mercoledì 3 gennaio 2024

Gli epigoni

Il mondo dei nani e delle ballerine giganti del pensiero "antisistema" è in subbuglio!

Pare che abbiano trovato il grafico definitivo, quello che inchioda l'euro alle sue responsabilità. Una smoking gun che non ammette repliche. Meno male! Era ora! Tutti noi che intuivamo confusamente come ci fosse qualcosa che non andava, siamo grati ai pensatori indipendenti che con le loro elaborazioni originali hanno raggiunto questo importante risultato. Finalmente abbiamo uno strumento che ci consentirà di prevalere in ogni dibattito e di corroborare con una robusta evidenza la nostra intuizione che l'euro ci abbia messo in seria difficoltà, o meglio, per i pipperiani popperiani, di falsificare l'ipotesi tuttora molto accreditata che l'euro sia stata l'ancora di salvezza al collo della nostra economia.

Non possiamo che essere grati a chi ci ha procurato un simile strumento.

Quale?

Questo!


E chi ha addotto cotali elementi probanti?

L'epigono dell'Istituto Luce (epigono riuscitissimo, a mio avviso):


Vi potrebbe sembrare di averli già visti da un'altra parte?

Avreste ragione, ma nella sua cristallina e indefettibile onestà intellettuale il filmografo lo ammette e cita la fonte:

A produrre cotanta compelling evidence sarebbe stato er sor Trombetta, un altro nostro vecchio amico e frequentatore dei #goofy (dove probabilmente, impressionato dal concorso di popolo, maturò l'insano progetto di fare una "operazione politica", che nelle sue idee doveva essere una sottrazione del nostro consenso, ma che nei fatti è stata una divisione del suo).

Una minima ricerca conferma che in effetti le cose stanno così.

La scoperta è risalente:


L'eureka anti-euro risalirebbe niente meno che a luglio di quest'anno!

E qui, oltre che la cristallina e indefettibile onestà intellettuale, si apprezza anche la magnanima e lungimirante nobiltà d'animo con cui questi giganti del pensiero lasciano correre su un episodio sinceramente spiacevole: un vile tentativo di appropriarsi della loro proprietà intellettuale compiuto da un tizio che dice di essere un docente di ruolo di economia (in aspettativa per motivi imprecisati). Questo personaggio squallido avrebbe utilizzato i risultati altrui per dare risalto a un suo progetto didattico tanto irrilevante quanto dilettantesco, che per questo motivo gli ha meritatamente rovinato la carriera universitaria facendolo diventare presidente di una Commissione bicamerale! Questo tentativo, tanto più meschino in quanto il vero autore di una simile ponderosa ricerca aveva firmato il risultato del suo lavoro, è stato perpetrato col favore delle tenebre nella notte di San Silvestro.

Il Bagnai ha cercato di farsi bello con le penne del Trombetta, ma il Brandi, brandendo l'originale sicut "spada de foco" (cit.), ha fatto giustizia di questo sleale tentativo di clickbait, ricacciando nelle tenebre del polveroso palazzo San Macuto (un palazzo dove questi fulgidi araldi dell'ideale antieuropeo, queste avanguardie della revolución, mai entreranno perché mai vorrebbero entrare, se non muniti di apriscatole, loro, che disdegnano i "lauti stipendi" e le "poltrone"), ricacciando nell'ombra, dicevamo, il dilettante che ha insozzato il loro lavoro associandolo a un progetto marginale e ininfluente come Goofynomics!

Poi dicono che non esiste giustizia al mondo!

Non è così. I cazzari e i fregnacciari alla fine vengono ripagati con la loro stessa moneta: Bagnai, avvilito e oppresso dalla vergogna per essere stato sbugiardato in pubblico, in questo momento starà distruggendo i suoi post. Ma non servirà a nulla: abbiamo gli screenshot che lo inchiodano, e l'associazione a/simmetrie ha anche un filmato che documenta un suo precedente tentativo, compiuto a fine novembre, di farsi bello con le penne del pollo, come Apelle figlio di Apollo.

Vergogna!

Al dolo del plagio si aggiunge l'aggravante della sua reiterazione!

In che mondo siamo, signora mia...

