martedì 18 marzo 2025

Domande

Illustre Presidente,

sul sito dell'Eurostat la competitività viene definita come una misura del vantaggio comparato di un Paese o di un'entità sovranazionale come l'UE nel vendere i propri prodotti sui mercati internazionali. Secondo il database dell'Eurostat nel 2024 il saldo delle partite correnti dell'Unione Europea è stato positivo per 494 miliardi e 149 milioni di euro.

L'entità inusitata di questo surplus qualifica l'Unione Europea agli occhi degli Stati Uniti come la maggior fonte di squilibri macroeconomici globali. La domanda è: che senso ha porsi il problema della competitività, cioè di acquisire ulteriori vantaggi comparati rispetto all'estero, quando si è già in surplus per una entità così rilevante? Se può aiutarla a farci capire il suo pensiero: secondo lei di quante centinaia o migliaia di miliardi di euro dovrebbe essere il surplus europeo perché l'UE possa essere considerata abbastanza competitiva? Capisce che se noi volessimo conformarci ai suoi saggi precetti ci sarebbe di aiuto un'indicazione quantitativa che ci avvertisse quando avessimo raggiunto l'obiettivo.

Illustre Presidente,

nel suo discorso del 16 aprile 2024 a La Hulpe lei afferma che "abbiamo perseguito una strategia deliberata volta a ridurre i costi salariali gli uni rispetto agli altri e, combinando ciò con una politica fiscale prociclica, l’effetto netto è stato solo quello di indebolire la nostra domanda interna e minare il nostro modello sociale." Premesso che sono assolutamente d'accordo con lei su questo dal 2011, quando forse lei era su altre posizioni, la domanda è: visto che le politiche di austerità fanno perdere consenso, come mai si è deciso di implementarle? Si è trattato di un fenomeno di irrazionalità collettiva, come lo spiaggiamento dei globicefali, o c'era qualcos'altro che ha imposto di ricorrere alla svalutazione interna, quella del salario, per rispondere alla crisi del 2009? Lei oggi esclude che questa scelta sia dipesa dall'adesione all'unione monetaria? Domani poi vedremo, ma intanto sarebbe utile sapere la sua visione attuale.

Illustre Presidente,

lei ha detto che la sofferenza dell’economia europea è resa evidente dalla quantità dì risparmio che fluisce da essa verso i mercati finanziari esteri. Mi interesserebbe sapere se siamo d’accordo su un punto: secondo il Manuale della bilancia dei pagamenti (pag. 6) i conti con l’estero si basano sul principio della partita doppia, il che implica che a poste positive corrispondano poste negative. In particolare, è noto e inevitabile che a incassi per esportazioni nette nelle partite correnti corrispondano esborsi per acquisti netti di attività estere nel conto finanziario. Il “fluire” dei risparmi all’estero riflette quindi esattamente questo fenomeno, cioè il massiccio squilibrio determinato dall’eccesso di competitività europea, che determina un mostruoso surplus di partite correnti, e qui di un ragguardevole deficit finanziario. Se siamo d’accordo almeno sulla contabilità, com’è possibile che lei qui ci abbia parlato di tutto, senza indicarci un percorso su come ridurre questi squilibri fondamentali? Secondo lei è possibile avere sia le partite correnti che il conto finanziario entrambi in surplus?


(...e vediamo se risponde...)

42 commenti:

  1. Tanta stima per l'intervento. Ti prego, se risponde inserisci un riferimento cosi che possa vedere i salti mortali accademici e retorici.

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    1. ho visto live l'approvazione, mentre parlava lupi. sto carichissimo.

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    2. L’osservazione di Lupi sul fatto che non ha senso rispondere ai dazi Usa con controdazi è centratissima.

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    3. Oddio. Draghi ha letto Goofynomics.

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  2. è probabile che ricorra a Ezerskij e alla sua (di lui) partita tripla russa, ma noi siamo orgogliosamente fautori ed ammiratori del nostro Luca Pacioli.

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    1. si, ho sentito, é suonata come il "Ti spiezo in due" di Ivan Drago a Rocky Balboa in Rocky 4.

