venerdì 5 maggio 2023

Mus in fabula

(...che poi sarebbe un QED dei due post precedenti, ma non lo numeriamo...)

 


Ex multis, questo qui.

Ricordo l'apice dei suoi suggerimenti tattici: stampare, usando i grafici del mio blog, ma rigorosamente senza citarlo (non sia mai qui arrivasse gente!), tanti volantini latori della Veritah da far distribuire a nani e ballerine varie in giro per l'Italia, con una sorta di attivismo alla "Ultima generazione", o forse alla "Testimoni di Geova", che (così veniva argomentato) avrebbe sollevato un movimento di opinione sovvertendo gli equilibri politici del Paese in vista delle elezioni politiche del 2013. Era il famoso "movimento dal basso", uno dei due mitologemi perdenti di quella stagione (l'altro essendo il sempreverde "Comitato di liberazione nazionale" che in ottica trasversale affronta le vere priorità).

Verità, quante cazzate si dicono in tuo nome!

Io la vedevo in modo un po' diverso: all'epoca eravamo molti di meno, e a me sembrava che si dovesse fare massa qui, dove c'era chi poteva sostenere dialetticamente un dibattito, dove c'era chi poteva farlo diventare il Dibattito. Schierare tanti invasati nella trincea dei 150.000 bar italiani a sbriciolarsi in disperati attacchi all'analcolico bianco contro l'auctoritas di Oscar Giannino o del Tg1 mi sembrava un'impresa futile e vana, che nulla avrebbe portato in termini di costruzione di un barlume di coscienza. E, in effetti, anche se gliStorici lo ignorano, noi lo sappiamo dov'è nato quello che i cialtroni chiamano "sovranismo". Qui:


dove avevamo fatto massa critica, e non perseguendo un ipotetico 51% di consapevolezza da spendere non si sa bene come, ma coinvolgendo di fronte a un uditorio vasto sì, ma qualificato (ancorché composto di sciroccati - ma questo loro non lo sapevano!) quelli che sarebbero poi diventati attori di primo piano della scena politica nazionale (e anche questo credo che non lo sapessero, e forse nemmeno noi).

Mi fa tenerezza ripensare a quel periodo.

Era il periodo delle lezioncine (rectius: lezzioncine) di politica (ancora tutte leggibili nei commenti di questo blog: basta tornare a dieci o undici anni fa). Ora, c'è anche da capire quale debba essere la metrica della politica. Naturalmente, per i latori della Veritah (propria o, nella maggior parte dei casi, altrui), questa metrica è "cambiare il mondo". Ha un senso, per carità... Però il mondo cambia anche da sé e spesso cambia in direzioni simultaneamente contraddittorie, per cui è abbastanza complesso intestarsi soggettivamente l'esito di processi oggettivi, o valutare strani fenomeni come quello per cui un governo "di destra" fa un intervento di defiscalizzazione progressivo sui salari, sotto gli acuminati strali (o strami) dei politici "de sinistra"!

Quindi, forse, alla fine nella politica, come nell'accademia, per quanto questo possa sembrare riduttivo e degradante, il metro è la carriera, cioè, banalmente, vedere se ce la fai. Io, senza volerlo, ce l'ho fatta, nel senso che sono al secondo mandato parlamentare e, perdendo (finalmente!) l'interminato ammmmooooreeeeeh degli sciroccati (forse...) ho costruito una minima credibilità da usare loro malgrado a loro favore. Chi mi faceva le lezzioncine è rimasto dov'era. Né io né i miei insegnanti falliti di politica cambieremo il mondo: cambierà da sé, e al massimo potremo dibattere su chi abbia intuito la direzione giusta. Io, come sapete, faccio il tifo per la macroeconomia, ma questa è una mia fisima, e le cose andranno sicuramente in un altro modo: sarà la macroeconomia ad adattarsi alla politica, al potente e irenico afflato delle genti europee che tutte anelano (?) all'unione.

Non dubitatene!

E allora qualcuno dirà: ma perché, visto che ti sei costruito una tua autorevolezza, visto che i tuoi interlocutori ora sono i ministri, i capi dipartimento, i direttori delle agenzie, ecc., visto che devi studiare e (tentare di) seguire dossier importanti, visto che segui due commissioni parlamentari non banali, visto che anche sul territorio sei assorbito da un'attività politica non trascurabile, che hai mille rogne di sindaci da sbrogliare, che hai mille lamentele di elettori (veri) da accogliere, visto che hai diritto di parole nelle auguste aule parlamentari, nelle stanze più riposte dei palazzi, nelle trasmissioni televisive, viste tante altre cose che non menzioniamo, perché mai perdi tempo con una persona che non gioca più nel tuo campionato, anzi, che visibilmente non ci ha mai giocato?

Un po' perché, poverino, gli voglio bene: sono affezionato a quel periodo eroico, tra l'altro perché da esso mi viene una lezione importante: seguire sempre l'istinto. L'istinto mi comandò di mandarlo a quel paese, lo feci, spiace, ma sono vivo. Di questi tempi è già qualcosa. Molto, però, perché vorrei tanto aiutarvi a capire cosa non fare, come non comportarsi, e anche a intravedere il senso, la direzione del percorso che stiamo facendo qui. Se siamo arrivati qui è, banalmente, perché ho fatto come dicevo io. Fare come diceva lui avrebbe portato dov'è lui: da nessuna parte. Eppure ogni anno mi ritrovo una coorte di persone che vuole ripercorrere la sua strada, quella sbagliata, quella che porta al nulla: il movimentodalbassismo, il comitatodiliberazionenazionalismo, e naturalmente l'epurazionismo e l'haitraditismo: le malattie pediatriche dello zerovirgolismo.