Un mondo in cui chi incontra il genio, invece di riconoscerlo e di prosternarsi non tanto alle sue ragioni, quanto proprio alla sua persona, si diverte a fare obiezioni capziose di questo tipo:


Vergogna!

Non si interrompe così, con il banale richiamo a un dato fattuale, un'emozione! Non si getta una secchiata di acqua gelida sulla fervida passione civile del coraggioso e originale Trombetta!

Anche se...

In effetti...

Il tracciato del Pil si appiattisce nel 2008, e l'euro entra in vigore nel 1999...

Questo fastidioso dettaglio, purtroppo, è ineludibile...

Ma approfondiamo bene l'argomento del Maestro Trombetta. Musica, Maestro!


Ehm...

Non trovate anche voi che qui ci sia più di una stecca? Eh, ma voi non avete studiato musica! Vi faccio un breve elenco:

  1. sì, fra il 1946 e il 1991 il tasso di crescita è stato circa del 5.7% l'anno (in realtà, secondo Banca d'Italia, del 5.5%), ma questa media così elevata risente del rimbalzo post bellico. Nel 1946 il tasso di crescita fu del 30% e nel 1947 del 18%. Già eliminando questi due anni, come sarebbe corretto fare (altrimenti ragioniamo come Conte, che dopo aver chiuso arbitrariamente mezzo Paese si imputa come successo un tasso di crescita strabiliante, dovuto semplicemente al fatto che il Paese era stato riaperto!), la media scenderebbe al 4.6%;
  2. sì, è vero, dall'ingresso nell'Unione Europea (1992) al 2022 (alla fine del grafico) il tasso di crescita dell'Italia è stato dello 0.6%, così come dall'adozione dell'euro nel 1999 al 2022 è stato dello 0.4%, ma allora perché, con un salto di cinque punti verso il basso della crescita, nel 1992 o nel 1999 non si nota alcun cambiamento di struttura? La crescita, in quelle date, procede sulla tendenza lineare (di cui non si dice con che dati è calcolata: quelli fino al 1992? Quelli fino al 1999?);
  3. ma soprattutto, se il tasso di crescita, immagino dopo l'entrata nell'UE, fosse stato quello medio precedente all'entrata, le cose non sarebbero andate come è indicato nel grafico. Con un tasso di crescita del 5.7% dal 1992 le cose sarebbero andate così:


Non ci credete? E allora fate il conto voi, ricordando che tasso di crescita del 5.7% significa che ogni anno il Pil è uguale a quello dell'anno precedente moltiplicato per 1.057:


Per un'altra razza di cretini, quelli che non sanno distinguere fra dati reali e nominali e non leggono i post, quindi non capiscono che in questa tabella i dati sono espressi in milioni di euro a prezzi 2010 perché così vengono forniti dalla Banca d'Italia nella sua ricostruzione storica, e quindi ragliano su Twitter "i dati non sono quelli giustih-oh, ih-oh!", agevolo anche la simulazione partendo dai dati WEO:



Ovviamente non cambia nulla! Il profilo della serie nell'ipotesi del sor Trombetta (tasso di crescita ai valori precedenti all'entrata nell'Unione Europea) è ugualmente assurdo, c'è solo un minimo slittamento della serie dovuto alla diversa base dei prezzi (2015 invece di 2010).

Ora...

Io voglio bene a tutti, anche a chi non sa di cosa stia parlando. Che il sor Trombetta non lo sappia è evidente! Sapendolo, avrebbe detto la cosa corretta: non che "se il tasso di crescita fosse rimasto quello precedente all'ingresso nella UE" oggi il Pil sarebbe di circa 500 miliardi più alto (perché se lo avesse fatto sarebbe di circa 5800 miliardi più alto), ma che "se il Pil fosse rimasto sul suo tendenziale dal 1950 al 2007" oggi ecc. E fra le due cose, come vi ho fatto vedere, c'è una bella differenza!

Bene.

Forse cominciate a intravvedere dov'è il problema.

