domenica 7 maggio 2023

L'aritmetica (non) è un'opinione

(...nel post precedente vi invitavo a osservare se anche sotto i post degli eletti di sinistra si ammassino decerebrati ululanti al grido di "nonvivotopiuuuuuuuuu" assortito dalla perentoria ingiunzione "fate cadere il Governoh!" Fra i vari commenti, ve ne segnalo uno che vuole essere intelligente. Valutate voi se ci riesca o meno...)

serietvgratis ha lasciato un nuovo commento sul tuo post "Mi date una mano?":

Non ricordavo che il Piddì fosse nel governo Meloni. Una sottile differenza

Pubblicato da serietvgratis su Goofynomics il giorno 6 mag 2023, 23:00


Caro amico, la ringrazio per l'osservazione. Questo suo commento di esordio mi permette di ribadire una verità fattuale che, nella sua ovvietà, consente di ribadire un punto che (purtroppo) tornerà utile l'anno prossimo. La "sottile differenza" di cui lei parla era, appunto, molto sottile. Valutare quanto fosse sottile non è difficile. Basta andare sul sito del Senato, dove si trova questo utile schema:


il cui messaggio, a suo tempo chiarito più e più volte dal paziente Borghi, è che senza FdI, Lega, Misto e due senatori a vita Draghi avrebbe potuto comunque contare su 194 senatori. Ora, siccome 320 diviso due fa 160, quand'anche:

  1. noi fossimo usciti;
  2. il gruppo misto (che gli era in larga parte favorevole, fatti salvi alcuni casi folcloristici) e i senatori a vita gli fossero stati contrari;

Draghi avrebbe avuto comunque 33 voti in più della maggioranza assoluta (161) in Senato. Avrebbe cioè trovato il suo sostegno nella stessa maggioranza di cui von der Leyen dispone al Parlamento Europeo: la maggioranza detta, appunto, "Ursula".

Altra cosa sarebbe stata se anche FI fosse uscita. In quel caso, e sempre con l'ipotesi eroica che senatori a vita e gruppo misto fossero contrari a Draghi, i voti a favore del Governo sarebbero scesi di 47 unità da 194 a 147, sotto la maggioranza assoluta: fine della maggioranza Ursula.

Ne consegue che chiedere a noi di far cadere il Governo era da cretini nella migliore delle ipotesi, da furbastri nella peggiore (che personalmente reputo più plausibile). La nostra uscita non avrebbe fatto cadere un bel nulla, per un mero fatto aritmetico, e un gesto simile avrebbe semplicemente rafforzato l'agenda "ursuleggiante" o, se preferite, "nazarena", del Governo, dando via libera a Draghi su quello che era il suo vero obiettivo: l'assalto alle nostre case, un obiettivo che da tempo Leuropa persegue in chiave assolutamente bipartisan, come qui plurime volte ricordato. Non è un caso che il PD avesse mandato i suoi pontieri, illo tempore, per accertarsi che persone come me votassero contro Draghi (questa era la loro aspettativa). E naturalmente i consigli di un nemico, per quanto suadenti da ascoltare e piacevoli da realizzare possano essere, è meglio non seguirli.

Non seguendoli, fummo in grado di mettere FI di fronte alla contraddizione che sarebbe stata, per un partito libbbberale con quattro "b", avallare un attacco alla proprietà privata, e potemmo così castrare la legge delega Draghin (Draghi-Marattin) evirandone la furbesca riforma surrettizia del catasto, raccogliendo in Commissione la maggioranza che non avevamo in aula:


(il tweet è qui, per chi voglia calarsi nell'ottica di quei giorni: uno dei pochi esercizi utili che i social consentano).

Se il Governo fosse potuto cadere, sarebbe dovuto cadere allora, dopo essere andato sotto in Commissione su una simile misura bandiera! E infatti, pochi giorni prima, il clima era questo.

Prevengo l'obiezione: "avreste potuto fare una battaglia simile - così come quelle, se interessano, contro jus culturae e simili minchiate "de sinistra" - anche dando un appoggio esterno a FI!" L'intervista linkata qua sopra dovrebbe chiarire abbastanza perché questo non avrebbe funzionato, ma voglio esplicitarlo: so che sembra strano, ma la maggioranza, se ha i numeri, non ascolta l'opposizione. Non c'è "giusto" o "sbagliato": ci sono i numeri. Se perfino con noi dentro Forza Italia ebbe, in quel clima politico, una certa perplessa reticenza a sostenere una sua battaglia storica (non è una critica: sono atti parlamentari e interviste rilasciate sui media), figuratevi quante remore avrebbe avute a darci retta qualora noi, rimasti fuori, fossimo stati concordemente additati da tutti i media, compresi i loro, come nemici della Patria, portatori di uno scetticismo sacrilego verso le virtù taumaturgiche dell'ennesimo tecnico mandato a frugarci le tasche, persone che in virtù di questo loro abominevole comportamento avevano perso la dignità di interlocutori!