Perché, amici cari, perché disperdere così il seme delle vostre riflessioni? 

Come sapete, ritengo che non esistano battaglie "definitive" (uno dei motivi di dissidio, se ben ricordo, era anche questo...). L'appuntamento del prossimo aprile, però, è molto importante. Già una volta, nel 2014, lo zerovirgolismo, il gioco delle schifiltosità incrociate ci fece perdere un'occasione. Sapete come la penso: se si chiude una porta, (per chi se lo merita) si apre un portone. Però, se vi schiaccerete le mani nel battente, non venite a lagnarvi con me: qui bisogna essere granitici, e se siete con me, dovete esserlo fino in fondo, nel bene e nel male, come lo sono io.

Altrimenti c'è lui, che, a giudicare dai numeri, ha più bisogno di compagnia di me.

Io solo ho cominciato, e solo posso terminare.

(...un caro saluto e ci vediamo per qualcosa di più tecnico, dopo questa breve ma compendiosa trilogia dell'orrore...)

51 commenti:

  1. Per qualcuno funziona così: si chiude una porta e si apre... un tombino.
    :)

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    1. 😂😂😂😂😂😂😂😂😂 questa battuta è divertentissima

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  2. Ascolto Salvini e la Meloni e è palese che qualcosa non torna.
    Io sono uno che sta qua da molto tempo e che ringrazia il padrone di casa per il lavoro immane fatto.
    Detto questo, ho seguito in questi anni anche dei perfetti sconosciuti per i media, gente oramai morta come Nando Joppolo. Uno che mi ha lasciato tanto . Un giusto. Un uomo con una cultura e umiltà uniche. Le sue analisi combaciavano con quelle di molti esperti compreso il padrone di casa. Nei fatti, alla fine della fiera, si può dire tanto lavoro per nulla. Ha dato una visione a centinaia di persone, come il padrone di casa ne ha dato a migliaia, ma nei fatti la storia ha fatto il suo corso. La unica certezza è che chi comanda ha decine di conigli nel cappello magico. Alla bisogna ne tira fuori uno e tra lo stupore generale e lo sbigottimento si torna punto a capo.
    Troppo breve la vita per rovinarsi il fegato fino a star male, quando le forze in campo non sono minimamente comparabili.
    Serena vita a tutti.

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  3. Non capisco cosa voglia dimostrare il Tizio. Sei stato abbastanza chiaro nel post precedente e nessuno credo ha pensato che stessi scherzando. Il tuo ribrezzo verso gli sciroccati è comprensibile perché rischia di vanificare il tuo lavoro. È come la storia dello schiaffo a Conte. Dicendo che l'aggressore è un novax discreditano tutte quelle persone che seriamente hanno tentato di dimostrare l inutilità del farmaco.

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    1. Quelli che frignucolano sulla discriminazione verso i novax dove cazzo erano quando venivano discriminati come noeuro gli euroscettici? In altre parole, sono decenni che i meccanismi che il potere usa per delegittimare le voci critiche sono gli stessi. La pandemia NON è stata una rottura in questo senso. Per sopravvivere a questa violenza non si possono fare sconti e si deve fare molta attenzione. Spiace per chi, come il canuto amico, crede che basti portare la Veritah. È un po’ più complicato di così.

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    2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    3. Emerito ex-senatore-ora-deputato cacasotto, eravamo lì a dire che l'euro era una schifezza e a sovvenzionarti. Adesso però ci spieghi quali "discriminazioni" abbiamo subito in quanto no euro: ci hanno impedito di lavorare? Ci hanno impedito di salire sui treni e sui mezzi pubblici? E invece tu che come dicevi non firmi, "voti", quando dovevi votare sui diritti fondamentali che sono stati fatti a brandelli te la sei svignata in cucina a sparecchiare. Evidentemente non vuoi ammettere che blaterare contro l'euro te l'hanno lasciato fare, perché sulla questione avevi (e hai) l'effetto di una scoreggia nello spazio (cit.). Dire l'ovvio contro obblighi di sieri che non immunizzavano, avevano un ARR dello 0,84% verso un endpoint ridicolo e effetti avversi invalidanti e mortali, non te lo hanno lasciato fare. E tu, da nullità quale sei, appunto, non l'hai fatto. Sì caro, contavi un millesimo di niente, se non te ne sei accorto. Adesso però le cose sono cambiate: grazie al grillismo della Lega, puoi vantarti di contare un seicentesimo sempre di niente. Ma va' a ciapa' i ratt, ridicolo!

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  4. L'ho già detto: se questa gggente voleva contare qualcosa, si prendeva una tessera nel 2019. Se hai un ego superiore alla tua intelligenza, il problema è tuo.
    Per il mio, La ringrazio, Professore, di avermi salvato dal "gestoegglatante".

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    1. Scusa, Paolo: lui è di sinistra. Non puoi chiedergli di militare in un partito di destra! E il 2012 non è esattamente il 2019…

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    2. Rispettosamente: sonore cazzate. Quando l'ho conosciuta (fine 2011) avevo la tessera di Rifondazione. Però ho l'arroganza di credermi più intelligente che egocentrico e tra molti follouer e servire a qualcosa ho scelto la seconda. L'Ego della Rete la prima: il problema è suo.
      Detto questo, La sostengo in questa lotta: di troll "spontanei e spintanei" ce ne sono troppi e demoralizzano troppo e Le dico "sfonnali amo'".