Solo una persona totalmente digiuna non dico di economia, ma di buon senso, potrebbe aspettarsi che un'economia avanzata come quella italiana potesse tenere negli anni '90, o peggio ancora dagli anni '90, tassi di crescita da economia emergente! In effetti di Paesi cresciuti al 5.7% di media il 1992 e il 2022 ce ne sono due:


(i conti, se volete, potete rifarli partendo da qui). Insomma, er sor Trombetta pensa di fare un accorato elogio del modello di sviluppo dell'Italia "sovrana" (qualsiasi cosa ciò voglia dire), e invece sta facendo l'elogio di un modello di sviluppo basato sull'esportazione di risorse naturali o sullo sfruttamento della manodopera a basso costo!

Cose che capitano quando non si è del mestiere...

Ma...

Ma visto che quella cifra di 500 miliardi in più rispetto al valore storico non è coerente con il discorso del sor Trombetta, qualcuno di malizioso potrebbe pensare che l'abbia tratta da un'altra fonte, e potrebbe googlare 500 miliardi, e magari potrebbe arrivare qui:


Ops...

E qui finisce l'ironia (forse), e cominciamo a parlare chiaro, partendo da una premessa, la solita: dovrebbe essere chiaro fin dal tredicesimo post di questo blog che a me di intestarmi idee mie o altrui non me ne frega assolutamente niente e conseguentemente che l'oggetto del mio sfottò non è minimamente il fatto che i sullodati giganti del pensiero non abbiano citato la fonte delle loro elaborazioni. Ho sempre insistito sulla assoluta non originalità dei contenuti della mia divulgazione, che sono assolutamente banali e devono la loro apparente originalità solo al fatto di essere diffusi in un contesto politico-istituzionale che, lui sì, è piuttosto, come dire, originale! La mia ricerca originale c'è ma è pubblicata in riviste scientifiche che sono legittimamente fuori portata per molti di voi e comunque verte su aspetti di nicchia, dato che sui temi di fondi dell'unione monetaria, come sa chi studia, aveva già detto tutto (inascoltato) James Meade nel 1957! Io vi ho dimostrato che della proprietà intellettuale delle mie idee non me ne fotte niente, quindi il problema non è quello, e vi ho altresì dimostrato che di essere stato il primo a intervenire in un dibattito che in realtà si era chiuso cinque anni prima che io nascessi altresì non me ne fotte niente (altrimenti, banalmente, non vi avrei insegnato quello che non avreste mai avuto modo di sapere se non ve lo avessi insegnato io, cioè, appunto, che il dibattito si era chiuso cinque anni prima che io potessi intervenirci)!

Quindi il problema non è "non hai citato la fonteeeeh!", o "l'ho detto prima i-oh!", come alcuni volenterosi, ma un po' sciroccati membri di questa community (eggnente!) hanno rimproverato ai  summenzionati giganti del pensiero. Il problema, insomma, non è che non avete portato traffico su Goofynomics (mi sembra sufficientemente ovvio che io ho meno bisogno di voi di quanto voi abbiate bisogno di me!), anzi, se mai è il contrario: il problema è che citando cose a organo genitale esterno di carnivoro caniforme rischiate di attirare sul nostro lavoro un'attenzione sbagliata! Insomma: io non vorrei mai che qualcuno credesse che le scemenze sopra evidenziate le abbia dette io, perché io ho detto cose totalmente diverse e non ho nessuna intenzione di farmi screditare da chi, parassitando un lavoro in cerca di clickbait, ne fornisce un'immagine distorta e caricaturale.

E già capisco l'obiezione: "Vabbè, me sò sbajato, ma tanto basta che sse capimo...". No, caro Trombetta, te lo dico come puoi capirlo tu, scusandomi con gli altri: basta che sse capimo un cazzo! La battaglia ideale che qui stiamo combattendo, e che tu dici di combattere, non è un gioco da dilettanti, non tollera cialtronate, semplicemente perché non ha alcun senso screditarsi con analisi così farlocche e controvertibili. I midwit di osservanza bocconiana, i seguaci del laureato, non vedono l'ora che qualcuno dica delle sesquipedali cretinate per massacrarlo e per attirare su tutto il movimento euroscettico il discredito che un certo modo di argomentare onestamente merita: ma lo merita chi lo mette in pratica perché parla di cose di cui non capisce nulla, non chi invece si adopera per divulgare nel più scrupoloso rigore metodologico, fottendosene del consenso.

