martedì 11 febbraio 2014

Prossimi appuntamenti

Venerdì 14 febbraio 2014


Alle ore 14, presso l'Amphi Euler del campus di Paris XIII-Villetaneuse (attenzione, l'aula è cambiata), seminario del CEPN-MIAP su Il tramonto dell'euro. Ne discute con l'autore Paul Boccara. Il dibattito è aperto al pubblico. Per arrivare prendete il Transilien dalla Gare du Nord per la stazione di Epinay-Villetaneuse (linea H, orario qui) e poi vi fate a piedi questa amena passeggiatina di 14 minuti:


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Venerdì 21 febbraio 2014


(informazioni su Jean-Paul Gauzès).

L'indirizzo della facoltà è Av. Pasteur, a 20 minuti a piedi dalla stazione:
 
 
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Sabato 22 febbraio 2014




Praticamente una messa solenne (informazioni su...).



(...e mo chi lo sente Yanez?...)

(Oggi passa Anh-Dao e mi presenta una delegazione di coreani. Io chiedo: "Ma come mai non avete pensato di fare un'unione monetaria con la Cina?" Loro mi ridono in faccia, giustamente. Allora gli spiego la situazione, e poi gli racconto che prima che iniziasse questa merda, quando venivo a Rouen, alle sei del pomeriggio, finito di lavorare, me ne andavo a suonare l'organo del coro della cattedrale, e suonavo Boyvin, che era appunto di Rouen - un giorno ve lo faccio sentire, magari a S. Calla, così poi ce ne andiamo tutti a cena dall'egizzziano della Garbatella. E pensate: una volta ho anche suonato in concerto la K427, stando al posto mio, dietro un organo. Che bei tempi quando io potevo stare al mio posto, perché non c'erano così tante persone che non volevano stare al posto altrui...).

(...sentite come si intorbidano le acque verso 6:00? Ma che ve lo dico a ffa', voi ascoltate er gèzz. Cazzo, quasi quasi vado in cattedrale e vi lascio al vostro fottuto gèzz con l'eurone che vi aiuta a importare dischi da ci cago...)

(...scusate: Chicago...)

108 commenti:

  1. <a href="http://www.youtube.com/watch?v=qzPzLEBTpsI>Di notte?!</a>

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  2. Alberto, che ne dici di Ludovico Einaudi?
    Non ne capisco tanto di musica, soprattutto quella classica. Ma il piano di Einaudi mi piace. Hai qualche suggerimento?

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    1. Einaudi sta alla musica come Allevi sta... alla musica.

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    2. Qualche pezzo suonato al pianoforte che sia "accessibile" ai meno avvezzi? Intendo oltre ai famosi che ogni tanto ascolto

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    3. Se vuoi qualcosa di nutriente comincia da qui. Poi quando tornerai da Einaudi ti sembrerà acqua di mele secche (with all due respect).

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    4. Diego, te la posso dire una cosa con simpatia e spassionatamente? e pazienza se il prof si incavola :-)
      Non farti fregare: tu hai tutto il diritto di dire questo mi piace e questo no, senza alcuna necessità di "capire" o "capirci". 'Sta storia del "non ti piace perché in realtà non hai capito" se l'è inventata la propaganda culturale de sinistra negli anni '70, onde segnare una superiorità culturale rispetto a chi in quel momento governava. ed ha fatto un clamoroso disastro. ricorda ed osserva: negli anni '60 i maigret di cervi li guardavano tutti, dai professori alle portiere, ognuno con il proprio piano di lettura, d'accordo, ma tutti. a questo punto bisognerebbe interrogarsi su cosa c'era in quelle produzioni che le rendevano... trasversali, ma lasciamo perdere per ora.
      a un certo punto si è creata la frattura determinata dal "tu non capisci". questo senso di "inferiorità culturale" ha fatto scappare le portiere, le ha in realtà allontanate dalla fruizione della cultura. chi ha dimenticato le bordate di fischi a luigi nono degli operai di marghera alla biennale arte? e per me ci avevano ragione gli operai.
      fatto sta che in quella frattura si è inserita la "televisione commerciale", la quale deve, per sua natura, tendere a fidelizzare lo spettatore, e dunque si pone sul suo piano, anzi un po' più in basso perché egli si senta rassicurato.
      discorso lungo e sto sintetizzando.
      Ma per guardare un quadro hai bisogno della spiegazione? (che poi in genere è sempre storicistica - e sai che vantaggio).
      Dunque, che tu chieda è giustissimo, è segno di curiosità, e secondo me la cultura, la conoscenza la muove solo la curiosità (non so se tu sia economista, ma credo che sia proprio la curiosità, la voglia di capire a farci stare qui). Ma se ti piace Einaudi, va bene così, non è una colpa. Non farti fregare, lo dico per la musica come per la letteratura come per... lo sport. Affermare anche con sfacciataggine il proprio "mi piace" può essere un atto anti omologazione cerebrale.
      Secondo me quello che conta è che tu poi faccia il tuo percorso, la tua ricerca, i tuoi ascolti. e se la musica è una passione che magari metta a confronto, riascolti, prenda edizioni diverse... nessuno è "meno avvezzo" se si pone con... animo sereno e onestà intellettuale.
      io i miei studi musicali li lasciai a metà, il prof. li ha finiti ed esercita pure. Lui ha magari qualche suggerimento più specifico e una spiegazione migliore.
      che dirti... boh... prova con questo, vedi se ti piace :-)
      http://www.youtube.com/watch?v=dhV79upVmvo

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    5. @ Alflig: STANDING OVATION.
      Con questa tua splendida risposta hai educato anche me.

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    6. Ma povero! Prova con questo, prima di infliggerti Hindemith, piaceva anche al professore che ci rimorchiava le sciacquette al coro https://www.youtube.com/watch?v=YclppeD82lo
      E poi lasciati guidare dalla curiosità, e come diceva San Paolo "omnia provate, quod bonum tenete". Buoni ascolti!

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    7. Dato che la domanda di Diego vale più di qualunque risposta, provo a fornire la mia versione, che forse può aiutare a capire, con gradualità e accessibilità, il "blog parallelo" (quello musicale colto) del nostro Maestro.
      Ci sono due testi in Italiano fondamentali, secondo me, per avvicinarsi alla Musica Classica con una minima base di conoscenza che ci faccia apprezzare linguaggio, forma, contenuto e stile dell'autore e interpretazione del musicista.

      La "sintassi semplice" è:
      (1) Piero Rattalino, "Il linguaggio della musica", Garzanti (include CD con gli esempi musicali).

      La "sintassi composta" è:
      (2) Piero Rattalino, "Forme e generi della musica", Garzanti (include CD con gli esempi musicali).

      Dopo la lettura dei suddetti libri, si è in grado di apprezzare una qualunque istanza di Analisi Musicale di un brano (tipo questa, puramente indicativa, e con i limiti dell'assenza di un commento parlato).

      In particolare, finché non si sa che cos'è la "forma sonata" (la "forma" di tutti i primi movimenti delle composizioni classiche [sinfonie, concerti con solista, sonate per pianoforte, quartetti d'archi, trii, ecc.]), tutta la Musica Classica dal 1750 al 1900 risulta incomprensibile.

      La cosa interessante, per chiudere, è che, se si possiede un minimo di teoria musicale, si riesce ad apprezzare e ad argomentare chi, fra Einaudi e Allevi, è meglio e perché (al di là dei gusti personali, che non si discutono), o in pubblico dibattito o sorbendo una tazza di tè.

      Vi ricorda qualcosa?

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    8. Ottimo, gaglioffissimo filmato che inizia con le Gimnopedie, per poi affermare con onestà (cioè con i fatti) che Satie è altrove, che la sua opera consta di paradossi, frantumazioni e "intelligente cattiveria", non di felicità e sognanti estetismi. Bisogna avere il coraggio (la voglia) di ascoltarne o suonarne mille volte le Sarabandes o i Nocturnes per capire che ciò che nelle Gimnopedie c'è di così bello, altrove è così assurdamente, UbuRoi-mente scostante, siderale, disumano. Identità di materia, e antitesi estetica.

