E li ministri de qualunque Stato
so' stati sempre tutti de 'na setta.
Irre orre, te porteno in barchetta,
e te fanno contento e
cojonato...)...ma stavolta il cojonato è stato un ministro, ancorché in pectore.
Che non fosse una cima ce n'eravamo già accorti, vi ricordate? Quello che "quando avevamo l'inflazione c'erano le Brigate Rosse perché linflazioneèlapiùiniquadelleimposte...".
Puntuale è arrivata la prova del nove (poi chiedetemi perché non rispondo a Cruciani...): chiama uno con la zeppola, un finto fognatore, e spiattelli la verità al telefono!? Natura non facit saltus. Chi nasce tondo non muore quadrato. Chi nasce Barca... be', finitela voi la frase!
Solo una domanda: ma una patrimoniale da 400 miliardi di euro, che gli amichetti con i soldi alle Cayman non li sfiorerebbe nemmeno di striscio, non è un'imposta iniqua? Ma si sa: Schulz chiama, e i patrioti rispondono. Siamo o non siamo in una crisi di debito pubblico?
(...no, appunto. E questo è uno che fa l'esperto economico dopo una carriera in Banca d'Italia...)
Fin che la barca va … lasciala andare
RispondiElimina1. IL GOVERNO DI “REPUBBLICA”! UN FINTO VENDOLA CHIAMA FABRIZIO BARCA, CHE RIVELA: “HO RIFIUTATO DI FARE IL MINISTRO, NONOSTANTE PRESSIONI CONTINUE DA DE BENEDETTI” - 2. ALTRO CHE “IN PENSIONE”: L’INGEGNERE HA CONSEGNATO LE SOCIETÀ AI FIGLI, PER DEDICARSI FULL TIME A FARE IL BURATTINAIO DELLA POLITICA (VEDI L’OPERAZIONE-MONTI) - 3. BARCA A RUOTA LIBERA AL TELEFONO: “RENZI? SONO DEGLI IRRESPONSABILI, FUORI DI TESTA. NON C’È UN’IDEA. AVVENTURISMO, SOLO SLOGAN, E CON LORO NON HO AVUTO CONTATTI” - 4. “IERI DALL'ANNUNZIATA MI È ARRIVATO UN MESSAGGIO: MA SE TI CHIAMA IL PRESIDENTE? HO RISPOSTO CON UN SMS: ‘VI PREGO DI NON FARMI ARRIVARE NESSUNA TELEFONATA’” - 5. QUINDI BARCA, DIRIGENTE DEL TESORO, NON NE VUOLE PRENDERE LE REDINI COME MINISTRO. E MENO MALE! IL SUO PIANO È “UNA PATRIMONIALE DA 400 MILIARDI DI EURO”… -
Da "La Zanzara" - www.radio24.it
Grazzzzie cara, ce ne eravamo accorti...
EliminaGrazie a te, come sai sono una segretaria efficiente ...
Eliminascusate, ma perchè i commenti del blog son diventati ultimamente una specie di feed RSS - news reader, senza nemmeno il vantaggio di esserci scelti quali fonti leggere? non era meglio quando erano lo spazio in cui approfondire, chiedere delucidazioni o esprimere opinioni, ed eventualmente venire cazziati dal prof?
EliminaÈ una scelta di Rosanna che ha stancato anche me. Ho cercato di farglielo capire, qua sopra, ma non mi pare se ne sia accorta...
EliminaMi stufa un po', ma...non sarà che Rosanna fa tutta la faticaccia di trascrivere perché non sa mettere i link attivi proprio come me, che una volta ho provato e ho fatto fiasco, e non ha la mia faccia per dirlo?
EliminaPersonalmente non so dove esercitarmi, perché nella mail basta fare copia e incolla, in Fbook pure e qui temo delle figuracce.
Piuttosto credo che trascrivere tutto sia controproducente, perché può far venir voglia di non leggere proprio - e infatti spesso evito.
Mi è anche un po' scattata la solidarietà di genere, uh uh, e pensare che dietro un nick ci può essere chiunque. Io invece sono proprio quel che dico di essere, cioè un'imbranata ;-)
Lettori del nord-ovest e non solo: venite venerdì 21 a sentire Luciano Barra Caracciolo e Cesare Pozzi a Genova? Facoltà di Giurisprudenza, aula magna, ore 15, vicinissimo alla stazione Principe. Viene presentato il libro di LBC.
E qui non linko, per il motivo suddetto.
Mettere i link attivi è più facile di quello che si pensa.
EliminaPersonalmente ho imparato dalle istruzioni del maestro contenute nelle istruzioni per l'uso al sito (vedere sotto il titolo del blog): le ho copiate in un file di word che mi tengo a portata di mano sul desktop del computer e le rileggo quando voglio inserire un link attivo... dopo un po' di volte le ho memorizzate. Comunque, per controllare di aver fatto tutto per bene c'è il tasto "Anteprima" sotto alla finestra dove si scrivono gli interventi: pigiandolo viene fuori il commento con il link attivo (se è tutto ok).
Santo dio albè......damme tregua.....tra i gomblotti, le patrimoniali, i licenziamenti strutturali , sti pezzi de merda.....non vorrei ricorrere al viagra pe na serata romantica.....
RispondiEliminaSono senza pietà. Separato dai miei affetti più cari, vi separo dai vostri, e annego nell'alcol e nella più lasciva, invereconda e orgiastica esultanza per la caduta del piddino il mio insanabile tormento...
Eliminal'importante, prof, è resistere alla tentazione de fasse le canne da soli.
EliminaMa questi son peggio della banda bassotti!!
RispondiEliminaPrima Friedman con lo scoop su Napolitano, di quello che già si sapeva vabbè; poi Renzi che prende il potere e sbugiarda se stesso contro il suo stesso interesse, non procedendo con le elezioni e di più promettendo avventatamente in 2 giorni di insediare il governo; poi i media che impazzano facendo la conta di tutti quelli che non vogliono fare il ministro di Renzi; e ora Barca che straparla a ruota libera, non vedeva l'ora che lo chiamasse Vendola o qualche amico, per sfogarsi...
Ma si sono tutti rimbecilliti? E' fin imbarazzante tanta cialtronaggine e pressapochismo...
Il Barca è stato pure un papabile segretario maximus del PD, scartato perchè orientato troppo a "sinistra" (ohibò). Dopo la brillante mossa renziana governativa il posto rimarrà vacante, e allora perchè non dare la carica proprio a questo genio dell'economia, pronto a calarsi le mutande con i fake telefonici! Per quel partito rasenta la perfezione.
EliminaNon sono imbecilli, semplicemente sono alla canna del gas e non sanno piu' che fa' per arrivare in plancia nella stanza dei bottoni, chissenefrega se l'Itanic affonda!
EliminaHo appena visto un'altra "rivelazione": Saccomanni confessa davanti ad una TV straniera (strano eh?) che vogliono vendere ENI-ENEL-FINMECCANICA per fare al lotta al debbbitopubbbblico, e chissenefrega se il capoccia dei tecnici dice che massimo massimo si rimedian 12Mld EUR, meno dell'1% del PIL ... ah gia', ci sono le utilities, quelle che referendariamente non volevam privatizzare, ma dettagli, un colpetto alla costituzione qua', un'altro la' ed esproprieranno comuni e regioni!