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    3. Non credo nemmeno che sia un problema di crearsi molto seguito. Se fosse così, l'ex amico sarebbe vittima di una catastrofe umana senza precedenti, perché molto seguito non lo ha. Credo che sia un comprensibile e a suo modo giusto sentimento di integrità, di purezza etnico-ideologica. Fatto sta che se siamo riusciti a muovere un po' le cose, fino al punto di essere in condizione di ostacolarne altre (dal MES in giù) è perché prima Claudio e poi io abbiamo deciso di abdicare alla nostra purezza e alla nostra indipendenza.

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    4. Mah: se hai un sentimento di integrità e basta, non organizzi un volantinaggio per creare un movimento dal basso come il figlio incestuoso di Folagra e una testimone di Geova. Lo fai perché sei convinto che #sicceritu a quest'ora eravamo tutti usciti da noi stessi.
      Poi, opinione mia eh, non vale la pena perderci tempo.

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  5. Chi sia quello sopra sinceramente lo ignoro e spero di continuare a farlo. Quando si esordisce cercando di brillare di luce riflessa criticando gli altri non credo meriti attenzione oltre le prime 5 parole. Troppo breve la vita per ascoltare questi. Nel merito, che il Prof mi odi m’ interessa il giusto. Mi interesserebbe il giusto anche se mi amasse, per questo c’ ho una famiglia e tanto mi basta. Mi interessa che divulghi, perché quanto letto qui negli ultimi 11 anni non l’ ho letto da nessun’ altra parte. E ci prende. E tanto mi basta. Anche per questo ho sovvenzionato la sua azione politica pur abitando a 800 km dal suo collegio. Tutto dimostrabile, quelli in alto a sx sono il mio nome ed il mio cognome. Non mi nascondo dietro a nickname ( sinceramente, non ho mai capito perché la gente li usi ).

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    1. Lo ignori perché sei qui da poco. Nei primissimi mesi è stato un protagonista attivo e utile di questa community. Poi ha sclerato, come tanti. Da quando mi occupo di nomine, assisto quotidianamente a fenomeni simili.

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  6. È un ammiratore occulto, un tantino alterato ma ci sta: alla bile non si comanda.
    Il percorso continua comunque, nonostante i personaggi che si avvicendano sulla strada cercando di indicarla al conducente.
    L'appuntamento dell'anno prossimo è molto, molto importante.
    Sarà risolutivo? No, ma sarà comunque fondamentale il cambiamento di equilibri che si preannuncia, nuovi "decisivi" permettendo.
    Poco, ma dipende anche da noi.

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  7. Oh, Madonna! Questo me l'ero perso: ho sempre creduto che ce l'avesse con l'ottimo avvocato Mori o con il giurista, Ugo Mattei, o Giulietto Chiesa (buon'anima)... ultimamente Francesco Toscano faceva bile, come dicono da queste parti... va beh! Carino però, dal punto di vista antropologico! Ringrazio il cielo che Dio mi ha dato un ottimo marito che ha ancora tutti i capelli, e l'amore ce l'ho fra le mura domestiche. L'ansia per come finiremo me la devo far passare da sola perché noi che siamo laggente non possiamo fare nulla e non contiamo nulla, dopo che mi sono messa l'anima in pace anche su quest'ultima speranza che si potesse superare almeno la soglia di sbarramento, d'ora in poi solo arte, musica e letture amene, e giuro che qui non commento più (leggerò e basta), vita serena e dita incrociate!

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    1. Non direi che non contiate nulla. Contate poco perché lo avete voluto voi, e lo avete voluto voi perché vi è stato insegnato a volerlo: l'idea grillina che il popolo sarebbe diventato forte indebolendo i suoi rappresentanti è infiltrata nella doppia elica di tutti gli italiani, non c'è nulla da fare. O meglio: da fare c'è. Votare la bandiera, come fanno gli altri, per permetterci di resistere.

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    2. Non conto più del mio voto ma personalmente non sono grillina, soprattutto da quel punto di vista, cioè eliminazione delle province e riduzione del numero dei parlamentari mi sono sempre sembrate cose che andavano a braccetto col tipo di modifiche apportate ai meccanismi elettorali in questi anni, ma non sono riuscita a convincere nessuno di questo, per non parlare di altre cose. Le prime vittime dell'Euro, i piccoli imprenditori, specialmente qui, preferiscono , o devono?, credere al razzismo di casa nostra nell'applicazione dei tassi di interesse diversi per costo del denaro, piuttosto che guardare al meccanismo che lei ha spiegato per primo, al massimo tornano a destra ma mai alla Lega, oppure non votano, come hanno fatto i piccoli commercianti dove faccio spesa io. Quelli poi istruiti, peggio che mai, anche se ho condiviso articoli suoi con persone meglio attrezzate di me per afferrare ins and outs of it, ho cercato di inventarmi l'obbiettivo minimo di non confondere la causa del problema con l'effetto, niente! Comunque ora che cominciano a cercare di imporrarci farine di insetti e carne sintetica, l'UE inizia a dar fastidio, ma non poi tanto, se considera che quel po' di infrastrutture che ci sono qui portano scritte come "Europe loves Sicily" e "bando realizzato coi fondi dell'Unione Europea". Io l'ho sempre votata la bandiera alle europee, e alle ultime politiche ho avuto la liberatoria dal marito (il quale mi doveva un po' di credito perché alle politiche precedenti l'avevo convinto a non andare coi grillini, questi sono i meccanismi), ma devo essere stata l'unica del mio seggio. Un po' pochino... meglio che niente suppongo. Convincere le mamme novax o in IP almeno ad andare avotare qualunque pisquano ma non il PD: fantascienza, ci ho provato ma niente. Beh lei è pratico di queste cose. Il mio voto, sigh, il partito ce l'ha, solo per Borghi, Rinaldi, Barra Caracciolo e lei, ma è davvero poca cosa, a volte preferirei aver preso la pillola blu. Buona domenica e buon lavoro.