      Per questo non sono d'accordo con Alflig: dare dignità alla categoria del "piacere" soggettivo, è proprio questo e la disponibilità di un mercato di merci a(privativo)-variate che hanno allontanato dalla "fruizione della cultura" chi, in presenza di altro (eventualmente, di solo altro) ha scelto con naturalezza l'altro. Quindi no, non è la curiosità il motore, ma la disperata ricerca di sé stessi nella cultura, nell'arte (e sì, anche qui, chi cerca senza aver già gustato la scoperta? E dunque, la mobilità culturale, se mi si passa la neo-locuzione, è una chimera). Chi ha le opportune facoltà creative forse nemmeno gode di tali fruizioni, perché la sua ricerca ha bisogno di insistere sul costruire le forme del proprio stesso essere. Non c'è curiosità in un artista, ma qualcosa di più cieco, senza speranza, non volto alla soddisfazione, ma all'espletazione mai definitiva.

      La curiosità è un comodo lusso per chi è già soddisfatto e cerca nuove soddisfazioni, può essere alla base del mercato della cultura, ma non della cultura stessa. Siamo sicuri sia curiosità, o solo un "languorino"... che allora sì basta allungare la mano al portafogli e comprarsi... er Nutella. Ma non è un cibo sano, equilibrato, l'uomo si degrada vivendo solo di dolciumi. La parola "nutriente" accostata all'op.118 di B- la apprezzo davvero molto. Sì.

      Infatti, il tuo istinto - Alflig - ti ha portato a identificare E- con A-, e a suggerire un H-.
      Ma, sempre per moderazione (il cui empito ammiro), un H- bislacco anziché un H- definitivo e perché no, poi, se è davvero curiosità.
      Infatti: "omnia provate": ma quale sovrumana, monastica, impensabile dedizione sarebbe necessaria per espletare questo comando! Anche Polonio dice qualcosa di simile al figlio, con la navigata sufficienza di chi dà ad intendere di averlo fatto, di essere colui che egli è grazie a questo, ma ciò a cui lui (chiunque) mira è la seconda parte. Amiamo, siamo aperti limitatamente e per noi stessi, non per autentico amore e aperta fiducia.

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    9. tutto condivisibile, nulla da replicare.
      tranne che: avendo più volte serenamente dichiarato di ragionare ed essere come una massaia (dio me le conservi), penso che se uno non è curioso a vedere un dipinto non ci va, a teatro non ci viene... e se non è curioso nemmeno gli va di capire se quel quadro è meglio di un altro, o diverso e perché ecc. certo che la cultura è una cosa ben più complessa... ma lasciamo pure stare. non è questo che mi preme.
      A casa mia, il pubblico fa come gli pare e non c'è nessuno che può permettersi di dirgli che non è all'altezza intellettualmente. pena l'uscire fuori a calci in culo. E non mi piace quando qualcuno afferma di sentirsi in qualche modo "inadatto a capire"; prendere per buona questa affermazione è per me come ammettere e accettare che ci sono razze superiori ad altre.
      Hindemith? solo un caso. Diego scrive: un pezzo per pianoforte e "Intendo oltre ai famosi che ogni tanto ascolto". Dunque, i famosi, mi son detto, chi saranno? presumo mozart, chopin, beethoven, brahms, Schumann, Listz, schubert, e magari scarlatti, Bach...
      a radio 3 avevo da poco ascoltato un pezzo di Hindemith, è stata la prima cosa che m'è passata per la testa. si poteva prendere ravel, o appunto Satie, o Martucci o Busoni, o FFWEBBBEEERRR, Scriabin o MUsssorssssccchiii... e infatti, se su YT provate a mettere "hindemith piano" è il primo che viene fuori, io l'ho ascoltato nell'occasione :-)
      mi spiace veramente molto deludere, ma è proprio così. ma siccome il caso non è mai a caso ("forse il caso è soltanto la nostra ignoranza della complessa meccanica della casualità" JLB), mi sono goduto le riflessioni e da esse spero di trarne altre, mie. :-)
      un piccolo racconto, mi sia concesso:
      Fine anni '80, teatro Argentina in Roma, Vittorio Gassman in un recital, "Non essere", che comprendeva "L'uomo dal fiore in bocca".
      io, giovane intellettuale, più o meno 23 anni, pronto a farsi le se... mentali. Si siede accanto a me una popolana, matrona romana, alta, cappotto marrone con bavero di pellicciotto, capelli tirati in una sana crocchia popolare; portava per mano un bimbetto, 12 anni circa, al quale dice: "Siedite qua, Ni', vedi mo', che questo è bravo" riferendosi, ovviamente, a Vittorio. Oddio, pensai, questa plebe adesso mi rovina la serata, faranno casino, chiacchiere, commenti, il bimbo che si agita...
      Non fiatarono mai! Solo, nel momento più tremendo, quando il protagonista pirandelliano urlava tutta la sua disperazione per il tumore ("Non ci sto, non ci sto, a casa non ci sto"...), mentre io elucubravo su toni fiati pause e cosucce varie, alla signora scappò una unica, dolorosa, solitaria, piccolissima considerazione: "poveretto...". Un soffio, che diceva che lei era lì, vicina a quell'uomo che soffriva, io no. Mi voltai a guardarla e non aveva occhi che per il palcoscenico. E tutta la grandezza, la fatica di Gassman era per lei, che a differenza mia aveva abbandonato tutta se stessa alla rappresentazione, senza preconcetti.
      è stato lo schiaffo più grande che ho preso in teatro, sia da spettatore che da attore, in tutta la vita. Ringrazio il cielo perché il segno ce l'ho ancora sulla faccia, e non ho alcuna intenzione di togliermelo!


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    10. PS - @Lorenzo marchetti, grazie, ma lungi da me, sempre, il voler "educare" qualcuno... non ci ho manco i figli...

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    11. E' meraviglioso, tutto quanto, grazie Alflig.

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  3. Prof,
    codesto raduno del 22 promosso dal Fassina non promette nulla di buono : essendoci il Boccia ed altri soggetti che Lei mal sopporta, considerando che in tale occasione la probabilità che Lei perda le staffe è abbastanza alta, Le consiglio, in via del tutto amichevole, di ingurgitare una quantità considerevole di bromuro onde evitare eventuali risse o sputazzate a distanza ravvicinata

    Buona notte

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    1. Tu di politica non capisci proprio niente! Altrimenti non ti saresti aggiunto alla folta schiera di zombie che vengono a farmi la lezioncina. E chi te l'ha detto che io non sopporto Boccia? Guarda che chi mi sta intorno lo sa. Quando devo terminare qualcuno, gli faccio tanti complimenti. Poi lo cancello. Li uomini si debbono o vezzeggiare o spegnere...

      Ma che cazzo ne sai tu, che sei solo un piddino (antropologico, ça va sans dire, che per quelli partitici c'è speranza...).

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    2. Tra un poco rimarranno solo i trolls a sostenere l'euro, gli ultimi giapponesi. E già, perchè loro perderanno il lavoro ( chiamiamo così "quella cieca vita tanto bassa") quando gli altri potranno finalmente sperare di averne uno. D'altronde il loro partito di riferimento l'ha messo nel culo a tutti (con rispetto parlando) nella propria ingloriosa storia (dal Migliore che firmava di propria mano le deportazioni dei comunsti non russi, agli eroi del nostro tempo), figuriamoci se non lo fa coi piccoli scarafaggi.

      Per ciò che riguarda l'argomento del post, è una bella parabola morale: a volte le vecchie e vituperate virtù come la coerenza, il non accettare il compromesso e il perseguire la verità, sono premiate (almeno simbolicamente). Chissà, forse c'è vita su marte... (più probabilmente inizia a sentirsi odore di uccello padulo)

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    3. Sul fatto che la virtù sia premiata non si possono avere dubbi, perché la virtù consiste nell'intima e vissuta coscienza del fatto di essere premio a sé stessa. Ora ci stiamo attrezzando per punire il vizio, che come il post esplicitamente (per chi ha occhi) indica, alligna nelle basse frequenze dello spettro della luce visibile.

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    4. Adoro yanez, prof. questo non comprendere d'essere il di lei trastullo, me lo rende teneramente simpatico.
      E comunque sì, concordo: il jazz? DUE PALLE!!!

