(...l'ultima volta che vi ho chiesto aiuto siete stati molto efficienti e utili. Mi avete consentito di sminare - se pure solo parzialmente - una discreta porcata altrui, cosa di cui altri mi sono stati grati e di cui ho condiviso il merito con voi. Ve ne parlerò quando mi sarà passato il nervoso. Ora vi chiedo un aiuto diverso: stiamo facendo il programma. Mi piacerebbe sapere che cosa ci mettereste...)
Quello che penso de iProgrammi credo di avervelo detto in diretta e non lo ripeto qui. Eppure, nonostante per certi versi (che vi ho spiegato) lo trovi un esercizio frustrante, la stesura del programma una sua utilità l'ha avuta: mi ha aiutato a ricordare tante cose che sono riuscito a fare in questa legislatura, da questa a questa. Una "legge Bagnai" sul credito cooperativo o sulla flat tax per pensionati esteri non c'è: le tracce di quel poco che sono riuscito a fare sono più nascoste di quelle del molto che non sono riuscito a fare, ma il molto non lo ha fatto nessuno, il poco l'ho fatto io, e tanto mi basta.
Ora guardiamo avanti.
Vi spiego brevemente come siamo organizzati. Il coordinatore dei dipartimenti, sen. Armando Siri, sollecita i contributi dai diversi capidipartimento e li elabora in un documento unico. Inoltre, insieme al mio capogruppo, sen. Massimiliano Romeo, individua con gli alleati di centrodestra i punti comuni, quelli che possono caratterizzare il programma di coalizione perché su essi c'è già un accordo (su altri temi lo si costruirà, oppure no: vedremo). Io oggi avevo davanti una giornata piuttosto articolata e quindi mi sono svegliato alle 5 per mettere in un documento organico i contributi che mi erano arrivati dai responsabili delle varie aree del dipartimento (banche, mercati, fisco, bilancio, Europa). Alle 10:30 li ho trasmessi alla segreteria di Siri e ho iniziato il mio pellegrinaggio (terminato alle 21:34 e comprensivo di apertura della casa al mare, visita dal ferramenta sulla Casilina sotto il pennacchio di fumo dell'incendio a Cinecittà, riunioni organizzative e politiche all'Aquila, passeggiatina fino a S. Bernardino per smaltire lo stress, e rientro alla base).
Adesso ho (abbiamo) 48 ore per rifinire il documento.
Posto che io mi occupo di coordinare l'area economica, per cui è perfettamente inutile che soprattutto chi è qui da poco venga a spiegarmi quello che so in altri ambiti, soprattutto se è l'unica cosa che lo interessa, se invece avete interessi variegati e anche qualche cosa che vi sta a cuore in ambito economico scrivetela nei commenti e cercherò di fare il possibile da qui a mercoledì per inserirla nel programma (posto che mi convinca e che non vi sia già).
Mi fido di voi: buon lavoro.
(...nota bene: vi do lo stesso tempo che è stato dato a me, e anch'io, come voi, avevo altro da fare. Siccome a parlà sso bravi tutti, vediamo se anche a scrivere ve la cavate. Perché un altro pregio del programma è quello di essere scritto. Come sono scritte le firme, quelle firme che i fenomeni che volevano che facessimo cadere Draghi non erano pronti a raccogliere una volta che Draghi fosse caduto - e quindi ora rimproverano noi di averli sabotati! Tutto ciò è deliziosamente dilettantesco e paradossale: sarà una campagna elettorale breve ma esilarante...)
Innalzamento del limite di 30.000 euro da reddito dipendente per poter aprire partita IVA forfettaria. O meglio ancora flat tax anche per i dipendenti, estendibile ad un eventuale lavoro autonomo extra con seddantamila euro (o centomila se lo innalzate) come limite di reddito cumulativo.
RispondiEliminaConcordo ...
Eliminaidem
EliminaEliminazione del numero chiuso nelle facoltà universitarie ed accesso gratuito in base a voto di diploma superiore e isee (o comunque reddito familiare).
RispondiEliminaCiò può valere solo se il finanziamento pubblico è fortemente re-indirizzato verso le cd. STEM: non vedo il motivo di avere migliaia di laureati in studi di genere utili solo a popolare i dipartimenti DEI e GSI
EliminaSalve,
RispondiEliminaVorrei fosse possibile portare in detrazione la ristrutturazione del 50% anche se è intestata all'altro coniuge nel momento che il suddetto coniuge perde il lavoro e diventa a carico totale. Se diventa a carico perché non si può trasferire la detrazione?
Buonasera Prof. Bagnai, approfitto di questo spazio per segnalare un'anomalia che ho riscontrato nel nostro Paese: le agevolazioni per le famiglie con figli. Mi chiedo da tempo, ma più in particolare da 3 anni e mezzo in quanto parte in causa (il mio primo figlio è arrivato a gennaio 2019), come mai non siano mai state considerate cospicue detrazioni fiscali per le spese sostenute per i figli (al momento solo poche cose, palestra, asilo e medicine), dato che i figli sono una risorsa importante per il nostro paese. Io credo che esplicitare delle agevolazioni chiare e serie (l'ISEE è una misura che dimostra niente, a mio parere, anche perché i figli sono spese per tutti, meno abbienti e più abbienti: anche lì, io come lavoratore dipendente ho un ISEE alto mentre altri....lasciamo perdere) in un programma elettorale sia una carta impirtante per 2 aspetti: provare ad invertire la tendenza demografica attuale (pochi figli) e creare le condizioni di salita del PIL (ma di questo legame figli /PIL non sono esperto per cui attendo il suo giudizio in merito).
RispondiEliminaLa ringrazio per l'attenzione e buon lavoro!
Poche cose e con tetti ridicoli. Appoggio.
EliminaConcordo in pieno. Non capisco ad esempio come mai tra i tanti bonus non si è pensato alle famiglie che, come nel mio caso, in estate fanno abbondante ricorso ai centri estivi (ad onor del vero la mia regione emilia romagna ha finanziato un bando ma erano molto di più le domande dei soldi a disposizione). Per invertire la tendenza demografica però ci vuole molto di più: il lavoro prima di tutto, ma anche un importante sostegno alle famiglie dalla nascita fino alla fine degli studi.
EliminaLa Pacenermonno è già stata detta?
RispondiEliminaAmenità a parte, la flat tax al tetto di fatturato più alto possibile, compatibilmente coi limiti tecnici di un provvedimento simile (che, come molto altro, ignoro).
Chiusura del contratto scuola e roadmap per portare gli stipendi dei docenti di scuola verso la media europea (ottimo se si rimette la scala mobile, ma servirebbe una botta di vita subito, per giustizia), valorizzando negli stipendi il dottorato di ricerca per chi lo ha ottenuto. Equiparare in bilancio la spesa per l'istruzione a spesa per investimento strategico, contrattando con leuropa che non venga considerata deficit. Capisco che chiedo tanto ma... confido nella vostra perizia. Le ho scritto anche su Twitter.
RispondiEliminaE anche una bella "revisione" degli edifici scolastici che ormai crollano da soli , per non parlare di investimenti su infrastrutture strade autostrade ponti porti , rete idrica elettrica, dovesse costare di andare in deficit di bilancio ma sono opere di risanamento che non possono aspettare ancora
EliminaInfatti. Non so quali sono i criteri di distribuzione dei soldi del PNRR, ma mi auguro che i progetti di manutenzioni di scuole, rete idrica, rete gas abbiano la priorità. Per quanto riguarda le nuove infrastrutture invece punterei su pochi progetti ma risolutivi. Ad esempio il porto di Gioia Tauro avrebbe grosse potenzialità ma non è supportato da una rete ferroviaria adeguata al trasporto ad alta capacità. Far fermare un po' di navi che ci passano davanti e vanno a Rotterdam non sarebbe male credo.
EliminaC'è ne sarebbe da scrivere sul deficit delle infrastrutture pubbliche sul territorio nazionale che sono
Eliminada risanare. altro che programma , viene fuori un libro 🤣
Buona sera Senatore,
RispondiEliminanon mi dispiacerebbe se nel programma, come accade per il Consiglio Federale svizzero, venissero pianificati obiettivi annuali (realizzabili) ed ogni fine anno di legislatura corrente venissero illustrati agli elettori i risultati raggiunti, quelli mancati e le eventuali criticità riscontrate, oltre al nuovo piano per l'anno seguente.
Grazie
Sono sicuro che avete ben chiaro quel che serve al paese, lo avete ampiamente dimostrato: presenza e dialogo sul territorio unita a buon senso e pragmatismo sono vostre peculiarità che vi consentono di proporre utili iniziative.
RispondiEliminaAvete già annunciato di voler accompagnare a conclusione gli iter in corso relativi ai lavori bonus 110 %: chiederei di non abbandonare per il futuro questo tipo di iniziativa migliorando con semplificazioni e ricalcolando le aliquote per renderle compatibili con le future esigenze di bilancio.
Un impegno anche per la manutenzione del territorio tanto necessaria perché trascurata in passato.
Mi associo.
EliminaPorrei anche l'accento sul fatto che il superbonus è molto utile per la ricostrizione delle zone danneggiate dai terremoti e, quindi, ne estenderei al 2025 l'applicazione su tutti i territori dei crateri sismico dei terremoti a partire dal 2009 non limitatamente agli danneggiati, perché sarebbe molto utile poter intervenire preventivamente su tutti gli edifici a riachio in modo da adeguarli sismicamente.
Se poi si volesse estendere il provvedimento all'interno territorio nazionale in Prima e seconda categoria siamica sarebbe ancora meglio.
Grazie anticipatamente.
Eliminare il redditometro, e gli studi di settore. Eliminare il regime di incompatibilità nella pubblica amministrazione e nella scuola, che ingessa il mercato del lavoro e inibisce bravi professionisti dal fare anche gli insegnanti, o i manager informatici in una scuola. Regolamentare il self publishing online con una flat tax bassa, indipendente dal reddito, equiparandolo a sfruttamento di opere di ingegno (la legge sul diritto d'autore risale ancora agli anni 40).
RispondiEliminaConcordo, via gli Isa e maggiori controlli sui grandi contribuenti
EliminaBuonasera. Io vorrei che si ricominciare a parlare di Federalismo fiscale come principio cardine per efficientamento delle imposte e come base per abbattimento Cuneo fiscale. Flat tax, anche come strumento di "baratto" tra Stato e Imprese in cambio di politiche di investimento e/o politiche sociali delle aziende. Da Autonomo vorrei che si superasse il concetto di "anticipi INPS e imposte" e si offrisse, come incentivo all'uso della fattura elettronica, vantaggi concreti, come la possibilità di pagare subito o mensilmente le tasse e non scaricare la cartella come un macigno alla fine dell'anno. Nazionalizzazione delle infrastrutture strategiche secondo il principio che uno Stato deve essere un caposaldo su cui noi imprenditori possiamo contare in caso di difficoltà nel mercato globale. Nucleare.
RispondiEliminaIn generale, ritoccare le deduzioni e detrazioni della dichiarazione dei redditi. Per dire, riesco a detrarre solo la metà dell'abbonamento ai trasporti pubblici dei figli.
RispondiEliminaCodice 40 - Spese sostenute per l’acquisto di abbonamenti ai servizi
di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale
La detrazione spetta per le spese sostenute sia per i familiari fiscalmente a carico sia per il contribuente stesso per un importo complessivo non superiore a 250 euro.
Eliminare l'odioso bollo auto (che di fatto è stato spalmato sui carburanti già molte volte!), ma temo sia mission impossible, visto che se ne parla da molti decenni...
Grazie per tutto il lavoro che sta svolgendo.
Nel contesto di una semplificazione complessiva del sistema tributario, io vedrei con favore l'introduzione del principio di derivazione completa dell'imponibile IRES dal risultato civilistico.
RispondiEliminaDi conseguenza, le imposte sui redditi delle Società verrebbero calcolate sulla base dei principi contabili e non sulla base del TUIR, fatto salvo il solo principio di inerenza, immanente nel sistema tributario.
Secondo la legge vigente, ai sensi dell'art. 83 TUIR, alle società che redigono il bilancio in forma abbreviata ed ordinaria, si applica invece la sola derivazione rafforzata.
La differenza è che il TUIR impone limiti temporali o sostanziali alla deducibilità di alcuni costi che comportano riprese in aumento della base imponibile.
PS Anche il ripristino della legge fallimentare allo status quo ante riforma PD non sarebbe male.
Condivido: la giungla di norme tributarie porta ad avere delle basi imponibili paradossali, le probabilità di commettere errori sono molto alte (anche perché la stessa Agenzia delle Entrate da pareri discordanti a seconda del funzionario interpellato), la necessità di fare praticamente tre bilanci (civilistico, fiscale ai fini IRES, fiscale ai fini IRAP) fa crescere i costi amministrativi delle aziende sottraendo risorse ad altri impieghi.
EliminaDiminuzione dell'Iva e contestuale aumento della pressione fiscale per i più abbienti.
RispondiEliminaDetrazioni per spese sostenute per i figli come da altri suggerito (soprattutto per sport, medicine, cultura, istruzione).
facciamo diminuzione dell'IVA finanziata col taglio di servizi demandabili a privati?
EliminaDeaziendalizzazione del SSN ed eliminazione del numero chiuso a Medicina, comprese Scuole di Specializzazione. Un po' di sbieco, ma potrebbe rientrare nella parte "economica" del programma.
RispondiEliminaoggi i contributi pensionistici ammontano a circa il 40% della retribuzione dei lavoratori (30% azienda e 10% lavoratore) Diminuire la quota destinata all'INPS e consentire ai lavoratori di destinarla a un fondo pensione privato per ottenere una pensione anche prima di quella di vecchiaia INPS. Un fondo obbligatorio ma potenzialmente più efficiente e remunerativo rispetto all'INPS. Allo stesso modo semplificare e creare un fondo unico INPS abolendo le numerose gestioni che complicano solo la vita alle aziende
RispondiEliminariformare l'INPS, separando la previdenza dagli ammortizzatori sociali
EliminaBuonaSera Senatore
RispondiEliminaOltre a rinnovare la mia stima in Lei, che mi ha fatto riavvicinare al dibattito, Io penso che il cdx dovrebbe avere questi temi: meno tasse più lavoro, pro libertà e stare dalla parte dei dimenticati della politica.
Per ridare a questo Paese la dignità che in 20 anni ci hanno "tolto"...
Grazie per tutto quello che sta facendo e mi auguro farà dopo il 25 settembre.
separazione netta tra banche commerciali e banche d'investimento... definizione il più precisa possibile dei settori strategici nazionali protetti "alla francese" (se provi a prendergli un'azienda ti tagliano le unghie 🙂)
RispondiEliminaIndicizzazione di salari e pensioni, ma sono sicuro sia già in lista.
RispondiEliminaPoi un mio punto personale: rendere meno facili i licenziamenti privati, tema incluso in un tema molto più ampio
Buonasera e grazie per lo spazio.
RispondiEliminaFlat tax anche per Sas e Snc, moltissime sono piccole imprese familiari.
Accertamenti fiscali da paese civile, non da inquisizione e che i giudici siano terzi. Valori logici nelle sanzioni.
Una qualche sorte di Naspi anche per autonomi
Sostegni fattivi e seri alle donne autonome che decidano di avere figli, ed in genere una politica attiva e misurabile a favore delle famiglie con figli
Eliminazione superbollo - Costo passaggio proprietà auto a livelli decenti, molti utenti si stanno rivolgendo all'usato.
se possibile, permettere di abbassare le spese di chi ha animali, non constringendo ad usare solo medici veterinari, quando esistono gli stessi ad uso umano, ovviamente pagando il prezzo pieno, che costano una frazione. Od avere lo stesso prezzo per entrambi.
Concordo, attualmente SAS e SNC sono messe potenzialmente anche peggio delle partite IVA singole
EliminaUnitamente alla revisione in meglio e all’ampliamento degli scaglioni ISEE (se proprio dobbiamo tenerci questo meccanismo), sarebbe opportuno intervenire sulle risorse stanziate per i rinnovi dei CCNL, quelle per gli ultimi (e tardivi) sono state risibili.
RispondiEliminaCon l’inflazione che sta erodendo significativamente il potete d’acquisto degli stipendi, sarebbe cosa buona e giusta intervenire energicamente già ad ottobre sui prossimi rinnovi contrattuali.
Grazie
Gentile Professore, proporrei l'Abolizione della fine del mercato tutelato dell'energia. E probabilmente chiedo troppo, ma prevedere un mercato tutelato per altri servizi necessari: ad esempio, la connessione internet, ormai necessaria per ogni servizio pubblico legato allo spid (anch'esso in mano a privati), che è una giungla di offerte e modifiche unilaterali dei contratti. Qui vado un po' fuori tema, ma in fondo sono legati, Sarebbe anche opportuno prevedere che la digitalizzazione della PA non tenda ad escludere fasce di cittadinanza (penso ancora ai servizi spid, fascicolo sanitario su tutti, per i quali è ormai necessario possedere uno smartphone, una connessione internet ed avere dimestichezza con la tecnologia). Un conto è poter scegliere una tecnologia, un altro è esserne costretti senza alternativa alcuna e noi anziani ci troviamo spesso in difficoltà.
RispondiEliminaConcordo, acqua e gas farli diventare come un cellulare, ogni due anni a verificare gli operatori...
EliminaBuonasera. Al netto dei deliri "green" fatti perlopiù di slogan ed obiettivi irraggiungibili, agevolare l'efficientamento energetico del patrimonio immobiliare privato ritengo sia stata una iniziativa giusta. Doveroso sarà risolvere per il meglio (per i committenti e per gli esecutori) tutte gli interventi che sono rimasti incompiuti, come peraltro mi sembra sia già vostra intenzione. La mia opinione, pero, è che una iniziativa simile sarebbe utile riproporla, magari corretta nelle tante storture che sono emerse. Molti sono rimasti esclusi sia per la farraginosità dei meccanismi, ma anche perché i tempi relativamente ristretti hanno "saturato" le imprese del settore. Una durata più lunga, unita alla semplificazione degli adempimenti per l'accesso agli incentivi, contribuirebbero senz'altro anche a calmierare i prezzi dei materiali. Grazie dell'attenzione.
RispondiEliminaBuonasera,
RispondiEliminaa giudicare dal tenore dei commenti precedenti temo di andare fuori dal seminato (del dipartimento di economia), ma è una cosa che mi sta a cuore perciò la segnalo comunque (abbiate pazienza): la realizzazione dell'alta velocità a sud di Salerno, per la quale non ci sarebbero fondi stanziati col (famigerato) PNRR.
Il commissario regionale della Lega in Calabria Saccomanno ha già posto il problema; ovviamente questo gap strutturale ha ricadute su molti settori (turismo, lavoro, sviluppo industriale, etc); non aggiungo altro perché qui dentro ne sapete tutti più di me e vi annoierei.
Grazie per lo spazio ed il tempo
Premetto: il tema d’interesse vitale è stato toccato sopra da Enry.
RispondiEliminaMi permetto di suggerire un fuori-programma: non è strettamente economico (ma prevede spesa pubblica) ed è un tema di indirizzo culturale (che necessita dei famosi trent’anni di Capezzone).
A proposito di percorso universitario e accesso alle professioni (se poi detassate meglio, direbbe Grazia Graziella...), chiedo che tutte le lauree siano abilitanti (non solo per i medici dopo un’endemia o, chessoio, degli architetti dopo un terremoto); per chi poi opti per una carriera professionale come dipendente statale (sempre di più per ripiego) si bandiscano difficili concorsi ogni cinque anni senza, per eccesso di meritocrazia, escludere sanatorie a percorsi di precariato.
Ora, abolire i tanto cari (per le famiglie) percorsi abilitanti post lauream incontrerà il dissenso degli Atenei. Ma le Università vanno rifinanziate dallo Stato (non dalle famiglie: o da queste a BOT, non ancora a tasse) per le loro attività di istruzione e ricerca pura.
