Ok, allora visto che volete proprio mettermi nei guai, mi ci metto da solo. Sì, il nuovo ministro dell'economia lo conosco. E se proprio volete saperlo, visto che siamo qui, fra quattro mura, a me è sempre stato simpatico. Son fatto così: a me piacciono i burberi, e PCP indubbiamente lo nacque. Capita che io abbia iniziato la mia carriera nel dipartimento nel quale lui era ordinario. Ho lavorato molto, e molto volentieri, con un suo allievo, Stefano Manzocchi (ci ho scritto le mie prime pubblicazioni internazionali, sulla dinamica dell'indebitamento estero), poco con lui (mi ricordo che mi dette da leggere Fagerberg, che all'epoca era recente - passa il tempo - e che volevamo fare delle ricerche sull'impatto della competitività non di prezzo sulle esportazioni italiane, ma la cosa si arenò), poi, molto tempo dopo, quando forse ero già a Pescara, mi è capitato di insegnare econometria a sua figlia (perché per lungo tempo ho continuato a insegnare a Roma), che presumo stia facendo o abbia già fatto un dottorato all'estero (constato che l'ultima email che mi è arrivata da lei era del 2011, e già lavorava da qualche parte - come passa il tempo)!
Ho un ricordo molto plastico di lui che saliva le scale della facoltà a piedi con una borsa zeppa di libri, sempre sul punto di esplodere (come la mia, ora), e un altro ricordo di una volta che, di ritorno dal Fmi, saliva sempre quelle scale, che io, in tanti anni, non ho mai, mai, mai potuto salire senza che mi venissero in mente questi versi, con un fascio di scritti di Economia I da correggere. E io, che all'epoca vivevo in una nicchia relativamente protetta, quella del corso di Econometria, che di studenti ne aveva pochi, essendo una materia non obbligatoria e piuttosto difficile, e che sono nato bastardo dentro, lo prendevo in giro dicendogli: "Non ti passa più!"
Poi andò all'OCSE.
Contenti?
Guardate che non è l'unico VIP che mi sia capitato di incontrare, stando alla Sapienza! Econometria la insegnavo nel corso di laurea diretto da Carlo De Vincenti (avete presente?). Quando ero lì, Economia monetaria la insegnava Marcello De Cecco (quello che non si può scrivere euro negli appelli altrimenti si arrabbia, come ci disse Brancaccio a Napoli, ma che rimane uno dei nostri economisti monetari più reputati all'estero), e Economia politica la insegnava Baldassarri, allievo di Modigliani, che poi iniziò una carriera politica, come sapete, e al dipartimento arrivò Fiorella Kostoris Padoa Schioppa, che proveniva dall'ISAE, ecc. ecc.
Tutte persone che stimavo e che mi stimavano, probabilmente perché mi vedevano solo ai consigli di dipartimento dove avevo un'abitudine che con l'età ho perso: quella di stare zitto. Ma l'ho persa solo perché ho fatto dei figli. Se non li avessi, continuerei a stare zitto, e assisterei abbastanza impassibile al massacro dei figli altrui. Non fatemi migliore di quello che sono, e non fate Padoan peggiore di quello che è!
Dove voleva andare a parare (avendo tutto il diritto di farlo, e ottimi titoli per farlo) lo capii quando uscì un certo articolo. Ora, al di là del merito scientifico del dibattito sulla corruzione, sul quale non abbiamo tempo di confrontarci, che in una crisi di domanda di proporzioni bibliche uno si ponga il problema della corruzione ti fa riflettere, no?
Dai, facciamoci del male fino in fondo. Ecco lo scambio che ho avuto appena adesso su Twitter, così poi, rovinatami del tutto la carriera, andrò a letto più tranquillo:
Qui, come al solito, la prospettiva corretta la pone la mia casalinga preferita (Rockapasso non è gelosa, perché come sanno le nostre domestiche a casa nostra la casalinga sono io): ma se gli elettori sono così stupidi, inavveduti, o criminali, da eleggere dei governi corrotti, perché mai poi non dovrebbero pagare il fio della loro colpa, sopportando l'insostenibile peso dei governi (corrotti) che hanno eletto?
No, non si può. Arriva la cavalleria e li toglie di mezzo (risparmio esempi recenti).
Strano, vero?
Ora, capiamoci. Chiunque voglia essere al governo oggi dovrà fare quello che gli chiede la Bundesbank, e la Bundesbank ha chiesto una patrimoniale perché il sistema bancario tedesco ha bisogno dei nostri soldi. Vi ricordo che Alessandro Guerani e Claudio Borghi ce lo stanno dicendo da mesi, quindi succederà.
Vi ricordo anche (anzi, ve lo dico, perché non credo di avervelo mai detto) che al dibattito che si è svolto a Leuven il 7 febbraio chi era il più preoccupato per la grande disuguaglianza dei redditi che affligge i paesi del Sud? Chi ha descritto con accenti dickensiani la grave ingiustizia sociale che ci opprime e che reclama vendetta? Quella ingiustizia che solo una patrimoniale sui grandi patrimoni di chi non ha la residenza in Svizzera o i soldi alle Cayman può sanare? Chi è stato? È lui o non è lui? Ma cerrrrrrrrrrrrto che è lui! Il mio amico Cordelius, cioè l'unico tedesco del panel (e tanto amico gli sono che, avendo io sostenuto durante la discussione che non era il caso di avere un atteggiamento troppo moralistico verso i greci corrotti, visto che i corruttori erano stati i tedeschi - amicus Plato sed magis amica veritas - e avendomi lui replicato seccamente, quando il giorno dopo il New York Times pubblicò questo articolo, che equivale a una testa di cavallo, mi guardai bene dal mandargli il link - contro l'avviso di un amico greco).