Cioè io.

Insisto su un punto: sono anni che tirate avanti coi contenuti di Goofynomics, e a me questo fa solo piacere. Intanto, non essendo voi economisti, non avendo cioè i presupposti professionali, culturali, intellettuali per proporre dati e analisi economiche, è chiaro che volendo impicciarvi di economia da qualcuno dovrete pur fornirvi, e sinceramente non vedo nulla di male nel fatto che abbiate scelto un buon fornitore! Meglio rifornirsi qui che dal laureato, per dire. Ma il punto è un altro: non mandate in giro roba che non avete capito, altrimenti gettate il discredito della vostra scusabile ignoranza sul lavoro che qui stiamo facendo con serietà e competenza. Ripeto: la vostra ignoranza è scusabile, non è colpa né merito vostro se non siete economisti. Aggiungo: la vostra buona volontà è commendevole, e lo sarebbe anche di più se la aveste usata per aiutare anziché per danneggiare (non riuscendo a fare né l'una né l'altra cosa).

Io ve lo dico con  affetto. Quando Goofynomics è partito portavate ancora i calzoncini corti, vi ricordo ai nostri convegni, con la vostra freschezza e il vostro entusiasmo. Non siete cattive persone, e se voleste aiutare, senza smanie, con perseveranza, potreste essere senz'altro utili. Questa è l'ultima chiamata. Deponete la porca tigna del vostro narcisismo sterile e autodistruttivo, provate a immedesimarvi un minimo in quello spirito di servizio, servizio al Paese, ai nostri concittadini, alla verità del dato, alla serietà delle analisi, all'ambito delle proprie competenze, che qui abbiamo sempre osservato ed esemplificato, e provate a lavorare per il progetto, non contro il progetto.

Voi, con Paragone, avete in comune solo una cosa: il fatto che lo spazio politico del "vostro" dissenso si sta prosciugando, e non solo perché la Lega è stata coerente sul MES, ma anche perché l'altra vostra grande battaglia identitaria, quella sulla punturina, si sta svuotando di significato come chi sa analizzare la realtà aveva previsto:


(e anche lì, la partenza della Commissione d'inchiesta renderà istantaneamente poco interessanti tutti quelli che ringhieranno da fuori, senza poter vedere le carte, senza poter interrogare i protagonisti di quella vicenda).

Ma fra voi e Paragone c'è una grossa differenza: Gian è bravo, e tornando a fare l'autore guadagnerà un multiplo sostanzioso di quanto guadagnava in Parlamento (non è nemmeno da escludere che dietro le sue ultime decisioni ci sia anche la razionale e condivisibile scelta di smettere di rovinarsi la vita con beneficio scarso o nullo). Voi, pur avendo senz'altro talento e intelligenza, non avete le stesse possibilità di trovarvi un altro stagno in cui sguazzare, quando quello del vostro attuale consenso "di nicchia" sarà riassorbito dalla Lega. Qui non parla il politico: i vostri numeri già non sono interessanti per un politico. Qui parla quello che ha messo su questa community dove siete stati accolti e di cui avete fatto parte. Per quanto piccolo, quello che state perpetrando col vostro atteggiamento è uno spreco. Non solo: è un film già visto! Me li ricordo solo io quelli che pensavano di avere un consigliere comunale a Pescara e che da lì avrebbero cambiato er monno? Me lo ricordo solo io quello che a La Spezia ha preso sette voti? Non potete non fare la stessa fine, se aveste avuto modo di crescere sareste cresciuti, ma purtroppo non avete modo di crescere e questo post alla fine spiega bene perché.

Povertà non è vergogna, ma perseverare è diabolico, e soprattutto ridicolo.

Questo ramoscello di ulivo si autodistruggerà in tre, due, uno...

22 commenti:

  1. Che peccato, Prof, che lei ormai non abbia tempo per scrivere libri: è un piacere leggerla.

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  2. Buongiorno,

    è una bella notizia quella della bocciatura della riforma del MES da parte del Parlamento italiano, però ho saputo che invece è passata la riforma del patto di stabilità: quali conseguenze ci saranno per l'Italia?