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  8. Riassumo a parole mie. La metrica della politica, come dell'accademia, è la carriera personale, ossia vedere se ce la fai. Le velleità di cambiare il corso della Storia sono puerili, perchè le "forze oggettive" in gioco sono nettamente predominanti sulla volontà del singolo o di un gruppo, anche se in possesso della (presunta) Veritah. Per cui il gioco della politica richiede l'intelligenza di capire in anticipo quali sono le "forze naturali" in azione e i conseguenti probabili sviluppi, magari per farsi eleggere (anche senza volerlo). Il Prof. è consapevole (e ritengo abbia ragione) che l'attuale strutturazione dell'UE e l'euro contraddicano la logica macroeconomica. Questa consapevolezza ed intelligenza gli hanno consentito di arrivare in Parlamento (e in futuro chissà). Ma lui sa che ciò che prevederà, accadrà "naturalmente" senza che lui debba fare nulla, perchè scritto nelle leggi della macroeconomia: bisogna solo aspettare senza fare cavolate. Come il sottoscritto, la maggioranza delle persone che lo segue non ha la stessa conoscenza profonda delle dinamiche economiche e, per questo, nutre verso di lui un atteggiamento "fideistico", talora fanatico (come il popolo ignorante poteva averlo verso i sacerdoti degli imperi azteco o maya che prevedevano le eclissi). Il sentimento di "odio e ribrezzo" verso questa "asfissiante" venerazione nasce da questa superiorità di conoscenza e comprensione. Ricordate la scena del film "Genio ribelle" quando Matt Demon umilia il professore universitario bruciando gli appunti su cui stavano lavorando, dicendogli quanto per lui erano stupide e banali quelle riflessioni? Peccato però che a questo esercito adorante venga chiesto (anche se si finge di non averne bisogno) di obbedire e seguire il capo "infallibile" senza alcun tipo di indugio e dubbio sulla strada da percorrere, proprio come deve fare un buon adepto o discepolo "adorante". Prof. non me ne voglia: pur apprezzandola, non tutti possono essere adoratori. Un saluto a tutti gli "sciroccati" del blog

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    1. Prof., per un diverso percorso formativo e uno sviluppo culturale sicuramente inferiore al suo, non penso assolutamente di "valere" più di lei. Seguo da tempo e quando posso ciò che scrive (non assiduamente), perchè le sue argomentazioni sono interessanti e stimolanti. Trovo la sua analisi storica ed economica solida e convincente. Mi convince meno il percorso politico. Se l'UE e l'euro sono le armi con cui le forze liberiste e finanziarie stanno schiacciando le forze lavoratrici e il welfare state europeo non sono convinto che la Lega alla fine sia il partito giusto per invertire questa restaurazione (ma probabilmente sbaglio io). Non mi convince affatto questo "snobismo" verso i lettori e gli affezionati, senza i quali non sarebbe dov'è (e per fortuna c'è), non fosse altro perchè le hanno permesso di farsi conoscere dal mondo politico. Credo anche (ma forse ancora sbaglio) che la sua strategia all'interno del suo partito abbia ancora bisogno dell'appoggio convinto dei suoi sostenitori (non semplicemente dei suoi votanti). Purtroppo nella vita tutti noi dobbiamo "sbatterci" per ciò che vogliamo. Le auguro una buona serata e tanta fortuna

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    2. Ti ringrazio per l'apprezzamento ma soprattutto per l'argomentare civile. Non so da quanto tu sia qui: il tuo focalizzarti sulla dimensione "partitica" mi lascia intuire che tu ci sia da poco e quindi che tu non possa essere in grado di valutare il senso - e anche i limiti - della scelta di militanza che ho deciso di fare, confinandoti alla valutazione esteriore "il partito di quelli della gara di rutti non potrà risolverci il problema", che, per carità, ha un suo perché, ma è molto a lato del discorso che qui stiamo svolgendo da anni.