E vi ricordo anche (anzi, ve lo dico, perché non ve l'ho ancora detto, ma lo vedrete quando Ferdinando caricherà il video), che oggi, nel dibattito molto civile e costruttivo che ho avuto a Rouen con Jean-Paul Gauzès, lui non ha avuto particolari remore a ricordare una cosa che in Italia viene spesso "overlooked" (per la gioia di quel rompicazzo di Fausto) dai mezzi di comunicazione, ovvero che la Germania ha voluto escludere dai meccanismi di monitoraggio dell'Unione Bancaria le banche piccole, per i noti motivi.
E quindi, come dire, la Germania ha bisogno dei vostri dindi, e certamente PCP, essendo dove è voluto andare, non potrà fare altro che toglierveli per darglieli.
Non lo fa perché è cattivo: lo fa perché è lì, e chiunque sia lì non può fare che questo.
Niente di personale.
Quindi inutile litigarci, come è inutile litigare con Cordelius.
Le cose alla fine andranno come dico io (o, in alternativa, farò una bella figura di merda). Fino a che però le cose andranno come stanno andando, il problema non sarà cosa vuole fare chi va al governo, perché una volta arrivato lì non avrà scelta. Il problema sarà perché ci vuole andare. Queste però sono scelte personali, che nessuno di noi può sindacare. Una cosa posso dirvela. Di tutti (tutti) quelli che sono passati da lì negli ultimi 60 anni credo che PCP sia quello che l'economia la sa meglio di tutti gli altri.
Il resto riguarda la sua coscienza, quella di zio Weddy, e ovviamente il principale.
Dixi.
(...professore, chennepenZa? Penso che dopo l'uscita dall'euro PCP sarà un ottimo ministro dell'economia, migliore di tanti altri. Prima sarà un esattore come tutti gli altri. Niente di personale...)
L’economia esiste perché esiste lo scambio, ogni scambio presuppone l’esistenza di due parti, con interessi contrapposti: l’acquirente vuole spendere di meno, il venditore vuole guadagnare di più. Molte analisi dimenticano questo dato essenziale. Per contribuire a una lettura più equilibrata della realtà abbiamo aperto questo blog, ispirato al noto pensiero di Pippo: “è strano come una discesa vista dal basso somigli a una salita”. Una verità semplice, ma dalle applicazioni non banali...
Minchia, sto via due giorni e quando apro la pagina di goofy mi sembra di essere arrivato a Nag Hammadi...mi toccherà fare l'una anche stanotte
RispondiElimina...eh, il mondo va avanti! E ricordati: oggi c'è la Ciiiiiiiiiiina. Ma i soldi che ti sfileranno con la patrimoniale non andranno a finire lì.
EliminaA parte l'automobile, sono nullatenente. Magari in questi giorni svuoto il conto...
Elimina@Il velo
EliminaMagari fosse sufficiente. Le risorse della spremitura sono quasi infinite e quando rimangono solo le vinacce, ci accendi il fuoco sotto e ci fai la grappa... l'ineffabile ambizione è distillare il "cuore" dei popoli.
Sarà bravo quanto vuole ma questa frase è degna di Eichmann:
RispondiElimina"La percezione che l'austerità sia inutile è sbagliata. Il risanamento fiscale sta producendo risultati. Il dolore è efficace. I politici della zona euro debbono comunicare meglio i risultati alla popolazione stremata".
D'altronde ci avviciniamo alla "soluzione finale".
Più che altro è una frase datata. Al di là del moralismo spicciolo, che l'austerità ha fatto disastri lo dicono tutti, e che li avrebbe fatti lo dicevano già da prima i migliori (e anche i peggiori). Ma un piccolo errore si può anche perdonare a un grande economista!
EliminaPrima della frase riportata qui da Gianni S, PCP ha scritto: “The euro zone is at risk of snatching defeat from the jaws of victory by abandoning efforts to cut budget deficits and fix long-standing economic problems." Tutto compreso, se non sapessi che questo fosse scritto da un grande economista avrei detto che colui che si esprime così non sa di cosa parla. Ma io sono io e lui è quel che è.
EliminaGuarda, abbiamo un problema, anzi due. Il primo è che chiunque abbia ambizioni politiche, sia PCP o er Melanzana, quello che sa se lo deve dimenticare (e questa è una prima chiave di interpretazione). Pur continuando a stimarlo, perché capisco le responsabilità del ruolo istituzionale, sarei abbastanza sorpreso (ma non troppo) se dicesse in privato le stesse cose che dice in pubblico. Così fan tutti.
EliminaIl secondo problema è che molti economisti credono realmente a roba del genere. Il dibattito di Leuven, che purtroppo nessuno ha filmato, è stato impressionante in questo senso. Quando vedi portoghesi e greci dire che la colpa è del debbitopubblico, e hai visto, perché li hai visti, i dati, e vedi quanto dicono Vitor Constancio e Stiglitz, capisci che c'è un problema.
Tieni presente che io Krugman so che esiste perché me ne parlava PCP a fine anni '80. Che dobbiamo pensare? Non ne ho idea. Non mi ricominciate la tiritera sulla buona fede perché vi ho già chiarito che quella interessa solo al padreterno.
Sì, parlare di buona fede fa coppia con casta-cricca-coruzzione, con "abbiamo vissuto al di sopra dei nostri mezzi" (io veramente ho vissuto al di sotto, ma non fa statistica) e con la questione del debito-colpa (ovvero quel moralismo all'amatriciana del quale fa parte anche l'autorazzismo).