PS: Nel programma di un partito popolare (nel senso originario e non solo moderato) una invariante sia la Libertas, la stessa dei Comuni medievali (che non vollero l’italexit ma ottennero di batter loro moneta entro l’impero germanico) e di chi, come la Lega, si appresta a essere speriamo energico ago della bilancia fra i guelfi neri (tutti religione nazionale) e i ghibellini (tutti estero), in termini politici fra due ideologie, in termini retorici fuori da ciascuna falsa sineddoche. Per questo vale la pena #combattere!
Visto che la Commissione Europea ha tenuto il punto sulla tassonomia che include il nucleare ed il gas, servirebbe un sistema di potenti incentivi fiscali alla produzione di energia, ma con un sistema che non li faccia arrivare a solare ed eolico (tipo, basato su densità energetica o la capacità di alimentare il baseload piuttosto che i picchi o che penalizzi un rapporto basso fra energia prodotta e superficie utilizzata). Anche perchè le bollette di questo inverno potrebbero portare ad un ripensamento non solo tecnici e politici, ma la popolazione in generale. Sarebbe anche un buon modo di usare slogan ineccepibili a Brussels ("carbon neutrality! Svezzamento dal gas russo cattivo! Investimenti green come da tassonomia europea!") e utilizzare trattati che tanto probabilmente non potremo denunciare, tipo quello con la Francia che non vede l'ora di vendere reattori, per qualcosa che serve a noi. Sponda Arrigoni.
RispondiEliminaSempre posto che con l'assegnio unico per i figli ci hanno perso quasi tutti (nessuna sorpresa) e che, almeno a parole, sono tutti preoccupati per il tracollo demografico, sarebbe bello l'eliminazione di tutti gli "incentivi", i bonus, le mancette ed in generale tutto il sistema attuale basato sull'iSEE (per cui basta che hai una casa di proprietà e sei ricco quindi non hai bisogno di nulla... ah ah) per passare ad un assegno fisso, universale (se lo prendono anche 100.000 ricchi? pazienza) per ogni singolo bambino rigorosamente cittadino italiano (e non residente), tipo un migliaio di euro al mese. Contestualmente abolendo il reddito di cittadinanza. Sponda Pillon.
L'allungamento del congedo non retribuito, ma con il mantenimento del posto di lavoro e con contributi figurativi, per uno dei genitori fino al decimo anno dei figli. Sempre sponda Pillon.
Dopo questi ultimi due anni e quello che è stato inflitto ai bambini, un sostegno vero all'istruzione parentale, in particolare quella in associazione, tramite il versamento ai genitori di un contributo pari al costo stimato di un alunno per la scuola statale da dare ai genitori fino al 5 o 8 anno della scuola dell'obbligo. Sponda Pittoni che qualcosa sull'istruzione parentale ha fatto (vedi emendamento sul tema nel decreto scuola), ma anche Fogliani che ha presentato un ddl sul tema insieme ad altri 28 deputati del nostro partito in tempi non sospetti (luglio 2019).
Sostengo al 110% e rilancio che il "contributo pari al costo stimato di un alunno" (anche se "costo" è brutto) andrebbe portato almeno alla fine delle scuole medie, perché solo allora un ragazzino può dirsi autonomo.
EliminaForse vado fuori tema o forse rientra nell'aspetto economico, non so: l'Italia è notoriamente a forte rischio sismico, e dopo ogni tragico evento i vari Stella e Rizzo volteggiano con i loro articoli contro aaabolidiga che non fa nulla per prevenire, e facciamocome il Giappone, etc.
RispondiEliminaMagari si potrebbe inserire nel programma qualcosa a riguardo? Tra l'altro, sarebbe un terreno di scontro con Leuropa altamente favorevole: chi starebbe dalla parte di un'UE che nega le risorse per mettere in sicurezza milioni di persone da eventi naturali di cui non hanno "schuld"? (Semplifico un po', ma è per capirsi).
Restituzione al Ministero dell'Istruzione della potestà decisionale sulla valutazione della scuola e del personale scolastico: eliminazione della potestà invalsi
RispondiEliminaL'articolo 1 comma 613 della LEGGE 27 dicembre 2006, n. 296, Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2007)
è così modificato:
punto b): le parole "definisce le procedure" sono sostituite da "formula al ministero della pubblica istruzione proposte di procedura"
punto d): le parole "realizza il monitoraggio" sono sostituite da "formula al ministero della pubblica istruzione proposte di monitoraggio"
Il DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 28 marzo 2013, n. 80, Regolamento sul sistema nazionale di valutazione in materia di istruzione e formazione, è così modificato:
Art. 3
punto c): le parole
"definisce gli indicatori"
sono sostituite da
"propone al ministero della pubblica istruzione gli indicatori"
punto e): le parole
"definisce gli indicatori"
sono sostituite da
"propone al ministero della pubblica istruzione gli indicatori"
punto f): le parole
"l'Invalsi con propria deliberazione stabilisce"
sono sostituite da
"l'Invalsi propone al ministero della pubblica istruzione"
Art. 6
punto 2.): le parole
"L'Invalsi definisce annualmente i compensi"
sono sono sostituite da
"Il ministero della pubblica istruzione definisce annualmente i compensi"
Abolizione dell'obbligo dei percorsi per le competenze trasversali e per l'orientamento
RispondiEliminaLEGGE 30 dicembre 2018, n. 145 Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021
Art. 1. comma 784.
le parole
"sono attuati per una durata complessiva"
sono sostituite da
"sono facoltativi, non concorrono alla valutazione dello studente, e sono attuati per una durata complessiva"
DECRETO LEGISLATIVO 13 aprile 2017, n. 62
Art. 13, comma 2, punto c): il punto c) è abrogato
Abolizione dell'obbligo delle prove INVALSI per l'accesso agli esami e il superamento dell'anno scolastico
RispondiEliminaDECRETO LEGISLATIVO 13 aprile 2017, n. 62
Art. 10, comma 6.: il comma è abrogato
Art. 13, comma 2, punto b): il punto b) è abrogato
Art. 14, comma 3: le parole
"L'ammissione all'esame di Stato e' altresi' subordinata alla partecipazione presso l'istituzione
scolastica in cui lo sosterranno alla prova a carattere nazionale
predisposta dall'INVALSI nonche' allo svolgimento di attivita'
assimilabili all'alternanza scuola-lavoro, secondo criteri definiti
con decreto del Ministro dell'istruzione, dell'universita' e della
ricerca. "
sono eliminate
Art. 19, comma 1
le parole
"sostengono prove a carattere nazionale"
sono sostituite da
"sono invitati a sostenere prove a carattere nazionale"
le parole
"Per le studentesse e gli studenti risultati assenti per gravi motivi documentati, valutati dal
consiglio di classe, e' prevista una sessione suppletiva per l'espletamento delle prove."
sono eliminate
Art. 25, comma 2: il comma è abrogato
DM n. 741/2017
art. 1, comma 3, punto c): il punto c è abrogato
art. 3, comma 5 e comma 6: i commi 5 e 6 sono abrogati
art. 16, comma 2: il comma 2 è abrogato
1. no fatturazione elettronica per partite iva forfettarie.
RispondiElimina2.deduzioni per azienda che assume italiani - da almeno 10 geberazioni...facciamo 11. 2 se si tratta di europei ... lo so non si può ma si può cominciare a riomogeneizzare il Paese -.
3. bonus per studenti del sud che sostengono tutti gli esami e si laureano al sud.
4. sarebbe bello nel mondo utopico di un Paese senza 4 mafie e una pa che non fosse un clelientificio avere una struttura informatica e un sistema di detassazione per pmi ma anche grandi aziende al limite che si registrano e fanno contratti tra loro di servizi e fornitura. questo aiuterebbe le piccole aziende a trovare fornitori in italia a prezzi calmierati in virtù della detassazione e ad avere una visione di insieme dellle competenze e capacità produttive di una regione rendendo vantaggioso aprire attività in italia per clienti italiani e viceversa preferire fornitori italiani. ( è una proposta fumosa ma è uno spunto )
5. ridurre le percentuali degli anticipi
6. aiutare aziende che vogliono investire per bonifiche anche ESTETICHE. basta guardare i primi scorci della zona di Como per esempio per avere il raccapriccio vista la deturpante cenebtificazione e "capannizzazione" delle prime alture.
7. andrebbe ripensato tutto il delirante sistema di tassazione e contribuzione delle p. iva standard: il secondo anno paghi inps e irpef sommate. se hai incassato 50.000 euro circa paghi circa il 57% allo stato. l'anno dopo se riesci ad incadsare la stessa cifra forse arrivi a 50. il problema è che ogni volta che hai un calo magari perché per ragioni di crisi economica o salute ecc. e per un annetto non lavori, quando ricominci riparte la solita follia: l'anno dopo hai inps e irpef che si sommano senza deduzioni delle quote inps dell'anno prima. è assurdo. io oggi guado nel pantano semifelice della forfettaria e non oso alzare la mia richiesta giornaliera perché se sforassi i 55.000 annui tornerei nell'incubo ma onestamente è assurdo che esista la forfettaria che fa sconcorrenza sleale a chi ha quella standard e che peraltro non permette quasi di avere un minimo risparmio.
Quanto sopra immagino che finché siamo sotto i deliri tirannico fanatici globalisti anti carban fossili e belligeranti anti russi del wef , dei dem, della UE non sia molto applicabile ma sono idee a medio termine.
Ah ovviamente spero che l'economia italiana crolli totalmente prima di riuscire a fare torbare a casa un paio di milioni di immigrati afroislamici e bloccata tutta l'immigrazione anche legale altrimebti una espansione produttiva ed economica segnerebbe la fine etbica del nostro Paese - la fine della cultura e delle etnie del nord Italia ornai è quasi conclamata, spero si salvi il resto -. Si non sono persona che ha bisogno di trovare ridicole acrobazie logiche per rimanere nella political correctness e spiegare che conviene agli africani andarsene . Non voglio innesti etnici extraeuropei in Italia di alcun tipo che oltre anon piacermi divebtano strumento paramilitare e politico di chi vuolecavalxarne le frustrazioni o i desideri di rivalsa storici.
Progettare e costruire un museo(knox) a prova di qualunque catastrofe, realizzarlo magari in una zona d' Italia da sviluppare turisticamente, visitabile . Ospitare le opere d'
RispondiEliminaArte che non trovano spazio nei musei , stimarle, dando un valore a garanzia del
Debito pubblico Italiano....altro che spead...
Chiaramente creare intorno scuole di restauro
Ed altro...sarebbe un investimento x sempre.
Insomma un sogno-).
Fondo di acquisizione di ultima istanza per credito da bonus e superbonus
RispondiEliminaIl credito non ceduto è scambiato dallo Stato con buoni del tesoro pluriennali, di durata pari al credito non ceduto, al valore nominale del credito al momento della cessione (non al valore di mercato dei titoli di stato corrispondenti), e con indicizzazione al 75% dell'inflazione.
Molto probabilmente quanto scrivo è assurdo, non mi intendo affatto di fiscalità, ma mi chiedevo se non fosse possibile pensare per le grandi imprese ad una sorta di quoziente tra somma di contributi, imposte, versamenti vari e fatturato/utile in Italia. Se questo quoziente è al di sotto di un certa soglia si applicherebbe un'imposta addizionale opportunamente calibrata, al contrario se è al di sopra una qualche forma di sgravio. L'obiettivo sarebbe di scoraggiare delocalizzazioni, trasferimenti di sede fiscale o altre strategie avanzate per pagare meno tasse possibili attraverso un sistema che lo penalizzi automaticamente, ipso facto, senza chiedersi perchè o per come sia stato messo in atto. Sopra una certa soglia si beneficerebbe invece di uno sgravio, l'ideale sarebbe che fosse finanziato dalle stesse penali incassate da chi sta al di sotto. Così non si avrebbe un aumento del carico fiscale, ma semplicemente un parziale ribilanciamento tra chi paga troppo e chi paga troppo poco, promuovendo una competizione più equa e incentivando gli investimenti. Come detto all'inizio sono ignorante in materia, magari un meccanismo simile già esiste, oppure è inattuabile, ma mi piaceva condividere questo pensiero.
RispondiEliminaRendere l'IVA e i costi sempre deducibili per le imprese, (ad esempio per le auto) e abolire tutte le tasse sul "lusso" del governo Monti. Infine ripristinare la tassazione delle auto in fringe benefit al 30% per tutti, indipendentemente dall'alimentazione e dalla potenza.
RispondiEliminaBuona notte.
RispondiEliminaCercherò di essere schematico e breve.
Innalzamento sostanziale del limite di utilizzo del contante.
Innalzamento sostanziale della richiesta di giustificazione per prelievi e versamenti.
Eliminazione imposta di bollo sui conti correnti.
Abbassamento dell'IVA.
Abbassamento delle accise sui carburanti.
Indicizzazione salari (come da post)
Fuori tema:
Finanziamento ricerca in settori strategici come per esempio quello energetico prevedendo retribuzioni consone per chi ci lavora.
Industria di Stato nei settori strategici.
Aumento investimenti per le università pubbliche, altrimenti i ricercatori non si formano.
Per ora mi fermo qui... ma continuerò a rifletterci.
Detrazione totale delle spese per trasporto, ristorante e albergo, anche per categorie che ad oggi sono escluse parzialmente o totalmente da questa opportunitá.
RispondiEliminaInnalzamento di tutte le pensioni minime di invalidità dall'80% in su ad almeno 780 € al mese
RispondiEliminaEsenzione per suddetti soggetti invalidi anche per tutti i farmaci finora non mutuabili ma prescritti dagli specialisti come assunzione giornaliera per problemi certificati come cronici
Istituzione di una casa discografica di Stato per artisti emergenti residenti in Italia con un contributo minimo (per uno o due anni) ad artista ogni tot. numero di composizioni e contestuale vincolo di trasmissione radiofonica in una quota appositamente riservata
Tassazione della prostituzione (con controlli medici obbligatori, etc.)
Incentivi alla natalità: gratuità dei servizi e degli studi a tutte le donne straniere dai 10 ai 35 anni che si impegnino "contrattualmente" a restare in Italia con prospettiva di metter su famiglia; detassazione totale per le donne dal terzo figlio in poi sul modello ungherese
Reintroduzione anche unilaterale di una forma di Glass-Steagall Act
Azzeramento di ogni limite al contante
Cedibilità del Reddito di Cittadinanza sulla falsariga dei minibot e possibilità per chi ne ha diritto (una volta revisionati i criteri) di prelevarlo anche tutto in contanti, di farci spese anche non essenziali e di investirlo in Titoli di Stato italiani
Mini-reattori nucleari, termovalorizzatori, rigassificatori
Annullamento unilaterale di ogni sanzione alla Russia
Inserimento della possibilità di attingere all'avanzo primario in eccedenza (rispetto alla media dei 5 anni precedenti) per fare investimenti e detassazioni
Liberalizzazione totale degli orari di apertura dei negozi (anche in orari notturni) con obbligo per gli esercenti di fare nuove assunzioni
Incentivi ad assunzioni a contratti part-time per chi per qualunque motivo è privo di esperienza lavorativa (inclusi gli invalidi parziali o totali)
Incentivi economici (sotto forma di credito d'imposta) per chi si rechi alle urne anziché optare per l'astensionismo
Acqua pubblica
Innalzamento a due anni del consuntivo per rientrare nell'equilibrio di bilancio (prevedendo cioè che certi investimenti possano richiedere più di un anno per il rientro nell'erario)
Abolizione del reato di danno erariale
Revisione del reato di abuso d'ufficio
Aumentare gli incentivi sull'acquisto di automobili a basse emissioni, poiche' ad oggi nonostante il periodo inflazionistico si esauriscono in una decina di giorni
RispondiEliminaBuongiorno,
RispondiEliminatra le tante cose vorrei che prendeste in considerazione la mia idea di riforma della cittadinanza, visto che l'argomento torna periodicamente e non ho mai visto proposte simili:
1) Naturalizzazione non prescinde da 10 anni di residenza (anche non continuata) e da un esame di italiano ***difficile***. No eccezioni per matrimonio o altro. Sempre 10 anni.
2) La cittadinanza può essere trasmessa per ius sanguinis solo da chi, se fosse straniero, avrebbe i requisiti per la regolarizzazione. Esempio: io in età adulta mi trasferisco all'estero dove nascono i miei figli; questi avranno la cittadinanza italiana, ma se i miei figli rimarranno sempre all'estero, i miei nipoti non avranno la cittadinanza italiana, salvo rimanere apolidi, genitori entrambi italiani o simili circostanze eccezionali.
Con la residenza non continuativa e le condizioni allo ius sanguinis togliamo due buoni argomenti a chi vuole la cittadinanza facile.
Grazie
Calcore le tasse sulla somma di tutti e soli i redditi, meglio senza scaglioni ma con la formula y=mx+q (x sono i redditi).
RispondiEliminaAmmortamenti più rapidi anche per gli acquisti di immobili da parte delle società.
Spalmare le mensilità dalla 13.a in poi, sule 12 precedenti.
Va bene che siamo diventati de destra, ma la formula mi pare leggermente regressiva (a meno che q non sia negativo).
EliminaPardon, intendevo naturalizzazione, non regolarizzazione. Quindi 10 anni di residenza etc.
RispondiElimina1) Sarebbe l'ora di farla finita con l'IMU e tutte le altre patrimoniali ibride tipo TARI che prescindono dai redditi delle famiglie, ovvero se proprio si deve tassare la casa o la macchina arrugginita nel box, lo si faccia almeno in presenza di un minimo di reddito.
RispondiElimina2) A proposito di capitale umano, proporrei la realizzazione di una più effettiva sussidiarietà scolastica, con contributi per chi sceglie l'istruzione paritaria o familiare, restituendo alle famiglie almeno una parte di quello che fanno risparmiare allo Stato; e magari abolire o rimodulare l'uggioso e oneroso esame annuale di idoneità, a cui son costretti a sottoporsi solamente i cosiddetti "homeschoolers" (evidentemente perché considerati rei d'essersi inopinatamente sottratti all'indottrinamento di Stato).
Per una famiglia con più figli che per varie ragioni non è riuscita a mettere via risparmi, le spese per correggere le dentatura di un figlio con l'apparecchio spesso non sono affrontabili. Non so in quale forma si potrebbe intervenire in modo incisivo, ma è un tema che molti cittadini apprezzerebbero.
RispondiEliminaRipristino scala mobile automatica mensile stipendi e pensioni -
RispondiEliminaMassima estensione possibile del regime forfettario Partite Iva -
- Facoltà di cessione di qualsiasi credito d'imposta o altro credito nei confronti dello Stato od altri Enti Pubblici Territoriali e/o di compensazione con qualsiasi tipo di debito verso lo Stato od altri Enti Pubblici Territoriali (...meglio ancora cartolarizzazione di tale tipo di crediti ... ;-) citofonare On. Claudio BorghiAquilini :-D )
Creazione di Landesbanken sul modello Tedesco -
-
Buona giornata. Prendere posizione chiara sul 110% e sulla politica energetica del Paese (quest'ultima richiama la necessità di chiarimento sulla collocazione geopolitica del Paese e di ricordarsi che siamo al centro del Mediterraneo non solo la periferia sud della UE). Per il primo punto auspico la cedibilità del credito fiscale senza limitazioni, anche tra privati; la proroga della misura sine die; l'elaborazione di un testo unico alla luce dell'esperienza fatta; la limitazione del bonus facciate (al 90%) agli immobili vincolati dalla Soprintendenza. Controllare le spinte inflattive con appositi listini prezzi ammissibili provinciali da asseverare e con la proroga sine die della misura per non concentrare la domanda. Anzi, inventarsi un meccanismo di programmazione degli interventi sul territorio in modo da non saturare la capacità produttiva della filiera. Il 110% è un argomento elettorale notevole
RispondiEliminaUn'altra cosa: dove vivo io tutti i medici sono convenzionati con il servizio sanitario pubblico, che tutti sono tenuti a pagare e che copre la maggior parte del costo di tutte le prestazioni. È possibile fare qualcosa del genere in Italia?
RispondiEliminaObbligo di riportare il range di stipendio su tutte le offerte di lavoro.
RispondiEliminaPagamenti telematici possibili per certi servizi (es passaporto).