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    5. E se Boccia avesse cambiato idea?
      Succede: tu pensavi a regalare un Fogno ai tuoi figli, poi scopri che tua moglie pensava piuttosto a regalare un bar allo zio, e vai in crisi ... se non è proprio un'OCA, potrebbe essere che sia più saggio lasciar perdere il Fogno....

      Ah, la concretezza delle donne.... ("lira" è femminile, no?)

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    6. "the Bromur song" Peter, Paul & Mary hit of the day... :D
      ( o " 'na tazzulella 'e bromuro", se preferite l'italianità nelle canzonette )

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  4. Prof., vorrei farle notare la prima previsione non azzeccata! L'hanno invitata pure dalle parti del PD! A quando Scelta Civica?

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    1. ...e pensa che l'ultima volta che ve l'ho detto già sapevo di avere torto!

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  5. ...noto con piacere che è venuto meno il proposito, postato su twitter qualche settimana fa, di bloccare tutta la Musica posteriore al 1750, non ce l'avrei fatta a resistere senza la
    doppia fuga di questa Messa.
    Ah dimenticavo: forse non tutti sanno che che nel 2008 è stata eseguita per la consegna dei premi nobel, caso vuole che per l'occasione abbiano messo insieme forse i 2 cori migliori al mondo, entrambi di paesi senza €: sarà un segno del destino per un prossimo nobel per l'economia?

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  6. Cosa bisogna dirle?
    Grazie per la musica. (Tra l'altro si capisce che è proprio più europeista di un sacco di marmaglia che si riempie la bocca di radici europee)(ma tanto quelli le radici manco in Italia ce le hanno: quelli galleggiano!)

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  7. InZZZomma dopo questo invito e l'inversione a U del Prode(i) Romano, la fuga dal Titanic €uro-pa è iniziata in grande stile.

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  8. Fantastico prof, io davvero non so come faccia ad azzeccarle tutte .. sono davvero impressionato dalle sue capacità di previsione, sopratutto quella sui democristiani che si sarebbero pian piano sganciati lasciando agli ex comunisti la patata bollente della difesa eurista ad altranza :-)

    Solo un appunto, lei cita spesso la Corea del Sud come esempio di economia che tira, questo pur non facendo parte di alcuna assurda unione monetaria ecc .. tutto giusto però nel caso della Corea del Sud probabilmente ci sarebbero pure considerazioni geopolitiche da fare, il confronto diretto con la Corea del Nord, ma anche la Cina ecc ..

    Dietro almeno una parte del successo della Corea del Sud c'è probabilmente anche la mano americana o comunque occidentale, inutile dire che c'è tutto l'interessa affinchè quel paese vada bene in modo da aumentare la pressione anche propagandistica nei confronti del Nord bruttocattivocomunistadittatore ecc .. :-)


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    1. Hai perfettamente ragione e mi scuso di non aver mai fatto questo ovvio parallelo. La Corea del Sud "tira" anche perché è un paese "di frontiera" come lo eravamo noi prima della crisi del blocco sovietico, e quindi è chiaro che c'è un ovvio interesse a sostenerla. Che è poi, se volete, il motivo per il quale l'Australia è in deficit strutturale delle partite correnti da sempre, ma "i mercati" se ne fottono (cosa che non hanno fatto con Indonesia, Argentina, Portogallo, Islanda, ecc.). Ottima riflessione. La proseguo da un'altra parte.

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  9. "Melanzana è il colore mostrato a destra"

    Rem tene, verba sequentur.

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  10. E io che pensavo che il gez fosse questo
    http://www.youtube.com/watch?v=oufgQARY3JQ

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  11. oggi solo mezza lezioncina....

    EXIT STRATEGY

    Trappola per topi a Bruxelles

    Gli editori italiani stanno prendendo coraggio e in vista delle elezioni europee mandano in stampa qualche libro sulla crisi europea, di cui si discute molto in inglese e in tedesco (e in greco) ma poco qui da noi. “L’Europa in trappola” dell’economista Claus Offe è quasi un pamphlet, ma ha il grande merito di riuscire a mettere a fuoco in poche pagine tutti i problemi cruciali con uno stile asciutto e poco incline ai compromessi. Offe coglie la ragione profonda dello stallo di questi anni: per rendere le economie nazionali dietro l’euro uniformi e adatte a reggere il peso della moneta unica, servirebbero riforme così drastiche da non essere compatibili con le democrazie che governano questi Stati. Abbassare il costo del lavoro, riequilibrare la bilancia commerciale riducendo le importazioni e aumentando le esportazioni è importante, lo sappiamo tutti, ma nessun politico è in grado di farlo nella misura necessaria. L’alternativa sarebbe uscire dall’euro, ma Offe scoraggia questa scelta: fuori dalla moneta unica anche tutto il diritto comunitario diventerebbe insostenibile, “lo scioglimento dell’Eurozona e, come conseguenza ineludibile nel medio periodo, dell’Ue equivarrebbe a uno tsunami di regressione politica ed economica”. La soluzione quindi può essere soltanto europea, ma anche a questo livello le cose sono complicate: non c’è più il consenso passivo che per anni ha messo al riparo i tecnocrati dalle opinioni pubbliche, ora serve un sostegno democratico o monta la rabbia dei populisti. Però l’egoismo nazionale rende difficili soluzioni condivise. La lista degli interventi necessari è nota: maggiore capacità impositiva dell’Unione, così è autonoma dai singoli Paesi, accompagnare gli Stati verso la ripresa, con l’idea che tutti devono ripartire, evitare che le libertà comunitarie (come quella di movimento dei capitali) diventino minacce per la sopravvivenza dell’Europa. Per esempio: scoraggiare la fuga di risorse dai Paesi che più ne hanno bisogno, per evitare che momentanee crisi di liquidità diventino di insolvenza. E usare la leva delle tasse, molte progressive sui redditi alti, per compensare gli squilibri, non solo il taglio dei salari. Basterà tutto questo, ammesso che si faccia? Offe non è ottimista, ma inquadrare i problemi europei nella giusta prospettiva è già qualcosa, per sfuggire alle scorciatoie cognitive dei populisti che non offrono soluzioni.


    L’EUROPA IN TRAPPOLA
    di Claus Offe

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    1. Certo, perché invece il mio libro notoriamente non faceva questo tipo di analisi e non offriva soluzioni. Da dove viene questa merda? Possibile che gli italiani abbiano così bassa stima di sé da importare anche ciò in cui hanno una indubbia leadership: le chiacchiere?

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    2. sempre il Fatto Quotidiano.....

      sottolineo:" L’alternativa sarebbe uscire dall’euro, ma Offe scoraggia questa scelta: fuori dalla moneta unica anche tutto il diritto comunitario diventerebbe insostenibile...."

      sai che perdita....

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    3. Noto con leggero sgomento l'implacabile dilagare dell'aggettivo "populista", riferito ormai anche alla più sobria e argomentata forma di dissenso verso l'euro: è uno di quei comodi divani su cui i commentatori si stravaccano per sentirsi up to date senza troppi sforzi, fino a che non vengono sfondati e sostituiti da qualcos'altro. Qui poi è impreziosito dal concetto di "scorciatoia cognitiva", che fa tanto intellettuale e mostra come una mente oscurata giudichi la logica e il buon senso: troppo lineari per far colpo sui lettori.

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    4. L'espressione "scorciatoia cognitiva", nel contesto di questa meta-velina, è deliziosamente autoreferenziale.

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  12. Ca...volo !!!
    Ma allora la storia sta per cambiare davvero ?
    Forse il titolo era meglio "S-fare il PD".
    A proposito di ciò Fassina & C. che aspettano a fare un SxD ?
    Ma forse lo stanno facendo, o forse ci stanno già pensando Er Nutella & C. dietro a quel tipo greco, ma anche no.
    Ma Brancaccio e Sapelli saranno con o contro di Leo Prof. ?
    Forza e auguri.

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  13. Ma invertire la rotta serve? L'iceberg l'abbiamo già incocciato e l'acqua entra copiosa da un pezzo, l'orchestrina suona; non portarti il flauto, meglio una sirena da nebbia...

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  14. Prof,
    a proposito di codesto raduno del 22 promosso dal Fassina, parleranno tutti gli invitati ? Lo chiedo perché sarete in 37 + Fassina e Cuperlo, se tutti gli invitati diranno la loro il tempo a disposizione per ciascuno di voi non sarà molto visto che il raduno inizia alle 9.30 per finire alle 14.

