato. Abbiamo bisogno noi di lei e se ci manda a cagare per le nostre fesserie lo faccia ne ha ogni ragione perchè siamo capoccioni; io la sosterrò sempre, nessuno lo merita di più per come si spende. Ieri ho avuto un lungo colloquio con un ottimo ed intelligente imprenditore di Latina e l' argomento è stato l' euro e le sue conseguenze sull' economia delle piccole imprese commerciali e di servizi; la cosa che più mi ha fatto piacere è stato osservare la sua convergenza di inquadramento delle sue difficoltà con le motivazioni che lei ci ha insegnato a capire qui e sul libro, e l' ho invitato a portare il suo contributo di esperienze al blog e pratico ad asimmetrie; domenica gli regalerò " L' Italia può farcela".

    In bocca al lupo per Parigi.

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    1. Chiedigli se pensa che la libertà sia gratis.

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    2. Glielo chiederò di sicuro dopo la lettura del libro, prima di allora, credo sarebbe una domanda prematura; grazie.

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    3. Quando è il tempo giusto lo decido io. Il mio libro è scritto anche per difendere gli imprenditori. I prenditori, viceversa, sarebbe mia intenzione scaricarli al cesso, a rischio di intasarlo. Si tengano l'euro, o i marxisti dell'Illinois che vogliono fucilarli!

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    4. Lo farò alla consegna del libro; farò sapere la reazione!

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  9. Grazie... anche ( sopratutto XD ) quando non pubblica tutte le scemenze che a volte sgorgano impetuose dai labirinti tortuosi della mia capa tosta... mi evita figure del piffero :D

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  10. Per sig.ra dianade......mi sono letto i post, di Cobras i riferimenti a coreane a mossler, ebbene, meglio stantio e olio, eeeeeh bagnai non capisce,....ma introdurre una nuova moneta, zero bond, che poi si svaluta, che poi alla fine così l' euro salta, ma i capitali non sono fuggiti,......il blogger lo paghiamo in bond...e se chiediamo un consiglio per i nostri eurini, non ci dirà' di portarli in Svizzera ?......quante belle seghe mentali....Ehhh bagnai la fa facile....tra.l'altro trallero trallalà ...Gianni z.

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    1. Dimenticavo che nella Rosicona, fra la Frajola e la Tigellona, c'è pronto un posticino per la Zia Borda...

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    2. Ma cos'é la Rosicona, e chi sono la Frajola, e la Tigellona? Qualcuno potrebbe tradurre?

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  11. Caro Prof. conosco personalmente tanti ragazzi attivisti del M5S, gente che ci mette innanzitutto il cuore, ma che forse non sa che il cuore non basta. Personalmente recapitai ad Alessandro Di Battista il suo Post sul Blog "Grillo un esempio vale di più di 667 parole", ed egli dopo aver recepito e ringraziato mi disse che avrebbe preso in carico la questione. Questo solo per dire che cerco di fare qualcosa che va oltre il semplice "Prof. sono con lei..di cui secondo me lei non se ne fa molto". Ora le vorrei chiederle una cosa: Dal suo p.to di vista organizzare un mega incontro in piazza con economisti LIBERI che parlano IN PIAZZA di cosa sia l'euro e del perchè dovremmo uscirne subito, è una cosa sensata ? Una cosa possibile ? La organizzerebbe con i giovani del M5S. [Una sorta di asimmetrie in Piazza] Glielo chiedo perchè il mio p.to di vista (che giro puntualmente agli attivisti) è: Il referendum serve a poco e niente, magari a perderlo se le persone non sono informate. NOI DOVREMMO FARE INFORMAZIONE, NON FARE I REFERENDUM! ..Attendo sue, grazie.

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    1. Scusa: dal tuo punto di vista è una cosa sensata? Se il libro di Claudio fosse stato promosso dar blogghe de Beppe anziché dal sito della Lega quante persone di più l'avrebbero scaricato? Per favore: io rispetto le vostre illusioni, ma voi rispettate la vostra intelligenza.