L'esperienza fatta all'interno mi ha insegnato che, purtroppo, qualche volta bisogna essere all'interno per provare non dico a cambiare "er monno", ma almeno a contenere "la monnezza". Quello che all'epoca venne chiamato "centrodestra di Governo" fu un argine - imperfetto! - contro l'immondizia. Ne passò parecchia, lo so: ma non tutta.

Quindi, ribadisco: i "governo cadiiiiii!", gli "oppofinzioneeeeh!", o erano sciocchi, o prezzolati (nel senso di troll). E personalmente propendo per la seconda ipotesi, nel mio ingenuo umanesimo illuminista che mi porta a illudermi che nell'uomo prevalga la razionalità.

In positivo: chiedere alla Schlein oggi di far cadere il Governo avrebbe tanto senso quanto ne aveva chiederlo a Salvini ieri (intendo: dal 2020 in poi). Sì, è esattamente la stessa cosa perché così come la Schlein è oggi all'opposizione della maggioranza di centrodestra, noi lo eravamo ieri di quella Ursula (e l'unico modo per esserlo concretamente, so che sembra strano, era abbracciarla per soffocarla in culla). Se nessuno chiede oggi alla Schlein, dalla sua posizione di inferiorità numerica, di far cadere il Governo, i casi sono due: o quelli "de sinistra" sono meno scemi, o più dotati di "competenze STEM", di quelli "de destra", o quelli che oggi non lo chiedono alla Schlein sono gli stessi che ieri lo chiedevano a Salvini. E siccome di questi ultimi casi, già all'epoca, ne pizzicammo parecchi, io continuo a pensare che gente come "serietvgratis", qui al suo commento d'esordio, sia tutt'altro che stupida: venga qui a fare un lavoro, quello di confondervi le idee.

Poi magari mi sbaglio, ma se devo scegliere una scenario baseline scelgo quello più conforme a una minima razionalità e alle informazioni di cui disponevo e dispongo.

Spero di non avervi annoiato troppo: i temi "tecnici" li conosciamo e restano quelli (ci torno nel post successivo). Questi temi più "politici", di equilibri parlamentari, mi sembra che continuino a sfuggire a molti, troppi anche fra noi (anche grazie al lavorio dei tanti troll), e però è su questi temi di metodo che dobbiamo metterci d'accordo: per capire dove vogliamo andare abbiamo avuto dodici anni, per provare ad andarci abbiamo meno di un anno, e capire come farlo diventa relativamente urgente.

Buona domenica!

49 commenti:

  1. Io opterei per la prima , ben indottrinati e molto labili senza libero arbitrio, fanno ciò che li viene detto ( fare silenzio 🔕) anche se il signor Giuseppi se non sbaglio gli hanno tirato una legnata di pochissimi giorni fa ? 🤣

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    1. Con l'occasione evidenzio che, nonostante che Conte sia una delle persone che mi dà fastidio fisico incontrare e probabilmente l'unica cui ho tolto il saluto da quando sono in quel mondo lì, sull'attacco che ha subito c'è poco da ridere, per motivi ovvi e meno ovvi. Il meno ovvio è che lo sciroccato che lo ha aggredito ha indebolito la causa che lo voleva sostenere (quello ovvio è che la violenza non è mai una soluzione, come qui abbiamo sempre sostenuto: motivo per cui ci siano tenuti sempre ben distanti dai norimberghisti, dai piazzaleloretisti, e via scemeggiando).

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    2. Sulla violenza non si discute , anche se avevo già scritto che quando il popolo non vota più..., ovviamente comincia a manifestare la propria durezza del vivere in un altro modo... sperando sia solo un caso isolato ma guardando oltre alpe non sono ottimista...

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  2. Pur essendo un sorcio novax ho compreso e vi ho appoggiato sui social ed anche tesserandomi. Una cosa mi ha ferito, l'intestazione della rielezione di Mattarella. Ad oggi non me ne sono fatto una ragione. Non ho proprio compreso perchè prendersi il merito della rielezione di un presidente del PD.