    Lei che dirà ? In quell'occasione ripeterà quello che ha detto a me cioè che " Il PD verrà spazzato via, come ogni regime dittatoriale e collaborazionista" ?

    Buona giornata

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    1. l'è scappata una 'h' di troppo davanti a Rifondazione (ma credo che sia per incontrare lo stile dell'interlocutore)

      Sarà per quello che non l'anno richiamata.

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    2. Peter e smettila! Ti sentiamo rosicare fin da qui! E dire che eri stato abbondantemente avvisato. Il tuo problema è che non sai leggere tra le righe. In compenso ci fai divertire un mondo!

      Ho una domanda per te, l’ultima domanda prima della fine: why, Mr. Yanez? Un suggerimento: anche questo video sottintende una metafora.

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    3. Assolutamente sì! Ti pare che rinuncio a un invito da parte di Erick per andare a farmi due palle. Ti ricordo che, nell'ordine:

      1) ho detto in una televisione di Berlusconi che se c'è l'evasione è perché fa comodo ai ricchi (e mi hanno richiamato);

      2) ho detto alla Lega che per decenni hanno campato sul Sud (e mi hanno richiamato);

      3) ho detto a Rifondazione che ha venduto la classe operaia per due sporchi accordi di desistenza locali (e non mi hanno richiamato).

      Ecco: così ora capisci meglio chi sono io (anzi, scusami, ad impossibilia nemo tenetur) e capisci anche da che parte è la merda e chi sono i suoi economisti. Chiaro? Se vieni (in incognito, mi raccomando) ti divertirai.

      Sei sull'orlo fra il far tenerezza e il far pena. Un crinale difficile per chi lo percorre. Ricordati che non perdono chi dimentica con chi sta parlando.

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  15. Chi ha stabilito titolo e sottotitolo dell'incontro del 22? Mi incuriosisce...

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  16. OT - Mr. B ha commentato l'articolo del FT su Napolitano facendo scrivere sul Giornale (di famiglia):
    "Ora mi spiego il comportamento di Gianfranco del 2010!".
    In effetti non si e' mai capita a fondo la posizione (ed il ruolo) di Fini nello spiegamento del disegno neurista.
    La Destra storicamente e' sempre stata nazionalista ma dalla fondazione di AN ha invece assunto una posizione PUDE - senza se e senza ma - con buona pace di Alemanno che al convegno al Tempio di Pietra ha provato a sostenere la tesi del 'non ci siamo resi conto'.
    Probabilmente Fini ha sempre operato anche lui per facilitare l'insediamento delle persone 'giuste' ai vertici istituzionali.
    Per esempio (vedi http://www.ereticamente.net/2013/04/un-presidente-della-repubblica-targato.html) trovo molto interessante questo frammento:
    "A suo tempo, infatti, la candidatura di Ciampi (vicino ai DS) venne sorprendentemente avanzata dalla assemblea plenaria dei "grandi elettori" di Alleanza Nazionale, che aveva accolto la proposta in tal senso di Gianfranco Fini."
    Per cui la confluenza di FL sotto il vessillo di Monti dopo l'uscita dal PDL appare in questa prospettiva storica non tanto un 'errore politico' quanto una naturale evoluzione di un cammino trentennale.

    Per quello che riguarda invece 'la rete non dimentica' segnalo questo intervento di Cossiga su Draghi (durante una trasmissione di Giurato) poco tempo prima della sua dipartita da questo mondo.
    http://www.youtube.com/watch?v=tz64tZuitbI#t=86
    Che sia vera la credenza popolare che prima di morire si sente forte il bisogno di liberarsi la coscienza?

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    1. Aggiornamento 'andreottiano' (a pensar male si fa peccato ma quasi sempre ci si azzecca).

      http://www.ilgiornale.it/news/interni/zampino-napolitano-anche-nella-congiura-fini-991913.html

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  17. Veramente curioso di sentire Boyvin sull'organo di cui Marcel Dupré curò la ricostruzione nel 56... un qualcosina di Vierne a St. Ouen non te lo concedi, prof?

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    1. Vierne per me è troppo difficile. In effetti, né gli organi della cattedrale né quelli di St Ouen sono adatti a Boyvin. L'organo messo meno peggio è quello del coro, che è un Cavaillé-Coll. Il grande organo sta messo maluccio ma non hanno i soldi per restaurarlo. Ci sono organi più barocchi in giro, un'amica mi aveva dato lista e contatti due anni fa, esattamente quando è iniziata 'sta merda, e quindi non ho mai avuto modo di andarli a trovare...

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    2. " 'sta merda": "Sono tanto avanti che entro cinque settimane sarò pronto con tutta la merda economica (...) ça commence à m'ennuyer" (Marx a Engels, lettera de 2 aprile 1851)..
      E ancora:"Ho ingoiato enormi quantità di 'materia' statistica e di altro genere che, già da sola, avrebbe potuto rendere sick (malato) della gente che possedesse uno stomaco meno abituato a tal genere di mangiare e a una sua pronta digestione (Marx a Kugelmann, lettera del 6 marzo 1968).
      Mirabile sintonia tra competenti riguardo all'oggetto dei loro studi.
      Il che penso possa valere anche per il sottostante "Io il basso continuo lo nacqui"

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  18. C'è uno splendido articolo del "solito" Marcello Foa che analizza la vicenda di Napolitano prendendo spunto anche dai contenuti ne "Il tramonto dell'euro".

    E' il terzo articolo di Foa che loda apertamente il lavoro di Bagnai.

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    1. Le élite hanno capito che per l'Unione Europea i giorni sono contati, inoltre gli interessi nazionali, ancora troppo presenti, ne fanno uno strumento poco funzionale alle strategie per una governance mondialista e quindi hanno deciso di assecondare la  spinta anti UE  per poterne, agevolmente, gestire e indirizzare il superamento. Come ricordava Cristina Capra in un suo commento, Prodi è la persona giusta essendo  portatore delle istanze  per una unione monetaria  europea che si  evolve verso  una moneta unica mondiale. Inoltre troverebbe l'appoggio in parlamento anche dell'opposizione 5s e riunirebbe intorno a sè tutto il centro sinistra. Purtroppo come al solito tengono banco e rilanciano.

      http://www.romanoprodi.it/articoli/italia/la-sfida-di-una-moneta-unica-mondiale_924.html

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  19. Madame Bovary e il PD... direi un accostamento azzeccato.

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  20. 'Gli uomini non sempre sono disposti a morire tranquillamente. La fame, che genera in alcuni apatia e un inerme scoramento, spinge altri temperamenti a un'isterica instabilità nervosa e al furore della disperazione. E nella loro angoscia costoro possono abbattere quel tanto di organizzazione che resta e sommergere la civiltà stessa nel tentativo disperato di soddisfare i prepotenti bisogni individuali. Questo è il pericolo contro il quale tutte le nostre risorse e coraggio e idealismo devono adesso collaborare'

    J.M. Keynes, Le conseguenze economiche della pace

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  21. il geez degli anni 60 e 70 è bellissimo... la musica colta dei primi 20 anni del secolo è bellissima... lei ha ragione... ad ognuno la musica che si merita
    prof ma sarà che lei collega dissonanze ed asimmetrie?

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  22. @Lorenzo Marchetti
    l'articolo di Foa è mirabile ma devo dire che in questo blog abbiamo provato in questi due annetti a comprendere il motivo per cui certi politici hanno cambiato opinione oppure non ne hanno.
    Lo stesso dicasi per i giornalisti.
    Giustamente usa il termine "cooptazione" e quindi il desiderio di essere "attratti" in quel mondo (sistema) che ormai pare aver la meglio.

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    1. @ Valsandra

      Foa ha anche scritto per anni dei metodi di falsificazione delle notizie e lo considero intellettualmente molto onesto. Al pari del prof, cita per nome e cognome le sue fonti e gli scrittori/giornalisti/liberi pensatori che lo ispirano. Non è cosa scontata in un mondo fatto di copia-incollari.