Magari fossero la banda bassotti, quelli non lasciavano motre e terra bruciata ...
La notizia con tanto di filmato e' riportata qua'
Professore, a Cruciani e Parenzo indulgenza plenaria dalla loro piddinitudine per il velo squarciato su debenedetti, barca, vendole, annunziate e sellini vari!
RispondiEliminaBeh... questo dimostra oltre ogni ragionevole dubbio che Renzi una qualità ce l'ha davvero: la velocità.
RispondiEliminaE' stato sputtanato prima ancora di cominciare.
OT di un ignorante (nel senso che ignora). Purtroppo, mea maxima culpa, ogni tanto guardo ancora il TG. Ora, una sera mi dicono che in Germania la produttività è maggiore perché ci sono stipendi bassi e cuneo minimo, la sera dopo mi dicono che in Porsche guadagnano con un Assessore Regionale e le aziende pagano fantastiliardi di tasse. Ma le cose come stanno, DAVVERO?
RispondiEliminase leggi le istruzioni del blog ci arrivi da solo, però ti do un aiutino: in un'azienda esistono persone che vi lavorano magari da vent'anni e giovani implumi appena assunti: succede che quelli che vi lavorano da vent'anni sono stati assunti con un contratto regolato appunto dalle leggi di vent'anni fa le quali prevedevano magari dei benefit, degli aumenti in busta paga e magari perfino un aggancio all'inflazione (tanto è bassa) etc. etc.
EliminaIl pischello invece si becca il contratto regolato (anzi, sregolato) dalle RIFOOORME che nel caso della Germania si chiamano riforma Hartz, Agenda 2010 o 2011 etc. le quali prevedono un stipendio massimo di 450 € lordi al mese (e il resto lo paga a deficit lo stato tedesco, ma solo quel tanto che basta per arrivare alla soglia di povertà) e che non gli darà diritto alla pensione.
Il giornalista italiano sotto padrone però quando deve parlare della situazione tedesca, siccome il padrone suo vorrebbe tanto le RIFOOOORME anche da noi, per farcela digerire parlerà della situazione del dipendente PRE-RIFOOOOOORME, e dopo una lunga supercazzola il senso di tale articolo sarà alla fine: "Ecco vedete piccoli italiani pigri e zozzi? in Ger hanno fatto le riforme e guardate come stanno bene!".
Conclusione: la Germania non è solo la sede della VW (di cui Porsche è solo uno dei marchi), perchè allora basterebbe che fosse grande come il Lussemburgo. Ma poi la cosa è talmente ridicola che verrebbe da chiedersi: ma i Tedeschi che mangiano? Pastiglie dei freni? Si vestono di lamiere? Se vogliono uscire la sera che fanno? Vanno a visitare una linea a Wolfsburg? Non hanno cinema, ristoranti, ospedali, fabbriche di bottoni (oltre a quelli dei cruscotti)? Inoltre hai mai sentito parlare di fornitori? Quali sono le condizioni di lavoro dei fornitori della VW?
Però c'è un momento di esilarante comicità che non dovete sottovalutare. L'incauto rignanese ha annunciato le scedenze riformistiche: fine febbraio legge elettorale e riforma del senato; marzo lavoro; aprile pubblica amministrazione; maggio fisco. Dopo di che il governo può lasciare, perché il lavoro è proprio finito per mancanza di materia prima (è un po' come la fine della preistoria e l'inizio finalmente della storia....ricordate?)
RispondiEliminaMi chiedo dove li avrebbe trovati 400 miliardi sull'unghia questo espertone.
RispondiEliminaSaccheggio dei conti correnti?
Benzina a 10 eur al litro?
IVA al 40%?
Non è dato sapere.
Chissà come avrebbe reagito la domanda interna dopo questo fenomenale provvedimento.
... ma l'espertone lavorava in baRca d'Italia!
EliminaBè, sarebbero andati sul sicuro. La benzina direi di no, ormai... fossero stati anche "solo" due miliardi di ulteriore gettito stimato, avrebbero fallito miseramente. Ma che problema c'è? Spegni le luci e te ne vai in bici al buio no? Tutta salute, per te e per l'ambiente!
Elimina"Il gettito fiscale stimato per gennaio (accise + Iva) dei carburanti (compreso gpl auto), tenuto conto del calo registrato dai consumi, è risultato in diminuzione dell'1,9%."
@Roberto
EliminaDa uomo qualunque, quale sono, mi pare che gli uomini venuti dalla Banca d'Italia non abbiano brillato un granché negli ultimi anni.
Appena prestati alla politica e al ministero, hanno fatto ploff.
Forse sarebbe stato meglio se fossero rimasti nel loro caldo e privilegiato ufficio.
@Riccardo
Ma sì, torniamo ai lumini a petrolio, la mi nonna ancora ricorda con nostalgia quei tempi.
Semplicemente facendoci un culo come un cestone (così si dice a Rignano e di là d'Arno)
RispondiEliminama come ve lo devo da dì che non esistono i complottisti ma solo i complotti? il problema è che per loro costituzione vengheno scoperti dopo, a distanza de anni, e se no che complotto sarebbe?!
RispondiEliminaa meno che non cominciamo a intende' come complottisti quelli che i complotti li fanno...
Comunque la vera cosa inquietante, per me, nella telefonata, è ciò che si evince del ruolo della comunicazione: la annunziata che manda messaggi, la storia del sondaggio con sms... lì mi inquieta sul serio, peggio di tutto il male che penso dei media di regime.
In che mani siamo... si sa come ci è rimasto quell'altro genio di Parenzo...
RispondiEliminaSono talmente disgustato che Berlusconi mi sembra un gigante e Travaglio un ritardato mentale di fronte a Sgarbi.
E io che pensavo che Carlo fosse degno successore di Adriano!
Ma dove è l'esercito? Dove sono i carabinieri?
(Altro che complotto dei "grandi vecchi"... se non ci fosse il mossad questi starebbero a frugare nella spazzatura)
Scoop di Cruciani (La Zanzara) con replica da Formigli (Piazza Pulita).
RispondiEliminaOrmai solo quello che pareva fiction è la realtà vera.
Damilano spiazzato perché Barca menziona il suo editore, Mieli che urla "I debiti si devono pagareeee!", Serracchiani e Biancofiore si battono e si beccano, Montesano come patetico fondale di scena (non c'è niente che possa far ridere), imprenditori che annunciano in lacrime le loro prossime chiusure, e invocano, come programma di governo, le "piccole opere", esattamente quelle elencate a pagina 281 del LIBRO: edilizia scolastica, cura del territorio, sicurezza degli edifici, ecc. (per il resto, arrivare a pagina 282!).
Insomma, nella friggitrice di MacDonald (Friedman) sono finiti pesci grossi e piccoli, patatine a tocchi e a bastoncino, qualche tovagliolino di carta e velina, e qualche salsiccia (wurstel) trasformata in hot dog, con molto ketchup (salsa rossa) e crauti e cipolle a piacere. Roba che (finalmente!) fa vomitare anche gli stomaci più bestiali.