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    1. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    2. La rielezione di Mattarella con i voti della Lega è stato, anche per me, uno dei bocconi più difficili da mandare giù. Una delle poche mosse che mi sembra ancora oggi sbagliata sotto ogni punto di vista. Rappresenta forse l’unico caso in cui le spiegazioni del Prof. non riescono in alcun modo a convincermi.
      Detto questo ricordo come, anche nel momento di maggior delusione, la mia fiducia nel Prof. e in Claudio Borghi non è venuta meno. Ho sempre pensato che bisogna esser molto cauti prima di fidarsi di qualcuno, lasciando passare del tempo e sedimentare i fatti, ma quando si decide che una persona è degna del proprio favore non è sensato ritrattare al primo intoppo. E ogni giorno che passa la mia stima nel Prof. non fa che rinsaldarsi, anche quando, raramente, non ne condivido appieno le argomentazioni.
      Spesso capita di osservare rapidi innamoramenti e altrettanto veloci abiure, faccio fatica a comprendere come possa essere considerata una condotta efficace, in qualsiasi campo e viepiù in politica. Per me tale atteggiamento è spesso frutto di una insicurezza di fondo, come tale va compreso ma anche stigmatizzato.

      Un caro saluto al Prof. e a tutti voi!

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    3. Chiedo scusa: userò la mia bacchetta magica (mi spiace per la slealtà). Qual era l’alternativa?

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    4. "senza alcun contrappeso (ai sensi dell'art 72 Costituzione)" ... forse ancor più il 73 e il primo capoverso 74

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    5. Buongiorno Prof.!

      Dopo che era emersa la volontà di una buona parte dei parlamentari di rieleggere Mattarella (una compagine tanto numerosa da coagulare facilmente attorno a sé la maggioranza) penso che la Lega avrebbe dovuto dichiarare il proprio voto in favore di una personalità autorevole di centrodestra: continuando con Casellati o unendosi a FDI nel voto a Nordio. Non sto dicendo che si dovesse attaccare frontalmente Mattarella, ma semplicemente continuare ad affermare la volontà di sostenere, dopo tanti PdR di cultura progressista, la candidatura di un conservatore. Congiuntamente avrei espresso il desiderio di interrompere il costume, recentemente introdotto, della rieleggibilità del Presidente della Repubblica, aldilà del profilo del singolo candidato.

      La tesi che sia stato meglio non mettere le dita negli occhi a Mattarella e agli attuali vertici del Quirinale non mi convince affatto. Penso che la Lega sarà sempre e comunque osteggiata: con un avversario che ha dimostrato più volte di esercitare una spietata occupazione del potere e la determinazione ad usarlo entro ogni limite possibile (e forse anche oltre) non vi è captatio benevolentiae che funzioni. Ciò non vuol dire che io auspichi attacchi scomposti, ma riaffermare che, se fatto con tutto il rispetto istituzionale necessario, è possibile e legittimo criticare l’operato del PdR, ritengo sia una necessità democratica di questo paese.
      Penso che la vicenda del M5S sia emblematica a tal proposito: una forza politica che si era resa protagonista dell’attacco mediaticamente più feroce mai scagliato contro Mattarella (la richiesta di messa in stato di accusa del PdR), è stata trattata con i guanti bianchi dal Quirinale dato che, nei fatti, era funzionale al mantenimento dello status quo. La Lega, che tale status quo lo vuole cambiare nella sostanza, sarà sempre osteggiata dall’attuale Quirinale.
      Questa è la mia opinione in base a quanto mi è dato di sapere e capire (anche attraverso il resoconto di quanto accaduto che fece Claudio Borghi). Ma come ebbi occasione di scriverle nei giorni seguenti la rielezione di Mattarella, capisco che vi siano fatti e circostanze che a noi comuni sostenitori sono ignoti, e che devono necessariamente rimanere tali. Lo capisco e lo rispetto. E come ho sostenuto non mi è mai passato per la mente di limitare il sostegno che ho per voi in base ad un singolo evento.
      Un abbraccio sincero.

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    6. Caro Cosimo, sono d'accordo con buona parte dei tuoi argomenti. Innanzitutto, tu hai il buon senso di capire che operi in un contesto di informazione asimmetrica, e già questo ti emenda dal grillismo. Uno degli scopi della falsa dialettica "er bobolo/la gasta" è quello di suggerire che #aaaaacasta sia un blocco granitico di malfattori che perfettamente informati e collusi fra loro, nonostante il teatrino dell'oppofinzione, portano avanti un disegno criminoso ai danni der bobolo puro e incorotto (cò du ere, sinnò è erore). Non è così, nel senso che anche le informazioni di cui io, o Salvini, o altri, disponiamo sono incomplete e asimmetriche. Ricordo tra l'altro che in quei giorni io ero fuori gioco causa "peste del secolo", per cui a molti dibattiti, se anche fossi stato invitato, non avrei potuto partecipare.