    Grazie

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    1. Moriremo tutti. Come sempre e come al solito. Uno solo di voi ha notato che nella famosa telefonata "professsòòòòòòre" della adorabile e meritoria Lidia veniva tracciato un quadro a tinte fosche, foschissime, che poi non si è realizzato (non in quella forma, non per quella strada, non con quella intensità). Fermo restando che ne parleremo anche nel merito, io vorrei che, visto che abbiamo tredici anni sulle spalle, cominciaste un pochino a storicizzare, e che, visto che qui abbiamo affrontato la cosa sotto diverse angolazioni, partiste comunque dal principio che il problema non è quali siano le regole (perché tanto sono tutte arbitrarie e sovvertibili dai rapporti di forza). Il problema è il fatto che si ragioni in termini di regole. Dopo di che sto facendo una collezione di esternazioni degli espertoni che prevedono disastri col nuovo patto di stabilità, e che si dividono in due categorie: i coglioni del "ratificherete!", e alcuni stimati colleghi dell'opposizione. Le esternazioni della seconda categoria mi saranno più utili di quelle della prima. Comunque hai ragione: dobbiamo fare un post di riepilogo sulla riforma del Patto.

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  3. Francamente dopo questo siparietto social e questo chiarissimo post è palese perfino a me (lurker della prima ora con poca passione per i battibecchi sui social) che gli insiemi dei follower di questi personaggi e quello di chi legge solo i titoli degli articoli tendono a coincidere.

    Personalmente ritengo che il mio tempo lo meriti solo chi metta il talento e l'intelligenza al servizio di un ideale, ammettendo gli eventuali errori con serenità; chi al posto di cogliere il ramoscello di ulivo deciderà id impugnare ancora una volta la pala del letame mi permetterà di sperimentare le funzionalità di "pulizia automatica" dei social!

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  4. Dimenticavo! Da operatore nel settore, dare del filmografo al personaggino in questione è davvero generoso: nel video di capodanno è riuscito a sbagliare la cattura audio (distorta), l'illuminazione ( totalmente piatta), il greenscreen (artefatti evidenti) e il color grading.
    Ancora una volta è vero, lei è troppo buono!!

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  5. Premetto che è da quando X era ancora Twitter che ho eliminato il mio account dal cesso azzurro, anche per i diversi avvertimenti che ci ha dato Alberto nel tempo (ora può essere un buon momento per rientrare nel cesso nero? Chiedo a voi tutti), detto questo mi sembra chiaro che su X la via maestra sia quella di ripubblicare i post del blog con annesso hashtag #Goofynomics o #AlbertoBagnai o #ClaudioBorghi ecc a seconda di cosa condividete.
    Oltre a questo vorrei ricordare a tutti che uno dei metodi spesso utilizzati dal Kattivoh FascioLeghista Cimaglia (per i nuovi Cimaglia 😍 è Alberto) sul blog, è quello di utilizzare le armi e le parole del nemico per ammutolire gli €uropeisti tutti (con i bot l'unica cosa che funziona è ignorarli). A tal proposito fornisco agli ultimi arrivati e a chi magari ha dimenticato, tre confessioni di un certo peso fornite da Padoan, dalla commissione europea e da due economisti della BCE:

    Padoan (articolo apparso sul Sole 24 ore il 26 Gennaio 2016) : "Nell'unione monetaria «è uno strumento che rende meno costoso l’aggiustamento», perché laddove non c’è tasso di cambio, «l’aggiustamento avviene con la compressione del mercato del lavoro, e la pressione che avviene in un singolo Paese può essere molto forte». Per questo è proprio in un’Unione monetaria che «c’è più bisogno di un meccanismo che faciliti l’aggiustamento “dolce” del mercato del lavoro di fronte a shock ». L’idea, spiega Padoan, non è nuova, risale agli anni ’70, ma oggi «è più attuale che mai".
    Fonte https://st.ilsole24ore.com/art/mondo/2016-01-26/padoan-serve-sussidio-comune-nell-ue-contro-disoccupazione--151735.shtml?uuid=ACp3LUHC