Mentre si consumano dunque, nel chiuso del Palazzo, gli ultimi riti di indigestione collettiva (con prossimo accompagnamento sanremese), "fuori", forse, comincia ad albeggiare...
Un altro che di Brandy ne ha bevuti tanti, troppi!
RispondiElimina400 Miliardi di equità (...)
E chi nasce Barca... Affonda!
Ma "La Repubblica" come avra' riportato questa notizia...??? :)
RispondiEliminapagina 9, presa quasi interamente. ma nessun richiamo in prima.
Eliminatengo a sottolineare, e ribadisco che ci tengo, che ero in albergo e ho trovato il giornale sul banco. siccome gli altri quotidiani ho visto che davano notizia in prima pagina (quanto meno un richiamo, appunto) ho sfogliato la gazzetta dei repubblichini per vedere se la notizia c'era. non ho letto altri che titolo e sommario. posso dirti che il nome de benedetti c'era. altro non ho voluto sapere.
poi sono andato a lavarmi le mani.
visti da fuori .......http://www.ticinolive.ch/2014/02/14/italia-colpo-di-stato-organizzato-da-banche-e-padronato/
RispondiEliminaPrima Ollio Friedman, risaltato da tutti i media, ora questo che si fa fregare così "ingenuamente" dalla radio di confindustria: mi pare la trama di una commedia.
RispondiEliminaPuò anche darsi che si tratti solo di incidenti. Ma un perito serio indagherebbe prima di liquidare.
Questa è la poitica? Miiiiiiiii........
La prima scelta non ha ancora capito come si usa il telefono, ottima prova, peccato non voglia starci, passiamo alla seconda... si sa che un burattino deve avere la testa di legno.
RispondiEliminaCronache dal basso impero. L'Italia e' rimasto l'unico paese senza una classe politica dotata di dignita'; dovunque ti rivolti trovi squallore.
RispondiEliminaForse fa bene Claudio Borghi Aquilini a frequentare Salvini, o, che so, Meloni e Crosetto.....non resta altro....
E il cittadino Svizzero padrone de La Repubblichina continua a fomentare, a fare il puparo e a dettare "nomi".
Come puo' un politico che non sia un fottuto corrotto mollusco a farsi dettare i nomi?
Mi viene da vomitare. E dagli USA continuo a ricevere lettere di amici! Italo... che dicono: ma non vi vergognate ad essere cosi' "falliti e inetti" ?
A chi si riferiranno mai??? Spero non a me....e lo dicono quelli che vivono nel paese in cui interi stati sono falliti e rimangono in vita perche' il governo centrale fornisce loro l'ossigeno. Detroit e' un saloon....la california fallita....e questi straparlano.
E qui ci sono moltitudini di Quisling che si riproducono come Gremlins.
Barca ieri mi ha fatto veramente godere.
RispondiEliminaAi tempi in cui fu tra i papabili per la segreteria PD, a mio figlio (22 anni) piacque in modo particolare un suo articolo sul 'fogno Europeo' e per poco non mi divento' un 'barco-piddino'.
Piu' o meno nello stesso periodo gli aprii un cospicuo conto corrente personale (per cercare di contenere le perdite familiari in caso di patrimoniale, cosa che ancora oggi considero molto probabile) e gli spiegai pure il perche'.
Cioe' che preferivo spogliarmi in vita da me piuttosto che essere spogliato da un Governo PUDE servo degli interessi di creditori stranieri.
All'epoca mi ha assecondato, ma senza convinzione: pensava fossi matto.
Ieri ha saputo della patrimoniale da 400 miliardi di Barca ed a cena mi ha detto: "papa' ma allora mi vogliono veramente prendere i soldi dal conto, quegli stessi soldi che tu mi hai dato e che io custodisco per il dottorato all'estero e per quando mi sposero'. Ma questi sono ladri e criminali. Papa' hai ragione tu".
Un riconoscimento del genere da parte di un figlio non ha prezzo, grazie Barca, grazie di esistere e di essere cosi' insostenibilmente coglione!
Mi associo alla gioia paterna ma mi dissocio dal giudizio così lapidario. Diciamo che io per evitare l'incidente nel quale è incorso il dr. Barca faccio una cosa molto semplice: dico sempre e in qualsiasi circostanza quello che penso a chiunque me lo chieda. Così il buon Cruciani non ha bisogno di farmi agguati, e io ho la soddisfazione di sentirmi unico (perché finora non ho conosciuto alcuna persona che lo faccia, nel giro nel quale mi sono trovato). Simple rules have optimal outcomes.
EliminaOK, messaggio ricevuto forte e chiaro.
EliminaAvrei dovuto mettere il punto dopo esistere.
Nella foga ho violato la netiquette e me ne scuso.
My fault!
Prof., premesso che per quella risposta sul debito privato nel Regno delle due Sicilie non riesco a trovare nulla di strettamante tecnico in rete, anche perchè non sono un addetto ai lavori ma un semplice studentello di scienze politiche che tra l'altro deve ancora dare "economia politica e "storia economica" (forse le manderò qualche link tra stasera e domani, appena insomma avrò un po' di tempo), vorrei dirti - sempre sperando di sbagliarmi - che a me questa telefonata non convince per nulla. Parto infatti dal presupposto che nessun partito, e quindi nessuno dei suoi finanziatori, voglia prendersi la responsabilità agli occhi dei suoi elettori e di tutti gli italiani di fare le fantomatiche "riforme per il bene del paese". Per cui, ciò a cui stiamo assistendo in queste ore non sarebbe altro che un immenso scaricabarile dove chi vince va all'opposizione e gestisce il dopo. Questa telefonata quindi, secondo me, potrebbe essere un modo di De Benedetti per lavarsene le mani del tipo: "Avete visto? Io in un pd non più pilotato da me ma da altri, ho fatto il possibile per metterci un ministro serio (che per inciso voleva fare "sempre per il bene dell'Italia" una patrimoniale da 400 mld), ma ora non c'è più tempo e quindi vi affidate a Berlusconi che farà danni... io nel frattempo, insieme all'ala sinistra del pd, mi preparo per il dopo!"
EliminaO forse si sta cercando di "smacchiare" il PD, così come ai tempi di Veltroni si è purgato il csx dalla sinistra, ora si sta cercando di fare lo stesso nel PD (lo so DAR a parlare di sinistra nel PD, ma tant'è).
EliminaIo la leggo diversamente, come un involontario favore a Renzi per "disciplinare" il partito.
Beh, a parte la battuta "...però vorrei evitare di portare questa cosa fino al "no" in piazza " che in quel contesto é di una travolgente e crudele comicità, Barca fa una figura migliore degli altri, stupido magari, ma con un briciolo di coscienza.
EliminaVisto? Che vi dicevo??? Opa o non opa questo è il problema!!!!!
Eliminahttp://www.liberoquotidiano.it/news/politica/1407107/Governo--al-Senato-gruppo-Gal-diviso-su-un-appoggio-a-Renzi.html
è che non c'hanno ancora sufficienti marchette pe' annà 'n penzione...