      Sono anche convinto del fatto che la Lega sarà sempre osteggiata, come dici tu, e credo anche di sapere perché, come lo sai tu.

      D'altra parte, insistere sarebbe servito solo a certificare il fatto che la destra non aveva i numeri, e a spingere FI nelle braccia del PD, il che avrebbe semplificato il mantenimento di un certo consenso, ma avrebbe complicato notevolmente le operazioni di interdizione che stavamo mettendo in atto. E te lo dice uno che dal 2018 stava, nel suo piccolo, lavorando su altre ipotesi.

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    7. Scusa mario! Ho commesso un errore veramente grossolano! L'articolo che volevo citare è ovviamente l'articolo 90, il cui senso si giustifica in un contesto in cui il Presidente sia arbitro, un po' meno nel caso in cui sia giocatore.

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    8. Grazie per il suo commento Prof.!
      Devo ammettere che, fra i vari partiti, Forza Italia è quello che, da qualche anno, faccio più fatica a comprendere. Con la leadership di Berlusconi compromessa, il ruolo della sua famiglia spesso poco chiaro e la regia del partito che passa frequentemente da un gruppo di potere ad un altro (con approcci strategici alquanto differenti) mi riesce davvero difficile inquadrare le dinamiche in atto; immagino quanto possa essere complesso averci a che fare. Sono ben consapevole che questo è uno degli elementi che, da semplice sostenitore, mi sono ignoti e che quindi potrebbe contribuire a rendere incomplete o fallaci alcune mie riflessioni.

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    9. Per me, l'elezione diretta del PdR non è un'ipotesi entusiasmante. Condivido l'idea che gli ultimi PdR siano andati oltre il loro ruolo di arbitri. La cosa non è piaciuta neanche a me. Mi chiedo tuttavia se questo problema non sia correlato alla perdita, di fatto, del ruolo del parlamento come organo legislativo. Se dovessi suggerire dei cambiamenti alla Costituzione, a tutela del suo spirito di separazione dei poteri, almeno alla luce di quello che ho visto negli ultimi anni, porrei dei limiti più stringenti alla decretazione d'urgenza. Inoltre, non dimenticando lo spiacevole episodio di Savona, specificherei meglio quando un PdR possa rifiutarsi di nominare un ministro. Non certo quando è inviso ai mercati, o alla UE.

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    10. Neanche a me. Tra l'altro, riuscisse mai il centrodestra a eleggere un proprio Presidente della Repubblica e questi non si muovesse nei binari giusti, verrebbe sommerso dai conflitti d'attribuzione, tutti persi in Corte Costituzionale. E ricomincerebbe il teatrino del "vorrei ma non posso".

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  3. Opto per la seconda, nella stragrande maggioranza dei casi sono troll. Mi spaventa che possano contare su una macchina della propaganda, anche occulta, così potente, capillare e sofisticata

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    1. Legherei questa considerazione alle altre che abbiamo svolto sull'intelligenza artificiale: quanti di questi troll sono bot, cioè sono meccanizzati? Perché non è mica detto che i nostri interlocutori sui social siano sempre persone fisiche...

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    2. Potrebbe essere proprio così; non saprei se esserne contento o spaventarmi ancora di più. Sarebbero meno numerosi di quanto sembra, ma ciò non vorrebbe anche dire che possegono e sono già capaci di servirsi di una tecnologia sofisticata di cui l'opposizione non dispone? E se tecnologie di quel tipo diventassero ancora più sofisticate e potenti nel prossimo futuro? Sarebbero sempre LORO ad averle e a poterle usare contro di noi

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    3. Eh, però vedo che qui ci siamo dimenticati di una cosa, che pure all'inizio del Dibattito era ben presente ai miei lettori, mentre io la ignoravo. Mi parlavano di tal Casaleggio, che non sapevo chi fosse, mentre poi l'ho capito. Il carismatico fondatore di questa azienda ci ha lasciato tempo addietro, e forse anche per questo la riflessione sul ruolo che lui e le tecnologie di cui disponeva abbiano potuto giocare nella politica italiana è passata in secondo piano. Tuttavia non dobbiamo dimenticarci che dietro "er movimento nato sur uebbe" c'era un'azienda del settore, sicuramente in grado di esprimere un buon livello di tecnologia (il sacro blogghe, ecc.). Non abbiamo elementi né per confermare né per smentire che quella o altre aziende possano dare un supporto tecnologico a determinate correnti di pensiero politico. Di fatto, nel 2011 loro avevano il sacro blogghe, con tanto di meetup, e noi avevamo goofynomics. Per fortuna questa disparità tecnologica è stata in parte compensata da una uguale e contraria disparità di contenuti.