Riforma ISEE e Banca dati aiuti pubblici. Per esempio conteggiare i figli con valore 1 anziché 0,3. Abolire come parametro la giacenza media dei conti correnti perché il risparmio va tutelato. Inoltre molti cittadini ricevono aiuti da Comuni, Regioni, Stato in base al proprio ISEE altri non ricevono nulla. Si va creando la paradossale situazione che chi ha un ISEE basso riceva talmente tanti aiuti diretti (bonifici) o indiretti (sconti su tariffe servizi pubblici) che ha una situazione economica migliore di chi ha inizialmente un ISEE più basso. Se con una Banca Dati a disposizione degli enti pubblici si potessero sommare e monitorare tali aiuti sarebbe cosa buona e giusta.
RispondiEliminaAggiungo una considerazione sull'ISEE.
EliminaPersonalmente ho fatto molte rinunce per poter mettere da parte dei risparmi che in futuro mi permetteranno di acquistare casa o finanziare gli studi dei miei figli.
Però tali risparmi mi fanno aumentare l'ISEE.
Se li avessi spesi (anche in cose non essenziali e frivole) ora ne avrei meno e magari avrei maggiori agevolazioni.
Quindi concordo sulla necessità di rivedere il calcolo ISEE (anche se non so in che modo).
Inoltre c'è la difficoltà di calcolare l'ISEE sulla base di dati di due anni prima.
Quindi io perdo il lavoro oggi, però non avrò agevolazioni ISEE prima di due anni perchè guardano il reddito di due anni (specialmente se devo presentare l'ISEE a inizio anno).
Sono assolutamente d'accordo su tutto !
EliminaSemplificazione delle dichiarazioni IVA ed eventuale eliminazione per chi fattura meno di 50000 euro.
RispondiEliminaIn UK è volontaria fino a 85k di fatturato.
Revisione dei DRG e introduzione di un Tariffario unico nazionale dei DRG (con divieto di definizione a livello regionale di sistemi premianti le prestazioni a beneficio di pazienti fuori Regione o comunque divieto di ribaltamento dei costi sostenuti per tali premi di produttività sulle Regioni di provenienza dell'assistito, anche per evitare che il fenomeno della migrazione per motivi di salute dalle Regioni del Sud verso quelle del Centro Nord si risolva in un drenaggio di risorse dalle Regioni più povere, che così diventeranno ancora più povere, verso quelle più ricche) e realizzazione di un.Ente regolatore nazionale volto a disciplinare, secondo modelli simili a quelli adottati da FDA negli USA, l'immissione in commercio dei dispositivi medici, con particolare attenzione per quelli ad alto costo (non deve più ripetersi, ad esempio, lo scenario dei tamponi antigenici con elevata variabilità di risultato e dei test sierologici immessi in commercio pur in presenza di valori di sensibilità e specificità generosamente stimati al rialzo dalle aziende produttrici sulla base di calcoli eseguiti su numeri assai esigui di campioni).
RispondiEliminaIstituzione di un fondo separato per le vittime dei danni da vaccinazione (separato = non confluente nel fondo che finanzia la Legge 210/1992), alimentato da un contributo unico annuale versato dalle aziende produttrici, sulla falsa riga di quanto realizzato negli USA attraverso accordi specifici, con un meccanismo tale da garantire, da un lato, un rifugio alle medesime aziende rispetto ad eventuali richieste risarcitorie dei singoli danneggiati e, dall'altro, di assicurare una rapida corresponsione di un congruo indennizzo ai danneggiati permanenti di entità superiore al 9%, attraverso l'istituzione di commissioni locali regionali, aventi il compito di accertare esclusivamente la sussistenza o meno di un nesso causale, anche debole, tra danno lamentato e vaccinazione ricevuta e di attribuire la percentuale di invalidità biologica applicando le vigenti tabelle INAIL.
Raddoppio dell'indennità di accompagnamento, con l'ulteriore previsione di una superinvalidità etica familiare aggiuntiva e proporzionale al numero di componenti del nucleo familiare del superfragile, nell'ipotesi in cui la grave fragilità investa un minore ed impatti pertanto in misura rilevante sul nucleo familiare chiamato ad assisterlo: le risorse per tale misura potrebbero derivare da un'accisa (non so se il termine è tecnicamente corretto, insomma intendo un'imposta legata al volume delle giocate) sulle giocate e sulle vincite di giochi e lotterie.
Buon giorno a Lei. Per la salute economica di noi pensionati con la minima, penso sarà salutare avvantaggiare le aziende con la Flat-Tax , attrarre aziende nel nostro Paese(almeno provare), scambi commerciali e diplomazia (faccio riferimento alla possibilità di portare in quota Lega il Prof. Geraci), porti da potenziare-acquisire Porta-Container di proprietà statale e affittarli, linee via terra di metano. Il sogno? I Minibot per i ben noti motivi. Un abbraccio, buon lavoro. ♥ Grazie di cuore
RispondiEliminaIn fede
maria cristina rossi
rovigo città
veneto
Trovar un sistema di supporto economico che non sia un semplice contributo iniziale a tutti coloro che avviano un'impresa o attività, aiutandoli a entrar nel mercato e mantener viva l'azienda nei primi 3 anni. Supporto non fisso ma variabile sia negli anni (all'avvio ti do di più per poi diminuire l'erogazione nei 3 anni successivi), sia nei modi: finanziare di più in base al numero di persone coinvolte (finanzio che avvia e dà lavoro a terzi assumendoli piuttosto che al singolo) o finanziare di più chi si avvia verso settori strategici (qui andrebbe creata una tabella)
RispondiEliminaPossibilità di detrarre il mutuo dal reddito anche per la parte del coniuge incapiente
RispondiEliminaIncentivi alla famiglia e a mettere al mondo dei figli
RispondiEliminaFlat Tax per le PIva (regime opzionale vincolato per almeno 5 anni), Equiparazione del carico fiscale e delle norme incentivanti tra Piva individuali, Studi Associati, STP e SRL (oggi gli incentivi del Piano Industria 4.0 escludono i primi due per una interpretazione dell'Agenzia delle Entrate), revisione delle percentuali di detraibilità delle auto per Piva e studio Associati (oggi 20% quando un professionista non la usa per lavoro meno del 50% e equiparazione detraibilità IVA oggi 40%), Eliminazione della Ritenuta acconto (meccanismo anacronistico con la fatturazione elettronica), Eliminazione del Reverse Charge (o almeno normalizzazione e stabilizzazione dello stesso), Eliminazione di adempimenti fiscali ulteriore (esterometro/autufatturazione fatture estere), Normalizzazione degli sdoganamenti merci acquistate extra UE.
RispondiEliminaGli ultimi 3 punti hanno a che vedere con gli acquisti su piattaforme on-line da parte dei soggetti IVA, una vera riforma sarebbe portare adempimenti e tasse a carico delle piattaforme web stesse e non dell'acquirente sul modello di quanto si sta cercando di fare con gli affitti brevi e airBeB.
Abolizione immediata del sostituto d'imposta: i dipendenti devono vedere transitare le tasse sul loro conto corrente. Il sostituto d'imposta sia la banca in base alla comunicazione del datore di lavoro. Lo scopo è restituire la capacità di giudicare il livello di tassazione. Oggi le tasse dei dipendenti sono una TANGENTE che grava sulle imprese.
RispondiEliminaAbolizione della legge Bossi-Fini, che criminalizzando gli immigrati clandestini estende loro garanzie che rendono più difficile l'espulsione
RispondiEliminaRevisione della spesa pubblica: stipendi dei manager pubblici, sovvenzioni ai giornali, blocco delle nuove opere pubbliche. Iniziare l'ammortamento del debito pubblico. In caso di attacco da parte della "finanza" estera minacciare il default del debito ESTERO.
RispondiEliminaCaro senatore, considerando che le carriere lavorative sono, ahimè, caratterizzate da periodi di disoccupazione involontaria e da forme contrattuali fantasiose che impediscono il raggiungimento dei requisiti pensionistici, sarebbe di aiuto, per tanti, poter riscattare,gratuitamente, la laurea ed i praticantati professionali. Cordiali saluti.
RispondiEliminaConcordo. e se non gratuitamente, prevedere la possibilità di versare contributi volontari di riscatto che siano legati allo stipendio, quindi ad un regolare contratto di lavoro (come per quelli obbligatori INPS).
EliminaBuongiorno e grazie dell'opportunità.
RispondiEliminaIndagine parlamentare di inchiesta sui casi Monte Paschi, Benetton autostrade, spesa per il COVID, livello debito generato in questi 10 anni.
RispondiEliminaBlocco totale trasferimenti al "terzo settore" non solo ONG per migranti ma anche il resto del sottobosco di partiti e intrallazzi.
RispondiEliminaMi scusi invece coi migranti dev'essere fatto l'esatto contrario: obiettivi chiari e pagare rette più alte, ma esigere: standard strutturali elevati con NAS e Ats implacabili: chi stragredisce paga e chiude; piani individualizzati per ogni migrante con esame finale: chi non lo passa viene rispedito a casa e il suo costo lo paga il gestore del centro; burocrazia notevole in nome della trasparenza; e dulcis in fundo: responsabilità solidale del gestore del centro di accoglienza col migrante che delinque. Così butteresti fuori tutti gli sfruttatori dei migranti... senza buttare il bambino con l'acqua sporca!
EliminaLotta al precariato nella scuola. Parlo ovviamente per esperienza personale (o meglio per esperienza di mia moglie) quindi mi scuso per l'egoismo. La situazione attuale per un/una giovane insegnante è imbarazzante e umiliante professionalmente.
RispondiEliminaBuona giornata e grazie per l'opportunità.
Pagamento dei sospesi della PA non oltre i 90gg.
RispondiEliminaPer snellire : abolizione della figura del sostituto d'imposta nella ritenuta d'acconto, (vecchia proposta dei radicali) ognuno autoliquida la tassa senza partite di giro che portano via tempo e pazienza quando il sostituto d'imposta si dimentica di fare il versamento o di comunicarlo ...
RispondiEliminaImpedire che la spesa pubblica venga inserita nel PIL questi sono, infatti, consumi pubblici e non reddito. Intervenire sulle pensioni dei dirigenti del settore pubblico i cui versamenti al sistema sono stati solo "virtuali".
RispondiEliminaIndirettamente (ma non troppo) riguarda l'economia: si parla di abolizione numero chiuso all'università. La mia esperienza (laureato nel 1981 in piena pletora universitaria) dice che: si aprano le iscrizioni agli atenei, ma sulla base delle necessità future e programmabili di laureati nella società e non ripetere l'errore della riforma Misasi, fatta sull'onda delle contestazioni sessantottine, che poi hanno portato come contraccolpo (o contrappasso) alla limitazione degli accessi sulla base della capienza degli atenei e non sulla programmazione delle necessità.
RispondiElimina- Indicizzazione dei salari alla variazione del tasso di inflazione
RispondiElimina- taglio significativo del cuneo fiscale/flat tax per RAL < 50000€
- Taglio permanente dell'IVA di almeno un paio di punti percentuali
- taglio permanente delle accise sui carburanti
- Creazione di una banca di sviluppo pubblica (Cassa Depositi e Prestiti?) seguendo il modello della Kreditanstalt für Wiederaufbau tedesca
indicizzare gli stipendi e indennità pubbliche all'andamento dell'economia , no? (Mentre molti soffrono i pubblici si sono presi piu soldi dai pochi che producono )
EliminaVisto che Legislazione Italiana non prevede che i Comuni portati a fusione possano ritornare sui loro passi, propongo di inserire nel programma non solo l'impegno a rendere effettiva ed appetibile questa possibilità ma anche il contrasto in generale alla pratica delle fusioni.
RispondiEliminaP.s. Visto che la Lega si definisce un partito a favore delle autonomie locali e contraria al centralismo, qualcuno dovrebbe citofonare in Veneto perché fondere i Comuni sembra voler diventare lo sport regionale per eccellenza (per la felicità del PD).
Buongiorno,
RispondiElimina-aumento della produttività non ha danno del lavoratore ma eliminando tutta una serie di inutili incombenze alle imprese
-incentivare il lavoro dei nostri ragazzi come stagionali: riduzione dell'età (portarla a 14 anni) e semplificazione per chi li assume (ad es. un albergatore non può essere responsabile della vita extra lavorativa del lavoro stagionale)
-nell'epoca del copia incolla quando viene modificata una legge, una normativa, un regolamento DEVE essere riscirtto completamente senza i rimandi a normative precedenti.
Buongiorno Senatore,
RispondiEliminacredo che il credito d'imposta per aziende energivore e non abbia aiutato le imprese a mitigare i costi per il consumo di energia elettrica.
Per il terzo e quarto trimestre non mi sembra sia prevista questa agevolazione, perciò se si potesse prorogare sarebbe certamente utile.
Grazie per l'opportunità e buon lavoro.
La proposta Tridico riguardo la flessibilità in uscita per la pensione la ritengo molto ragionevole.
RispondiEliminaEliminare IMU su seconda casa in caso di quote di proprietà indivisa dello stesso edificio (es. due appartamenti in un unico immobile) se abitato da familiari.
RispondiEliminaEliminazione dei concorsi per docenti a scuola, chiamata diretta dei candidati con approvazione dell'assunzione da parte dell'altrimenti inutile collegio docenti, periodo di prova di nove mesi e conferma nel collegio docenti a fine anno scolastico sulla base della relazione del comitato di valutazione.
Riduzione al 10% di quota INPS per i forfettari fino a 20 mila euro lordi.
Abolire la legge Lorenzin senza se e senza ma.
RispondiEliminaCancellare qualunque vaccinazione obbligatoria, anche quelle pediatriche.
Inserire l'obbligo di prescrizione medica per ogni vaccinazione, con conseguente assunzione di responsabilità civile e penale per il prescrittore
Gli stage formativi, mi riferisco al comparto Horeca, andrebbero meglio strutturati e retribuiti, con incentivi per l' azienda, sia per incentivare il lavoratore sia per ripristinare l' attitudine alla formazione da parte del datore di lavoro. Se si è studenti, vanno fatti in estate e nei weekend quando il settore ha bisogno e non sottraendo tempo alla scuola.
RispondiEliminaSe non si tornerà a formare le generazioni future, il settore già esausto collasserà a vantaggio di catene e nuove mode alimentari, per cui servono attenzioni e incentivi per la formazione professionale, con percorsi precisi, magari sulla falsa riga dei MOF francesi. Grazie.
Riforma del MIBAC (ora MiC) la Sovrintendenza ha in Italia un impatto rilevante su numerosi immobili. Il ministero a lungo detenuto da Franceschini oltre ad essere diventato uno zoccolo duro di voti per i piddini, è l'emblema dell'inefficenza che si riversa sui proprietari di immobili vincolati ed imprese di costruzione che spesso debbono attendere anche anni per poter iniziare lavori anche più semplici. Da quando inoltre sono state accorpate Sovrintendenza i Beni Architettonici e Sovrintendenza ai Beni Archeologici il sistema è completamente collassato.
RispondiEliminaMi aggrego a chi chiede un proseguimento del superbonus 110, eventualmente rivisto (anche se le detrazioni vanno un po' contro l'idea di semplificazione della flat tax).
RispondiEliminaNel 2021 pare abbia generato 2% di PIL e si dice che l'edilizia sia un volano per l'economia.
Alcune idee
- ritorno alla precendente normaiva (quella del 50% per capirci), più semplice e ormai consolidata, ma con una percentuale di detrazione più alta (75%-80%)
- estendere il bonus a operazioni di "manutenzione ordinaria" anche quando ordinarie non sono...
- mantenere la cessione del credito (per quanto possibile)
- eventualmente fare una cessione della detrazione annuale (quindi non tutto subito, ma un decimo all'anno) ad esempio al posto delle rate del mutuo (uno fa un mutuo per ristrutturare casa e 2 o 3 rate sono coperte direttamente dal credito, questo per andare in contro anche a chi ha un reddito tale da non poter sfruttare l'intero credito annuale)
- una parte della garanzia dell'eventuale mutuo coperta dal credito fiscale (quindi non c'è una vera e propria cessione del credito, ma fa, in parte, da garanzia in caso di insolvenza, in questo caso va normato bene per evitare furbate)
- possibilità di estendere il periodo di detrazione a 20 anni per ridurre la detrazione annuale
In generale una durata del provvedimento all'intera legislatura permetterebbe di evitare la corsa alla ristrutturazione con alcune distorsioni (aumento dei prezzi, carenza di materiali e frenesia dei lavori), anche perchè così è possibile una maggiore pianificazione da parte delle famiglie)
- inserire tra le opere detraibili anche le opere di recupero delle acque piovane ad uso domestico (trattasi di serbatoi interssati in cui vengono riversate le acque bianche al fine di usarle per gli scarichi o l'irrigazione).
Altro aspetto: in caso di mancato pagamento dello stipendio da parte del datore di lavoro, il reddito non percepito concorre comunque al reddito familiare o all'ISEE? Se sì, è possibile porvi rimedio in qualche modo?
Le iniziative che mi stanno a cuore:
RispondiElimina- affiancare ai bonus ristrutturazione per privati una quota significativa di risorse da spendere direttamente per ristrutturazione di edifici pubblici, in particolare per l'edilizia scolastica.
- abolizione totale del principio dell'ISEE, che tante inchiapp...ate ci ha dato. Per fare un esempio, grazie all'ISEE io lavoratore dipendente e mia moglie che lavora part time con 3 figli a carico siamo stati penalizzati dal famoso assegno unico familiare, mentre evasori totali e gente che fa sparire il proprio reddito più o meno lecitamente ha agevolazioni su rette scolastiche, assegni familiari, etc.
- la misura che servirebbe più di tutte, ma mi rendo conto che sia troppo ambiziosa: calcolo delle tasse (tutte) su base familiare e non personale. L'unico modo di invertire il trend demografico è far sì che i giovani abbiano le risorse per mettere su famiglia presto e mantenere 3 o più figli.
Mi dispiace per i single, ma se non si interviene in questo modo, la disparità di tenore di vita tra uno di loro o una coppia senza figli e una famiglia con 3 figli a carico, anche a parità di reddito personale, è enorme e ingiustificabile, specie se si pensa che la coppia con figli in realtà sta dando un contributo fattivo alla società (e probabilmente ha dovuto rinunciare a qualcosa in termini di carriera).
- non posso non citare la spesa pubblica sanitaria, invertendo la rotta suicida tracciata dalla BCE (con il PD che difendeva il famoso solco): aumento degli ospedali locali, aumento del personale pubblico sanitario, con l'obiettivo della riduzione dei tempi di attesa per le prestazioni pubbliche, che vanno monitorati negli anni per testimoniare il miglioramento o la decadenza della sanità gratuita e universale.
Come lavoratrice e aspirante madre non posso non pensare al video dell'intervista a Brazzale condiviso qualche tempo fa su Telegram sul tema della crisi demografica. Non sono una tecnica, non so assolutamente nulla di fisco e non ho idea di cosa sia proponibile o fattibile, ma mi piacerebbe venissero previste delle misure a sostegno delle neomamme e, allo stesso tempo, delle aziende che le impiegano. Ho visto che per il 2022, per il settore privato, è stato applicato in via sperimentale uno sgravio contributivo del 50% per al massimo un anno a partire dalla data di rientro post congedo, ma mi sembra un po' poco. Forse si potrebbe partire da questa misura ed estenderla, sia in durata che entità, affiancandola alla possibilità per la neomamma di stare a casa senza perdere il posto. Il top sarebbe estendere la misura anche ai neobabbi-non-nababbi (ha-ha!) visto che i figli si fanno in due.
RispondiEliminaOvviamente non esistono solo le lavoratrici dipendenti del privato, per cui si potrebbe pensare a misure che vadano ad aiutare anche le neomamme che non lavorano, le lavoratrici autonome e le dipendenti del pubblico. Anche un assegno mensile per figlio, in sostituzione del RdC e non legato all'Isee, potrebbe essere una soluzione.