EliminaAAA cercasi Ministro del Tesoro Italiano senza impegno, servizievole e disposto a metterci la faccia al posto nostro. Vitto e alloggio garantiti fino alle prossime elezioni. Per maggiori informazioni telefonare a Carlo De Benedetti (Svizzera), verrete ricontattati dal centralino del Quirinale (in transito fra Roma, Francoforte, Londra, Parigi e Washington).
RispondiElimina"Due cose riempiono l’animo di ammirazione e venerazione sempre nuova e crescente, quanto piú spesso e piú a lungo la riflessione si occupa di esse: il cielo stellato sopra di me, e la legge morale in me."
(Immanuel Kant, "Critica della ragion pratica")
È che voi siete venali senz'anima, sempre attaccati alla pecunia da bravi capitalisti, mentre lui è un vero riformista che sa cogliere l'essenza ultima dell'esistente... E che saranno mai 400 miliardi davanti alla meraviglia infinita della volta celeste! (preso a pernacchie financo da Giannino... da Giannino, per dio!)
PS_I risultati dei "giochi redistributivi" dei tecnici: Pil 2013 calato di un altro 2% su anno. L'eredità ad oggi: Pil crollato del 9% dal 2007 (Pil pro-capite dell'11,5%), distrutto il 25% della produzione industriale dal 2008, un milione e mezzo di aziende fallite dal 2009, +23% prestiti bancari in sofferenza a imprese dal 2011 (massimi dal 1998) e un'impresa italiana su tre ha difficoltà a ripagare debiti con banche (45% sul totale degli impieghi) nel 2013, il 30% dei residenti in Italia sono a rischio povertà o esclusione sociale e 4,8 milioni sono i poveri assoluti (+2,3% su anno) nel 2012, due milioni di richiedenti sussidio ASPI (+32,5% su anno) e un miliardo di ore di cassaintegrazione (500.000 lavoratori a zero ore che hanno perso mediamente 6.000 euro di salario netto, 200.000 a forte rischio licenziamento causa vertenze aperte) nel 2013, disoccupazione ufficiale al 12,7% (quattro giovani ogni dieci) ora. Ah già, c'era la tassa dello Zio Tobin! Poteva andare peggio, pensate solo al clima...
PPS_Ma qualcuno ha capito per quali meriti straordinari proprio giovedì scorso Prodi sia stato insignito della più alta onorificenza attribuita dalla Repubblica Francese? Presenti o futuri? Romano Prodi, Gran Croce dell'Ordine della Legion d'Onore... Gomplotto!
Piccola nota da conoscere. Sembra che lo sponsor di Renzi abbia alcuni debitucci e gli serva una mano tesa dalle banche, "Grosso guaio Sorgenia, De Benedetti spera in rapido accordo con le banche sul debito".
RispondiEliminam'ha battuto sul tempo... :D
EliminaE la Repubblichina di Largo Fochetti che dice? Ed il grande ex vicepresidente del gruppo editoriale l'Espresso, tal Sen. Luigi Zanda che dice? Primo decreto all'ordine del giorno: "riordino legge sul conflitto d'interesse" XD
XD
La cosa più "interessante" è la constatazione che come ministro cercano un fantoccio (o utile idiota, fate voi) che presti la faccia, tanto cosa fare si decide da un'altra parte e quale sia il "programma" è irrilevante per l'interessato. Se poi il macellaio ha anche il grembiulino rosa è meglio, lo sappiamo.
RispondiEliminaEh sì, lui (o LEI) prestano la faccia, mentre noi prestiamo gentilmente e generosamente, anzi direi patriotticamente, il q...
EliminaGrandissimo Bagnai! :D
RispondiEliminaE la tessera Svizzera n°1 del PD come fa, adesso a piazzare in sordina la Sorgenia Bad Company* ai soliti gonzi, cioè noi tutti compresi i fuuuurbissimi e-lettori dei suoi porno quotidiani d'assalto? XD
*All Right Now, companero svissero!
Faccio seguito al solito sogno Sorgenio degli ottimati svizzeri di continuare a privatizzare i guadagni e socializzare le perdite...
RispondiEliminaMa che Sorgenia abbia un indebitamento globale che supera il miliarduccio di euri, risponderà al vero oppure no? :D
Ed ecco svelato il recondito dubbio sul perché ed il percome di questo "derby staffetta" tra pisani e fiorentini... dice quello: "ma che cambia tra Letta e Renzie se sostanzialmente resta 'sta mangioranza?"
Cambia, cambia... fatti servire, eccome se cambia! Ad Maiora! :D
Prof ripartendo dal link di 2 anni fà e dal commento di Daniele,
RispondiEliminac'è qualche lettore che è in grado di completare l'elenco dei figli di dirigenti PCI che lavoravano in banca d'Italia all'epoca del divorzio? Barca jr è uno...
Piano A fresco di stampa.
RispondiEliminaDi solito se esiste un Piano A esiste pure un Piano B.
http://www.newsit24.com/notizie/matteo-renzi-il-piano-1000-miliardi-per-salvare-l-italia
mah... non mi sono ben chiare le implicazioni della proposta, ma quel "ad un fondo patrimoniale, nel quale dovrebbero confluire i beni mobili ed immobili dello Stato e degli Enti Locali, per complessivi 700 mld", mi lascia molto inquieto.
EliminaSpiace vedere quei nomi coinvolti nella proposta, sempre che io abbia capito bene il significato di quella proposta.
Ho fatto un sogno strano.. RENZI CHE DICE DI VOLER ANDARE A TRATTARE IL VINCOLO DEL TRE PER CENTO, E REHN CHE GLI RISPONDEVA CON UN SECCO L'ITALIARISPETTIITRATTATI... poi mi son svegliato, anzi no ero gia sveglio non era un sogno... Be mi verrebbe da dire che un certo prof l'aveva detto.
RispondiEliminaMi pare nel sito nessuno abbia ancora citato questo articolo:
RispondiEliminaCASO ELECROLUX: IL VERO CUNEO E' QUELLO DELL'EURO
http://www.economiaepolitica.it/index.php/lavoro-e-sindacato/caso-electrolux-il-vero-cuneo-e-quello-delleuro/
Financial Times: A Renzi non basteranno le riforme per resuscitare l’Italia
RispondiEliminaAnche il Financial Times, con W. Münchau, dice in chiaro che il problema principale dell’Italia è proprio l’euro. Le tanto invocate riforme strutturali potranno ben poco senza i necessari cambiamenti nella governance della moneta unica – cambiamenti che Renzi non può controllare e che appaiono politicamente improponibili.
"Il nuovo Primo Ministro Italiano avrà il compito più difficile di tutta l’Europa. Una volta confermato, governerà un paese con tre fondamentali problemi economici: un debito molto grande; nessuna crescita; e l’appartenenza a un'unione monetaria disfunzionale.
La situazione è economicamente insostenibile. A meno che l'Italia non ritorni a crescere, il suo debito diventerà sempre più paralizzante, rendendo in definitiva impossibile la sua posizione nell'eurozona. Il lavoro del premier è difficile, ma può essere descritto semplicemente: cambiare una o più di quelle tre variabili – senza lasciarsi alle spalle un disastro."…
"La risposta standard su ciò che l'Italia ha bisogno di fare prevede una qualche combinazione di riforme economiche e consolidamento fiscale.