EliminaE' più attendibile un'analisi epistemico-antropologica (da H. Arendt: La Banalità del male, tenendo bene a mente che lei fu mediaticamente "linciata" per questo libro dai moralisti d'ogni forma e d'ogni età):
"E' questo un esempio di malafede, un ingannare se stesso, congiunto a un'enorme stupidità? O è semplicemente l'eterna storia del criminale che non si pente (nelle sue memorie Dostojevskij ricorda che in Siberia, tra tanti assassini, ladri e violenti non ne trovò mai uno solo disposto ad ammettere di avere agito male), del criminale che non può vedere la realtà perché il suo crimine è divenuto una parte di essa?
La stupefacente disposizione di Eichmann, sia in Argentina che a Gerusalemme, ad ammettere i propri crimini, era dovuta non tanto alla capacità tipica del criminale d'ingannare se stesso, quanto alla atmosfera di sistematica menzogna che era stata l'atmosfera generale, e generalmente accettata, del Terzo Reich.
Ma il guaio del caso Eichmann era che di uomini come lui ce n'erano tanti e che questi tanti non erano né perversi né sadici, bensì erano, e sono tuttora, terribilmente normali. Dal punto di vista delle nostre istituzioni giuridiche e dei nostri canoni etici, questa normalità è più spaventosa di tutte le atrocità messe insieme, poiché implica - come già fu detto e ripetuto a Norimberga dagli imputati e dai loro patroni - che questo nuovo tipo di criminale, realmente "hostis generis humani", commette i suoi crimini in circostanze che quasi gli impediscono di accorgersi o di sentire che agisce male. "
A me questo post del prof ha fatto anche tornare in mente i discorsi in morte di Cesare....
EliminaProfessore io sono relativamente "spina" sul suo blog quindi spero vorrà perdonarmi eventuali fraintendimenti del suo pensiero (ho ben presente chi è lei, e i miei tre figli sono ancora piccoli....).
EliminaCapisco che Lei cerchi di non condannare troppo severamente, e pubblicamente per giunta, una persona che conosce e stima. Ma io mi chiedo: un grande economista, come lo ha definito Lei, può seriamente credere che le politiche di Austerity ottengano quel beneficio che ci propinano da anni? Oltretutto è pure cieco e non vede la realtà delle sue azioni (Argentina, Grecia, Portogallo)? La cosa non mi sembra plausibile. Sarà un grande economista ma di quelli che agiscono contro la gente, non a suo favore. Pertanto resta un nemico del popolo esattamente come chi lo ha preceduto e il fatto che lui sappia da solo cosa deve fare invece di ricevere gli ordini dalla troika può solo essere una aggravante. Il giudizio divino viene sempre dopo a quello degli uomini (sequenzialmente), quindi se avremo mai la fortuna di uscire da questo incubo questo signore dovrà pagare per le sue azioni passate e future come e più di tutti gli altri. Un'ultima precisazione: visto che ho usato la frase "nemico del popolo" e visto che l'utilizzo di questa frase quasi automaticamente classifica chi la usa, tenevo a precisare che io non sono "de sinistra". Tutt'altro....
Il fatto che sia un grande economista, a mio giudizio è un'aggravante, se il discorso della "banalità del male" poteva valere per saccomanni che forse nemmeno capiva quello che faceva, ma eseguiva un copione congeniato da altri, in questo caso abbiamo davanti uno che ha coscienza di cosa fa e molto probabilmente è tra quelli che lo ha stilato questo copione avendo lavorato al FMI, alla BCE e all'OCSE
EliminaPremetto: mi prendo la libertà di darti del tu perchè in quegi anni transitavo spesso anch'io al VI piano, forse, data la (scarsa) differenza anagrafica tu cominciavi la docenza ed io stavo per laurearmi, ma insomma, ervamo tutt'e due da quelle parti, e verosimilmente ci siamo incrociati.
EliminaVolevo segnalare che ho appena sentito il suddetto PCP dichiarare (credo fosse un convegno di un annetto fa) che il problema va risolto diminuendo le tasse sul lavoro. Se lo dici tu, nessun dubbio sulla sua valenza di economista, però bisogna che qualcuno spieghi a lui (ed anche a parecchi altri) che le "tasse sul lavoro" non esisitono, a meno che non intendesse atecnicamente riferirsi all'irap. Esistono invece imposte sui redditi, e quindi se l'idea è quella di diminuire il prelievo in busta paga ai dipendenti, e per tale via far loro arrivare in tasca una maggior fetta del loro lordo, così da poter diminuire il lordo medesimo, questo significa abbassare le aliquote irpef. Va da se che questa misura riguarderebbe (per forza di cose) tutti, non certo solo i dipendenti; quindi se ne gioverebbero anche i professionisti, i pensionati, e via discorrendo. Sono assai favorevole ad una diminuzione delle aliquote, perchè quelle vigenti le trovo inique e secondo me incoraggiano all'evasione, ma il discorso è un altro. Sta parlando di una generalizzata diminuzione delle imposte sul reddito, che verosimilmente poi dovrebbe compensare con la temuta patrimoniale, o non ha capito quel che dice? O forse non ho capito io?
No, Andrea, no. Purtroppo è andato all'estero anche per dimenticare l'italiano, come la maggior parte dei miei colleghi. Sta parlando di diminuire i contrbuti sociali, non capisco se quelli a carico del lavoratore, o quelli a carico del datore di lavoro. Insomma, di abbattere il cuneo fiscale. Insomma, di fare una manovra supply side in piena crisi di domanda.
