martedì 17 marzo 2015

Comunicazzzioni di servizzzio

Il politico di due post fa era Luigi Preti ma Marco non vince nulla perché ha detto mezzo Parlamento degli anni '80: l'Europa non ti dà nessuna possibilità, l'America due, io più di tre non posso darne.

Per i seguaci che volessero seguaciarmi ricordo che domani, mercoledì 18 alle 20:30 sono con la Cappella Ludovicea a S. Luigi dei Francesi in Roma. Particolarmente gradita la presenza di seguaci nerboruti per aiutarmi nello spostamento del cembalo.

Essendo che si avvicina la data nella quale si ricorda la morte e resurrezione di NSGC (soprannominato INRI dai marxisti dell'Illinois dell'epoca), il programma sarà quaresimale:


Il pezzo più interessante, dati i tempi, è questo (non riesco a inserirvelo perché nessuno lo vede, eppure merita). Ci pensate? Quando l'euro cadrà, e noi andremo dai piddini a dirgli: "Ma non eri tu quello che credeva nell'euro?", e loro: "Chi? Io!? Ma no, io sono sempre stato contrario...".

Vi toccherà anche l'etiam pro nobis:


ma avremo anche un momento di esultanza:


di dubbia attribuzione, come potrete vedere, ma condotto con molto maggior slancio da Ildebrando Mura.



Giovedì invece sarò in visita pastorale a Padova, come da locandina:



A Padova non ho clavicembali da spostare, quindi si applica la solita regola: chi viene mi fa un piacere, e chi non viene me ne fa due (non si applica a Dragan e al prof. Santarelli, ovviamente, perché ogni regola ha le sue eccezioni). Sono prostrato dalla necessità di dover rispiegare che il cielo è celeste e l'arancia arancione, troverò un modo creativo per parlare di altro, di cose non dico più vere, ma almeno meno false...

E ora, scusate, ma Christian mi ha fatto notare che Lane ha aggiornato il suo database (portandolo al 2011), quindi io per ringraziarlo gli ho chiesto di portarlo al 2013 e ora mi ci diverto un po'.

Voi guardatevi la televisione, mi raccomando, e poi incazzatevi...

Non si fa prima a non guardarla?

33 commenti:

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    1. Solo perché ti ha fatto un complimento... Siete proprio tutte uguali!

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    2. Ahahaha! Grazie Silvia! Mannaggia, prof non ho letto il fine print del concorso a premi. La prossima volta invece della Breda uso il 91.

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  2. Leggo diversi post in ritardo, ma so che non avrei indovinato Preti.

    Colgo l'occasione per segnalare il suo romanzo "Giovinezza, giovinezza...", che nei verdi anni trovai ben scritto. Ora non saprei proprio, perché non lo trovo più.

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    1. Doveva essere una persona per bene, fino a prova contraria. Ha lasciato 7000 volumi alla biblioteca dell'università di Ferrara (salvo errore). Suo figlio mi ha detto che il suo rammarico nel morire nel 2009 era quello di non poter assistere al disfacimento dell'euro, del quale era intimamente certo. Non siamo mai stati soli e ci sono sempre stati, e sempre ci saranno italiani (e francesi, e spagnoli, e...).

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    2. In tempi più giovanili si era concesso di tirare la volata al futuro quinto (?) presidente della Repubblica nello sgambettare F. Ippolito e il nucleare italiano.
      Invece quando non aveva più niente da chiedere pensava, a quanto pare, scelte migliori per la nazione.
      Evidentemente bisogna aspettarsi il meglio dai politici quando non hanno più niente da chiedere....

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    3. Questa è una grande verità. Del resto, le parole sono del 2007.

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    4. Vale anche per Bertinotti.....porca miseria!

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  3. Televisione rotta da dieci giorni, il paradiso terrestre in casa.
    Non credo che la riparerò.

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    1. Anch'io ho smesso così. Si era rotto il decoder...

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    2. Molti anni fa tolsi del tutto la televisione dal salotto.

      Sono un audiofilo 'fai-da-te' e tutto lo spazio utile l'ho utilizzato per degli ingombranti diffusori audio da pavimento e per ospitare gli amplificatori (troppi secondo mia moglie) che ho realizzato negli anni per hobby con valvole NOS (new old stock, prevalentemente sovietiche) costruite da persone (ormai defunte) dai 40 ai 60 anni fa.

      All'inizio i miei ospiti si mostravano sorpresi:
      "Ma come, non hai la televisione in salotto, ma come fai?"