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    4. Definire Casaleggio senior come un genio dell'informatica e la Casaleggio Associati come depositaria di avveniristiche tecnologie non coincide con la realtà fattuale.
      I signori non sono mai neanche riusciti a organizzare decenti consultazioni interne, prevedendo almeno la quantità di banda adeguata e accusando fantomatici hacker quando, puntualmente, i server collassavano.

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  4. Quindi la tesi è che abbiamo un Draghi agente infiltrato per conto de Leuropa e nemico della nazione? Siamo sicuri che la riforma del catasto avesse comportato automaticamente un aumento della tassazione sulla casa? Le aliquote erano scalfite nella roccia?

    Oggigiorno, grazie alle regole decise decenni orsono quando gli standard di vita erano decisamente inferiori, una casa con piscina è considerata automaticamente di lusso e quindi soggetta a maggiore tassazione rispetto ad una normale abitazione civile. Siamo sicuri che non serva un ritocchino ad un sistema come questo?

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    1. Sai, quella di un Draghi "garante" a vari livelli (dell'Europa, dei mercati,...) non è una squinternata ipotesi complottista, ma una narrazione egemone e autorevolmente sostenuta per mesi e mesi su tutti i media più influenti. Che l'Europa chiedesse a gran voce una patrimoniale per chi sta qui non è un mistero: basta leggersi le Raccomandazioni specifiche per Paese (uno dei riferimenti più recenti è qui). Che cosa volesse fare lui quindi era scritto. Su cosa si dovrebbe fare o potremmo fare noi sono lieto di avere suggerimenti.

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    2. Ma Leuropa può obbligarci ad aumentare/abbassare una tassa/imposta specifica? Per quello che ne so io no. Se proprio dovessimo aumentare l'Imu, non basterebbe modificare i parametri sulle attuali rendite catastali? Mi sfugge il motivo di rivedere tutto il catasto quando basterebbe modificare due numerini.
      A me "l'assalto alle nostre case" suona a metà tra il complotto e la propaganda spicciola, che te devo di'?

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    3. Premessa: in Italia i "Mercati/UE" hanno prima smantellato l'IRI e poi ci hanno provato con le piccole e medie imprese, tutte brutte cose non quotate in borsa. Da profano noto la presenza di un gruppo tra i primi azionisti di quasi tutte le società quotate in occidente, un gruppo non quotato in borsa di cui non si sa molto e di cui nessuno parla. Posso solo immaginare il motivo.

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    4. Marco caro & stimato, secondo me è meglio se non mi dici niente, perché non mi sembra che tu ne sappia molto. L’attacco alle case, che qui abbiamo visto arrivare, nella sua ultima e più esplicita formulazione è al punto 1 delle country specific recommendations del 2019 (ripreso da tutte le successive) e Draghi è venuto anche e soprattutto per metterlo in pratica, fino al punto da minacciare per interposto viceministro la caduta del Governo se non si fosse andati avanti. Ma tu dov’eri? Al bar Sport con tucuggino? E chiamatemi, ogni tanto!

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    5. Sinceramente anche Io sono perplesso, sicuramente Bagnai avrà informazioni che noi non abbiamo, ma a me la vicenda della riforma del Catasto così come Io ho capita sembrava un passo in avanti nella mappatura della ricchezza immobiliare italiana. Al netto del rischio che c’è la imponga l’Europa una Patrimoniale, rimane il problema dell’accumulo di immobili e di mobili nelle mani delle famiglie uscite già ricche due o tre generazioni fa, insomma una decisione politica redistributiva.

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    6. Ma sì, l'EU ci raccomanda un sacco di cose, ma non ne facciamo mai mezza. Ci dicono anche di rivedere il sistema pensionistico, per esempio. Ripeto: per alzare le tasse sulle case non serve riformare il catasto.

      Al bar dello sport non ci vado. Ci sono troppi sostenitori della lega.

      PS: Lo vedi il complottismo nel commento di Andrea qua sopra? C'è Soros che sta tramando per conquistare la borsa italiana 😱 io una commissione parlamentare la farei!

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    7. @Andrea: i mercati/UE non hanno fatto nulla. Sono stati i governanti dell'epoca che per una conbinazione di ignavia, tornaconto politico, condivisione ideologica hanno fatto quello che hanno fatto e per non prendersi la responsabilità politica hanno hanno "inventato" il comitato tecnico scientifico di cui UE/Euro/Imercati sono la versione sovranazionale.