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    2. Claudio Borghi, ben prima di aderire alla Lega, aveva fatto un'audizione alla Camera sul tema euro, invitato proprio dal M5S. La risposta è stata all'incirca "due di picche". I frutti si vedono oggi: hanno avuto l'ideona del referendum, non vedo molta speranza in un incontro di piazza, se non il rischio di svilire il lavoro di economisti come Bagnai. Se il M5S vuole, sa dove trovarlo, altrimenti è energia sprecata che sarebbe utilizzata più proficuamente altrove.

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  12. da amatore. di storia, posso dirti che il progetto eurocentrico è la cosa più antidemocratica che la storia moderna abbia conosciuto. Meglio i fascisti che almeno un'idea di stato, come entità a presidio dei diritti, seppur perversa ce l'avevano. Questi eurocrati vogliono delle entità, ovviamente sovrannazionali e anarchiche, senza alcuna legittimazione democratica e che conculchino i diritti fondamentali dell'individuo. Ma che c...o c'entrano questi con il nostro patto costituzionale? Quasi 70 anni fa abbiamo messo la persona al centro dell'ordimento con tutti gli strumenti, in primis il lavoro, che ne consentano la realizzazione. Ma perchè c...o dovremmo ribaltare questi principi? Io personalmente, anche se 70 anni fa non c'ero, non ho cambiato idea. E oggi a presidio di quei principi vedo solo Bagnai e Orizzonte e pochi altri. E soprattutto Bagnai non dice che il "problema è troppo complesso" per risolverlo. Bagnai offre una exit strategy che a tutt'oggi non trova confutazione o viene ridicolmente osteggiata con petizioni di principio.

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  13. Buona Pariggggiata. Ma questo postino, nel senso di piccolo post, riguarda la puntata di Omnibus di domenica primo marzo. Avendone visto solo l'inizio domenica mattina, l'ho rivista oggi tutta (come atto di penitenza) per vedere se Pancani nei commenti sulla manifestazione della Lega a Roma, che era il primo argomento di discussione, avesse inserito qualche notazione sull'€. Nisba, solo la citazione circa l'uscita letta nei punti del programma di Salvini dal Sole24ore. Eppure mi ricordo che la sua "moderazione" all'incontro annuale di novembre di una delle sessioni, si era conclusa con la sua doglianza di non aver studiato economia, ma di essersi laureato in giurisprudenza, data l'importanza della tematica. Memoria cortissima per un giornalista conduttore di talk.

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  14. In bocca al lupo e buon lavoro!

    ps
    Scuserà il debole per i riccioloni: Fantacci non partecipa mai?

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  15. Salve Prof. Alberto,
    datosi che si reca nelle Gallie suggerisco un interessante articolo di oggi del Telegraph. La produzione manifatturiera in Francia è in caduta da nove mesi consecutivi e nel mese di Febbraio ad un ritmo più veloce della Grecia. La domanda interna è fiacca e le esportazioni in contrazione nonostante l'euro debole. L'occupazione in caduta either. Il manifatturiero francese è nel panico e in recessione verticale. Hollande non pervenuto. Anzi più flessibilità, per ovviare. La Francia è in buona compagnia con Grecia e Austria. Boom dell'occupazione in Irlanda a Febbraio e produzione ai massimi di 15 anni, sempre flessibile per capitali in entrata ma anche in uscita veloce (fase culo per terra). La Germania in forte rialzo su ampie basi ma crescita bassa se comparata con gli storici. (strano, ma anche Presa diretta ora sa perchè). In Febbraio Italia e Spagna sono passati in territorio positivo. qui trova il link http://www.telegraph.co.uk/finance/economics/11444091/French-factory-decline-even-worse-than-Greece.html

    Bon voyage
    Massimo Gentili

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  16. OT
    Prof. sto ascoltando Fassina su La7 a P.zaPulita......
    Direi che è passato dal nostro lato del fosso!
    Iniziano le evoluzioni dei circensi, ovviamente gli acrobati che fanno le evoluzioni più complesse arrivano alla fine, per ora siamo a quelli che fanno le evoluzioni più facili e sicure....

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    1. Non so cosa dirvi, controllerò al ritorno. Ora sono all'Osteria da Cristoforo (Granville)...