EliminaÈ peggio di come pensavi...
Stamattina prima pagina del Corriere, esattamente la stessa frase (diminuire le tasse sul lavoro). Forse all'estero c'è andato anche qualche giornalista.... Vabbè, questi hanno - diciamo - l'abitudine (talvolta la necessità) di sintetizzare, e quindi forse l'atecnicismo ci sta, ma un ministro economico, che è quello che poi prenderà concretamente decisioni sull'imposizione, pretenderei che fosse più preciso. D'altra parte, lo dici anche tu, non si sa se il cuneo si dovrebbe abbassare diminuendo i contributi (ma non erano le tasse?) sul lavoratore o quelli sull'impresa. Ho la brutta impressione che si stia parlando per slogan, e ancora non ci sia una linea d'azione chiara. E comunque quando si comincia dicendo "una riforma al mese" (un mese per quella elettorale, un mese per quella del fisco, ...) la cosa non depone per niente bene.
EliminaNello specifico, l'abbassamento dei contributi potrebbe dare un contributo a mantenere i livelli occupazionali nel Paese, e permetterebbe a qualche imprenditore avveduto di abbassare un pò i prezzi, quindi credo che una sua ricaduta positiva l'avrebbe anche dal lato della domanda.
Mi hai fatto venir voglia di riprendere in mano il Dornbusch Fischer: grazie.
Vero. Ma accettare il compito di esattore sapendo che non serve al paese e anzi lo danneggia è ancora più grave che farlo per stupidità ideologica. Il dolo è sempre più grave della colpa. Quindi non sono così d'accordo sul fatto che farsi nominare sia una scelta insindacabile. Professore, lei mi passa da Sankara alla realpolitik un po' troppo bruscamente nella stessa giornata...
RispondiEliminaAmico caro, ho come la sensazione che tu legga questo blog come un placido vitello guarda un cartello stradale... Prova a trovare la chiave... Dai, su, non è difficile...
EliminaIl tono della chiusura non era serio, ovviamente... per il resto, spero almeno di essere dalla parte del prato e non sulla carreggiata mentre guardo il cartello... :-).
Elimina.... che finita la riscossione dopo potremmo uscire dall'Euro come dei placidi vitelli che escono dalla stalla dopo essere state munte?
EliminaUn saluto a tutti è il mio primo messaggio.
EliminaQuoto Enrico
Bho, io sinceramente non posso giustificare lo sceriffo di Nottingham, per poi dare i soldi alla germania e noi come recuperiamo.
Io la chiave non la trovo, ma nemmeno il foglio con i puntini son disordinato... o forse madre natura è stata diversamente benigna.
Suvvia, basta conoscere la figura di Blaise Compaorè, poi il video di Sankara appare in tutta la sua realpolitik
Elimina@Enrico
Elimina...tranquillo, il Tir è passato e stai ancora muggendo, ero sicuro che tu fossi dalla parte giusta...
@Alessandro
EliminaPenso che mungere un vitello sia più facile che mungere una vacca, ma credo che sia anche molto meno utile.
@Alberto
Elimina...meno male! Per un pelo... ho sentito il vento, però! Comunque ha ragione lei, vitello mi ci sento proprio di questi tempi: nulla da mungere, buono solo per essere scannato e con una comprensione di quello che accade e una capacità di oppormi prossime a zero!
Il suo blog, però, fa sentire meno tristi. Forse la deludo, ma lo seguo soprattutto per questo, è il miglior cartello stradale nella cui contemplazione mi sia imbattuto. Grazie.
@ AB
EliminaCredo anche che si chiami "sega": ottieni qualcosa che ha grandi potenzialità ma, come tale, non vale granchè (una specie di curva di Laffer sub specie bovis)
@Alessandro Ale
EliminaSe ci radono al suolo son sicuro che non avremo alternativa non usciremo. Ricordiamoci della germani dell'est se non vogliamo andare troppo lantani nella storia.
Ci porteranno allo sfinimento per poi farci andare avanti a sussidi e come bonus una ciotola con cucchiao e tovagliolo usa e getta da portare con noi quando andremo alla caritas.
L'egoismo ha raggiunto vette immisurabili himalayane siamo al si salvi chi può tanto l'élite nostrana ignavia avrà bonus dalla élite nordica e andanno avanti benissimo il resto cxxzi vostri.
MI viene in mente un bel passo:
<>
Il prof. ha dato una speranza per farvi/ci sopportare il peso ma a questo punto fatevene una ragione sarà annessione.
Mi raccomando non fate arrabbiare gli emissari dello sceriffo di Nottingham io intanto sono già nella foresta sherwood.
Buon Anschluss a tutti.
Si scusa, ho scritto il post che era tardi ed ero offuscato dalla stanchezza.. ;-)
EliminaCoi vitelli di solito ci si fanno solo delle buone bistecche.
Mi si è mangiato il passo è Matteo 23, 1-10
EliminaRenzie ieri ha detto che vuole andare in Europa a rinegoziare i trattati, però prima vuole rendersi credibile facendo fare all'Italia i compiti a casa....
RispondiEliminaLa sensazione è che il professore che gli correggerà i compiti, ovvero il ministro dell'economia, glielo abbiano imposto dall'alto, o meglio, glielo hanno imposto dal Nord.
Renzi vuole andare in Europa a sbattere i pugni sul tavolo solo per ergersi paladino della giustizia davanti agli occhi degli elettori italiani.