      Per non offendere la sensibilita' del tele-dipendente di turno cambiavo sempre discorso.

      Recentemente un caro amico, tele-calcio-dipendente mi ha confessato: "Vedi Luca, all'inizio non mi piaceva venire a pranzo perche' da te non si possono vedere le partite. Pero' devo riconoscere che qui l'unico posto dove si puo' assaporare il piacere di parlarsi l'un l'altro".

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  4. Anche per me Marco merita il premio, se non altro per la sua simpatia ed ironia, in alternativa propongo chi ha postato il nome di Franco Califano

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  5. "Ci pensate? Quando l'euro cadrà, e noi andremo dai piddini a dirgli: "Ma non eri tu quello che credeva nell'euro?", e loro: "Chi? Io!? Ma no, io sono sempre stato contrario..."."

    “Giù il cappello!”
    “Giù il cappello? Giù il cappello? Adesso mi ricordo dove l’ho conosciuto, lei. Lei è lo schiaffeggiatore di Via dell’Impero!”
    “Prego, io sono sempre stato anti… anti!”
    (Totò, Fabrizi e i giovani d’oggi)
    https://www.youtube.com/watch?v=0Tr7I4dspzI

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  6. Non era facile azzeccare, quindi bravo Marco anche se ha indicato altri.
    Per la TV, stasera mi son fatto una caterva di risate, come al solito, con Made in Sud. Ovviamente ho visto Salvini dalla Gruber; migliora sempre di più, ed a mio modesto avviso ha massacrato sia Lilli, in chiara difficoltà che Paolo Mieli, e non è cosa da poco.

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    1. deve ancora migliorare, pensa se le avesse detto: "Cara Gruber, perché non chiede mai a Renzi chi ha garantito prestiti per l'impresa fallita di suo padre?"

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    2. E la Boschi? Nessuno ne parla più! Eppure credo sia cosa grave.

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  7. P.S. dimenticavo, cercherò di raggiungerla stasera.

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  8. Buona sera

    C’è un filo rosso che lega euro e immigrazione. Non è un caso che gli unici partiti contro l’euro siano anche contro l’ immigrazione. E non è un caso che il partito che ha fatto dell’euro il proprio vessillo sia anche quello più strenuamente schierato a difesa dell’immigrazione.

    Perchè la matrice culturale alla base dei due problemi è la stessa.
    Hanno usato il vincolo esterno e l’immigrazione per un solo fine : cambiare (spezzare?) la fibra di una società di cui temevano non sarebbero mai diventati i padroni.

    Hanno disprezzato il proprio popolo. Nel caso dell’euro hanno deciso che esso fosse indegno di governasi da solo e hanno quindi introdotto il vincolo esterno. Nel caso dell’immigrazione hanno invece deciso che esso fosse indegno di preservare la propria identità culturale e hanno quindi introdotto alcuni milioni di immigrati.
    In ogni caso si tratta di aprire le porte della città allo straniero. Una fazione spera che in questo modo salirà al potere, e in genere è quello che avviene ; niente di nuovo dai tempi di Tucidide (non è un caso che chi studia la strategia, inizi sempre leggendo la Guerra del Peloponneso).

    Saluti
    Nessuno

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    1. Penso che l'immigrazione è favorita per quattro motivi.

      Ovviamente serve a tenere bassi i salari.

      Come riserva di voti per la sinistra nel futuro.

      Perché le rimesse degli emigrati in euro valgono di più che con la Lira.

      Perché noi Italiani siamo sempre stati ospitali con tutti e fa parte della nostra cultura.

      Tutti i 4 motivi insieme fanno i quasi 4,5 milioni di immigrati.