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    2. Devo ammettere che mi piace più un economista che parla di politica (Fassina) che un politico che parla di economia (Salvini)!
      Una cosa che questo blog fa capire è che la vera politica è l'economia.
      Infatti mi domando come mai tutti questi talk show trattino il capitolo economia come qualcosa di importante, ma comunque sempre dopo i vari questo Matteo ha detto che..., l'altro Matteo ha detto che..., senza mai focalizzare abbastanza sul vero ed unico punto?
      When that day will come, even talk show presenters will need body guards...

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    3. Forse che Fassina (a differenza del "comunista padano" Salvini) ha sentito parlare, magari di sfuggita alcuni eoni fa, della "Critica dell'economia politica"?

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    4. Forse che Fassina si è confrontato con Asimmetrie e ha capito. Speriamo il seme buono si sparga all'intorno, cosa di cui ringrazieremo Asimmetrie e Bagnai.

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  17. Ok. Vediamo se mi danno le ferie per venerdì (cosa non semplice perhé sto lavorando su un progetto che potrebbe far risparmiare all'azienda dove lavoro circa 200 mila euro l'anno). Ma sarei contento di ascoltarti, benché il titolo del tuo intervento non sia da "economista". D'altra parte ho letto poeti descrivere la realtà molto meglio degli iperrrealisti, quindi... se va bene, ci incontriamo a Parigi. (Per cortesia, puoi portare qualche copia del tuo ultimo libro, che sono due volte che lo ordino e non mi arriva? Pagando, ovviamente....)
    Buona vita
    Guglielmo

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    1. @Odysseos

      Magari gli stessi poeti che gli iperrealisti considerano surrealisti, o irrealisti... Nel film “I duellanti” di Ridley Scott (ispirato a uno splendido racconto di Joseph Conrad), all’ormai generale D’Hubert, sposato alla giovane figlia d’un nobile della Restaurazione e reintegrato nell’esercito francese dopo il suo trascorso nella Grande Armée, il suocero comunica d’essere stato comandato al seguito del maresciallo Saint-Cyr, considerandolo dunque realista a tutti gli effetti e domandandogli dove, all’infuori di Sant’Elena o una tomba, vorrebbe vedere confinato l’ “Orco”. Risponde D’Hubert: “L’Imperatore ha scelto da sé il suo destino, com’era sua abitudine del resto. Ho imparato il mestiere al suo servizio, come il maresciallo Saint-Cyr. L’esercito del re avrà più realisti che monarchici.”. È ancora così, dunque. Sarà sempre così, con o senza il re di turno, ma con qualcuno che, di turno, ritiene d’essere re, scambiando le apparenze del momento per realtà (peraltro 'reale' e 'regale' sono sinonimi in alcune accezioni), soprattutto se le stesse apparenze risultino utili e funzionali ai suoi desideri e fini.

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  18. "une sortie en panique"

    Certo che il francese è una bella lingua...

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  19. che orrore di trasmissione...
    la fiera dell'ipocrisia..
    ma come fa l' "italiano medio" a credere che oggi il più grosso rischio che corre l'Italia sia la resurrezione del fascismo???
    come fa a non rendersi conto della grande operazione di distrazione che praticamente tutti i media stanno mettendo in atto in questi giorni??
    il fatto che un giornalista che pretende di trattare seriamente certi argomenti inviti Buonanno non lo insospettisce nemmeno un po'??
    Siamo un paese invischiato nell'ideologia, quasi completamente privo di chiavi di lettura, di capacità critica, di cultura (e qualcuno ne va persino orgoglioso.. di questo dovremmo vergognarci, non della corruzione)
    Una trasmissione che accosta quell'xxxxxxxx di Zucconi e quel xxxxxxotto razzista di Buonanno a Fassina, l'unico che all'interno del PD abbia il coraggio di sostenere verità lapalissiane... non ha EVIDENTEMENTE come unico obiettivo quello di ridicolizzare le tesi no-euro? un espediente nemmeno tanto subdolo per ridurre tutto ad una pagliacciata ed impedire l'approfondimento?
    perché tutto il dibattito oggi in Italia verte su Rom e clandestini anziché sui costi della permanenza nella moneta unica?
    perché tutto questo accanimento sugli aspetti deteriori, grotteschi, assurdi della Lega e nemmeno una riflessione sull'economia, nonostante la presenza di un ospite che sarebbe in grado di farlo? o forse -malizia- proprio perché c'è quell'ospite, che va isolato???