Per passare a un altro tema, in risposta all'uscita radical chic di Carletto che ci vorrebbe tutti liceali, proporrei una contromisura per incentivare gli studi tecnici e professionali, visto che in alcuni settori ad alta specializzazione c'è un'oggettiva difficoltà a reperire manodopera qualificata. Forse è un'idea stupida, ma se si possono riscattare gli anni della laurea, perché non offrire la stessa possibilità a chi fa studi tecnici?
Altro punto – che non c'entra granché col resto ma che mi sento comunque di sottolineare – è l'abolizione del numero chiuso per la facoltà di medicina.
Grazie.
Giulia
Adeguamento trimestrale dei salari (comprese pensioni di anzianità) al 75% dell'HICP.
RispondiEliminaMassima aliquota IVA 15%; abolizione IVA su paniere definito di beni essenziali.
Eliminazione dell'IVA sulle accise dei carburanti.
Cedibilità di tutti i crediti fiscali, non solo quelli da bonus.
Aumento dei canoni delle concessioni (spiagge, fonti sorgive) con adeguamento a inflazione e reali profitti.
Abolizione IRAP.
Eliminazione della rettifica IRES per gli ammortamenti ma ridefinizione in senso più stretto dei beni strumentali.
Calcolo dell'IRPEF a livello familiare. Aumento del numero degli scaglioni di aliquota IRPEF (almeno a 10) e aliquota massima 15%. Esenzione per redditi familiari < 25.000€.
Differenziazione degli stipendi degli impiegati pubblici su base territoriale.
ZES per tutte le aree di estrazione di idrocarburi fino a 3 anni dopo la fine delle attività di estrazione.
Buongiorno Senatore,
RispondiEliminasarebbe opportuno inserire nel programma di incentivare con fiscalità di vantaggio e prodotti finanziari dedicati l'acquisto di debito pubblico da parte delle famiglie e di piccoli risparmiatori privati?
Grazie, Andrea (@LArchetipo).
Consapevole che il programma di un partito, più che un concreto piano d'azione, è un ramo della letteratura fantastica, mi sbizzarrisco e sarò prolisso.
RispondiEliminaSulla scuola:
- reintroduzione del Latino alle scuole medie: per contrastare la disarticolazione del linguaggio che sta piallando i giovani non c'è ritrovato migliore della ricchezza e della chirurgica precisione della lingua dei nostri padri
- varare imponenti programmi di abbellimento degli istituti scolastici di ogni ordine e grado.
E' devastante lo stato estetico in cui versano le nostre scuole, simili a casermoni psichiatrici in cui centinaia di migliaia di giovani crescono identificando lo studio e la cultura con lo scialbore più avvilente.
Con bandi e concorsi si potrebbe dare lavoro a neolaureati in Architettura, Beni Culturali e accademie varie al fine di rendere i luoghi d'insegnamento degni di essere vissuti, magari calibrando il restyling sulla storia dell'arte del territorio, così da vivificarla.
A questo aggiungerei il ritorno alla divisa scolastica. Ma che non sia un saio grigio morte, bensì una divisa pensata da stilisti giovani o meno giovani che dia lustro e carattere alle varie scuole, creando tradizione e attaccamento.
Siamo in Italia, il materiale per tutto questo non dovrebbe mancare
- dare ad Elisabetta Frezza il ruolo centrale che merita. Pubblicizzatela, candidatela, deificatela, fate quello che volete: se la scuola italiana ha una possibilità di evitare di diventare una filiale del Tavistock, ce l'ha grazie al suo lavoro.
- ripensamento sostanziale dei modelli di reclutamento concorsuali: l'ultimo concorso, molto più aleatorio di una partita a Trivial Pursuit, credo rappresenti il punto più basso della storia della didattica italiana.
Si deve modificare l'impianto integralmente, dai bandi, che devono essere più precisi, a cominciare da una bibliografia definita sul programma (si stabiliscano anche 10 mila pagine da studiare, non importa, ma che ci siano dei riferimenti prestabiliti!), per finire con delle prove ragionate per far brillare il talento specifico di ogni candidato per la sua classe di concorso; prove in cui sarebbe carino, per dire, che un candidato all'insegnamento di Lettere possa far vedere la sua capacità nella scrittura, anziché nelle crocette.
- sburocratizzazione draconiana del lavoro dell'insegnante.
E' una banalità, e se ne parla da anni, lo so perfettamente, ma la fuffa e le scartoffie cui è costretto un insegnante hanno raggiunto un livello di saturazione kafkiano.
Togliere ore e ore a un docente per lavori inutili, per verbali che ammuffiranno in database dimenticati da Dio, ore che potrebbe dedicare all'approfondimento della disciplina o alla creatività didattica, è un delitto. La digitalizzazione (altro tema che, a proposito della scuola, andrebbe affrontato con spirito diametralmente opposto al panglossismo imperante) non ha minimamente risolto il problema
pt1
- a questo proposito: predisporre, sin dalla scuola primaria, una severa educazione all'uso del digitale e, soprattutto, dei social network. A tal fine andrebbero reclutate figure specializzate tra le fila di psicologi e filosofi.
EliminaE' inutile salvare l'Italia, se la lasciamo a un Paese di decerebrati, abbruttiti dalla cultura dell'immagine, dell'apparenza e dell'ostentazione del sé come via preferenziale di costruzione dell'identità
- istituire, legati esplicitamente alle scuole e pensati per gli studenti, concorsi di poesia, musica e teatro, per creare una sana competizione tra le realtà regionali e per mostrare come queste attività siano fondamentali nella crescita e nell'appagamento spirituale dell'individuo.
Non sarebbe male imporre alla Rai di dare spazio in prima serata alle fasi finali dei suddetti concorsi; i premi dei quali, poi, dovrebbero essere cose concrete come soldi, sgravi universitari o opportunità lavorative
- abolire, e affidare alla damnatio memoriae, l'alternanza scuola/lavoro: una parte squisitamente teorica e anti-utilitaristica, nello sviluppo psicologico-esistenziale dei discenti, è fondamentale per evitare che accettino passivamente il mondo deficiente del neoliberalismo
- una cosa mia: implementare l'insegnamento degli scacchi nella scuola, dando lavoro a maestri ed esperti italiani. Con programmi seri di inserimento, gli scacchi aiuterebbero a sviluppare astrazione e facoltà logico-matematiche meglio di qualunque altra zaganella psicologico-cognitiva. Secondo me vi farebbe anche una bella pubblicità
Su cultura e società:
-ripristinare la leva obbligatoria, ripensandola integralmente: purgarla del codice simbolico militaresco e renderla una fase della vita in cui alla disciplina si coniughi l'attaccamento al territorio (magari impiegando i giovani in attività socialmente utili, dalla pulizia di strade e parchi all'assistenza agli anziani) e la pratica dello sport. Creare insomma delle cellule di comunità, ancora slegate dalla logica concorrenziale del mondo del lavoro, per mostrare il valore della sobrietà, del benessere fisico e della sinergia
-istituzione di un centro studi, pubblicizzato e che abbia voce nel dibattito pubblico, composto da critici delle più diverse branche, per studiare una volta per tutte l'influenza venefica della merce culturale di cui si nutrono giovani e giovanissimi (serie tv che stimolano la promiscuità e l'autodistruzione, musica improponibile, tv spazzatura e così via), in modo che la categoria di "degrado antropologico della popolazione" prenda piede, e diventi un delitto penalmente perseguibile.
Mi rendo conto che questo comporta il rischio di un "comitato di moralità pubblica" ma, per citare il poeta, quando è merda è merda, non ci sono altre specificazioni
pt2
- Flat Tax estesa ai dipendenti
RispondiElimina- Revisione meccanisimo di tassazione Capital Gain (per tutelare i piccoli investitori dalla tassazione su reddito principale più eventuale plusvalenza)
- Revisione disciplina pareggio di bilancio per Regioni ed Enti Locali
- Rivalutazione pensioni anzianità e invalidità
- Incentivi alla natalità
Buongiorno Professore,
RispondiEliminaPossibilità per le famiglie con figli disabili di poter usufruire di strutture private, o singoli con partita iva e ottenere rimborsi completi dallo Stato dietro presentazione fatture sulla scorta della legge regionale 162/98 della Regione Sardegna.
Salve prof.
RispondiEliminasarebbe molto se riusciste a realizzare tutte le idee già esposte, nonostante il PD, in tema salari, tasse e pensioni.
Chiederei inoltre una norma specifica ma di grande impatto nel settore edilizio che regoli i prezziari e listini di riferimento per le opere pubbliche e che vengono anche usati nel settore privato; adesso decide solo un responsabile per regione e i prezzi sono completamente fuori mercato, soprattutto in certe categorie. Grazie molte di tutto, un saluto cordiale.
Riccardo
RispondiEliminaAppunto per programma senatore Bagnai
Buongiorno prof. Bagnai,
le mie proposte sono rivolte allo sviluppo territoriale mi riaggancio a quanto proposto nel mio intervento pubblicato su questo blog il 21 luglio 2021 nel quale proponevo di valorizzare il ruolo delle finanziarie regionali al fine di erogare finanziamenti alle PMI. Colgo l'opportunità di concordare con l'intervento di A.L.85 2 agosto 2022 07:22 che segnala tra le proposte la - Creazione di una banca di sviluppo pubblica (Cassa Depositi e Prestiti?) seguendo il modello della Kreditanstalt für Wiederaufbau tedesca.
La mia proposta è quella di creare un sistema integrato valorizzando il ruolo delle finanziarie regionali attribuendo loro la funzione/status che ha ad oggi Cassa depositi e prestiti come previsto nel Regolamento (UE) 2021/523 del parlamento europeo e del consiglio del 24 marzo 2021 che istituisce il programma InvestEU e che modifica il regolamento (UE) 2015/1017. Riporto quanto scritto nel regolamento citato a pag. 46 al punto: “20) «banca o istituto di promozione nazionale»: soggetto giuridico che espleta attività finanziarie su base professionale, cui è stato conferito un mandato da uno Stato membro o da un’entità di uno Stato membro, a livello centrale, regionale o locale, per svolgere attività di sviluppo o di promozione”. La modifica consentirebbe, nell’attuale quadro normativo, di trasferire in modo le risorse dei vari programmi europei a questi enti al fine di creare interventi a vantaggio delle imprese. Il modello proposto vedrebbe quindi due possibilità la prima dell’attuazione diretta di varie obiettivi delle regioni attraverso le finanziarie regionali la seconda possibilità è quella che l’attuale CDP potrebbe agire come holding delle varie finanziarie regionali sul modello della KfW, che insieme alle sue controllate DEG, KfW IPEX-Bank e FuB forma la KfW Bankengruppe ("gruppo bancario"). Come giustamente segnalava A.L.85 Kfw è una banca statale tedesca di investimento e sviluppo, con sede a Francoforte. Nel nostro quadro giuridico noi abbiamo già CDP che andrebbe messa in rete con le varie finanziarie regionali su certi interventi a regia nazionale. Si potrebbe pensare di attuare lo stesso schema per il sistema delle garanzie pubbliche facendo garantire i fondi di garanzia regionale dal FCG ovviamente utilizzando lo stesso schema procedurale. In questo modo si avrebbe la possibilità di trasferire la cosiddetta ponderazione “0”, che incide sugli accantonamenti bancari, a valle e ne beneficierebbero tutti gli operatori del credito. Da un punto di vista fiscale invece riportare a livelli congrui l'IMU. In parole povere ridurla in maniera sopportabile. Una persona che eredità un'abitazione è tassato in maniera spropositata e non è detto che questa tassazione sia sostenibile dallo stipendio della persona fisica che è soggetta all'imposta. Le risorse che sono utilizzate per pagare la Monti IMU deprimono i consumi, in parole povere non consentono di mettere soldi nell'economia. Queste sono le mie proposte spero lei possa includerle. Buon lavoro.
In vista di possibili ulteriori riforme previdenziali, mi piacerebbe si definisse una clausola sui meccanismi di accesso alla pensione per cui chiunque disti dal raggiungimento dei requisiti meno di cinque anni non possa essere colpito da un eventuale cambio delle norme, a meno che il cambio non sia di vantaggio per l’interessato.
RispondiEliminabuongiorno, provo a rendermi utile in base a quello che ho potuto osservare più da vicino: i miei figli.
RispondiEliminaNon so se e come questo spunto possa tradursi nel programma, ma risuona con quello che diceva Elisabetta Frezza.
Il tentativo di "toglierci" i nostri figli penso sia palese a tutti: quindi ben venga la tutela della famiglia.
A mio avviso sarebbe inoltre necessario ripristinare i programmi della Educazione Civica dei notsri ragazzi trasferendogli con enfasi i valori costituzionali ed i principi democratici (e ringrazio Alberto anche per averci spiegato molte cose del funzionamento della macchiana dello stato: ho potuto constatare la mia ignoranza anche in questo campo).
Inoltre, come per guidare un motorino si è reso obbligatorio il superamento di un esame, credo sia opportuno introdurre un minimo di formazione obbligatoria anche per l'uso degli smartphone: noto con amarezza e disgusto la mole non solo di informazioni volgari, violente, pornografiche, ma anche lo stillicidio di "accattivanti" mediocrità che rubano letteralmente tempo e risorse cerebrali ai ragazzi concorrendo a creare tutti quei problemi di cui accennava Elisabetta.
Grazie di tutto
B.
Buongiorno Professore e On.,
RispondiEliminami rendo conto che quanto sotto può non essere importante, comunque mi permetto di segnalarlo.
Qualche tempo or sono, abbiamo deciso, mia moglie e io, di riservare nel tempo, parte della pensione e metterla in un libretto bancario per le spese funerarie nostre allo scopo di non caricare di questo i nostri figli che già sono oberati di proprio. Abbiamo scoperto che non possiamo superare la cifra di 5000 Euro pena una tassa elevata sul deposito per denari già tassati. Quindi per noi è diventata una tassa da aggiungersi alle altre tasse funerarie sulla nostra dipartita.
Forse si può intervenire magari alzando il tetto minimo o mettere alquote variabili o altro.
Grazie per il tutto e con grande stima.
Chi risiede e lavora all'estero ma ha familiari in Italia è tenuto a dichiarare i suoi redditi anche in Italia; le imposte già pagate all'estero si compensano grazie a convenzioni contro la doppia tassazione stipulate coi vari Paesi ("e vabbè, o paghi qui, o paghi lì"). I redditi da investimenti finanziari, però, sono esclusi. L'imposta su un capital gain, insomma, si paga 2 volte: una volta nel Paese di residenza e un'altra in Italia. Bisognerebbe rimediare a questa stortura.
RispondiEliminaArea economica:
RispondiElimina1. rendere la ragioneria generale (ente di controllo) del tutto autonoma dall'ente di spesa (il MEF). fare un audit pervasivo dei conti pubblici: masse, flussi, passività fuori bilancio, residui, impegni, tempi di spesa, ecc.
2. mettere mano al meccanismo di rendicontazione delle spese decentrate di regioni e provincie, onde avere dati di bilancio pubblico più aggiornati
3. lavorare con il regolatore per allentare il rigore del monitoraggio e della valutazione del credito alle imprese per ridurre i razionamenti di credito prociclici
4. semplificare per tutte le imprese le modalità di calcolo della base imponibile, anche con riferimento a medie di redditività di settore.
5. mettere mano al sistema delle concessioni dei servizi pubblici ai privati per ridurre rendite di posizione, sovra profitti e disservizi
Area legale:
1. rafforzare notevolmente l'organico, le strutture fisiche e la dotazione di personale ausiliario dei tribunali civili
2. punire più severamente le fughe di segreti istruttori. sburocratizzare e coordinare meglio la polizia giudiziaria
3. sorteggio per le nomine al CSM e divieto esplicito per correnti e cordate di valutare le nomine in base all'appartenenza
4. colmare il vuoto legislativo sullo stato di emergenza: centralità del parlamento e definizione degli strumenti legali
Area sociale:
1. combattere in ogni sede la critical race theory in quanto strumento di nuovo razzismo e impedimento alla integrazione
2. proporre modifica costituzionale per la quale la proposta del pdc incaricato al pdr per la formazione della rosa di ministri è vincolante
salvo casi di indegnità manifesta e di ordine pubblico
3. rafforzamento, anche mediante utilizzo dell'esercito, dell'organico di polizia presente sul territorio per contrastare la cosiddeta micro criminalità comune, la quale non è affatto micro ma è organizzata in rete per gestire enormi traffici e controllar dei territori. l'era covid ha mostrato con evidenza che un controllo pervasivo è possibile.
4. utilizzo delle intelligence di stato per combattere la grande criminalità organizzata
5. vietare trattamenti sanitari obbligatori in assenza di totle trasparenza sulla composizione dei farmaci e periodo di sperimentazione adeguato
Egregio senatore, nel ringraziarLa per questa preziosa opportunità che offre a quanti seguono da tempo questo blog - divenuto ormai laboratorio di formazione di una classe dirigente nazionale - mi permetto di scriverLe per la prima volta, sperando di poter contribuire, quantunque in modo imperfetto e limitato, alla stesura di un programma. Personalmente ritengo che siano indispensabili:
RispondiElimina1) un sistema di indicizzazione di salari e pensioni in funzione degli aumenti dei prezzi, al fine di contrastare la diminuzione del potere d'acquisto dei consumatori;
2) una profonda riforma del sistema audiovisivo, in funzione di contrasto di ogni oligopolio o monopolio informativo. Lo sviluppo di una rete sociale e di un sistema di messaggistica italiani, nonché la creazione di piattaforme e servizi di streaming nazionali potrebbero, se non altro, costituire una straordinaria opportunità di creazione di un mondo multipolare anche sotto il profilo informativo;
3) una più energica riforma della giustizia che accolga alcuni dei punti oggetto dei quesiti referendari su cui non si è raggiunto il numero legale, lo scorso 12 giugno (mi riferisco, in particolare, alla separazione delle carriere e al superamento del sistema delle correnti);
4) un'accurata riforma scolastica e universitaria incentrata sul primato della formazione e delle nozioni: fa d'uopo, a tal fine, superare le "riforme" susseguitesi dalla Berlinguer ai nostri giorni, dando particolare risalto a discipline quali grammatica e sintassi italiana, matematica, lingua latina (insegnata, se possibile, fin dalle scuole medie inferiori) e una lingua straniera a scelta dell'allievo. In ambito universitario, occorrerebbe superare il numerus clausus, anche in ragione di quanto si è potuto riscontrare in due anni di gestione pandemica pressoché fallimentare. Sarebbe opportuno introdurre ore di dizione italiana nell'insegnamento curricolare: l'impoverimento della lingua, la cacofonia di certe pronunce (non tanto per questioni di inflessioni dialettali, quanto piuttosto per vera e propria sciatteria e ignoranza della stessa fonetica) e gli attacchi beoti provenienti da più fronti hanno inferto un colpo mortale all'italiano su cui urge intervenire. Un ottimo riferimento potrebbe essere costituito dall'indagine condotta da Luca Ricolfi e Paola Mastrocola nel pregevole "Il danno scolastico. La scuola progressista come macchina della disuguaglianza", ed. La nave di Teseo;
5) un ambizioso piano energetico: sotto questo profilo, concordo pienamente con le proposte della Lega. Puntare sul nucleare di ultima generazione potrebbe costituire un eccellente volano di sviluppo per regioni (anche meridionali o insulari) che, date le caratteristiche del proprio territorio, potrebbero accogliere centrali e impianti di questo tipo;
6) la nazionalizzazione di almeno alcuni settori chiave per la produzione e lo sviluppo del Paese: provvedimenti di questo genere sono divenuti una necessità vitale, considerata la fase critica che ci accingiamo ad attraversare. Sarebbe sufficiente prendere spunto da quanto sta accadendo attualmente in Francia;
7) il ripristino di una compagnia aerea di bandiera, nell'ottica di un reshoring e di un graduale processo di deglobalizzazione.
È del tutto evidente che quanto da me testé elencato - in modo inevitabilmente parziale, lo ammetto - esigerebbe un maggior approfondimento, ma ho voluto limitarmi a brevi cenni, ben conscio della necessità di armonizzare le varie proposte e di giungere a una sintesi programmatica in tempi ragionevolmente rapidi.