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  23. a Boccia fagli un disegno, molte figure che mi sa che non capirà una virgola di quello che dirai :)

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  24. Storie di Corrotti (Greci) e Corruttori (Tedeschi)

    L'abbondanza di capitali esteri che ha invaso la Grecia fin dall'introduzione dell'euro (si rimanda a Goofynomics per capirne la logica) ha coinciso con un flusso di corruzione altrettanto cospicuo. Il New York Times parla dei giri di tangenti per gli acquisti folli di armamenti prodotti all'estero, ed ha un pregio: ricordare che per tanti corrotti c'erano altrettanti corruttori, e che questi erano grandi imprese di altri paesi europei, in larga parte tedesche. Chiaro che poi, quando le cose volgono al peggio, la colpa si scarica tutta su chi è finito sotto la ruota.

    Atene — Quando Antonis Kantas, un deputato del Ministero della Difesa greco, nel 2001 si espresse contro l'acquisto di costosi carri armati prodotti in Germania, un rappresentante dell'impresa che produceva quei carri si fermò nel suo ufficio per lasciare un borsello sul divano. Conteneva 600mila euro, circa 814mila dollari. Anche altri produttori di armi desiderosi di concludere affari passarono di là, alcuni di essi gli esposero i dettagli del sistema bancario internazionale per poi pagarlo su dei conti all'estero. …

    Ora che emergono i dettagli degli affari conclusi sottobanco, il signor Kantas sta anche alimentando un'indignazione su scala più ampia, in particolare verso la Germania, che ha tanto biasimato la Grecia per un pasticcio finanziario in cui è essa stessa implicata. La testimonianza di Kantas, se è esatta, illustra il modo in cui i produttori di armi di Germania, Francia, Svezia e Russia distribuivano generosamente tangenti, spesso attraverso i loro rappresentanti greci, per vendere al governo greco degli armamenti che non poteva permettersi e che gli esperti sostengono fossero in molti casi sovraprezzo e scadenti.

    Quei 600mila euro di cui abbiamo detto, per esempio, hanno comprato il silenzio di Kantas sui carri armati, che secondo Constantinos P. Fraggos, un esperto dell'esercito Greco che ha scritto diversi libri su quest'argomento, erano stimati di scarso valore per qualsiasi guerra la Grecia potesse mai trovarsi a combattere. La Grecia è però andata avanti e ha comprato 170 di quei carri armati, per una cifra di circa 2,3 miliardi di dollari. …

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  25. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    1. ho riletto un po' di "betizes" :D, di elucubrazioni pseudo-storiche su Calvino, protocapitalismo americano, similitudini e vaticini inquietanti e mi sono vergognato abbastanza XD

      resta Friedman, dritto di Cicago:

      Ecco il dritto di Chicago,
      Sugar Bing,
      arrivato fresco fresco
      da SingSing.
      Egli ha avuto da bambino
      Al Capone per padrino
      e sua madre lo allattava
      a whisky e gin.
      Viva il dritto di Chicago,
      Sugar Bing,
      che sparando la pistola
      fa lo Swing.
      Lui con "Jimmi lo sfregiato"
      sette banche ha svaligiato
      nello spazio limitato
      di un mattin.
      Coro:
      Ragazzi mamma mia che spago
      quando per Chicago
      scende a passeggiar.
      Ragazzi bravi sorridete
      se lo disturbate
      certo sparerà.
      Ecco il dritto di Chicago,
      Sugar Bing
      che d'estate va in vacanza
      giù a Sing Sing.
      Quando guarda una ragazza
      quella li diventa pazza
      perché Sugar tiene o' fascino latin.


      Quindi, alla fine, il dritto di Chicago è napulitano... :D

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  26. … finché la nostra società che si crede laica resterà asservita alla più oscura e irrazionale delle religioni

    (ANSA) – BERLINO, 11 FEB – La Bce ha bisogno di ”limiti immutabili” al finanziamento monetario degli Stati e garantiscano l’indipendenza della banca centrale. Lo ha detto il presidente della Bundesbank, Jens Weidmann. Il presidente ha aperto a possibili eccezioni “limitate” alla regola che impone perdite ai creditori delle banche che riceveranno un salvataggio europeo, ma solo “se c’è un pericolo per la stabilità finanziaria”. Bundesbank: limite a finanziamento Stati.

    Se non lo avete ancora capito ve lo traduco io! Il rischio per la stabilità finanziaria c’è solo se salta qualche banca, se salta lo Stato chissenefrega.
    Mentre la carta straccia di questo Paese si inventa le vicende politiche nostrane per farle leggere ad un popolo di allocchi che vive nel Paese dei balocchi, LORO stanno decidendo il Vostro futuro, la finanza e la PLUTOCRAZIA sta sequestrando il futuro delle giovani generazioni in parte intente a distruggersi dentro un videogames o fumandosi il cervello con ipad, ipod, iphone vari.
    Ieri ho parlato con un ragazzo, abbiamo parlato di tante cose, mi ha detto che è semplicemente RASSEGNATO! Quanti sono oggi i giovani RASSEGNATI?
    Vi stanno distruggendo il cervello con un mondo di balle… Come scritto qualche anno fa in LO STERCO NEL GIARDINO DEL DIAVOLO riportando le splendide parole del filosofo Agamben…

    ” E se oggi la politica non sembra più possibile, ciò è perché il potere finanziario ha di fatto sequestrato tutta la fede e tutto il futuro, tutto il tempo e tutte le attese. Finché dura questa situazione, finché la nostra società che si crede laica resterà asservita alla più oscura e irrazionale delle religioni, sarà bene che ciascuno si riprenda il suo credito e il suo futuro dalle mani di questi tetri, screditati pseudosacerdoti, banchieri, professori e funzionari delle varie agenzie di rating. “

    Fanno sorridere i nostri politici quando parlano di riforme o di crescita o di lavoro, laggiù all’orizzonte il fiscal compact aspetta sorridendo!

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  27. L'ultimo sondaggio di TNS Sofres dice chiaramante che le politiche di destra avvantaggiano la destra... ma dove l'avevo già letto?

    Comunque se così fosse l'Euro in Francia ha i giorni contati.

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  28. Ultim'ora dal corrierino-ino-ino... Boeri al Lavoro con Renzie... Evvvaai!!!

    Ma quanti ne vinci se lo scarti con attenzione? :D

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  29. Forte: così la Corte tedesca vuole commissariare l'Italia

    «La decisione della Corte costituzionale tedesca, pur rimandando formalmente alla Corte di giustizia europea, di fatto blocca definitivamente la possibilità di un utilizzo del programma Omt da parte della Bce». A esserne certo è il professor Francesco Forte, secondo cui «se l’Italia dovesse andare incontro a una crisi dello spread, riceverà degli aiuti solo a condizione di essere commissariata come la Grecia». La Consulta di Karlsruhe ha accolto il ricorso di migliaia di tedeschi, che si erano appellati contro la Bce sostenendo che il programma Outright Monetary Transactions (Omt) viola le norme Ue. I giudici tedeschi, pur dando ragione ai ricorrenti, non hanno però emanato una sentenza ma rinviato la decisione alla Corte di giustizia europea. I mercati hanno accolto questa mossa in modo positivo, convinti che la Corte di Bruxelles non darà mai torto alla Bce.

    Professor Forte, lei ritiene che l’euforia delle Borse sia giustificata? No, purtroppo temo che abbiano ragione i pessimisti. La Corte tedesca ha rinviato la decisione al tribunale europeo soltanto perché era costretta a farlo, in quanto la Germania è sottoposta al diritto comunitario come gli altri Stati membri dell’Ue. Se Karlsruhe sostenesse di non essere sottoposta al diritto comunitario, di fatto si danneggerebbe da sé in quanto anche gli altri Stati poi pretenderebbero di fare altrettanto. La Germania, attraverso la sua Corte costituzionale, non può negare il valore vincolante del diritto comunitario, che anzi ha interesse a difendere più di tutti gli altri.