E la risposta non è completamente sbagliata. In Italia c’è un gran bisogno di riforme strutturali, ma dubito che esse sarebbero sufficienti. Per rendersene conto, giova ricordare quanto deludente sia l’andamento economico dell'Italia. Secondo i miei calcoli, il Prodotto Interno Lordo dell'Italia è ora del 15% sotto il trend che l'economia aveva durante gli anni novanta. Non è la crisi finanziaria che ha fatto danni in Italia. È l'euro stesso….
Come l’Europa sta schiacciando l’industria italiana
RispondiEliminaNei giorni scorsi è stato pubblicato da parte della Fondazione Edison un rapporto sull’export dei principali distretti italiani a cusa degli economisti Marco Fortis e Monica Carminati. Lo stesso Marco Fortis sul Sole 24 Ore ha scritto il 14 scorso un articolo in cui difende con passione le performance delle aziende esportatrici italiane accusando di essere luoghi comuni le notorie critiche al sistema manifatturiero italiano composta in gran parte di piccole-medie aziende (PMI) riunite in distretti industriali.
LA CRISI INFINITA DELL’INDUSTRIA ITLIANA – Ma vediamo cosa dicono i dati. Nonostante la crisi, l’export dei principali distretti industriali italiani ha visto una crescita del 5,2% nei primi nove mesi del 2013 contro un calo dello 0.4% dell’intero comparto manifatturiero italiano. Questo dato è significativo perché mostra come proprio i distretti, con le loro PMI, hanno “outperformed” la media del settore, sfruttando soprattutto la domanda extra-UE. A riprova che il problema è soprattutto nella politica economica europea, che pretende di risollevarsi solo attraverso la domanda a lei esterna, castrando con politiche di austerità i consumi interni dei vari paesi, l’export verso i paesi UE è aumentato solo del 2,7% contro l’8% verso i paesi extra-UE. Guardando i dati scomposti ben 54 distretti, questi esportano più di quanto facessero nel 2008 e, mentre i settori Abbigliamento, Arredamento e Automazione hanno sofferto negli anni fra il 2009 e il 2011 non riuscendo ancora a recuperare i massimi degli anni precedenti, quelli dell’Alimentare e dell’Hi-Tech hanno sofferto molto meno il periodo di crisi.
NIENTE SPECIALIZZAZIONE SBAGLIATA – Come afferma lo stesso Fortis sul Sole non sono problemi di specializzazione sbagliata, o incapacità di vendere sui mercati internazionali o che perdiamo quote di mercato. I dati verso i paesi extra-UE sono tutti positivi e ci vedono ai primi posti con la Germania e qualche volta gli USA. Questo discorso è coerente pure analizzando l’andamento dei Terms of Trade, cioè il rapporto fra il valore dei beni esportati e quelli importati, che ci vede negli ultimi anni raggiungere gli USA a riprova che ci siamo via via specializzati in produzioni ad alto valore, sicuramente in questo spinti anche dal cambio, non certo favorevole, dell’Euro verso il Dollaro.
Perché allora i problemi? Lo stesso Fortis indica la debolezza della domanda interna come la principale causa, indicando però la classica soluzione un po’ miracolistica di meno tasse e meno spesa pubblica, come se quest’ultima non si tramutasse in domanda interna. A questo, aggiungo io, è la domanda INTRA-Eurozona ad essere debole in questi ultimi anni, oltre che agli scompensi di competitività fra i vari paesi della stessa. Se nei beni ad alto valore siamo competitivi, non lo siamo verso tutti i rimanenti che importiamo da altri paesi europei perché più convenienti, persino nell’alimentare che dovrebbe essere il nostro fiore all’occhiello. …
Non ho capito perche' una patrimoniale e' a priori iniqua. E neanche perche' di questo dovrebbero preoccuparsi tutti anche se Barca non ha mica detto per chi vorrebbe metterla. Bho, a me il Barca politico non dispiace per nulla. Come economico non ho le conoscenze ma almeno mi sembra uno con cui ci si puo' parlare...
RispondiEliminaIl Barca politico era nel governo Monti: precedente di tutto riguardo.
EliminaPer quel che riguarda la patrimoniale mi permetto di suggerire qual'è al momento lo sponsor più in vista:
http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2014-01-27/la-germania-vuol-tassare-paesi-rischio-default-idea-pericolosa-163909.shtml?uuid=ABUegbs
Il che basta ad intuire chi veramente verrebbe avvantaggiato da una patrimoniale.
Se poi pensi che si possa parlare con un comunista da salotto ben visto da uno che diceva alla scagnozzo dei Riva che la Fiom era il loro miglior alleato, beh, fatti tuoi....
http://www.asimmetrie.org/wp-content/uploads/2013/08/AsimmetrieWP0113.pdf
EliminaSe si ha la pazienza di arrivare oltre la meta' dello scritto del Prof., a pag. 23 si puo' leggere un breve riassunto:
“As argued above, the unconfessed goal of the structural reform packages seems to be rather that of socializing the losses of the private banks from the core, and of paving the way to a massive acquisition of periphery real assets from the core-countries capitalists.”
Sic stantibus rebus, dovrebbe risultare di tutta evidenza (anche ad un lettore distratto e non troppo preparato) che la patrimoniale 'alla Barca' (i.e. "massive acquisition of periphery real assets from the core-countries capitalists") serve solo a tutelare i creditori esteri, che sono esposti verso debitori Italiani insolventi, a mezzo dell'esproprio legalizzato della ricchezza privata degli Italiani.
Cioe' si vorrebbe togliere agli Italiani - che non si sono mai indebitati con soggetti esteri e che non avendo mai esportato capitali hanno mantenuto tutta la loro ricchezza nel territorio nazionale - per difendere i creditori esteri (Tedeschi in buona sostanza).
E' ampiamente noto il punto di vista Tedesco che il debito estero Italiano deve essere garantito dalla ricchezza dei soggetti residenti in Italia (cioe' da tutte le persone oneste che non hanno mai esportato capitali all'estero).
La cosa mi appare di una tale iniquita' che sono certo portera' a una nuova guerra di liberazione in caso di applicazione.
La patrimoniale e' lo strumento piu' iniquo e piu' asimmetrico che si possa concepire per regolare gli squilibri strutturali tra creditori e debitori.
Possibile caro Antonio che ti sia sfuggito anche l'altro post "450 grammi di sangue"?
Forse perché il vero bersaglio di una equa patrimoniale è già al sicuro, tra Svizzera e Olanda? :D
EliminaCaro amico, tra IMU, TASI e altre amenità varie gli italiani la patrimoniale la pagano già... da un bel po' di anni direi.
