(...oggi i giornali hanno annunciato da par loro la mia candidatura: non potendo storpiare il mio nome come ai bei tempi, perché ormai è troppo noto e storpiandolo farebbero la figura di ciò che sono (è quasi ora di cena...), si sono rifatti sulla mia candidatura! Il Sole 24 Ore mi ha addirittura collocato in un uninominale di Roma:
quando non è che le agenzie lasciassero molto spazio a dubbi...
Ragazzi che si divertono, come al solito.
Gli è andato dietro il mio troll da compagnia, Sderenippo (vi prego di seguirlo e lovvarlo tantissimo), erede o reincarnazione di quello sfigato di Peter Yanez (chi se lo ricorda?), con un tweet più sciocco del solito:
dove quello che mi ha dato fastidio non è tanto la megarosicata (poverino) nel constatare che il partito in cui mi onoro (e sono grato) di militare mi ha offerto un seggio che il Centro (giornale non esattamente amico) descrive così:
il che smentisce tutte le scemenze che il turpe omuncolo ha profferito per quattro anni sulla mia posizione marginale e minoritaria, sulla mia probabile, anzi certa epurazione da parte di un fantomatico partito del Nord, ecc. - dopo di che di sicuro c'è solo la morte, ma non le sue cause, come vedremo in un post successivo....
Le cose che un simile omuncolo - ma anche omuncoli diversi da lui - possono dire su di me non arrivano a lambire la punta del mio augusto alluce (cit.). Viceversa, ho trovato fastidiose le parole di disprezzo per Chieti, e le ho rettificate così...)
Su questa storia che nella provincia di Chieti, dove sono insediate aziende come Honda, Sevel, Pilkington, DENSO, Dayco ecc. non si “fa PIL” stenderei un velo pietoso. Abbiamo il secondo distretto italiano dell’automotive e lo difenderemo (reportaziende.it/chieti). Abbiamo importanti infrastrutture come il porto di Ortona e una centralità geografica sulla costa orientale che sono un nostro vantaggio strategico da secoli e se assistite da investimenti possono portare sviluppo, come dimostra l’esperienza di San Salvo. Grazie alla qualità del clima e delle acque, a Fara San Martino abbiamo una delle capitali mondiali del prodotto forse più noto del Made in Italy: la pasta! Non faccio nomi, li conoscete bene!
E vogliamo parlare di vino? A Tollo abbiamo una delle due DOCG abruzzesi, e in tutta la provincia sei delle sette DOC e quattro delle otto IGT abruzzesi. Un settore in forte crescita anche qualitativa. Quando me ne occupai scientificamente, nel 2017, portando alla D’Annunzio i massimi esperti mondiali, la DOCG Tullum non esisteva ancora. Tenacia e qualità premiate nel 2019.
Abbiamo l’ateneo più popoloso d’Abruzzo, uno dei 41 su 96 atenei italiani classificato nei QS World University Rankings 2022, motore di ricerca e sviluppo cui è associato un polo ospedaliero di eccellenza riconosciuta. In un territorio industrioso e vocato alla ricerca abbiamo una delle eccellenze nazionali, il SOC di Leonardo, che ho avuto il privilegio di visitare lo scorso anno: fa PIL e protegge chi fa PIL dai cyber-attacchi in Italia e non solo.
Dal livello del mare sulla Costa dei Trabocchi, ai 2700 e oltre del massiccio della Majella (la vetta è dei fratelli aquilani 🤗), le nostre bellezze naturali attirano turisti da tutto il mondo e offrono grandi margini di valorizzazione, come dimostra l’esperienza di Fossacesia. Abbiamo tre millenni di storia, che significa turismo culturale nelle nostre splendide città d’arte (Chieti, Lanciano, Vasto e Guardiagrele: abruzzoturismo.it/it/citta-darte) e nei nostri piccoli borghi: cinque fra i 25 più belli dell’Abruzzo e otto fra i Borghi autentici, tutti da scoprire: destinazioni d’eccellenza per un turismo lento a due ore da Roma o da Napoli.
In tremila anni ne sono successe di cose! Solo nel capoluogo (Chieti) ci sono due musei archeologici nazionali e i resti della città romana, con teatro, anfiteatro, terme… Non fanno PIL? Noi sappiamo come farglielo fare. Miracoli non possiamo farne, ma quelli avvenuti nel nostro territorio portano fedeli in pellegrinaggio, come a Lanciano, importante meta di turismo religioso.
È un onore essere chiamato a rappresentare un territorio così complesso e affascinante, che nei miei 17 anni di servizio nel suo ateneo mi ha garantito il bene più prezioso: la libertà. È il momento di restituire qualcosa a chi mi ha dato tanto. Col vostro aiuto ce la faremo!
(...chi è qui da un po' di tempo sa quanto ce le hanno gonfiate con la storia della piccola università di provincia e quanto ho lottato per difendere la dignità del mio lavoro e quindi, innanzi tutto, del luogo che mi consentiva di svolgerlo. Alle legioni di cialtroni che sono venuti ad attaccarci con questo tipo di argomento mi sento di rispondere adattando - si parva licet - le parole di un altro politico: la provincia logora chi non ce l'ha!...)
(...e non ce l'avrete!...)
Bellissimo post! Mi dispiace solo che, avendo la residenza a due ore di distanza (Napoli), non potrò votarla direttamente. Ma il 25 settembre farò la mia parte, con onore, anche da qui. Grazie sempre Prof.
RispondiEliminaHo letto questo post davanti al Museo della Battaglia di Ortona, la Stalingrado d'Italia. Ho il mio nome nel libro dei morti della battaglia, quando crucchi e canadesi l'hanno distrutta. Mia moglie ha bisnonni e prozie in quel cimitero.
RispondiEliminaQuello schifoso razzista ovviamente è anonimo, vero?
Ma in quella regione, come predatore alfa da contenere per i bestiami c'è solo l'orso marsicano o anche l'orso bruno?
RispondiEliminaCaro senatore, ci provo anche qui: può dare informazioni sulla probabile (a mio avviso certa) chiusura della Sevel e come eventualmente contrastarla? Sarebbe interessante avere anche l'opinione di Riccardo Ruggeri a riguardo, lui ha stimolato in me tante riflessioni a riguardo
RispondiEliminaPreferisco le Marche in cui sono nato, pur essendo emigrato in Lombardia ad 1 anno d età, non per mia scelta...l' Abruzzo è stupendo cmq senza alcun dubbio...ma Sderenpippo lo usa come sacco d allenamento in palestra?...
RispondiEliminaA me piace molto: raglio d'asino non giunge in cielo😉. Ci si vede al goofy👋👋
RispondiEliminaO.T. Mi sono preso la briga di valutare la correlazione fra vaccinazione e vaiolo degli scimmie fra Repubblica Domenicana (7 casi con 14 milioni di abitanti ) ed Italia 500 casi con 60 milioni . Nel paese latinoamericano la vaccinazione (ufficiale) è circa il 50% (prime dosi) in Italia circa 85% . Qualcuno ha voglia di controllare tale correlazione per altri paesi ?
RispondiEliminaSarà una gioia votarla
RispondiEliminaMica dove si fa PIL...
RispondiEliminaChe personaggio disgustoso, classista e razzista! In una parola piddino.