Nel rinnovarLe il mio personale ringraziamento, Le porgo i miei più cordiali saluti, augurando a tutti noi una meritata affermazione del Suo partito - che da tempo si è reso interprete dell'interesse nazionale - alla prossima tornata elettorale.
Mauro Cassano
Egregio senatore, nel ringraziarLa per questa preziosa opportunità che offre a quanti seguono da tempo questo blog - divenuto ormai laboratorio di formazione di una classe dirigente nazionale - mi permetto di scriverLe per la prima volta, sperando di poter contribuire, quantunque in modo imperfetto e limitato, alla stesura di un programma. Personalmente ritengo che siano indispensabili:
RispondiElimina1) un sistema di indicizzazione di salari e pensioni in funzione degli aumenti dei prezzi, al fine di contrastare la diminuzione del potere d'acquisto dei consumatori;
2) una profonda riforma del sistema audiovisivo, in funzione di contrasto di ogni oligopolio o monopolio informativo. Lo sviluppo di una rete sociale e di un sistema di messaggistica italiani, nonché la creazione di piattaforme e servizi di streaming nazionali potrebbero, se non altro, costituire una straordinaria opportunità di creazione di un mondo multipolare anche sotto il profilo informativo;
3) una più energica riforma della giustizia che accolga alcuni dei punti oggetto dei quesiti referendari su cui non si è raggiunto il numero legale, lo scorso 12 giugno (mi riferisco, in particolare, alla separazione delle carriere e al superamento del sistema delle correnti);
4) un'accurata riforma scolastica e universitaria incentrata sul primato della formazione e delle nozioni: fa d'uopo, a tal fine, superare le "riforme" susseguitesi dalla Berlinguer ai nostri giorni, dando particolare risalto a discipline quali grammatica e sintassi italiana, matematica, lingua latina (insegnata, se possibile, fin dalle scuole medie inferiori) e una lingua straniera a scelta dell'allievo. In ambito universitario, occorrerebbe superare il numerus clausus, anche in ragione di quanto si è potuto riscontrare in due anni di gestione pandemica pressoché fallimentare. Sarebbe opportuno introdurre ore di dizione italiana nell'insegnamento curricolare: l'impoverimento della lingua, la cacofonia di certe pronunce (non tanto per questioni di inflessioni dialettali, quanto piuttosto per vera e propria sciatteria e ignoranza della stessa fonetica) e gli attacchi beoti provenienti da più fronti hanno inferto un colpo mortale all'italiano su cui urge intervenire. Un ottimo riferimento potrebbe essere costituito dall'indagine condotta da Luca Ricolfi e Paola Mastrocola nel pregevole "Il danno scolastico. La scuola progressista come macchina della disuguaglianza", ed. La nave di Teseo;
5) un ambizioso piano energetico: sotto questo profilo, concordo pienamente con le proposte della Lega. Puntare sul nucleare di ultima generazione potrebbe costituire un eccellente volano di sviluppo per regioni (anche meridionali o insulari) che, date le caratteristiche del proprio territorio, potrebbero accogliere centrali e impianti di questo tipo;
6) la nazionalizzazione di almeno alcuni settori chiave per la produzione e lo sviluppo del Paese: provvedimenti di questo genere sono divenuti una necessità vitale, considerata la fase critica che ci accingiamo ad attraversare. Sarebbe sufficiente prendere spunto da quanto sta accadendo attualmente in Francia;
7) il ripristino di una compagnia aerea di bandiera, nell'ottica di un reshoring e di un graduale processo di deglobalizzazione.
È del tutto evidente che quanto da me testé elencato - in modo inevitabilmente parziale, lo ammetto - esigerebbe un maggior approfondimento, ma ho voluto limitarmi a brevi cenni, ben conscio della necessità di armonizzare le varie proposte e di giungere a una sintesi programmatica in tempi ragionevolmente rapidi.
Nel rinnovarLe il mio personale ringraziamento, Le porgo i miei più cordiali saluti, augurando a tutti noi una meritata affermazione del Suo partito - che da tempo si è reso interprete dell'interesse nazionale - alla prossima tornata elettorale.
Mauro Cassano
Ti scrivo sulla mail del senato
RispondiEliminascala mobile e flat tax al 15% almeno fino a 100 mila euro
RispondiEliminaBuongiorno Prof. Alberto Bagnai,
RispondiEliminacome Lei sa noi abbiamo promosso e contribuito a realizzare i crediti d'imposta cedibili del Superbonus 110%, che sono la vera rivoluzione di questa misura che Mario Draghi ha cercato in tutti i modi di bloccare, senza peraltro riuscirci.
Partendo da questo strumento ampliato e migliorato, abbiamo elaborato una proposta più ampia per realizzare un Piano di Rinascita Economica da 1000 miliardi di euro, basato su conti correnti fiscali, conti di risparmio e banca pubblica.
La proposta è a disposizione di tutti i partiti per inserirla tutta o in parte nei propri programmi elettorali e quindi è anche a sua disposizione. Chiunque può sottoscriverla e farla sottoscrivere.
Grazie comunque per il suo impegno e la sua determinazione, sempre apprezzata.
https://www.change.org/p/piano-di-rinascita-economica-da-1000-miliardi
Sarebbe bello poter vivere con il frutto del mio lavoro, senza dover pagare nessun tipo di balzello, almeno fino a quando guadagno meno di 12.000 euro all'anno, senza dover chiedere aiuti e/o sgravi (per pagare iva, camera di commercio, inps...)
RispondiEliminaUn paio di facciamocome che potrebbero avere senso:
RispondiElimina1 - Esenzione da partita IVA per lavoratori autonomi sotto una certa soglia di fatturato annuale (ad es. qui in UK non hai bisogno di aprire partita IVA sotto £85.000 di fatturato annuale)
2 - Tassare i redditi di lavoro autonomo solo dopo l'incasso, incluso quando l'incasso dovesse avvenire nell'anno fiscale successivo alla fatturazione.
Le scrivo per segnalarle che la struttura dei crediti di imposta per Start-Up e PMI Innovative dovrebbe essere completamente rivista. Innanzitutto dovrebbe essere eliminato il confine tra R&S e Innovazione, essendo tale confine labilissimo (non basta il manuale di Frascati per definire tali ambiti) e soggetto ad interpretazione da parte delle autorità preposte (che non hanno alcuna competenza per stabilire se un progetto è davvero di ricerca e sviluppo), con tutte le conseguenze del caso, vedi ultima comunicazione da parte loro sul "riversamento" sui crediti goduti, che colloca i beneficiari passati del suddetto credito in un limbo di incertezza e tensione perenne.
RispondiEliminaInoltre ritengo che se il Paese vuole davvero puntare sulla propria capacità di proposta tecnologica, ebbene allora le aliquote per il credito di imposta vano incrementate sensibilmente.
Infine, come già espresso, non dovrebbero essere le agenzie fiscali del paese a valutare la bontà di un progetto tecnologico e la relativa applicazione dei crediti R&S ed innovazione, bensì un ente terzo, che abbia profonde conoscenze tecnologiche e ralativa competenza in merito.
- Riforma dell'ISEE in modo che non tenga più conto della casa di proprietà nel calcolo;
RispondiElimina- Incentivi per il recupero, restauro o valorizzazione pubblica di palazzi, ville e case storici;
- Incentivi al pubblico e al privato per l'aumento della superficie permeabile e del verde nei luoghi urbani.
Associandomi alla proposta di GC suggerisco di reperire parte dei fondi necessari con una legge che permetta l'utilizzo di quanto depositato nei cosiddetti "conti dormienti" in giacenza negli istituti bancari.
RispondiEliminaRiorganizzazione Albo Rui Ivass Intermediari Assicurativi
RispondiEliminaL'economia dell'Italia , come lei insegna, puo ripartire se viene favorita da uno stato sovrano e padrone della banca centrale che emetta tutto il denaro che necessita a costo zero o quasi. Poi si dovrebbe ridurre drasticamene l'IVA su tutti i prodotti così da rendere inutile il lavoro nero.
RispondiEliminaTogliere le grinfie dei "mercati" (che sono sempre speculativi) sull'economia dello stato è indispensabile ed è anche Europeista per davvero : Solo stati *sovrani* possono fare accorsi fiscali ed economici SERI che li rendano cooperanti e quindi uniti .
l'infinita rete di miglioramenti sociali che possono essere attuati attraverso la gestione della economia dello stato e dare maggior senso di partecipazione e condivisione di tutti i cittadini , anche i meno abbienti e meno colti sarebbero un formidabie stimolo alla coesione sociale e alla felicità di essere italiani.
<< Lo dico come cittadino che l'italia ha maltrattato in modo criminale in senso oggettivo.>>
Devo aggiugere qualcosa che puo essere usato anche come slogan ma è vero :
Solo un governo "conservatore" puo davvero essere *progressista*, consevando le cose buone del passato e correggendo quelle sbagliate.
una battuta: Una sola piccola tassa la metterei su tutti quelli che vorrebbero delle leggi ad personam per il loro personale interesse sbattendosene di tutti gli altri :-)
A disposizione
flat tax 15% per tutti i dipendenti - asili nido gratuiti per tutti a prescindere dal reddito - esplicito divieto di mascherina a scuola per ogni età (lo so, non è economia, ma sono stato breve :))
RispondiEliminaLa possibilità di andare in pensione a qualsiasi età (idea di Borghi), dopo aver versato per un minimo di anni contributivi.
RispondiEliminaSalve Senatore, le suggerisco una riflessione sul tema delle detrazioni fiscali (50% o da definire) per immobili accatastati con la categoria fittizia F3, unica categoria che al momento non gode di nessun incentivo.
RispondiEliminaLa categoria catastale F3 (immobile in corso di costruzione) di suo, giustamente, si utilizza per le nuove costruzioni, quindi sarebbe assurdo pretendere incentivi per la ristrutturazione. Ma, nei fatti, sono migliaia i casi (da quello che so) di immobili i cui lavori sono partiti (quindi accatastati F3) e non sono stati terminati per i più svariati motivi (tipicamente, mancanza di fondi), lasciando l'immobile senza le caratteristiche per essere accatastato in altro modo (ad esempio, F4 "immobile in corso di definizione", coperto da detrazioni). Questo comporta che ci siano in giro immobili accatastati come nuova costruzione da oltre 20 anni, il che è un po' assurdo. Inoltre, vista l'abbondanza di detrazioni per tutti i tipi di immobili, questi ad oggi sono fuori mercato: l'investimento non è spesso coperto dal valore di mercato, ergo chi se lo accolla se su un qualsiasi altro immobile ha diritto alle detrazioni?
L'agenzia delle entrate in merito è stata molto chiara: servirebbe una norma che, ad esempio, stabilisse che gli immobili F3 da più di 5 anni, possano godere di una qualche forma di detrazione.
Questo sarebbe un incentivo a far rientrare nel mercato immobiliare tutti quegli immobili "fantasma" che al momento sono sul territorio.
Grazie
GZ
1) Indicizzazione salari / pensioni ad inflazione
RispondiElimina2) Flat Tax / aliquota fissa su aumenti di reddito / straordinari
3) Accelerazione uscita/pensionamento over 60 con turnover 100% under 30. Gli under 30 che subentrano potrebbero nei primi anni sostenere il carico contributivo restante ai pensionanti; il tema qui secondo me è che bisogna pervenire ad un equilibrio tra conti previdenziali e necessità del sistema economico di disporre di competenze nuove. Oltre ovviamente a combattere disoccupazione giovanile ed un discorso generale di pensionamento ad età accettabile
4) Politiche fiscali di incentivazione della natalità (non solo o non tanto premi nascite, ma asili nido, detrazioni…). Se possibile dirottare una parte dei fondi del PNRR su asili nido / politiche di sostegno alla famiglia
5) Agevolazioni Fiscali da dirottare sui piccoli comuni del Mezzogiorno e del Versante appenninico volte a incentivare il trasferimento di pensionati e/o lavoratori in smart working nei territori di piccoli paesi (per es. sotto i 30 mila abitanti) prevalentemente nel Meridione. Da Abruzzese, vedo tanti paesi che continuano a svuotarsi e tante tradizioni che si rischia di perdere con l’assenza di opportunità lavorative. Concordo sui dubbi espressi sullo smart working, ma è anche un’occasione di rinascita per i piccoli centri, in grado di generare domanda in territori depressi. Del resto, il divario dei prezzi immobiliari tra città come Milano e paesi dell’entroterra appenninico sono evidenti e sono anche queste disuguaglianze che in qualche modo devono essere gestite sia per evitare di disperdere interi patrimoni immobiliari in alcune parti del paese, che per evitare bolle immobiliari in altre
6) Revisione RDC in modo che resti uno strumento di lotta contro povertà assoluta, limitandone le condizioni di accesso ed incrementando i controlli ex post. No strumento di politica lavoro attiva, solo un reddito da garantire a chi versa in condizioni di povertà assoluta
7) Riduzione aliquote IVA beni di prima necessità
8) Rendere strutturale la riduzione delle accise
9) Reintrodurre separazione tassativa tra banche commerciali e di investimento sul territorio nazionale e potenziare gli strumenti di intervento di CDP negli investimenti strategici pubblici
10) Innalzamento soglia pagamento contanti a euro 5.000 e rimozione obbligo POS (a meno che i costi di transazione aggiuntivi generati non siano coperti integralmente dal sistema bancario)
11) Politica di assunzioni a tempo indeterminato nel pubblico impiego volte a migliorare sensibilmente la qualità dei servizi pubblici connessi alla digitalizzazione della PA che in assenza di adeguate competenze, rischia di diventare peggiorativa; oltre che necessarie per la gestione dell'ingente burocrazia generata dalla gestione del PNRR
1) Indicizzazione salari / pensioni ad inflazione
RispondiElimina2) Flat Tax / aliquota fissa su aumenti di reddito / straordinari
3) Accelerazione uscita/pensionamento over 60 con turnover 100% under 30. Gli under 30 che subentrano potrebbero nei primi anni sostenere il carico contributivo restante ai pensionanti; il tema qui secondo me è che bisogna pervenire ad un equilibrio tra conti previdenziali e necessità del sistema economico di disporre di competenze nuove. Oltre ovviamente a combattere disoccupazione giovanile ed un discorso generale di pensionamento ad età accettabile
4) Politiche fiscali di incentivazione della natalità (non solo o non tanto premi nascite, ma asili nido, detrazioni…). Se possibile dirottare una parte dei fondi del PNRR su asili nido / politiche di sostegno alla famiglia
5) Agevolazioni Fiscali da dirottare sui piccoli comuni del Mezzogiorno e del Versante appenninico volte a incentivare il trasferimento di pensionati e/o lavoratori in smart working nei territori di piccoli paesi (per es. sotto i 30 mila abitanti) prevalentemente nel Meridione. Da Abruzzese, vedo tanti paesi che continuano a svuotarsi e tante tradizioni che si rischia di perdere con l’assenza di opportunità lavorative. Concordo sui dubbi espressi sullo smart working, ma è anche un’occasione di rinascita per i piccoli centri, in grado di generare domanda in territori depressi. Del resto, il divario dei prezzi immobiliari tra città come Milano e paesi dell’entroterra appenninico sono evidenti e sono anche queste disuguaglianze che in qualche modo devono essere gestite sia per evitare di disperdere interi patrimoni immobiliari in alcune parti del paese, che per evitare bolle immobiliari in altre
6) Revisione RDC in modo che resti uno strumento di lotta contro povertà assoluta, limitandone le condizioni di accesso ed incrementando i controlli ex post. No strumento di politica lavoro attiva, solo un reddito da garantire a chi versa in condizioni di povertà assoluta
7) Riduzione aliquote IVA beni di prima necessità
8) Rendere strutturale la riduzione delle accise
9) Reintrodurre separazione tassativa tra banche commerciali e di investimento sul territorio nazionale
10) Innalzamento soglia pagamento contanti a euro 5.000 e rimozione obbligo POS (a meno che i costi di transazione aggiuntivi generati non siano coperti integralmente dal sistema bancario)
Buongiorno prof. Bagnai,
RispondiEliminadomanda: per proteggere i salari dall'inflazione, avrebbe senso indicizzare l'irpef (anziché il reddito lordo)?
Grazie di tutto e buon lavoro!
Addendum:
RispondiEliminaEsenzione dalla TARI, dal canone RAI e dal bollo auto per tutti gli invalidi dall'80% in su
Far rientrare tra le prestazioni offerte dal SSN anche i trattamenti di ozonoterapia per problemi ortopedici
Abbassare il costo del lavoro, idicizzazione salariale anche per i dipendenti privati
RispondiEliminaMi limito alla componente fiscale.
RispondiEliminaIl mio suggerimento è quello di non utilizzare il temine "flat tax" ma regime forfettario o regime semplificato. D'altronde anche nella vecchia previsione normativa mai entrata in vigore dopo la caduta del primo Governo Conte, l'aliquota per fatturati tra 65 e 100 mila euro era del 20 e non del 15%.
La mia proposta dunque è quella di affiancare al regime normale un regime semplificato per i lavoratori autonomi e professionisti (che il contribuente può scegliere ex ante) in cui non vi sono deduzioni di sorta ma un'imposizione forfettaria progressiva, per scaglioni di fatturato (per esempio 15% sino a 65, 18% sino a 100, 23% sino a 150 e così via). Ovviamente le detrazioni già attualmente esistenti con le regime forfettario esistente dovrebbero restare (detrazioni per figli o familiari a carico, spese mediche o veterinarie, spese per assicurazioni personali, spese di interessi per mutuo, ristrutturazioni, casse previdenziali ecc.). A questo regime forfettario semplificato si potrebbe affiancare una liquidazione Iva e Irpef su base mensile basata sulle fatture incassate direttamente attraverso un modulo del programma di fatturazione elettronica, con una compensazione a fine anno a valere per l'anno successivo.
In questo modo il contribuente potrebbe rateizzare con una certa semplicità i propri oneri fiscali, eliminare completamente il commercialista, avere contezza immediata di quella che è la propria condizione economico finanziaria. Lo Stato incasserebbe le imposte con maggiore facilità e continuità.
La seconda proposta è quella di indicizzare le aliquote di detrazione d'imposta, per esempio gli incentivi per acquisto di veicoli puliti, le ristrutturazioni edilizie etc. a un criterio di progressività. Forse sarà efficiente da tanti punti di vista ma sapere che una persona certamente benestante acquisti un'auto da 45 mila euro con un incentivo di milgiaia di euro è estremamente "antiestetico".
Dopo aver letto tutti i commenti, tra i quali ho intravvisto molte proposte interessanti, mi fa strano che nessuno si sia ricordato che prima di poter fare certe cose andrebbe rimosso un piccolo ma non banale ostacolo: il pareggio di bilancio in Costituzione. Altrimenti ogni iniziativa sarebbe costantemente esposta al fuoco nemico...
RispondiEliminaRichiede un impegno non banale ma con numeri sufficienti potrebbe essere a portata.
In ogni caso grazie per il suo costante impegno e disponibilità.
Uno dei temi su cui sarebbe prioritario intervenire è quello del sistema dell'informazione, ma mentre su giornali e network privati l'egemonia della sinistra è un dato oggettivo connesso alla presenza di editori schierati apertmente da quella parte, sul servizio pubblico di potrebbe forse fare qualcosa. L'idea che con il canone venga finanziata una propaganda pervasiva e unilaterale su tutti i temi cari al PD (dal gender, all'immigrazione, alla peggiore retorica antifascista) risulta sempre più intollerabile. Posto che la RAI è da decenni un avamposto della sinistra, uno dei pochi strumenti attivabili è quello di un rafforzamento dei poteri della Commissione parlamentare di vigilanza, cui secondo la legge spetta "la formulazione degli indirizzi generali per l'attuazione dei principi cui si ispira il servizio pubblico radiotelevisivo e l'esercizio della vigilanza relativa". Occorrerebbe a mio avviso collegare a tali poteri di indirizzo strumenti effettivi di verifica e controllo, al fine di ridurre o almeno attenuare la evidente discriminazione di cui sono oggetto da anni i (peraltro numerosi) cittadini che, lontani per formazione culturale, politica, ideologica dal 90% dei conduttori e giornalisti delela RAI, non dispongono di alcuna opzione se non quella di rinunciare alle trasmissioni del servizio pubblico. (Ovvio che Giulietti e c. grideranno all'attentato alla libertà di stampa, come è scontato che sia su qualunque iniziativa il Cdx voglia assumere su questi temi).