    Ah, già: non è qui che devo porre queste domande..

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  20. Ho letto <a href="http://www.monetazione.it/blog/defaultEconomia.php?topicGroupID=1&idr=123581118#123581118”>l'intervento</a> di Cabraf citato da Dianade. ( Mi lascia perplesso questo passaggio: “Nel caso di ritorno alla lira "secco" come viene predicato, per ora, da Lega, Meloni, Grillo, Borghi, Bagnai, Rinaldi e così via, il problema delle banche è molto più serio. Perchè appunto avresti una mega fuga di capitali, anzi la madre di tutte le fughe di capitali.” Va beh che la fuga di capitali ce l'hai prima se, ad esempio, dici “fra un mese forse usciremo dall'Euro, vediamo, dobbiamo ancora decidere”. Il punto è la soluzione che propone: “Il motivo per cui qui si propone l'uscita dall'Euro graduale, emettendo prima crediti fiscali, poi facendo incassare e pagare in lire da parte dello stato MA SENZA MAI CONVERTIRE PER FORZA I CONTI BANCARI è questo. Perchè la fuga dei depositanti ti mette in crisi.” Anche qui, penso che la maggior parte della liquidità dei conti correnti sia delle imprese, mentre invece i privati ne detengono il minimo per le loro spese e comunque una temporanea restrizione al movimento di capitali sarebbe il rimedio più semplice per risolvere il problema. La soluzione proposta da Cabraf, una sorta di doppia circolazione, non è addirittura peggiore se l'obiettivo è scongiurare la fuga dei depositanti? Ma è poi fattibile sul piano legale passare solo in parte a una nuova moneta?

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  21. Segnalo la puntata di "Presa Diretta" di domenica sera. Credo, per la prima volta, è stato fatto vedere in tv la realtà del mercato del lavoro tedesco, Harz IV e minijob. per i pigri è meglio di qualunque grafico

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    1. Qui il link.

      Bisognerebbe piuttosto domandarsi per quale motivo una trasmissione "de sinistra" doc non l'abbia fatta vedere prima, attenda solo ORA a Job's Act in dirittura d'arrivo. Doppiata su pista financo dalla destraxenomorfascistantieuropeistadellepiccolepatrie... ma la risposta la sappiamo bene.

      Il problema non è "chi si nasconde dietro agli antieuro" (sic!), quanto perché chi avrebbe dovuto porsi alla testa, per c(C)ostituzione politica, non ha voluto farlo. La responsabilità e loro, e loro soltanto.

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  22. @chiara

    Quello del fascismo è un tormentone che andrà per le lunghe. Ce ne diranno di tutti i colori. Basta non ascoltarli, essere un po' ironici sarcastici e guardare la sostanza delle cose. Piazza Pulita è inguardabile, guidata sempre dalla stessa logica: un crtico dell'euro circondato da tre o quattro inqualificabili (per argomentazioni) figuri: che dire di Claudio Velardi che inneggiava alle miracolose proprietà del JobsAct e a cui Fassina faceva notare che ancora non era entrato in azione?

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  23. Benvenuti nella 'twilight zone' della EC, regno incontrastato di bancarottieri seriali 'virtuosi' (dove chi dovrebbe vigilare e' complice, chi delinque non paga e chi risparmia e/o lavora viene espropriato).

