Mentre affrontavo le consuete polemiche quotidiane sui "dazi di Trump" col mellifluo Richetti e col decisivo Giarrusso mi è venuta una sorta di illuminazione: strano che quella svalutazione della valuta nazionale che tutti deprecavano quando era in realtà rivalutazione di una valuta estera si sia tramutata in una pratica tollerata, o addirittura apprezzata, quando è diventata effettivamente una svalutazione della valuta nazionale!
Credo che abbiate capito, ma esplicito.
Quelli che accusavano con palese disprezzo la nostra classe imprenditoriale di vivacchiare a suon di "svalutazioni competitive" in un periodo in cui era il marco tedesco a rivalutarsi a causa del forte surplus della Germania, sono poi stati zitti o hanno addirittura plaudito al deprezzamento della valuta italiana, l'euro, in un contesto che era chiaramente quello di una svalutazione competitiva perché, guarda caso, l'Eurozona era in surplus (e quindi l'euro si sarebbe dovuto apprezzare).
Insomma: quando le cose andavano come dovevano, ci si lamentava. Quando hanno cominciato ad andare al contrario, ci siamo detti che stava andando tutto bene, ma qualcuno aveva avvertito che questa bonanza non poteva durare per sempre:
(era il 20 gennaio 2015: ora a Piazza Lurida per non avermi in trasmissione raccontano che non sono efficace: giudicate un po' voi: "gli Stati Uniti si adonteranno!", e si sono adontati e come!).
La solita storia: quando non entra in testa...
Agli imprenditori dico di stare molto attenti alla narrazione di chi, disprezzandoli dal profondo, li ha messi in cattive acque lusingandoli prima con la narrazione dell'euro che li avrebbe protetti, poi con quella delle virtù salvifiche dell'austerità, e poi con quella dei benefici di politiche commerciali scorrette e provocatorie nei riguardi degli Usa (l'esempio di questo video). Suggerirei invece il metodo di farsi dire delle verità, ancorché amare, da chi le sa (noi), e di tenerne il debito conto. Chi lo ha fatto, finora, non si è trovato male.
Quale sia la strada da seguire i più illuminati lo sanno, ed è ovviamente quella di sciogliersi dall'asse Roma-Berlino-Turku e andare a trattare bilateralmente con gli Usa, partendo dal presupposto che il metodo secondo cui per fare il bene del tutto bisogna fare il male delle parti non ha funzionato (e quindi ora basta: facciamo il bene nostro, sarà un bene anche per l'Europa, e se non lo fosse per l'Unione Europea: meglio)!
(...a proposito: ma Passera che fine ha fatto? Non lo incontro mai! Sta bene?...)
(...fisicamente, intendo: quando c'è la salute c'è tutto!...)
Insomma, ci piacciono le svalutazioni sbagliate.
RispondiEliminaQuando erano quelle giuste, cioè per le rivalutazioni del marco dovute ai fondamentali, allora no.
Quando sono sbagliate, cioè per fottere gli altri paesi, allora sì.
Forse il motivo sta nel fatto che le elite leuropee hanno il fottere nel sangue, che sia verso gli altri paesi o anche (meglio) verso gli stessi loro concittadini.
Scusate i francesismi.
Ci piacciono quelle che piacciono alla gente giusta.
EliminaVisto che nel mainstream si sta discutendo di dazi, surplus e bilancia dei pagamenti, forse i tempi sono maturi per incominciare a parlare apertamente di "External Compact".
RispondiEliminaPensando alla prossima manovra... Con tutto sto tran tran secondo me non hanno la forza di farci la guerra, o meglio, di aprire un altro fronte con spread ecc almeno oppure potrebbero prendere l occasione per farci "male"... Anche se appunto non mi sembrano così smaglianti per obbligarci alle regoline
RispondiEliminaIl buon Everardo Dalla Noce ci manca tantissimo, quando la lira si svalutava la sua profonda tristezza contagiava l'Italia intera, ecco perché la svalutazione della lira era percepita come drammatica.
RispondiEliminaChe ricordi!
EliminaI più illuminati lo sanno ...ma Fratelli d'Europa e Forza Europa e i Pet ...con la loro Buridaneria non lo vogliono capire e la conseguenza sarà di fare danni alle imprese italiane..per poi poter dire bastato Salvini con l'applauso dei giornalai...a proposito verificato che questi ultimi abbiano o meno un percorso pensionistico calcolato con modalità retributiva sullo stipendio ..una bella parifica alla Fornero anche per loro portandoli anche loro nel contributivo...grazie..magari facciamo contenti anche ministro e tecnici del MEF...
RispondiEliminadivide et impera...non possiamo pensare di tener testa a tutti gli europoidi, ergo, al momento giusto, cioè quando la germania si accorgerà di essere stata messa in mezzo, accordiamoci con loro e fottiamo i francoinglesi
RispondiEliminaNon sono d’accordo. Questa volta temo che se ci tirano in guerra dopo occorrerà pensare seriamente all’opzione “rugiada del mattino”.