RispondiEliminaEliminare il limite di 5.000 euro alle compensazioni dell'anno n dei crediti fiscali (IVA/IRPEF/IRES/IRAP) maturati nell'anno precedente (n-1) che oggi è presente fino al 10mo giorno successivo alla presentazione della dichiarazione dei redditi dell'anno (n-1), che normalmente può essere presentata non prima del luglio anno n (in quanto mancano i modelli ministeriali di dichiarazione). Così da permettere a: privati, imprese e professionisti l'utilizzo di crediti verso lo Stato e migliorare il flusso di cassa.
RispondiEliminaignorare se possibile il precedente commento... non ero a conoscenza del fatto che i conti dormienti sono già da tempo destinati ad altro uso
RispondiEliminaRealizzare un Testo Unico sulle Agevolazioni per riqualificazione (energetica, sismica) degli edifici privati. Rendere queste agevolazioni strutturali in modo da assicurare un congruo orizzonte di programmazione e di certezza del diritto per i beneficiari e gli operatori. Possibilità, anch’essa strutturale, di cessione del credito come da prima formulazione dell’art 121 del DL. 34/2020 (verso tutti, senza limitazioni di numero di cessioni) con asseverazioni del Tecnico (ma con eliminazione della norma della responsabilità penale in caso di errore) e visto di conformità dell’Esperto Contabile con mantenimento della bollinatura del credito dell’Agenzia delle Entrate e esclusione della responsabilità solidale del Cessionario in presenza di tutte le procedure di controllo in fase di costituzione del credito agevolato.
RispondiEliminaAbolire la contribuzione minima sotto i 5000€ di fatturato per le casse professionali.
RispondiEliminaAbolire il contributo obbligatorio a fondo perduto alle casse professionali per chi ha gestione separata INPS o in alternativa consentire di scegliere la cassa previdenziale professionale come unico ente previdenziale
Grazie
I miei 5 cents:
RispondiElimina1) ripristinare la scala mobile;
2) eliminare-ridurre lo sconto del 19% sui mutui. Serve solo a aumentare il prezzo delle case. È preferibile anche a parità di gettito ridurre le imposte e balzelli vari sull'acquisto della prima casa;
3) rivedere le norme sulla prima casa, oggi poco compatibile con la mobilità e i rapidi cambiamenti lavorativi. Proposta massima: ogni italiano ha diritto allo sconto prima casa per la prima casa che acquista ovunque essa sia, che la abiti o meno;
4) abolire le gestioni separate dell'INPS: tutti i propri contributi in un unico conto. Se come penso non sarà possibile almeno rendere semplice/automatico il passaggio dei contributi fra lavoro dipendente e autonomo. Ormai i passaggi da un regime all'altro sono frequenti e spesso molteplici nel corso della vita lavorativa;
5) chiedere all'UE che le risorse che ci vengono retrocesse sotto forma di Fondi europei siano svincolate dai meccanismi infernali attuali (cofinanziamento, bandi, ecc…). Non passerà ma può servire a fare chiarezza sulla materia: i soldi sono nostri e ci viene imposto di spenderli come vogliono loro con un grande surplus di spese burocratiche;
6) c'è la possibilità che prima o poi venga reintrodotta una qualche forma di servizio militare obbligatorio se la situazione internazionale continuerà a deteriorarsi. Sarebbe saggio bloccare la vendita delle caserme dismesse ora in mano a CdP e Fondi vari;
7) i ricorsi presso i TAR hanno tempi troppo lunghi. Con un centinaio di magistrati in più si ridurrebbero di parecchio le attese. Per i ricorsi da cui dipendono rilevanti interessi economici (grandi gare ma anche alcune questioni urbanistiche, ecc…) dovrebbe essere possibile per i ricorrenti, pagando un diritto molto maggiore, ottenere il giudizio in tempi rapidi. Quando il valore della controversia supera un milione di euro il contributo unificato attuale è di 6.000 euro. Credo per cause di molti milioni o decine di milioni il ricorrente sarebbe disponibile a versare 10/20/30.000 euro o una piccola percentuale del valore della causa pur di avere il ricorso deciso in 6/12 mesi. Un diritto di urgenza;
8) i dipendenti pubblici sono troppo pochi e troppo anziani. Occorrono assunzioni soprattutto di personale qualificato in tutti i settori;
9) i finanziamenti per il trasporto pubblico locale sono troppo limitati, bisognerebbe andare verso il raddoppio. Auspicabile anche un piano nazionale per metropolitane, tram, filobus magari integrato con uno sportello di consulenza al MIT per gli Enti locali.
10) piano di riqualificazione degli edifici pubblici: cappotto termico, pannelli fotovoltaici e/o mini eolico dove possibile, pompe di calore e gestione del riscaldamento di tipo alberghiero con centralizzata del riscaldamento dei vani in modo da escludere quelli non in uso in quel momento;
11) consolidamento degli edifici pubblici nelle zone ad alta sismicità;
12) una politica industriale pari a quella di Germania e Francia;
13) chiarezza sugli investimenti esteri a partire, per esempio, da quello Intel che è rimasto nel vago da tempo.
L'economia dell'Italia , come lei insegna, puo ripartire se viene favorita da uno stato sovrano e padrone della banca centrale che emetta tutto il denaro che necessita a costo zero o quasi. Poi si dovrebbe ridurre drasticamene l'IVA su tutti i prodotti così da rendere inutile il lavoro nero.
RispondiEliminaTogliere le grinfie dei "mercati" (che sono sempre speculativi) sull'economia dello stato è indispensabile ed è anche Europeista per davvero : Solo stati *sovrani* possono fare accorsi fiscali ed economici SERI che li rendano cooperanti e quindi uniti .
l'infinita rete di miglioramenti sociali che possono essere attuati attraverso la gestione della economia dello stato e dare maggior senso di partecipazione e condivisione di tutti i cittadini , anche i meno abbienti e meno colti sarebbero un formidabie stimolo alla coesione sociale e alla felicità di essere italiani.
<< Lo dico come cittadino che l'italia ha maltrattato in modo criminale in senso oggettivo.>>
Devo aggiugere qualcosa che puo essere usato anche come slogan ma è vero :
Solo un governo "conservatore" puo davvero essere *progressista*, consevando le cose buone del passato e correggendo quelle sbagliate.
una battuta: Una sola piccola tassa la metterei su tutti quelli che vorrebbero delle leggi ad personam per il loro personale interesse sbattendosene di tutti gli altri :-)
A disposizione
In termini generali, considerato che i moltiplicatori fiscali relativi alla spesa pubblica sono superiori a quelli relativi alle tasse, chiederei di utilizzare il (possibile) disavanzo di bilancio maggiormente per incrementare la spesa pubblica.
RispondiEliminaIndicizzazione trimestrale dei salari e delle pensioni.
In merito alle regole europee ed alla loro revisione (vedi SGP), proporrei quanto segue:
1) Chiedere di far rispettare con eguale determinazione sia le regole inerenti al bilancio pubblico (deficit, debito), che quelle relative alle partite correnti;
2) Eliminazione del limite al deficit pubblico (3%) e del target relativo al debito pubblico (60%);
3) Individuazione di due "regole" distinte per le fasi di crescita e recessione, relativamente alla definizione dell'avanzo primario;
4) Durante la recessione, il disavanzo pubblico deve essere tale da garantire il mantenimento in valore del reddito disponibile delle famiglie (quindi più trasferimenti e/o meno tasse, tali da bilanciare il minor reddito percepito);
5) Durante la fase espansiva, l'avanzo primario dovrebbe calcolarsi con la seguente formula a = k * n * d; ovvero esso è proporzionale alla crescita del PIL reale ed al rapporto debito/PIL. Così facendo, l'avanzo primario sarà superiore per uno stato che è maggiormente indebitato, ma solo se la sua crescita si mantiene costante.
6) La velocità di riduzione del rapporto debito/PIL sarà quindi
Δd/d = r - n*(1 + k) e dipenderà sostanzialmente da quanto cresce il PIL.
Ci siamo resi conto che non ci è neanche venuto in mente di proporre cose più radicali come l'abolizione dell'IMU sulle seconde case, l'abrogazione del Jobs Act e una riforma previdenziale che preveda il ritorno al retributivo. La cosa è piuttosto indicativa del lavoro che dobbiamo fare, in primis su noi stessi, per rigettare l'egemonia culturale, ancor prima che politica, che abbiamo introiettato negli ultimi quindici anni. I rapporti di forza, ovviamente, sappiamo quali sono e non ci facciamo illusioni.
RispondiEliminaGrazie ancora,
Giulia e Raffaele
Una seria riforma del codice della nautica da diporto.
RispondiEliminaOgni volta che il legislatore ha messo mano a questo importante settore, non ha fatto altro che creare disastri, provocando la fuga di migliaia di diportisti verso altre bandiere.
Difendere le concessioni dei porti turistici (soprattutto quelle dei piccoli circoli nautici) dagli appetiti famelici della Bolkenstain, analogamente a quanto fatto per le concessioni balneari.
Promuovere la cultura ed il rispetto per il mare coinvolgendo enti (quali ad esempio la Lega Navale) che, dopo anni di tagli agli incentivi, si ritrovano in stato catatonico.
Detto che la scuola pubblica dovrebbe essere finanziata dallo stato in modo adeguato.
RispondiEliminaMa nel frattempo si potrebbe prevedere una detrazione fiscale per le "donazioni" volontaria fatte alla scuola, anche se pubblica, in cui è iscritto il figlio (magari esiste già e io non lo so).
Buongiorno senatore. Abolizione Isa/Studi di settore. Il personale ora addetto a queste machiavelliche operazioni va dirottato sui controlli ai grandi contribuenti. Con il governo gialloverde già si erano ottenuti importanti risultati su questi controlli ai big.
RispondiEliminaUn "fuori programma" da lurker ignorante di vecchia data:
RispondiEliminaproporre OGGI in parlamento abolizione totale del GP in qualsiasi ambito e abolizione obbligo vaccinale anche per operatori sanitari, ADESSO, PRIMA di ELEZIONI, prima di Ferragosto.
E lo stralcio degli avvisi di sanzione per over-50 senza GP.
Se ho una certa fiducia in Lei, Claudio, Siri, Matteo e altri, non posso dimenticare le posizioni di elementi di FI, dei Brunetta scopati via sotto il tappeto in fretta e furia e di elementi come Ronzulli, sfegatati nel promuovere e propagandare nei media del pensiero unico provvedimenti che non solo calpestano i diritti costituzionali, ma anche quelli "naturali" universalmente riconosciuti, alla faccia della libertà.
Questi stessi hanno aderito fieramente alla riforma MES, e avrebbero pacificamente fatto man bassa dei prestiti del "MES sanitario" tanto inutili quanto dannosi, come se già non fossimo legati come salami alla commissione UE.
Una proposta come quella indicata sopra, se non altro (perché non ho idea di quando sarebbe nei fatti calendarizzabile) farebbe chiarezza concretamente. E se per disgrazia fosse votata in tempi brevi (ripeto parlo da ignorante) vedrebbe una parte, magari piccola ma particolarmente cosciente, almeno parzialmente rincuorata dalla vostra posizione chiarita, dopo tutti i cucchiaini di cacca con D&PD. Al di là di come andrebbe la votazione nell'attuale parlamento, sarebbe senz'altro un'indicazione fattuale per chi dovrà esprimersi alle prossime urne.
In sintesi, va bene promettere di abolire GP e sanzioni relative se verrete eletti, ma tanto meglio sarebbe mostrare "ex ante" nei fatti la reale e concreta volontà di abolire già da subito questo abominio anticostituzionale. Se vi è la possibilità, ripeto, da ignorante non ne ho idea, ma siccome si chiedeva del programma... Un'idea fuori programma potrebbe essere quella.
In ogni caso, approfitto per ringraziare i molti anni ormai dedicati a rendere più accessibili meccanismi e fatti tenuti altrimenti ben al riparo dall'opinione pubblica col "velo" di propaganda e menzogne propinate sistematicamente dai media, quelli lautamente finanziati.
Buon proseguimento
Io rifletto spesso sull'assurdità del nostro sistema pensionistico (contributivo). In sostanza, la sua istituzione era stata fatta supponendo una crescita praticamente costante del PIL del 2% anno su anno, mai avvenuta. Ergo, i coefficienti di rivalutazione del montante pensionistico accumulato sono completamente sballati (quando non si è dovuto intervenire per decreto per evitare rivalutazioni negative...).
RispondiEliminaQuesto sistema di calcolo pensionistico è purtroppo irrealistico, e oltre ai difetti di cui sopra (compreso incitamento al lavoro nero, perché se dopo 40 anni di contributi percepisco in pratica poco di più dell'assegno sociale, non sono di certo spinto a versare contributi allo stato, ma - potendo - li eludo), ne ha uno emerso prepotentemente nell'ultimo anno: il sistema è completamente impreparato ad una situazione di alta inflazione, che vanifica in gran parte i contributi versati a inizio carriera, e poi rivalutati quasi zero, in una situazione di alta inflazione e bassa crescita.
Mi piacerebbe uno studio serio su questi problemi, perché tra 10 anni o poco più avremo le prime pensioni completamente contributive, ed il rischio è che avremo schiere di poveri che non avranno più nemmeno i soldi dei nonni o dei genitori per integrare l'assegno. Visto che i numeri evidenziano già ora in maniera impietosa l'insostenibilità di questo sistema (NB. del sistema contributivo, non di quello previdenziale...), direi che prima se ne parla, e meglio è (c'è poi anche il non secondario problema di garantire una flessibilità decente in uscita, perché i carichi familiari spesso portano a dover assistere anziani, con integrazioni da legge 104 purtroppo insufficienti..).
Buongiorno Senatore,
RispondiEliminacosa si potrebbe fare per tutelare le p. iva che vengono viste da agenzie e imprese come risorse da sfruttare, sottopagare, comunque per risparmiare rispetto ai costi di un dipendente?
Come p. iva in regime forfettario, mi ritrovo costantemente nella situazione in cui imprese e agenzie mi offrirebbero un lavoro e un compenso che dovrebbero essere quelli di un dipendente (cioè 14 mensilità, malattia, ferie, ecc.), ma senza costi aggiuntivi per loro, costi che ricadrebbero tutti su di me, con la conseguenza che il mio compenso netto sarebbe veramente misero, senza i diritti e le tutele di un dipendente.
Io posso continuare a rispedire queste offerte surreali al mittente, perdendo del "lavoro", ma qualcosa è andato storto, se le p. iva sono diventate le prede di ripiego per le imprese che non vogliono più assumere – assumersi i costi – di un dipendente.
Parlo con tanti colleghi che lamentano lo stesso problema.
Grazie e buon lavoro.
Una cosa che per la Lega potrebbe essere interessante riguarda una modifica al regime forfetario: anzichè innalzare il tetto quale limite di permanenza nel regime da 65 a 100 mila euro, si potrebbe immaginare un "tunnel" di uscita. Ad oggi, infatti, fatturando 65 mila e 1 euro, si ritorna, fin dal primo euro, alla tassazione ordinaria, con quel che ne segue in termini di disincentivo a fatturare di più (almeno ove possibile). Si potrebbe pensare di portare la tassazione dal 15 per cento (o 5, a seconda dei casi) alla tassazione ordinaria Irpef in modo "graduale", senza salti come è ora. L'assoggettamento integrale potrebbe scattare, a seguito di una crescita lineare della sostitutiva del 15 o 5 per cento, intorno agli 85 mila (20 mila euro di "passaggio" modulato da un regime ad un altro). Il costo non dovrebbe essere proibitivo. Ovviamente il riferimento agli 85 mila è buttato lì, a seconda delle risorse disponibili si potrebbe innalzare la soglia.
RispondiElimina1. Edilizia privata.
RispondiEliminaIl testo unico dell’edilizia andrebbe riscritto, almeno nella Parte Prima. È un testo che trova la sua origine sostanzialmente nelle L. 457/78 e 47/85 (il cui linguaggio porta i segni del tempo in cui sono state scritte) e che è stato modificato centinaia di volte producendo risultati come, la lettera d) dell’art. 3, che non riporto per amor di patria. La legislazione concorrente regionale complica ulteriormente le cose ampliando la conflittualità privato-amministrazione.
Va rivisto il sistema sanzionatorio che non è efficace nel contrastare l’abusivismo ed dè spesso motivo ostativo alla libera circolazione dei beni ed alla possibilità di effettuare interventi rigenerativi L’introduzione dell’art. 34 bis è ampiamente insufficiente.
Definire un tempo (io dico 30 anni) di prescrizione degli abusi edilizi. Se l’amministrazione dopo 30 anni non è riuscita a svolgere il suo compito di vigilanza sul territorio, è giusto che dopo tale periodo, come avviene in altri campi, l’abuso non sia più perseguibile. Ovviamente deve trattarsi di un periodo abbastanza lungo da rendere impraticabile l’idea di utilizzare la prescrizione come strumento di valorizzazione dell’immobile via abuso edilizio.
Questo taglia la testa ad una miriade di antichi abusi, che possono risalire anche fino ai tempi dell’adozione dei primi regolamenti edilizi post-unitari, che oggi ostacolano la vendita e l’erogazione dei mutui e che spesso, come dirò più avanti, sono insanabili per via del requisito della “doppia conformità”.
Modificare la parte sanzionatoria per rendere efficace l’applicazione della sanzione di demolizione, che è l’unica possibile quando l’abuso è sostanziale. A7a nulla sono serviti i tentativi di rafforzare l’intervento sostitutivo dell’amministrazione perché nessun sindaco vuole spendere quei pochi soldi che ha per entrare dentro la casa di un suo concittadino a demolirgli la veranda abusiva). Bisogna obbligare i proprietari ad ottemperare alla determinazione di demolizione, ad esempio una sanzione periodica per l’inottemperanza oppure (se si vuole differenziare tra l’uso personale e lo spaccio) la trascrizione della determinazione in conservatoria per rendere inutilizzabile l’immobile per qualsiasi fine economico (locazione, autorizzazioni amministrative, compravendita etc).
Superare il problema del requisito della doppia conformità che spesso rende gli abusi immotivatamente insanabili non togliendola ma introducendo la possibilità di adeguamento dell’edificio alla normativa attuale..
Semplificazione ulteriore dei titoli edilizi, che al momento sono quattro: CILA, SCIA, SCIA in alternativa al Permesso di Costruire e Permesso di Costruire.
SCIA per interventi sugli edifici esistenti compresi gli ampliamenti fino ad un certo limite, stabilito sia in maniera relativa che assoluta, e Permesso di Costruire per le nuove edificazioni e la trasformazione del territorio inedificato. (segue)
Tutto giusto . Semplificherei : sul tuo fai quello che ti pare senza ampliamento di cubatura (riscaldamento , raffrescamento, acqua e gas , come vincolo di cubatura ): tettoie , pergolati , serre , piscine , ecc ecc libertà totale sul proprio terreno . Con variazione di cubatura entro 30% solo DOCFA . Naturalmente il comune può chiedere l'adeguamento del valore catastale .
EliminaPenso che la cosa fondamentale sia il semplificare il piu possibile. Una delle persone che stimo di piú tra quelle che ho conosciuto una volta mi disse: "il tempo é l'unica valuta veramente limitata che abbiamo". Penso che questo concetto dovrebbe essere il faro nei rapporti con la PA. Per l'economia, a me piacerebbe vivere in un paese che incoraggia l'iniziativa imprenditoriale e che lascia il più possibile la liquidità alle aziende per favorire investimenti e sviluppo🤷
RispondiEliminaRiduzione del numero di alunni per classe ovvero abolire le classi pollaio
RispondiElimina2. RIFORMA DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
RispondiEliminaLa riforma della pubblica amministrazione deve essere un tema portante del programma e della campagna elettorale. So che sto per fare la figura di quello che inventa l’ombrello, perché sono sicuro che esisteranno decine di validi testi sulla riforma della pubblica amministrazione che io non conosco, ma queste sono le mie riflessioni.