    Secondo lei, è possibile che la Corte di giustizia europea dia torto alla Bce? La Corte di giustizia europea in questo momento si trova in grande imbarazzo. È possibile che i giudici Ue non si trovino d’accordo con le argomentazioni della Corte costituzionale tedesca, ma l’effetto del ricorso è quello di bloccare immediatamente la possibilità di utilizzo del programma Omt da parte della Bce. La conseguenza sarà che per almeno un anno e mezzo non si potrà fare nulla.
    Quale sarà la procedura adottata dalle due Corti, europea e tedesca? La Corte tedesca ha demandato il caso a quella europea, e la procedura normale prevede che quest’ultima impieghi un anno e mezzo per decidere. A quel punto la Consulta di Karlsruhe recepirà la sentenza del tribunale europeo, e valuterà se applicarla o presentare un nuovo ricorso. La Corte tedesca però per ora su questo caso non ha più competenza. Per un anno e mezzo comunque l’Omt non sarà utilizzato.

    Cosa potrebbe significare questo per l’Italia? Anche nell’ipotesi in cui la Corte Ue dovesse dare ragione alla Bce, nel programma Outright Monetary Transactions (Omt) c’è però un punto debole. “Outright” significa illimitato, e la Corte Ue si troverà in difficoltà nell’interpretare la legittimità di questa parola. Il suo significato, per esempio, potrebbe dare alla Bce la possibilità di intervenire anche generando inflazione. Bruxelles potrebbe dunque esprimersi a favore del programma Omt, purché quest’ultimo sia limitato. L’intero pacchetto andrebbe così reinventato, e la conseguenza sarebbe quella di mettere l’Omt fuorigioco. Se l’Italia avesse una crisi di spread, dovrebbe sottostare allo strumento europeo di stabilità con gli obblighi condizionali, cioè sarebbe commissariata.

    Per quale motivo? Perché il salvataggio avverrebbe attraverso l’Esm, o Fondo Europeo di Stabilità. Secondo la Corte tedesca, le operazioni di acquisto del debito pubblico possono essere effettuate solo dall’Esm. Ciò avverrebbe alle condizioni stabilite dal Fmi, le quali implicano il commissariamento degli Stati membri come è già avvenuto con Grecia e Spagna. Questi fondi sono erogati cioè in cambio di un rigido programma che bisogna rispettare, e che prevede la restituzione del prestito alla scadenza.



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  30. Noooo, è vietato organizzare cose come quella del 22 mentre il sottoscritto sta impiccato ad un Gazebo a Palermo.
    Non posso perdermelo.
    Aaaaaaarghhh! :-(
    Ma almeno c'è lo streaming?

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  31. Anche in Francia la politica si muove per.....svalutare l'Euro?

    http://www.wallstreetitalia.com/article/1665457/forex/francia-dichiara-guerra-per-svalutare-l-euro.aspx

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  32. Buon giorno professore.
    Dubitando che lei possa apprezzare i miei gusti musicali e mandandola a quel paese preventivamente se non pubblicherà il commento, volevo proporre Jello Biafra non so se faccia parte di quei Marzzzisti dell'Illinois che cita ogni tanto, però secondo me potrebbe anche cascare a fagiolo e suggerire di che pasta potrebbero essere alcuni frequentatori del suo blog, ha anche suonato in Grecia nel 2012 contro la crisi, più di così.
    Lei ha avuto successo con Forza Italia, Lega Nord, io penso che potrebbe farcela anche in mezzo ai punkabbestia.
    Con simpatia.

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  33. Grazzini: la Germania sta per mangiarsi le nostre banche

    «Quando, alla fine del 2014, le regole dell’unione bancaria cominceranno ad essere applicate, una banca in grande e seria difficoltà come in Italia Mps incontrerebbe dei problemi ancora maggiori e potrebbe rischiare veramente di chiudere se non fosse nazionalizzata o ceduta all’estero». Lo stesso Draghi avverte: molte banche dovranno chiudere, con le nuove regole decise a dicembre dai governi europei. Con l’unione bancaria in arrivo, secondo Enrico Grazzini la Bce annuncia di fatto «un’altra crisi potenzialmente dirompente dopo quella drammatica dei debiti sovrani». Soluzione che «favorisce l’inasprimento della crisi europea, non risolve la deflazione in corso e indebolisce le banche del sud a favore delle banche dei paesi più ricchi, Germania in testa». Lo riconosce anche Wolfgang Munchau, grande esperto di euro-economia. Che sul “Financial Times” scrive: «Perché i paesi europei si accontentano di stringere questi patti disgustosi? Per usare una metafora: perché i tacchini continuano a votare a favore del Natale?».

    L’unione bancaria europea, spiega Munchau, «è esattamente quella voluta dal ministro delle finanze Wolfgang Schäuble», il super-falco di Angela Merkel. «I contribuenti tedeschi non pagheranno nulla per la ristrutturazione delle banche estere e nessuna banca tedesca verrà mai chiusa». Sicché, «la Germania ha ottenuto tutto quello che voleva senza concedere nulla», proprio come per il Fiscal Compact: «Ha imposto la disciplina fiscale a tutta l’Europa in cambio di niente». Munchau è sconcertato: tutti i ministri – tra cui ovviamente il nostro Fabrizio Saccomanni – hanno gridato alla “svolta storica” «solo per non perdere la faccia di fronte al loro completo fallimento», perché «nulla di quello che avevano proposto è stato accettato». Volevano un fondo pubblico europeo in grado di provvedere alle ristrutturazioni bancarie in caso di “crisi sistemiche” e di garantire i correntisti? Niente da fare. La verità, dice Munchau, è che non hanno ottenuto nulla «semplicemente perché non sono in grado di coalizzarsi contro i diktat della Germania – la quale non vuole nessun fondo comune che metta a rischio le sue finanze per coprire i problemi altrui».

    I governi del sud Europa non hanno fiducia l’uno dell’altro, dice Munchau: non vogliono coalizzarsi, e quindi il governo Cdu-Spd riesce facilmente a imporre la sua ferrea volontà. «Il dramma è che non esiste alcuno statista europeo in grado di opporre una cooperazione solidale ed efficace di fronte alla visione unilaterale tedesca». L’unione bancaria «è la dimostrazione di come il governo tedesco delle larghe intese vuole l’Unione Europea: una unione centralizzata, diretta dalle élite finanziarie tedesche, a vantaggio esclusivo della Germania e a svantaggio degli altri paesi deboli e debitori del sud Europa. Una unione foriera di crisi senza fine». Perché il governo italiano dovrebbe rifiutare questa unione bancaria? «Perché non solo non risolve nulla – annota Grazzini su “Micromega” – ma potrebbe avere un micidiale effetto boomerang, ovvero amplificare le difficoltà delle banche». Non a caso, Draghi ha già avvertito che «con l’esame della Bce le banche deboli dovranno chiudere». …

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  34. Sentite un po': qui si parla sempre di musica classica, di gezz....Ma sono solo io l'appassionato del grunge di Seattle?(Nirvana, pearl jam..) magari i Led zeppelin? Ac/dc? La proporzione euroexit=musica classica mi sembra un'ingiustizia (leggi A/simmetria) bella e buona! A questo punto invoco la convenzione di Vienna per il proporzionale puro: tot jazz, tot grunge, tot rock and roll... Magari anche il Country, che va di moda!!

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    1. Mirco, nel grunge di Seattle mettici pure gli Alice in Chains e Soundgarden

      ciao ciao

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    2. ... il reggae è la morte civile

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    3. "Cari amici, e il reggae?"
      questa mi ha fatto schiantare!

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    4. Lo sapevo che ce mannavi la'. Ma non dimenticare che sulla copertina del Black Album dei Metallica c'é stampato in rilievo un crotalo !

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    5. Ma ... è tutta roba bella, per carità, ma è d'importazione, ci si sbilancia ! Io direi: a me piace anche, una Ninna nanna al mio Ciocione no ?

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    6. "Nun te regghe cchiu'"
      A proposito di piddini e di Giamaica, come non parlare dello Ska?
      L'altro genere "de sinistra" era il genere balcanico, di cui si e' stufato perfino Elio
      Nei miei anni da studente universitario a Bologna erano i generi musicali "de sinistra", ai quali si accompagnavano danze e movimenti ritmici della testa per evidenziare (spesso) le curiose propaggini alla propria chioma. Tutto questo, secondo il mio modesto avviso, era un richiamo sessuale; i dreadlocks e lo Ska erano il segnale inequivocabile di "appartenenza", molti ascoltavano quei generi solo perché "de sinistra".