    C'era una volta una tranquilla banca Austriaca di provincia di buona reputazione (Hypo Alpe Adria). Nel 2007 ne rilevano una significativa quota di possesso i 'virtuosi' banchieri di Tedeschia (Bayerische Landesbank, con la benedizione di tutti gli organismi di controllo). Solo qualche anno dopo la banca cade in dissesto (per l'eccessiva esposizione nei mercati dell'Europa 'sud-orientale') e viene salvata con la creazione di una 'bad bank' da parte del governo Austriaco. Nel frattempo la Bayerische Landesbank, maggiore responsabile del dissesto, si sfila abilmente con perdite minime.
    Oggi fallisce pure la bad bank e le dimensioni del buco venuto alla luce (difficilissimo da trattare anche per l'Austria) hanno destabilizzato l'intero settore bancario austriaco.

    http://www.zerohedge.com/news/2015-03-01/spectacular-developments-austria-bail-arrives-after-%E2%82%AC76-billion-bad-bank-capital-hol

    http://archivio-radiocor.ilsole24ore.com/articolo-550603/austria-offerta-bayerische/

    http://www.bloomberg.com/news/articles/2015-03-01/austria-on-track-to-bail-in-heta-creditors-after-aid-stop

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    1. La Hypo Alpe Adria mi scrisse otto mesi fa che dovevano accreditarmi 200 euri per maggiori interessi pagati su un leasing immobiliare che avevo contratto con loro (che avrei girato ad a/simmetrie). Mai visti e temo che in quanto creditore...

      Evvabbbeh con a/simmetrie mi arrangio da solo...

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  24. Stanotte non prendevo sonno. Allora ho provato ad immaginare di essere un IDEista. Ovvero uno coi sordi. Uno che invece di investire le sue eccedenze nel mercato interno, preferisce prestarli a defaultisti seriali, o a paesi corottti e inefficientiiiiiiiiiii.
    Mi sono immaginato di essere svedese, e di voler investire in Italia. Che ho fatto? Me so letto Travaglio (mentre mi immaginavo svedes, non realmente), e sono arrivato ad una conclusione: non mi convince. a me, a IIIIIIIIIIIIIO, in quanto svedese, mi stanno sul cazzo le tasse, soprattutto quelle alte.
    A coruzzzzione, l' evasione, i ritardi della giustizia, a farraginosità burocratica allontanano gli IDE dal paese. secondo me è scemo, pensa lo svedese.

    Anzi, lo svedese s' incazza:

    Ame, un paese dove posso evade, me conviene, mi libero finalmente dal fisco assillante degli svedesi, se poi il governo si rifarà sulle case dei dipendenti pubblici, cazzi loro!
    A farraginosità burocratica? Ma facile, corrompo il funzionario che mi da l'appalto. se poi mi beccano, la lentezza della giustizia, sarà mia alleata e non mia nemica...

    A questo punto ritorno Dino, e mi chiedo: Non sarà che alla fine, questo stato di cose, li favorisce? non sarà che esiste qualche tipo di correlazione fra l' aumento o la non risoluzione di questi "indicatori" e gli IDE? soprattutto in una situazione di libera circolazione dei capitali? Incaricherò MonsignorColombo di andare a smanettare sui vari database.


    PS: sono uno che alla manifestazione della lega, non sarebbe andato nemmeno pagato. ma questo non significa che sono bruttissimissimissimi con le corna. se non ci sarà nient' altro alle prossime elezioni, li voterò. Vorrei però, segnalare un nuovo fenomeno che va diffondendosi. L' ho zecco-salvinismo, succhiare consenso (sangue) dalla sua affermazione. Avete presente tutti quelli che: quello di Salvini è la caricatura della sovranità, quelli buoni siamo noi, il nostro si che è sovranismo, noi vogliamo anche il socialismo ecc.

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  25. Mi ero scordato il motivo per cui avevo cancellato questa trasmissione dal mia lista di "cose da vedere". Giuro che ho sudato. All'entrata della Rom intellettuale che si è messa a recitare quella lettera, per altro, veramente toccante e a duellare con il leghista comico, ho cominciato a sudare. Non so se per la rabbia, o per il disagio o che altro ma ho veramente sofferto fisicamente. Nemmeno il Fassina illuminato sulla via di Damasco è riuscito a calmarmi. Veramente un vergognoso tentativo di spostare l'attenzione su temi secondari e di poca importanza, almeno per il momento storico che stiamo vivendo. Zucconi, inutile dire, ci ha pensato il professore.
    Scusate lo sfogo, ma era necessario e terapeutico.

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