      Quanto allo "snobismo" che tu percepisci verso i miei lettori o elettori, è semplicemente un invito a scrollarsi di dosso l'adesione emotiva e ad attrezzarsi di strumenti razionali. Ma la vicenda della punturina ha messo una pietra tombale su un'aspirazione che già constatavo da tempo essere irrealistica: quella di costruire una coscienza di classe su basi razionali, su qualcosa di diverso dalla minaccia esistenziale diretta. Del resto, la folta presenza di imprenditori qui, in un blog che nasceva a "sinistra", avrebbe dovuto mettermi in guardia: certe cose le capisce solo chi le vive, e finché non le vive cercare di spiegargliele è se non inutile, molto meno utile di quanto potevo illudermi che fosse. Non sopravvaluterei il ruolo del mio consenso personale nel portarmi dove sono (e comunque ricorderei sempre che l'ho avuto non cercandolo): nei sondaggi interni dell'epoca, quando la minaccia dell'UE era percepita come più imminente, il tema europeo era comunque minoritario rispetto ad altri. Sarebbe quindi un esercizio futile cercare di capire se "qui" (dove non volevo arrivare) mi ci abbiano portato i miei lettori (dispersi per tutta l'Italia e non concentrati nelle regioni in cui ero candidato) o Salvini. Ma il tema non mi interessa perché, anche se cerco di interpretare al meglio delle mie possibilità il ruolo che mi è stato affidato (e sono uno dei due che ha spiegato e spiega quotidianamente in che cosa questo ruolo consista, come si esplichi, quali ne siano i risvolti tecnici, con un esercizio di accountability che nessun uomo politico al mondo si è mai permesso di fare - trovami un altro politico che abbia scritto roba così...), io starei ugualmente bene da altre parti (e, per sopire l'eventuale grillino che fosse in te, dopo due legislature guadagnerei molto di più da altre parti...).

      Però su una cosa hai ragione: l'appoggio convinto dei sostenitori (che c'è: basta vedere quante persone sono rimaste fuori, purtroppo, dal #midtermgoofy) è utile: serve a dare un messaggio. In una fase in cui molti colleghi, indipendentemente dallo schieramento, hanno difficoltà a mettere 20 persone in una stanza, portarcene 200 come a Roma, o 400 come al nostro convegno annuale, un segnale lo dà. In altre parole, il compito di far capire che certi temi interessano ancora incombe (anche) a chi a certi temi è ancora interessato. Far capire che una certa battaglia non è minoritaria è senz'altro utile, così come è dannoso far percepire certe battaglie come minoritarie. I motivi per i quali evidenzio le contraddizioni degli zerovirgolisti sono gli stessi per i quali attaccavo i "semomijoni". Disperdere l'adesione a un messaggio in mille rivoli, per soddisfare mille narcisismi stitici, è tossico quanto millantare adesioni torrenziali che alla prova dei fatti si rivelano il gocciolamento di un rubinetto rotto.

      Questo è il senso degli ultimi tre post.

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    3. Una cosa che ho notato da quando sono qui, è che per rompere la tensione superficiale si comincia sempre con: professore la stimo, la teoria è bellissima, concordo con tutto eccetera eccetera. Atteggiamento che dovrebbe durare poco a meno di fare lo spettatore, poi ci si dovrebbe rimboccare le maniche perché il materiale didattico da studiare si accumula.
      Ci si possono riempire i manuali già con l'applicazione del metodo dal 2018 in poi.
      Lo scoglio sta proprio in questo, la difficile navigabilità del blog, ripercorrere i passi per comprendere fin qui quello che è accaduto, verificare di nuovo i QED.
      A questo punto comprendo meglio la frustrazione del doversi per forza pulire le terga dell'ammoreh (il sergente maggiore Hartman voleva preparare Palladiversamentemagro alla guerra, non trovare il BFF), ma oggettivamente a questo punto mi chiedo se l'essere utili dipende in ogni sua parte solo da noi stessi, e non parlo del capire quando tenere la testa bassa e come (non) esporsi sui social, come non abboccare agli operatori informativi, come non farsi manipolare eccetera, quello dovrebbe essere autoevidente.
      Prevalere sui piddini è abbastanza inutile quando anche loro sono totalmente irrilevanti. Twitter è vagamente utile soltanto per tenersi aggiornati. Discutere con chi non vuole lezioni è altrettanto inutile.
      Rimangono pochissimi casi veramente importanti in cui è utile discutere con chi la pensa diversamente.

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  9. Personalmente penso che ci convenga stringere relazioni anche con i piddini piuttosto che insultarli sbattendogli in faccia la nostra verità, siano essi elettori o membri della burocrazia.
    Nella mia pur breve esperienza ho appreso che é molto meglio partire dalle affinità (seppur ridotte) piuttosto che dalle contrapposizioni.
    E la cosa diviene tanto più necessaria dal momento che siamo noi la minoranza che vuole farsi maggioranza (non solo nel Paese ma anche nei palazzi ovviamente).
    Come giustamente osserva Bagnai, le
    offensive frontali si fanno quando sei ragionevolmente sicuro di vincerle, ossia quando hai tu il potere (che é quello degli “apparati” e non solo quello del Governo).
    Pertanto i puristi, seppur comprensibili nella frustrazione che provano a causa delle sconfitte subite (ripeto, inevitabili), dovrebbero capire che é il risultato finale quello che conta e non semplicemente quelli intermedi.
    E senza unità questo obiettivo diviene solamente più lontano.

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  10. Chi sarebbe il topo? Daje, vediamo se hai la dignità di fare passare questo commento.
    23 marzo 2020:
    https://youtu.be/NHf12Gmgb-E

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    1. E perché mai non dovrei averla (ma soprattutto: che c'entra la dignità)? Come diceva Napoleone, mai interrompere un ex-amico mentre sta commettendo un errore. Ovviamente mi dissocio dai tuoi commenti omofobi e dal tuo disprezzo autorazzista, ma questo direi che è il meno. Resta misterioso, e sono certo che tu lo viva come una grande ingiustizia, perché questo tuo "momento donna" impreziosito e rinvigorito da bestemmie e improperi vari abbia avuto così poco successo (solo 1568 visualizzazioni), mentre questo mio discorso sugli stessi temi, di pochi giorni successivo, abbia fatto (considerando anche Pupia), 375.636 visualizzazioni (e ti risparmio quelle sui miei canali).