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    7. Pressò, il reggae non va mai separato dal kebbbbbbbbab e magari da un bel cannone, così puoi votare PD con la coscienza apposto. Per quanto riguarda Pink Floyd Led Zeppelin Beatles, chiedete a Monsignor colombo e a su cuggggino. Io sulla musica non mi esprimo, mi limito a suonare il campanello.

      PS mi raccomando si legga sessualità e nazionalismo la mattina del 22

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    8. Unkown, i Metallica bruciati dopo "Master of Puppets", e te lo dice uno che mentre metteva a punto "Crucifixion" di Marcel Dupré (in modo senz'altro discutibile) era presente allo storico concerto degli Slayer del gennaio 87 (palatrussardi, Milano, tour di "Reign in Blood"). Sarà schizofrenia, ma non ci posso far niente.... E con ciò l'ipotizzata monocultura classica dei goofynomisti va a farsi benedire....

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    9. Borbonico, ricorda le parole del poeta : " il reggae? Tutti drogati!" http://youtu.be/TdSCxAWKUyM

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    10. Vedi la democrazia? Questo vuol dire dare spazio alle minoranze! Verita' sacrosanta sui metallica ma sei sicuro gli slayer nell'87? Ciao

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    11. Ao', mo mm'avete rotto er cazzo. Per penitenza ascoltate in ginocchio sui ceci la Missa prolationum, e poi beccatevi Renzie. E cosa volevate avere, voi colonizzati culturalmente dagli yankee, se non la più compiuta realizzazione del progetto neoliberista? Tacci vostri...

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    12. Certo, come alfieri della sovranità monetaria norvegese (ma non per la loro influenza sullo sviluppo del sistema educativo nordico)
      Dalle mie parti i Metallica si sono sciolti nel 1989, dopo il monumentale "...And fixed exchange rate for all" nel quale spicca il brano One, commovente e amaro affresco sonoro degli effetti nefasti delle monete uniche.
      O no?
      Chiudo confessando un lungo periodo germanocentrico adolescenziale (Helloween, Running Wild, Kreator, Accept, Blind Guardian...). Gulp!
      Lo so, Giamaica.
      Torno ad ascoltare la Missa prolationum...

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    13. Caspita ma qui c'è un outing metallaro di massa... mi unisco al coro, preferendo però quanto di buono arriva dalla svezia (Opeth in primis) che s'è guardata bene da entrare nell'€uropalude.

      Ma ci saranno PDini che faranno in modo analogo outing contro l'€urosistema?

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    14. rivendico valore stra-ordinario del Duo di Piadena!

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    15. Dissento, l'heavy metal nacque nelle Midlands in epoca pre-thatcheriana, come il Rock (non il rock'n'roll) prima.

      Trattasi quindi di musica europea a tutti gli effetti! :-)

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    16. E comunque c'e' yankee e yankee... questi chi era il nemico lo sapevano benissimo, e lo urlavano.... hardcore antiliberista ;)
      BTW Mirco Toniolo, in effetti mi sbagliavo. Era il 1987, si', ma di maggio.

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  35. Buongiorno, noi vorremmo venire da Bologna per l'incontro del 22 p.v. ma non troviamo l'avviso da nessuna parte...stiamo per prenotare i treni non sarà mica una bufala?

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    1. Non so che dirti. Io ho prenotato un aereo, ma l'hanno confermato Fassina, Becchetti e Giacché... Al limite, se gli altri non vengono, vi invito tutti a pranzo!

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    2. Può essere che il PD non ci arrivi, al 22....

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    3. In tal caso due volte osteria: a pranzo e a cena.

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  36. Ma Tsipras, Paolo Ferrero (in arte er Nutella), Barbara Spinelli, Micromega, Flores D'Arcais, Santoro, adesso anche Vauro, tutti convinti europeisti, non si sono accorti che stanno dalla parte di Confindustria (anch'essa notoriamente europeista) ?

    SE QUELLI SONO DE' SINISTRA IO SONO MAO TSE TUNG !!

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  37. Capisco molto bene come chi ha studiato economia possa scrivere certe cose, a patto che sia una persona intellettualmente onesta.
    Cio' che capisco meno e' come una persona intellettualmente onesta che ha studiato il basso continuo possa scrivere altre cose... Misteri del crotalo, strumento percussivo, e per tanto piu' prone a jazz che non al barocco.

    E poi, se di una cantata e' a meta' fra il cattolico e il protestante, vuol dire che chi l'ha scritta era per primo aperto a piu' orecchie di quelle che si possono immaginare. E' lui che provoca... noi rispondiamo solo al fuoco.



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    1. oppure :
      http://www.youtube.com/watch?v=2S1iHZEQXrE

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    2. Bobby Mc Ferrin che fa Bach è come mia figlia quando suona il BWV 971... meglio so happy, dai!

      Aò, er giazze è nato come musica da ballo, nun ve lo dovete scordà... che c'azzeca Bach cor giazze? se si vuole essere etimologici bisogna fa la fusion tra giazze e Jean Baptiste Lully, ergo bisogna fa Le Bourgeoise Gentilhomme giazze :D

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  38. MA NON E’ FINITA

    ANDREA SCANZI: ho aderito all'appello di Barbara Spinelli - che è cosa ben diversa dal dire di votare la Lista Tsipras - perché ho stima della persona, delle idee e di molti fondatori. Purtroppo i firmatari sono molto meglio dei politici che stanno provando a imbucarsi (non verranno candidati alle Europee, ma proveranno comunque a farsi belli con essa).

    VAURO: Sono convinto che non si debba “superare” la sinistra ma costruirla là dove non c'è più o dove è ridotta ai minimi termini. Non sono “oltre”. Sono qui. Con voi compagni della lista Tsipras.

    Ben venga lo "straniero"! di PAOLO FLORES D’ARCAIS E’ il “nemico numero uno dell’Europa” secondo la testata tedesca "Der Spiegel". In realtà Alexis Tsipras, leader della coalizione greca “Syriza” (in testa ai sondaggi) ama moltissimo l’Europa. Non quella dei banchieri che giocano alla roulette con le nostre vite, però. Quella dei cittadini. E dunque una “Europa dei cittadini” vuole cominciare a costruirla non solo per i cittadini ma con i cittadini.

    BONSANTI Tsipras, il sogno di un'altra Europa GILIOLI Sinistra, ricominciamo da Tsipras MALTESE Da riformista aderisco alla lista Tsipras BIFO Con Tsipras contro l'assolutismo finanziario LIVINI / PUCCIARELLI Tsipras: "La mia sfida per cambiare l'Europa" PELLIZZETTI Perché Tsipras SCANZI Una ventata di democrazia TSIPRAS Accetto la candidatura Appello La scuola con Tsipras ZAGREBELSKY Per tornare ad essere cittadini europei FLORES D'ARCAIS Tsipras, la politica senza padroni DE MONTICELLI Tsipras, perché l'Europa torni patria del diritto | FIRMA L'APPELLO

    Er Nutella non è solo, nuota serenamente nella cioccolata più ottusa e stupida che ci possa essere.

    Quando si dice il ruolo degli intellettuali !!

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    1. Secondo me er Nutella n'ha capito che quella cosa in cui si sta tuffando n'è cioccolata, ma d'altra parte come a certi basta il titolo, ad altri basta il colore simile...

      La mossa successiva sarà sostenere "Vedete? Nonostante la Grecia stia co'le pezze ar "qu", Tsiparas continuerà a a sostenrne la bontà e ci racconterà di come la colpa sia della "kάστα kαι kλίκα Ελληνικά" (casta&cricca ellenica) e giammai dell'euro, ovviamente per tutte le ragioni che sappiamo.

      Insomma, dopo l'internazionale del capitale e dei lavoratori, stanno costruendo l'internazionle dei mononeuronali...

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  39. Sarà che mi sto rincoglionendo a 40 anni, sarà perche oramai non riesco ne a leggere un giornale ne a vedere un tg ma......cambiano letta con renzi!!!
    Ma renzi chi cazzo lo ha votato???Non è che adesso le primarie del pd sostituiscono le elezioni?? Questo paese ssembra una gabbia di matti, oramai non si fanno più scrupolo di nulla, forti della protesta durissima degli italiani sui pc di casa.