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  9. “Quando ero un rivoluzionario marxista, eravamo tutti a favore di più immigrazione possibile.
    Non perché ci piacessero gli immigrati, ma perché non ci piaceva come era la società britannica. Abbiamo visto gli immigrati – da qualsiasi luogo – come alleati contro la società conservatrice che il nostro paese era ancora alla fine degli anni Sessanta. Volevamo usarli come grimaldello.
    Inoltre, ci piaceva sentirci ‘superiori’ alle persone comuni – di solito delle zone più povere della Gran Bretagna – che videro i loro quartieri improvvisamente trasformati in presunte “comunità vibranti”.
    Se avevano il coraggio di esprimere le obiezioni più miti, subito li accusavamo di razzismo. Era facile.
    Noi studenti rivoluzionari non vivevamo in tali aree “multietniche” (ma venivamo, per quanto ho potuto vedere, per lo più dalle zone ricche e le parti più belle di Londra).
    Potevamo vivere in luoghi ‘vibranti’ per alcuni (di solito squallidi) anni, in mezzo a degrado e bidoni traboccanti.
    Ma noi lo facemmo come dei vagabondi senza responsabilità e in modo transitorio, non avevamo figli. Non come i proprietari di abitazioni, o come genitori di bambini in età scolare, o come gli anziani che sperano in un po ‘di serenità alla fine delle loro vite.
    Quando ci laureammo e cominciammo a guadagnare soldi seri, in genere ci dirigemmo verso le costose enclave di Londra e diventammo molto esigenti su dove e con chi i nostri bambini andavano a scuola, una scelta che felicemente abbiamo negato ai poveri delle città, quelli che abbiamo sbeffeggiato come “razzisti”.
    Ci interessava e ci siamo curati della grande rivoluzione silenziosa che già allora cominciava a trasformare la vita dei poveri inglesi?
    No, per noi significava che il patriottismo e la tradizione potevano sempre essere derisi come ‘razzisti’.
    E significava anche servi a basso costo per i ricchi della nuova classe media privilegiata, per la prima volta dal 1939, così come ristoranti a buon mercato e – in seguito – costruttori a buon mercato e idraulici che lavoravano in nero.
    Non erano i nostri salari che erano depressi dall’immigrazione, o il nostro lavoro che finiva fuori mercato. Gli immigrati non facevano – e non fanno – il genere di lavoro che facevamo noi.
    Non erano una minaccia per noi. Ma per la gente normale.
    L’unica minaccia per noi, poteva venire dai danneggiati, dal popolo britannico, ma potemmo sempre soffocare le loro proteste, suggerendo che erano ‘moderni fascisti’.
    Ho imparato da ciò, che ipocrita snob e persona arrogante ero (e la maggior parte dei miei compagni rivoluzionari erano).
    Ho visto posti che ho conosciuto e nei quali mi sentivo a casa, completamente cambiati nel giro di pochi anni.
    Ho immaginato come sarebbe stato, crescere in uno di quei posti, bloccato in un quartiere squallido come un inglese qualunque, strade strette dove i miei vicini parlavano una lingua diversa. E a poco a poco ho iniziato a diventare un solitario, traballante straniero in un mondo che conoscevo, ma che non riconoscevo più.
    Mi sono sentito profondamente, irrimediabilmente triste per quello che ho fatto e per non aver detto nulla in difesa di coloro le cui vite sono state stravolte, senza che fosse loro mai stato chiesto il permesso, e che sono stati avvertiti in modo molto chiaro che, se si fossero lamentati, sarebbero stati disprezzati e reietti. Definiti “razzisti”.”

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  10. Mi faccia sapere quando passa a suonare per l'America ci andiamo a fare una birretta stile Bersani...
    By the way qui gli euri non sono accettati!

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  11. E dopo aver cantato l'inno, uscirono verso la sede dell'Ulivo. Allora Prodi disse loro: "Voi tutti vi scandalizzerete a causa dell'euro quest'anno. E Renzi gli disse: "Anche se tutti si scandalizzassero dell'euro, io non mi scandalizzerò mai". Gli disse Prodi: "In verità ti dico: quest'anno stesso, prima del terzo hair cut greco, mi rinnegherai tre volte". E Renzi gli rispose: "Anche se dovessi morire (politicamente) con l'euro, non lo rinnegherò". Lo stesso dissero tutti gli altri piddini.
    (ognuno deve poi convivere con i propri traumi infantili.... anche io....)

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  12. Grazie Prof. per venire in Veneto, una zona in cui i piddini per ora hanno attecchito meno, e dove la moneta euro non è vista molto bene.

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  13. Segnalazione per il prof. dal sempre ottimo voci dall'estero.
    L'articolo dal titolo "Zero Hedge: Il Mistero della Scomparsa della Crescita dei Salari in America È Risolto" parla della mancata crescita dei salari americani distinguendo i dati tra dirigenti e sottoposti.
    E' interessante vedere come cambino i grafici quando dal polpettone di tutti i lavoratori (dirigenti e sottoposti) si passi a due grafici distinti.

    Lei ne ha già parlato ma un approfondimento potrebbe essere utile.

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    1. La definizione di "production and nonsupervisory employees on private nonfarm payrolls by industry sector, seasonally adjusted" è utilizzata solo dal Bureau of Labor Statistics? Sarebbe interessante avere un dettaglio del genere anche per il resto del mondo.