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    8. Da ignorante, di solito, se mappano le ricchezze è per prepararsi meglio alla spartizione.

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    9. Caro Luebete: lo sai che qui il grillismo è persona non grata? Il tuo ragionamento (conbinazione a parte) stinge un po’ in quella direzione.

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    10. @Marco caro & stimato: ero partito dall’idea che tu non fossi culturalmente attrezzato per sostenere una discussione in ambito economico (è infatti evidente che sei un ingengngniere). Comincio però a temere che tu non sia completamente attrezzato dal punto intellettuale/cognitivo. Cerco di aiutarti.

      Non abbiamo riformato le pensioni? Quindi da te la Fornero non è pervenuta, e non ti sei accorto che per consentirle di portare a termine il suo compito è stato necessario commissariare il Paese con Monti.

      Peccato che tutti gli altri italiani se ne siano accorti. Ma tu, in preda al tuo delirio allucinatorio, ti affacci alla finestrella della tua camera di contenzione e urli ai passanti “che cosa fate chiusi là dentro!?”

      È proprio perché se ne sono accorti che un’operazione à la Monti (aumento dei coefficienti) non si può fare. Bisogna fare qualcosa di più subdolo: posto che lo scopo è aumentare il gettito e basta, invece di aumentare le aliquote si aumenta l’imponibile con una revisione al rialzo delle rendite catastali. Guarda che questo lo capisce anche un geometra e i complotti non c’entrano un bel nulla. Poi, quando avrai capito questo (o meglio: se capirai questo) ti spiegherò quali strumenti di costrizione PNRR e riforma delle regole di bilancio forniscano alla Commissione per portare avanti la sua agenda (che esiste e si chiama CSR).

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  5. Sì, verissimo. Però sono riusciti a mandare i grilli al potere ed a causare danni colossali, che ancora perdurano. A loro in fondo serviva quello e l'obiettivo è stato raggiunto. Si sta ancora tentando di tamponare le conseguenze delle elezioni del 2018.

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    1. Sì, questa mi sembra una lettura assolutamente condivisibile. Considera che per portare a termine il lavoro è se non indispensabile quanto meno molto utile indurre all'astensione gli elettori "non piddini".

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    2. E anche quest'ultima è un'altra tappa del percorso che è stata parzialmente inanellata nel "loro" pallottoliere. Sarebbero molto utili i ripassi periodici del "cucchiano di cacca quotidiano"...

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  6. Ma che bel ripasso di puntini da allineare e finalmente poi allineati. Nei rimandi e nei rimandi dei rimandi c'era pure il piacere di un ingresso da sinistra oppure del più collaudato da destra, e infine dell'ingresso dal centro di Valentina Nappi. Quanti ricordi!
    Mi chiedevo se Boeri, Giavazzi e Pagano vanno ancora di sera ad ubriacarsi di vino italiano, ovvero, insieme ad altri amici esteri, del più blasonato vino francese. Padoa Schioppa e Modigliani non possono, ahimé!, più essere della compagnia, ma magari, contattandoli per telefono, riescono a rimorchiare su Monti e la Fornero, hai visto mai?! In gran compagnia ci si avvinazza decisamente meglio.

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  7. Mah , comunque rimango perplesso anche perché se bisognasse ragionare a " tifo da stadio " il PD e compagnia non tocca palla in molte regioni e province e da qualche tempo pure a palazzo chigi, ha solo il quirinale ( non è poco concesso ) però questi bot non funzionano molto bene ho idea...

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  8. Non solo condivido il tutto, ma devo ringraziare l'attuale legge elettorale per il senato, che ha fatto eleggere ben sessantasei Senatori. Un bel numero di anticorpi che tolgono ogni sogno di maggioranza diversa ai forzisti. E un buon controllo sul resto del governo.

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  9. Ho dato un'occhiata su Twitter ma di fatequalcosa di sinistra non ne ho trovati. Propenderei dunque anch'io per la sua seconda ipotesi permettendomi di riformulare la seconda legge della termodidattica: "Se una cosa VOLESSE essere capita...". Credo che renda l'idea.

    Quanto al tema PdR penso che questo post e le risposte di commento rappresentino una lezione che qualcuno dovrebbe imparare. Porto ad esempio il mio caso: immaginavo che il motivo del voto Lega per Mattarella fosse in chiave anti Draghi ma per rispetto del suo tempo che, già solo per il fatto di essere dedicato alle innumerevoli persone che rappresenta, vale molto più del mio mi sono sempre guardato dal chiederle conferma. Ma la risposta alla domanda che mi ponevo ora è arrivata. È bastato aspettare e lasciarvi lavorare.