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  40. :D il dritto di Chicago, Rosanna... seguire i puntini... XD
    ( notare la foto... favolosa... son stato troppo cattivo contro l'edonista, ammetto! )

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  41. Per la delizia del sistema limbico ascolto i concerti brandeburghesi di Bach e Mozart. Ho appena comprato il "Requiem" diretto da H. Von Karajan in CD prodotto dalla Deutsche Grammophon (la Germania non è solo automobili e bundesbank).
    Agli amanti della musica classica suggerisco di ascoltare la radio "Rete Toscana Classica".


    Ottima occasione il seminario presso la sede PD.

    "Paenitemini igitur et convertimini, ut deleantur vestra peccata ... Illi igitur deducti ab ecclesia pertransiebant Phoenicen et Samariam narrantes conversionem gentium et faciebant gaudium magnum omnibus fratribus" [Actus Apostolorum ]

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  42. La Federal Reserve dichiara la guerra dei cambi ai paesi emergenti rendendo instabile il sistema finanziario globale.

    Da un articolo di Mario Lettieri e Paolo Raimondi - Crisi monetarie e finanziarie nelle economie emergenti. Che fa l’Europa? -
    "Com’era prevedibile, le valute e le borse delle economie emergenti sono sotto enorme stress. Lo sono da quando lo scorso giugno il governatore della Federal Reserve, Ben Bernanke, annunciò la decisione di rivedere la sua “politica monetaria accomodante”. In pratica dichiarò l’imminente riduzione degli acquisti di bond del Tesoro e di derivati asset backed security. Si ricordi che allora erano di 85 miliardi di dollari al mese. Dopo la riduzione di dieci miliardi effettuata lo scorso settembre, a fine gennaio di quest’anno la Fed ha ulteriormente ridotto a 65 miliardi la quantità di titoli acquistabili.  Queste decisioni stanno scatenando un terremoto nelle finanze dei Paesi emergenti che registrano una notevole fuga di capitali e un repentino nonché rilevante abbandono delle attività più a rischio. (….) Di solito quando si verificano simili situazioni di emergenza, i governi purtroppo tendono ad intervenire solo sulle politiche monetarie, anziché affrontare quelle fiscali e strutturali." La qual cosa metterebbe in evidenza la mancanza  di una governance globale. Governance che difronte a una crisi potrebbe, quindi, diventare un opzione accettabile. Gli autori, però, guardano anche in un altra possibile direzione: "Sarebbe per l’Unione europea l’occasione per accentuare il suo ruolo di alleato e di partner dei Paesi del Brics e di quelli emergenti differenziandosi dalle scelte fatte dalla Fed. Infatti le difficoltà in quei Paesi non sono “affari loro” ne tantomeno marginali rispetto all’attuale instabile sistema finanziario globale".

    Mario Lettieri è stato sottosegretario all’Economia del governo Prodi 
    http://www.dazebaonews.it/economia/item/24043-crisi-monetarie-e-finanziarie-nelle-economie-emergenti-che-fa-l%E2%80%99europa?

    "Tecnicamente questa guerra sulle valute si chiama “currency war”, un termine coniato nel 2010 dall'ex presidente del Fondo Monetario Internazionale, Dominique Strauss Kahn,  e dal ministro delle Finanza brasiliano, Guido Mantega.
    Il primo affermò che "è molto grave il rischio di conflitti valutari". Gli fece eco il secondo che dichiarò senza mezzi termini che "la guerra dei tassi è già qui, la si sta combattendo, e l'economia carioca è già stata colpita". Nel caso attuale la guerra sta colpendo i BRIC (Brasile, Russia, India, Cina) e l'Europa. Nel caso yuan (Cina) la moneta è al massimo da 20 anni". 
    Nell'ultimo anno l'euro è stato rivalutato da tutte le principali valute del mondo: in media – calcola la Bce – il rafforzamento è stato del 7% nei confronti delle valute dei principali partner commerciali del Vecchio continente. L'euro ha guadagnato da gennaio l'11,8% contro il real brasiliano, il 17,3% contro la rupia indiana, il 15,6% sulla lira turca. Ed è sui massimi da due anni nei confronti del dollaro.  Secondo gli studi accreditati il super-euro potrebbe far diminuire il Pil europeo di circa lo 0,5% nei prossimi 12 mesi. 

    http://www.zenit.org/it/articles/le-nuove-guerre-del-postmodernismo-le-svalutazioni-competitive-delle-valute

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  43. Pare che la storia si stia ripetendo: Giordano Bruno prima è stato bruciato, poi ció che lui diceva ha finito per essere accettato, perchè l'infinitá dell'universo da lui ipotizzata risultava piú adatta di un universo finito a rispecchiare l'infinita potenza di Dio.
    Quello dei piddini di turno è il piú squallido tipo di opportunismo possibile, un opportunismo che prima li porta ad applicare "la scolastica dell'euro" (l'euro è giusto, quindi bisogna distorcere la realtá ed adattarla alla propria opinione; mai dai fatti alla teoria, solo il contrario) e poi ad adattarsi alla veritá che sta venendo fuori sempre piú prepotentemente...ma ormai non mi interessa piú se si ricicleranno nelle schiere dei "l'avevodettisti", non mi interessano piú le varie "eurimberghe", mi importa solo che si esca da questa situazione assurda (potrei anche accettare Prodi al quirinale. avrebbe un significato parecchio simbolico).

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  44. Quanno uscimo dall' euro famo a Woodstock da 'a classica all' Abbazia de Cluny. A dirige l' orchestra famo veni er papa nero(er capoccia di 'i gesuiti).

    E ciò so che a Woodstock da 'a classica è come bestemmià se battesimo, ma nun me venuto mente gnente de mejo.

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  45. Vorrei esserci per dare a Fassina un paio di numeretti.

    Oggi se n'è uscito con un'intervista in cui dice una serie di cose condivisibili sul mercantilismo europeista (e fin qui) e poi che vuole recuperare l'evasione che è il doppio della media europea.

    Caro Fassina, io non sono economista ma la devi smettere di mistificare la questione evasione.
    Parlare di evasione pari al doppio della media europea senza citare la pressione nominale e apparente significa che ce stai a cogliona'.

    Mi perdoni Bagnai se arrotondo, ma gli ordini di grandezza sono più o meno quelli:

    - La pressione nominale italiana è il 55%, superiore di circa 6 punti al secondo in classifica, ossia la Danimarca.
    Quindi nessun paese al mondo si sogna di imporre un total tax rate del 55%. La Francia è a circa il 48-49%
    - La pressione apparente (ossia quella totale sul PIL) è circa il 45%. E con questa siamo nel top 2% mondiale, superati solo da due o tre paesi.

    Per definizione, l'evasione è la differenza tra l'imposizione nominale e la pressione apparente.
    Quindi abbiamo 10 punti di PIL di "evasione": i famosi 150 miliardi di evasione record.

    Ma caro Fassina, tu non puoi affermare che siamo un popolo di evasori se ti dimentichi di citare la pressione nominale fuori norma.

    Se avessimo una pressione nominale non dico pari alla media, ma anche pari a quella del secondo in classifica, ecco che per miracolo l'evasione doppia rispetto alla media europea diventa perfettamente in linea, se non addirittura inferiore alla media.

    Disclaimer per piddini: non è una giustificazione dell'evasione. E' un calcolo aritmetico che spiega i motivi per cui l'evasione (differenza tra pressione nominale e apparente) è così elevata: perché l'anomalia non sta negli italiani ladri, ma nella pressione nominale che nessun paese al mondo si sogna di applicare.
    In termini di pressione su PIL siamo tra i maggiori pagatori di imposte al mondo.

    Fa parte dello smontaggio del campionario di balle autorazziste che ci hanno propinato per anni

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  46. Uno si distrae un attimo....e guarda che casino.
    La musica merdosa è il contraltare della musica pallosa.
    Perché è pallosa? semplice, perché è quasi tutta in battere, cioè, ritmicamente elementare.
    Figlia di un'epoca pomposa quindi pallosa.
    Certo il gezze pialla i testicoli dopo un po'.
    Ma c'è anche roba così; http://youtu.be/11oIOUhpeVs

    Comunque Zappa tutta la vita.

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