Mi spieghi, ad esempio, perché devo strapagare per una seconda casa ereditata che riesco a malapena ad abitare 3 settimane in un'anno e che mi da solo spese e 0 reddito... Bene, oltre ad un IMU triplicata negli ultimi anni mi tocca pure pagare per "servizi" ( TARSU, ora TASI ) calcolati nell'arco dei dodici mesi quando, come detto, occupo la casa al massimo per tre settimane in un anno... Aliquote al massimo... comune PD, s'intende! :D
Vedo che appartieni alle schiere dei beati, magari solo perché sei giovane.... la patrimoniale che intendono loro è quella stile Amato, ovvero prelievo forzoso dai conti correnti, TUTTI i conti correnti, quello della vedova, dell'orfano ed anche il tuo (ed il mio, ovviamente), non certo dai grandi patrimoni che o sono già all'estero o si "muoveranno" per tempo su imbeccata degli "amici" (ad esempio comprando azioni/obbligazioni il giorno prima del blocco dei conti e vendendole il giorno dopo)....
EliminaAlle assennate ed esaustive ossevazioni di Lettore Occasionale, Luca Cellai, hci (o hic?) dignus est intrare e porter fatte al beato (ma non santo!) Antonio Priore mi permetto di aggiungere un piccolo dettaglio: imporre un'(altra) patrimoniale su un patrimonio in buona parte illiquido e illiquidabile (beni immobili), cioè costringere gli italiani a PAGARE UNA PATRIMONIALE CON DENARO NON OTTENIBILE DAL LORO PATRIMONIO (IMMOBILIARE) significa praticamente spezzare le gambe e la schiena al mercato immobiliare, ovvero abbattere le quotazioni degli immobili suddetti, ovvero favorire le fire sales del patrimonio immobiliare italiano a chi avrà i liquidi per comprare a prezzo vile... magari - che so - proprio le banche tedesche per salvare le quali serve la patrimoniale... Quindi, l'euro (merda) non solo E' le fire sales delle imprese italiane, come ebbe a dire in un post di alcuni mesi fa il maestro, ma sarebbe anche le fire sales del patrimonio immobiliare privato italiano... a quello pubblico provvederebbe direttamente il gauleiter tos'ano e il suo governicchio...
EliminaBhe, grazie davvero per le risposte! Mi sfuggono tante cose ancora, cerco di recuperare per quanto mi sia possibile. Io sono d'accordo che non sia giusto far pagare a noi il debito contratto dalle banche ma non e' che tutto il debito estero che abbiamo sia quello, credo. Ora, nonostante io sia una persona onesta, non credo che questo mi esimi dalla responsabilita' collettiva che ha permesso, tramite i nostri rappresentanti, di accumulare un debito cosi' alto. Con questo non voglio dire che guardo favorevolmente ad una patrimoniale tipo Amato (per usare il suggerimento di un altro utente). Dico semplicemente che se una soluzione e' quella di frugarsi, allora sarei anche disposto a farlo se fosse fatto in maniera equa. Aldila' dei tecnicismi (spero nessuno mi fulmini per questo), non vedo di buon occhio quelli che dicono "io sono onesto, pago le tasse, allora non mi si chieda piu' nulla". Anche perche' si e' visto che "delegare" troppo non e' che abbia pagato in termini di andamento nazionale. Faccio un'ultima domandina ma sentitevi liberi di mandarmi a quel paese: essendo perfettamente in sintonia con quello che dice il professore, capisco (per quanto mi sia possibile) quanto l'indipendenza monetaria potrebbe giovare al nostro Paese. Sono d'accordissimo (anche se e' triste) che la Germania e company anche se nell'unione continueranno a fare i loro interessi che cozzano con i nostri. Volendo dare ragioni a chi dice che c'e' una guerra economica in corso, e che questa ovviamente non finisca il giorno che usciamo dall'euro, come facciamo ad essere sicuri che, da soli, avremo le capacita' di non soccombere al "fuoco" nemico? Voglio dire, cosi come in tutte le guerre a mio parere, non e' meglio la coesione e la diplomazia?
EliminaLa responsabilità collettiva esiste quando le informazioni sono corrette, i rappresentanti sono scelti e non alleati con elites nazionali e straniere per aspirare gli assets dei cittadini per assicurare alle suddette elites un adeguato tasso di profitto. In quest'ultimo caso
Eliminaesiste più responsabilità collettiva (oddio, un po' di responsabilità collettiva i piddini ce l'hanno) ma alte cose che si possono chiamare (in ordine crescente dal colposo al doloso): stupidità, ignoranza, collaborazionismo, tradimento. La colprevolizzazione mediatica del "popolo" (l'autorazzismo), ha fatto sì che molti non si rendessero conto di ciò (è colpa nostra se abbiamo eletto dei corrotti). In questo caso è bene seguire la saggezza di Quelo: "La risposta è dentro di te, epperò è sbajiata"
La coesione e diplomazia riferita alla presente europa, è come i patti Ribbentrop-Molotov (coesi nella stronzaggine, ma pronti a metterselo nel culo)
Daje... il problema NON E' IL DEBITO PUBBLICO, ma quello PRIVATO, PRI-VA-TO....
EliminaAntonio.La coesione e diplomazia si realizza minimo in due.Risale lo stesso principio della pace:se vuoi la pace,non fare la guerra.La resistenza all'oppressione non e' sinonimo di popolo bellicoso.Quella,e' la retorica degli oppressori e dei loro cortigiani,insieme a cortigiani nostrani comprati con 30 denari.
Eliminacomunque secondo me una patrimoniale è sempre iniqua perché si dovrebbero tassare i redditi, non i patrimoni.
EliminaIo sono lavoratore dipendente, pago le tasse in busta, e coi risparmi mi pago una casa. Adesso mi tassi la casa, qual è la logica? L'ho comprata dopo aver già pagato le tasse, mi dici il concetto alla base?
PROGRAMMA RENZI/ Pelanda: spesa e tasse, sfida alla Germania
RispondiEliminaIl nuovo governo Renzi, in sostanza, promette di tagliare spesa pubblica e tasse con una velocità e incisività maggiori di quelle del governo Letta che aveva il medesimo programma, ma eseguito in modi indecisi. Apparentemente la discontinuità riguarda la conduzione personale dell’esecutivo e non l’indirizzo politico. Ma proprio questo genera interrogativi.
Dal 2011 la politica economica italiana ha la priorità, per imposizione europea, di garantire il debito pubblico italiano (2 trilioni di euro) con il patrimonio/risparmio privato degli italiani (8 trilioni) ovvero a far prevalere l’ordine contabile, via prelievo fiscale, sulla crescita. Inoltre, l’idea tedesca di riequilibrio finanziario dell’Italia è quella di far ripagare la metà del debito pubblico, circa un trilione, prelevandolo nel tempo dal risparmio/patrimonio italiano.
Tale idea è stata accettata dall’Italia quando siglò l’eurotrattato “Fiscal compact” che prevede la riduzione del debito di un ventesimo ogni anno, a partire dal 2015/16, fino al raggiungimento di un rapporto debito/Pil del 60% del Pil, mentre ora è oltre il 130%, entro il vincolo del pareggio del bilancio ogni anno.
Due opzioni. Prima, la garanzia Bce come garante/prestatore di ultima istanza: permetterebbe di mantenere affidabile il debito senza ricorrere a salassi fiscali. Seconda, la garanzia nazionale e non europea via impiego del patrimonio privato italiano per ridurre il debito fino alla soglia di sostenibilità. La Germania ha vietato la prima e preteso la seconda opzione, orientando l’Italia verso un destino di deflazione dovuto a bassa crescita e drenaggio fiscale.