    Sito della Commissione Europea (21 Gennaio 2014): "Venuta meno la possibilità di svalutare la moneta, i paesi della zona euro che tentano di recuperare competitività sul versante dei costi devono ricorrere alla "svalutazione interna" (contenimento di prezzi e salari). Questa politica presenta però limiti e risvolti negativi, non da ultimo in termini di un aumento della disoccupazione e del disagio sociale e la sua efficacia dipende da molti fattori come il grado di apertura dell'economia, la vivacità della domanda esterna e l'esistenza di politiche e di investimenti che promuovano la competitività non di prezzo".
    Fonte https://ec.europa.eu/commission/presscorner/detail/it/IP_14_43

    BCE (bollettino economico nr. 36 del 29 Giugno 2017 tradotto in italiano dal sito vocidallestero.it): "In un’economia che ha una propria moneta a corso forzoso, l’autorità monetaria e quella fiscale possono garantire che il debito pubblico denominato in quella valuta nazionale non sia soggetto a default, cioè che i titoli pubblici che giungono a maturazione siano convertiti in valuta a parità. Con una disposizione di questo tipo la politica fiscale può focalizzarsi sulla stabilizzazione del ciclo economico anche quando la politica monetaria sui tassi raggiunge il livello nominale minimo. Nonostante ciò le autorità fiscali dei paesi dell’area euro hanno rinunciato alla possibilità di emettere debito non soggetto a default"
    Fonte originale https://www.ecb.europa.eu/pub/economic-research/resbull/2017/html/ecb.rb170629.en.html
    Fonte in italiano https://vocidallestero.it/2017/07/01/bollettino-bce-non-si-puo-fare-default-con-la-propria-moneta/

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    1. volendo ci sarebbero pure le dichiarazioni di Klaas knot, governatore della banca centrale olandese:
      "Grazie all’euro, i Paesi Bassi hanno goduto di una posizione competitiva più forte che se avessimo ancora la nostra moneta. Rispetto al sud Europa, ma anche rispetto al resto del mondo, grazie al cambio dell’euro più debole. E questo aumenta le nostre esportazioni. È così che noi nei Paesi Bassi otteniamo un surplus commerciale così enorme: esportiamo molto più di quanto importiamo. Ciò genera maggiori profitti operativi per le imprese e aumenta anche le entrate fiscali per lo Stato olandese. Si potrebbe dire che l’euro dà sempre un piccolo impulso non solo all’economia olandese, ma anche al tesoro olandese. Per un paese come l’Italia, dove la crescita della produttività è inferiore, vale più o meno il contrario. A rischio di una semplificazione eccessiva: l’assenza di un tasso di cambio tra i Paesi dell’area dell’euro è un vantaggio per le economie più forti, mentre è uno svantaggio per le economie più deboli"

      fonte:http://www.atlanticoquotidiano.it/quotidiano/leuro-danneggia-leconomia-italiana-e-insostenibile-lo-dice-il-governatore-della-banca-centrale-olandese/

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    2. Ovviamente ci sono molte "parole del nemico" da usare per mandare in dissonanza cognitiva i piddini.
      Ad esempio questo articolo del sole 24 ore (quotidiano economico di riferimento del piddino) del 25 Febbraio 2014 dal titolo:
      "La tesi di Heisbourg: l'austerità è un errore, l'Europa si salvi abbandonando l'euro."
      Fonte https://st.ilsole24ore.com/art/notizie/2014-02-25/la-tesi-heisbourg-austerita-e-errore-si-salvi-europa-abbandonando-euro--183856.shtml?uuid=ABfLK9y

      Io vorrei soprattutto sottolineare il fatto che è relativamente facile azzittire i piddini mettendoli davanti al fatto che sono i loro stessi riferimenti economici e politici a descrivere la UE e l'eurozona in modo catastrofico.