EliminaMentre oggi si capisce perché il mio amico Guerra non e' entrato nel governo e non solo perché avrebbe perso qualche milione di euro...
ci sarebbe un`altra possibilita`,
RispondiEliminacerto,
e` un sogno che durera` il tempo di un volo dall`oceania a ciampino per la prima conferenza stampa, sul, ancora per poco, suolo patrio e sovrano,
ma stanotte voglio sognare PCP che riunisce i media per comunicare che procedera` ad una uscita immediata dell`Italia dall`eurozona
per salvare dal suicidio centinaia di concittadini sull`orlo del baratro economico,
e per dare di nuovo la possibilita` a tantissimi italiani di tornare a lavorare per ricostruire distrutto da 20 anni di soffocamento economico
Sarà un grandioso venerdi sera. La fede conferisce serenità e coraggio e, a volte, mi ci aggrappo. Speriamo in un governo SUPERAMBIZIOSO. Guardando indietro non nego la mia ingenuità...e basta mangiare carne che tra l' altro fa male.
Elimina:D certo la grande Cermania sarà felicissima di rinegoziare con noi l'espulsione dal club non appena ci avrà sottratto fino all'ultima goccia di competitività industriale attraverso una mega-patrimoniale che, come brillantemente ricordato da prof, non toccherà minimamente "gli asset" (già spariti estero-su-estero) dei soliti noti ma stangherà definitivamente ciò che resta del tessuto medio-piccolo imprenditoriale.
RispondiEliminaPenso che a riguardo sia indicativa, rispetto anche allo spauracchio PCP, abbastanza scontato a questo punto, la figura della figlia di Guidi, già presidente di confindustria giovani e perfetto rappresentante di quel tipo d'imprenditoria che è a mezza via tra la classica prenditoria di stato e il rampantismo dinamico dei piccoli self-made del nord... Una figura di garanzia o un ostaggio?
Va beh, troppe elucubrazioni... fatto sta che quando diventeremo tali e quali ai portoghesi o ai simpatici ciprioti, :D ci faranno il sospirato regalo di buttarci fuori dal Walhalla, che venire a Ischia, In Sardegna o sul Garda per loro sarà ancora più conveniente.
Fra l'altro l'enormità, più che PCP in un dicastero per cui ha specchiata competenza, è la nomina al lavoro della LegaCoop e delle madonne ex veltroniane ora renziane domani chissà... Nel gigioneggiare preambolico dell' "annunzio vobis listam optimati"
RispondiEliminaho visto plasticamente il soprannome liceale farsi largo nel viso del "giovane vecchio" neo PcdM...
arriva la bomba, che scoppia e rimbomba ah ah, si tratta di me... dai reggiti forte che spacco le porte ah ah, arrivo da te... :D
Perdoni l'audacia professore,
RispondiEliminaè possibile avere un sunto del link al wsj su "german savings banks...", o un altro articolo reperibile che spiega la questione?
Lo so, basta abbonarsi per 12 settimane poi a vita, ma non volevo peggiorare la nostra bilancia commerciale.
Servo vostro.
federico
Professore lei è un mito :-) Seguo il suo blog da qualche tempo ed ho letto il suo libro. Non vogliamo sperare neanche per una notte che PCP e Renzie ci stupiscano portando l'Italia fuori da questa moneta (leggi sciagura) unica?
RispondiEliminaProf, lei succhéScommette? LOL!!!
RispondiEliminaMaestro chennepenZa? Non voglio sfrucugliarla troppo riguardo a una persona che stima ma non le sembra che il fatto che PCP conosca bene l'economia renda più grave la sua scelta? Dopotutto il Principale, come l'ha chiamato lei, valuta anche la piena avvertenza...
RispondiEliminain effetti il sentore che chiunque fosse andato come ministro dell'economia le manovre che verranno fatte siano già state scritte l'avevo già, in effetti che sia Tizio Caio o Padoan non credo cambi molto. Perché (sempre sensazione mia) in questo contesto dove ci ritroviamo oggi non è la persona chiamata a fare il ministro che fa la differenza in quanto persona competente e autorevole, ma la situazione di egemonia economica e politica che c'è attualmente in Europa e che stà proprio al piano superiore alla nostra democrazia, aiutata e difesa dalla classe dirigente che siede in parlamento....
RispondiEliminaE quando provo a unire i puntini (o almeno ci provo) come ci è stato insegnato, noto con estrema paura che le decisioni, fatte passare come consigli/opinioni da chissà quale divinità, che vengono dalla Germania o qualche altra figura delle stanze di bruxelles, arrivano veloci veloci nei salotti dei "politici" chiamati a "governare" il paese (come se prendessero loro le decisioni) e imposte a noi cittadini: patrimoniale una tantum, distruzione della domanda interna, ecc.... perciò chiunque entra in questo meccanismo non potrà far altro che ciò per cui è stato chiamato, come in un film dove il generale dice al soldato: "tu sei qui per eseguire! non per pensare!", e questo è quello che deve fare chiunque entri. Altrimenti non gli permetterebbero di entrare con la loro benedizione.
Il bello è che dicono di voler fare la voce grossa in Europa, però prima si deve fare i compiti a casa... ma scusa se vogliono discutere il fatto che i compiti imposti non è il caso di farli vista la situazione, perché si devono fare prima di discuterli?? dopo di cosa si discute??
Se potessi scommettere, scommetterei che se riescono ad avere una deroga di tempo sul tre per cento (per carità non discutiamo la percentuale ma solo qualche mese in più di tempo), la faranno passare come una vittoria epocale... nel frattempo ci stroncano tra i glutei una bella patrimoniale. E chissà cosa altro tireranno fuori dal cappello magico.