    Colgo dunque l'occasione per ringraziarla del tempo che ci dedica, cosa che ho mancato di fare di persona incontrandola a Siena, complice in quel caso, mi sia consentito, un po' di emozione.

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    1. Aggiungi dettagli. Draghi, per come è fatto (in particolare, per il fatto di credere alla propaganda che lui lasciava filtrare sui giornali) avrebbe accettato solo una acclamazione all’unanimità al primo scrutinio! Suppongo che molti gliel’abbiano promessa e pochi mantenuta, e a quel punto per lui era game over. Dopo di che, si poneva il problema di trovare un’alternativa alla continuità. Se ci fossero stati i numeri di FI la si sarebbe trovata. Ma non c’erano.

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  10. FI ha fatto quasi tanti danni quanto i grillini, con l'aggravante che non si riesce nemmeno a sapere una buona volta da che parte stia, mentre nel caso dei grilli è almeno lampante

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    1. Loro vivono una contraddizione uguale e contraria a quella del PD: difficile conciliare il liberalismo con l’obbedienza a un mostro pianificatore, un po’ come è difficile conciliare il socialismo con la svalutazione interna.

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  11. La mia opinione in merito al quesito (i "nonvivotopiùùùùùùù" sono troll di sinistra o fessi di destra?) è semplice: sono grillini o ex grillini. Difficile identificare una appartenenza ideologica chiara ai molti ex elettori dei grillini del 2018. In quel 33% c'era di tutto, ma soprattutto c'era il più superficiale qualunquismo e l'ignoranza dei meccanismi istituzionali, parlamentari, elettorali dell'Italia.
    Inutile nascondersi la verità che, dopo le elezioni del 2018, una parte di quell'elettorato si era avvicinato alla Lega di Salvini, e che nel 2019 aveva raccolto vasti consensi nei sondaggi e alle elezioni europee del 2019. Ma il grillino alla fine salta sempre fuori e il resto lo ha fatto l'incomprensione di alcune scelte difficili e dai risvolti complessi, come la caduta del Conte I decisa dalla Lega e il sostegno al governo Draghi.
    Il vero problema è che noi, quando commentiamo la realtà politica nel dettaglio, spesso trascuriamo l'infimo livello di conoscenza che l'elettore medio ha dei fatti della politica. Io lo verifico ogni giorno con amici, conoscenti, parenti: infimo, e per lo più condizionato in modo decisivo dalla narrazione distorsiva e propagandistica dei media.
    Insomma, io sono convinto che i "nonvivotopiùùùùùùùù" sono i soliti elettori grillini o ex grillini che urlavano "honestàààààààà" nelle piazze nel 2018. Sono animati da astio, odio vero dopo la gestione pandemica e tanta ignoranza e mancanza di consapevolezza delle cause del declino italiano.
    Per questi la politica è molto semplice, direi viscerale: ad azione corrisponde reazione; impossibile razionalizzare le decisioni complesse o le scelte dei capi. Impossibile comprendere la natura di un Partito politico e le sue dinamiche interne ed esterne (anche estere).
    Del resto, lei ci aveva messo in guardia per tempo sulla vera natura e sugli sbocchi prevedibili del grillismo. Nessuna sorpresa da parte mia.

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  12. Tutta questa contorta "problematica politica" ( governo del "britannico" , altri " sette anni di guai" ect) hanno evidenziato per l' ennesima volta il reale ruolo politico del "forzismo" come " alias" del " probblema" che da 30 anni ci ammazza in questa maledetta "seconda repubblica ( il "piddinismo" ovviamente).
    Che cosa è stato infatti il "forzismo" se non una gigantesca "presa in giro" de l' elettorato di "centrodestra" ? Ma poi sarà veramente così "sciocco" costui, o solo un elettorato che in questa ripetuta " presa in giro " ci si è quantomeno "riconosciuto"?
    Perché questo è il nocciolo dei nostri guai: la "democrazia" bisogna meritarsela ; altrimenti diamo ragione a quel noto umorista fabiano che scrisse " la democrazia è quel sistema di governo che ci assicura che nessun popolo potrà essere governato da qualcuno migliore di lui".

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  13. qualora l'esito delle europee 2024 non fosse dirompente quanto ci si potrebbe augurare, lo schema istituzionale per l'esercizio dei poteri della Lue consente di applicare la stessa tattica vista in Italia? Quali sono i limiti e le differenze di questa analogia?