      Essendo tu di sinistra, avrai pronta la risposta: è sbagliato il popolo (in questo caso il pubblico), e del resto questo è l'asse portante della tua orazion picciola.

      Suggerisco umilmente, da dilettante della politica, interpretazioni alternative: forse perché tu te la prendevi con le vittime e io col colpevole? Forse perché, avendo perso il controllo, tu ti esprimevi in modo da screditarti, mentre io avevo pesato per una settimana ogni parola del mio discorso con l'aiuto di docenti di diritto?

      Solo una curiosità: poi in montagna ci sei andato?

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  11. Strano che un senatore senta il bisogno di seguire e postare su quel che dice un semplice popolano da casa sua.

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    1. La metterei in modo lievemente diverso: strano che uno che è qui da tanto tempo non solo non si ricordi che qui si sono sempre valorizzati i contributi dei lettori, ma ci si è da sempre scrollati di dosso il mito rousseauiano del "popolo buono" vs. la "castacriccacoruzzione" cattiva. Evidentemente scrivere non basta, leggere non basta, ripetere non basta.

      Nel caso in specie, il "semplice popolano" merita attenzione perché era un amico e perché resta un paradigma di come non fare politica. E siccome qui abbiamo sempre fatto politica in senso lato, conducendo un Dibattito di interesse per la polis, indipendentemente dal ruolo ("bobolobbuono" o "gastagaddiva") che la sorte ci aveva chiamato a rivestire nelle varie fasi, non considero un "off topic" questo discorso sul metodo e non considero ultroneo approfittare del contributo di un ex amico che così brillantemente mi aiuta a farvi capire che cosa voglio dire.

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  12. Ci tengo a farti sapere che il tuo post sugli sciroccati mi è stato segnalato da un tuo compagno di partito, altrimenti manco me ne sarei accorto. Non ti caga più nessuno, salvo qualche nostalgico dei tempi che furono, ormai fai schifo anche ai tuoi. Hai ottenuto i 15k€/mese, di cui non avevi bisogno, ma non avrai mai il rispetto e la considerazione che sono sempre stati il tuo vero obiettivo. Rassegnati, hai perso.

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  13. In effetti, il mio problema principale, è stato e sarà sempre il Come supportare goofynomics e indotti (a meno che io sia solo controproducente, ma non lo credo).

    "Viscerale ribrezzo" è stupenda, la stampo.

    Per questa settimana, per quanto mi riguarda è tutto. (E mi dispiace che EmmaM abbia deciso di non scrivere più, scrive con l' anima).

    Buona domenica.

    (Il personaggio del video, che conoscevo, si commenta dal tono di voce e dalle espressioni del viso).

    Confermo: non capisco spesso una certa gestione dei commenti. Ma ci sta, purtroppo.

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  14. Il "genio incompreso" (o forse solo "ex-enfant prodige", citando Freak Antoni) di cui sopra riferisce di "seguire la pratica Bagnai ormai da anni, praticamente dall'inizio" (ma inizio decché?). Ne deduco che sia anch'egli un "seguace", come noi sciroccati che abbiamo perso i migliori nani della nostra vita a cercare di capirci qualcosa, pur venendo odiati... Ma - si sa - anche i nani hanno cominciato da piccoli.

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    1. Tra l'altro all'inizio si era anche posto in modo costruttivo. Poi però la porca rogna dell'ambizione politica (sua, non mia: all'epoca mai avrei pensato di poter rivestire una carica elettiva) ci si è messa di mezzo e ha rovinato il rapporto.

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  15. io non sono qui da tanto tempo ma ascoltando le invettive del tipo (che non so chi sia) (ma apprendo essere un vecchio amico del padrone di casa), mi chiedo: quindi il tipo che non so chi sia ma è un vecchio amico pensa davvero che lo scopo del presente spazio sia una sorta di "voi non capite un cazzo, vi tratto da coglioni quali siete e dall'alto della mia prosopopea vi annuncio il Verbo, adeguatevi ad Esso senza scassare troppo i maroni"....e non una sorta di: "studio queste problematiche da una vita, ritengo che la complessità di certi fenomeni possa essere ricondotta a questa serie di considerazioni che fattivamente possono portare ad un esito di un certo tipo, parliamone?" No, perchè se è così a Roma si dice che il tipo rosica.

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    1. In effetti è evidentemente così, e mi spiace per lui. Per voi, viceversa, offro il valore pedagogico di certi percorsi sbagliati. Non fate come loro.

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  16. Egregio Professore ci tenevo a dirle che nessuno ha obbligato con il ricatto mia moglie ad inocularsi tre dosi di non si sa bene cosa per poter prendere due spicci di stipendio dalla GDO quando leggevamo Orizzonte48 o quando tentava di spiegare due cose lì apprese ai suoi colleghi di lavoro.
    Come può paragonare la perdita dell'habeas corpus con la censura di una tesi politica?

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    1. Non è stata una censura ma una discriminazione, che si è tradotta sostanzialmente in ostacoli alla carriera (dalla penalizzazione in sede di voto di laurea a quella in sede di attribuzione di incarichi) e ostracismo in varie sedi. Proprio perché non avete capito questo, avete spianato la strada a quello che vi è successo dopo, nonostante che io da anni cercassi in un modo o nell'altro di mettervi in guardia, cosa di cui voi non vi siete accorti, ma Lascienza sì (tant'è che la categorizzazione di Bagnai come "anti-Burioni" è in articoli pubblicati con peer review prima dello scoppio della pandemia).