Per tirarvi un po' su di morale, vi propongo questo bel video sull'intervento di Marco Ferrando (http://www.youtube.com/watch?v=tiHr_6U68CU) tenutosi all'assemblea nazionale "NOI IL DEBITO NON LO PAGHIAMO PIU'" a Roma il 1 ottobre 2011. Sebbene Ferrando sia di formazione Trotzkista e quindi si potrebbe avere qualche obbiezione sulla "cura", sulla diagnosi, al contrario, e soprattutto sul suo "antipiddinismo", vi dico che sembra uscito dalla Goofynomics! E non si dica più che questo blog è un covo di fascisti ed ortotteri!!!!!!
RispondiEliminap. s. dal minuto 3:00 è di una attualità sconcertante!
Leggo che secondo Ferrando «l'alternativa non è tra euro e lira ma tra capitale e lavoro. Non è tra Roma e Bruxelles ma su chi comanda a Roma e a Bruxelles»
EliminaLa mia impressione è che mentre le "oligarchie" hanno la lucidità e la coordinazione internazionale necessaria per agire concretamente (contro di noi) e manovrare i governi, la "sinistra radicale", che non può contare su questa coordinazione, produce slogan sganciati da ogni realtà che non porteranno a nulla.
Duro e puro Ferrando, tutto o niente.
Ecco, appunto, come al solito: NIENTE.
E riguardo PCP, concordo con Valsandra "ad un uomo fa sempre onore dire di no." Magari anche prima, all'OCSE.
Se Padoan "è lì", le sue competenze sono sprecate: tanto gli ordini della Bundesbank poteva eseguirli un Horror Vaqui (la)qualunque.
Se è lì, ha deciso con chi stare (contro di noi) e se un domani cambiasse lo scenario (scoppio dell'euro) non mi fiderei ugualmente di lui e delle sue competenze (sempre garantite al miglior offerente).
Perché scrivi vacui come Falqui? Comunque, la cosa NON è così semplice.
EliminaPerché non so il latino, ovviamente. E per pigrizia non ho controllato l'ortografia. E sono pure stupida perché potevo arrivarci (in italiano si dice pur vacuo). Ma lo sa già che sono un po' svampita...
EliminaImmagino che la NON semplicità sia riferita al mio giudizio su Padoan sebbene anche quello su Ferrando potrebbe non essere semplice dal memento che nulla di quello che succede è semplice. Come potrebbe essere semplice una situazione che intreccia gli interessi e i destini di così tanti attori?
Non me ne voglia, ma ritorno al concetto che avevo già espresso riguardo la possibilità di Prodi presidente: non muove foglia che oligarchia non voglia.
Talvolta le oligarchie possono sembrare più benigne (quando ad esempio si accorgeranno di aver ancora bisogno delle masse di consumatori che hanno mandato in rovina) altre volte meno e cercano di riprendersi quello che avevano concesso, e a noi non resta che il ruolo di spettatori (consapevoli, grazie a lei, e non è poco)
E a proposito di previsioni, ha visto che la "belloccia" a cui ha dedicato un post è diventata ministro? Nelle nostre fantasie il traditore è sempre brutto e ripugnante invece la Boschi è bella (non belloccia) ha un viso pulito e limpidi occhi chiari, spesi per un fine sbagliato, un talento (naturale) sprecato.
Neanche la bellezza salverà il mondo.
Cara, gli occhi azzurri di un azzurro di stoviglia sono esattamente quel tipo di bellezza che Proust lasciava a una certa categoria di uomini. Io non sono uno di quelli...
EliminaDetto questo, il governo non è un beauty contest. L'economia invece sì (par. 5), quindi buona fortuna a tutti!
Ah, scusa, aggiungo un dettaglio. Vi ho parlato spesso del mio augusto alluce. Non chiedetemi di usare il mio augusto tallone per schiacciare Ferrando. Lo farà fra un attimo Montero Soler su a/simmetrie. Keep in touch. Questa gente ha veramente rotto.
Elimina@ Silvia e il maestro: che poi tutto questo discorrere degli occhi di un neoministro mi pare vagamente sessista...
EliminaVabbé speriamo che in caso di crisi di governo non si prendano a borsettate in consiglio dei ministri :-)))))
P.s.: comunque il Renzie dev'essere - oltre al resto - criptofascista: tutto questo discutere di UOMINI e DONNE del suo governo... e tutti gli altri sessi?!? Vergogna, ci riporta ai secoli bui che speravamo di avere superato
Nella foto della Boschi, Renzie al fianco di Napolitano sembra un chierichetto alla prima messa.
EliminaNon so perché ma ho sempre avuto l'impressione che il Renzie e la Boschi si conoscano moooolto bene....
State trasformando questo blog in una succursale di Eva 3000 (with all due respect). Contemplo sconsolato l'abisso delle vostre carenze affettive e vado in lavanderia...
EliminaMaestro, se fa pe' ride. Del resto nella situazione in cui ci troviamo se non ci si tira su di morale l'e' grisa...
Elimina2 anni ce lo siamo detti che lavoravamo e facevamo i sacrifici per i tedeschi.. poi ho visto velocemente le dinamiche dei risparmi del sud ai tempi dell'unità d'Italia e il gioco fu fatto.
RispondiEliminaallora come oggi i politici sono stati cooptati, chi ha resistito o poteva resistere è stato espulso dalla magistratura (c'è la democrazia boys! quindi niente teste appese in piazza come faceva Garibaldi ma in tivù).
rimane il fatto che ad un uomo fa sempre onore dire di no...
