(per la serie "c'è la crisi", sgomento ricevo dal mio violoncellista neoborbonico preferito e immediatamente pubblico)
Rubato violoncello barocco Pierre Bohr, Milano 2003
con cartiglio interno. Decorazione a greca su tastiera e cordiera. Sulla parte sinistra della cordiera la decorazione si interrompe in due punti per usura. È stato rubato martedì 28 Gennaio a Parco Leonardo
Chi avesse delle informazioni o avesse visto lo strumento è pregato di mandare una mail a musicaperduta@gmail.com. È prevista una ricompensa in caso di ritrovamento dello strumento. Al momento del furto era in una custodia Riboni blu con due archi barocchi.
(damosa da fa'...)
L’economia esiste perché esiste lo scambio, ogni scambio presuppone l’esistenza di due parti, con interessi contrapposti: l’acquirente vuole spendere di meno, il venditore vuole guadagnare di più. Molte analisi dimenticano questo dato essenziale. Per contribuire a una lettura più equilibrata della realtà abbiamo aperto questo blog, ispirato al noto pensiero di Pippo: “è strano come una discesa vista dal basso somigli a una salita”. Una verità semplice, ma dalle applicazioni non banali...
Ahi, non oso pensare a quanto può costare un gioiellino simile...
RispondiEliminaIl problema è che non ha un gran mercato. Se vuoi un preventivo vai qui.
EliminaSe non ha molto mercato allora potrebbe essere non solo un furto di un "balordo", un ladro comune - nel qual caso la promessa di una ricompensa (riscatto) potrebbe servire - ma pure un furto di un appassionato, in tal caso mi sa che l'oggetto il suo proprietario lo rivedrà molto difficilmente.
EliminaP.s.: Parco Leonardo è a Roma, vero?
Non credo sia un appassionato. Sarà un balordo che cercherà di venderlo a un negozio di musica, dopo di che quelli gli diranno che non trattano strumenti simili (che servono solo per la musica antica). Siamo pochi e ci conosciamo tutti, non siamo tipi da commissionare il furto di uno strumento che fra l'altro non è un originale.
EliminaTanto meglio; allora forse potrebbe essere utile quantificare la ricompensa e indicarla su degli avvisi da esporre nella zona del furto. Il ladro, dopo aver tentato inutilmente di venderlo, potrebbe convincersi a "rivenderlo" al suo proprietario... magari la ricompensa dovrebbe essere "generosa"...
RispondiEliminaVedo se riesco di dare un'occhiata a Porta Portese domani.
RispondiEliminaC'è una banda di persone dell'est che sta facendo razzie nella zona di Fiumicino, anche oggetti di poco valore.
Talvolta esportano ciò che hanno rubato, caricandolo su furgoni alla volta delle loro terre, qualora non riescano a vendere nei mercati locali di Roma, di cui uno è nella zona dell'Ex Cinodromo, il Venerdì alle prime luci dell'alba, l'altro - non so quando ma credo che ci sia la Domenica, presso la fermata Metro di Tor di Valle.
Si possono avere migliori elementi ?
Visto che parliamo di furti e ricatti: voilà Mesdames et Messieurs
RispondiEliminagirata comunicazione su fb. più di questo...
RispondiEliminasperiamo.
Maledizione.Mi sono entrati in casa ormai quattro mesi fa,e la vita non è più la stessa,e per fortuna non hanno preso i miei strumenti.Non è il venale valore dell'oggetto,chi non fa questo sciagurato mestiere non può comprendere il fatto che HANNO RUBATO LA TUA VOCE che solitamente è il frutto di una ricerca durata anni e anni,e tutto il danaro del mondo non basterebbe a riaverla,e sai anche che sarà rivenduta da ignoranti per cento pezzi dell'odiata moneta.Tento il possibile.
RispondiEliminaRipostato con dettagli su FB. (Però, che colpo basso... Così mi fa venire voglia di veder scorrere il sangue.)
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