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  3. Lo squallore degli interventi di fratelli d'europa, di forza europa e degli inutili e pericolosi per moderati dimostra poco rispetto per il proprio paese ... potevano anche stendersi per terra come zerbini visto che la saliva usciva dalle loro bocche a litri più o meno al livello dei giornalisti nelle conferenze stampa con il medesimo. Una deputata di fratelli d'Europa ha detto bentornato ! questi non hanno il senso della vergogna altro che patrioti ....il più divertente è Zanettin non ha capito che l'euro è virtuale come una cripto valuta...nessuna delle due ha uno stato dietro...

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  4. Mi limito a domandarmi in qualità di cosa, Draghi, é lì a dare istruzioni e a chi...
    Se potessi chiedergli io qualcosa gli chiederei: si, ma Francia e Germania sono d'accordo con il debito comune?

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    1. In effetti sarebbe stata una domanda efficace, ma io sapendo che non avrebbe comunque risposto ho preferito fare delle domande per intenditori: voi!

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  5. Incredibile come questo venditore di fumo scelga di rispondere a chi vuole lui eludendo le risposte più difficoltose e con l'arroganza che lo ha sempre contraddistinto...

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    1. Viene in Commissioni permanenti a vendere un prodotto del suo ingegno, non era mica in Commissione d'inchiesta (anche se secondo me una Commissione d'inchiesta sull'austerità ci starebbe tutta)...

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  6. Non ho capito perchè rispondendo, Draghi, ha citato esplicitamente Bagnai. Come si dice dalle mie parti, secondo me ha mezzo rosicato.

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    1. Ha strarosicato: ma ora sta rispondendo!

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    2. Ma ha risposto alle tre domande? Io non le ho percepite.

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  7. Bisogna accelerare sulla decarbonizzazione disse il profeta non eletto e poi con coerenza difese il debito per l'acquisto dei carro armato diesel mi chiedo questa incoerenza parte degli astanti, per esempio la Lucaselli l'ha capita ?

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  8. Dal 2008 alla pandemia per poi passare ad oggi... Ma questi... Ne azzeccano una? Per quale motivo dovremmo seguirli?

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  9. È venuto il momento di pensare alla crescita interna disse il profeta non eletto tramite aumento salari ? pensioni ? Assunzioni per stimolare i consumi ? None attraverso la spesa per armamenti...

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  10. “Egregio Onorevole, mi permetto di osservare che sempre ed ovunque bisogna distinguere gli aspetti formali dalla sostanza delle cose. E la sostanza è che il surplus, indipendentemente da dove esso sia temporaneamente investito, è ricchezza. È nostra ricchezza, ricchezza europea che possiamo usare per sostenere la nostra resilienza, la nostra sicurezza, la nostra modernità. Questi sono i grandi temi di una Europa unita e federale la quale brilla di ottimismo e porta la torcia della civiltà a coloro che vivono nelle tenebre di barbariche dittature”.

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    1. Guarda visto il "modus operandi" ho ben capito dove finirà quella torcia...non essendo uso a certe pratiche... preferirei ...evitare

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    2. Il pezzo che manca è che se la ricchezza prodotta dal surplus finisce nelle tasche di cento stra-ricchi invece che riflettersi a favore della maggioranza dei cittadini forse va bene a un banchiere ma non dovrebbe andare bene ad una qualunque istituzione democratica che voglia rappresentare i cittadini.

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  11. Cedere sovranità certo che si ! disse il profeta non eletto con alla sua destra uno dei coordinatori regionali dei patrioti di Fratelli d'europa ...lo disse Ciampi ...ah beh allora ...visto che era laureato in legge e non in economia facciamo subito...

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    1. Manfatti! Ma, dico io, perché non è stata chiesta negli ultimi 15 anni l'indizione di una costituente europea anziché fare proclami tanto onirici quanto pericolosissimi sulla cessione di sovranità? Già questo la dice lunga...

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  12. LVI: "Esercito con fermezza il diritto di contraddirmi!" (semicit.)

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  13. E comunque (si) continua con il più infami dei pronomi...