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  6. "non mandate in giro roba che non avete capito" 🤔 e #goofynomics basta ? 😇

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  7. Prof, come al solito non so bene cosa dire e forse non vale nemmeno la pena spendere parole sull'episodio. Il rischio del buon uomo è quello di gettarsi in una rissa armato delle migliori intenzioni, senza aver proprio chiarissimo perché si è venuti alle mani, e prenderle da ogni parte. Prudenza suggerirebbe di stare alla larga da un incidente che ha tutta l'aria di essere stato trasformato in casus belli come quello nel golfo del Tonchino, e tuttavia... Leggendo il suo post, joyce-ianamente mi è venuto da pensare: ma perché perdere tempo con minutaglie del genere? Non ci fa una gran figura. Ok il caratteraccio, però... Poi il colpo di scena, come nei migliori gialli: è stato sir Trombetta ad arrubbare per primo! En passant, che si sia abbeverato in qualche modo ai suoi post è un'idea che in più occasioni si è affacciata anche nella mia non rapidissima testa, quando mi capita di frequentare la cloaca maXima. Ma il punto (ricordarle che lo sa benissimo anche lei è quanto di meno creativo io possa fare) è che il suo sospetto non potrà mai avere il sostegno di una prova, e che in effetti, detto che i dati sono pubblici, l'ispirazione per un grafico del genere al buon Gilberto potrebbe essere venuta da altra fonte (lui asserisce Zezza). E poi è lei stesso a dire chi se frega, il quid non è la primogenitura dell'idea, ma il modo in cui la si supporta.
    Quindi perché?
    Di quello che ha scritto, mi spellerei le mani sul punto della competenza, e me lo porto a casa per rifletterci sopra, anche per la mia carriera professionale.
    Il resto a me pare una specie di virtue signalling inverso, in cui ribadisce ai probi che possono sempre tornare tra le braccia di papà, nel mentre prendendoli a sberle per iniziarli all'umiltà, ribadendo la unique value proposition di questo blog ("la Fonte del Dibattito") e facendo un'analisi degli spazi elettorali che per eterogenesi dei fini alimenterà la convinzione dei reprobi che la Lega si preoccupi della loro presenza. Sa benissimo che di fronte a cotanta generosità, otterrà l'esatto opposto di quel che pubblicamente dichiara di volere, perché a nessuno piace essere miniaturizzato in pubblico e variamente deriso o offeso da una folla di seguaciX. A voler pensar male c'è più del caratteraccio.

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  8. Non incominciamo a fregare le valige!
    Ma non si chiamava: Cosimo Trombetta? L'onorevole Cosimo Trombetta?, e la sorella Trombetta in Bocca?
    Io queste cose le so, ho fatto 3 anni di militare a Cuneo, non so se mi spiego.
    Trombetta, Trombetta? Ma mi faccia il piacere!!!!!!!
    La prima e unica espressione italiana veramente DOC.
    https://www.youtube.com/watch?v=wk7bq99ptAg

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  9. non credo che il destinatario del ramoscello abbia approfittato dell'occasione per comprendere dove sbagliava, e invece abbia festeggiato col suo numeroso fandom (5, se non ho sbagliato a contarli) lo "sdeng dato a Bagnai" XD non importa quanto possa essere bravo come cane da pastore, non riuscirà a tenere tutte le pecorelle sulla retta via, qualcuna inevitabilmente si perderà e sì, si porterà dietro altre pecorelle, ma anche queste non sono difendibili perchè non vogliono essere difese, non avessero seguito questo cattivo maestro prima o poi ne avrebbero seguito un altro

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  10. In qualsiasi azione collettiva:
    L'uomo utile è quello che si stima per ciò che vale.
    L'uomo solo parzialmente utile è quello che si stima meno di ciò che vale.
    L'uomo inutile è quello che si stima più di ciò che vale.
    L'uomo dannoso quello che si stima più di ciò che vale e si sente in dovere di dimostrarlo agli altri.

    Regola assolutamente generale, ottima per scegliersi i compagni. Poiché il terzo tipo degenera quasi sempre nel quarto, la prudenza consiglia di evitare anche chi sembra solo inutile.

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  11. Buonasera Prof. e buon anno. Ha fatto bene, Brandi è simpatico ma de facto lavora per il MES e il piddì, con una vellutata di grillanza "sò tutti ugualihhh centro sinistra e centro destra sò piddini de destra e piddini de sibistra"..."nihil sub sole novum".
    Lo seguivo perché i cinegiornali indubbiamente erano divertenti, ma zero sostanza. Cosa distingue dal piddino un soggetto che spera in eventi negativi (per esempio ratifica mes) per poter attaccare il governo e rafforzare una propria narrazione anti Socraticq? Inoltre un così attento alfiere del dissenso, non ha commentato la vicenda del magistrato della Corte dei Conti.
    È evidente che a quel mondo interessi solo portare avanti una narrazione alla Soros / Bill Gates e tutti corrotti, simpatica per trascorrere i 10 minuti sul wc e nient'altro.
    Ad Maiora e con stima,
    Giuseppe