      Come non avete visto quello che ho fatto prima per mettervi in guardia, non avete visto quello che ho provato a fare dopo per difendervi, e vi siete affidati alle varie Cunial, coi risultati che abbiamo visto. Ricordiamo tutti che quando era il momento di far sentire la propria voce, molti di voi non c'erano.

      In altre parole: finché ero discriminato io, ve ne siete battuti la ciolla. Quando hanno discriminato voi, vi siete svegliati. Ci sta, ma non venite a farmi la lezioncina, perché la lezione qui c'è, ma evidentemente non è stata compresa: non bisogna aspettare il proprio turno, ma svegliarsi prima.

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    2. Allora diciamoci nella faccia che chi mena per primo mena per ultimo,poi io come Lei non sono nato imparato e morirò ignorante nonostante gli sforzi,se a scuola mi avessero insegnato Marx e Keynes forse non sarei arrivato a dovermi destrutturare per ricominciare nel 2013 a 50 anni,che poi scusi eh Lei è stato colto sulla via di Damasco in modo differente da tutti noi? Ma detto ciò non sappiamo "che fare"?
      Se ci fosse un prima non ci sarebbe un dopo e resta il fatto che a milioni nelle vene hanno cose che non possono più togliersi e non sanno nemmeno se le passeranno ai figli ed è leggermente diverso da un'ideologia alla quale si può pure abiurare (pratica comune se non si è Giordano Bruno)
      I dieci comandamenti hanno 2000 anni e nessuno li rispetta.

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    3. Ottimo argomento. Guarda che io sono con te, anche se tu non vuoi capirlo, mentre tu non sei con me, anche se non puoi capirlo. Però qui c'è spazio per tutte le opinioni. Quindi, siccome, in tutta evidenza, tu fai parte di quelli che pensavano che Sara Cunial gli avrebbe risolto il problema, vai pure da lei, che io non sono geloso. In alternativa, magari la prossima volta che servono numeri e vi viene detto che servono, fatevi vedere, e DOPO venite pure a lamentarvi.

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    4. A me il problema lo avrebbe risolto Lelio Basso,il suo giudizio in tutta evidenza è una sciocchezza, forse con questo suo commento insulta anche chi per anni ha supportato Orizzonte48 e a mia moglie della solidarietà oggi non interessa nulla,visto che il DOPO si è già manifestato o si potrà manifestare (siamo nelle mani della fortuna) con un PRIMA sul quale non ci si dorme la notte e che i policy maker ,come si definiscono oggi in epoca moderna, non hanno compreso nemmeno lontanamente,il che la dice lunga eh.
      Il sottoscritto come tanti altri si è potuto salvare dal ricatto solo perché invalido pensionato non perché eroico uccisore di Draghi sputafuoco ma avremmo voluto essere difesi nei nostri diritti costituzionali oltreché umani dai rappresentanti parlamentari che in questo non avrebbero dovuto avere differenze ideologiche, purtroppo(o per fortuna) il castello della "democrazia" liberale è caduto miseramente sotto gli occhi di tutti difenderlo non fa onore a nessuno.

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    5. Per favore anche basta bullshit. Lelio Basso è un po’ morto per poterti aiutare. In Parlamento nessuno poteva aiutarti, e sai perché? Perché chi ci avesse provato avrebbe subito lo stesso trattamento che prima avevano subito i cosiddetti “noeuro”: sarebbe stato bollato come novax e completamente neutralizzato. Ci avrebbero pensato i media a fare questo lavoro sporco, che stanno portando avanti con qualche minima voce di dissenso. Cioè esattamente quello che era già successo con la critica all’Europa (non a caso Preterossi ha detto che “il COVID è come l’euro”). Il PRIMA quindi non poteva esserci perché non è stato costruito, e tu vieni qui a rompere le scatole a chi prova a costruire un PRIMA per un DOPO che non vedi oggi, come ieri non vedevi di essere in un PRIMA di oggi.

      Se preferisci non te lo dico, ma è così. Se vuoi ragionare su cosa DA TEMPO avrebbe reso impossibile la difesa dei vostri diritti, devi anche aprire gli occhi e renderti conto di chi, nelle condizioni date, ha fatto il possibile per difenderli.

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    6. La televisione ha ucciso la realtà e quindi il DOPO lo si costruisce senza televisione?
      Non voglio romperle le scatole ci mancherebbe,le dinamiche hanno i loro fulcri in istituzioni sovranazionali sulle quali nessun governo nazionale ha potuto o voluto opporsi,avevo iniziato facendole notare che il suo paragone tra noeuro e chi ha dovuto subire un ricatto facendosi iniettare non si sa cosa non regge È SBAGLIATO e mi pare d'aver capito che su questo adesso concordi,per i giudizi su chi ha fatto cosa per chi mi arrangio "da solo" grazie.