Monti e Letta hanno cercato di correggere questo destino con la strategia di mostrare che l’Italia era capace di darsi ordine per poi rinegoziare con Berlino termini meno distruttivi del Fiscal compact. Il primo è stato travolto da un eccesso di recessione indotta dalla stretta fiscale, il secondo da un “nein” detto da Merkel, nel dicembre 2013, quando tentò un primo avvio della rinegoziazione.
Interrogativi. Renzi saprà fare meglio di Letta oppure dovrà/vorrà cambiare strategia? Nel secondo caso, come? Riuscirà un governo prevalentemente di sinistra a tagliare spesa e tasse contro gli interessi del suo elettorato? Ipotesi: la risposta a queste domande è un allentamento del rigore europeo, via contestazione aperta della Germania, che darebbe lo spazio di bilancio per ridurre le tasse senza toccare troppo la spesa. Ma ciò implica un ricollocamento dell’Italia dall’area di influenza tedesca a quella americana.
Il prof. Paolo Savona [mp3 quì] oggi da Minoli dal min 6.30
RispondiEliminaquesto ne sa una più del diavolo...
RispondiEliminaPaesi emergenti, la ‘Fantasia’ disneyana al potere di Fabio Scacciavillani | 13 febbraio 2014
Tra l’apprendista stregone del Fantasia disneyano e la Federal Reserve americana (attorniata dalle consorelle maggiori) l’analogia è irresistibile. Entrambi si trovano alle prese con liquidità fuori controllo. Tuttavia nel cartone animato il responsabile è, appunto, un apprendista maldestro; nella Federal Reserve è il demiurgo della politica monetaria a provocare la danza inarrestabile delle scope con i secchi (metafora della leva finanziaria) che allagano il castello. Come le schiere di ramazze-golem Disney, i mercati recalcitrano proprio quando ci si illude di averli imbrigliati.
Le abbondanti irrorazioni di dollari, euro, yen, sterline e yuan hanno abbattuto i tassi di interesse inducendo gli investitori istituzionali e i gestori di patrimoni ad assumersi rischi largamente sottovalutati per rosicchiare qualche frazione di rendimento nella convinzione che Mamma Fed si sarebbe presa cura delle conseguenze. L’impatto è riverberato su molti sistemi finanziari un tempo periferici, dalla Cina al Brasile, dalla Turchia all’India dove le imprese hanno aggiunto al credito dal settore bancario – la cui leva soprattutto in Europa rimane a livelli ingiustificabili – sostanziose emissioni sul mercato obbligazionario internazionale.
Questo flusso di denaro ha sospinto i tassi di crescita, ma al contempo ha indotto i governi ad allontanare il calice amaro di riforme impopolari ma essenziali, lasciando putrefare le sacche di inefficienza e di mala amministrazione. L’intensità delle crisi è dunque determinata da fattori prevalentemente politici: le satrapie autoritarie in Argentina, Venezuela e Ucraina, le rivolte in Thailandia e Bosnia, l’obliterazione dell’eredità maoista in Cina, le corruttele plateali in Sudafrica, Turchia, Russia, India, gli intrecci tra politici e banche in Ungheria , Romania, Croazia e, ancora, Cina.
Vi sono poi i Paesi che hanno vissuto al di sopra dei propri mezzi grazie al credito facile, tipo Cile, Indonesia, Perù che però potrebbero cavarsela con meno danni se non commetteranno errori grossolani. Infine vi sono anche paesi che hanno perseguito liberalizzazioni e ripulito in parte la casa come Corea, Messico, Polonia, Filippine, Malesia e che potrebbero attraversare una tempesta di media intensità.
Il livello di costui si evince dal fatto che, parlando dell'Apprendista stregone, qualcun'altro avrebbe citato Goethe, mentre il porello non va più in là della multinazionale di Burbank
EliminaParafrasando Brunetta: "E' veramente l'Italia peggiore"...però che nel golfo sta
Sarà, ma a me tutta 'ste manfrine mi puzzano...
RispondiEliminaPrima Monti e la sua voca dal sen fuggita contro Napolitano, poi l'avvicendamento Letta/Renzi che non si capisce bene a che logica risponda, adesso Barca che scambia un imitatore per il suo amico Fendola senza lasciarlo neanche parlare, senza preoccuparsi del numero di telefono sul display e vomitando il peggio possibile sul nascente governo...
Sarò io che sono "complottista", ma non riesco proprio a credere che improvvisamente si mettano tutti a parlare a caso.
è un folle...una patrimoniale da 400 miliardi ma su quale base imponibile?...il gettito fiscale già rappresenta un terzo del pil...questo è pazzo da legare veramente.
RispondiEliminaBertinotti e Lista Tsipras: ottusa operazione di gatekeeping
RispondiEliminaMagari avevate dei dubbi, sulla cosiddetta “lista Tsipras”. Per fortuna c'è l'autorevole intervento di Bertinotti, che contribuisce a fugarli definitivamente. Adesso che anche Bertinotti, dopo Toni Negri, appoggia la lista Tsipras, si può essere assolutamente certi che si tratta della solita stupidaggine di sinistra “radicale”, che di autenticamente radicale ha solo la propria incapacità di capire la realtà e incidere politicamente su di essa. Il simbolo di questa nullità politica è proprio il periodo in cui Bertinotti è stato segretario di Rifondazione: grandi chiacchiere più o meno epocali che nascondevano malamente la realtà, cioè il fatto che l'unico ruolo concreto del partito era esclusivamente quello di “coprire a sinistra” le politiche antipopolari e regressive del centrosinistra (ruolo che è adesso passato a SEL).
Chi ne ha voglia, si legga il brano citato di Bertinotti: vi scoprirà il solito vuoto magniloquente e presuntuoso tipico del personaggio. Abbiamo già detto che la richiesta minimale per prendere sul serio chi scrive sulle elezioni europee è che vengano almeno pronunciate le parole “euro” e “Unione europea”: Bertinotti non lo fa, e non c'è davvero molto da aggiungere. Certo, in compenso egli fa l'elenco di tutte le cose belle che vorrebbe, per esempio
La costruzione di democrazia e la democratizzazione, contro il potere della Troika, dei processi istituzionali; la profonda modifica dei trattati e il ridisegno del ruolo della Bce; la cancellazione del fiscal compact e la definizione di un programma alternativo all'austerity; la ristrutturazione del debito e la sua riduzione; un sostanziale riequilibrio tra i paesi del Mediterraneo e quelli dell'area tedesca
Potremmo aggiungere, per quanto ci riguarda, che anche noi vogliamo tutto questo, e aggiungiamo che vogliamo anche che sia “tre volte Natale, e festa tutto l'anno”, e non ci basta, vogliamo pizza, birra e sesso per tutti (e tutte). Tanto, cosa costa, a noi o a Bertinotti, stilare simili elenchi? Se ci si vuole mettere sul piano della realtà, l'economista greco Costas Lapavitsas ha già detto tutto quello che c'è da dire, ovvero che non si possono fare politiche economiche radicali rimanendo nell'euro. Il resto è vanità, nient'altro che vanità.