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    1. Concordo su tutto, Brandi ha talento ma più come umorista che come politico... e in uno strano caso in cui mi sono trovato a dissentire sul suo canale Telegram, mi ha personalmente liquidato senza argomentare e con un linguaggio da carrettiere ben distante dalla sua brillante dialettica da Youtube (evidentemente tra le sue doti umoristiche non c'è quella dell'improvvisazione). Molto deludente. La sua posizione "la destra è come la sinistra" è francamente insostenibile, e attira un gran numero di beoti complottisti dall'insulto facile e dal singolo neurone che peraltro non piacciono allo stesso Brandi - vedi le ultime elezioni, in cui ha dovuto spiegare ai suoi sveglissimi fan che un suo video che promuoveva l'astensionismo era ironico. E tanto per essere chiaro, Soros e Bill Gates fanno orrore anche a me, ma cerco di affrontarli con le poche armi democratiche rimaste, e non con il rutto libero su Telegram.

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  12. La differenza tra genio e gegnio!
    P.s. sulla mia spalla sinistra c'è il cornutello in rosso che mi sussurra che il Trombetta sa quello che fa, e lo fa scientemente, proprio perché lui c'era.

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    1. Lo conosco e non l'ho mai capito, anche perché, sinceramente, non ho fatto grandi tentativi. Così come alcuni dei suoi compagni. Quello di loro che conoscevo meglio è una bravissima persona, un idealista, con il quale ho discusso più volte in passato cercando di convincerlo del velleitarismo delle loro posizioni. Mi sono sembrati tutti molto ingenui e un po' avvelenati dalla vita, anche comprensibilmente. Così ingenui da tentare di coinvolgere anche me, che sono, in assoluto, quanto di meno spendibile politicamente possibile. Ho capito subito, dai primi discorsi di 4-5 anni fa, che non potevano concludere nulla. Sulla buona fede del capo non mi pronuncio. Affermarla sarebbe dubitare della sua intelligenza, negarla dubitare delle sue capacità.

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    2. Sì, però capite bene che chiedersi se Trombetta sia una brava persona è esattamente come chiedersi se Prodi sia una cattiva persona! Non ce ne frega niente!

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  13. Ma come ha detto Meloni l'obiettivo è tagliare la spesa pubblica... Ma corretto secondo lei?

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  14. Eppure se uno fosse meno stupido dovrebbe:
    A)Intuire che certi grafici sono tipici di un certo blog;
    B)Fare una semplice ricerca per immagini su GOOGLE LENS e trovare la fonte con la corrispondenza esatta;
    E avrebbe evitato figure barbine.

    Nel contempo, ricercando si trovano anche i motivi che rendono l'euro vantaggioso, godetevi questo bel documento ufficiale della Istituzione EU.
    E così smontano anche le cattive dicerie e le bufale sulla moneta unica.

    In particolare evidenzierei questo passaggio (non vi rendete conto di quale mondo ideale abbia prodotto questa invenzione?):
    ""In che modo l'euro produce questi benefici?

    L'euro ha eliminato i costi delle fluttuazioni dei tassi di cambio all'interno della zona euro. Ciò protegge i consumatori e le imprese della zona euro da costose oscillazioni dei mercati valutari che, in alcuni paesi, erano solite minare la fiducia, scoraggiare gli investimenti e causare instabilità economica. Prima dell’euro la necessità di scambiare valute comportava costi aggiuntivi, rischi e assenza di trasparenza nelle transazioni transfrontaliere. L'utilizzo di una moneta unica rende l'attività imprenditoriale e gli investimenti nella zona euro più semplici, meno costosi e meno rischiosi.""

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  15. Dopo 3 settimane alle Galapagos senza internet mi sto rifacendo delle puntate perse. Mai avrei immaginato cotanta qualità e quantità.

    L'organo esterno del carnivoro caniforme è da premio Pulitzer l.

    Buon anno, prof.

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