Se vincessimo la battaglia contro la corruzione, cos'altro inventerebbero per giustificare l'evidente fallimento della politica economica?
RispondiEliminaVinta la corruzione, ammesso che sia possibile, punterebbero il dito contro l'evasione fiscale!
Lo fanno già adesso.
Sono argomenti che hanno molta presa sulle masse, ma se vincessimo pure la battaglia all'evasione, cosa rimarrebbe?
La nuda verità! O forse daranno la colpa ai cinesi?
La cosa triste è che queste battaglie non porteranno mai ad un azzeramento di questi fenomeni umani, un fallimento previsto, un alibi perfetto per chi deve mettere in atto provvedimenti altrimenti mal digeriti dall'opinione pubblica.
Questo non è un fallimento della politica economica, è una grande vittoria per quei pochi che vogliono la supremazia della finanza sulla politica.
Sanno già che la battaglia contro la corruzione è eterna...non si vince ne si perde, come tutte le dittature anche quella eurista ha un assoluto bisogno di creare un nemico grazie al quale mobilitare la popolazione per distrarla dalle miserie quotidiane.
EliminaSingolare che si parli tanto di introduzione di patrimoniale quando, in realtà, la si sta già facendo (in modo surrettizio, ovviamente, non sono cosi stupidi). Vedere c 282 camera e succ.
RispondiEliminaAaaaa, ma prima o poi arriveranno le elezioni e vedrai quanto gli costerà la patrimoniale. Certo più poi che prima,.... vuoi vedere che dimentichiamo tutto e tutto rimane com'è..................................................?
RispondiEliminaVi piacerebbe brutti str@@@@, oh scusate, dimenticavo, lo fate per noi, per il nostro bene e intanto continuiamo a contare gli spiccioli per arrivare a fine mese.
Prof., come al solito ha parlato chiaro, ha ragione non contano nè Renzi nè Padoan nè altri, fanno quello che gli dicono di fare. Non mi scoccia la patrimoniale in sè, ora è un veleno e non va fatta, sia chiaro (anche visto il livello di tassazione esistente), ma se fatta bene e in caso di estremo bisogno, è una tassa equa se la pagano tutti per le proprie possibilità (ma questo per tutti non vale, ad esempio per chi ha la residenza o i beni nascosti all'estero, mi perdonino gli interessati), ma se la usano per sistemare le cazzate altrui mi girano i baramban. Lei mi dirà "fattene una ragione,cosi è, anche se non ti pare". Lo sò ma mi incazzo lo stesso, non tanto per mè che bene o male me la cavo (spero), ma per i miei figli e per chi, porca tr@@@, non c'è la fa e viene classificato da questa gentaglia come trascurabile effetto collaterale. Verrà il giorno che.....
PSP (play station portable? stamo a giocà?) è il motivo per cui Renzi durerà meno di un anno. Lo do 3 a 2.
RispondiEliminaSe si lascia la volpe nominare i custodi del pollaio è inutile discettare sulle qualità personali, intellettuali o professionali di costoro. Quel che secca , onestamente, è vedere un sindacato dei polli pronto ad applaudire.
RispondiEliminaRenzi dice che non si gioca solo la carriera ma persino la faccia ( anche se a me risulta che i politici italiani in genere tengano molto meno alla faccia che non alla carriera...), comunque se è vero che Renzi tiene veramente alla sua "faccia", qualcuno gli spieghi che la sua faccetta giovine rischia di fracassarsela contro il muro dell'Euro Zona.
RispondiEliminaDopo non ci sarà plastica facciale che tenga e il soggetto mi pare abbastanza vanitoso.
Uno che dice "Enrico stai sereno" e dopo qualche giorno fa esattamente l'opposto, la faccia l'ha già persa, non ha bisogno di andare avanti.
EliminaMi pare che non andiamo da nessuna parte. C'è chi ancora crede nel messia e fa parte di quella schiera che ha votato m5*. Se anche questi non si rendono conto delle cose... Comunque l'Italia è un paese vecchio anagraficamente: chi dovrebbe scendere in piazza? Probabilemente la fascia d'età sarebbe quella dei 40-45enni. Ma questa gente spesso ha un minimo di stipendio e probabilemente un bimbo piccolo a casa. Che fa allora? Va a fare a botte per 100€ e la malattia pagata, o si accontenta di 8-900€ e tira a campare? Come diceva Quelo "la seconda che ho detto..."
RispondiEliminaIo non saprei come farlo ( e non ne ho il tempo, ancora...) ma sarebbe interessante incrociare in dati economici con quelli demografici e vedere che correlazione esiste.
Prof, non so se puo' essere utile ma metto qui il video di pcp con dati e grafici:
RispondiElimina"Verso la ripresa? Rischi e opportunità del ciclo economico internazionale "
http://www.youtube.com/watch?v=dD8okhyH-uU#t=426
Dice: << nel 2013, in Maggio, a seguito dell'annuncio del tapering ci fu uno shock finanziario e in quasi tutti i paesi emergenti si è generato un cambio di scenario.
Improvvisamente in questi paesi dove molto capitale era entrato, il capitale ha incominciato ad uscire, la crescita si è indebolita e grazie ad alcuni meccanismi di aggiustamento, in primo luogo tassi di cambio flessibili, ma anche posizioni finanziarie piu' robuste che presiedono gli anni '90, i paesi emergenti hanno subito uno schock ma non sono entrati in crisi.