Problemi: quantitativo, retributivo, qualitativo e di asimmetria pubblico-privato.
I problemi quantitativo (dovuto allo sciagurato blocco del turn-over) e retributivo (dovuto allo sciagurato blocco dei rinnovi contrattuali) si risolvono in un modo solo.
Problema qualitativo: superare la riforma Bassanini che ha creato un grande di qualità di classe dirigente soprattutto nei livelli più bassi dell’amministrazione perché si diventa dirigenti per meriti di fedeltà al partito (o al sindacato) piuttosto che di servizio e di competenza.
E’ vero che il dirigente deve essere il braccio destro dell’organo politico (ed in generale non sono contrario quindi allo spoil-sistem), ma nella realtà invece che dell’organo politico il dirigente è il braccio destro del politico, ovvero del partito di appartenenza del politico che occupa in quel momento quella carica.
Cambiare il sistema di selezione della dirigenza e rinforzare l’autonomia della PA dalla politica centralizzando il sistema di accesso alla qualifica dirigenziale e togliendolo dalla esclusiva competenza delle singole amministrazioni, formando delle graduatorie nazionali (o regionali) entro le quali l’amministratore sceglie il suo dirigente. Ristabilire il ruolo dell’anzianità di servizio per ristabilire le catene con cui si tramandavano le conoscenze e le prassi.
Introduzione di standardizzazioni nelle procedure di reperimento del personale e di autorità interne di controllo nei confronti delle amministrazioni periferiche. Introdurre un segretariato generale della P.A.” che organizzi in maniera normata quell’attività piuttosto anarchica e priva di valore legale che oggi esiste di emissione di pareri, interpretazioni etc. in modo di garantire una qualità ed uniformità nel processo di applicazione della normativa, senza dover per forza trasformare un geometra di paese in un avvocato amministrativista.
L’asimmetria pubblico-privato che dipende essenzialmente dal (mal) funzionamento della giustizia amministrativa. Io posso emettere il provvedimento più illegittimo e ridicolo possibile, che contenga tutti i vizi di legittimità possibili, ma fino a quando il provvedimento non viene annullato (o sospeso) dal TAR esso è efficace. Siccome un sistema di tribunali regionali non può essere efficiente per affrontare le potenziali migliaia di ricorsi che possono instaurarsi nel territorio di una intera regione, questo dà all’amministratore un potere sproporzionato nei confronti del cittadino che spesso, per risolvere il suo problema particolare, si adatta alle richieste anche ingiuste dell’amministrazione contribuendo alla formazione di prassi consolidate assolutamente illegittime. (Chi invece può permettersi un amministrativista bravo spesso la spunta perché alla fine normalmente il livello degli atti amministrativi è scadente).
Quindi siccome si parla di riforma della giustizia, essa deve contenere anche la riforma della giustizia amministrativa.
Infatti mi sembra che gli anatemi di sanzioni, responsabilità personali dei dirigenti etc. di cui si è riempita la legge 241/90 non abbia contribuito a risolvere il problema dell’asimmetria.
Occorre arrivare ad un sistema dove il primo grado di ricorso sia più articolato tale da permettere di avere un primo responso entro 60 gg dall’adozione del provvedimento. Non necessariamente c’è bisogno di un giudice, può bastare anche un dirigente di livello più alto che faccia una scrematura prima di arrivare al TAR. Un organo amministrativo provinciale, per esempio, potrebbe agire sulle controversie territoriali in maniera molto più efficace della giustizia amministrativa.
Concordo: ho proposto la rimozione della via TAR per i cittadini privati , solo giudice di pace o territoriale .
EliminaNon ho alcun suggerimento particolare, già ci sono molti suggerimenti escluso far pagare Big Tech. Ma nel contesto europeo, non c'è nessuna possibilità, escluso distruzione della domanda interna.
RispondiEliminaCon quello bravo, siamo alla cancellazione delle PMI quello che loro reputano zavorra che violenza dietro le loro buone maniere.
... :vorrei aggiungere :
RispondiElimina- Abolizione dell' IRAP
- Taglio di uno/due punti di tutte le aliquote IVA e aliquota zero
permanente per i beni di prima necessità
- Riforma radicale CSM e completamento Riforma della Giustizia
(rigida separazione delle funzioni/carriere ed effettiva parità tra
Difesa e Pubblica Accusa)
- Elevare ad un livello di effettiva sussistenza la pensione minima
sociale ed istituire la "pensione della casalinga"
Svecchiare il mondo dei BOT/BTP affiancandoci uno strumento più snello per i risparmiatori: il "conto deposito statale", simile ai normali conti deposito, ma emesso dallo stato tramite una sua banca pubblica, con rendimenti simili ai BOT e con il quale possiamo autofinanziare il nostro debito pubblico. Vedere anche le proposte simili di moneta positiva di Fabio Conditi
RispondiEliminaIn pieno conflitto di interessi (esercitando la professione di commercialista, quanto sotto riportato mi consentirebbe qualche giorno di ferie...), propongo queste misure di razionalizzazione del sistema tributario:
RispondiElimina- contributi INPS calcolati sulla base del reddito effettivo percepito dai soci di società di persone e di capitali (non per trasparenza);
- razionalizzazione bonus edilizi;
- abrogazione acconto IVA di fine dicembre;
- accorpamento imposta di registro, catastale e ipotecaria ("vanno a braccetto" nelle operazioni di compravendita immobiliare);
- abrogazione marche da bollo sulle fatture in regime di esenzione IVA;
- abrogazione normativa sulle società di comodo.
grazie dell'ospitalità e buongiorno, intanto. copio ed incollo:
RispondiEliminaNel nostro paese ci sono 7 milioni di persone sotto la soglia della poverta’. Per quando ne usciranno?
R: possiamo detassare i redditi piu’ bassi a sfavore di quelli piu’ alti, onde ridistribuire la ricchezza. Occorre una riforma fiscale che cessi il fisco dichiarativo e instauri un modello impositivo. Occorre che la tassazione tenga conto di un indice di composizione familiare, ovvero sgravare le famiglie numerose e quelle con un solo lavoratore. In percentuale.
Nel nostro paese il precariato sta devastando le speranze di una generazione. Quando finisce?
R: i contratti di lavoro interinale, apprendistato ed altro vanno accoppiati con l’obbligo formativo certificato, a carico dell’azienda, costosi perche’ validi, e vanno limitati ai primi tre anni dopo la scuola.
Nel nostro paese molte cure sono possibili solo “a pagamento” e costano troppo.
R: occorre introdurre delle metriche e degli SLA dentro gli ospedali, affidando l’auditing ad enti internazionali.
Nel nostro paese una donna con figli viene vista con sospetto dal datore di lavoro.
R: occorre dare agli uomini gli stessi oneri previdenziali delle donne. In questo modo , che una donna abbia figli o che ne abbia un uomo non cambia nulla, e non ci sara’ piu’ alcun guadagno nel preferire gli uomini.
Nel nostro paese gli asili sembrano indifferenti alle esigenze temporali e lavorative delle famiglie.
R: occorre che gli asili nido e le scuole abbiano un budget condiviso con il ministero/assessore per le pari opportunita’ e con quello degli affari sociali, dal momento che ormai si intende l’asilo nido come supporto alla famiglia, e non solo come “istruzione” e’ insensato che pesi solo sui bilanci dell’istruzione.
Nel nostro paese il credito ha condizioni troppo ardue, e diverse da nord a sud.
R: occorre tassare maggiormente i redditi bancari da tasso di interesse, con una tassazione progressiva.
Nel nostro paese non c’e’ modo di difendersi da un cliente che non paga o fallisce.
R: occorre punire durissimamente il fallimento e sanzionare le aziende con poca liquidita’ rispetto al fatturato, con una tassazione punitiva per le aziende troppo “leggere” rispetto ai fatturati.
Nel nostro paese non c’e’ modo di difendersi contro i comportamenti scorretti di una banca.
R: occorre chiaramente riformare il diritto bancario, abolire le fondazioni, istituire il risarcimento sanzionatorio per permettere ai giudici di infliggere pene rilevanti, fino a centomila volte la somma in gioco.
Nel nostro paese non c’e’ modo di difendersi contro i soprusi del proprio datore di lavoro.
R: riformando i sindacati, ovvero abolendo la triade e lasciando spazio alle union locali, e assegnando poteri di sorveglianza e di indagine alle union locali stesse.
Nel nostro paese non c’e’ modo di proteggere la propria casa in maniera efficace senza subire processi e relative spese, l’uso di armi da fuoco contro intrusi e’ ancora limitato e l’uso di dispositivi automatici offensivi (trappole, generatori di fumo, sistemi di allarme attivi) e’ vietato.
R: occorre rendere legali gli strumenti non costruiti per uccidere (taser, gas inibenti, dispositivi automatici non mortali, trappole ) e lasciare una finestra chiara e molto ben definita di autodifesa legittima, che tenga conto delle esigenze della difensore, e permettere alla polizia una maggiore liberta’ di fuoco, istituendo per contro una commissione disciplinare esterna che indaghi su ogni incidente.
- Riduzione significativa delle tasse per famiglie e imprese, con riduzione e revisione degli scaglioni IRPEF;
RispondiElimina- indicizzazione di salari e pensioni al costo della vita su base trimestrale;
- significativo incremento di investimenti in sanità, per potenziamento di strutture (posti letto e apparecchiature diagnostiche e terapeutiche) e personale medico, infermieristico e tecnico;
- abolizione del numero chiuso delle iscrizioni alle facoltà universitarie;
- cancellazione dell'attuale sistema di erogazione ritardata del TFS (trattamento di fine servizio) per i dipendenti pubblici, che attualmente attendono fino a 5 anni dopo il pensionamento per vedere riconosciuto il diritto a questa forma di salario differito e in molti casi non riescono neppure ad ottenerne il godimento da vivi.
Possibilità di portare a carico anche i parenti in linea discendente (figli) del coniuge convivente.
RispondiEliminaLotta all'evasione ed all'elusione (quelle vere...):
RispondiElimina1) Esercizi sociali = all’anno solare
Per evitare operazioni di elusione o evasione fiscale mediante strumentali trasferimenti “a cascata” di costi o ricavi tra imprese che hanno l’esercizio sociale con periodicità differente tra loro, occorre rendere obbligatoria la coincidenza dell’esercizio sociale con l’anno solare per tutte le attività produttive, ad eccezione delle attività stagionali identificate dal DPR 7 ottobre 1963, n. 1525.
2) Obbligo di fatturazione anche per le attività in esenzione iva art. 10 DPR 633/72 (abolizione 'articolo 36-bis del D.P.R. 633/1972), in modo da avere, per tutti i contribuenti, il requisito della data certa nella contabilizzazione dei ricavi, in modo da evitare “aggiustamenti” in sede di redazione delle scrittura di rettifica dei bilanci (molto utili per trasferire, nella casistica in discorso, ricavi d’esercizio da società in utile a quelle in perdita).
FISCAL DRAG
Indicizzazione degli scaglioni IRPEF per evitare il fenomeno del "FISCAL DRAG".
Dissento sul punto 2 in quanto potrebbe generare disparità di trattamento fra casi legittimi
EliminaBuongiorno, grazie.
RispondiElimina1. Ripristino festività per i lavoratori. Sia feste comandate (trovo incredibile che attività non essenziali debbano essere aperte il primo maggio!) che chiusure domenicali, o almeno venga reso molto più remunerativo lavorare in giorni festivi.
2. Mi chiedo se l'inflazione impatta su crediti fiscali, detrazioni, e quant'altro possa aver maturato un contribuente nei confronti del fisco, quindi se abbia senso che ciò che viene a lui restituito sia a sua volta indicizzato
Premesso che le regole stabilite di recente dalla Bce equivalgono di fatto un commissariamento dell’Italia ed inibiscono qualsiasi scelta di politica economica difforme rispetto ai desiderata di Bruxelles, chi si candida a governare il Paese intende adeguarsi in silenzio o ha proposte alternative? Faccio mia la domanda di Liturri, sapendo quanto vi siate opposti in passato a ciò che ha determinato questa situazione. Parallelamente, ripropongo la questione sempre più essenziale, già discussa ai suoi tempi con Borghi, dei costi fiscali dei beni monumentali vincolati di proprietà privata, i quali paradossalmente non hanno beneficiato di alcun bonus, saranno invece aggrediti dal nuovo catasto e corrono rischio di distruzione per i costi proibitivi delle materie prime ed energetiche. Numerose sentenze disapplicare riconoscono il diritto dei proprietari di tali patrimoni ad essere trattati come sostituti dello Stato in quanto hanno oneri gravosi di manutenzione e limiti alla proprietà.
RispondiEliminaAh...vorrei una pesante riforma giudiziaria con tanto di introduzione di giudici popolari,ma il solo metterlo in un programma costerebbe svariati avvisi di garanzia.
RispondiEliminaDiciamo che ho colto l'occasione per dichiarare un mio sogno che rimarrà fantasia;
Scusate il disturbo!
Siamo in due (almeno) giudici popolari di comune, con disponibilità di polizia armata territoriale ...
EliminaBrevemente senatore: più sgravi e contributi alle famiglie per i figli ( libri scolastici oltre la primaria, detraibilità maggiore per spese sanitarie e sportive, incremento assegno unico posto che va a malapena a compensare le detrazioni).
RispondiEliminaPoi sostegno alle bollette del riscaldamento, posto che l'inverno prossimo molto condomini potrebbero restare al freddo causa alta percentuale di morosi ( mi riferisco anche ma non solo a chi ha il teleriscaldamento)
Con immutata stima
vorrei che aumentaste le pensioni di invalidità che ci sia l'indicizzazione dei salari parametrati all'inflazione che si possa trivellare nel nostro mare per prendere il petrolio che ci serve
RispondiElimina-Aumentare il sostegno alle famiglie con figli, legando gli investimenti ai tassi di natalità
RispondiElimina- Puntare ad un fisco semplice e chiaro per tutti, sul modello flat tax + assegno unico, andando a disboscare la selva delle deduzioni/detrazioni.
- Intervenire nell'ambito informatico scolastico, sostituendo l'attuale infrastruttura segmentata (miscuglio di software gestionali + account google o altro) per affrontare i gravi problemi di privacy e sicurezza odierni, già presenti a partire dalla secondaria di primo grado.
- Diminuire i tracciamenti sui pagamenti (e anche sui movimenti delle persone... altro che green pass!) e rimuovere il tetto al contante.
RispondiElimina- Impedire che entri in funzione la riforma del catasto.
- Revisione dei benefici di legge sganciandoli da quella pagliacciata che è l'ISEE o rivedere almeno l'ISEE tenendo conto nell'indice della SOLA RICCHEZZA PRODUTTIVA (stipendi e affitti) e non dei risparmi e degli immobili sfitti e oggi quasi invendibili.
Detrazioni in busta paga per i lavoratori dipendenti.
RispondiEliminaGrazie Senatore per l'opportunità. Desidero soffermarmi sul meccanismo di calcolo delle detrazioni per lavoro dipendente in busta paga. Com'è noto, le detrazioni diminuiscono all'aumentare del reddito del lavoratore.
Tuttavia, questo sistema non permette ai dipendenti di capire a quanto ammonti esattamente il proprio reddito mensile in caso di variazioni, in aumento o in diminuzione del proprio reddito annuale, dando peraltro origine al fastidioso meccanismo dei conguagli fiscali nel mese di febbraio.
Si potrebbe proporre, anche a parità di risorse impiegate, di eliminare completamente le detrazioni per lavoro dipendente ed utilizzare il "tesoretto" per ridurre le aliquote di imposta.
Lo stipendio netto non cambia, ma la semplificazione fiscale, anche per gli uffici cassa delle imprese private e delle PA che devono fare i calcoli per ogni dipendente, si rivelerebbe un beneficio per tutti.
La ringrazio molto e le auguro buon lavoro, con la speranza di non averle fatto perdere tempo.
Buongiorno Senatore e grazie per l'opportunità.
RispondiEliminaCondivido la proposta di alcuni altri commenti di aumentare la soglia di 30 000 € di reddito da lavoro dipendente per il regime forfettario oppure includendo la possibilità di usufruire della Flat Tax per un lavoro autonomo oltre a quello dipendente.
Una buona cosa sarebbe anche normare e definire per gli autonomi (quindi eventualmente il dipendente con secondo lavoro autonomo) delle regole chiare per ricavi derivanti da attività in rete (canali Youtube, commercio di beni artigianali, trasmissioni su Twitch, creatori di contenuti digitali in generale), un settore che mi sembra essere estremamente intricato.
Chiunque voglia avventurarsi, anche un giovane con una passione, viene scoraggiato dalla burocrazia e dall'incertezza.
Infine sempre su questo argomento, mi sembra anacronistico il principio di esclusività ed incompatibilità con il Pubblico impiego, nel caso in cui il dipendente pubblico voglia coltivare una propria passione mediata dalla rete al di fuori del proprio orario di lavoro settimanale.
Grazie ancora, di tutto.
Favorire la previdenza complementare togliendo il tetto ai versamenti e magari dare la possibilità ai dipendenti pubblici di far confluire il tfr nel fondo pensione scelto
RispondiEliminaAbolizione del pareggio di bilancio strutturale in Costituzione
RispondiEliminaRichiamo alcune idee gia’ scritte da altri quando mi stanno particolarmente a cuore e provo ad aggiungerne qualcuna non vista sopra
RispondiElimina- scala mobile
- abolizione del numero chiuso all’univeristà. Ripristino della figura del ricercatore a tempo indeterminato. In prospettiva abbandonare il 3+2 (preferibile), oppure creare posizioni per i laureati triennali.
- qualunque procedura burocratica/amministrativa deve poter essere fatta anche senza dispositivi elettronici. Ben venga la possibilità di operare velocemente online ma non possiamo obbligare un ottantenne a gestire uno spid e ci deve essere un piano B se, tipo, manca la corrente, il sistema collassa ecc.
- programma di ri-nazionalizzazione / ri-pubblicizzazione e successiva manutenzione/espansione delle infrastrutture essenziali: rete di raccolta e distribuzione dell’acqua (dando attuazione al referendum), di produzione, “stoccaggio” e distribuzione dell’energia, trasporti
- vere politiche “ecologiche”: trasporto ferroviario, trasporto pubblico, produzione energia, processi industriali; frenare il consumo del suolo, mettere in sicurezza i territori, rendere piu’ vivibili e piu’ vissute le campagne, i paesi. Sostenere l’agricoltura perseguendo l’indipendenza dalle multinazionali (sementi, diserbanti, fertilizzanti)
- favorire al massimo i lavori autonomi a bassa intensità (frenando al massimo l’uberizzazione). Mi spiego: il mandato costituzionale è la piena occupazione. Dunque chiunque autonomamente svolga un’attività legale che gli permette di acquisire un reddito che considera soddisfacente sta risolvendo un problema alla Repubblica Italiana: deve essere sostenuto facendogli pagare solo tasse simboliche. Che so, lo scudo fino a 20000 Euro annui di cui parlava una volta Borghi. Se una persona, date le condizioni sociali o familiari, se la cava facendo il dog-sitter non deve farlo in nero: non sta facendo un danno allo stato, sta aiutando lo stato e i suoi concittadini.
- massiccio programma di assunzione di dipendenti pubblici. Cominciamo dalla sanità e dalla giustizia, che sono al collasso.
La macchina dello stato deve essere messa in condizione di funzionare. Il personale sainitario non deve essere spremuto come un limone: questa non è efficienza.
Grazie di tutto.
Concordo in maniera particolare sul consumo di suolo. Non si possono vedere, a titolo di esempio, Amazon e Decathlon che cementificano ettari di terreno agricolo a Brandizzo per costruire poli logistici quando, nello stesso comune e nella confinante Settimo Torinese, ci sono ancora più ettari di aree industriali abbandonate: e così funziona in tutta Italia. Occorre mettere dei vincoli ai piani regolatori dei comuni in tal senso, prevedendo la possibilità di esproprio per le aree abbandonate da più di 10 anni, dandogli il compito di ricollocarle a chi ne fa richiesta di riutilizzo a fini produttivi.