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  14. Brutta giornata per il Nasone e soci. Guerriglia a Francoforte: assaltati tram, benzinai e negozi, auto della polizia date alle fiamme, ufficiali feriti, persone arrestate, lancio di lacrimogeni , idranti, elicotteri … Dimostranti, sarebbero circa 10.000, riuniti dalla sigla di Blockupy, dall’alba di oggi protestano per l’austerità in occasione della inaugurazione della nuova sede della BCE. Si tratta di un edificio enorme di 185 metri, costato 1.4 miliardi di dollari, attualmente blindato da barricate e filo spinato (molto evocativo!).
    E’ la SSStoria signora mia!

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  15. Intanto anche al corrierino dei piccoli s'accorgono che anche in Germania si piange...

    Francoforte, al via la nuova sede Bce: città blindata, scontri e proteste.

    :D Sarà pretesto per un ingresso forte di Berlino nell' EGF?
    Pare che in Cermania la voce di chi professa un riarmo "adeguato" e un ritorno a più ampie "responsabilità" continentali stia diventando assordante... avranno già pronti i gefangenenlager? XD XD

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  16. La televisione di stato tedesca ARD ha trasmesso un documentario che ha sconvolto molti conservatori, neoliberisti e intransigenti tedeschi. Il documentario dal titolo "Il sentiero della Troika - Potenza senza controllo", un documentario prodotto da RBB per ARTE ha mostrato ai tedeschi un approccio diverso al problema del debito greco.

    Il blog KTG riporta il passaggio più "scioccante",

    "Gli Stati membri dell'euro non volevano che la Grecia andasse in bancarotta nel 2010, al fine di proteggere le banche tedesche e le banche francesi, che erano esposte di quasi 40 miliardi e avevano paura di perdere il denaro.

    http://www.lantidiplomatico.it/dettnews.php?idx=82&pg=10901

    secondo me non sconvolge nessuno questo documento.

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    1. Lo hanno mandato anche a me. Poi ve lo faccio vedere...

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  17. Guardare la televisione fa incazzare ma è l’unica conoscenza che ha il piddino, e si può scoprirne le debolezze. Lo si lusinga usando il luogocomunismo televisivo, lo si induce al dubbio con qualche staffilata morale, lo si sfianca con un lavoro costante ai reni fatto di dati e notizie (sempre televisive, ma mai apportunamente segnalate) fino a dargli il colpo di grazia. Non sempre funziona ovviamente ma basta anche solo uno e sarà uno in più…

    Per condivisione:
    - articolo in cui si dice che in Tedeschia sarebbe uscito un documentario che spiega ciò che sappiamo ormai benissimo.
    http://icebergfinanza.finanza.com/2015/03/17/germania-luovo-di-colombo/

    - il settimanale The economist ha organizzato un convegno in cui si discute dell’eruo dell’uscita della Grecia.
    http://vocidallestero.it/2015/03/18/sapir-la-conferenza-ad-atene/

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  18. Il problema delle manifestazioni come quelle di Francoforte è che sono strumentalizzabili a favore del regime, il quale ha buon gioco nel definire i partecipanti come delinquenti che attentino all’equilibrio sociale, alla pace e alla crescita dell’Europa unita (senza considerare che certe sigle sono sempre soggette a possibili infiltrazioni, e questa è storia vecchia). Altro sarebbe portare in piazza decine di migliaia di soggetti “della porta accanto”, senza passamontagna né molotov, e far sfilare la loro protesta per le vie senza creare alcun danno fisico, se non quello di bloccare lo scorrimento del traffico, rischiando magari la randellata tra le orecchie: evidentemente la marcia del sale di Gandhi, e di chi partecipò accanto a lui, non ha “entusiasmato” abbastanza l’occidente.

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  19. Lo ammetto, non riesco più a fare a meno di Uomini e Donne, lo preferisco sia al tg1 che al tg5 e Mentana.
    Invece U&D mi pare più realista. Il livello di sputtanamento della dignità è simile, ma probabilmente il programma della De Filippi ha più contenuti, non sono un economista ma... credo crei più posti di lavoro per i giovani, non ho dati alla mano ma la sensazione è quella, e a volte c'è qualche caso umano che appassiona.
    Anche dal punto di vista della sicurezza è meglio U&D, dato che spesso nei TG vi sono immagini diseducative per i bambini.
    Speriamo lo mettano in prima serata così vado a dormire prima...ma posso smettere quando voglio :-).

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