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    7. No. Il DOPO lo si costruisce con la televisione (e i giornali), ovviamente DOPO averla resa meno settaria (non voglio dire più pluralista)! Questo presuppone un enorme lavoro, che parte dal reclutare non-sciroccati in grado di rivestire decentemente ruoli tecnici, procede evitando di inciampare su se stessi o sulla propria maggioranza, ecc. Se non avete la pazienza di farcelo fare, questo pavoro, tanto meglio: avremo una scusa per non farlo! Dopo di che, te lo dico col massimo affetto: hai anche rotto le scatole! “Gne gne gne, hanno diviso le famiglie!” Ma lo sai non tanto io, quanto quanto i miei familiari, quanti amici hanno perso dal 2006, perché io esponevo fra “amici” idee strane? “Gne gne gne mi hanno obbligato!” L’obbligo è stato disposto, sbagliando, solo per il personale sanitario e io ho votato contro. Eccetera. Il problema è che tu, come la stimata collega Segre, discrimini fra discriminazioni. Ti ci vedo a postare Niemöller sulla tua pagina FB, ovviamente citandolo come Brecht e rigorosamente senza capirlo. Tu non vedi il nesso? Sai che c’è? E sti grandissimi cazzi. Preterossi lo vede, e mi accontenterò di lui. Tu vinci in premio una copia autografata del rapporto finale della Commissione amore.

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    8. "Il PRIMA quindi non poteva esserci perché non è stato costruito": questa cosa la sottoscrivo in toto. Chi pensava di costruire il PRIMA mettendo la "x" nel giallo alle elezioni politiche 2018, non aveva capito come sarebbe andata (anche se Lei onorevole lo scrisse nel 2016: ma l'avanguardia è sempre stata una pratica sterile). Per cui a ciò che è stata la cosiddetta "emergenza sanitaria" (31 gennaio 2020) bisognava arrivarci preparati, essendo presenti alla realtà (e non all'idealismo delle contadinelle biologiche bassanesi, pur nell'assoluto rispetto di chi coltiva piccoli frutti e alleva polli ruspanti: il mio inciso non è un dispregiativo nei confronti di una persona che conosco dal 2005). E la realtà era quella che Lei ha scritto: "sarebbe stato bollato come novax e completamente neutralizzato".

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    9. Caro Marco: qualche austeriano sono riuscito a remunerarlo “in tempore”. Chi vuole che siano debitamente remunerati i farmacovigilanti che non hanno farmacovigilato, e tutta questa genia, può serenamente rivolgersi ai colleghi del fritto misto XVIII. Del resto, il mondo è un social e i like sono voti, no?

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    10. Forse esagero ma trovo l'articolo con p. r. inquietante.

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    11. No. Non esageri. Ovviamente è un tentativo di character assassination accademica, e se hanno scomodato un loro Kindersoldat per questo (nel 2017), capisci bene che erano preoccupati. Evidentemente "max" non se n'è accorto.

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    12. Decisamente è così, anche attraverso una caratterizzazione da
      manuale dei sostenitori.
      Avversione vs perversione come buoni vs cattivi, colti vs ignoranti; brutalizzo e semplifico un po' ma l'impressione è quella.
      Evidentemente un po' di fastidio lo ha creato.

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    13. Ma no, perché? Scherzi!? I poteri forti temono i rodomonti come l'amico del filmatino! Ha ragione max: io non sono stato discriminato, non mi cagava nessuno, non ero rilevante, non mi stavo opponendo mentre max e quell'altro sonnecchiavano tranquilli. Che vuoi che ti dica? Tu c'eri e lo sai. Ci sono gli scritti. C'è tutto. Poi ognuno la pensi come vuole.

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  17. Una delle prime cose che ho imparato qui è stato il terrore. Il terrore di vederti discriminato, emarginato con "i sorrisetti, poi diventati smorfie", professoroni impegnati notte e tempo ad arrampicarsi su specchi che tu Alberto avevi infranto con ingegno, maestria e amore per i tuoi studenti, lo sentivamo, ed era incondizionato.

    Mano mano mi resi conto che empatizzare col tuo immenso, profondo, intenso dolore (nascosto spesso dietro una rara ironia), per così tanto tempo mi investiva di una grande responsabilità, nei confronti di me stesso.

    Ora, comunque vada, quel dolore è integralmente interiorizzato, vivo come sempre è stato, brucia sempre e aumenta.

    Questa è stata la chiave didattica di goofynomics, non di questo blog. Molte cose te le ho già scritte ai tempi, e ne fui sconvolto.

    Sono felice però, di essermi svegliato in un horror, solo per il fatto di averti conosciuto a fondo.

    Questa carovana ha catalizzato "viscerali ribrezzi" anche a causa di molte tue decisioni.

    Ma mettersi nei tuoi panni è sempre stato da brivido. Non giustifico tutto, ma...

    Non conosco il contesto, ma sono sicuro che tu e Fassina sappiate come parlarvi, e come parlare al paese. Una buona notizia.

    Ora, con questo dolore, si trascinerà in eterno, ed è la fonte della mia profonda felicità o, se vogliamo, saggezza.

    Non avrei chiesto di meglio, da questa vita meravigliosa. Te l' ho già scritto.
    Forse è meglio che concluda qui.

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    1. Grazie per la solidarietà. Io ho imparato a difendermi da solo perché per me questa solfa era iniziata anni prima e perché i libri senza figure mi hanno abituato a riconoscerla. Quando dicevo qui che vedevo ripresentarsi certe dinamiche storiche, qualcuno avrà pensato che esageravo. Ora si sarà ricreduto. Per favore, prenditi cura di te.

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  18. Mia madre alzò nel gran silenzio un dito:
    disse un nome . . . Sonò alto un nitrito. (Giovanni Pascoli - La cavalla storna).

    Il mio dolore, la mia rabbia indomabile è, quel nitrito. Per l' eternità.

    (Solo la poesia è immortale per Pirandello - I giganti della montagna).

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