EliminaDissento: spesa pubblica SI , dipendenti pubblici NO . Trasformerebbero la Lega nel nuovo PD
EliminaRiportare le Istituzioni sul sentiero disegnato dall art 3 comma 2 della Carta nel giro di due legislature
RispondiEliminaFare un grande piano per le infrastrutture Italiane, ristrutturare e migliorare la rete idrica, la rete stradale e ferroviaria,i porti, gli ospedali, le scuole, i tribunali e le caserme.
RispondiEliminaRendere strutturale il credito di imposta riconosciuto sui lavori edili di ristrutturazione e manutenzione straordinaria, con possibilità di cessione, magari rivedendo al ribasso l'aliquota del 110% che a mio parere crea troppe distorsioni e false aspettative, questo ovviamente per i nuovi interventi;
RispondiEliminaRivedrei anche la distinzione tra interventi trainanti e trainati, che con lo scopo dichiarato di perseguire il risparmio energetico sembra scritta più per orientare il mercato verso particolari settori (vedi cappotto termico o fotovoltaico obbligatori per accedere ad altri interventi) che magari mal si prestano ad interventi nei centri storici ad esempio; lascerei quindi più libertà ai progettisti di scegliere la tipologia di intervento, penso che nessuno dovendo affrontare una ristrutturazione vada nella direzione di un maggior consumo energetico o maggior rischio sismico, fermo restando che ci sono già delle normative tecniche in tal senso;
Inoltre prevederei una maggior "progressività" delle quote spettanti per singola unità immobiliare; è frequente vedere dei condomini di 10 piani degli anni 70 con 40-50 appartamenti che possono accedere a crediti di 4-5 milioni di euro per un qualsiasi intervento anche puntuale di riduzione del rischio sismico, e abitazioni mono-bi-tri familiari che con le stesse quote possono raggiungere al massimo un credito di 2-300 mila euro con cui si fa fatica ad affrontare una intervento serio di demolizione e ricostruzione, che spesso è l'unica strada per ridurre il rischio sismico dei piccoli fabbricati costruiti tra gli anni 50 e 60.
Spero di non essermi dilungato troppo.
Buon lavoro.
RispondiEliminaAbolizione canone rai
Sarebbe bellissimo avere un servizio pubblico televisivo “a servizio” degli italiani.
La situazione attuale però è che al posto del servizio abbiamo una propaganda nefasta ed inquinante h 24, da molti anni.
Nel frattempo che non “aggiustiamo” le cose depidinizzando la rai potremmo iniziare eliminando un balzello odiosissimo che vale 1.7 miliardi l'anno (ovverosia lo 0,3 % del bilancio dello stato).
Opinione personale: consenso elevatoe diffuso, correttivi eventuali facili da applicare e dai risvolti positivi.
P.s. Non parlo per fatto personale, nel senso che io ho buttato la TV più di dieci anni fa e quindi non pago il canone da quel dì.
Buonasera Alberto.
RispondiEliminaAlcune idee, forse non proprio tutte da “programma “.
-Anzitutto è l’ora di riportare un po’ di aziende italiane a pagare tasse nel nostro paese: riduzione dell’IRES dal 24% al 15% per 8 anni per aziende che hanno la sede produttiva in Italia e che riportano la sede fiscale in Italia. Al contempo, riduzione del prelievo fiscale sulla distribuzione degli utili per dare quel quid in più.
-Capitolo superbonus: le cilas presentate anteriormente alla data della pubblicazione della legge garantiranno di poter beneficiare del SEB 110%. Dare un termine certo per i condomini, annunciando il rifinanziamento dei fondi dedicati, che a maggio 2022 già risultavano esauriti.
Garantire cessioni infinite dei crediti tra intermediari finanziari, grazie alla tracciabilità introdotta a maggio.
Eliminare retroattivamente la necessità di avere il contratto con il GSE già firmato al momento della cessione, dati i ritardi provocati dal GSE stesso e, al contempo, garantire un meccanismo di “ravvedimento” nel caso in cui il contratto non venga siglato per cause imputabili al beneficiario.
-Eliminazione “superbollo”
-Meccanismo di progressiva ed automatica riduzione dell’aliquota IVA su carburanti ed energia all’aumentare del relativo prezzo, in modo che l’aumento prezzi non produca extra gettito andando a pesare sulle tasche dei cittadini.
-Riforma della gestione separata, che "ammazza" troppe partite iva e co.co.co. non garantendo un adeguato trattamento pensionistico rispetto agli ingenti versamenti richiesti.
Sconto IVA su prodotti di largo consumo con packaging certificato 100% riciclabile (lo chiamo "Certificato di riciclabilità"). Ci sono tantissimi prodotti le cui confezioni sono composte con materiali riciclabili uniti in modi indivisibile che rendendo tutta la confezione indifferenziabile. Vuole essere un bonus per incentivare i produttori a realizzare confezioni facilmente separabili e riciclabili per la vendita in Italia. Essendo necessaria la creazione di un ente certificatore è un progetto a medio/lungo termine, ma molto spendibile nel breve vista la centralità del tema della sostenibilità ecologica per una parte della popolazione.
RispondiEliminaGrazie per questa opportunità Professore.
RispondiEliminaMolte mie idee sono già state proposte ma non mi pare di vedere:
- Versamento dell'IVA incassata e non fatturata
- Abolizione della fatturazione elettronica ed auto-fatturazione per i fornitori esteri, specialmente extra-ue, specialmente per beni
immateriali.
- Detassazione dei bonus in denaro ai dipendenti fino a 258 euro annuali (si evitano i costi delle varie società di benefit.)
- Sarebbe interessante dare la possibilità ai datori di lavoro di disporre di bonus, agevolazioni, premi INDIVIDUALI in relazione al merito del lavoratore. Potrebbe premiare il merito individuale ed incentivare l'impegno, al momento ogni forma di benefit deve essere disposta a tutti i pari categoria (es tutti gli operai o tutti gli impiegati)e questo di fatto impedisce di farlo.
- Per le categorie di lavoro considerate a Basso Rischio, migliorare ed allungare le tempistiche degli adempimenti in materia di sicurezza sul lavoro, sarebbe un notevole risparmio dei costi aziendali.
Le microimprese hanno un ridotto potere contrattuale con gli istituti di credito, ormai quasi dei monopoli, e il costo del denaro ha un enorme rilevanza in questi ambiti. Bisognerebbe stabilire un tetto massimo di spesa (in base a fatturato-dipendenti-utile aziendale) e permettere che l'importo oltre tale cifra possa essere trasformato in credito d'imposta.
- Detassazione contributiva, a carico delle aziende, per i genitori fino al compimento del 3 anno di viva del bambino.
- Detrazione 50% di TUTTI i costi di manutenzione e/o riparazione di immobili di qualsiasi tipo e di qualsiasi importo per i privati.
- Detrazione 50% di TUTTE le spese di riparazione e manutenzione di elettrodomestici ed impianti essenziali in ambito privato (emergerebbe parecchia evasione).
- RIDATEMI L'AGEVOLAZIONE TREMONTI !!!!
Aiuto! Sono sopraffatto dalla quantità di messaggi: sembra di essere tornati ai bei tempi (e infatti riconosco molti amici che non commentavano da un po'). Ai bei tempi in cui scaldavo la poltrona di blogger non scaldavo però quella di senatore, e come sapete oggi pendono sul mio capo la delega fiscale e la riforma della giustizia tributaria (oltre alla stesura del programma).
RispondiEliminaVi chiedo un po' di pazienza. Per fortuna alcune delle cose che chiedete sono già nel programma. Altre si possono aggiungere. Altre non mi riguardano (anche se le condivido). Altre sarà difficile aggiungerle per motivi tattici. Cercherò di rispondervi entro stanotte. Molto dipende da se e quando verrà convocata una riunione di maggioranza sulla giustizia tributaria. In ogni caso ho letto tutto e il fattibile sarà fatto.
Acqua pubblica: pieno rispetto del referendum sull’acqua pubblica e piano di investimenti per l’ammodernamento della rete idrica.
RispondiEliminaAbolizione del pareggio di bilancio in Costituzione e ripristino delle Provincie.
Vecchio cavallo di battaglia della Lega: imposizione di dazi all’importazione dei confronti dei paesi che hanno standard legislativi inferiori al nostro in materia di tutela della sicurezza sul lavoro, del consumatore e dell’ambiente.
Confisca delle aree industriali dismesse per le imprese che delocalizzano all’estero
Le reti strategiche, come le autostrade e la produzione e distribuzione di energia, devono tornare in mano pubblica.
Piano nazionale per le fonti di energia alternative, con particolare riferimento ai biocarburanti ed al geotermico. Per la produzione di biocarburanti, occorre prevedere una normativa per il recupero dei terreni incolti e quelli non idonei alla produzione agricola ad uso alimentare, ispirandosi al modello svizzero (https://www4.ti.ch/dfe/de/sa/aspetti-fondiari/obbligo-di-tollerare-la-gestione-di-terreni-incolti/)
Per obblighi vaccinali, slave-pass e altre limitazioni dei diritti fondamentali dei cittadini, pare che il cdx abbia preso un impegno collettivo affinché non si ripeta il passato: ricordo che lo slave pass è ancora in vigore per entrare nelle case di riposo e negli ospedali. Sarebbe bene che la Lega ribadisse l'impegno a non ripetere i crimini degli ultimi due anni e mezzo nel suo programma.
Azzeramento di tutte le porcate combinate dalla Lorenzin in poi in tema di vaccini e ordini professionali sanitari.
Uscire dalla dittatura sanitaria dell’OMS.
No al Ponte sullo Stretto (la Lega è sempre stata contraria, non so quale colpo di sole o altro abbia preso Salvini per cambiare idea): la Sicilia ha bisogno di acquedotti, depuratori e una rete di comunicazioni stradale e ferroviaria dignitosa, non di un ponte in una zona sismica tra le più pericolose del mondo.
Senza ripetere proposte già proposte.
RispondiEliminaA parità di gettito:
variazione logica impositiva del bollo auto da pagarsi inizialmente al momento dell'acquisto per 5 anni unitamente alla IPT , dopo basta, basato sulla durata nel tempo del tipo di macchina e non sulla potenza .
Variazione logica impositiva del canone RAI: un X per mille alla singola trasmissione , come si danno i contributi ad A/Simmetrie . Per tutte le trasmissioni o iniziative culturali che non propongano pubblicità .
Strutturali:
abolizione del bollo sui CC bancari e passaggio ad una imposta in % sul montante dei trasferimenti : quando fai un bonifico paghi l'imposta se tieni il conto fermo con i tuoi risparmi non paghi , se ricevi soldi non paghi .
Imposta doppia per i trasferimenti verso banche estere (inizialmente NON EU) cioè SWIFT, anche con possibilità di modulazione per settore economico (codice ATECO ) .
Nessun costo per il CC bancario attivo tenuto fermo o suddivisione come in USA fra conto corrente e di risparmio .
Mini-bot : SUBITO , con possibilità per i privati di emissione attraverso banca (in sostituzione del 110%) a suo tempo la proposi al deputato Borghi in email privata .
Cancellazione di tutti i progetti finalizzati a concedere garanzie attraverso il MISE in quanto portano soldi solo nelle tasche di affaristi perchè non vi sono competenze sufficienti di valutazione da parte dei funzionari . Es. sul PNRR di questi giorni : elettrolizzatori , in Italia siamo in 3 a sapere come farli (ho fatto 4 brevetti sulla materia di cui 2 internazionali ) e non passa per la mente nè a me nè a agli altri 2 di mettersi a scrivere montagne di carta per soddisfare burocrazia .
Ovviamente cancellazione di tutte le iniziative di co-finanziamento dei fondi europei .
La logica va capovolta: lo stato interviene direttamente nelle aziende con capitale di rischio cioè compra azioni o quote e nomina un consigliere di amministrazione che esce dalla GDF .
Se vuoi le garanzie dello stato le ottieni solo se: ti metti un finanziere nel CDA , ci metti almeno il 50% dei fondi di rischio e lo stato ci mette il suo 50% in cambio puoi rinunciare ai sindaci anche come SPA e le quote/azioni dello stato diventano tue in funzione delle imposte (tutte) versate .
Pubblica amministrazione: DISINTERMEDIAZIONE come valore fondante:
fine dell'intervento pubblico diretto:
-buono scuola agli studenti NON stipendi ai professori (con controllo del ministero sui risultati come proposto sopra) , scuola privata in spesa pubblica
-buono sanità e buono assicurazioni (con controllo ministeriale sulle prestazioni ) e revisione dei DRG come proposto prima , sanità privata pagata socialmente
GIUSRISPRUDENZA
Abolizione della giurisprudenza amministrativa , almeno per i cittadini privati
Ampliamento delle competenze del giudice di pace , istituzione del giudice di pace comunale per le vertenze ricadenti nel comune stesso , anche come giuria popolare
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RispondiEliminaVisto che la parte economica è di tua competenza e quindi come dicono a Roma "SIAMO IN UNA BOTTE DE FERO", le uniche cose che mi sento di suggerire sono il ripristino della SCALA MOBILE per dipendenti pubblici e privati e per i pensionati, e magari un meccanismo simile per le aziende che compensi il dumping fiscale e salariare che subiscono dalle aziende straniere.
RispondiEliminaAltro punto per me fondamentale è un intervento appropriato atto a ridurre la dispersione scolastica e allo stesso tempo a far diventare gli istituti scolastici dei luoghi di aggregazione soprattutto in ambito extra scolastico. Sarebbe interessante offrire a giovani e giovanissimi la possibilità di una scuola accessibile 15/18 ore al giorno per tutto l'anno solare, dove ritrovarsi non solo per studiare ed apprendere, ma anche per svolgere attività ludiche, artistiche e di socializzazione (vedasi le proposte e i lavori del Dottor Matteo Lancini), in modo da poter fornire anche un supporto alle famiglie e creare nuove figure professionali.
Sempre per quanto concerne l'istruzione, sarebbe necessaria una seria e funzionale riforma della scuola, soprattutto eliminando le varie fesserie instaurare dalla riforma Berlinguer in poi.
Un argomento che mi appassiona particolarmente e che potrebbe tornare molto utile nel programma elettorale è la psicología. Ad esempio si potrebbero attivare dei SERI programmi di sostegno psicologico per chi perde il lavoro, la propria attività, i propri risparmi ecc; visto che ci sono persone che a seguito di tali eventi spesso si tolgono la vita, piombano nella disperazione o si abbandonano a pratiche autodistruttive.
Sono in vacanza quindi non posso leggerli tutti dal telefono, ma direi: aste dei titoli di stato da marginale a competitiva, ampliamento della platea di operatori che possono parteciparvi (mi pare di aver capito che sono solo dell'anglosfera); per i microrisparmiarori, un sistema di acquisto di TdS di taglio piccolo con un meccanismo tipo "conto arancio" che non richieda commissioni bancarie o gestione titoli sulla propria banca.
RispondiElimina1) riduzione sino al 70% o più IMU seconde case e negozi sfitti (causa crisi economica o perchè si trovano in location sfavorevoli, ect)
RispondiElimina2) rendere definitiva la procedura per la cessione del credito (come lo sono le ristrutturazioni con recupero del 50%) per tutti i lavori di ristrutturazione quale che sia la tipologia (110%, 65%, 50%). Magari migliorando la procedura in maniera da ridurre le truffe.
3) Rinazionalizzare le aziende strategiche del paese, esempio:
ENEL, ENI, AUTOSTRADE, settore bancario
ma anche settori solo apparentemente secondari: compagnia aerea e ferrovie
4) una legge che permetta allo stato di imporre ad aziende specifiche o settori una sorta di "gold share" (la pandemia ci ha mostrato quanto un sistema troppo indipendente dal paese nativo possa metterlo in difficoltà).
Ce ne sarebbero altri di punti, ma credo non siano di pertnenza puramente economica. Penso agli immigrati oppure al ruolo che in un paese come questo porebbe essere svolto dall'esercito, sia dal punto di vista economico che geopolito. (negli USA grazie al pentagono si sviluppano tecnologie che vengono usate nell'ambito industriale civile nazionale (ricerca e sviluppo) e dal punto di vista geopolito avere una marina militare, la più forte del mediterraneo per esempio, potrebbe essere di grande aiuto per permetterci di essere un asset importante per la nostra potenza egemone).
In ogni caso, grazie per il lavoro che svolge e per come ci informa.
Buon lavoro
Riprendere tutto il programma de "L'Italia può farcela" (non volevo dirlo perché poteva sembrare una ruffianata, ma alla fine non ho resistito).
RispondiEliminaPrima di tutto, grazie prof!
RispondiElimina1
Riportare gli alberi nella pianura.
Filari alberati lungo i fossi e ai margini dei campi coltivati.
2
Premiare i contadini che rispettano la natura. Incentivare i piccoli allevamenti e le piccole produzioni.
3
Alberi, aumentare la superficie ombreggiata nelle città!
Gli alberi in città come elemento strutturale: piazze, parchi, viali, strade e parcheggi. L'ombra degli alberi migliora la qualità della vita di tutti!
3
Stop al consumo di suolo.
4
Pagare le tasse senza bisogno di rivolgersi ad un commercialista: rendere il fisco comprensibile a chiunque.
5
Scuola: meno nozioni, più consapevolezza. Vedi insegnamenti di Mauro Scardovelli
6
Giustizia in tempi brevi, costi accessibili e pene certe: più giudici, più carceri, più personale, più servizi civici.
7
Basta bonus di qua e di là, basta clik day, basta lotterie.
8
Ospedali più piccoli e più diffusi.
Creare poli sanitari territoriali con Medici di famiglia, infermieri e specialisti.
9
Ovviamente meno tasse, e meno burocrazia per lavorare in regola.
Salve Prof,
RispondiEliminaa me piacerebbe si portasse avanti la ricostruzione del Sistema Sanitario Nazionale Pubblico.
Con un occhio di riguardo alle famiglie con famigliari a carico con problematiche (dalla disabilità fisica a quella mentale alle malattie genetiche).
Uno dei pensieri che più affligge un genitore è vedere il proprio figlio crescere all'interno di una società iper competitiva che non crea più spazi per chi va più piano.
Già solo maggiori investimenti nella ricerca consentirebbero sicuramente il raggiungimento di miglioramenti in tante persone svantaggiate. Inoltre consentirebbero allo stato stesso di effettuare ottimi investimenti in farmaci, brevetti e cure.
Trovo orripilante che una società, che si definisce tale, sia costretta ad appoggiarsi a costanti raccolte fondi da privati per riuscire a fare qualcosa di utile.
Poi aumenterei la quantità e la qualità degli aiuti per le famiglie che decidono di fare figli: maggiori sgravi fiscali, aiuti per nidi e baby sitter, agevolazioni nella ricerca di lavoro per le neo mamme.
Altra cosa a mio parere importante, tra le tante, la riduzione delle tasse sul lavoro in modo che una parte possa rimanere all'azienda ma la maggior fetta rimanga nelle tasche del lavoratore.
Ci sarebbero tante altre problematiche ovviamente, ma non credo di essere in grado di portare un contributo migliore di chi si è già espresso e di quanto già non sappiate.
Buon lavoro Prof
Tornare al sevizio di leva obbligatorio: in particolare occorre rafforzare il Genio Militare, che ha capacità e velocità di intervento superiori a qualsiasi struttura di protezione civile in caso di calamità naturali. Il Genio Militare dovrebbe anche tornare ad occuparsi della manutenzione delle strade militari di montagna, un patrimonio pubblico in via di rapido degrado.
RispondiEliminaPer gli obiettori potrebbe essere un’idea quello di integrarli proprio nel Genio Militare, esentandoli dai sevizi armati, evitando così i comodi imboscamenti in strutture civili, dove spesso rubavano il posto che sarebbe dovuto spettare a lavoratori retribuiti.