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  14. Se non mi sono perso durante le sue risposte, mi par di capire che Draghi abbia di fatto risposto solo in parte alla domanda sul surplus delle partite correnti dell'eurozona quando ha avanzato dubbi su quella che potrebbe essere la strada che si vorrà intraprendere, ossia la questione del "vogliamo mantenere questo gigantesco surplus commerciale verso il resto del mondo? non è meglio rilanciare la domanda interna?".
    Ha fatto sì un discorso interessante che ha toccato diversi punti da lei sollevati e che conferma molte cose che ci siamo sempre detti (che lei ci ha detto) qua sul blog e non solo, in particolare le politiche fiscali restrittive post 2008 che hanno creato lo squilibrio commerciale e le politiche di compressione salariale segno del fatto che fossimo in una competizione interna all'eurozona, però ha preso tutto un po' alla larga (dover rispondere a così tante domande insieme immagino consenta anche queste comode vie di fuga) e ribadito concetti che aveva già esposto in altre sedi (il suo intervento al CEPR, per dire uno degli ultimi).
    Diciamo che, considerando la battuta che ha poi fatto sulla politica monetaria della Banca d'Italia legata a quella della BundesBank e sul fatto che con l'euro avremmo acquisito voce in capitolo su questioni che prima ci vedevano vincolati alla Germania, sarebbe stato interessante sapere chi decise che alla crisi del 2008 si dovesse rispondere in quella maniera, comprimendo i salari (dopo che la Germania lo fece già ben prima della crisi) e restringendo i bilanci pubblici, e se la sua lettera del 2011 fosse frutto degli interessi di alcuni Paesi e non di altri e se quindi sederci a questo supposto tavolo comune ci abbia aiutato a far valere i nostri interessi o se sia solo servito a meglio imporci quelli altrui.

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    1. mi pare metodologicamente molto interessante questo punto. LVI ci presenta l'argomento circa il vantaggio di aderire alla moneta unica, così da recuperare (pro quota(?)) la sovranità monetaria che prima NON avremmo avuto, o avremmo perso. Argomento: non eravamo "sovrani" perché costretti a "seguire" la politica dei tassi imposta dalla Bundesbank (argomento discutibile, sed transeat).
      MA, una volta fatta la moneta unica, ci siamo trovati nella condizione di dover seguire:
      - la politica tedesca di compressione degli investimenti
      - la politica tedesca di compressione dei salari
      Insomma, la rinuncia alla sovranità monetaria ha comportato anche la rinuncia alla sovranità di politica economica.
      Quindi, l'argomento è del tutto destituito di fondamento.

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  15. A sentir parlare LVI sembra anche sensato quello che dice. Ovviamente nessun mea culpa sulla lettera inviata all'Italia nel 2011.
    Detto questo, mi sembra che la strada sia tracciata nel loro progetto:
    1 debito comune;
    2 esercito comune;
    3 superamento dell'umanità o con le buone, o con gli escamotage forniti dagli incomprensibili trattati europei.

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  16. Eh no è?! Mica si fa così, con un cotanto personaggio. È mancanza di tatto a sghignazzare sopra e sotto i baffi mentre Borghi arringa, ma poi anche a destra e a sinistra, dentro e fuori. Non si fa così!
    Borghi ad esempio si è lasciato andare a 4 sghignazzate solamente, le ho contate, una un poco più forte è vero, ma dopo per evitarne ancora resisteva eroicamente, come si resiste allo starnuto che viene, e si mordeva pure la lingua per restare più serio.
    Ecco, come si fa. Sorridere sopra e sotto i baffi .... ma dico io!

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  17. I PET di Forza Italia disarmante ...gli inglesi chiedessero alla UE di tornare non ho altre domande vostro onore ...

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  18. Spero non sia una domanda stupida, ma la crescita interna vogliono promuoverla attraverso la Capital Union e facendo fare un po' di attivita' fisica ai risparmi privati oziosi?

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  19. Ma il "moltiplicatore" che costui si aspetta dalla sua ( in realtà solo NOSTRA😠) " spesa militare" nessuno gliela ha chiesta ?.

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  20. Ma gli orologi non li potevate guardare prima ? 😂

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