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    1. Partiamo dall'inizio: l'esito delle europee del 2024 certamente non sarà dirompente quanto "ci si potrebbe augurare" (cioè tu ti auguri). Quindi mettiamoci (mettiti) l'animo in pace: non sarà la sconfitta (o vittoria) definitiva del nemico (o nostra). Molto banalmente, in questo momento i nostri parlamentari sono dietro il cosiddetto "cordone sanitario": non hanno alcun ruolo parlamentare (nessuna presidenza né vicepresidenza di assemblea o di commissione), quindi hanno zero potere di agenda e limitati poteri di influenza, e questo nonostante che gli stakeholder riconoscano loro una superiore preparazione. Se ci sarà una diversa maggioranza, verosimilmente sarà possibile influire un po' di più. Naturalmente, entrare in maggioranza comporta anche legittimare con la propria presenza un'istituzione sul cui ruolo molto ci sarebbe da dire e molto abbiamo detto negli anni.

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    2. Il parlamento UE non ha potere di iniziativa legislativa, puó emendare ma è limitato. La commissione ci permetta la scelta non libera di un commissario ed il vero potere sta li. Le 1200 società di lobby che ci girano attorno sono eloquenti anche perchè non credo facciano pressione cin i perfavore. Non credo l'UE sia stata studiata per essere un sistema democratico e quindi le elezioni del 2024 serviranno solo a levarci di torno la VdL e a poco altro.

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  14. già....mi sembra di ricordare che all'epoca il governo venne salvato sul catasto da uno degli zerovirgolisti satellitari del cavalierato moderato ed assennato responsabileh che reca un nome (in realtà cognome) di un animale feroce e famelico con il voto di un suo accolito. Mi preme ricordare infine che a nord fa freddo mentre a sud fa caldo ed inoltre al sud ci sono i terremoti mentre al nord no....se non fosse così ma fosse il contrario avremmo forti richieste per adeguamenti antisismici (e 'sticazzi del green).

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  15. Sono sempre piú perplessa (alias inorridita) quando qualcuno si esprime in termini di ritoccare o rivedere le pensioni come proposta, perché mi sembra (dico mi sembra) un augurio di uccello padulo (e conseguente rima, per chi la ricorda) ad altri, a molti altri.

    Però sarà un'impressione...

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  16. Dall'alto la visione è ampia... , dal basso invece si curano i particolari.
    Un amico ha attirato la mia attenzione sull'intervista a Luca Zaia di Marco Cremonesi sul Corriere .
    Il giornalista pone i virgolettati:
    "Sul Covid una grave rimozione. Serve una pacificazione sociale".
    "Toni aggressivi, ma la storia non si scriva nei tribunali"
    "Ma non giudicare sulle scelte degli amministratori"
    Varie volte ho commentato che il presidente del Veneto dovrebbe mettere a disposizione del pubblico i dati grezzi delle transazioni mediche resi anonimi a norma di legge: cioè ricette,SDO , ecc .
    In questo modo ogni persona potrà fare le sue deduzioni e i danneggiati da vaccino avere dati reali sugli effetti da sottoporre ai giudici in eventuali cause .
    Una cosa è non fare cose che dipendono in parte o in gran parte da altri (uscire dall'euro , far cadere il governo , ecc ecc ) , un'altra è non fare cose che sono nella disponibilità giuridica della carica ricoperta:in questo caso è evidente che il non fare è una scelta politica e se quella scelta politica non mi piace non la voto più .
    Parafrasando Elon Musk: non sono io che mi sono allontanato dalla Lega , è la Lega che si è allontanata dal buon senso e da molti dei suoi elettori .
    Se non trovo differenze fra Stefano Bonaccini e Luca Zaia cosa vado a votare a fare ?
    E' un problema di priorità: per me interrompere la deriva autoritaria delle istituzioni e far condannare i responsabili dei danni della vaccinazione di massa è prioritario rispetto ad abbassare l'IMU .
    Tale priorità nasce dalla convinzione che se si agisse nel modo da me indicato poi non si parlerebbe più nè di IMU nè di Europa per un bel pezzo .
    Matteo 7,16-20 : Dai loro frutti li riconoscerete. Si raccoglie forse uva dalle spine, o fichi dai rovi? , ecc ecc
    Articolo :
    https://www.corriere.it/cronache/23_maggio_06/zaia-sul-covid-grave-rimozione-serve-pacificazione-sociale-750a8094-ec3f-11ed-95b2-9a62a3f390fd.shtml?refresh_ce

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