(M.B.)
Come il marxismo dell’Illinois si riveli costantemente incapace di produrre una diagnosi precisa della realtà, rivelandosi l’ottuso e stupido guardiano del potere
http://www.dagospia.com/rubrica-4/business/sorgenia-di-guai-senza-fine-la-utility-di-rodolfo-de-benedetti-e-al-capolinea-72125.htm
RispondiEliminaormai sputtanati anche sul "mattinale dei pettegolezzi"... :D
RispondiEliminahttp://www.dagospia.com/rubrica-4/business/pochi-de-benedetti-e-subito-il-gornale-mette-il-dito-nella-piaga-l-ingegnere-72128.htm
Salvini :D
RispondiEliminaCita Bagnai - "ho regalato al premier incaricato una copia del Tramonto dell'Euro al Presidente del consiglio incaricato" - ed "Il tramonto"" su Rai Uno... in diretta dalle consultazioni a P. Chigi e scoppia una canea tra la stampa... indicativo, siamo nel giusto XD
PS Ovviamente Renzi ha confermato la sua fede assoluta nel PUDDISMO giusto
( di rito fiorentino e non teutonico :D )
E' una dichiarazione d'amore! :)
EliminaNotare che il Giornale ha tagliato tutta la parte relativa all'euro.
Il video integrale è qui.
Ecco er video dal min 0.58 [Link]
EliminaVa beh... ci vuole sempre qualcosa in cui credere (video sconsigliato alla visione...)
Uno che va avanti a supercazzole e slogan non può avere i mezzi intellettivi (umiltà e intelligenza) per capire cosa c'è scritto nel libro, quand'anche avesse intenzione di leggerlo.
EliminaForse ce li può avere Giletti, ma Renzi no davvero.
Salvini ha buttato via un libro...
Azz.. nella foga ho raddoppiato il presidente del consiglio incaricato! XD
RispondiEliminaNel frattempo, dai resoconti riassuntivi delle consultazioni che fa L'EIAR ogni riferimento al Bagnai e al suo libello sono puntualmente spariti! QED de minimis...
Voglio vedere l'opera eccelsa di montaggio-smontaggio che opereranno nei tiggì...
Al contempo il resoconto della Giannini di Sciolta Civica è riproposto in versione integrale... anzi, Extended. E poi dicono che non c'è più la bella censura d'una volta... :D
"E questo è uno che fa l'esperto ECONOMICO(?!?) dopo una carriera in Banca d'Italia..."
RispondiEliminaCredo ci sia un errore di battitura, anche se il senso si capisce comunque.
"E questo è uno che fa l'esperto e er COMICO(!!!) dopo una carriera in Banca d'Italia...
Incredibile come la cosiddetta sinistra commetta sempre gli stessi errori... dall'irredentismo snobbato che poi ha regalato al paese i fasci di combattimento e un ventennio d' oppressione alla nascita della repubblica corporativista al consociativismo emergenziale delle "bande chiodatte" e le leggi speciali... al neo rampantismo pre-crollo "mani pulite"...
RispondiEliminaVedere Salvini e la Lega far proprie battaglie di civiltà come questa fa piacere e deprime allo stesso tempo... :(
Sempre, pervicacemente, dalla parte sbagliata della storia...
È da giorni che cerco di venirne a capo, ma non ci riesco.
RispondiEliminaChe differenza passa fra ciò che ha detto il fratello di Lapo, quello meno sveglio: " c' è tanto lavoro, ma si vede che gli italiani stanno bene a casa", e ciò che dice mi cugggino al bar tutte le mattine. Che dice mi cugggino? Dice che ci stanno un sacco di lavori che gli italiani non vogliono fare. Lavori che debbono fare gli immigrati.
Pare di sentire Landini che vuole tenersi l' euro senza Marchionne ( pare ci sia riuscito, per volontà altrui più che per merito suo). Perché mi chiedo si vorrebbe linciare il rampollo, mentre si annuisce e si applaude al discorso del cugggino?
Deve essere uno dei soliti principi di logica eurista... mi verrebbe da commentare secondo il dizionario: mi riservo di approfondire le sue argomentazioni = sei proprio decerebrato.
Il dilemma di Landini sarà presto risolto, in Italia gli resterà solo l'euro.....
EliminaPer quanto riguarda la logica eurista, vale il teorema di incompletezza di Godel:
"Ogni assiomatizzazione coerente (= non autocontraddittoria) della logica piddina contiene proposizioni indecidibili"
Dimostrazione: la proposizione "ci sono o ci fanno?" è indecidibile.
Consiglio, a chi volesse risollevarsi l'animo con qualche momento di ilarità, il video dell'intervista a MR pubblicato nel sito del Corriere della Sera.
RispondiEliminaAnticipo due grandi temi:
1 - riscrittura del diritto del lavoro, che sarà composto da 60-70 regole (traducibili in inglese)
2 - modello delle riforme tedesche come "idea di Paese"
Confesso di essermi arreso e di non avere visto la fine del video. Ho realizzato che, senza troppi sforzi, trovo di meglio da fare.
Comunque sia, credo MR abbia un problema. E il problema non è che MR dice quello che pensa. Il problema di MR è che pensa quello che dice.
Renzi è ri-nato politicamente per fare questo; pensavo però che sarebbero passati per le elezioni, invece hanno optato per questa soluzione (e vorrei sottolineare in accordo con il cdx, anche con quello che gioca a fare l'opposizione). Questo per me significa due cose: con questo governo si farà sul serio, diversamente non brucerebbero Renzi dopo anni e anni di lavoro per costruire il personaggio, ed è presumibile pensare che si muoveranno anche in tempi rapidi; non ci sarà alcuna campagna elettorale per le europee, tutti i temi saranno soffocati dalla cappa mediatica che calerà a coprire il lavoro col grembiulino di questo governo. Tutto questo accadrà anche sul versante del cdx (quello che con una metà tiene in vita il governo e con l'altra gioca a fare l'opposizione).
EliminaDa notare come il discorso di Salvini (che non stimo particolarmente) di ieri, nella parte relativa all'euro, è stato censurato da moltissimi media, compresi quelli affini al cdx.
Non ci sarà alcuna uscita dall'euro e alcun cambio di rotta a breve da parte dei media, anzi penso che i rubinetti si chiuderanno sempre più in questi mesi, soprattutto se arriveranno concessioni sul versante (in)giustizia.
A me pare, e qualcuno forse lo avrà già scritto, che questa commediola della telefonata faccia parte del solito metodo che lancia nell'etere un messaggio esagerato e indiretto accompagnato dal classico segreto di pulcinella (la scoperta del burattinaio Debenedetti).
RispondiEliminaNaturalmente si parla del segreto inconfessabile (DAR), ma quello che continua a ronzare nella testa sono i 400mld di patrimoniale.
Quando ci avranno portato, un'altra volta, a credere che l'economia occidentale potrebbe crollare per colpa del nostro debito pubblico, arriverà la soluzione della patrimoniale, e dopo la bufera iniziale ci racconteranno che al posto di 400mld ce ne sfileranno solo 150 e possiamo ringraziare e leccarci le dita per la magnanimità.