Prof, mandiamo il link al BosoneX? :D
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RispondiEliminaSi vabbè diranno che la patrimoniale servirà a rilanciare l'economia, anzi l'hanno già detto. Un po' come qualche secolo fa, quando i salassi servivano per rilanciare la salute.
RispondiEliminaMa la patrimoniale servirà a rilanciare l'economia! Solo, NON quella italiana! Maestro chennepenZa, sto imparando anch'io a leggere fra le righe e a unire i puntini?
Eliminatutte le mattine mentre spunto e sistemo i quotidiani in edicola l' unica prima pagina che mi pare abbia un minimo di senso della realtà è la padania. sarebbe un utile segnale al governo se a maggio la lega crescesse sensibilmente?
RispondiEliminaMa allora esistono per davvero i "poteri forti" (tipo Blackrock che si sta pappando Intesa San Paolo) ?
RispondiEliminaNo perche' e' vero che il complottismo e' stupido, superficiale, ecc. Ma guarda caso, come i Gremlins, spuntano sempre fuori i vari Padoa(n), Monti, Prodi, Fornero, Andreatta, ecc. ecc. ecc. pronti a fare gli interessi di chi muove migliaia di miliardi di dollari e compra: Nestle', industrie alimentari e petrolifere, banche, farmaceutiche.
Quindi i poteri forti esistono e hanno i loro servitori, tanti, sempre pronti ad agire...per spirito di "servizio" ovviamente nei confronti della collettivita', sempre pronti al sacrificio supremo e stoico (degli altri).
Lord Ricucci aveva ragione su quelli che vogliono fare gli omo....con........degli altri.
Mi pare di capire che qui l'economia centra fino ad un certo punto.
RispondiEliminaSiamo di fronte ad una vera questione morale.
( altro che quelle storia della questione morale de-sinistra )
Qui si pone un problema di etica, e un problema antropologico.
Insomma, tutti sanno cos'è bene fare ma poi fanno la cosa sbagliata, e allora si dovrebbe parlare di umanità e di disumanità visto che si parla di vita e morte di milioni di persone.
Se è vero che l'umanità fa schifo allora questo PCP ne è uno splendido rappresentante.
Se è vero il contrario allora liberiamoci di questa gente.
Morris Vincent: e' vero, ma COME?
RispondiEliminaTrattando queste persone come loro trattano tutte le altre: smettendo di trattarle da esseri umani.
EliminaQueste persone non dovrebbero più essere trattate come persone.
Vi riporto ciò che hanno appena giurato i nostri nuovi ministri ( e Ciampi, Amato, Prodi, Berlusconi,Monti prima di loro)
RispondiElimina❝ Giuro di essere fedele alla Repubblica, di osservarne lealmente la Costituzione e le leggi e di esercitare le mie funzioni nell’interesse esclusivo della nazione ❞
Se fosse evidente e incontrovertibile che proseguire su austerità e tasse patrimoniali non fa gli interessi della nostra nazione tutti loro avranno giurato il falso, spero ne rispondano alle urne e in tribunale..
Scusate se insisto, ma nel giuramento manca una parolina... quindi può essere inteso così:
EliminaGiuro di essere fedele alla Repubblica, di osservarne lealmente la Costituzione e le leggi e di esercitare le mie funzioni nell’interesse esclusivo della nazione.
Non ho capito se il commento l'ho postato... non mi ha dato conferma, quindi riscrivo:
RispondiEliminaProfessore, finalmente abbiamo trovato una sua debolezza :)
Scherzi a parte, ho paura che farà più danni di Saccomanni e sarà all'altezza di Monti, avendo Renzi-e un mandato "esterno" ed "interno" più forte di Letta.
Non le nascondo che l'argomento "un po' ce lo meritiamo" mi urta, anche perché mi ricorda la filosofia mainstream che lei combatte con il suo libro, ma devo ammettere talvolta l'ho pensato anch'io... piangono i giusti per i peccatori? E io non mi sento nemmeno giusto... ho solo aperto gli occhi grazie alle sue affettuose sberle economiche :)
Conosce l'esperimento Milgram? Gli esattori/esecutori siamo un po' tutti noi, ma l'uomo si riconosce anche nei no.
Ribadisco ciò che già sapete e cioè che la patrimoniale è, tecnicamente, un provvedimento ultraliberista e classista.Di Estrema Destra.
RispondiEliminaInfatti i gran ricconi della finanza e dei gruppi multinazionali dispongono, oggi, di una gran varietà di procedure finanziarie semi-legali per praticare la cosiddetta "elusione fiscale."
Quindi non pagheranno alcuna patrimoniale, che verrà a pesare per intero sul...
...ceto medio. (Oh!, Sorpresa!)
Ora, la progressiva distruzione del ceto medio ci sta precipitando in una situazione premedioevale, da impero romano, con ceto medio e ceto basso, liberi e schiavi.
E se alla scala sociale manca un gradino, per salire bisogna per forza saltare, a rischio di ammazzarsi.
In definitiva, il futuro che ci attende riproporrà le dinamiche padroni-servi del remoto passato. Poi, ripeto, inutile prendersela con i tedeschi che comandano, perchè la vera responsabilità ce l'ha chi esegue gli ordini.
Posso dirti che in una conversazione privata il preside qui in Francia ha stupito me e il mio amico Arsène dicendo che vedeva come sbocco più probabile un nuovo feudalesimo. La cosa mi preoccupa semplicemente perché il primo è durato a spanna un millennio (almeno formalmente) ed è finito (almeno formalmente) con la ghigliottina...
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