EliminaMa infatti! Non c'è consapevolezza di ciò. Non hanno letto Marcello De Cecco. Tuttavia, noto la presenza di un suo incoraggiante ottimismo nella presenza dell'avverbio "dopo". O forse disperato ottimismo: "A' futuri fati il labbro
Eliminaapre anche allor Cassandra".
Leurone fortone ci proteggissima e ci avvantaggissima, QUINDI lo dobbiamo indebolire. Fuoriclasse del non sequitur.
RispondiEliminaOnorevole, lo so, stupirsi o indignarsi è da stupidi, ma continuare ad accorgersene penso serva.
Comunque è inevitabile che non la invitino, lei rompre sempre i giocattolini retorici dei festeggiati, non si fa!
Sono d’accordo, bisogna continuare comunque a tenere desta l’attenzione, anche al costo di annoiarci e ripetere l’ovvio. Quanto alla questione che mi riguarda, è un po’ più complessa di così, ma come avete visto il Blog sta dando la linea e i risultati si vedono (basta leggere il Corriere di oggi).
EliminaOccorre saltare sul carro dell'unico possibile alleato che ha il potere di vincere sia la guerra commerciale che quella vera e che può negoziare alla pari con Cina e Russia. Dunque gli USA.,
RispondiEliminaCerto , meglio trattare direttamente con " il padrone" che con i suoi " campieri".
EliminaPerché nostro problema nazionale è il PD. Questa "consorteria" resa "orfana" nel 1991 non poteva certo re-infeudarsi direttamente con "l'impero" uccisore del suo "referente estero" e quindi ha dovuto farlo indirettamente tramite i suoi euro-vassalli "de sinistra"
Ma ora una a dicotomia "imperiale" sta esplodendo perché la sconfitta fazione "de sinistra" si sta rifugiando in €uropa e sarebbe mortale per la "destra" non cogliere l' occasione per un qualche affrancamento dalla condizione di €uroservitù in cui ci ha portato il PD
La questione dei dazi viene trattata da giornali e Tv esattamente come quella dei 'sieri sperimentali' tre anni fa o quella del conflitto russo ucraino: con l'approccio semplicistico e banalizzante delle storielle per bambini scemi. I dazi li mette il cattivo Trump per danneggiare l'Europa, lui è il male assoluto e bisogna combatterlo con tutti i mezzi, compresa se necessaria la guerra. Il livello della narrazione dominante è più o meno questo, è chiaro che quando qualcuno va in trasmissione a spiegargli le cause reali della vicenda, conduttori e ospiti la prendono male perchè gli si rompe il giocattolo, quindi o interrompono brutalmente oppure iniziano a manifestare fastidio scuotendo la testa. In più diciamo pure che di persone in grado di spiegare questi fenomeni in modo razionale e collegarli agli ultimi 20 anni di storia politica ed economica dell'Europa e del mondo ce ne sono pochissime, anche all'interno del mondo del Cdx. Io ad esempio non saprei individuare nemmeno un esponente di FI o di FdI che ne abbia le capacità, magari uno o due ce ne saranno, ma non vorrei essere troppo ottimista.
RispondiEliminaMa, insomma, per rispondere a te e a Matteo sopra, anche tenendo conto della analogia che mi sembra naturalmente ben posta fra la comunicazione sui dazi e quella sulla pandemia (vi ricordate che cosa vi era stato detto: non ci sono limiti a quello che vi potrà essere inflitto…), sono ragionevolmente convinto che questa storia finirà con un sacco di morti, ma sono altrettanto ragionevolmente certo di non finire fra quelli lì (sono uscito in condizioni migliori di prima sia dall’austerità che dalla pandemia, ovviamente nel primo caso mi riferisco alle condizioni economiche e nel secondo a quelle fisiche), perché la consapevolezza scientifica non servirà a creare un consenso politico, ma può rivelarsi abbastanza utile per salvare la pelle, che poi il motivo per il quale continuo a metterla a disposizione degli altri. Buona fortuna a tutti voi e naturalmente, prima, buon fine settimana!
Eliminaperdonami l'ardire, Bagnai, sono indulgente su tanti termini "imprecisi" che vengono usati da molti (tu escluso). Ma ,da te che stimo, leggo e supporto (nel mio piccolo) dal 2011, il termine pandemia anzichè pseudopandemia ,anche in un discorso prettamente economico, non riesco ad accettarlo; stride come suonare il Canone di Pachelbel in Sib anziché in Do o Re maggiore.Buon fine settimana anche e te.
EliminaVa bene intellettuali, ma attenzione a non diventare pseudointellettuali… ce ne sono già troppi!
Eliminai banchieri cadono sempre in piedi, anche se politicamente fanno disastri
RispondiEliminahttps://it.wikipedia.org/wiki/Illimity